Relazione Dott.ssa Palma Adalgisa DCA nell`adolescenza_
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Relazione Dott.ssa Palma Adalgisa DCA nell`adolescenza_
ALIMENTI E SALUTE, DALLA NASCITA ALL'ETÀ' ANZIANA. PREVENIRE E CURARE CON LA GIUSTA ALIMENTAZIONE. Comune di Genzano di Roma. Sala delle Armi. Via Italo Belardi,81. 27 Settembre 2014 I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NELL'ADOLESCENZA Dott.ssa Adalgisa Palma [email protected] ALIMENTI E SALUTE, DALLA NASCITA ALL'ETÀ' ANZIANA. PREVENIRE E CURARE CON LA GIUSTA ALIMENTAZIONE. Comune di Genzano di Roma. Sala delle Armi. Via Italo Belardi,81. 27 Settembre 2014 Ore 11,50 I Disturbi Del Comportamento Alimentare Nell'adolescenza AGENDA: NOTE EPIDEMIOLOGICHE I DCA EVOLUZIONE DELL’INQUADRAMENTO NOSOGRAFICO: DSM-IV-TR VERSO DSM5 I DCA E IL CRITERIO DIAGNOSTICO CATEGORIALE (DSM) DELLA SOGLIA CLINICA (malnutrizione, obesità, vigoressia ecc) I DCA UNA DIMENSIONE NOSOGRAFICA CON ʺCRITICITÁʺ A DECORSO LONGITUDINALE? NOTE CONCLUSIVE I COMPORTAMENTI ALIMENTARI DISFUNZIONANTI: dati epidemiologici secondo una panoramica internazionale Prevalenza Life-time Adulto Anoressia Nervosa Bulimia Nervosa Binge-Eating Disorder 0,5 - 0,6% 1–3% 2,8% (Garfinkel et al 1995; Walters & Kendler 1995) (Brushnell et al 1990; Kendler 1991; Garfinkel et al 1995) (National Comorbidity Survey Replication NCS-R [2.980 sg]; Hudson et al 2007) 1% 0,6 % (Bijl et al 1998) Life-time Adolescenti 12 mesi 1,1% (Bijl et al 1998; Hudson et al 2007) (European Study on the Epidemiology of Mental Disorder ESEMEeD [4.139 sg]; Preti et al 2009) 0,3 % 0,9 % 1,6 (Swanson et al 2011*) (Swanson et al 2011*) (National Comorbidity Survey Replication Adolescent Supplement NCS-R; Swanson et al 2011) 0% 0,1- 0,5 % 1,2 - 1,4 % (Hudson et al 2007; Preti et al 2009) (Hudson et al 2007; Preti et al 2009) (Hudson et al 2007; Swanson et al 2011*) Prevalenza Anoressia Nervosa Bulimia Nervosa Binge-Eating Disorder Life-time Adulto 0,7% (F: 1,2%; M: 0%) 0,6% (F: 0,8%; M: 0,3%) 0,5% (F: 0,8%; M: 0,3%) (Carta et al 2014)) (Carta et al 2014) (Carta et al 2014) 3,398 soggetti di 6 regioni d’Italia (Swanson et al 2011* nessuna differenza tra M e F nell’adolescenza nelle stime life-time e a 12 mesi per l’AN: 0,3% verso 0,3% e 0,2% verso 0,2%) Dott.ssa Adalgisa Palma Paese Prevalenza Lifetime DCA Francia 4.15 (2.3-7.4) Belgio 3,54 (2.0-6,3) Italia 3.35% (2.2–5.0) Olanda 1.74% (0.9–3.3) Germania 1.28% (0.8–2.1) Spagna 2.42% (1.5–4.0) Cumulative life time Prevalence Cumulative life time Prevalence of Anorexia Nervosa (AN), Bulimia Nervosa (BN), Binge Eating Disorder (BED), Any Binge Eating (ABED), Any Eating Disorder (AED). Any Eating Disorder Any Binge Eating Disorder Binge Eating Disorder Bulimia Nervosa Total Lifetime prevalence AN BN BED st-BED A-BED 0,48% 0,51% 1,12 % 0,72% 2,15 Anorexia Nervosa Onset of disorder ‘‘Any Binge Eating”: binge eating episodes (again, not requiring DSM-IV criteria B and C); occurring at least twice a week for at least 3 months, but lacking the hierarchical exclusion criterion if the individual simultaneously exhibited another ED Dott.ssa Adalgisa Palma 149 articoli sull’epidemiologia dei DCA (pubblicati tra il 1975 e il 2013, selezionati da 7.941; i partecipanti agli studi sono stati reclutati in 35 Paesi, Italia compresa; le diagnosi sono state svolte a partire dal DSM-III fino al DSM-IV-TR; gli strumenti diagnostici: interviste strutturate; i principali disturbi: AN, BN, BED, EDNOS, subclinici AN-BN-BED, sindrome da alimentazione notturna) : 86 articoli inerenti i correlati sociodemografici 57 articoli inerenti i correlati ambientali 13 articoli inerenti i correlati genetici Correlati ambientali nell’epidemiologia dei ED Nei 57 studi considerati (1996-2013) i DCA hanno presentato una maggiore significativa relazione con: 1. ambiente sportivo soprattutto con connotazione estetica (danza e ginnastica) e con sports correlati con la magrezza o con il peso (wrestling) 2. storia di abuso sessuale o fisico con tutti i DCA e soprattutto per la BN (minore conferma di evidenze nell’età infantile) 3. l’attività di modella con una più alta prevalenza per AN clinica e subclinica 4. numero significativo di eventi di perdita o destabilizzanti (trasloco, modifiche del nucleo familiare) e più in generale con esperienze stressanti (segnalazione di importanti fattori stressanti, situazioni pressanti o fortemente stimolanti) Dott.ssa Adalgisa Palma b b a b a b b a b c a b 1.383 soggetti studio Rane (età gestazionale - 20 anni) b a a a a a b a b a a ≠ b ≠ c con una p <.05 CBCL: Child Behavior Checklist; WISC: Wechsler Intelligence Scale for Children, 3rd ed Dott.ssa Adalgisa Palma b a b a 149 articoli sull’epidemiologia dei DCA (pubblicati tra il 1975 e il 2013, selezionati da 7.941; i partecipanti agli studi sono stati reclutati in 35 Paesi, Italia compresa; le diagnosi sono state svolte a partire dal DSM-III fino al DSM-IV-TR; gli strumenti diagnostici: interviste strutturate; i principali disturbi: AN, BN, BED, EDNOS, subclinici AN-BN-BED, sindrome da alimentazione notturna) : Correlati Genetici nell’epidemiologia dei DCA 86 inerenti i correlati sociodemografici 57 inerenti i correlati ambientali 13 inerenti i correlati genetici Nei 13 studi considerati (1996-2013) è stata descritta una relazione significativa tra: 1. 5-HTTLPR, rispetto a BN e BED 2. DRD4 (gene del recettore D4 per la Dopamina) rispetto al sottotipo dell’AN abbuffate / condotte di eliminazione, ma non con il tipo restrittivo di AN (perfezionismo con e senza DCA) 3. DRD2 (gene del recettore D2 per la Dopamina) rispetto a BED 4. Ampia comorbilità psichiatrica rispetto a disturbi d’ansia e depressione nei soggetti con BED Dott.ssa Adalgisa Palma Eating disorder symptoms do not just disappear: the implications of adolescent eating-disordered behaviour for body weight and mental health in young adulthood. Herpertz-Dahlmann B, Dempfle A, Konrad K, Klasen F, Ravens-Sieberer U; The BELLA study group. Eur Child Adolesc Psychiatry. 2014 Sep 11 1,734 soggetti (60.6 %) [dei 2,863 partecipanti allo studio BELLA ]; età: 11–18 anni; follow-up di 6 anni: Strumenti di Valutazione: SCOFF: Screening Questionnaire For Disordered Eating, CES-DC: Centre for Epidemiological Studies Depression Scale for Children, SCARED: Screen for Anxiety-Related Emotional Disorders questionnaire, PHQ: Patient Health Questionnaire, BMI: Body Mass Index RISULTATI 1 I DCA dimostrano un decorso piuttosto stabile tra gli 11 e i 18 anni, anche se la prevalenza e la gravità del DCA diminuisce con l'avanzare dell’età. 2 É descritta una significativa associazione tra disturbi alimentari in adolescenza, sovrappeso e obesità dopo 6 anni di follow-up, indipendente dal BMI basale dei soggetti e dei genitori. 3 É descritta un’importante associazione tra DCA basale e depressione in età adulta. 4 Maggiori punteggi di depressione in adolescenza hanno presentato una significativa correlazione con condizioni di estremo sottopeso in età più avanzata, mentre i punteggi di ansia più elevati hanno trovato una maggiore associazione con obesità nelle età successive. Dott.ssa Adalgisa Palma Pediatrics. 2014 Aug 25. pii: peds.2014-0194. [Epub ahead of print] Eating Disorders in Children and Adolescents: State of the Art Review. Campbell K1, Peebles R2. Author information •1The Craig Dalsimer Division of Adolescent Medicine, Department of Pediatrics, Perelman School of Medicine at The University of Pennsylvania, The Children's Hospital of Philadelphia, Philadelphia, Pennsylvania. •2The Craig Dalsimer Division of Adolescent Medicine, Department of Pediatrics, Perelman School of Medicine at The University of Pennsylvania, The Children's Hospital of Philadelphia, Philadelphia, Pennsylvania [email protected]. Abstract Despite their high prevalence, associated morbidity and mortality, and available treatment options, eating disorders (EDs) continue to be underdiagnosed by pediatric professionals. Many adolescents go untreated, do not recover, or reach only partial recovery. Higher rates of EDs are seen now in younger children, boys, and minority groups; EDs are increasingly recognized in patients with previous histories of obesity. Medical complications are common in both full and subthreshold EDs and affect every organ system. No single cause of EDs has emerged, although neurobiological and genetic predispositions are emerging as important. Recent treatment paradigms acknowledge that they are not caused by families or chosen by patients. EDs present differently in pediatric populations, and providers should have a high index of suspicion using new Diagnostic and Statistical Manual, 5th edition diagnostic criteria because early intervention can affect prognosis. Outpatient family-based treatment focused on weight restoration, reducing blame, and empowering caregivers has emerged as particularly effective; cognitive behavioral therapy, individual therapy, and higher levels of care may also be appropriate. Pharmacotherapy is useful in specific contexts. Full weight restoration is critical, often involves high-calorie diets, and must allow for continued growth and development; weight maintenance is typically inappropriate in pediatric populations. Physical, nutritional, behavioral, and psychological health are all metrics of a full recovery, and pediatric EDs have a good prognosis with appropriate care. ED prevention efforts should work toward aligning with families and understanding the impact of antiobesity efforts. Primary care providers can be key players in treatment success. Dott.ssa Adalgisa Palma Pediatrics. 2014 Aug 25. pii: peds.2014-0194. [Epub ahead of print] Eating Disorders in Children and Adolescents: State of the Art Review. Campbell K1, Peebles R2. 1. I DCA in età pediatrica sono più diffusi del Diabete tipo 2 e hanno una diversa espressione clinica tra esordio infantile molto precoce, precoce (EO) ed adolescenza 2. La prevalenza lifetime dell’AN è stimata tra 0,5% e 2% con un picco nel periodo di età tra i 13 e i 18 anni 3. La mortalità nell’AN è stimata tra il 5 e il 6 %, i tassi più alti di mortalità trovano associazione con comorbilità psichiatrica 4. La prevalenza lifetime dell’BN è stimata tra 0,9% e 3% con un picco nel periodo di età tra i 16 e i 17 anni 5. Il rischio di suicidio nei BN è alto, circa il 2% 6. La stima degli EDNOS tra gli adolescenti è stimata pari al 4,8% 7. L’eziologia non è stata ancora pienamente definita (maggiore rischio per DCA nei pazienti con malattie croniche soprattutto diabete mellito insulinodipendente) 8. Tra gli strumenti diagnostici sono inclusi rapidi questionari di screening, validati, come lo SCOFF (5 items) 9. I DCA presentano complicanze mediche di tipo: Cardiovascolare talvolta reversibili (bradicardia, ipotensione, aritmie, sincope, intolleranza sforzo fisico); Gastrointestinali (costipazione, dislipidemie, sindrome dell'arteria mesenterica superiore … ); Alterazioni/Disturbi elettrolitici (da vomito ed abuso di lassativi), endocrini (soppressione ipotalamica con valori sotto la norma di gonadotropine, ormoni sessuali, riduzione del Low Insuline Factor e della tiroxina), Renali (piuria, proteinuria, ematuria) Ematologiche (leucopenia, trombocitopenia, anemia); Immunitarie (nei casi piùgravi); Neurologiche (deficit neuropsicologici, deficit funzionali gray-matter); Psichiatriche (ansia [50-68% lifetime], depressione [30-65%], DOC, abuso di sostanze, autolesionismo, disturbi di personalità) 10. Terapia farmacologica sui disturbi fisici è prevalentemente sintomatica. Scarsi sono i dati sugli outcomes della terapia psichiatrica (AD, antipsicotici atipici) 11. IMPORTANZA E CENTRALITA’ DEI PROGRAMMI DI PREVENZIONE NELLA GESTIONE LONGITUDINALE DEI DCA Dott.ssa Adalgisa Palma 1 Eating Disorders (EDs) continue to be underdiagnosed by pediatric professionals. 2 Higher rates of EDs are seen now in younger children, boys, and minority groups; EDs are increasingly recognized in patients with previous histories of obesity. 3 Primary care providers can be key players in treatment success. Dott.ssa Adalgisa Palma Pediatrics. 2014 Aug 25. pii: peds.2014-0194. Eating Disorders in Children and Adolescents: State of the Art Review. Campbell K1, Peebles R2 The changing demographic profile of eating disorder behaviors in the community D. Mitchison, P. Hay, S. Slewa-Younan, J. Mond BMC Public Health. 2014 Sep 11;14(1):943 Cross-sectional general population surveys in: 1998 (n = 3010) 2008 (n = 3034) were collected on: demographics (sex, age, income, residency), current eating disorder behaviors (binge eating, extreme dieting, purging), health-related quality of life (SF-36). La prevalenza di binge eating è risultata più alta nel 2008 Vs1998 sia tra gli uomini che le donne, In tutte le fasce di età, e in entrambe le aree metropolitane e regionali. Il binge eating è risultato significativamente più alto nel 2008 Vs 1998 tra i partecipanti che hanno guadagnato al di sotto del reddito medio familiare, ma non in quelli che ha avuto un guadagno superiore. Dott.ssa Adalgisa Palma OR odds ratio; † multivariate logistic regressions included age, education, income, body mass index employment, and country of birth as covariates; a the OR was significantly greater for males than for females; b the OR was marginally greater for metropolitan versus regional participants; cthe OR was significantly greater for participants below compared to above the median income level; dthe OR was significantly greater for participants aged over 44 years compared to those aged 25 – 44 years. The changing demographic profile of eating disorder behaviors in the community D. Mitchison, P. Hay, S. Slewa-Younan, J. Mond BMC Public Health. 2014 Sep 11;14 (1):943 1. I risultati dello studio hanno indicato che i comportamenti di ED sono aumentati più rapidamente tra il 1998 e il 2008 in quei gruppi demografici che in precedenti studi erano stati definiti come caratterizzati da abitudini e stili alimentari sregolati ad es. da: binge eating, dieta estrema, comportamenti di eliminazione (vomito autoindotto, lassativi e abuso di diuretici) 2. I comportamenti di ED aumentato ad un ritmo più veloce nei partecipanti che vivono in famiglie che hanno guadagnato al di sotto del reddito medio annuo. 3. La prevalenza di dieta estrema e di comportamenti di eliminazione sono aumentati ad un ritmo più veloce negli uomini rispetto alle donne. 4. I comportamenti di eliminazione aumentano con tassi maggiori e più rapidi tra i partecipanti che hanno un’età superiore ai 44 anni, in contrasto con lo stereotipo storico che enfatizza le alterazioni del sistema endocrino riferite prevalentemente alle donne più giovani con una classe sociale superiore. Dott.ssa Adalgisa Palma Articles included in concept analysis (n=59) Dott.ssa Adalgisa Palma B: DSM-5 (680 M; ages 14; 17; 20 years) Prevalence rates % Prevalence Rates for DSM–IV–TR EDNOS disorders, and for DSM-5 Bulimia Nervosa, increased significantly from age14 to age 20. Prevalence rates % A: DSM-IV-TR (680 M; ages 14; 17; 20 years) B: DSM-5 (703 F; ages 14; 17; 20 years) Prevalence rates % Prevalence rates for DSM–IV–TR EDNOS, and for DSM-5 Bulimia Nervosa and Binge Eating Disorder, increased significantly from age 14 to age 20 Prevalence rates % A: DSM-IV-TR (703 F; ages 14; 17; 20 years) EDNOS: Eating Disorder Not Otherwise Specified; OSFED:Other Specified Feeding or Eating Disorder Dott.ssa Adalgisa Palma Dott.ssa Adalgisa Palma DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Classificazione DSM-IV-TR 1994 Anoressia Nervosa Bulimia nervosa Disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati Appendice B Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI), o in inglese Binge Eating Disorder (BED), Classificazione DSM-5 2013 Pica Disturbo di Ruminazione Disturbo Evitante/Restrittivo dell’Assunzione di Cibo Anoressia Nervosa Bulimia Nervosa Disturbo da Alimentazione Incontrollata ovvero Binge Eating Disorder (BED) Disturbo della Nutrizione o dell’Alimentazione con altra Specificazione: 1. Anoressia Nervosa Atipica 2. Bulimia Nervosa (di bassa frequenza e/o durata limitata) 3. Disturbo da Alimentazione Incontrollata (BED) (di bassa frequenza e/o durata limitata) 4. Disturbo da condotta di eliminazione 5. Sindrome dell’alimentazione notturna Disturbo della Nutrizione o dell’Alimentazione senza Specificazione N.B. In questa categoria sono inseriti disturbi che nel DSM-IV erano parte della categoria dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione della Prima Infanzia e della Prima ’Adolescenza (Pica, Disturbo di Ruminazione) Dott.ssa Adalgisa Palma Il disturbo della Nutrizione della Prima Infanzia o della Prima Adolescenza nel DSM-5 diventa Disturbo dell’Assunzione di Cibo Evitante/Restrittivo LA REVISIONE DEI CRITERI DIGNOSTICI PER I DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE SECONDO DSM-V HA DETERMINATO: 1 Riduzione della prevalenza dei Disturbi dell’Alimentazione NAS 2 Eliminazione del criterio dell’amenorrea 3 Maggiore enfasi sul comportamento di dipendenza verso il cibo, piuttosto che sui sintomi cognitivi e sull’autoriferito per favorire la diagnosi nei pazienti più giovani che hanno una minore abilità nel pensiero astratto 4 L’esplicito riferimento al criterio del peso é stato eliminato dal momento che non é stato mai proposto per essere interpretato letteralmente 5 Nella BN gli episodi di abbuffate e di comportamenti di compenso sono stati ridotti a 1 volta a settimana Ornstein R et al 2013; Chao A et al 2014; Allen K et al 2013,2014 Dott.ssa Adalgisa Palma La malnutrizione e le complicanze mediche annesse ai DCA possono causare gravi conseguenze psicofisiche nell’età giovane e adulta. L’infanzia e l’adolescenza rappresentano periodi cruciali per lo sviluppo neurale e la crescita fisica. (Bravender et al 2010) Nonostante evidenti caratteristiche simili ai DCA dell’adulto, nei giovani adulti/adolescenti, nei preadolescenti e nell’infanzia i disturbi dell’alimentazione spesso non soddisfano pienamente i criteri diagnostici stabiliti nel DSM-IV per Anoressia a Bulimia e, spesso, purtroppo sono inseriti nella categoria Eating Disorder Not Otherwise Specified (EDNOS) con gravi effetti sul rischio del ritardo nell’inquadramento diagnostico, sulla terapia, quindi sulla salute fisica e mentale nel lungo termine. (Eddy et al 2008) Alcuni segni e sintomi comportamentali e psicologici per una diagnosi precoce nel bambino sono: lentezza nel mangiare, esclusione di alcuni alimenti, ingestione di molta acqua e sminuzzamento del cibo frequente uso del bagno soprattutto dopo i pasti, aumento dell’attività fisica, cambiamento del comportamento e psicologico (sbalzi d’umore, irrequietezza, insofferenza) con il sopraggiunge della perdita di peso bassa autostima, bisogno di controllo, vergogna/disagio sociale, talvolta comportamenti autolesivi con una minore prevalenza di comportamenti bulimici e meccanismi di eliminazione (Fisher et al 2001; Boyer et al 2006) Dott.ssa Adalgisa Palma Vigoressia , Bigoressia o Complesso di Adone Dott.ssa Adalgisa Palma « … Finally , OBESITY IS NOT INCLUDED IN DSM-5 AS A MENTAL DISORDER. OBESITY (excess body fat) results from the long-term excess of energy intake relative to energy expenditure. A range of genetic, physiological, behavioral, and enviromental factors that vary across individuals contributes to the development of obesity; thus, obesity is not considered a mental disorder. However, THERE ARE ROBUST ASSOCIATIONS BETWEEN OBESITY AND A NUMBER OF MENTAL DISORDERS (e.g., binge-eating disorder, depressive and bipolar disorders, schizophrenia). The side effects of some psychotropic medications contribute importantly to the development of some mental disorderders (e.g. depressive disorders).» APA 2013 Dott.ssa Adalgisa Palma L'obesità, uno dei principali problemi di salute pubblica, è causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti; è quindi una condizione ampiamente prevenibile PRIMA INFANZIA Stime epidemiologiche riportano che nel 2011 ci fossero nel mondo oltre 40 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni in sovrappeso. In Italia, il sistema di monitoraggio ‘OKkio alla Salute’ del Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie (Ccm) del Ministero della Salute (raccolta dati antropometrici e sugli stili di vita, dei bambini delle terza classe primaria 8-9 anni di età ,) ha riportato che il 22,9% DEI BAMBINI IN QUESTA FASCIA DI ETÀ È IN SOVRAPPESO E L’11,1% IN CONDIZIONI DI OBESITÀ (dati per il 2010). Nel 2010, il progetto Hbsc-Italia (Health Behaviour in School-aged ChildrenComportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), uno studio multicentrico internazionale sulla salute dei ragazzi di 11, 13 e 15 anni, ha evidenziato che la frequenza dei ragazzi in SOVRAPPESO e OBESI è più elevata negli 11enni (29,3% nei maschi e 19,5% nelle femmine), che nei 15enni (25,6% nei maschi e 12,3% nelle femmine). Il dato che indica come il fenomeno obesità è in espansione e colpisce più frequentemente le generazioni più giovani. Dott.ssa Adalgisa Palma Sovrappeso e obesità per regione, bambini 8-9 anni della 3a primaria. Italia, 2010 Dati studio PASSI. Ministero della Salute STATO PONDERALE DEI BAMBINI I dati rilevati per l’anno 2010 confermano livelli preoccupanti di eccesso ponderale: il 22,9% DEI BAMBINI MISURATI È RISULTATO IN SOVRAPPESO E L’11,1% IN CONDIZIONI DI OBESITÀ Dott.ssa Adalgisa Palma RELAZIONE TRA NUTRIZIONE E PRINCIPALI MALATTIE 22% 19% ALTRE PATOLOGIE (21%) PATOLOGIE IN CUI I FATTORI NUTRIZIONALI SONO DETERMINANTI (41%) 61% malattie cardiovascolari 45% 51% Disturbi Neuropsichiatrici PATOLOGIE IN CUI I FATTORI NUTRIZIONALI HANNO UN RUOLO (38%) Fonte: the World Health Report OMS 2002 Dott.ssa Adalgisa Palma I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE IN ADOLESCENZA: EVIDENZE CLINICHE Maestro S et al Aprile-Giugno 2013 • Vol. 41 • N. 170 • Pp. 74-83 Adolescentologia (Maestro S et al 2013) Dott.ssa Adalgisa Palma I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE IN ADOLESCENZA: EVIDENZE CLINICHE Aprile-Giugno 2013 • Vol. 41 • N. 170 • Pp. 74-83 Adolescentologia (Maestro S et al 2013) Dott.ssa Adalgisa Palma Fracture events according to age in adolescent girls with anorexia nervosa and normal-weight controls. ( ) denotes normalweight controls and ( ) denotes subjects with anorexia nervosa. Precise age data was not available for seven fractures in controls and forty-eight fractures in subjects with anorexia nervosa. These fractures were not included in the figure. Dott.ssa Adalgisa Palma RISULTATI: POPOLAZIONE: 454 Adolescenti (17 aa) con e senza DCA . 66 (15%) con DCA e 18 (4%) con parziale DCA (DSM-IV). 23 esclusi i soggetti (5%) con DCA sottosoglia (ad es. occasionale binge-eating o comportamenti di eliminazione in assenza di altri sintomi). 363 soggetti (80%) gruppo di controllo. OBIETTIVI: 1. Esaminare l’alimentazione di adolescenti popolazione con DCA, rispetto ai controlli, 2. Confrontare l'assunzione di FA tra adolescenti con DCA in presenza e in assenza di sintomi depressivi, 3. Esaminare le associazioni tra i sintomi del DCA, l'assunzione di FA e depressione, 4. Testare un modello di mediazione che posiziona l'assunzione di FA come mediatore parziale dell’associazioni tra disturbo alimentare e sintomi depressivi. Assenza di significative differenze tra assunzione di micro e macro nutrienti tra gli adolescenti con DCA nel gruppo con DCA rispetto ai controlli : MACRONUTRIENTI nei gruppi con AN e BN: significativa minore assunzione di grassi monoinsaturi e saturi (n 6 FA ac. alfa linoleico, 18:3 FA arachidonico, amido) maggiore assunzione di alcol maggiore assunzione di zuccheri raffinati e di FA a catena lunga (BN) MICRONUTRIENTI significativa minore assunzione di Vit A e Vit E nel gruppo AN significativa minore assunzione di Sodio e Colesterolo nel gruppo BN significativa minore assunzione di Vit B12 nel gruppo BED significativa minore assunzione di Vit C I soggetti con DCA presentano una significativa e negativa relazione tra l’assunzione di grassi poli-insaturi e punteggi BDI-Y dei sintomi depressivi moderati/gravi . Eating Disorder and Low-Mild Depressive Simptoms Eating Disorder and Moderate-High Depressive Simptoms Dott.ssa Adalgisa Palma Dott.ssa Adalgisa Palma Magallón-Neri E et al Eur. Eat. Disorders Rev.22 (2014) 176–184 Dimensional personality pathology measured by the International Personality Disorder Examination in adolescents according to eating subtype BN>AN Paranoid Impulsive Borderline Histrionic BN> AN, EDNOS BN>AN, EDNOS BN>AN, ADNOS Anankastic/O-C AN> EDNOS Dott.ssa Adalgisa Palma ALCUNE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE (Maestro S et al Aprile-Giugno 2013 • Vol. 41 • N. 170 • Pp. 74-83 Adolescentologia) COSA SI SAPEVA PRIMA I DCA: sono un gruppo di condizioni estremamente complesse dal punto di vista clinico e ezio-patogenetico e strettamente intercorrelate tra loro dalla presenza di un anomalo rapporto con il cibo e di un’alterazione nella percezione del proprio peso e della propria immagine corporea. Spesso la loro insorgenza si verifica in adolescenza con un rischio di mortalità elevato. COSA SAPPIAMO OGGI I DCA: • rappresentano un rilevante problema di salute pubblica in Italia ne sono affetti circa 2 milioni di adolescenti, anche se non vi sono dati epidemiologici concordanti; • di recente hanno presentato un progressivo abbassamento della soglia d’insorgenza.; sono, infatti, sempre più frequenti in età peri-puberale, il loro riconoscimento è sempre più di pertinenza del pediatra che spesso non ha riferimenti nosografici stabili e una sufficiente disponibilità di sistemi integrati per l’avvio di trattamenti specifici ed efficaci (riabilitazione nutrizionale, educazione alimentare); • se diagnosticati precocementee presi in carico all’interno di un percorso multidisciplinare di un team specialistico hanno buone probabilità di evoluzione a lungo termine in termini di salute e qualità della vita in età adulta. COSA CI ASPETTIAMO NEI PROSSIMI ANNI Le nuove teorie transdiagnostiche potrebbero portare all’identificazione delle basi neurobiologiche comuni per tutti i DCA, con ripercussioni sull’identificazione delle forme minori o paucisintomatiche, in una fase precoce con l’opportunità di nuovi approcci terapeutici. Dott.ssa Adalgisa Palma