POF 2015-2016 - Istituto Comprensivo Centro Migliarina Motto
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POF 2015-2016 - Istituto Comprensivo Centro Migliarina Motto
Istituto Comprensivo “Centro-Migliarina-Motto” Viareggio (Lucca) Istituto Comprensivo Centro Migliarina Motto Cod.fisc. 82011190467 Via G. Puccini, 366 - 55049 VIAREGGIO (LU) tel. 0584/962403 fax 0584/961863 sito: www.iccentromigliarinamotto.it [email protected] email PEC:[email protected] APPROVATO NEL COLLEGIO DOCENTI DEL 14/01/2016 APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 14/01/2016 con delibera n°128 INDICE Cos’è il Pof Premessa Contesto socio - culturale I principi dell’istituto Continuità e orientamento Rapporti con l’esterno Intercultura Disabilità e disagio Multimedialità Viaggi d’istruzione e visite guidate Valutazione Scuola dell’infanzia “Florinda” Le scuole primarie dell’Istituto Don Sirio Politi G. Pascoli La Scuola Secondaria di Primo grado: R. Motto Organigramma d’Istituto CHE COS’È IL POF? Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F) è il documento con cui ogni scuola comunica e rende comprensibili anche ai non addetti ai lavori, ai genitori e al territorio, la progettazione educativa e didattica e le ragioni pedagogiche che la sostengono. Il Piano è discusso e approvato dal Collegio dei docenti rispettando le linee guida del Consiglio di Istituto, fatto salvo il rispetto delle competenze reciproche. Il P.O.F. è uno strumento comunicativo in continua trasformazione ed è costituito da tre parti: a) la prima parte analizza il contesto socio-culturale in cui la scuola opera; b) la seconda parte espone le caratteristiche principali dell’Istituto dal punto di vista culturale, educativo e pedagogico; c) la terza parte analizza dettagliatamente la realtà organizzativa e progettuale di ogni plesso. INDICE… LINEE DI INDIRIZZO E CRITERI GENERALI D’ ISTITUTO Premessa L’Istituto Comprensivo Statale Centro-Migliarina-Motto di Viareggio promuove la formazione e l’educazione dell’allievo di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado in continuità con l’opera educativa della famiglia e attraverso un rapporto di collaborazione e di intesa, con la finalità di formare l’uomo e la donna liberi del domani che, in modo responsabile, critico e attivo, siano partecipi della comunità locale, nazionale e internazionale. Solidarietà Integrazione Accoglienza Uguaglianza Istituto Comprensivo Centro-Migliarina-Motto delle opportunità educative Imparzialità Libertà d’insegnamento Promozione umana, sociale e civile degli alunni/e. L’Istituto Comprensivo Statale Centro Migliarina è composto da una scuola dell’infanzia, due scuole primarie e una scuola secondaria di 1° grado: Scuola dell’Infanzia “Florinda” con 5 sezioni. Scuola primaria “Don Sirio Politi” con 13 classi. Scuola primaria “Giovanni Pascoli”con 10 classi Scuola secondaria di primo grado “Raffaello Motto” con 19 classi Per un totale di 1020 alunni/e Denominazione della scuola Istituto comprensivo Centro-Migliarina-Motto Florinda Don S. Politi G. Pascoli Alunni/e Scuola Secondaria di 1°grado R. Motto 123 246 215 442 Alunni/e Scuola dell’infanzia Alunni/e scuola primaria INDICE… ind La presenza dei tre gradi di scuola favorisce il raccordo e la continuità educativa e garantisce l’unitarietà di intenti e interventi. CONTESTO SOCIO CULTURALE La Scuola dell'Infanzia “Florinda” e la Scuola Primaria “Don Sirio Politi” sono situate nel quartiere Migliarina che si estende nell'immediata periferia, a Nord-Est di Viareggio, e sono collegate al centro urbano tramite un cavalca-ferrovia ed un sottopassaggio pedonale. La zona aveva in origine una connotazione prevalentemente agricola. Il rapido cambiamento economico, sommato ai tratti particolari che contraddistinguono Viareggio, ha funzionato da attrattiva per lo svilupparsi di ondate migratorie di segno differente, aventi il quartiere come punto di arrivo poiché passibile di facile inurbamento e di una discreta offerta occupazionale. Attualmente il quartiere, dal punto di vista urbanistico, sta acquisendo una caratterizzazione più precisa oltre all'agglomerato a ridosso della ferrovia. Nel quartiere sono presenti altre infrastrutture, quali un centro commerciale, il commissariato di Polizia e la nuova chiesa del quartiere. L'ambiente socio-culturale sta trasformandosi con l'incremento del ceto medio-alto, composto da famiglie nelle quali, generalmente, entrambi i genitori sono impegnati in attività lavorative. Inoltre, diversi risultano essere i nuclei familiari provenienti da altre città italiane, da paesi comunitari ed extracomunitari. La Scuola Primaria “G.Pascoli” e la Scuola Secondaria Primo grado “R. Motto”, sono ubicate nella zona centrale di Viareggio, compresa tra il canale Burlamacca ed il quartiere Marco Polo. La stazione e la ferrovia la dividono a Nord dai quartieri periferici. Il loro bacino d'utenza abbraccia prevalentemente il nucleo cittadino dotato della maggior parte dei servizi: Comune, Poste, Centri commerciali, finanziari, culturali e di aggregazione. Il sistema viario regolare favorisce un agevole raggiungimento dell'edificio scolastico, sia con mezzi pubblici che privati. L'ambiente socio-culturale di provenienza è in generale medio-alto e si registra un'elevata percentuale di famiglie in cui entrambi i genitori hanno un'occupazione. Varia risulta, inoltre, la zona di provenienza degli INDICE… ind alunni/e: da quartieri periferici e anche da frazioni limitrofe. INDICE… ind CONTINUITA’ La continuità educativa garantisce a ogni bambino e a ogni bambina il diritto a un percorso scolastico organico e armonico in cui le difficoltà naturali che si incontrano nel passaggio tra un ordine di scuola e l’altro siano attenuate, spiegate, al fine di eliminare sentimenti di insicurezza e di disagio verso il nuovo ambiente. È necessario, pertanto, dare vita a un percorso coerente in cui i traguardi raggiunti al termine di un segmento scolastico costituiscano l’inizio del nuovo segmento scolastico. Inoltre è fondamentale organizzare incontri e svolgere attività tra i bambini degli anni-ponte, importanti sia ai fini di una reciproca conoscenza, sia alla costruzione di iniziative congiunte, sia alla progettazione di attività didattiche affini nell’approccio e nella metodologia; in altri termini: è necessario coordinare i diversi curricoli, per facilitare così il passaggio dai “saperi” dei campi di esperienza a quelli proposti dalle discipline della scuola primaria e, da queste, alle discipline che alla scuola secondaria di primo grado divengono sempre più formalizzate e specialistiche. A tale proposito, la progettazione didattica nella scuola del primo ciclo, da una parte continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, e dall’altra è finalizzata a guidare i bambini e le bambine lungo i percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni dei diversi saperi. L’Istituto Comprensivo è sicuramente l’istituzione scolastica in grado di svolgere una funzione decisiva, perché la continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado non sia solo burocratica, ma concreta e volta a progettare e a sperimentare un curricolo verticale secondo le indicazioni nazionali. Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi d’esperienza e alle discipline. “Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo”. “Organizzazione del curricolo nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo”. INIZIATIVE Le iniziative dei progetti, coinvolgono in maniera corale insegnanti, genitori e alunni. Infatti, partendo dalla considerazione che per favorire un sereno percorso scolastico degli alunni e delle alunne è importante anche coinvolgere e informare le famiglie, i progetti prevedono una serie di iniziative rivolte ai genitori, ancor prima che i loro figli frequentino le scuole del nostro Istituto. Infatti, i genitori degli alunni della scuola dell’infanzia, delle due scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado: visiteranno ciascuna scuola, in occasione dell’open day, per conoscere gli ambienti e essere messi al corrente dell'azione educativa che viene svolta all'interno delle nostre istituzioni scolastiche. Gli insegnanti e le insegnanti individueranno – confronteranno i livelli di acquisizione delle competenze e delle conoscenze degli alunni e delle alunne e le modalità di apprendimento al termine della scuola dell’infanzia: prerequisiti per la scuola primaria. Gli insegnanti e le insegnanti individueranno –confronteranno i livelli diacquisizione delle competenze e delle conoscenze degli alunni e le modalità di apprendimento al termine della scuola primaria: prerequisiti per la scuola secondaria di primo grado. Gli insegnanti e le insegnanti dei tre ordini di scuola utilizzeranno la scheda informativa per una migliore conoscenza degli alunni. Alla fine dell’anno scolastico saranno previsti incontri finalizzati alla trasmissione di informazioni tra docenti dei tre ordini scolastici, riguardanti tutti gli alunni e le alunne, una particolare attenzione sarà rivolta agli alunni e alle alunne in situazioni di disagio per un loro positivo inserimento nella nuova realtà scolastica. Gli insegnanti e le insegnanti delle due scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado suddivisi in Dipartimenti disciplinari concorderanno scelte e metodologie comuni riguardo a un preciso sapere disciplinare. Definiranno il valore formativo di ogni disciplina; definiranno gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze; concorderanno prove comuni; progetterannointerventi di recupero. Concorderanno l’eventuale adozione dei libri di testo comuni a più sezioni. ORIENTAMENTO L’orientamento non può più essere inteso come lo strumento per la transizione tra scuola, formazione e lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona. Infatti oggi viene riconosciuto come un processo continuo, formativo, globale e unitario, rivolto allo sviluppo delle attitudini e delle capacità del soggetto per il compimento consapevole di una scelta scolastica o professionale; continuo o permanente perché interessa tutta la vita dell’individuo; formativo perché interessa e coinvolge il formarsi del suo sistema di valori e il complesso delle capacità e conoscenze necessarie per formulare il proprio progetto di vita e quindi conduce a operare una scelta consapevole; globale e unitario perché non può scindersi la finalizzazione della scelta scolastica da quella del proprio destino professionale. “La Scuola Secondaria di primo grado mira all’orientamento di ciascuno, favorisce l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico, intellettuale, lo mette nelle condizioni didefinire econquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale”.(D. Lgs n. 59/2004 Obiettivi generali del processo formativo Scuola orientativa.) Con le azioni orientative che saranno attivate intendiamo promuovere lo sviluppo di interessi, di attitudini, di capacità decisionali diretti alla scelta del percorso scolastico più rispondente al profilo dell’alunno e dell’alunna. La diffusione di molteplici e corrette informazioni sui percorsi di studio, sul mercato del lavoro e sulle figure professionali, diventa essenziale nel processo di orientamento attraverso il quale i ragazzi e le ragazze maturano la capacità di scegliere il proprio futuro per poter partecipare attivamente e con maggior efficacia prima negli ambienti di studio e poi in quelli di lavoro. (Linee Guida Nazionali per l’Orientamento permanente, MIUR 19 febbraio 2014) Per le classi prime e seconde vengono svolte, dagli insegnanti, attività per ampliare e consolidare la conoscenza di sé avviando un percorso educativo volto alla consapevolezza da parte di ciascun alunno, alunna, delle proprie capacità, delle proprie attitudini e dei propri interessi. Per le classi terze sono previsti incontri informativi rivolti agli alunni, alle alunne e ai genitori tenuti sia da operatori dell’Agenzia educativa “ so & Co”( Provincia di Lucca) sia da professori provenienti da scuole Superiori del territorio: di Viareggio; della Versilia; della Provincia di Lucca e della Provincia di Pisa. Sarà attivato nel mese di novembre, per due mattine, uno sportello d’ascolto orientamento rivolto agli alunni, alle alunne. E’ previsto uno stage da effettuarsi nella scuola Superiore scelta dall’alunno/a. In ogni classe terza sarà messo a disposizione degli alunni e delle alunne materiale informativo inerente le Scuole Superiori di Secondo grado. Sarà consegnato alle famiglie il giudizio orientativo nel mese di gennaio. Sul sito della scuola:( www.iccentromigliarinamotto.gov.it) sulla home page vi è la voce orientamento; vi sono riportate le iniziative della scuola “ R. Motto”e vi verranno inserite: le news delle scuole superiori, e i calendari di scuole superiori aperte in orario pomeridiano. INDICE… RAPPORTI CON L’ESTERNO Il Progetto Mi.Ri.A.M. Il Progetto Mi.Ri.A.M. (Minori a rischio di abuso e maltrattamento) ha la finalità di rafforzare la prevenzione e le azioni di contrasto dell'abuso e del maltrattamento ai minori. Questo progetto è nato su iniziativa del Prefetto Angelo Tranfaglia che, in base alle indicazione del Ministro dell'Interno, ha promosso un’azione finalizzata a migliorare il collegamento e il coordinamento delle diverse Istituzioni preposte alla tutela dei minori. In particolare ha inteso favorire: La promozione di protocolli di intervento operativi coordinati tra tutte le Amministrazioni. Implementare le attività di informazione nelle scuole e negli altri contesti educativi; Favorire ogni altra utile iniziativa finalizzata alla diffusione della conoscenza dei diritti dell'infanzia e volta a migliorare le condizioni di reale godimento di tali diritti da parte degli interessati. INDICE… Il gruppo di lavoro MI.RI.A.M., formato dai rappresentanti delle diverse istituzioni del territorio, ha redatto una scheda di rilevazione dei dati per la sezione Abuso ai Minori, all'interno dell'Osservatorio Politiche Sociali. Le varie Istituzioni coinvolte nel progetto hanno firmato un protocollo d'intesa per la tutela dei diritti dei minori soggetti ad abuso e/o maltrattamento, i firmatari sono: Presidenza del Tribunale per i minorenni Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni Procura della Repubblica di Lucca Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Lucca Questura di Lucca Ufficio Scolastico Provinciale di Lucca Provincia di Lucca Articolazioni Zonali delle Conferenze dei Sindaci della Piana di Lucca, della Valle del Serchio e della Versilia. Azienda Unità Sanitaria Locale n. 2 di Lucca Azienda Unità Sanitaria n. 12 "Versilia" Federazione Italiana Medici Pediatri – Provincia di Lucca “Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un’orchestra che prova la stessa sinfonia.” Daniel Pennac - Diario di scuola Alunni non italofoni L’aumento del 10% circa degli alunni stranieri nelle nostre classi, ci ha portato in modo attivo alla scelta condivisa di valorizzare le diversità individuali, sociali e culturali. Il nostro istituto si prefigge di: 1. Garantire a tutti gli studenti pari opportunità nell'esercizio dei diritti di cittadinanza. 2. Promuovere l'inclusione sociale degli alunni/e e delle loro famiglie. 3. Facilitare l'ingresso nella scuola italiana per prevenire il disagio e la dispersione. 4. Diffondere la cultura dell'ascolto e dell'accoglienza. 5. Fornire strumenti e attività per sviluppare le competenze linguistiche specifiche dell'italiano. 6. Fare dell'intercultura l'asse portante del curricolo. A tal fine la nostra scuola è in costante collegamento con le famiglie e le varie agenzie educative presenti sul territorio per conoscere direttamente le diverse situazioni, gli orientamenti e i modi di vita del Paese di provenienza, nonché le condizioni e le particolarità di ciascun caso. Brasile Romania Russia Cina Polonia Danimarca Filippine Kenia Albania Etiopia OBIETTIVI promuovere la formazione di conoscenze e atteggiamenti che inducono a stabilire rapporti dinamici tra le culture; creare un clima relazionale nella classe e nella scuola favorevole al dialogo, alla comprensione e alla collaborazione, intesi come accettazione e rispetto delle idee e dei valori e delle culture altre e come rafforzamento della propria identità culturale, nella prospettiva di un reciproco cambiamento ed arricchimento; sviluppare la consapevolezza e il possesso individuale e collettivo di valori in relazione ai diritti di ciascuno, al rispetto della propria storia e alla costruzione di quella comune; promuovere l’alfabetizzazione ed il potenziamento delle quattro abilità della lingua italiana come L2. INDICE… ind Disabilità e disagio Che cosa è normale? Niente. Chi è normale? Nessuno. Non è negando la differenza che la si combatte, ma modificando l'immagine della norma. Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde <<razza umana>>, non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio, che le include e le supera. E' questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la differenza. GIUSEPPE PONTIGGIA “Nati due volte” L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza della scuola italiana, che vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che la scuola dell’autonomia persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio. Il diritto allo studio è un principio garantito dalla Costituzione (Art.3 e art.34). Una scuola inclusiva risponde ai bisogni formativi di tutti gli alunni e in particolare degli alunni che presentano problemi di disabilità, disturbi specifici di apprendimento, gli alunni con disturbo dell'attenzione e iperattività, gli alunni con disagio sociale o di alunni stranieri. Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive. Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità (abilità) e incapacità (disabilità) con quelle altrui. Nella valorizzazione delle differenze l’individualizzazione è questione riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni/e la cui specificità richiede attenzioni particolari. Vi sono molti ragazzi/e che, pur in situazione di piena integrità cognitiva, trovano difficoltà a seguire il normale piano di studi, ragazzi/e per i quali è urgente pianificare un piano educativo personalizzato per prevenire l'insuccesso e la conseguente dispersione scolastica. Alcuni alunni/e vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni/e hanno bisogno di sviluppare (competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare. Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”. Per questa tipologia di alunni/e è prevista una didattica individualizzata o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla costruzione di una Programmazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Tale obiettivo si realizza attraverso un dialogo e una collaborazione costruttiva fra tutti coloro che concorrono al processo di maturazione dell’alunno/a. Allo scopo di affrontare e superare lo svantaggio, la scuola mette in atto modelli organizzativi e didattici flessibili, ricorre a metodologie pluralistiche, favorendo l’uso di molteplici linguaggi e promuovendo la partecipazione di tutti alle attività didattiche proposte. In tutte le scuole vengono organizzati attività per il recupero e il potenziamento degli apprendimenti curati dagli INDICE… ind insegnanti. I nuovi strumenti e i nuovi linguaggi della multimedialità rappresentano ormai un elemento fondamentale di tutte le discipline, ma è precisamente attraverso la progettazione e la simulazione, tipici metodi della tecnologia, che le conoscenze teoriche e quelle pratiche si combinano e concorrono alla comprensione di sistemi complessi. Inoltre, per quanto riguarda le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e le tecnologie digitali, è necessario che oltre alla padronanza degli strumenti, spesso acquisita al di fuori dell’ambiente scolastico, si sviluppi un atteggiamento critico e una maggiore consapevolezza rispetto agli effetti sociali e culturali della loro diffusione, alle conseguenze relazionali e psicologiche dei possibili modi d’impiego, alle ricadute di tipo ambientale o sanitario, compito educativo cruciale che andrà condiviso tra le diverse discipline. Quando possibile, gli alunni potranno essere introdotti ad alcuni linguaggi di programmazione particolarmente semplici e versatili che si prestano a sviluppare il gusto per l’ideazione e la realizzazione di progetti (siti web interattivi, esercizi, INDICE… giochi, programmi di utilità) e per la comprensione del rapporto che c’è tra codice sorgente e risultato visibile. L'istituto Comprensivo considera il capitolo "Viaggi di istruzione" come un'attività strutturale sia didattica che pedagogica, parte integrante e dunque qualificante dell'offerta formativa, momento privilegiato del conoscere nonché del socializzare. Si considerano i Viaggi di Istruzione come una forte opportunità promozionale di relazione e sapere, tesa inoltre all'attuazione del processo d'integrazione degli alunni diversamente abili. Si riconosce al Viaggio di Istruzione un ruolo insostituibile nel percorso educativo dello studente, un'occasione di crescita personale vissuta nella cornice di un nuovo paesaggio geostorico – artistico-linguistico. Il Viaggio di Istruzione come proposta viene inizialmente esaminata e valutata dai consigli di classe nella sua specifica INDICE… covalenza culturale, presentata e approvata dal collegio docenti, infine confermata dal consiglio di istituto. La valutazione e l’organizzazione del curricolo Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di contenuti disciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare. L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese nella loro scansione temporale. Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. Valutazione Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Certificazione delle competenze INDICE… La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione. Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse, conoscenze, abilità, atteggiamenti, e mozioni per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo. Florinda è la maschera ufficiale del “Rione dei Fiori Migliarina”, nata dalla mano di Annalisa Benedetti presentata nel 2008 in occasione del Festival dei rioni. Una ragazza-fiore, omaggio dei colori e dei fiori di questo rione. La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. INFANZIA “FLORINDA” TEMPO SCUOLA La scuola funziona dal lunedì al venerdì con orario 8,00 – 16,00. PRIMA USCITA: dalle 11,45 alle 12,00 (senza pasto) - SECONDA USCITA: dalle 12,50alle 13,00 La strutturazione oraria delle insegnanti, consente di poter aumentare le ore di compresenza, in tutte le sezioni, soprattutto per le sezioni dei tre anni. La dimensione temporale, è una variabile fondamentale nel contesto educativo. Ecco l’organizzazione della giornata: Ore 08,00-09,00 Entrata, gioco libero attività espressive Ore 09,30-10,30 Il tempo del cerchio: conversazione, canti, giochi Ore 10,30-11,40 Attività didattiche programmate Ore 12,00-12,15 Prima uscita Ore 12,00-12,50 Pranzo Ore 13,00-13,10 Seconda uscita Ore 13,15-15,00 Riposo/relax per i piccoli, attività guidate per i grandi Ore 15,30-16,00 Uscita La Scuola si sviluppa tutta su un piano con una superficie di circa 1000 mq. SPAZIO ESTERNO Lo spazio esterno è adibito a giardino con varie tipologie di piante e comprende tutti e quattro i lati dell’edificio. Vi è un muro perimetrale in cattive condizioni strutturali, ma il Comune si è impegnato a riparlo a breve. SPAZIO INTERNO Lo spazio interno è così organizzato: Due grandi porte di accesso centrali a nord, con apertura su vasto corridoio delimitato da due porte scorrevoli che creano uno spazio centrale a uso palestra e due spaziosi saloni sui quali si affacciano le quattro sezioni ( lato sud) ; Le sezioni sono ampie e luminose, dotate di bagni per i bambini, corredati da lavabo e ripostiglio per materiali didattici; Lato est del fabbricato: 1. 2. 3. 4. uno spogliatoio per il personale un bagno per adulti con antibagno un piccolo locale lavanderia un ufficio Lato ovest del fabbricato con locali mensa costituiti da: 1. una stanza di 110 mq adibita a refettorio 2. locali per lo sporzionamento 3. uno spogliatoio personale A.S.P., corredato da bagno. I NOSTRI PROGETTI AMBARABÀ TEARICICLOCÒ IMPARIAMO L’INGLESE LABORATORIO TEATRALE - POLICARDIA SCAMBI … SMART Educazione all’interculturalità ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ Infanzia-primaria-secondaria di primo grado LA SCUOLA IN SCENA Infanzia-primaria-secondaria di primo grado Il riciclaggio attraverso il linguaggio teatrale e musicale. Guidare i bambini alla scoperta della propria corporeità e musicalità. Primo approccio ludico alla lingua straniera. Propedeutica teatrale. Scoperta dell’ascolto, conoscenza di sé e dell’altro da sé. Accoglienza di alunni neo-arrivati. Facilitazione all’accesso e alla fruizione, per le famiglie, del servizio educativo. Alfabetizzazione della lingua italiana come l2. Rinforzo e supporto per un uso sempre più ampio della lingua italiana, calibrato all’età degli apprendenti. Favorire il passaggio da un ordine di scuola a un altro eliminando insicurezze e disagi verso il nuovo ambiente. Il laboratorio teatrale è la forma espressiva che più si avvicina al gioco simbolico “far finta di…”; è un gioco libero spontaneo che fanno tutti i bambini e tutti i ragazzi. La drammatizzazione è la forma più diffusa di animazione nella scuola, significa: lavorare in gruppo, aprire e ascoltare se stessi e gli altri, sviluppare la creatività e i vari linguaggi, concentrarsi insieme per un obiettivo comune e stimolante: lo spettacolo. INDICE… Le date degli incontri vengono comunicate con utile anticipo INDICE… SCUOLE PRIMARIE “G. PASCOLI”- “D. S. POLITI” FINALITA’ Il progetto si propone la formazione unitaria del fanciullo nei suoi aspetti di identità, autonomia e competenza in un clima di gioiosa realtà, attraverso la predisposizione di metodologie didattiche diversificate, l’uso delle nuove tecnologie, dell’apprendimento cooperativo e del tutoring per favorire il successo scolastico degli alunni in difficoltà, la piena integrazione degli alunni diversamente abili, di recente immigrazione, nonché delle diverse eccellenze. Percorso educativo didattico che tende a valorizzare, conoscere e riproporre tradizioni musicali e artistiche per una viva e rinnovata memoria della storia della nostra città. Mira, inoltre, a fornire agli alunni un ulteriore strumento di formazione, crescita e costruzione della propria identità personale, sociale e culturale, muovendo dal passato per educarli alla storia e alla coscienza di essere protagonisti e cittadini del mondo, in una società che sempre più richiede questo tipo di formazione educativa. Pertanto intendiamo: Promuovere la conoscenza, la valorizzazione, la memoria, e la tutela del territorio. Conoscere altri modi di esprimersi, di raccontare, di narrare Sostenere la crescita e la formazione dell'identità personale, sociale e culturale, partendo dalla presa di coscienza della propria realtà. Educare alla comprensione del cambiamento culturale, storico, sociale, artistico e religioso del proprio territorio. Comprendere alcuni passaggi significativi nel cambiamento socio-culturale della propria città. Capire che i vari linguaggi artistici sono espressione del territorio. Educare alla convivenza civile ed al rispetto delle regole. Esplorare le potenzialità espressive del corpo e della comunicazione non verbale. Obiettivi perseguiti: - Collocare nel tempo fatti e tradizioni della storia di Viareggio - Conoscere attraverso diversi linguaggi, la cultura del territorio - Ricercare le informazioni storiche, antropologiche ed emozionali che hanno caratterizzato la storia della nostra città. - Ricercare e conoscere tracce e memorie della tradizione popolare locale e comparare il passato con il presente - Utilizzare fonti diverse per ricavare informazioni utili - Promuovere il linguaggio musicale ed espressivo - Conoscere il linguaggio musicale e tradurlo con la voce e gli strumenti Via della Gronda 263 – 0584 944759 (tel e fax) [email protected] Il primo prete operaio italiano, poeta, artigiano, scrittore, uomo di lotta, uomo di pace durante la sua vita è nato e rinato più volte, integrando fra loro tanti opposti: lo spirito e la materia, le persone e la natura, l’amore e la lotta, il sacerdozio e la laicità. È stato un infaticabile uomo di frontiera capace di esplorare sempre nuovi orizzonti: dall’esperienza parrocchiale a Bargecchia, ai contatti con i preti operai europei. Dalla creazione della scuola per i bambini dei pescatori e degli operai della Darsena, alle attività legate al teatro popolare e al laboratorio artigiano per i ragazzi disabili, dalla pratica nella Comunità della Chiesetta del Porto di Darsena, alle battaglie contro la costruzione della Centrale Nucleare di Montaldo di Castro. È dall’anno scolastico 2001-2002 che la nostra scuola si chiama Don Sirio Politi. L’edificio si sviluppa su tre piani ed è dotato di ascensore. E’ costituito da vari locali, 13 dei quali adibiti ad aule. SPAZIO ESTERNO è adibito a giardino su tre lati munito di recinzione con due ingressi SPAZIO INTERNO è così organizzato: PIANO TERRA Un ingresso principale Quattro locali adibiti ad aule Cinque bagni di cui due per disabili Un laboratorio usato principalmente delle insegnanti di sostegno Un’aula di psicomotricità Sala mensa PIANO PRIMO Biblioteca Laboratorio di Informatica con 15 postazioni Cinque locali adibiti ad aule Cinque bagni di cui uno per disabili Infermeria con bagno SECONDO PIANO Quattro locali adibiti ad aule Un piccolo laboratorio Tre bagni di cui uno per disabili La biblioteca Aula di informatica La mensa Una classe TEMPO PIENO 29 ORE Distribuite su cinque giorni 40 ore distribuite su cinque giorni Due giorni 8:30/16:30 dal lunedì al venerdì Tre giorni 8:30/12:50 8:30/16:30 DALLE 7:45 ALLE 8:30 - MENSA due turni 12:30 primo turno (classi prime e seconde) 13:30 secondo turno (classi terze, quarte e quinte) Scuola primaria DON SIRIO POLITI A SCUOLA DI CIRCO BOCCE … TUTTI IN GIOCO GIOCOCORAGGIO MUSCA MAESTRO RECUPERO E POTENZIAMENTO TEATRANDO UNA BIBLIOTECA … PER TUTTI STAR BENE A SCUOLA Sportello d’ascolto SCAMBI … SMART Educazione all’interculturalità Le attività correlate al progetto consentono lo sviluppo delle capacità sociali e psicomotorie in un contesto nuovo e originale. Società Cooperativa Sociale Sportiva Dilettantistica “Chez nous … le cirque” O.N.L.U.S. Stimolare esperienze motorie più ampie con attività ludiche. Avviare un rapporto di collaborazione fra la scuola ed il centro diurno di socializzazione disabili “Giococoraggio” di Viareggio. Facilitare la comunicazione mediante canali diversi (verbale e non verbale) e potenziare le capacità espressive-comunicative-relazionali di ciascun alunno. L’intervento di un esperto esterno di musica avvierà i bambini e le bambine allo studio della teoria musicale e allo studio del flauto dolce. Prevenire il disagio e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. Rispettare e valorizzare l’identità socio-culturale di ciascuno. Prevenire le situazioni di disagio. Accogliere e integrare alunni stranieri. Creare un’interazione consapevole tra scuolaterritorio-famiglie. Avvicinare gli alunni all’amore per la lettura fornendo loro le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo, creativo e costruttivo con il libro. Perché un alunno che vive la scuola con serenità, è una persona felice, desiderosa di apprendere, di sperimentare, di mettersi in gioco, di osservare, di riflettere, di esprimere; capace di sentirsi bene nel mondo, protagonista di un futuro di pace Prevenire il disagio scolastico per favorire il benessere a scuola e consentire a ogni bambino di poter vivere nel miglior modo possibile l’esperienza scolastica è un obiettivo irrinunciabile e raggiungibile attraverso la collaborazione fra scuola, famiglia e territorio; questa collaborazione è un fattore importantissimo e necessario per la riuscita del progetto educativo. Accoglienza di alunni neo-arrivati. Facilitazione all’accesso e alla fruizione, per le famiglie, del servizio educativo. Alfabetizzazione della lingua italiana come l2. Rinforzo e supporto per un uso sempre più ampio della lingua italiana, calibrato all’età degli apprendenti. GIOCHI MATEMATICI In collaborazione con l’Università Bocconi di Milano FRUTTA NELLE SCUOLE Coinvolgere gli studenti che si ritrovano in difficoltà con il programma o ne ricavano scarse motivazioni. Imparare a vedere al di là del calcolo e delle formule; la matematica è logica e creatività nel trovare il modo migliore per uscire da situazioni critiche. Il programma europeo “Frutta nelle scuole”, introdotto dal regolamento (CE) n.1234 del Consiglio del 22 ottobre 2007 e dal regolamento (CE) n. 288 della Commissione del 7 aprile 2009 è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari. MUSICA A SCUOLA Corso di lezioni collettive articolato per classi, per imparare a suonare la tastiera con il metodo Yamaha. SPORT E SCUOLA … COMPAGNI DI BANCO Il progetto “Sport e Scuola compagni di banco”, inserito all’interno della strategia regionale “Toscana da Ragazzi” (DGR n.496/2014), rivolto alle scuole primarie e promosso dalla Regione Toscana, dall’Ufficio Scolastico Regionale, dalle Università degli Studi di Firenze e Pisa e dal CONI Comitato Regionale Toscana, prevede l’individuazione e l’assegnazione a ciascun istituto scolastico aderente di un esperto laureato in scienze motorie per l’a.s.2015/2016 allo scopo di implementare le attività curriculari di educazione fisica, in sintonia con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali Ministeriali e dalla L.R.21/2015 della Regione Toscana. ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ Infanzia-primaria-secondaria di primo grado LA SCUOLA IN SCENA Infanzia-primaria-secondaria di primo grado Favorire il passaggio da un ordine di scuola a un altro eliminando insicurezze e disagi verso il nuovo ambiente. Il laboratorio teatrale è la forma espressiva che più si avvicina al gioco simbolico “far finta di…”; è un gioco libero spontaneo che fanno tutti i bambini e tutti i ragazzi. La drammatizzazione è la forma più diffusa di animazione nella scuola, significa: lavorare in gruppo, aprire e ascoltare se stessi e gli altri, sviluppare la creatività e i vari linguaggi, concentrarsi insieme per un obiettivo comune e stimolante: lo spettacolo. FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI LUCCA music@mente ... volando su una nota Il percorso educativo didattico tende a valorizzare, conoscere e riproporre tradizioni musicali e artistiche per una viva e rinnovata memoria della storia della nostra città. Mira, inoltre, a fornire agli alunni un ulteriore strumento di formazione, crescita e costruzione della propria identità personale, sociale e culturale, muovendo dal passato per educarli alla "storia" e alla coscienza di essere protagonisti e "cittadini del mondo", in una società che sempre più richiede questo tipo di formazione educativa. INDICE… Le date degli incontri vengono comunicate con utile anticipo. Scuola primaria “G. Pascoli” Via G. Puccini n°220 Tel. e fax 0584-44276 [email protected] CENNI STORICI La Scuola “G. Pascoli”, intitolata al celebre poeta (1855-1912), fuprogettata agli inizi degli anni '30ed i lavori per la costruzione cominciarono il 18 Marzo 1932. Il palazzo è infatti uno dei primi a Viareggio che fu pensato, progettato, concepito e costruito con lo scopo di ospitare una scuola: essa fu inaugurata nello stesso anno e ampliata in seguito. La recente ristrutturazione (2005-2006) ne ha rivisto gli spazi interni, mentre la facciata è rimasta pressoché immutata, nel suo caratteristico stile anni '30 che mescola i toni eclettico - quattrocenteschi - neoclassici tipici di quel periodo storico. Situata nel centro di Viareggio, a pochi metri dalla stazione ferroviaria, è facilmente raggiungibile da ogni quartiere e indubbiamente riconoscibile dalla Via G. Mazzini, una delle strade principali della città. La Scuola si sviluppa su tre piani ed è dotata di ascensore. Lo SPAZIO ESTERNO è interamente piastrellato, è adibito a cortile ed è completamente recintato. Vi sono tre cancelli: due per l’ingresso degli alunni (via Puccini), uno per l’ingresso del personale A.S.P. (via Mazzini). Lo SPAZIO INTERNO è così organizzato: PIANO TERRA Una Palestra Cinque locali adibiti a refettorio Un locale di sporzionamento Uno spogliatoio personale A.S.P. Tre locali adibiti a sevizi igienici di cui uno per disabili PRIMO PIANO Sei locali adibiti ad aule Una biblioteca munita di L.I.M Un laboratorio artistico Piccolo locale per il personale A.T.A. Tre locali adibiti a servizi igienici di cui uno per disabili PIANO SECONDO Quattro locali adibiti ad aule Un laboratorio di informatica con 11 postazioni Un laboratorio artistico Un’aula L.IM. Un laboratorio musicale Piccolo locale per il personale A.T.A. Tre locali adibiti a servizi igienici di cui uno per disabili I locali di ogni piano. si affacciano su un ampio e lungo corridoio. TEMPO SCUOLA 29 ORE SETTIMANALI Lunedì, Mercoledì e Venerdì 8:30/13:10 Martedì e Giovedì 8:30/16:00 Martedì e Giovedì SERVIZIO PRE-SCUOLA Dalle ore 7:45 alle ore8:30 MENSA: Martedì e Giovedì - dalle ore 13:00 alle ore 14:00 Scuola primaria G. PASCOLI A SPASSO NEL SAPERE DALLA PAGINA AL PALCOSCENICO RECUPERO DI ABILITÀ STRUMENTALI SIAMO TUTTI IMPORTANTI UN COMPUTER NELLO ZAINO UN PONTE PER IL FUTURO SCAMBI … SMART Educazione all’interculturalità GIOCHI MATEMATICI In collaborazione con l’Università Bocconi di Milano FRUTTA NELLE SCUOLE Conoscenza diretta di luoghi d’arte e di storia. La visita ad ambienti geografici, la partecipazione a manifestazioni culturali o sportive rappresentano per gli alunni coinvolti esperienze significative, soprattutto per chi potrebbe non avere ulteriori opportunità. Suscitare il gusto e l’amore per la lettura. Favorire la creazione di un atteggiamento positivo. Avvicinarsi ai luoghi propri ed impropri del libro (librerie, biblioteche, cinema, teatro …). Percorsi di lettura animata, incontri con l’autore ed interventi di esperti teatrali. Acquisire la strumentalità di base; prolungare i tempi di attenzione e di concentrazione, arricchire il codice verbale; sviluppare le competenze logico-espressive. Favorire il recupero ed il potenziamento di facoltà vicarianti attraverso esperienze significative, anche a carattere laboratoriale. Supportare gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (D.S.A.) e gli alunni con bisogni educativi specifici (B.E.S.). Migliorare le competenze disciplinari differenziando i percorsi e incentivando la motivazione ad apprendere attraverso esperienze diverse. Acquisizione di competenze per interpretare e padroneggiare i linguaggi multimediali. Continuità educativa infanzia – primaria, primaria – secondaria di primo grado. La continuità educativa costituisce un elemento necessario alla costruzione di un percorso scolastico significativo, organico e completo. Accoglienza di alunni neo-arrivati. Facilitazione all’accesso e alla fruizione, per le famiglie, del servizio educativo. Alfabetizzazione della lingua italiana come l2. Rinforzo e supporto per un uso sempre più ampio della lingua italiana, calibrato all’età degli apprendenti. Coinvolgere gli studenti che si ritrovano in difficoltà con il programma o ne ricavano scarse motivazioni. Imparare a vedere al di là del calcolo e delle formule; la matematica è logica e creatività nel trovare il modo migliore per uscire da situazioni critiche. Il programma europeo “Frutta nelle scuole”, introdotto dal regolamento (CE) n.1234 del Consiglio del 22 ottobre 2007 e dal regolamento (CE) n. 288 della Commissione del 7 aprile 2009 è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari. MUSICA A SCUOLA Corso di lezioni collettive articolato per classi, per imparare a suonare la tastiera con il metodo Yamaha. SPORT E SCUOLA … COMPAGNI DI BANCO Il progetto “Sport e Scuola compagni di banco”, inserito all’interno della strategia regionale “Toscana da Ragazzi” (DGR n.496/2014), rivolto alle scuole primarie e promosso dalla Regione Toscana, dall’Ufficio Scolastico Regionale, dalle Università degli Studi di Firenze e Pisa e dal CONI Comitato Regionale Toscana, prevede l’individuazione e l’assegnazione a ciascun istituto scolastico aderente di un esperto laureato in scienze motorie per l’a.s.2015/2016 allo scopo di implementare le attività curriculari di educazione fisica, in sintonia con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali Ministeriali e dalla L.R.21/2015 della Regione Toscana. ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ Infanzia-primaria-secondaria di primo grado Favorire il passaggio da un ordine di scuola a un altro eliminando insicurezze e disagi verso il nuovo ambiente. LA SCUOLA IN SCENA Infanzia-primaria-secondaria di primo grado FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI LUCCA INDICE… music@mente ... volando su una nota Il laboratorio teatrale è la forma espressiva che più si avvicina al gioco simbolico “far finta di…”; è un gioco libero spontaneo che fanno tutti i bambini e tutti i ragazzi. La drammatizzazione è la forma più diffusa di animazione nella scuola, significa: lavorare in gruppo, aprire e ascoltare se stessi e gli altri, sviluppare la creatività e i vari linguaggi, concentrarsi insieme per un obiettivo comune e stimolante: lo spettacolo. Il percorso educativo didattico tende a valorizzare, conoscere e riproporre tradizioni musicali e artistiche per una viva e rinnovata memoria della storia della nostra città. Mira, inoltre, a fornire agli alunni un ulteriore strumento di formazione, crescita e costruzione della propria identità personale, sociale e culturale, muovendo dal passato per educarli alla "storia" e alla coscienza di essere protagonisti e "cittadini del mondo", in una società che sempre più richiede questo tipo di formazione educativa. Le date degli incontri vengono comunicate con utile anticipo. Raffaello Motto nacque a Viareggio il 16 agosto 1828. Da autodidatta conseguì il diploma di capitano di gran cabotaggio e iniziò la sua attività marinara. Partecipò alla seconda guerra d'indipendenza Fece parte di un comitato rivoluzionario di esuli siciliani: portò armi e clandestini in Sicilia e contribuì ai preparativi per la rivolta, sfidando con una piccola barca il mare e la sorveglianza costiera dello Stato Pontificio e di quello Borbonico. Alla fine della guerra, pensando di non essere più indispensabile alla causa, tornò alla sua professione di sempre, al comando di un brigantino genovese. Le condizioni di crisi in cui versava la marina mercantile in quel periodo, costrinsero Motto ad abbandonare i ponti e cercare un nuovo lavoro come assistente alla ferrovia in costruzione in quegli anni nell'Umbria. Tornò poi al mare come comandante marittimo su brigantini sia italiani sia esteri. Navigò sino a 43 anni, dopodiché iniziò a fare l'impresario, curando anche gli interessi della sua numerosa famiglia (ebbe otto figli). Morì a Viareggio nel 1908 ad 80 anni. L’edificio scolastico è stato ristrutturato esternamente nell’estate del 2012 e si sviluppa su tre piani. Lo SPAZIO ESTERNO, che circonda tutta la scuola, è completamente recintato. E’ provvisto di due cancelli carrai e tre pedonali. L’ingresso principale è pavimentato e dotato di uno scivolo in muratura per diversamente abili. Un lato dello spazio esterno è adibito a parcheggio, l’altro è un corridoio di passaggio che porta sul retro dell’edificio, dove si trova un cortile per attività sportive all’aperto. Lo SPAZIO INTERNO è così organizzato: PIANO TERRA Atrio Ingresso con postazione personale A.T.A. Segreteria Amministrativa e ufficio del D.S.G.A Uffficio del Dirigente Segreteria didattica Ufficio del Collaboratore del Dirigente Scolastico Bagno riservato al personale Corridoio a elle sul quale si affacciano : Un’aula insegnanti dotata di biblioteca Sei locali adibiti ad aule Uno spazio di primo soccorso con attrezzatura minima Due bagni Una biblioteca d’Istituto Una palestra dotata di bagni e spogliatoi. PRIMO PIANO Aula Magna dotata di struttura per attività teatrale e di L.I.M. Aula musicale Laboratorio di informatica con 24 postazioni Auletta polivalente Sei locali adibiti ad aula Un laboratorio di arte SECONDO PIANO Sette locali adibiti ad aule Locale adibito ad attrezzature di tecnologia La scuola secondaria di 1° grado "R.Motto" offre: - l'attenzione ai bisogni educativo-didattici degli alunni e alle loro necessità affettivo-relazionali; - la personalizzazione dei percorsi didattici nei rispetto dei ritmi di apprendimento degli alunni; - la lavagna interattiva multimediale (LIM) in molte classi; - corsi in orario pomeridiano: - Latino per le classi terze; - Informatica per il conseguimento della patente europea ECDL; - laboratorio di ceramica (tutte le classi); - gruppo sportivo; - prevenzione del disagio per arginare l'insorgenza di dispersioni, ritardi e insuccessi scolastici, e favorire motivazione, rendimento, inclusione e crescita socioaffettiva; - corsi facoltativi di potenziamento delle lingue straniere in orario pomeridiano (certificazione Trinity in Inglese, certificazione Delf in Francese); - Lettorato in Inglese - partecipazione alle gare dei Giochi Matematici organizzate dall'Università Bocconi di Milano (la scuola è sede della fase provinciale delle gare). TEMPO SCUOLA Scuola Secondaria di Primo Grado R. MOTTO BIO - DANZA BURATTINANDO INSIEME PER … Laboratorio di ceramica CHE IL TEATRO SIA CON NOI … Liberare la propria sfera emotiva nella condivisione. Giocare con e nella classe. Proiettarsi sugli altri. Giocare nella danza destrutturata. Avvicinare gli alunni al linguaggio artistico attraverso la scoperta, l’osservazione e l’analisi della tecnica utilizzata per la realizzazione di burattini di cartapesta. Incontro Accoglienza Condivisione della giornata Manipolazione dell’argilla Trasformare la fantasia in creatività Conoscere i limiti dell’argilla e quelli propri Esprimersi attraverso la gestualità e la voce, facilitando l’emotività ed il superamento del conflitto attraverso l’espressione consapevole. DELF Certificazione ufficiale di Lingua Francese DENTRO L’IMMAGINE LETTORATO DI LINGUA INGLESE MUSICO-TERAPIA RACCOLTA STRAORDINARIA DI NATALE TRINITY Lingua inglese WEB MAGAZINE per TUTTI SE FACCIO IMPARO … Breve corso di matematica ricreativa L’ORIENTAMENTO Una scelta consapevole SCAMBI … SMART Educazione all’interculturalità GIOCHI MATEMATICI In collaborazione con l’Università Bocconi di Milano ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ Infanzia-primaria-secondaria di primo grado LA SCUOLA IN SCENA Infanzia-primaria-secondaria di primo grado Potenziamento del livello di conoscenza e competenze linguistiche orali e scritte. Percorso finalizzato al conseguimento del diploma di studi di lingua francese. Avvicinare gli alunni al linguaggio artistico attraverso la scoperta, l’osservazione e l’analisi, partendo dal chiedersi cosa sia l’arte e cosa sia l’artista. Potenziamento di lingua inglese. Migliorare la comunicazione in lingua inglese con l’aiuto di un’insegnante madrelingua. Esprimersi attraverso gestualità consapevoli, facilitando l’espressività e la scoperta dell’armonia e della sintonia. Un aiuto concreto alle famiglie del comune di Viareggio che si trovano in una grave situazione economica. Conseguire la certificazione di lingua inglese (grado 4 e 5 corrispondenti a A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue prodotto dal Consiglio d’Europa) Creare un blog, di una piattaforma. Consentirà agli studenti di scambiarsi opinioni e sostenere argomentazioni su tematiche suggerite dai docenti, in un ambiente sicuro e regolamentato da una normativa ben definita. Argomentare e confrontare le argomentazioni per individuare i diversi procedimenti. Osservare i fenomeni, le similitudini e le affinità con le procedure affrontate nella realtà. Aiutare gli alunni a riflettere sul proprio percorso formativo e di maturazione al fine di operare una scelta consapevole. -Accoglienza di alunni neo-arrivati. -Facilitazione all’accesso e alla fruizione, per le famiglie, del servizio educativo. -Alfabetizzazione della lingua italiana come l2. -Rinforzo e supporto per un uso sempre più ampio della lingua italiana, calibrato all’età degli apprendenti. Coinvolgere gli studenti che si ritrovano in difficoltà con il programma o ne ricavano scarse motivazioni. Imparare a vedere al di là del calcolo e delle formule; la matematica è logica e creatività nel trovare il modo migliore per uscire da situazioni critiche. Favorire il passaggio da un ordine di scuola a un altro eliminando insicurezze e disagi verso il nuovo ambiente. Il laboratorio teatrale è la forma espressiva che più si avvicina al gioco simbolico “far finta di…”; è un gioco libero spontaneo che fanno tutti i bambini e tutti i ragazzi. La drammatizzazione è la forma più diffusa di animazione nella scuola, significa: lavorare in gruppo, aprire e ascoltare se stessi e gli altri, sviluppare la creatività e i vari linguaggi, concentrarsi insieme per un obiettivo comune e stimolante: lo spettacolo. FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI LUCCA La finalità del progetto è introdurre nella scuola una didattica innovativa per alunni e docenti, facendo emergere la consapevolezza delle potenzialità offerte dalle TIC a supporto dell’apprendimento. In questo modo gli alunni acquisiranno nuovi codici di comunicazione e competenze curricolari spendibili in diversi contesti scolastici e non. Le capacità relazionali miglioreranno interagendo e collaborando con gli altri in un progetto comune Le date degli incontri vengono comunicate con utile anticipo. la palestra … Il teatro … Laboratorio di artistica … INDICE… L’aula di informatica … ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO Franciosi Claudio DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI D.S.G.A. Pastore Giovanna Esercita le funzioni previste dall’attuale quadro normativo e dal vigente CCNL. In particolare e d’intesa con il D.S., orienta l’organizzazione e la gestione dei servizi generali e amministrativi al raggiungimento degli obiettivi istituzionali per offrire all’utenza un servizio attento e qualificato. DOCENTE COLLABORATORE VICARIO (semiesonero dall’insegnamento) Ragghianti Maria Teresa Supporto al D.S. per strutturare il POF e per promuovere e coordinare le attività didattiche, i progetti educativi dell’Istituto ed i piani di lavoro dei docenti. Scuola Infanzia Florinda: Giannini Paola DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO REFERENTI SICUREZZA INSEGNANTI MORONI GABRIELLA ROMANO SILVIA TADDEI TIZIANA ADAMO STEFANIA D’AVANZO ELENA VIRNA PUCCINELLI DE CHIARA CONCETTA PAGANO MARTA ROMANO CONCETTA VIOLA DANIELA Scuola Primaria Pascoli: Sasso Sara Del Carlo Michela Scuola Primaria Politi: Caponera Sara Buonadonna Antonella Collaborazione con il D.S. per strutturare il POF. Rapporto costante con il D.S. per risolvere/segnalare problematiche quotidianamente poste soprattutto da genitori e docenti. Supporto al D.S. e ai collaboratori per la realizzazione nei plessi dei progetti di Istituto. Collaborazione con il DS e il DSGA per strutturare in modo unitario e funzionale gli orari dei docenti e per organizzare le disponibilità per la sostituzione degli assenti. Si rapportano al DSGA per quanto attiene gli ordini di acquisto di sussidi ovvero per verificare le attività aggiuntive svolte dai docenti del plesso di riferimento Presiedono, su delega, il Consiglio di Interclasse/Intersezione Scuola secondaria Motto: Michele Notarangelo Infanzia Pascoli Lotti Sara Pezzatini Miria Politi Morotti Patrizia Motto Notarangelo Michele TUTOR DEI DOCENTI NEO IMMESSI IN RUOLO TUTOR SIMONI DANIELA LARI ROSALIA ROMBONI DANIELA MORETTO ANNAMARIA NAPPI GIOVANNA MOROTTI PATRIZIA MANNOCCHI ANNA PEZZATINI MIRIA COMITATO DI VALUTAZIONE INSEGNANTI ELETTI DAL COLLEGIO INSEGNANTE ELETTA DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO NOTARANGELO MICHELE BERTONCINI ANTONELLA TRIOLO CINZIA FLORINDA - Giannini Paola Formazione classi Propone al Dirigente Scolastico i gruppi classe costituiti sulla base delle informazioni acquisite, tenendo presenti i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto e ispirati al principio fondamentale di equi ed eterogeneità. DON SIRIO POLITI - Triolo Cinzia - Lemmi Cristiana - Lari Rosalia PASCOLI - Mariotto Patrizia - Lapini Maria Grazia MOTTO 5 insegnanti LA FUNZIONE STRUMENTALE ED I SUOI COMPITI AREA 1 POF E COORDINAMENTO PROGETTAZIONE D’ISTITUTO (20 ore) Aggiornamento del POF e coordinamento di tutta l’attività progettuale dell’Istituto, questo comporta mantenere rapporti costanti con le altre “figure strumentali” SIMONI DANIELA COMMISSIONI FLORINDA Giannini Bertoncini Lotti PASCOLI Mariotto Lapini Luchini POLITI Romboni D. Mannocchi MOTTO Notarangelo Andreozzi Cerrato FLORINDA Cerri Langella AREA 2 CONTINUITÀ ORIENTAMENTO Coordinare il progetto di continuità deliberato dal Collegio docenti e che sarà gestito con le insegnanti che faranno parte della commissione di lavoro specifica; concordare con gli enti preposti le modalità di intervento per l’orientamento scolastico e fungere da referente con i docenti coordinatori delle classi terze che dovranno collaborare nella gestione dell’orientamento stesso. POLITI Lemmi Triolo POLLASTRINI GRAZIA PASCOLI Lapini Mariotto MOTTO I coordinatori delle classi terze Florinda: Giannini Paola AREA 3 INTERCULTURA Coordinare tutta l’attività relativa agli alunni stranieri (inserimento nelle classi, modulistica, rapporti con enti o associazioni che si occupano dell’integrazione, tutto in collaborazione con i docenti che accolgono alunni stranieri e la segreteria didattica) DEL CARLO MICHELA Pascoli: Sasso Sara Del Carlo Michela Politi: Caponera Sara Buonadonna Antonella Motto: Notarangelo Michele AREA 4 VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE (10 ore) AREA 5 INFORMATICA SITO WEB FLORINDA Giannini Paola Simi Antonella Adozione di procedimenti di valutazione ed elaborazione di prove oggettive strutturate. Confronto di dati, con particolare riferimento alle prove Invalsi, al fine di cogliere elementi di stabilità e di innovazione caratterizzanti l'Identità dell'Istituto; MORETTO ANNAMARIA Rilevazione dei punti di forza e di debolezza emersi dai dati ottenuti; Generazione di una banca dati di grafici rilevanti la valutazione dell'Istituto. Gestione e primo screening di eventuali mal funzionamenti delle attrezzature informatiche segnalate dai docenti referenti di plesso per la successiva segnalazioni d’intervento di tecnici qualificati, inserimento nel sito Web di materiale didattico e aggiornamento dello stesso in collaborazione con il tecnico che lo ha progettato, coordinamento e inserimento dei dati delle schede di valutazione in collaborazione con i docenti direttamente interessati. PASCOLI Del Carlo Michela Pezzatini Miria POLITI Stocchi Tiziana Zappelli Antonella MOTTO Pollastrini Grazia Tammaro Carmela Insegnanti che in seguito ad un aggiornamento interno collaboreranno all’inserimento di informazioni sul sito web. NOTARANGELO MICHELE FLORINDA -Giannini Paola -Lotti Sara PASCOLI -Landi Chiara POLITI -Simoni Daniela -Buonadonna antonella AREA 6 DISABILITÀ DISAGIO E GLH di Istituto Il gruppo di lavoro presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica e ha il compito di “collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal Piano educativo Personalizzato” dei singoli alunni. (Legge 104/92, art. 15, comma 2) Per la parte relativa alla disabilità, coordinamento delle relazioni con l’ASL per gli incontri destinati alla redazione del PDF, partecipazione agli incontri dei PDF in rappresentanza dell’Istituto qualora il DS non potesse essere presente, raccordo costante con la segreteria didattica nella gestione complessiva delle problematiche relativa agli alunni diversamente abili, coordinare e rapportarsi costantemente con i docenti di sostegno. Per la parte relativa al disagio, coordinare con i docenti interessati il lavoro di progettazione dei PDP per gli alunni DSA e BES, informare costantemente i colleghi sulle variazioni normative relative alle problematiche BES (in collaborazione con il DS che curerà l’acquisizione delle informazioni necessarie), raccogliere eventuali proposte di interventi didattici con gli studenti e proposte di formazione per il docenti (quest’ultima sempre in collaborazione con il DS). ALTRI INCARICHI SCUOLA DELL’INFANZIA FLORINDA Verbalizzante intersezione ANDREOZZI GLORIA Lotti Sara ALTRI INCARICHI SCUOLA PRIMARIA PASCOLI Referente Facile consumo Referente Biblioteca Referente aula di motoria Referente aula di informatica Referente continuità e curricolo Referente enti esterni e intercultura Referente uscite Verbalizzante interclasse Referente disabilità e disagio Referente teatro Sasso Sara Oberty Renata Marchi Casini Magda Landi Chiara Mariotto P. – Lapini M.G. Moretto Annamaria Sasso Sara Pezzatini Miria Donaglia Patrizia Pezzatini Miria ALTRI INCARICHI SCUOLA PRIMARIA POLITI Referente facile consumo Referente Biblioteca Referente attività di motoria Referente aula di informatica Referente progetto “MIRIAM” Referente mensa Verbalizzante interclasse Referente disabilità e disagio Referente teatro Buonadonna Antonella Romboni Laura Lari Rosalia Stocchi Tiziana Nappi Giovanna Buonadonna Antonella, Simoni Daniela Triolo Cinzia Moroni Gabriella Nappi Giovanna Romboni Daniela Caponera Sara Tutte le insegnanti di sostegno saranno impegnate in attività che riguardano il proprio incarico. Il proprio impegno sarà documentato e consegnato alla figura strumentale. ALTRI INCARICHI SCUOLA SECONDARIA MOTTO CLASSE 1A 2A 3A 1B 2B 3B 1C 2C 3C 1D 2D 3D 1E 2E 3E 1F 2F 3F 2G Referente aula arte COORDINATORI Manganelli Rossella Pucci Patrizia Pollastrini Grazia Taccola Marna Pecchia Ramacciotti Arianna Andreozzi Gloria Delfino Antonella Napolitano Maria Rosa Tonetti Cinzia Menicagli Ersilia Piaggesi Angela Pecchia Emanuela Giambastiani Franca Celoni Paola Lazzeri Donatella Notarangelo Michele Tammaro Carmela Coppa Sonia De Luca Ottaviano Notarangelo Michele Referente Progetto “Giochi Matematici” Plaia Salvatore Referente aula musica Raggianti Maria Teresa Referente palestra Parigini Andrea Il Personale degli Uffici di Segreteria A. A. Segreteria Didattica A. A Segreteria del Personale A. A Segreteria Amministrativa Pasquarella Annalisa Fonani Michela Dell’Agnello Alessia Rontani Monica Servizi generali e di gestione degli alunni Servizi di gestione del personale Servizi di gestione amministrativa e finanziaria Il Personale Ausiliario Collaboratori Scolastici Sede Pascoli Collaboratori Scolastici Sede Don Sirio Politi Collaboratori Scolastici Sede Florinda Belli Carla Di Marco Paolina Giusti Alessandra Dragone Annabruna Pastore Patrizia Maffei Daniela Frizzi Stefania Monti Tosca Morelli Michela 1 unità ditta DUSSMANN Pellini Loredana 1 unità ditta DUSSMANN Prioreschi Riccardo 2 unità ditta DUSSMANN Puccinelli Lia 2 unità ditta DUSSMANN INDICE… Collaboratori Scolastici Sede Motto