Urbanistica a Fumetti - Università degli Studi di Sassari
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Urbanistica a Fumetti - Università degli Studi di Sassari
Fu Bo, Antonio Secondo, Savina Virdis + Gianluca Boni, Gianmario Peralta e Salvatore Spanu + Veronica Contene, Roberta Fadda e Chiara Tiloca + Denis Cuccu, Salvatore Cambilargiu e Andrea Mura + Anna Cuccuru e Ilaria Fadda + Mario Doneddu e Cemil Oguz + Maria Grazia Falchi e Dalila Serusi + Giovanni Ondradu e Giuseppe Zingaro + Daniele Ruiu e Davide Secchi = Urbanistica a fumetti Workshop di Sociologia ambientale Docente Daniela Ciaffi, Tutor Giovanna Fancello 7-12 febbraio 2011 2 Indice Urbanistica a fumetti ............................................................................................................................ 4 FUTUROM di Fu Bo, Antonio Secondo, Savina Virdis........................................................................ 7 IL TRENO, IL SOGNO E IL GRANDE INCUBO di Gianluca Boni, Gianmario Peralta e Salvatore Spanu .................................................................................................................................................. 10 LA NUOVA AVVENTURA DI SNOOPY di Veronica Contene, Roberta Fadda e Chiara Tiloca ... 13 SANT'AGOSTINO... APRITI! di Salvatore Cambilargiu, Denis Cuccu e Andrea Mura .................. 16 UNA NUOVA CASA, UNA NUOVA ESPERIENZA DA CONDIVIDERE di Anna Cuccuru e Ilaria Fadda .................................................................................................................................................. 19 STORIA DI UN POPOLO SCONOSCIUTO di Mario Doneddu e Cemil Oguz ............................. 22 UNA GRANDE CONQUISTA di Maria Grazia Falchi e Dalila Serusi ............................................. 25 VIAGGIA CHE TI PASSA di Giovanni Ondradu e Giuseppe Zingaro .............................................. 28 SANT’AGOSTINO: L’ALTERNATIVA AL CENTRO di Daniele Ruiu e Davide Secchi .................. 31 Fumetti di riferimento ........................................................................................................................ 34 3 Urbanistica a fumetti Basta aprire un qualsiasi quotidiano per capire che i giornalisti si occupano continuamente, anche se in modi più o meno diretti, di temi urbanistici. Sfogliando ad esempio La Nuova Sardegna del giorno 8 febbraio 2011 leggiamo: “Rom, il dolore di Napolitano” (D’Aprile a pag.12); “Enti locali alle prese con i tagli” (Giola a pag.21); “Opportunità lavorative ma anche rilancio del centro storico” (Meloni a pag.22); “Disabile e prigioniero in casa. Per un ventenne strade d’accesso impraticabili con la sedia a rotelle” (Spanu a pag.24); “Tilibbas, Little Bucarest è una polveriera. Un esercito di disperati vive in condizioni disumane nell’area tra il ponte e la ferrovia” (Rojch a pag.31);“L’anoressia culturale ci farà perdere tutti” (Eco a pag.33). A leggere i giornali, insomma, uno studente universitario del corso di laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale potrebbe pensare che lui disoccupato non resterà mai: ce n’è di lavoro da fare, tra centri storici da risistemare, barriere architettoniche da abbattere, politiche culturali e della casa da ripensare. Ma lo studente resterà senza lavoro, se non troverà una committenza civile e/o politica. Ci sono contesti in cui c’è l’una e non c’è l’altra, ad esempio ci sono comitati di abitanti che, senza essere ascoltati, fanno pressione sulla giunta comunale per la riqualificazione del proprio quartiere. E, viceversa, ci sono sindaci che avviano operazioni di rigenerazione urbana senza che i cittadini ne abbiano mai fatto richiesta. Chiaramente le due cose possono anche provocarsi a vicenda: amministrazioni pubbliche che accolgono determinate istanze di cambiamento e le negoziano con i cittadini, associazioni che avanzano le proprie osservazioni a una certa proposta urbanistica, e così via. Questa casistica di dinamiche fra eletti ed elettori è vastissima. Dipende dalle caratteristiche umane dei protagonisti delle diverse storie di città, dalle condizioni sociali generali, dalle risorse ambientali e architettoniche presenti o assenti, da fattori economici a (s)favore della trasformazione, dal “brodo di cultura” che caratterizza il contesto civile, dal livello di qualità del sistema istituzionale nel suo complesso. A uno studente di Urbanistica si insegna all’università che il suo bel progetto di miglioramento dei luoghi o fa i conti con tutti questi elementi oppure resterà facilmente sulla carta. Questa complessità emerge abbastanza chiaramente dai messaggi dei media, per loro natura attratti dalle notizie di denuncia, dalle manifestazioni di malcontento, dagli atti di protesta, dagli episodi scandalosi, dalle storie di illegalità. Se i futuri urbanisti si aspettano che siano i media a parlare delle loro magnifiche idee per una città più vivace e bella, si sbagliano. I giornalisti non 4 fanno questo lavoro. Strano però, perché in fondo i loro progetti potrebbero intrigare chi legge il giornale, chi guarda la televisione, chi ascolta la radio e chi frequenta i siti internet per informarsi. Allora resta la domanda: chi si occupa della comunicazione di un progetto di urbanistica? Durante questa settimana di lavoro, i gruppi di studenti hanno provato ad occuparsene in prima persona. Tra tutte le possibili forme di comunicazione che esistono, è stato chiesto loro di provare a cimentarsi con il fumetto. Può sembrare una richiesta facile, invece non lo è affatto. Il lettore giudicherà i risultati, ma tenga conto che il testo e le immagini non sono stati elaborati da sceneggiatori e disegnatori professionisti! Perché dunque far fare questo esercizio? I principali vantaggi del fumetto, se lo scopo è quello di comunicare il bisogno di progetto urbano, sono tre. Il primo è che al centro della storia a fumetti c’è una storia di vita. È molto diverso immergersi nel fumetto sull’odissea quotidiana di una giovane coppia che cerca casa perché aspetta un figlio rispetto a leggere una asettica relazione sulle politiche abitative rivolte alle giovani coppie, accompagnata dagli elaborati grafici di piano sulle unità abitative in progetto, in relazione allo strumento urbanistico comunale. Certo sono due cose diverse, però un buon fumetto può riuscire a far passare molte informazioni, sia tecniche che politiche. Insomma, catturato il lettore dentro a una storia di vita in cui possa immedesimarsi, gli si possono insegnare alcune cose di urbanistica. Il secondo vantaggio comunicativo del fumetto è la sua forma grafica: è una grande opportunità quella di disegnare i luoghi, di infilare i progetti nelle vignette, di giocare con lo stato di fatto e di progetto. La capacità di rappresentare il degrado e il possibile cambiamento dei luoghi è alla base non solo del mestiere dell’urbanista, ma della sua stessa funzione sociale. Terzo punto di forza del fumetto è il suo carattere sintetico, il fatto che sempre funziona condensando in pochissimo spazio una grande quantità di informazioni sul protagonista, sui suoi rapporti con i luoghi e con gli altri, sul suo passato e il suo futuro… Ogni gruppo di studenti prima di mettersi a disegnare e a scrivere i dialoghi ha dovuto lavorare a lungo sul messaggio che intendeva lanciare. Quando si ha la possibilità di esprimere le proprie idee, le si vorrebbe raccontare tutte. Nel fumetto questo non è possibile, bisogna selezionarne una, quella di cui si è più convinti, convincere i compagni di gruppo, e farci sopra un lavoro di fino, a livello di sceneggiatura, di cura dei testi, di studio dei disegni. 5 Spero che ai partecipanti di questo workshop resti l’insegnamento che una parte importante del loro futuro professionale dipende dalla comunicazione. Con tutta probabilità questa cosa la sapevano già, perché a ogni esame sarà già stato loro richiesto di presentare tavole leggibili, efficaci eccetera. La comunicazione su cui abbiamo lavorato durante questa settimana è invece di tipo più sociale, attiene più al campo della divulgazione da un lato e della partecipazione dall’altro. Detto ciò, l’Urbanistica a fumetti è un esperimento tutto da testare. L’ipotesi è quella di poter incuriosire chiunque, far passare queste storie di mano in mano, meglio ancora se da mani di persone esperte e impegnate finiscono in mani di chi pensa di non capirci niente di come vanno le cose in città, e se ne frega. Il mio primo grazie va agli studenti che ho visto lavorare con passione, aderendo a questa mia ipotesi, ancora tutta da verificare, e a Giovanna Fancello, che mi ha molto aiutata nell’impresa. Grazie anche a tutti gli abitanti che ci hanno aiutati con i loro racconti e le loro riflessioni. I fumetti che leggerete sono ispirati alla vita di alcuni cittadini di Alghero, che abitano nel quartiere Sant’Agostino, alle spalle del centro storico, e nelle Borgate che circondano la città. Grazie in particolare ai cittadini attivi nel Comitato del quartiere Sant’Agostino dell’Associazione Impegno Rurale di Santa Maria La Palma: senza il loro impegno sul territorio, che dura da anni, questo progetto non sarebbe stato possibile. Grazie al professor Arnaldo Cecchini e alla professoressa Alessandra Casu, a Valentina Talu e a Vinicio Bonometto, che da settembre 2010 a febbraio 2011 hanno guidato gli studenti nell’elaborazione delle proposte progettuali sia sullo sviluppo dell’area della bonifica di Alghero che sulle possibili trasformazioni del quartiere Sant’Agostino. In questa Facoltà trovo sempre una straordinaria atmosfera di sperimentazione e un caldo benvenuto a forme nuove di creatività. Quest’anno in particolare ho trovato ancora più rafforzato lo spirito di un’università militante, che si mette sempre più al servizio dei cittadini attivi con le sue competenze tecniche, diventando un interlocutore importante dell’amministrazione locale. Buona lettura! Daniela Ciaffi 6 FUTUROM di Fu Bo, Antonio Secondo, Savina Virdis Antonio Savina Bo Disegni Testi Disegni Questo fumetto ha lo scopo di comunicare alle persone la situazione del campo nomadi di Fertilia. I Rom Khorakhanè che vivono nel campo in località Arenosu, si trovano in condizioni disastrose: sono sprovvisti di allaccio alla rete elettrica, alla rete fognaria, idrica. Sono sprovvisti di servizi igienici, le case sono fatiscenti e inadeguate a ospitare i residenti del campo. Il fumetto descrive uno spaccato di vita quotidiana dei residenti Rom, vuole portare agli occhi dell’ opinione pubblica questa situazione di difficoltà e precarietà, con il fine di far nascere nei lettori uno spirito di collaborazione e di aiuto nei confronti di questa comunità e favorirne la loro integrazione. Il fumetto è composto da fotografie e fotomontaggi, l’unico elemento che si diversifica è la figura del sindaco, inserita sotto forma di caricatura: in questo modo si vuole evidenziare come in tutte le amministrazioni passate e presenti nessuno si sia mai impegnato per cercare di dare una condizione di vita decorosa alla comunità Rom, rivestendo solo ruoli di legislatore. Se le autorità amministrative rimangono a guardare, la posizione sociale peggiora, fino ad arrivare ai gravi eventi di cronaca di questi giorni. Si ringrazia la comunità Rom algherese per la disponibilità e l’ospitalità dimostrata, in particolare il sig. Ago per averci rilasciato l’ intervista che ha ispirato il nostro lavoro. Si ringrazia il sig. Marco Vukic per le caricature messe a disposizione, e la sig.ra Valentina Bravetti per le foto concesse. Gli articoli di giornale citati sono de “La Nuova Sardegna”. 7 8 9 IL TRENO, IL SOGNO E IL GRANDE INCUBO di Gianluca Boni, Gianmario Peralta e Salvatore Spanu Gianluca Gianmario Salvatore Official designer Graphic expert Cartoonist & Writer Il messaggio che il fumetto vuole comunicare è racchiuso nel confronto tra i mezzi pubblici sardi e quelli europei: attraverso un viaggio intrapreso dal nostro protagonista possiamo vedere come vi sia un netto divario tra l’efficienza e la puntualità dei primi e la quasi totale disorganizzazione dei secondi. Inoltre, si pone l’accento sul complesso della stazione ferroviaria di Alghero al momento in uno stato di degrado evidente. Auspichiamo una nuova politica dei trasporti che possa ottimizzare al meglio e incentivare l’uso del mezzo pubblico. 10 11 12 LA NUOVA AVVENTURA DI SNOOPY di Veronica Contene, Roberta Fadda e Chiara Tiloca Chiara Roberta Veronica Disegni e testi Disegni e testi Disegni e testi Il messaggio che con questo fumetto abbiamo voluto lanciare è che attraverso il raggiungimento di un accordo si può arrivare a un obiettivo comune. Quest’esigenza nasce dal fatto che per oltre 50 anni nella borgata di Santa Maria La Palma ad Alghero non è stato riqualificato un ex complesso industriale. Questo sito nel 1950 rivestiva un punto di riferimento all’interno della piana agraria di Alghero per quanto concerne l’attività artigianale e agricola. L’esigenza di un compromesso nasce da diversi problemi sorti nel corso degli anni. Quello principale è che non esiste un’attitudine sinergica tale da poter coniugare i vari interessi in gioco. Infatti ogni cittadino sviluppa un atteggiamento individualistico piuttosto che di prediligerne uno collettivo. La nascita di un conflitto tra le parti implica la messa in atto di un processo di partecipazione che si svolge su vari livelli, da cui si possa ottenere una mediazione tra le parti e poter raggiungere un fine collettivo, instaurare una piattaforma egualitaria sulla quale democraticamente si possano avviare delle discussioni e definire delle prospettive di sviluppo. Si ringrazia il comitato di quartiere di Santa Maria, per averci dedicato un po’ del loro tempo.. La fonte di riferimento per l’elaborazione grafica è Peanuts. 13 14 15 SANT'AGOSTINO... APRITI! di Salvatore Cambilargiu, Denis Cuccu e Andrea Mura Denis Andrea Salvatore Disegni Disegni Testi Il fumetto riassume alcuni progetti che abbiamo sviluppato per il quartiere di Sant'Agostino. Attraverso il racconto di una ragazza adolescente vengono messi in luce i diversi problemi che caratterizzano il quartiere allo stato attuale: una popolazione molto anziana, il problema dei parcheggi e la mancanza di uno spazio pubblico, visto che quello che è presente versa in uno stato di totale degrado e abbandono. La ragazza che fa "esplodere" il quartiere rappresenta il primo passo per la trasformazione dello stesso. L'abbattimento di un edificio del quartiere popolare potrebbe ad esempio “aprirlo” e farlo uscire dal suo stato di isolamento. A questo si collegano gli altri due interventi: il progetto della riorganizzazione della sosta, che punta all'eliminazione della sosta dalle principali vie, in modo tale che i suoi abitanti possano rivivere quelli che sono i loro principali spazi pubblici, e quello dello spazio pubblico, volto a migliorare la qualità del quartiere ridisegnando gli spazi pubblici attuali. 16 17 18 UNA NUOVA CASA, UNA NUOVA ESPERIENZA DA CONDIVIDERE di Anna Cuccuru e Ilaria Fadda Ilaria Anna Disegni Testi Non sempre i cambiamenti obbligatori implicano soluzioni negative, ma spesso possono rivelarsi delle opportunità. Gavino e Grazia sono sposati da poco più di un anno e vivono in un appartamento in affitto ad Alghero. Per l’arrivo di un/a figlio/a decidono di cambiare casa e di comprarne una nuova. Dopo varie ricerche ad Alghero si trovano costretti a doverla cercare nei comuni limitrofi poiché i prezzi di mercato non sono accessibili e i criteri di assegnazione degli alloggi pubblici li escludono. Il pensiero di doversi allontanare dalla loro città natale rende il tutto molto più difficile e anche la decisione viene costantemente rimandata. Un giorno Gavino mentre continua la ricerca nota sul giornale un articolo interessante sul nuovo intervento del comune per nuove residenze nell’Agro. Felice informa subito Grazia di questa opportunità e insieme vanno in comune ad informarsi. Dopo numerosi incontri si rendono conto che è la soluzione adatta a loro per il prezzo accessibile, e l’opportunità di una maggiore socializzazione sia per loro che per il/la figlio/a. In questa storia la figura del pianificatore è idealmente presente , in quanto non è fondamentale che egli sia “fisicamente” visibile, ma basta vedere e rendersi conto che egli attraverso la capacità di progettare riesce a soddisfare la popolazione e le sue esigenze affiancando al progetto tecnico anche un progetto socio economico. Fonti: Progetto del Blocco Didattico 2010/2011 Relazione Demografica Socio-Economica del PUC di Alghero 19 20 21 STORIA DI UN POPOLO SCONOSCIUTO di Mario Doneddu e Cemil Oguz Cemil Mario Disegni e testi Disegni e testi Il fumetto vuole mandare il messaggio che attraverso l’inserimento lavorativo si possono abbattere le barriere dell’indifferenza e migliorare le condizioni sociali di un popolo che nella sua lunga storia ha incontrato mille difficoltà di integrazione. Racconta in breve tre storie: quella di Giuseppe, di Jasmine (nonna di Giuseppe) e infine quella della popolazione zingara. Giuseppe è un ragazzo Rom che ha avuto la possibilità di cambiare la propria vita grazie a un progetto che mirava a integrare la comunità Rom attraverso il lavoro e la fiducia. Nonostante il suo presente è riuscito a tenere strette le sue origini e a tramandarle a Marco, suo figlio. I più sentiti ringraziamenti alla comunità Rom di Fertilia 22 23 24 UNA GRANDE CONQUISTA di Maria Grazia Falchi e Dalila Serusi Dalila Maria Grazia Disegni Testi Il fumetto ha come protagonista Chiara Vigo, l’ultima tessitrice di bisso al mondo. Questa pratica è patrimonio dell’umanità e anche Chiara definita come maestro si sente patrimonio dell’umanità. Questa carismatica figura non è mai venuta a conoscenza del cotonificio di Alghero ma nella nostra fantasia lei potrebbe essere la figura che trasmette il vero scopo dell’arte. Quello di trasformare le cose più insignificanti in manufatti e in cose interessanti e utili alla cultura e alle persone. Tutto il fumetto è un racconto di Chiara ai suoi nipotini: nella prima parte di come è venuta a conoscenza dell’ex-cotonificio, e di come il comitato le chiede aiuto per risvegliare le coscienze algheresi. Nella seconda parte lei spiega come si arriva a un ricamo perfetto e il comitato le presenta la fatiscenza dell’ excotonificio. Continua nel racconto a spiegare ai nipoti come è necessaria pazienza e volontà, e come l’ex-cotonificio si è trasformato. In primis la conquista dello spazio aperto con protagonista la sua mostra, in un secondo momento la sua ristrutturazione parziale e infine la ristrutturazione completa. Ringraziamo Chiara Vigo e il comitato di S.Agostino Per la storia del Bisso consultare il sito di Chiara Vigo. 25 26 27 VIAGGIA CHE TI PASSA di Giovanni Ondradu e Giuseppe Zingaro Giuseppe “factotum” Nino “capability” Testi Disegni Pedobear Allontanamento bambini Area di lavoro Il fumetto parla dell’inefficienza dei trasporti pubblici, dell’isolamento e della carenza di servizi nell’agro di Alghero e nelle aree a bassa densità abitativa in generale. A questo disagio si può ovviare applicando politiche sulla mobilità. In particolare la storia narra di un abitante di queste zone, scettico, contrario al nuovo sistema di trasporto. Il suo scetticismo lo porta a snobbarlo e decide di non utilizzarlo. La sua decisione non gli permetterà di riuscire a muoversi in tempo per un appuntamento importante. Il protagonista, irritato, si lamenta con il comitato di quartiere e durante un dibattito pubblico riceve puntuali risposte ai suoi dubbi. Capisce i nuovi vantaggi ed è incoraggiato a credere nel nuovo sistema. Si ringrazia il signor Ranocchio 28 29 30 SANT’AGOSTINO: L’ALTERNATIVA AL CENTRO di Daniele Ruiu e Davide Secchi Davide Daniele Disegni Testi Il centro storico è rappresentabile da un grande pesce che ha maggior potere sugli altri quartieri e che offre da un lato luoghi d’incontro e di passeggio e fantastici panorami dai bastioni, dall’altro lato scelte discutibili come l’elevato costo della vita e dei servizi e la “standardizzazione” dei negozi (e infatti emette sempre le stesse “bolle”). Invece il quartiere di Sant’Agostino è formato piuttosto da un insieme di “pesci”, metafora degli interventi progettuali pensati per riqualificarlo e rilanciarlo. Infatti, il quartiere può migliorare con progetti rivolti agli abitanti: la messa in sicurezza della viabilità, il ridisegno della rete del trasporto pubblico e l’inserimento di una pista ciclabile che collega Sant’Agostino a tutta la città; e progetti pensati per il turista tra cui la nuova rete dei Bed & Breakfast e l’utilizzo del Cotonificio come polo di attrazione per eventi artistici e culturali. L’effettivo miglioramento del quartiere avverrà solo se tutti i progetti andranno a completarsi perfettamente come tanti piccoli pesciolini che si uniscono per contrastare o, meglio, fornire un’alternativa al forte potere del pesce grande: il Centro Storico. Il fine, dunque, è quello di rendere più confortevole il quartiere per i residenti e dare un’altra ottima scelta al turista desideroso di nuove conoscenze ed esperienze. Si ringrazia la disponibilità del Comitato di Quartiere di Sant’Agostino I personaggi dei fumetti sono tratti da WALT DISNEY e LOONEY TUNES. 31 32 33 Fumetti di riferimento Abouet M., Oubrerie C. (2005) Aya de Yopougon, Gallimard, Parigi Anagnos S. “Cartoline da Atene” in Internazionale n.872/2010, Mondadori, Milano, pp.70,71 Barilli F., fenoglio M. (2010) Piazza Fontana, BeccoGiallo, Cierre Grafica, Sommacampagna (VR) Bechdel A. (2007) Fun Home, Rizzoli, Milano Bertorelli G. “Parkour” in Transmitting Architecture Organ n.6/2010, Torino, pp.14,15 Boscoli D. “Cartoline da Cipro” in Internazionale n.861/2010, Mondadori, Milano, pp.68,69 Caillon E. “Cartoline da Mexico” in Internazionale n.876/2010, Mondadori, Milano, pp.78,79 Deprez D. “Cartoline da Canton” in Internazionale n.865/2010, Mondadori, Milano, pp.74,75 Deprez D. “Cartoline da Canton” in Internazionale n.874/2010, Mondadori, Milano, pp.76,77 Eisner W. (2006) Dropsie Avenue, Fandango libri, Roma Eisner W. 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