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boycott philip -morris
COCS - COORDINAMENTO CAMBIA LO SPONSOR www.valcesanosf.org BOYCOTT PHILIP-MORRIS www.romanordestsocialforum.org/cocs/home.htm COSA COMBINA LA PHILIP MORRIS ? 1. PHILIP MORRIS E’ IL PIU’ GRANDE FABBRICANTE AL MONDO DI SIGARETTE, UN PRODOTTO CHE PROVOCA 4 MILIONI DI MORTI ALL’ANNO A LIVELLO MONDIALE! • • • • • • 2. Fino al 1999 Philip Morris non ha ammesso che il fumo fà male (Il Sole 24Ore, 14/10/1999) e fino al 1998 ha ingaggiato scienziati di grido per nascondere i danni derivanti dal fumo passivo (The Guardian, 14/5/1998); Secondo uno studio del Center for Responsive Politics Philip Morris è protagonista di una colossale campagna volta ad evitare che le autorità statunitensi adottino provvedimenti contro il fumo, soprattutto attraverso colossali finanziamenti ai partiti (4 milioni di dollari nel periodo elettorale ’95-96; oltre 6 milioni al Partito Repubblicano e un milione al Partito Democratico dal 1991 al 1999), donazioni e regali ad esponenti politici stimati in migliaia di dollari ogni anno e attraverso la costituzione di false associazioni di fumatori e gruppi di pressione che contrastano le attività e le normative della Food and Drug Administration; Documenti interni della Philip Morris resi pubblici in un processo (c.d. Minnesota Tobacco Trial) hanno rivelato che da decenni questa multinazionale manipola il livello di nicotina nelle sigarette al fine di aumentare la dipendenza dei fumatori da questa sostanza, sia tramite l’utilizzo di nicotina modificata e più potente, sia attraverso l’introduzione di sostanze che ne favoriscono l’assunzione (come ad esempio l’ammoniaca); Poiché nel nord del mondo il consumo di tabacco è in diminuzione, Philip Morris sta cercando di espandere le sue vendite nei paesi in via di sviluppo (il consumo di sigarette è cresciuto del 70% negli ultimi 25 anni nei paesi del terzo Mondo), non solo attraverso aggressive coampagne pubblicitarie mirate soprattutto su donne e minorenni (813 milioni di dollari per pubblicità fuori dagli USA NEL 1996), ma anche facendo pressione sul governo americano affinchè adotti ritorsioni commerciali contro i paesi che limitano o impediscono l’afflusso di sigarette straniere; Nel 1996 Philip Morris ha accettato di pagare 206 milioni di dollari in 25 anni a titolo di risarcimento delle spese sostenute dai singoli Stati USA per curare i danni del fumo, ottenendo in cambio l’annullamento di ogni processo per risarcimento danni e l’indulto per le infrazioni commesse in ambito pubblicitario; In ambito pubblicitario Philip Morris ha subito in Francia una multa di 350 milioni di lire circa per violazione del divieto di pubblicità comparativa; in Italia è stata condannata dall’Autorithy per pubblicità occulta nel film “Il burbero”; ha ammesso di aver pagato perché le proprie sigarette comparissero nei film “License to kill” e “Superman II”. PHILIP MORRIS E’ UNO DEI PIU’ GRANDI COMMERCIANTI E TRASFORMATORI DI CAFFE’ E CACAO ED E’ RESPONSABILE DELLE GRAVI CONDIZIONI IN CUI VERSANO MILIONI DI CONTADINI NEL SUD DEL MONDO! La Philip Morris è una delle multinazionali che ha presentato all commissione europea la proposta di riforma della direttiva UE 241/73, approvata dal Parlamento Europeo il 15/3/2000, sul cacao e i prodotti al cioccolato in base alla quale è possibile l'impiego di sostanze grasse vegetali diverse dal burro di cacao fino al 5% del prodotto finale. Questo genera un danno a paesi come COCS - COORDINAMENTO CAMBIA LO SPONSOR www.romanordestsocialforum.org/cocs/home.htm Ghana, Nigeria, Camerun che basano sulla produzione del cacao più del 50% del volume delle loro esportazioni e che a livello microeconomico produrrà effetti disastrosi per 11 milioni di persone che sono direttamente dipendenti dal raccolto di cacao. Ha inoltre ottenuto che nelle etichette non venisse indicata la quantità di burro di cacao presente nella cioccolata; La Philip Morris, con i suoi metodi commerciali ispirati esclusivamente ad una logica di profitto, non garantisce guadagni dignitosi ai piccoli produttori di cacao e caffè. 3. E NON E’ TUTTO... In Nord America Kraft è stata segnalata come un’impresa che usa abitualmente Organismi Geneticamente Modificati (Earth Island Journal, Winter 99/00, pag. 31); La filiale italiana di Philip Morris è sotto inchiesta per una mega-evasione fiscale di 9mila miliardi realizzata grazie a vent’anni di esenzioni che, a parere della pubblica accusa, non le spettavano (Il Sole 24Ore, 13/12/96); Naturewatch cita Kraft Jacobs Suchard come un’impresa che usa ingredienti sperimentati sugli animali in maniera cruenta (EC 60/99); Philip Morris ha finanziarie in vari paradisi fiscali (Bermuda, Antille Olandesi, Isole Vergini, Svizzera); Le etichette dei prodotti alimentari sono poco chiare e non indicano il gruppo di appartenenza. COS’E’ LA PHILIP MORRIS ? PHILIP MORRIS CO. INC. 120 PARK AVENUE NEW YORK, N.Y. 10017 U.S.A. FATTURATO: 123.000 MILIARDI DI LIRE (dato del 2000) La PHILIP MORRIS, nata a Londra nel 1847 e successivamente registrata a New York, è la settima società degli Stati Uniti e la prima produttrice di sigarette nel mondo, ma non limita la sua attività al settore del tabacco: ü settore tabacco: 60% del fatturato con Philip Morris USA e Philip Morris International ü settore alimentare: 30% del fatturato con Kraft Jacobs Suchard (divisione Kraft nel settore latticini e salse; divisione Jacobs Suchard nel settore caffè e cacao) ü settore birra: 6% del fatturato con Miller Brewing Company In ü ü ü Italia opera attraverso: Kraft Jacobs Suchard Spa ü Jacobs caffè Srl Fattorie Osella Spa ü Hag Milano Invernizzi Spa ü Simmenthal Spa COSA COMMERCIALIZZA IN ITALIA ? ü ü ü SIGARETTE: Marlboro, Philip Morris, Diana, Muratti, L&M, Benson&Hedges, Chesterfield, Merit, Multifilter CIOCCOLATO: Milka, Cote d’Or, Toblerone, Suchard FORMAGGI: Invernizzi, Philadelphia, Kraft APPROFONDIMENTI E RIFERIMENTI GUIDA AL CONSUMO CRITICO – CENTRO e’ il testo di riferimento per conoscere NUOVO MODELLO DI SVILUPPO – EMI - comportamenti, fatti e misfatti delle aziende 2000 delle multinazionali. WWW.INFACT.ORG sito del gruppo americano che ha promosso dal 1993 la campagna internazionale di boicottaggio della Philip Morris WWW.ETHICALCONSUMER.ORG associazione per ii consumo alternativo del Regno Unito