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Perché serve un patentino per montare un

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Perché serve un patentino per montare un
Perché serve un patentino per
montare un condizionatore
ma non per installare un
impianto di sicurezza?
di Andrea Berti, CEO di SIService s.r.l. - Security and communication systems for retail and industry
Buongiorno Direttore,
prendo spunto dagli articoli sul profilo penale di portieri
e installatori scritti da Luigi Alfieri, Alessandro Cascio
e Aldo Coronati e da quanto affrontato nel corso
del Security for Retail Forum a cui ho partecipato
lo scorso 23 febbraio, per dare il mio contributo
all’argomento installatori, categoria di cui la mia azienda
fa parte.
Da oltre 20 anni mi occupo dell’installazione di sistemi
di sicurezza e videosorveglianza (e solo di questo) per
i clienti retail, mediante un’organizzazione strutturata
sul territorio italiano che può soddisfare le specifiche
e complesse richieste di questo particolare settore
di mercato.
Vorrei portare in questo articolo il punto di vista
dell’installatore sulle responsabilità civili e penali che
con le normative (pensiamo ad esempio alla questione
si assume e che porta al committente al momento
inerente la videosorveglianza nei luoghi di lavoro e
dell’installazione di un impianto di sicurezza - di cui
l’impossibilità di utilizzare tale strumento per il controllo
non sempre si è propriamente consapevoli.
a distanza dei lavoratori);
In fase di scelta e implementazione di un sistema di
- la scelta tecnica degli apparati, che è un tema
sicurezza, l’imprenditore o il security manager si trova
sempre dibattuto perchè la forte presenza di operatori
a dover prendere in considerazione queste diverse aree
esteri sul mercato porta la possibilità di acquisto di
che celano delle responsabilità civili e penali:
prodotti facilmente reperibili di basso costo ma non
- le reali necessità dell’azienda per cui si decide di
a norma per il mercato aziendale italiano, non per il
attivare un sistema di sicurezza e da qui la compatibilità
malfunzionamento o la pericolosità di tali oggetti, ma
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per la soluzione tecnica che si scontra con le normative
La nostra azienda, consapevole delle responsabilità
in vigore (ad esempio il sempre crescente mercato di
attribuite alla nostra professione, si è autoregolamentata,
telecamere e antifurti gestibili dagli smartphone);
creando un sistema dove il committente (ad esempio
- l’accesso e la gestione dei dati che è il punto
l’ufficio tecnico del cliente) è a conoscenza dello stato
più scottante in tal senso: l’attività dell’installatore
dei suoi impianti, giornalmente e in modo automatico.
esperto e attento non termina con il posizionamento
Questo è uno strumento di controllo fondamentale
e l’attivazione del sistema di sicurezza, ma continua
per garantire al committente che il suo impianto sia
fornendo all’azienda procedure e modalità per effettuare
veramente efficiente e che, in caso di intrusione, i suoi
correttamente l’accesso ai dati (chi? come? quando?)
beni siano veramente protetti. Questo per noi è fare
e la gestione di questi - aspetto che è particolarmente
un impianto a regola d’arte!
rilevante in riferimento alla norma in materia di
Troppo spesso mi è capitato di prendere in gestione
privacy e sicurezza dei dati. Per questo solitamente
impianti con almeno il 60% dei rilevatori esclusi, dove
le collaborazioni proseguono nel tempo.
il cliente, ignaro del problema, era convinto di avere
A questo punto ci si rende facilmente conto di quali
un impianto efficiente...
siano le responsabilità concrete dell’installatore che, di
Cosa è invece la regola d’arte?
fatto, introduce nella realtà aziendale le responsabilità
L’art. 5 del D.M. 37/08 stabilisce che “i progetti degli
civili e penali inerenti l’impianto di sicurezza: un errore
impianti sono elaborati secondo la regola dell’arte. I
grossolano può portare risvolti giudiziari significativi
progetti elaborati in conformità alla vigente normativa e
per l’azienda cliente e in questi anni mi sono trovato
alle indicazioni delle guide e alle norme dell’UNI, del CEI
più volte ad affrontare situazioni complesse e
(…), si considerano redatti secondo la regola dell’arte.”
multidisciplinari - motivo per cui la nostra azienda
Nel nostro settore esistono tutti gli elementi per
ha una stretta collaborazione con un avvocato e un
effettuare in modo corretto un’attività di progettazione,
consulente privacy. Devo altresì ammettere che in questi
ma dall’esperienza quotidiana mi risulta che solo un
anni mi sono imbattuto in un numero così significativo
numero ridotto di operatori effettuino tale attività,
di impianti non a norma o non correttamente gestiti
per cui è necessaria tanto la competenza tecnica
da superare il 50% del totale!!!
quanto quella normativa - e peraltro generalmente
L’ultimo, ma non meno importante, spunto di
non valorizzata. Tale progettazione è però la base per
riflessione è il seguente: gli obblighi connessi al ruolo
un’installazione a regola d’arte.
dell’installatore sono individuati dall’art. 6 del D.M.
Resta aperto un interrogativo importante: per quasi
37/08, in base al quale l’installatore ha l’obbligo di
tutte le attività in cui siano richieste progettazione e
realizzare l’impianto “secondo la regola dell’arte, in
installazione a regola d’arte è previsto un percorso di
conformità alla normativa vigente ed è responsabile
riconoscimento della competenza oltre ad eventuale
della corretta esecuzione dello stesso”.
formazione. E’ possibile che serva un patentino per
Ma cosa intendiamo noi per regola d’arte?
installare un condizionatore ma non per installare un
impianto di videosorveglianza?
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