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POF 2015-2016 - Istituto Comprensivo Centro Migliarina Motto

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POF 2015-2016 - Istituto Comprensivo Centro Migliarina Motto
Istituto Comprensivo
“Centro-Migliarina-Motto”
Viareggio (Lucca)
Istituto Comprensivo Centro Migliarina Motto
Cod.fisc. 82011190467
Via G. Puccini, 366 - 55049 VIAREGGIO (LU)
tel. 0584/962403 fax 0584/961863
sito: www.iccentromigliarinamotto.it
[email protected]
email PEC:[email protected]
APPROVATO NEL COLLEGIO DOCENTI DEL 14/01/2016
APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 14/01/2016 con delibera n°128
INDICE
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
Cos’è il Pof
Premessa
Contesto socio - culturale
I principi dell’istituto
Continuità e orientamento
Rapporti con l’esterno
Intercultura
Disabilità e disagio
Multimedialità
Viaggi d’istruzione e visite guidate
Valutazione
Scuola dell’infanzia “Florinda”
Le scuole primarie dell’Istituto
Don Sirio Politi
G. Pascoli
 La Scuola Secondaria di Primo grado: R. Motto
 Organigramma d’Istituto
CHE COS’È IL POF?
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F) è il documento con cui ogni
scuola comunica e rende comprensibili anche ai non addetti ai lavori,
ai genitori e al territorio, la progettazione educativa e didattica e le
ragioni pedagogiche che la sostengono.
Il Piano è discusso e approvato dal Collegio dei docenti rispettando le
linee guida del Consiglio di Istituto, fatto salvo il rispetto delle
competenze reciproche.
Il P.O.F. è uno strumento comunicativo in continua trasformazione ed
è costituito da tre parti:
a) la prima parte analizza il contesto socio-culturale in cui la scuola
opera;
b) la seconda parte espone le caratteristiche principali dell’Istituto dal
punto di vista culturale, educativo e pedagogico;
c) la terza parte analizza dettagliatamente la realtà organizzativa e
progettuale di ogni plesso.
INDICE…
LINEE DI INDIRIZZO E CRITERI GENERALI D’ ISTITUTO
Premessa
L’Istituto Comprensivo Statale Centro-Migliarina-Motto di Viareggio promuove la formazione e l’educazione
dell’allievo di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado in continuità con l’opera educativa della
famiglia e attraverso un rapporto di collaborazione e di intesa, con la finalità di formare l’uomo e la donna liberi
del domani che, in modo responsabile, critico e attivo, siano partecipi della comunità locale, nazionale e
internazionale.
Solidarietà
Integrazione
Accoglienza
Uguaglianza
Istituto Comprensivo
Centro-Migliarina-Motto
delle
opportunità
educative
Imparzialità
Libertà
d’insegnamento
Promozione
umana, sociale e
civile degli
alunni/e.
L’Istituto Comprensivo Statale Centro Migliarina è composto da una scuola dell’infanzia, due scuole primarie e una scuola
secondaria di 1° grado:

Scuola dell’Infanzia “Florinda” con 5 sezioni.

Scuola primaria “Don Sirio Politi” con 13 classi.

Scuola primaria “Giovanni Pascoli”con 10 classi

Scuola secondaria di primo grado “Raffaello Motto” con 19 classi
Per un totale di 1020 alunni/e
Denominazione della scuola
Istituto comprensivo
Centro-Migliarina-Motto
Florinda
Don S. Politi
G. Pascoli
Alunni/e
Scuola
Secondaria
di 1°grado
R. Motto
123
246
215
442
Alunni/e
Scuola
dell’infanzia
Alunni/e scuola primaria
INDICE…
ind
La presenza dei tre gradi di scuola favorisce il raccordo e la continuità educativa e garantisce l’unitarietà di
intenti e interventi.
CONTESTO SOCIO CULTURALE
La Scuola dell'Infanzia “Florinda” e la Scuola Primaria “Don Sirio Politi” sono situate nel quartiere
Migliarina che si estende nell'immediata periferia, a Nord-Est di Viareggio, e sono collegate al centro urbano
tramite un cavalca-ferrovia ed un sottopassaggio pedonale. La zona aveva in origine una connotazione
prevalentemente agricola.
Il rapido cambiamento economico, sommato ai tratti particolari che contraddistinguono Viareggio, ha
funzionato da attrattiva per lo svilupparsi di ondate migratorie di segno differente, aventi il quartiere come
punto di arrivo poiché passibile di facile inurbamento e di una discreta offerta occupazionale.
Attualmente il quartiere, dal punto di vista urbanistico, sta acquisendo una caratterizzazione più precisa oltre
all'agglomerato a ridosso della ferrovia.
Nel quartiere sono presenti altre infrastrutture, quali un centro commerciale, il commissariato di Polizia e la
nuova chiesa del quartiere.
L'ambiente socio-culturale sta trasformandosi con l'incremento del ceto medio-alto, composto da famiglie nelle
quali, generalmente, entrambi i genitori sono impegnati in attività lavorative.
Inoltre, diversi risultano essere i nuclei familiari provenienti da altre città italiane, da paesi comunitari ed
extracomunitari.
La Scuola Primaria “G.Pascoli” e la Scuola Secondaria Primo grado “R. Motto”, sono ubicate nella zona
centrale di Viareggio, compresa tra il canale Burlamacca ed il quartiere Marco Polo. La stazione e la ferrovia la
dividono a Nord dai quartieri periferici. Il loro bacino d'utenza abbraccia prevalentemente il nucleo cittadino
dotato della maggior parte dei servizi: Comune, Poste, Centri commerciali, finanziari, culturali e di
aggregazione.
Il sistema viario regolare favorisce un agevole raggiungimento dell'edificio scolastico, sia con mezzi pubblici
che privati.
L'ambiente socio-culturale di provenienza è in generale medio-alto e si registra un'elevata percentuale di
famiglie in cui entrambi i genitori hanno un'occupazione. Varia risulta, inoltre, la zona di provenienza degli
INDICE…
ind
alunni/e: da quartieri periferici e anche da frazioni limitrofe.
INDICE…
ind
CONTINUITA’
La continuità educativa garantisce a ogni bambino e a ogni bambina il diritto a un percorso scolastico organico e armonico in cui le
difficoltà naturali che si incontrano nel passaggio tra un ordine di scuola e l’altro siano attenuate, spiegate, al fine di eliminare
sentimenti di insicurezza e di disagio verso il nuovo ambiente.
È necessario, pertanto, dare vita a un percorso coerente in cui i traguardi raggiunti al termine di un segmento scolastico
costituiscano l’inizio del nuovo segmento scolastico.
Inoltre è fondamentale organizzare incontri e svolgere attività tra i bambini degli anni-ponte, importanti sia ai fini di una reciproca
conoscenza, sia alla costruzione di iniziative congiunte, sia alla progettazione di attività didattiche affini nell’approccio e nella
metodologia; in altri termini: è necessario coordinare i diversi curricoli, per facilitare così il passaggio dai “saperi” dei campi di
esperienza a quelli proposti dalle discipline della scuola primaria e, da queste, alle discipline che alla scuola secondaria di primo
grado divengono sempre più formalizzate e specialistiche.
A tale proposito, la progettazione didattica nella scuola del primo ciclo, da una parte continua a valorizzare le esperienze con
approcci educativi attivi, e dall’altra è finalizzata a guidare i bambini e le bambine lungo i percorsi di conoscenza progressivamente
orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni dei diversi saperi.
L’Istituto Comprensivo è sicuramente l’istituzione scolastica in grado di svolgere una funzione decisiva, perché la continuità tra
scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado non sia solo burocratica, ma concreta e volta a progettare e a
sperimentare un curricolo verticale secondo le indicazioni nazionali.
Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo
sviluppo delle competenze relativi ai campi d’esperienza e alle discipline.
“Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a
finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo”.
“Organizzazione del curricolo nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo”.
INIZIATIVE
Le iniziative dei progetti, coinvolgono in maniera corale insegnanti, genitori e alunni. Infatti, partendo dalla considerazione che per
favorire un sereno percorso scolastico degli alunni e delle alunne è importante anche coinvolgere e informare le famiglie, i progetti
prevedono una serie di iniziative rivolte ai genitori, ancor prima che i loro figli frequentino le scuole del nostro Istituto.
Infatti, i genitori degli alunni della scuola dell’infanzia, delle due scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado:

visiteranno ciascuna scuola, in occasione dell’open day, per conoscere gli ambienti e essere messi al corrente dell'azione
educativa che viene svolta all'interno delle nostre istituzioni scolastiche.

Gli insegnanti e le insegnanti individueranno – confronteranno i livelli di acquisizione delle competenze e delle conoscenze
degli alunni e delle alunne e le modalità di apprendimento al termine della scuola dell’infanzia: prerequisiti per la scuola
primaria.

Gli insegnanti e le insegnanti individueranno –confronteranno i livelli diacquisizione delle competenze e delle conoscenze
degli alunni e le modalità di apprendimento al termine della scuola primaria: prerequisiti per la scuola secondaria di primo
grado.

Gli insegnanti e le insegnanti dei tre ordini di scuola utilizzeranno la scheda informativa per una migliore conoscenza degli
alunni.
Alla fine dell’anno scolastico saranno previsti incontri finalizzati alla trasmissione di informazioni tra docenti dei tre ordini
scolastici, riguardanti tutti gli alunni e le alunne, una particolare attenzione sarà rivolta agli alunni e alle alunne in situazioni
di disagio per un loro positivo inserimento nella nuova realtà scolastica.

Gli insegnanti e le insegnanti delle due scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado suddivisi in Dipartimenti
disciplinari concorderanno scelte e metodologie comuni riguardo a un preciso sapere disciplinare.
Definiranno il valore formativo di ogni disciplina; definiranno gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e
competenze; concorderanno prove comuni; progetterannointerventi di recupero.
Concorderanno l’eventuale adozione dei libri di testo comuni a più sezioni.
ORIENTAMENTO
L’orientamento non può più essere inteso come lo strumento per la transizione tra scuola, formazione e lavoro, ma assume un
valore permanente nella vita di ogni persona.
Infatti oggi viene riconosciuto come un processo continuo, formativo, globale e unitario, rivolto allo sviluppo delle attitudini e delle
capacità del soggetto per il compimento consapevole di una scelta scolastica o professionale; continuo o permanente perché
interessa tutta la vita dell’individuo; formativo perché interessa e coinvolge il formarsi del suo sistema di valori e il complesso delle
capacità e conoscenze necessarie per formulare il proprio progetto di vita e quindi conduce a operare una scelta consapevole;
globale e unitario perché non può scindersi la finalizzazione della scelta scolastica da quella del proprio destino professionale.
“La Scuola Secondaria di primo grado mira all’orientamento di ciascuno, favorisce l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico,
psichico, intellettuale, lo mette nelle condizioni didefinire econquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio
ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale”.(D. Lgs n. 59/2004 Obiettivi generali del processo formativo Scuola orientativa.)
Con le azioni orientative che saranno attivate intendiamo promuovere lo sviluppo di interessi, di attitudini, di capacità decisionali
diretti alla scelta del percorso scolastico più rispondente al profilo dell’alunno e dell’alunna. La diffusione di molteplici e corrette
informazioni sui percorsi di studio, sul mercato del lavoro e sulle figure professionali, diventa essenziale nel processo di
orientamento attraverso il quale i ragazzi e le ragazze maturano la capacità di scegliere il proprio futuro per poter partecipare
attivamente e con maggior efficacia prima negli ambienti di studio e poi in quelli di lavoro.
(Linee Guida Nazionali per l’Orientamento permanente, MIUR 19 febbraio 2014)

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

Per le classi prime e seconde vengono svolte, dagli insegnanti, attività per ampliare e consolidare la conoscenza di sé
avviando un percorso educativo volto alla consapevolezza da parte di ciascun alunno, alunna, delle proprie capacità,
delle proprie attitudini e dei propri interessi.
Per le classi terze sono previsti incontri informativi rivolti agli alunni, alle alunne e ai genitori tenuti sia da operatori
dell’Agenzia educativa “ so & Co”( Provincia di Lucca) sia da professori provenienti da scuole Superiori del territorio: di
Viareggio; della Versilia; della Provincia di Lucca e della Provincia di Pisa.
Sarà attivato nel mese di novembre, per due mattine, uno sportello d’ascolto orientamento rivolto agli alunni, alle
alunne.
E’ previsto uno stage da effettuarsi nella scuola Superiore scelta dall’alunno/a.
In ogni classe terza sarà messo a disposizione degli alunni e delle alunne materiale informativo inerente le Scuole
Superiori di Secondo grado.
Sarà consegnato alle famiglie il giudizio orientativo nel mese di gennaio.
Sul sito della scuola:( www.iccentromigliarinamotto.gov.it) sulla home page vi è la voce orientamento; vi sono
riportate le iniziative della scuola “ R. Motto”e vi verranno inserite: le news delle scuole superiori, e i calendari di scuole
superiori aperte in orario pomeridiano.
INDICE…

RAPPORTI CON L’ESTERNO
Il Progetto Mi.Ri.A.M.
Il Progetto Mi.Ri.A.M. (Minori a rischio di abuso e maltrattamento) ha la finalità di rafforzare la prevenzione e le azioni
di contrasto dell'abuso e del maltrattamento ai minori.
Questo progetto è nato su iniziativa del Prefetto Angelo Tranfaglia che, in base alle indicazione del Ministro
dell'Interno, ha promosso un’azione finalizzata a migliorare il collegamento e il coordinamento delle diverse Istituzioni
preposte alla tutela dei minori.
In particolare ha inteso favorire:
 La promozione di protocolli di intervento operativi coordinati tra tutte le Amministrazioni.
 Implementare le attività di informazione nelle scuole e negli altri contesti educativi;
 Favorire ogni altra utile iniziativa finalizzata alla diffusione della conoscenza dei diritti dell'infanzia e volta a
migliorare le condizioni di reale godimento di tali diritti da parte degli interessati.
INDICE…
Il gruppo di lavoro MI.RI.A.M., formato dai rappresentanti delle diverse istituzioni del territorio, ha redatto una scheda
di rilevazione dei dati per la sezione Abuso ai Minori, all'interno dell'Osservatorio Politiche Sociali.
Le varie Istituzioni coinvolte nel progetto hanno firmato un protocollo d'intesa per la tutela dei diritti dei minori
soggetti ad abuso e/o maltrattamento, i firmatari sono:
 Presidenza del Tribunale per i minorenni
 Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni
 Procura della Repubblica di Lucca
 Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Lucca
 Questura di Lucca
 Ufficio Scolastico Provinciale di Lucca
 Provincia di Lucca
 Articolazioni Zonali delle Conferenze dei Sindaci della Piana di Lucca, della Valle del Serchio e della Versilia.
 Azienda Unità Sanitaria Locale n. 2 di Lucca
 Azienda Unità Sanitaria n. 12 "Versilia"
 Federazione Italiana Medici Pediatri – Provincia di Lucca
“Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da
fare.
La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e
trovare l’armonia.
Una buona classe non è un reggimento che marcia al
passo, è un’orchestra che prova la stessa sinfonia.”
Daniel Pennac - Diario di scuola
Alunni non italofoni
L’aumento del 10% circa degli alunni stranieri nelle nostre classi, ci ha portato in modo attivo alla scelta condivisa di valorizzare le
diversità individuali, sociali e culturali.
Il nostro istituto si prefigge di:
1. Garantire a tutti gli studenti pari opportunità nell'esercizio dei diritti di cittadinanza.
2. Promuovere l'inclusione sociale degli alunni/e e delle loro famiglie.
3. Facilitare l'ingresso nella scuola italiana per prevenire il disagio e la dispersione.
4. Diffondere la cultura dell'ascolto e dell'accoglienza.
5. Fornire strumenti e attività per sviluppare le competenze linguistiche specifiche dell'italiano.
6. Fare dell'intercultura l'asse portante del curricolo.
A tal fine la nostra scuola è in costante collegamento con le famiglie e le varie agenzie educative presenti sul territorio per conoscere
direttamente le diverse situazioni, gli orientamenti e i modi di vita del Paese di provenienza, nonché le condizioni e le particolarità di
ciascun caso.
Brasile
Romania
Russia
Cina
Polonia
Danimarca
Filippine
Kenia
Albania
Etiopia
OBIETTIVI
promuovere la formazione di conoscenze e atteggiamenti
che inducono a stabilire rapporti dinamici tra le culture;
creare un clima relazionale nella classe e nella scuola
favorevole al dialogo, alla comprensione e alla
collaborazione, intesi come accettazione e
rispetto delle idee e dei valori e delle culture altre e
come rafforzamento della propria identità culturale, nella prospettiva di un reciproco
cambiamento ed arricchimento;
sviluppare la consapevolezza e il possesso individuale e collettivo di valori in relazione ai
diritti di ciascuno, al rispetto della propria storia e alla costruzione di quella comune;
promuovere l’alfabetizzazione ed il potenziamento delle quattro abilità della lingua italiana
come L2.
INDICE…
ind
Disabilità e
disagio
Che cosa è normale?
Niente. Chi è normale? Nessuno.
Non è negando la differenza che la si combatte, ma modificando
l'immagine della norma.
Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde <<razza
umana>>, non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio,
che le include e le supera.
E' questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza
una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la
differenza.
GIUSEPPE PONTIGGIA
“Nati due volte”
L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza della scuola italiana, che vuole essere
una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare
esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che la scuola
dell’autonomia persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le
risorse offerte dal territorio.
Il diritto allo studio è un principio garantito dalla Costituzione (Art.3 e art.34).
Una scuola inclusiva risponde ai bisogni formativi di tutti gli alunni e in particolare degli alunni che presentano problemi
di disabilità, disturbi specifici di apprendimento, gli alunni con disturbo dell'attenzione e iperattività, gli alunni con disagio
sociale o di alunni stranieri.
Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive. Nel contesto
scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita,
mettendo a confronto le proprie potenzialità (abilità) e incapacità (disabilità) con quelle altrui. Nella valorizzazione delle
differenze l’individualizzazione è questione riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di
sviluppo delle potenzialità individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere in
modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni/e la cui specificità richiede attenzioni particolari.
Vi sono molti ragazzi/e che, pur in situazione di piena integrità cognitiva, trovano difficoltà a seguire il normale piano di
studi, ragazzi/e per i quali è urgente pianificare un piano educativo personalizzato per prevenire l'insuccesso e la
conseguente dispersione scolastica. Alcuni alunni/e vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento
e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali,
gravi, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni/e hanno bisogno di
sviluppare (competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di
qualcosa di particolare. Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”. Per questa tipologia di alunni/e è prevista una
didattica individualizzata o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero,
sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla costruzione di una Programmazione Educativa Personalizzata
(PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Tale obiettivo si realizza attraverso un dialogo e una collaborazione
costruttiva fra tutti coloro che concorrono al processo di maturazione dell’alunno/a.
Allo scopo di affrontare e superare lo svantaggio, la scuola mette in atto modelli organizzativi e didattici flessibili, ricorre
a metodologie pluralistiche, favorendo l’uso di molteplici linguaggi e promuovendo la partecipazione di tutti alle attività
didattiche proposte.
In tutte le scuole vengono organizzati attività per il recupero e il potenziamento degli apprendimenti curati dagli
INDICE…
ind
insegnanti.
I nuovi strumenti e i nuovi linguaggi della multimedialità rappresentano ormai un elemento fondamentale di tutte le
discipline, ma è precisamente attraverso la progettazione e la simulazione, tipici metodi della tecnologia, che le
conoscenze teoriche e quelle pratiche si combinano e concorrono alla comprensione di sistemi complessi. Inoltre, per
quanto riguarda le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e le tecnologie digitali, è necessario che oltre alla
padronanza degli strumenti, spesso acquisita al di fuori dell’ambiente scolastico, si sviluppi un atteggiamento critico e
una maggiore consapevolezza rispetto agli effetti sociali e culturali della loro diffusione, alle conseguenze relazionali e
psicologiche dei possibili modi d’impiego, alle ricadute di tipo ambientale o sanitario, compito educativo cruciale che
andrà condiviso tra le diverse discipline.
Quando possibile, gli alunni potranno essere introdotti ad alcuni linguaggi di programmazione particolarmente semplici e
versatili che si prestano a sviluppare il gusto per l’ideazione e la realizzazione di progetti (siti web interattivi, esercizi,
INDICE…
giochi, programmi di utilità) e per la comprensione del rapporto che c’è tra codice sorgente e risultato visibile.
L'istituto Comprensivo considera il capitolo "Viaggi di istruzione" come un'attività strutturale sia didattica che pedagogica,
parte integrante e dunque qualificante dell'offerta formativa, momento privilegiato del conoscere nonché del socializzare.
Si considerano i Viaggi di Istruzione come una forte opportunità promozionale di relazione e sapere, tesa inoltre
all'attuazione del processo d'integrazione degli alunni diversamente abili.
Si riconosce al Viaggio di Istruzione un ruolo insostituibile nel percorso educativo dello studente, un'occasione di crescita
personale vissuta nella cornice di un nuovo paesaggio geostorico – artistico-linguistico.
Il Viaggio di Istruzione come proposta viene inizialmente esaminata e valutata dai consigli di classe nella sua specifica
INDICE…
covalenza culturale, presentata e approvata dal collegio docenti, infine confermata dal consiglio di istituto.
La valutazione e l’organizzazione del
curricolo
Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’attività didattica è orientata
alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di
contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i
metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti
dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare.
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una
specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti
comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema
di istruzione e formazione.
Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva
evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere,
alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni.
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci
educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e
alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.
Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i
traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline.
Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese nella loro
scansione temporale.
Obiettivi di apprendimento
Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di
raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività
di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un
insegnamento ricco ed efficace.
Valutazione
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei
relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate,
promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento
dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
Certificazione delle competenze
INDICE…
La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo
ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione.
Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse, conoscenze, abilità,
atteggiamenti, e mozioni per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione
alle proprie potenzialità e attitudini.
Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro
certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Le certificazioni nel primo ciclo
descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli
studenti verso la scuola del secondo ciclo.
Florinda è la maschera ufficiale del “Rione dei Fiori Migliarina”, nata dalla mano di Annalisa Benedetti presentata nel
2008 in occasione del Festival dei rioni.
Una ragazza-fiore, omaggio dei colori e dei fiori di questo rione.
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta
al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi presenti nella Costituzione della Repubblica, nella
Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.
INFANZIA “FLORINDA”
TEMPO SCUOLA
La scuola funziona dal lunedì al venerdì con orario 8,00 – 16,00.
PRIMA USCITA: dalle 11,45 alle 12,00 (senza pasto) - SECONDA USCITA: dalle 12,50alle 13,00
La strutturazione oraria delle insegnanti, consente di poter aumentare le ore di compresenza, in tutte le sezioni,
soprattutto per le sezioni dei tre anni.
La dimensione temporale, è una variabile fondamentale nel contesto educativo. Ecco l’organizzazione della giornata:
Ore 08,00-09,00
Entrata, gioco libero attività espressive
Ore 09,30-10,30
Il tempo del cerchio: conversazione, canti, giochi
Ore 10,30-11,40
Attività didattiche programmate
Ore 12,00-12,15
Prima uscita
Ore 12,00-12,50
Pranzo
Ore 13,00-13,10
Seconda uscita
Ore 13,15-15,00
Riposo/relax per i piccoli, attività guidate per i grandi
Ore 15,30-16,00
Uscita
La Scuola si sviluppa tutta su un piano con una superficie di circa 1000 mq.
SPAZIO ESTERNO
Lo spazio esterno è adibito a giardino con varie tipologie di piante e comprende tutti e quattro i lati
dell’edificio. Vi è un muro perimetrale in cattive condizioni strutturali, ma il Comune si è impegnato
a riparlo a breve.
SPAZIO INTERNO
Lo spazio interno è così organizzato:



Due grandi porte di accesso centrali a nord, con apertura su vasto corridoio delimitato da due
porte scorrevoli che creano uno spazio centrale a uso palestra e due spaziosi saloni sui quali si
affacciano le quattro sezioni ( lato sud) ;
Le sezioni sono ampie e luminose, dotate di bagni per i bambini, corredati da lavabo e
ripostiglio per materiali didattici;
Lato est del fabbricato:
1.
2.
3.
4.

uno spogliatoio per il personale
un bagno per adulti con antibagno
un piccolo locale lavanderia
un ufficio
Lato ovest del fabbricato con locali mensa costituiti da:
1. una stanza di 110 mq adibita a refettorio
2. locali per lo sporzionamento
3. uno spogliatoio personale A.S.P., corredato da bagno.
I NOSTRI PROGETTI
AMBARABÀ TEARICICLOCÒ
IMPARIAMO L’INGLESE
LABORATORIO TEATRALE - POLICARDIA
SCAMBI … SMART
Educazione all’interculturalità
ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ
Infanzia-primaria-secondaria di primo grado
LA SCUOLA IN SCENA
Infanzia-primaria-secondaria di primo grado
Il riciclaggio attraverso il linguaggio teatrale e
musicale. Guidare i bambini alla scoperta
della propria corporeità e musicalità.
Primo approccio ludico alla lingua straniera.
Propedeutica teatrale. Scoperta dell’ascolto,
conoscenza di sé e dell’altro da sé.
 Accoglienza di alunni neo-arrivati.
 Facilitazione all’accesso e alla fruizione, per
le famiglie, del servizio educativo.
 Alfabetizzazione della lingua italiana come
l2.
 Rinforzo e supporto per un uso sempre più
ampio della lingua italiana, calibrato all’età
degli apprendenti.
Favorire il passaggio da un ordine di scuola a
un altro eliminando insicurezze e disagi
verso il nuovo ambiente.
Il laboratorio teatrale è la forma espressiva che
più si avvicina al gioco simbolico “far finta
di…”; è un gioco libero spontaneo che fanno
tutti i bambini e tutti i ragazzi.
La drammatizzazione è la forma più diffusa di
animazione nella scuola, significa: lavorare
in gruppo, aprire e ascoltare se stessi e gli
altri, sviluppare la creatività e i vari linguaggi,
concentrarsi insieme per un obiettivo
comune e stimolante: lo spettacolo.
INDICE…
Le date degli incontri vengono comunicate con utile anticipo
INDICE…
SCUOLE PRIMARIE
“G. PASCOLI”- “D. S. POLITI”
FINALITA’
Il progetto si propone la formazione unitaria del fanciullo nei suoi aspetti di identità, autonomia e competenza in un clima
di gioiosa realtà, attraverso la predisposizione di metodologie didattiche diversificate, l’uso delle nuove tecnologie,
dell’apprendimento cooperativo e del tutoring per favorire il successo scolastico degli alunni in difficoltà, la piena
integrazione degli alunni diversamente abili, di recente immigrazione, nonché delle diverse eccellenze.
Percorso educativo didattico che tende a valorizzare, conoscere e riproporre tradizioni musicali e artistiche per una viva
e rinnovata memoria della storia della nostra città. Mira, inoltre, a fornire agli alunni un ulteriore strumento di formazione,
crescita e costruzione della propria identità personale, sociale e culturale, muovendo dal passato per educarli alla storia
e alla coscienza di essere protagonisti e cittadini del mondo, in una società che sempre più richiede questo tipo di
formazione educativa.
Pertanto intendiamo:
 Promuovere la conoscenza, la valorizzazione, la memoria, e la tutela del territorio.
 Conoscere altri modi di esprimersi, di raccontare, di narrare
 Sostenere la crescita e la formazione dell'identità personale, sociale e culturale, partendo dalla presa di
coscienza della propria realtà.
 Educare alla comprensione del cambiamento culturale, storico, sociale, artistico e religioso del proprio territorio.
 Comprendere alcuni passaggi significativi nel cambiamento socio-culturale della propria città.
 Capire che i vari linguaggi artistici sono espressione del territorio.
 Educare alla convivenza civile ed al rispetto delle regole.
 Esplorare le potenzialità espressive del corpo e della comunicazione non verbale.
Obiettivi perseguiti:
-
Collocare nel tempo fatti e tradizioni della storia di Viareggio
-
Conoscere attraverso diversi linguaggi, la cultura del territorio
-
Ricercare le informazioni storiche, antropologiche ed emozionali che hanno caratterizzato la storia della
nostra città.
-
Ricercare e conoscere tracce e memorie della tradizione popolare locale e comparare il passato con il
presente
-
Utilizzare fonti diverse per ricavare informazioni utili
-
Promuovere il linguaggio musicale ed espressivo
-
Conoscere il linguaggio musicale e tradurlo con la voce e gli strumenti
Via della Gronda 263 –
0584 944759 (tel e fax)
[email protected]
Il primo prete operaio italiano, poeta, artigiano, scrittore, uomo di lotta, uomo di pace durante la sua vita è nato e rinato
più volte, integrando fra loro tanti opposti: lo spirito e la materia, le persone e la natura, l’amore e la lotta, il sacerdozio e
la laicità.
È stato un infaticabile uomo di frontiera capace di esplorare sempre nuovi orizzonti: dall’esperienza parrocchiale a
Bargecchia, ai contatti con i preti operai europei.
Dalla creazione della scuola per i bambini dei pescatori e degli operai della Darsena, alle attività legate al teatro
popolare e al laboratorio artigiano per i ragazzi disabili, dalla pratica nella Comunità della Chiesetta del Porto di Darsena,
alle battaglie contro la costruzione della Centrale Nucleare di Montaldo di Castro.
È dall’anno scolastico 2001-2002 che la nostra scuola si chiama Don Sirio Politi.
L’edificio si sviluppa su tre piani ed è dotato di ascensore. E’ costituito da vari locali, 13 dei quali
adibiti ad aule.
SPAZIO ESTERNO è adibito a giardino su tre lati munito di recinzione con due ingressi
SPAZIO INTERNO è così organizzato:
PIANO TERRA






Un ingresso principale
Quattro locali adibiti ad
aule
Cinque bagni di cui due
per disabili
Un laboratorio usato
principalmente delle
insegnanti di sostegno
Un’aula di psicomotricità
Sala mensa
PIANO PRIMO





Biblioteca
Laboratorio di
Informatica con 15
postazioni
Cinque locali adibiti ad
aule
Cinque bagni di cui uno
per disabili
Infermeria con bagno
SECONDO PIANO



Quattro locali adibiti ad
aule
Un piccolo laboratorio
Tre bagni di cui uno per
disabili
La biblioteca
Aula di informatica
La mensa
Una classe
TEMPO
PIENO
29 ORE
Distribuite su
cinque giorni
40 ore
distribuite su
cinque giorni

Due giorni
8:30/16:30

dal lunedì al
venerdì
Tre giorni
8:30/12:50
8:30/16:30
DALLE 7:45 ALLE 8:30
-
MENSA due turni
12:30 primo turno (classi prime e seconde)
13:30 secondo turno (classi terze, quarte e quinte)
Scuola primaria DON SIRIO POLITI
A SCUOLA DI CIRCO
BOCCE … TUTTI IN GIOCO
GIOCOCORAGGIO
MUSCA MAESTRO
RECUPERO E POTENZIAMENTO
TEATRANDO
UNA BIBLIOTECA … PER TUTTI
STAR BENE A SCUOLA
Sportello d’ascolto
SCAMBI … SMART
Educazione all’interculturalità
Le attività correlate al progetto consentono lo
sviluppo delle capacità sociali e psicomotorie in un
contesto nuovo e originale.
Società Cooperativa Sociale Sportiva Dilettantistica
“Chez nous … le cirque” O.N.L.U.S.
Stimolare esperienze motorie più ampie con attività
ludiche.
Avviare un rapporto di collaborazione fra la scuola ed
il centro diurno di socializzazione disabili
“Giococoraggio” di Viareggio.
Facilitare la comunicazione mediante canali diversi
(verbale e non verbale) e potenziare le capacità
espressive-comunicative-relazionali di ciascun
alunno.
L’intervento di un esperto esterno di musica avvierà i
bambini e le bambine allo studio della teoria
musicale e allo studio del flauto dolce.
Prevenire il disagio e offrire risposte ai bisogni
differenziati degli alunni, per garantire loro pari
opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle
modalità diverse di apprendimento.
Rispettare e valorizzare l’identità socio-culturale di
ciascuno.
Prevenire le situazioni di disagio.
Accogliere e integrare alunni stranieri.
Creare un’interazione consapevole tra scuolaterritorio-famiglie.
Avvicinare gli alunni all’amore per la lettura fornendo
loro le competenze necessarie per realizzare un
rapporto attivo, creativo e costruttivo con il libro.
Perché un alunno che vive la scuola con serenità, è
una persona felice, desiderosa di apprendere, di
sperimentare, di mettersi in gioco, di osservare, di
riflettere, di esprimere; capace di sentirsi bene nel
mondo, protagonista di un futuro di pace
Prevenire il disagio scolastico per favorire il
benessere a scuola e consentire a ogni bambino
di poter vivere nel miglior modo possibile
l’esperienza scolastica è un obiettivo irrinunciabile
e raggiungibile attraverso la collaborazione fra
scuola, famiglia e territorio; questa collaborazione
è un fattore importantissimo e necessario per la
riuscita del progetto educativo.
 Accoglienza di alunni neo-arrivati.
 Facilitazione all’accesso e alla fruizione, per le
famiglie, del servizio educativo.
 Alfabetizzazione della lingua italiana come l2.
 Rinforzo e supporto per un uso sempre più ampio
della lingua italiana, calibrato all’età degli
apprendenti.
GIOCHI MATEMATICI
In collaborazione con l’Università Bocconi
di Milano
FRUTTA NELLE SCUOLE
Coinvolgere gli studenti che si ritrovano in difficoltà
con il programma o ne ricavano scarse
motivazioni.
Imparare a vedere al di là del calcolo e delle formule;
la matematica è logica e creatività nel trovare il
modo migliore per uscire da situazioni critiche.
Il programma europeo “Frutta nelle scuole”, introdotto
dal regolamento (CE) n.1234 del Consiglio del 22
ottobre 2007 e dal regolamento (CE) n. 288 della
Commissione del 7 aprile 2009 è finalizzato ad
aumentare il consumo di frutta e verdura da parte
dei bambini e ad attuare iniziative che supportino
più corrette abitudini alimentari e una nutrizione
maggiormente equilibrata, nella fase in cui si
formano le loro abitudini alimentari.
MUSICA A SCUOLA
Corso di lezioni collettive articolato per classi, per
imparare a suonare la tastiera con il metodo
Yamaha.
SPORT E SCUOLA … COMPAGNI DI
BANCO
Il progetto “Sport e Scuola compagni di banco”,
inserito all’interno della strategia regionale
“Toscana da Ragazzi” (DGR n.496/2014), rivolto
alle scuole primarie e promosso dalla Regione
Toscana, dall’Ufficio Scolastico Regionale, dalle
Università degli Studi di Firenze e Pisa e dal CONI
Comitato Regionale Toscana, prevede
l’individuazione e l’assegnazione a ciascun istituto
scolastico aderente di un esperto laureato in
scienze motorie per l’a.s.2015/2016 allo scopo di
implementare le attività curriculari di educazione
fisica, in sintonia con quanto previsto dalle
Indicazioni Nazionali Ministeriali e dalla
L.R.21/2015 della Regione Toscana.
ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ
Infanzia-primaria-secondaria di primo
grado
LA SCUOLA IN SCENA
Infanzia-primaria-secondaria di primo
grado
Favorire il passaggio da un ordine di scuola a un altro
eliminando insicurezze e disagi verso il nuovo
ambiente.
Il laboratorio teatrale è la forma espressiva che più si
avvicina al gioco simbolico “far finta di…”; è un
gioco libero spontaneo che fanno tutti i bambini e
tutti i ragazzi.
La drammatizzazione è la forma più diffusa di
animazione nella scuola, significa: lavorare in
gruppo, aprire e ascoltare se stessi e gli altri,
sviluppare la creatività e i vari linguaggi,
concentrarsi insieme per un obiettivo comune e
stimolante: lo spettacolo.
FONDAZIONE
BANCA DEL MONTE DI LUCCA
music@mente ... volando su una nota
Il percorso educativo didattico tende a valorizzare,
conoscere e riproporre tradizioni musicali e
artistiche per una viva e rinnovata memoria della
storia della nostra città. Mira, inoltre, a fornire agli
alunni un ulteriore strumento di formazione,
crescita e costruzione della propria identità
personale, sociale e culturale, muovendo dal
passato per educarli alla "storia" e alla coscienza
di essere protagonisti e "cittadini del mondo", in
una società che sempre più richiede questo tipo di
formazione educativa.
INDICE…
Le date degli incontri vengono comunicate con utile anticipo.
Scuola primaria
“G. Pascoli”
Via G. Puccini n°220
Tel. e fax 0584-44276
[email protected]
CENNI STORICI
La Scuola “G. Pascoli”, intitolata al celebre poeta (1855-1912), fuprogettata agli inizi degli anni '30ed i lavori
per la costruzione cominciarono il 18 Marzo 1932.
Il palazzo è infatti uno dei primi a Viareggio che fu pensato, progettato, concepito e costruito con lo scopo di
ospitare una scuola: essa fu inaugurata nello stesso anno e ampliata in seguito.
La recente ristrutturazione (2005-2006) ne ha rivisto gli spazi interni, mentre la facciata è rimasta pressoché
immutata, nel suo caratteristico stile anni '30 che mescola i toni eclettico - quattrocenteschi - neoclassici tipici
di quel periodo storico.
Situata nel centro di Viareggio, a pochi metri dalla stazione ferroviaria, è facilmente raggiungibile da ogni
quartiere e indubbiamente riconoscibile dalla Via G. Mazzini, una delle strade principali della città.
La Scuola si sviluppa su tre piani ed è dotata di ascensore.
Lo SPAZIO ESTERNO è interamente piastrellato, è adibito a cortile ed è completamente recintato.
Vi sono tre cancelli: due per l’ingresso degli alunni (via Puccini), uno per l’ingresso del personale
A.S.P. (via Mazzini).
Lo SPAZIO INTERNO è così organizzato:
PIANO TERRA





Una Palestra
Cinque locali adibiti a
refettorio
Un locale di
sporzionamento
Uno spogliatoio personale
A.S.P.
Tre locali adibiti a sevizi
igienici di cui uno per
disabili
PRIMO PIANO





Sei locali adibiti ad aule
Una biblioteca munita di
L.I.M
Un laboratorio artistico
Piccolo locale per il
personale A.T.A.
Tre locali adibiti a servizi
igienici di cui uno per
disabili
PIANO SECONDO







Quattro locali adibiti ad
aule
Un laboratorio di
informatica con 11
postazioni
Un laboratorio artistico
Un’aula L.IM.
Un laboratorio musicale
Piccolo locale per il
personale A.T.A.
Tre locali adibiti a servizi
igienici di cui uno per
disabili
I locali di ogni piano. si affacciano su un ampio e lungo corridoio.
TEMPO SCUOLA
29 ORE
SETTIMANALI

Lunedì, Mercoledì e Venerdì
8:30/13:10

Martedì e Giovedì
8:30/16:00
Martedì e Giovedì
SERVIZIO PRE-SCUOLA
Dalle ore 7:45 alle ore8:30
MENSA: Martedì e Giovedì - dalle ore 13:00 alle ore
14:00
Scuola primaria G. PASCOLI
A SPASSO NEL SAPERE
DALLA PAGINA AL PALCOSCENICO
RECUPERO DI ABILITÀ STRUMENTALI
SIAMO TUTTI IMPORTANTI
UN COMPUTER NELLO ZAINO
UN PONTE PER IL FUTURO
SCAMBI … SMART
Educazione all’interculturalità
GIOCHI MATEMATICI
In collaborazione con l’Università Bocconi
di Milano
FRUTTA NELLE SCUOLE
Conoscenza diretta di luoghi d’arte e di storia. La visita ad
ambienti geografici, la partecipazione a manifestazioni
culturali o sportive rappresentano per gli alunni coinvolti
esperienze significative, soprattutto per chi potrebbe non
avere ulteriori opportunità.
Suscitare il gusto e l’amore per la lettura.
Favorire la creazione di un atteggiamento positivo.
Avvicinarsi ai luoghi propri ed impropri del libro (librerie,
biblioteche, cinema, teatro …).
Percorsi di lettura animata, incontri con l’autore ed interventi di
esperti teatrali.
Acquisire la strumentalità di base; prolungare i tempi di
attenzione e di concentrazione, arricchire il codice verbale;
sviluppare le competenze logico-espressive.
Favorire il recupero ed il potenziamento di facoltà vicarianti
attraverso esperienze significative, anche a carattere
laboratoriale.
Supportare gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento
(D.S.A.) e gli alunni con bisogni educativi specifici (B.E.S.).
Migliorare le competenze disciplinari differenziando i percorsi
e incentivando la motivazione ad apprendere attraverso
esperienze diverse.
Acquisizione di competenze per interpretare e padroneggiare i
linguaggi multimediali.
Continuità educativa infanzia – primaria, primaria – secondaria
di primo grado.
La continuità educativa costituisce un elemento necessario
alla costruzione di un percorso scolastico significativo,
organico e completo.
 Accoglienza di alunni neo-arrivati.
 Facilitazione all’accesso e alla fruizione, per le famiglie,
del servizio educativo.
 Alfabetizzazione della lingua italiana come l2.
 Rinforzo e supporto per un uso sempre più ampio della
lingua italiana, calibrato all’età degli apprendenti.
Coinvolgere gli studenti che si ritrovano in difficoltà con il
programma o ne ricavano scarse motivazioni.
Imparare a vedere al di là del calcolo e delle formule; la
matematica è logica e creatività nel trovare il modo migliore
per uscire da situazioni critiche.
Il programma europeo “Frutta nelle scuole”, introdotto dal
regolamento (CE) n.1234 del Consiglio del 22 ottobre
2007 e dal regolamento (CE) n. 288 della Commissione
del 7 aprile 2009 è finalizzato ad aumentare il consumo di
frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative
che supportino più corrette abitudini alimentari e una
nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si
formano le loro abitudini alimentari.
MUSICA A SCUOLA
Corso di lezioni collettive articolato per classi, per imparare a
suonare la tastiera con il metodo Yamaha.
SPORT E SCUOLA … COMPAGNI DI
BANCO
Il progetto “Sport e Scuola compagni di banco”, inserito
all’interno della strategia regionale “Toscana da Ragazzi”
(DGR n.496/2014), rivolto alle scuole primarie e promosso
dalla Regione Toscana, dall’Ufficio Scolastico Regionale,
dalle Università degli Studi di Firenze e Pisa e dal CONI
Comitato Regionale Toscana, prevede l’individuazione e
l’assegnazione a ciascun istituto scolastico aderente di un
esperto laureato in scienze motorie per l’a.s.2015/2016 allo
scopo di implementare le attività curriculari di educazione
fisica, in sintonia con quanto previsto dalle Indicazioni
Nazionali Ministeriali e dalla L.R.21/2015 della Regione
Toscana.
ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ
Infanzia-primaria-secondaria di primo
grado
Favorire il passaggio da un ordine di scuola a un altro
eliminando insicurezze e disagi verso il nuovo ambiente.
LA SCUOLA IN SCENA
Infanzia-primaria-secondaria di primo
grado
FONDAZIONE
BANCA DEL MONTE DI LUCCA
INDICE…
music@mente ... volando su una nota
Il laboratorio teatrale è la forma espressiva che più si avvicina
al gioco simbolico “far finta di…”; è un gioco libero
spontaneo che fanno tutti i bambini e tutti i ragazzi.
La drammatizzazione è la forma più diffusa di animazione
nella scuola, significa: lavorare in gruppo, aprire e ascoltare
se stessi e gli altri, sviluppare la creatività e i vari linguaggi,
concentrarsi insieme per un obiettivo comune e stimolante:
lo spettacolo.
Il percorso educativo didattico tende a valorizzare, conoscere
e riproporre tradizioni musicali e artistiche per una viva e
rinnovata memoria della storia della nostra città. Mira,
inoltre, a fornire agli alunni un ulteriore strumento di
formazione, crescita e costruzione della propria identità
personale, sociale e culturale, muovendo dal passato per
educarli alla "storia" e alla coscienza di essere protagonisti
e "cittadini del mondo", in una società che sempre più
richiede questo tipo di formazione educativa.
Le date degli incontri vengono comunicate con utile anticipo.
Raffaello Motto nacque a Viareggio il 16 agosto
1828.
Da autodidatta conseguì il diploma di capitano di
gran cabotaggio e iniziò la sua attività marinara.
Partecipò alla seconda guerra d'indipendenza
Fece parte di un comitato rivoluzionario di esuli
siciliani: portò armi e clandestini in Sicilia e
contribuì ai preparativi per la rivolta, sfidando con
una piccola barca il mare e la sorveglianza
costiera dello Stato Pontificio e di quello
Borbonico.
Alla fine della guerra, pensando di non essere più
indispensabile alla causa, tornò alla sua
professione di sempre, al comando di un
brigantino genovese.
Le condizioni di crisi in cui versava la marina
mercantile in quel periodo, costrinsero Motto ad
abbandonare i ponti e cercare un nuovo lavoro
come assistente alla ferrovia in costruzione in
quegli anni nell'Umbria.
Tornò poi al mare come comandante marittimo su
brigantini sia italiani sia esteri.
Navigò sino a 43 anni, dopodiché iniziò a fare
l'impresario, curando anche gli interessi della sua
numerosa famiglia (ebbe otto figli). Morì a
Viareggio nel 1908 ad 80 anni.
L’edificio scolastico è stato ristrutturato esternamente nell’estate del 2012 e si sviluppa su tre piani.
Lo SPAZIO ESTERNO, che circonda tutta la scuola, è completamente recintato. E’ provvisto di due cancelli
carrai e tre pedonali. L’ingresso principale è pavimentato e dotato di uno scivolo in muratura per
diversamente abili. Un lato dello spazio esterno è adibito a parcheggio, l’altro è un corridoio di passaggio
che porta sul retro dell’edificio, dove si trova un cortile per attività sportive all’aperto.
Lo SPAZIO INTERNO è così organizzato:
PIANO TERRA














Atrio
Ingresso con postazione personale A.T.A.
Segreteria Amministrativa e ufficio del D.S.G.A
Uffficio del Dirigente
Segreteria didattica
Ufficio del Collaboratore del Dirigente Scolastico
Bagno riservato al personale
Corridoio a elle sul quale si affacciano :
Un’aula insegnanti dotata di biblioteca
Sei locali adibiti ad aule
Uno spazio di primo soccorso con attrezzatura minima
Due bagni
Una biblioteca d’Istituto
Una palestra dotata di bagni e spogliatoi.
PRIMO PIANO

Aula Magna dotata di struttura per attività teatrale e di
L.I.M.

Aula musicale

Laboratorio di informatica con 24 postazioni

Auletta polivalente

Sei locali adibiti ad aula

Un laboratorio di arte
SECONDO PIANO


Sette locali adibiti ad aule
Locale adibito ad attrezzature di tecnologia
La scuola secondaria di 1° grado "R.Motto" offre:
- l'attenzione ai bisogni educativo-didattici degli
alunni e alle loro necessità affettivo-relazionali;
- la personalizzazione dei percorsi didattici nei
rispetto dei ritmi di apprendimento degli alunni;
- la lavagna interattiva multimediale (LIM) in molte
classi;
- corsi in orario pomeridiano:
- Latino per le classi terze;
- Informatica per il conseguimento della patente
europea ECDL;
- laboratorio di ceramica (tutte le classi);
- gruppo sportivo;
- prevenzione del disagio per arginare l'insorgenza di
dispersioni, ritardi e insuccessi scolastici, e favorire
motivazione, rendimento, inclusione e crescita socioaffettiva;
- corsi facoltativi di potenziamento delle lingue
straniere in orario pomeridiano (certificazione Trinity
in Inglese, certificazione Delf in Francese);
- Lettorato in Inglese
- partecipazione alle gare dei Giochi Matematici
organizzate dall'Università Bocconi di Milano (la
scuola è sede della fase provinciale delle gare).
TEMPO SCUOLA
Scuola Secondaria di Primo Grado R. MOTTO
BIO - DANZA
BURATTINANDO
INSIEME PER …
Laboratorio di ceramica
CHE IL TEATRO SIA CON NOI …
Liberare la propria sfera emotiva nella condivisione.
Giocare con e nella classe. Proiettarsi sugli altri. Giocare
nella danza destrutturata.
Avvicinare gli alunni al linguaggio artistico attraverso la
scoperta, l’osservazione e l’analisi della tecnica utilizzata
per la realizzazione di burattini di cartapesta.
Incontro
Accoglienza
Condivisione della giornata
Manipolazione dell’argilla
Trasformare la fantasia in creatività
Conoscere i limiti dell’argilla e quelli propri
Esprimersi attraverso la gestualità e la voce, facilitando
l’emotività ed il superamento del conflitto attraverso
l’espressione consapevole.
DELF
Certificazione ufficiale di Lingua Francese
DENTRO L’IMMAGINE
LETTORATO DI LINGUA INGLESE
MUSICO-TERAPIA
RACCOLTA STRAORDINARIA DI NATALE
TRINITY
Lingua inglese
WEB MAGAZINE per TUTTI
SE FACCIO IMPARO …
Breve corso di matematica ricreativa
L’ORIENTAMENTO
Una scelta consapevole
SCAMBI … SMART
Educazione all’interculturalità
GIOCHI MATEMATICI
In collaborazione con l’Università Bocconi di
Milano
ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ
Infanzia-primaria-secondaria di primo grado
LA SCUOLA IN SCENA
Infanzia-primaria-secondaria di primo grado
Potenziamento del livello di conoscenza e competenze
linguistiche orali e scritte.
Percorso finalizzato al conseguimento del diploma di
studi di lingua francese.
Avvicinare gli alunni al linguaggio artistico attraverso la
scoperta, l’osservazione e l’analisi, partendo dal
chiedersi cosa sia l’arte e cosa sia l’artista.
Potenziamento di lingua inglese.
Migliorare la comunicazione in lingua inglese con l’aiuto
di un’insegnante madrelingua.
Esprimersi attraverso gestualità consapevoli, facilitando
l’espressività e la scoperta dell’armonia e della sintonia.
Un aiuto concreto alle famiglie del comune di Viareggio
che si trovano in una grave situazione economica.
Conseguire la certificazione di lingua inglese (grado 4 e
5 corrispondenti a A1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le Lingue prodotto dal Consiglio
d’Europa)
Creare un blog, di una piattaforma.
Consentirà agli studenti di scambiarsi opinioni e
sostenere argomentazioni su tematiche suggerite dai
docenti, in un ambiente sicuro e regolamentato da una
normativa ben definita.
Argomentare e confrontare le argomentazioni per
individuare i diversi procedimenti. Osservare i fenomeni,
le similitudini e le affinità con le procedure affrontate
nella realtà.
Aiutare gli alunni a riflettere sul proprio percorso
formativo e di maturazione al fine di operare una scelta
consapevole.
-Accoglienza di alunni neo-arrivati.
-Facilitazione all’accesso e alla fruizione, per le famiglie,
del servizio educativo.
-Alfabetizzazione della lingua italiana come l2.
-Rinforzo e supporto per un uso sempre più ampio della
lingua italiana, calibrato all’età degli apprendenti.
Coinvolgere gli studenti che si ritrovano in difficoltà con il
programma o ne ricavano scarse motivazioni.
Imparare a vedere al di là del calcolo e delle formule; la
matematica è logica e creatività nel trovare il modo
migliore per uscire da situazioni critiche.
Favorire il passaggio da un ordine di scuola a un altro
eliminando insicurezze e disagi verso il nuovo ambiente.
Il laboratorio teatrale è la forma espressiva che più si
avvicina al gioco simbolico “far finta di…”; è un gioco
libero spontaneo che fanno tutti i bambini e tutti i
ragazzi.
La drammatizzazione è la forma più diffusa di
animazione nella scuola, significa: lavorare in gruppo,
aprire e ascoltare se stessi e gli altri, sviluppare la
creatività e i vari linguaggi, concentrarsi insieme per un
obiettivo comune e stimolante: lo spettacolo.
FONDAZIONE
CASSA DI RISPARMIO DI LUCCA
La finalità del progetto è introdurre nella scuola una
didattica innovativa per alunni e docenti, facendo
emergere la consapevolezza delle potenzialità offerte
dalle TIC a supporto dell’apprendimento. In questo modo
gli alunni acquisiranno nuovi codici di comunicazione e
competenze curricolari spendibili in diversi contesti
scolastici e non. Le capacità relazionali miglioreranno
interagendo e collaborando con gli altri in un progetto
comune
Le date degli incontri vengono comunicate con utile anticipo.
la palestra …
Il teatro …
Laboratorio di artistica …
INDICE…
L’aula di informatica …
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
Franciosi Claudio
DIRETTORE DEI SERVIZI
GENERALI E
AMMINISTRATIVI
D.S.G.A.
Pastore
Giovanna
Esercita le funzioni previste dall’attuale quadro normativo e dal vigente
CCNL.
In particolare e d’intesa con il D.S., orienta l’organizzazione e la
gestione dei servizi generali e amministrativi al raggiungimento degli
obiettivi istituzionali per offrire all’utenza un servizio attento e qualificato.
DOCENTE
COLLABORATORE
VICARIO
(semiesonero
dall’insegnamento)
Ragghianti
Maria Teresa
Supporto al D.S. per strutturare il POF e per promuovere e
coordinare le attività didattiche, i progetti educativi dell’Istituto ed i
piani di lavoro dei docenti.
Scuola Infanzia Florinda:
Giannini Paola
DOCENTI
RESPONSABILI DI PLESSO
REFERENTI
SICUREZZA
INSEGNANTI
MORONI GABRIELLA
ROMANO SILVIA
TADDEI TIZIANA
ADAMO STEFANIA
D’AVANZO ELENA
VIRNA PUCCINELLI
DE CHIARA CONCETTA
PAGANO MARTA
ROMANO CONCETTA
VIOLA DANIELA
Scuola Primaria Pascoli:
Sasso Sara
Del Carlo Michela
Scuola Primaria Politi:
Caponera Sara
Buonadonna Antonella
Collaborazione con il D.S. per strutturare il POF.
Rapporto costante con il D.S. per risolvere/segnalare problematiche
quotidianamente poste soprattutto da genitori e docenti.
Supporto al D.S. e ai collaboratori per la realizzazione nei plessi dei
progetti di Istituto.
Collaborazione con il DS e il DSGA per strutturare in modo unitario e
funzionale gli orari dei docenti e per organizzare le disponibilità per la
sostituzione degli assenti.
Si rapportano al DSGA per quanto attiene gli ordini di acquisto di sussidi
ovvero per verificare le attività aggiuntive svolte dai docenti del plesso di
riferimento
Presiedono, su delega, il Consiglio di Interclasse/Intersezione
Scuola secondaria Motto:
Michele Notarangelo
Infanzia
Pascoli
Lotti Sara
Pezzatini Miria
Politi
Morotti Patrizia
Motto
Notarangelo Michele
TUTOR DEI DOCENTI NEO IMMESSI IN RUOLO
TUTOR
SIMONI DANIELA
LARI ROSALIA
ROMBONI DANIELA
MORETTO ANNAMARIA
NAPPI GIOVANNA
MOROTTI PATRIZIA
MANNOCCHI ANNA
PEZZATINI MIRIA
COMITATO DI VALUTAZIONE
INSEGNANTI ELETTI DAL COLLEGIO
INSEGNANTE ELETTA DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO
NOTARANGELO MICHELE
BERTONCINI ANTONELLA
TRIOLO CINZIA
FLORINDA
- Giannini Paola
Formazione classi
Propone al Dirigente Scolastico i gruppi classe costituiti sulla base
delle informazioni acquisite, tenendo presenti i criteri stabiliti dal
Consiglio di Istituto e ispirati al principio fondamentale di equi ed
eterogeneità.
DON SIRIO POLITI
- Triolo Cinzia
- Lemmi Cristiana
- Lari Rosalia
PASCOLI
- Mariotto Patrizia
- Lapini Maria Grazia
MOTTO
5 insegnanti
LA FUNZIONE STRUMENTALE ED I SUOI COMPITI
AREA 1
POF E COORDINAMENTO
PROGETTAZIONE
D’ISTITUTO
(20 ore)
Aggiornamento del POF e coordinamento di tutta
l’attività progettuale dell’Istituto, questo comporta
mantenere rapporti costanti con le altre “figure
strumentali”
SIMONI
DANIELA
COMMISSIONI
FLORINDA
Giannini
Bertoncini
Lotti
PASCOLI
Mariotto
Lapini
Luchini
POLITI
Romboni D.
Mannocchi
MOTTO
Notarangelo
Andreozzi
Cerrato
FLORINDA
Cerri
Langella
AREA 2
CONTINUITÀ
ORIENTAMENTO
Coordinare il progetto di continuità deliberato dal
Collegio docenti e che sarà gestito con le insegnanti
che faranno parte della commissione di lavoro
specifica; concordare con gli enti preposti le modalità di
intervento per l’orientamento scolastico e fungere da
referente con i docenti coordinatori delle classi terze
che dovranno collaborare nella gestione
dell’orientamento stesso.
POLITI
Lemmi
Triolo
POLLASTRINI
GRAZIA
PASCOLI
Lapini
Mariotto
MOTTO
I coordinatori delle classi
terze
Florinda:
Giannini Paola
AREA 3
INTERCULTURA
Coordinare tutta l’attività relativa agli alunni stranieri
(inserimento nelle classi, modulistica, rapporti con enti
o associazioni che si occupano dell’integrazione, tutto
in collaborazione con i docenti che accolgono alunni
stranieri e la segreteria didattica)
DEL CARLO
MICHELA
Pascoli:
Sasso Sara
Del Carlo Michela
Politi:
Caponera Sara
Buonadonna Antonella
Motto:
Notarangelo Michele
AREA 4
VALUTAZIONE
E
AUTOVALUTAZIONE
(10 ore)
AREA 5
INFORMATICA
SITO WEB
FLORINDA
Giannini Paola
Simi Antonella
Adozione di procedimenti di valutazione ed
elaborazione di prove oggettive strutturate.
Confronto di dati, con particolare riferimento alle prove
Invalsi, al fine di cogliere elementi di stabilità e di
innovazione caratterizzanti l'Identità dell'Istituto;
MORETTO
ANNAMARIA
Rilevazione dei punti di forza e di debolezza emersi dai
dati ottenuti;
Generazione di una banca dati di grafici rilevanti
la valutazione dell'Istituto.
Gestione e primo screening di eventuali mal
funzionamenti delle attrezzature informatiche segnalate
dai docenti referenti di plesso per la successiva
segnalazioni d’intervento di tecnici qualificati,
inserimento nel sito Web di materiale didattico e
aggiornamento dello stesso in collaborazione con il
tecnico che lo ha progettato, coordinamento e
inserimento dei dati delle schede di valutazione in
collaborazione con i docenti direttamente interessati.
PASCOLI
Del Carlo Michela
Pezzatini Miria
POLITI
Stocchi Tiziana
Zappelli Antonella
MOTTO
Pollastrini Grazia
Tammaro Carmela
Insegnanti che in seguito
ad un aggiornamento
interno collaboreranno
all’inserimento di
informazioni sul sito web.
NOTARANGELO
MICHELE
FLORINDA
-Giannini Paola
-Lotti Sara
PASCOLI
-Landi Chiara
POLITI
-Simoni Daniela
-Buonadonna antonella
AREA 6
DISABILITÀ
DISAGIO
E
GLH di Istituto
Il gruppo di lavoro presiede alla
programmazione generale
dell’integrazione scolastica e ha il
compito di “collaborare alle
iniziative educative e di
integrazione previste dal Piano
educativo Personalizzato” dei
singoli alunni. (Legge 104/92, art.
15, comma 2)
Per la parte relativa alla disabilità, coordinamento delle
relazioni con l’ASL per gli incontri destinati alla
redazione del PDF, partecipazione agli incontri dei
PDF in rappresentanza dell’Istituto qualora il DS non
potesse essere presente, raccordo costante con la
segreteria didattica nella gestione complessiva delle
problematiche relativa agli alunni diversamente abili,
coordinare e rapportarsi costantemente con i docenti di
sostegno.
Per la parte relativa al disagio, coordinare con i docenti
interessati il lavoro di progettazione dei PDP per gli
alunni DSA e BES, informare costantemente i colleghi
sulle variazioni normative relative alle problematiche
BES (in collaborazione con il DS che curerà
l’acquisizione delle informazioni necessarie),
raccogliere eventuali proposte di interventi didattici con
gli studenti e proposte di formazione per il docenti
(quest’ultima sempre in collaborazione con il DS).
ALTRI INCARICHI SCUOLA DELL’INFANZIA FLORINDA
Verbalizzante intersezione
ANDREOZZI
GLORIA
Lotti Sara
ALTRI INCARICHI SCUOLA PRIMARIA PASCOLI
Referente Facile consumo
Referente Biblioteca
Referente aula di motoria
Referente aula di informatica
Referente continuità e curricolo
Referente enti esterni e intercultura
Referente uscite
Verbalizzante interclasse
Referente disabilità e disagio
Referente teatro
Sasso Sara
Oberty Renata
Marchi Casini Magda
Landi Chiara
Mariotto P. – Lapini M.G.
Moretto Annamaria
Sasso Sara
Pezzatini Miria
Donaglia Patrizia
Pezzatini Miria
ALTRI INCARICHI SCUOLA PRIMARIA POLITI
Referente facile consumo
Referente Biblioteca
Referente attività di motoria
Referente aula di informatica
Referente progetto “MIRIAM”
Referente mensa
Verbalizzante interclasse
Referente disabilità e disagio
Referente teatro
Buonadonna Antonella
Romboni Laura
Lari Rosalia
Stocchi Tiziana
Nappi Giovanna
Buonadonna Antonella, Simoni Daniela
Triolo Cinzia
Moroni Gabriella
Nappi Giovanna
Romboni Daniela
Caponera Sara
Tutte le insegnanti di
sostegno saranno
impegnate in attività che
riguardano il proprio
incarico.
Il proprio impegno sarà
documentato e
consegnato alla figura
strumentale.
ALTRI INCARICHI SCUOLA SECONDARIA MOTTO
CLASSE
1A
2A
3A
1B
2B
3B
1C
2C
3C
1D
2D
3D
1E
2E
3E
1F
2F
3F
2G
Referente aula arte
COORDINATORI
Manganelli Rossella
Pucci Patrizia
Pollastrini Grazia
Taccola Marna
Pecchia Ramacciotti Arianna
Andreozzi Gloria
Delfino Antonella
Napolitano Maria Rosa
Tonetti Cinzia
Menicagli Ersilia
Piaggesi Angela
Pecchia Emanuela
Giambastiani Franca
Celoni Paola
Lazzeri Donatella
Notarangelo Michele
Tammaro Carmela
Coppa Sonia
De Luca Ottaviano
Notarangelo Michele
Referente Progetto “Giochi Matematici”
Plaia Salvatore
Referente aula musica
Raggianti Maria Teresa
Referente palestra
Parigini Andrea
Il Personale degli Uffici di Segreteria
A. A. Segreteria Didattica
A. A Segreteria del Personale
A. A Segreteria Amministrativa
Pasquarella Annalisa
Fonani Michela
Dell’Agnello Alessia
Rontani Monica
Servizi generali e di gestione degli alunni
Servizi di gestione del personale
Servizi di gestione amministrativa e
finanziaria
Il Personale Ausiliario
Collaboratori Scolastici
Sede Pascoli
Collaboratori Scolastici
Sede Don Sirio Politi
Collaboratori Scolastici
Sede Florinda
Belli Carla
Di Marco Paolina
Giusti Alessandra
Dragone Annabruna
Pastore Patrizia
Maffei Daniela
Frizzi Stefania
Monti Tosca
Morelli Michela
1 unità ditta DUSSMANN
Pellini Loredana
1 unità ditta DUSSMANN
Prioreschi Riccardo
2 unità ditta DUSSMANN
Puccinelli Lia
2 unità ditta DUSSMANN
INDICE…
Collaboratori Scolastici
Sede Motto
Fly UP