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Deposito a custodia e/o amministrazione titoli, Pct e

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Deposito a custodia e/o amministrazione titoli, Pct e
Banca di Credito Cooperativo di Gradara – Società Cooperativa
Foglio Informativo ai sensi del Titolo VI D.Lgs 385/93 (Testo Unico Bancario)
36. DEPOSITO A CUSTODIA E/O AMMINISTRAZIONE TITOLI –
OPERAZIONI IN PRONTI CONTRO TERMINE – CERTIFICATI DI
DEPOSITO EMESSI INDIVIDUALMENTE
Aggiornato alla data del 01.08.2009
Sez. I - Informazioni sulla Banca.
Denominazione e forma giuridica: Banca di Credito Cooperativo di Gradara – Società Cooperativa.
Sede legale e amministrativa: Via Cattolica, 20 – 61012 – GRADARA (PU).
E.mail: [email protected]
Codice ABI: 8578-7
Codice fiscale, partita IVA e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Pesaro e Urbino: 00131830416
Numero di iscrizione all’Albo delle banche presso la Banca d’Italia: 2680.7.0
Numero di iscrizione al Registro delle Società Cooperative: A152967
Sistemi di garanzia cui la banca aderisce: Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo - Fondo di Garanzia
degli Obbligazionisti.
Capitale sociale al 31.12.2008: € 19.835,00
Riserve al 31.12.2008: € 42.482.180,00
Sez. II - Caratteristiche e rischi tipici dell’operazione.
Struttura e funzione economica del servizio di custodia e/o amministrazione di titoli
In base a tale contratto di deposito a custodia e/o amministrazione la banca custodisce e/o amministra, per conto del cliente,
prodotti/strumenti finanziari cartacei o dematerializzati, e titoli in genere (azioni, obbligazioni, titoli di Stato, quote di ETF
ecc.). La banca, in particolare, mantiene la registrazione contabile di tali strumenti, cura il rinnovo e l’incasso delle cedole,
l’incasso degli interessi e dei dividendi, verifica i sorteggi per l’attribuzione dei premi o per il rimborso del capitale, procede,
su incarico espresso del cliente, a specifiche operazioni (esercizio del diritto di opzione, conversione, versamento dei conferimenti) e in generale alla tutela dei diritti inerenti i titoli stessi. Nello stesso svolgimento del servizio la banca, ferma restando la
sua responsabilità, su autorizzazione del cliente medesimo, può subdepositare gli strumenti presso organismi di deposito centralizzato ed altri depositi autorizzati. In relazione ai titoli subdepositati, il cliente può disporre in tutto o in parte dei diritti ad essi
inerenti a favore di altri depositanti ovvero chiederne alla Banca la consegna di un corrispondente quantitativo della stessa specie di quelli subdepositati.
Principali rischi (generici e specifici)
Rischio di variazione delle condizioni economiche: la Banca, nel rispetto della normativa in materia di comunicazioni alla
clientela (trasparenza), si riserva di variare le condizioni economiche applicate al rapporto.
I rischi generici e specifici delle singole operazioni in titoli sono evidenziati al cliente con gli strumenti e le modalità previste
dalla disciplina MiFid (Regolamento Intermediari delibera Consob n. 16190/07)
I tempi tecnici per la chiusura del deposito titoli possono arrivare a 10/15 giorni lavorativi, specie se sono custoditi titoli esteri.
Struttura e funzione economica delle operazioni in PCT
Le operazioni di pronti contro termine si realizzano attraverso una vendita a pronti di titoli di proprietà della Banca (Titoli di
Stato al portatore o obbligazioni non convertibili italiane ed estere) a favore del cliente ed una contestuale vendita a termine dei
titoli medesimi effettuata dal cliente alla Banca. La vendita a termine ha effetti obbligatori per il cliente, per cui i titoli rimangono di proprietà del cliente fino alla scadenza del termine pattuito per la vendita. I titoli sono immessi nel deposito titoli intestato al cliente che non può disporre degli stessi. Resta fermo l’impegno irrevocabile della Banca al riacquisto del titolo sottostante a scadenza La remunerazione dell’operazione a pronti contro termine è costituita dall’importo risultante dalla differenza
tra il prezzo a pronti ed il prezzo a termine.
Principali rischi (generici e specifici)
Il rischio è quello specifico dei singoli titoli sottostanti alle operazioni di pronti contro termine, oltre al rischio di tasso in funzione crescente alla durata dell’operazione di PCT.
Struttura e funzione economica del Certificato di Deposito
Deposito vincolato emesso individualmente su richiesta del cliente mediante il quale la banca acquista la proprietà delle somme
depositate dal cliente, obbligandosi a restituirle alla scadenza del termine pattuito. Il rapporto è documentato da un certificato,
nominativo o al portatore, che contiene, tra l’altro, l’indicazione della scadenza e, per i certificati a tasso fisso con liquidazione
degli interessi al termine del rapporto, della complessiva somma rimborsabile.
Il rimborso viene effettuato:
E' consentito a chiunque asportare i Fogli Informativi di proprio interesse.
Banca di Credito Cooperativo di Gradara – Società Cooperativa
-
Foglio Informativo ai sensi del Titolo VI D.Lgs 385/93 (Testo Unico Bancario)
per i certificati di deposito nominativi, all’intestatario o a chi sia stato da questi espressamente delegato;
per i certificati di deposito al portatore, a qualsiasi possessore del titolo, anche se questo è intestato ad una persona o diversamente contrassegnato.
Ai sensi del D.Lgs n. 231/07 e successive modifiche il trasferimento di titoli al portatore quando il valore dell’operazione,
anche frazionata, è di importo complessivamente pari o superiore a 12.500,00 euro, deve essere eseguito per il tramite di
Banche, Istituti di moneta elettronica (IMEL) e Poste Italiane S.p.A.
Le eventuali infrazioni sono punite con una sanzione pecuniaria fino al 40 per cento dell'importo del certificato
Principali rischi tipici (generici e specifici)
Impossibilità di beneficiare delle eventuali variazioni, verificatesi nell’ambito del mercato bancario, dei tassi al rialzo qualora il deposito sia a tasso fisso.
Possibilità di variazione del tasso di interesse nel caso di deposito a tasso indicizzato, in diminuzione rispetto al tasso iniziale.
Variabilità del tasso di cambio, qualora il deposito sia in valuta estera (ad esempio, dollari USA o yen giapponesi).
Difficoltà nell'eventuale disinvestimento della somma prima della scadenza del certificato.
Utilizzo fraudolento da parte di terzi del certificato al portatore, nel caso di smarrimento o sottrazione, con conseguente
possibilità di riscossione del controvalore da parte di persona che appare legittimo titolare; pertanto va osservata la massima attenzione nella custodia del certificato.
Rischio di controparte: a fronte di questo rischio è prevista una copertura, nei limiti di importo di € 103.291,38 per ciascun
depositante, delle disponibilità risultanti dal deposito, per effetto dell’adesione della banca al sistema di garanzia dei depositi sopra indicato. I depositi al portatore sono esclusi dalla tutela del sistema di garanzia.
Sez. III - Condizioni economiche dell’operazione.
RICEZIONE E TRASMISSIONE ORDINI – canali Tradizionali (Sportello/Telefono)
- commissioni su titoli di Stato italiani
- commissioni su titoli obbligazionari italiani
- commissioni su titoli azionari ed assimilati italiani
- commissioni su titoli obbligazionari esteri
- commissioni su titoli azionari ed assimilati esteri:
per Austria
per Belgio
per Danimarca
per Finlandia
per Francia
per Germania
per Grecia
per Gran Bretagna
per Irlanda
per Norvegia
per Olanda
per Portogallo
per Spagna
per Svezia
per Svizzera
per Australia
per Canada
per Giappone
per Hong Kong
per Singapore
per Stati Uniti
N.B. per titoli negoziati su piazze diverse dal mercato regolam. di riferimento (per istruzioni particolari ricevute dal cliente) il minimo applicato è di 80 euro
- commissioni su strumenti Derivati non quotati (OTC)
- spese operazione titoli di Stato italiani
- spese operazione titoli obbligazionari italiani
- spese operazione titoli azionari ed assimilati italiani
- spese operazione titoli obbligazionari esteri
- spese operazione titoli azionari ed assimilati esteri
- spese operazione strumenti Derivati non quotati (OTC)
- spese ordine NON eseguito
RICEZIONE E TRASMISSIONE ORDINI – canali di Trading On-Line
- commissioni su titoli di Stato italiani (Web-Trading-on-line “light” Auriga)
- commissioni su titoli obbligazionari italiani (Web-Trading-on-line “light” Auriga)
Commissioni e/o diritti
0,50% minimo Eur. 5,16
0,50% minimo Eur. 5,16
0,70% minimo Eur.10,85
0,50% minimo Eur.5,16
Min 0,70% max 1,00% con minimo
da 25 a 110 Euro
0,70% con minimo Eur. 40,00
0,70% con minimo Eur. 50,00
0,70% con minimo Eur. 35,00
0,70% con minimo Eur. 45,00
0,70% con minimo Eur. 45,00
0,70% con minimo Eur. 25,00
1% con minimo di Eur. 110,00 +
0,15% su vendite + 0,06% su acquisti/vendite
0,70% con minimo Eur. 30,00 +
0,50% su acquisti
0,70% con minimo Eur. 40,00 + 1%
su acquisti
0,70% con minimo Eur. 80,00
0,70% con minimo Eur. 35,00
0,70% con minimo Eur. 55,00
0,70% con minimo Eur. 55,00 + 13
euro
0,70% con minimo Eur. 45,00
0,70% con minimo Eur. 45,00 +
0,075% su acquisti
1,00% con minimo Eur. 85,00
0,70% con minimo Eur. 40,00
0,70% con minimo Eur. 40,00
0,70% con minimo Eur. 110,00 +
0,112% si acq/vend.
0,70% con minimo Eur. 110,00 +
0,05% su acq/vend
0,70% con minimo Eur. 25,00 + 23
Usd per ogni mln$ ctv su vendite
Modalità di calcolo/pagamento
Alla data di regolamento
dell’operazione viene calcolato il
corrispettivo totale come da formula “F1” indicata nella legenda
Al momento Servizio non operativo
Eur. 5,16
Eur. 5,16
Eur. 5,16
Eur. 5,16
Eur. 5,16
Al momento Servizio non operativo
Eur. 2,58
Commissioni e/o diritti
0,20% minimo Eur.2,50
0,20% minimo Eur.2,50
E' consentito a chiunque asportare i Fogli Informativi di proprio interesse.
Modalità di calcolo/pagamento
Alla data di regolamento
dell’operazione viene calcolato il
Banca di Credito Cooperativo di Gradara – Società Cooperativa
Foglio Informativo ai sensi del Titolo VI D.Lgs 385/93 (Testo Unico Bancario)
- commissioni su titoli azionari ed assimilati italiani (Web-Trading-on-line “light” Auriga)
- commissioni su titoli azionari ed assimilati italiani (Trading Realtick)
- commissioni su titoli obbligazionari, azionari ed assimilati esteri
- spese operazione titoli di Stato italiani (Web-Trading-on-line “light” Auriga)
- spese operazione titoli obbligazionari italiani (Web-Trading-on-line “light” Auriga)
- spese operazione titoli azionari ed assimilati italiani (Web-Trading-on-line “light” Auriga)
- spese su titoli obbligazionari, azionari ed assimilati esteri
- spese ordine NON eseguito
- Canone periodico servizio Web-Trading-on-line “light” Auriga integrato al servizio WebBanking
- Canone periodico servizio Professional Trading-on-line Realtick livello Base
- Canone periodico servizio Professional Trading-on-line Realtick livello Avanzato
- Canone periodico altri servizi di Trading-on-line erogati dalla Banca
NEGOZIAZIONE IN CONTO PROPRIO (contropartita diretta Banca)
- commissioni per negoziazione titoli obbligazionari emessi dalla Banca
- spread applicato al prezzo per negoziazione titoli obbligazionari emessi dalla
(sottratto/aggiunto al fair value per acquisto/vendita dal/al cliente)
- commissioni per negoziazione titoli obbligazionari italiani
- commissioni per negoziazione titoli obbligazionari esteri
- commissioni per negoziazione strumenti Derivati non quotati (OTC)
- spese operazione titoli obbligazionari emessi dalla Banca
- spese operazione titoli obbligazionari italiani
- spese operazione titoli obbligazionari esteri
- spese operazione strumenti Derivati non quotati (OTC)
Banca
PRENOTAZIONE IN ASTA DI TITOLI DI STATO ITALIANI
- spese sottoscrizione B.O.T.
- commissione max per B.O.T prenotati per valuta giorno asta con durata residua:
B.O.T. pari o inferiore a 80 giorni
B.O.T. fino a 170 giorni (trimestrali)
B.O.T. fino a 330 giorni (semestrali)
B.O.T. oltre 330 giorni (annuali)
- commissioni e spese sottoscrizione altri titoli di Stato italiani
OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO TERMINE
- Tasso minimo lordo applicato
- Spese per operazione applicate sia in accensione (pronti) che all’estinzione (termine)
EVENTI AMMINISTRATIVI DI GESTIONE DEI TITOLI
- commissioni incasso cedole titoli di Stato italiani
- commissioni incasso cedole titoli obbligazionari italiani
- commissioni incasso dividendi titoli azionari ed assimilati italiani
- commissioni incasso cedole titoli obbligazionari esteri
- commissioni incasso dividendi titoli azionari ed assimilati esteri
- valuta di rimborso Titoli di Stato italiani
- valuta di rimborso/estrazione altri titoli italiani ed esteri
- valuta incasso cedole titoli italiani ed esteri
- valuta incasso dividendi titoli italiani ed esteri
- oper. sul capitale: spese per aumento, raggruppamento, frazionamento e operazioni similari
- oper. sul capitale: spese per esercizio diritto di recesso / scarico covered warrant
- spese per trasferimento singolo titolo (richiesto dal cliente)
- spese per trasferimento singolo titolo per recesso (spese vive reclamate da controparte)
- richiesta biglietti per partecipazione ad assemblee di società per azioni possedute
- spese per scarico singola unità del titolo in default
GESTIONE/CUSTODIA/AMMINISTRAZIONE DOSSIER PRODOTTI FINANZIARI
- Periodicità di addebito Diritti di custodia/amministrazione ed Imposta di bollo e/c Titoli
- Imposta di bollo annua per comunicazioni ed estratto conto dossier Titoli
- Diritti di custodia/amministrazione periodali:
% di gestione calcolata su saldo medio
Con minimo di
Con massimo di (per dossier costituito solo da titoli di Stato)
Con massimo di (per dossier costituito anche da altri titoli)
Con massimo di (per dossier costituito solo da obbligazioni emesse dalla Banca)
Con massimo di (per dossier costituito solo da Pronti contro Termine)
- Diritti periodali aggiuntivi per gestione dossier con titoli USA (W8BEN)
- Diritti periodali aggiuntivi per gestione dossier con titoli a garanzia iscritti nel registro vincoli
- Certificati di Deposito, GPM di terzi, Fondi Comuni d’Investimento, Polizze finanziarie
COMUNICAZIONE PERIODICA DOSSIER PRODOTTI FINANZIARI
- Invio Estratto conto della Posizione Titoli (saldi liquidi)
ALTRE SPESE ED ONERI
- spese trasparenza (comunicazioni ex art.118 DLgs. 385/93 e modifiche)
- spese di chiusura dossier (diverse dalle spese di gestione, amministrazione e custodia)
- spese per certificazione documenti e/o duplicati richiesti dalla clientela
- spese per informativa precontrattuale (normativa MiFid)
0,185% minimo Eur. 2,50
0,16% minimo Eur. 5,00 max Eur.
20,00 oppure costo fisso pari a Eur.
12,00.
Non operativo
Eur. 2,50
Eur. 2,50
Eur. 2,50
Non operativo
Nessuna
corrispettivo totale come da formula “F1” indicata nella legenda
Eur. 80,00 annui
Eur. 240,00 annui
Eur. 450,00 annui
Non Previsto
Addebito anticipato o posticipato
relativamente al periodo di riferimento.
Commissioni e/o diritti
0
Modalità di calcolo/pagamento
1,00%
0,50% minimo Eur. 5,16
0,50% minimo Eur. 5,16
Al momento servizio non operativo
Eur. 5,16
Eur. 5,16
Eur. 5,16
Non Operativo
Commissioni e/o diritti
nessuna
0,05%
0,10%
0,20%
0,30%
nessuna
Alla data di regolamento
dell’operazione viene calcolato il
corrispettivo totale come da formula “F2” indicata nella legenda
Modalità di calcolo/pagamento
Le commissioni sono aggiunte al
prezzo di aggiudicazione in Asta.
Addebito giorno prestabilito dal
Decreto di emissione.
Condizioni/spese
Modalità di calcolo/pagamento
Euribor pari durata meno 75 bps
Alla scadenza dell’operazione
Spese per operazione corrispondenti al Titolo utilizzato indicate alla sezione “Ricezione e Trasmissione ordini”
Commissioni e/o diritti
nessuna
Eur. 1,00
Eur. 1,00
Eur. 1,00
Eur. 1,00
Modalità di calcolo/pagamento
Applicate In fase di registrazione
contabile dell’evento.
+ 0 giorni data evento
+ 0 giorni data evento
+ 0 giorni data evento
+ 1 giorni data evento
Eur. 5,00
Spese vive reclamate da contr.
Eur.60,00
Non previste
Spese vive reclamate da controparte
Spese vive reclamate da controparte
Applicate In fase di registrazione
contabile dell’evento.
Commissioni e/o diritti
Modalità di calcolo/pagamento
semestrale
semestrale
Addebito ultimo giorno lavorativo
del periodo di riferimento.
Gli importi ed i relativi limiti sono
da riferirsi alla periodicità indicata.
Per dossier comprendenti titoli di
diverse tipologie si applicano solo le spese relative alla categoria
più onerosa o all’importo max
previsto.
Importo come da normativa vigente
1,00%
Eur.10,00
Eur.10,00
Eur.35,00
Eur. 0,00
Eur.35,00
Eur.0,00
Eur.0,00
Non soggetti (non sono gestiti a custodia/amministrazione)
Commissioni e/o diritti
nessuna
Periodicità
semestrale
Commissioni e/o diritti
Eur. 10,00 unitarie
Nessuna
Euro 1,00 a foglio con un minimo di
Euro 10,00
nessuna
Modalità di calcolo/pagamento
semestrale
E' consentito a chiunque asportare i Fogli Informativi di proprio interesse.
Applicate in fase di esecuzione
della richiesta.
Banca di Credito Cooperativo di Gradara – Società Cooperativa
Foglio Informativo ai sensi del Titolo VI D.Lgs 385/93 (Testo Unico Bancario)
- spese per emissione/ritiro/incasso cedole di titolo cartolarizzato
- spese per invio all’incasso di titolo cartaceo di altri emittenti
- spread sul cambio per regolamento titoli in divisa (acquisti/vendite/rimborsi/cedole):
+/-0,25% riferimento BCE o cambio
concordato su negoziazioni
Cambio durante
- USD-GBP-CHF-AUD-CAD-JPY-NZD-TRY-ZAR
- Alltre divise non ricomprese sopra
OPERAZIONI CON PASSIVITA’ POTENZIALI OD EFFETTIVE
- Soglia oltre la quale la Banca comunica l’entità della perdita (ai sensi art. 37
Reg.Int.Consob)
CERTIFICATI DI DEPOSITO EMESSI DALLA BANCA
- Tasso minimo lordo applicato (durata minima 3 mesi massima 60 mesi)
- spese per emissione Certificato di Deposito
- spese per rimborso Certificato di Deposito
- spese per incasso singola cedola Certificato di Deposito
SERVIZIO DI CONSULENZA FINANZIARIA
- Canone periodale
nessuna
Spese vive postali e/o assicurative in vigore alla data dell’evento.
Meno 2 gg lav.bancari valuta
evento
Giorno eseguito/evento
Modalità di calcolo/pagamento
Operatività non prevista al momento
Condizioni/spese
- C/D a tasso fisso min. 0,50%;
- C/D tasso variabile Prima cedola
1,250%, successivamente indicizzato come segue: Media Euribor 360 a
6 mesi rilevato il mese precedente il
godimento della cedola diminuito di
50 bps ed arrotondato ai 5 centesimi
inferiori.
Euro 0,0
Euro 0,0
Euro 0,0
Commissioni e/o diritti
nessuna
Come da nota “F3” in legenda
Modalità di calcolo/pagamento
Alla scadenza cedola/operazione
con modalità 365/365.
Applicate In fase di registrazione
contabile dell’evento.
Modalità di calcolo/pagamento
semestrale
Sono inoltre recuperate le spese di qualunque genere, che la banca avesse a sostenere in dipendenza di pignoramenti o sequestri operati sui valori del cliente (anche
se dette spese non fossero ripetibili nei confronti di chi ha promosso o sostenuto il relativo procedimento.
Si avvisa che vi è la possibilità di dover corrispondere altri costi, comprese eventuali imposte dovute dal cliente, connessi al servizio di investimento e/o allo strumento finanziario, che non sono pagati tramite la Banca o imposti dalla stessa.
Legenda delle modalità di calcolo/pagamento:
F1
CORRISPETTIVO TOTALE
Quantità o Valore Nominale Strumento Finanziario (Q) x prezzo (P) + Dietimi (D) + Commissioni percentuali (C) se maggiore del minimo (M) + Spese
fisse operazione (S)
(Q x P) + D + max (C;M) + S
F2
CORRISPETTIVO TOTALE
Valore Nominale Strumento Finanziario (Q) x prezzo comprensivo dello spread ove previsto (P) + Dietimi (D) + Commissioni percentuali (C) se maggiore del minimo (M) + Spese fisse operazione (S)
(Q x P) + D + max (C;M) + S
F3
Soglia delle perdite – nel caso di posizioni scoperte su operazioni che possono determinare passività effettive o potenziali superiori al costo
d’acquisto degli strumenti – oltre la quale è prevista la comunicazione al cliente:
La Banca informa il cliente, nel caso di operatività che possa determinare passività effettive o potenziali superiori al costo di acquisto degli strumenti finanziari, qualora le perdite dovessero superare la sommatoria data dal capitale investito + l’importo indicato come soglia.
Gli Strumenti finanziari trattati in ciascuna categoria sono elencati a titolo esemplificativo e non esaustivo nella “Strategia di
esecuzione / trasmissione degli ordini” adottata dalla BANCA e messa a disposizione presso qualsiasi sportello.
- Per Corrispettivo totale, si intende quanto il cliente dovrà pagare per lo strumento finanziario comprese tutte le competenze, le commissioni, gli oneri e le spese connesse, e le imposte che verranno pagate tramite l’intermediario ove dovute (N.B.
per informazioni più dettagliate, la lettura di tale colonna non può essere disgiunta dalla lettura della “Strategia di esecuzione / trasmissione degli ordini” adottata dalla BANCA).
- Le Commissioni percentuali (C), sono calcolate sul valore di mercato (quantità Q x prezzo P) dell’operazione e sono comprensive del compenso corrisposto all’intermediario negoziatore.
- La Tassa sui contratti di Borsa (o altro onere fiscale) se prevista, in funzione della piazza di trattazione del titolo, è a carico
del cliente nella misura tempo per tempo vigente (vedi anche Strategia di Esecuzione e Trasmissione degli ordini).
- Gli oneri fiscali e le imposte anche future che matureranno sulle operazioni poste in essere dal Cliente, ove dovuti, sono/saranno a carico del cliente e gestite dalla Banca, nella misura tempo per tempo vigente.
- La data di regolamento dell’operazione (valuta di addebito/accredito) dipende dallo strumento finanziario trattato e dal
mercato di trattazione (es. BOT + 2 giorni lavorativi dalla data di esecuzione, azioni e obbligazioni italiane + 3 giorni lavorativi dalla data di esecuzione), per maggiori dettagli vedi anche “Strategia di esecuzione / trasmissione degli ordini”
adottata dalla BANCA).
- Qualora il Corrispettivo totale sia, in tutto o in parte, espresso in valuta estera, l’indicazione della divisa del titolo è riportata sull’ordine conferito dal cliente, i tassi di cambio e le spese sono determinate come segue:
▪ operazione regolata su conto in divisa del cliente: il tasso di cambio e le spese sono regolate dal Foglio Informativo
delle operazioni sull’estero;
▪ operazione regolata su conto in euro del cliente: il tasso di cambio applicato, ove non diversamente pattuito con il
cliente, e limitatamente alle divise identificate nella sezione “altre spese ed oneri” per:
E' consentito a chiunque asportare i Fogli Informativi di proprio interesse.
Banca di Credito Cooperativo di Gradara – Società Cooperativa
Foglio Informativo ai sensi del Titolo VI D.Lgs 385/93 (Testo Unico Bancario)
a)
acquisto/vendita: cambio come determinato alla sezione “altre spese ed oneri”, di norma primo giorno lavorativo
successivo a quello della conclusione dell'operazione stessa, salvo aggiustamenti dovuti ad eventuali festività sul
mercato dei cambi od a differenza di fuso orario (ovvero 2 giorni lavorativi antecedenti la data valuta
dell’operazione in titoli) maggiorato/diminuito dello spread indicato sempre alla sezione “altre spese ed oneri” o
in alternativa cambio concordato con il cliente;
b) rimborsi, cedole, dividendi ed assimilabili: cambio come determinato alla sezione “altre spese ed oneri”, di
norma due giorni lavorativi antecedenti data stacco/rimborso, maggiorato/diminuito dello spread indicato sempre
alla sezione “altre spese ed oneri” ad eccezione del caso in cui le operazioni vengano perfezionate successivamente alla data di scadenza (ad es. stacco dividendi o cedole e rimborsi pagati in ritardo dal depositario estero). In
questo caso, la Banca potrà applicare le condizioni al momento praticate (cambio durante) dalle controparti di
mercato che quotano e sono operative.
Nell’eventualità in cui, a causa di situazioni politico-economiche, sociali o di calamità naturali, si verifichino forti oscillazioni del cambio di una divisa con conseguente discontinuità o oggettiva difficoltà nella contrattazione della stessa sui mercati internazionali, la Banca potrà applicare le condizioni al momento praticate (cambio durante) dalle controparti di mercato che quotano e sono operative.
Nell’eventualità in cui, a causa di situazioni politico-economiche, sociali o di calamità naturali, si verifichi
l’impossibilità di concludere operazioni di intermediazione in una determinata divisa la Banca potrà decidere di non
dar corso a negoziazione della divisa stessa richiedendo l’apertura di un conto in divisa al cliente per l’accredito.
Per tutte le divise, non identificate alla sezione “altre spese e oneri”, la Banca applicherà le condizioni al momento
praticate (cambio durante) dall’intermediario negoziatore.
COLLOCAMENTO/DISTRIBUZIONE
I Certificati di Deposito, GPM di terzi, Fondi Comuni d’Investimento e le Polizze finanziarie non sono, in genere, soggetti a
custodia e in amministrazione presso la Banca.
Per i costi e le commissioni relativi alle obbligazioni emesse dalla Banca (obbligazioni proprie) si rimanda ai relativi Prospetti.
Le commissioni di collocamento per gli strumenti finanziari diversi dai titoli di Stato sono quelle fissate di volta in volta
dall’ente o la società emittente e sono indicate nel prospetto relativo al collocamento stesso (es. OPA, OPV etc.)
Per la prestazione del servizio di collocamento degli strumenti/prodotti finanziari e assicurativi e del servizio di investimento di
terzi (gestioni individuali dei portafogli) la Banca non richiede alcuna commissione, limitandosi all’addebito di quelle stabilite
dalle società prodotto ove presenti nei contratti/prospetti informativi.
A fronte dell’erogazione del Servizio di Collocamento di OICR, Prodotti Finanziari-Assicurativi e Gestioni Patrimoniali nei
confronti della propria Clientela, la Banca può ricevere compensi, commissioni e/o prestazioni non monetarie da parte delle
Società prodotto, anche appartenenti al Gruppo, sulla base di specifici accordi commerciali.
Tali incentivi costituiscono parte integrante della remunerazione per il Servizio di Collocamento effettuato e ne viene dato specifico dettaglio nella Policy sugli incentivi.
Sezione IV – Sintesi delle clausole contrattuali che regolano l'operazione relative ai
principale diritti, obblighi e limitazioni nei rapporti con il cliente
Il rapporto di deposito di titoli è regolato non solo dalle norme che specificamente lo riguardano, ma anche da quelle contenute
nel contratto quadro relativo al rapporto banca-cliente. Si richiama, pertanto, l’attenzione del cliente sui principali diritti, obblighi e limitazioni derivanti dal rapporto contrattuale complessivamente regolato, il cui contenuto è qui di seguito sintetizzato.
Diligenza della banca nei rapporti con la clientela - La banca è tenuta ad osservare, nei rapporti con la clientela, la diligenza
richiesta dalla natura dell’attività professionale svolta.
Esecuzione degli incarichi conferiti dal cliente - La Banca è tenuta ad eseguire gli incarichi richiesti dal cliente. Tuttavia,
qualora dovesse ricorrere un giustificato motivo che ne legittimi il rifiuto, la Banca dovrà darne tempestiva comunicazione al
cliente.
Invio della corrispondenza da parte del cliente alla Banca - Le comunicazioni, gli ordini e qualunque altra dichiarazione del
cliente, diretti alla Banca, debbono essere inviati alla succursale presso la quale sono costituiti i singoli rapporti.
Invio della corrispondenza alla clientela – L’invio al cliente di qualunque comunicazione si intende validamente effettuata
all’indirizzo indicato all’atto della costituzione del rapporto o successivamente comunicato dal cliente per iscritto.
Se il rapporto è intestato a più persone, tali comunicazioni, salvo specifici accordi, sono effettuate dalla Banca all’unico indirizzo indicato dai cointestatari e si considerano efficaci nei confronti di ogni cointestatario.
Deposito delle firme autorizzate – Il cliente ha l’obbligo di depositare la propria firma e quella delle persone autorizzate a
rappresentarlo presso la succursale ove il rapporto è intrattenuto.
E' consentito a chiunque asportare i Fogli Informativi di proprio interesse.
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Foglio Informativo ai sensi del Titolo VI D.Lgs 385/93 (Testo Unico Bancario)
Poteri di rappresentanza – Le revoche e le modifiche delle facoltà concesse ai soggetti autorizzati a rappresentare il cliente
nei propri rapporti con la Banca, nonché le rinunce da parte di quest’ultimi, hanno effetto a partire da quando la Banca riceve la
relativa comunicazione inviata con lettera raccomandata, telegramma ovvero presentata direttamente alla succursale; ciò anche
quando dette revoche, modifiche e rinunce siano state depositate e pubblicate ai sensi di legge o comunque diffuse al pubblico.
La presente disposizione si applica anche alla cessazione della rappresentanza di enti e società.
Se il rapporto è intestato a più persone, la nomina dei soggetti autorizzati a rappresentare i cointestatari e la modifica delle loro
facoltà devono essere effettuate da tutti i cointestatari, mentre la revoca delle facoltà di rappresentanza può essere effettuata anche da uno solo.
Nelle ipotesi di cui ai due precedenti capoversi sarà onere del cliente comunicare l’intervenuta revoca o modifica ai soggetti interessati.
Le altre cause di cessazione delle facoltà di rappresentanza non sono opponibili alla Banca sino a quando essa non ne abbia avuto notizia legalmente certa e ciò anche quando il rapporto è intestato a più persone.
Cointestazione del rapporto – Se il rapporto è intestato a più persone con facoltà di operare disgiuntamente, le disposizioni
relative al rapporto possono essere effettuate separatamente da ciascuno degli intestatari, con possibilità altresì di estinguere il
rapporto, con piena liberazione della Banca anche nei confronti degli altri cointestatari. La facoltà di operare disgiuntamente
può essere revocata o modificata solo su conformi istruzioni impartite per iscritto da tutti i cointestatari.
In ogni caso, per le obbligazioni che venissero a sorgere anche solo per fatto o atto di un solo cointestatario ne risponderanno in
solido anche tutti gli altri.
Mandato reciproco tra cointestatari con operatività disgiunta - I cointestatari si danno reciproco mandato disgiunto a vendere, senza limite di quantitativo, o comunque ad utilizzare i titoli depositati, compresi i titoli azionari e nominativi in genere
intestati a nome di ciascuno di essi e/o i relativi diritti accessori, nonché a darli a riporto e ad incassare, anche disgiuntamente,
il corrispettivo di dette operazioni.
La Banca può dunque dar corso agli ordini di vendita o di riporto che le venissero impartiti, anche da uno solo dei cointestatari,
riguardo ai titoli depositati, compresi i titoli azionari e nominativi in genere e/o ai relativi diritti accessori intestati a ciascuno di
essi; può altresì porre a disposizione di ciascun cointestatario, anche disgiuntamente, i relativi corrispettivi e ciò con pieno esonero della Banca da ogni responsabilità a riguardo.
La Banca non è tenuta a fornire alcuna comunicazione delle operazioni agli altri intestatari del deposito e/o all’intestatario dei
titoli nominativi e/o del conto corrente di regolamento; ciascun cointestatario manleva la Banca da qualsiasi responsabilità,
danno o molestia che in qualsiasi tempo potesse in conseguenza derivarle.
Diritto di garanzia – La Banca ha diritto di pegno sui beni del cliente a garanzia di qualunque suo credito anche se non liquido
ed esigibile.
Compensazione – Qualora esistano tra Banca e cliente più conti o rapporti di qualsiasi genere o natura ed anche nell’ipotesi di
emissione di assegni, la Banca ha diritto di valersi della compensazione al verificarsi di una delle condizioni previste dalla legge o al prodursi di eventi che possano incidere negativamente sul patrimonio del cliente.
La compensazione avrà luogo in qualunque momento senza obbligo di preavviso ma la Banca dovrà comunque darne pronta informativa al cliente.
Fino alla concorrenza dell’intero credito vantato la Banca ha facoltà di valersi dei diritti di compensazione e di garanzia anche
quando il rapporto creditore sia intestato ad uno solo dei debitori ovvero al debitore e ad altre persone, indipendentemente dalla
quota di pertinenza di ciascuno.
Modifica unilaterale delle condizioni contrattuali – È in facoltà della Banca modificare le condizioni economiche e normative applicate ai singoli rapporti, rispettando, in caso di variazioni sfavorevoli al cliente, le norme in materia di trasparenza dei
rapporti contrattuali e salvo il diritto del cliente di recedere dal contratto senza penalità e senza spese di chiusura conto, ottenendo - in sede di liquidazione - l’applicazione delle condizioni precedentemente praticate.
Reclami – Per eventuali contestazioni in ordine ai rapporti intrattenuti con la Banca, il cliente può presentare reclami
all’Ufficio reclami della Banca e, ove ne ricorrano i presupposti, all’Ombudsman-Giurì bancario con le modalità contenute nel
regolamento a disposizione nei locali della Banca.
Foro competente – I rapporti con i clienti sono regolati dalla legge italiana. Per ogni controversia concernente l’applicazione e
l’interpretazione del contratto, il foro competente è determinato nel contratto medesimo ed è quello nella cui giurisdizione è
ubicata la sede legale della Banca. Laddove il cliente stipuli il contratto in qualità di consumatore il foro competente è quello
previsto dalle vigenti disposizioni di legge.
Svolgimento del servizio - La Banca custodisce i titoli cartacei e mantiene la registrazione contabile di quelli dematerializzati
e, in generale, provvede alla normale tutela dei diritti inerenti ai titoli stessi, senza assumere alcuna iniziativa di carattere processuale se non con il preventivo assenso del cliente rilasciato per iscritto. Nel caso di esercizio del diritto di opzione, conversione dei titoli o versamento dei conferimenti, la Banca provvede all'esecuzione dell'operazione soltanto a seguito di ordine impartito per iscritto dal cliente e previo versamento dei fondi occorrenti. In mancanza di istruzioni in tempo utile, la banca depositaria cura la vendita dei diritti di opzione per conto del cliente.
Obbligazioni del cliente - Le spese di qualunque genere, che la banca avesse a sostenere, in dipendenza di pignoramenti o di
sequestri operati sui titoli, sono interamente a carico del cliente, anche se dette spese non fossero ripetibili nei confronti di chi
ha promosso o sostenuto il relativo procedimento.
Inadempimento del cliente - In caso di inadempimento del cliente, la Banca previa diffida può, secondo le disposizioni del
codice civile, realizzare un adeguato quantitativo dei titoli depositati.
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La Banca si soddisfa sul ricavo netto della vendita e tiene il residuo a disposizione del cliente, ovvero, se ha fatto vendere solo
parte dei titoli, tiene in deposito gli altri alle stesse condizioni.
Recesso dal contratto - Il contratto è a tempo indeterminato e ciascuna parte è libera di recedere con preavviso di almeno 15
giorni mediante lettera raccomandata A.R., restando impregiudicati gli ordini impartiti anteriormente alla ricezione della comunicazione di recesso.
Subdeposito dei titoli - La Banca è autorizzata a subdepositare i titoli presso organismi di deposito centralizzato italiano o estero abilitato e, in tal caso, rimane responsabile nei confronti del cliente secondo quanto previsto nel contratto.
In relazione ai titoli subdepositati, il cliente prende atto che può disporre in tutto o in parte dei diritti inerenti a detti titoli a favore di altri depositanti ovvero chiederne alla Banca la consegna di un corrispondente quantitativo della stessa specie di quelli
subdepositati, tramite i subdepositari aderenti e secondo le modalità indicate dall’organismo di deposito centralizzato. Il Regolamento dei servizi dell’organismo di deposito centralizzato è reso disponibile dalla Banca su richiesta del cliente.
Sintesi delle clausole contrattuali che regolano l'operazione di pronti contro termine
Caratteristiche dell’operazione
Le operazioni di pronti contro termine hanno durata determinata e possono avere ad oggetto titoli di Stato e obbligazioni non
convertibili.
Le operazioni si realizzano attraverso una vendita a pronti dei titoli di proprietà della Banca a favore del cliente ed una contestuale vendita a termine dei titoli medesimi effettuata dal cliente alla Banca.
La vendita a termine ha effetti obbligatori: pertanto, i titoli oggetto dell’operazione restano di proprietà del cliente acquirente a
pronti fino alla scadenza del termine dell’operazione, senza però che il cliente sino a tale momento possa comunque disporne.
I diritti accessori relativi ai titoli spettano al cliente acquirente a pronti.
Clausola risolutiva espressa
I contratti di vendita a termine sono da considerare risolti di diritto al verificarsi di una delle seguenti ipotesi:
- in presenza di una situazione di cui all’art. 1186 c. c.;
- al prodursi di eventi che incidano negativamente sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del cliente in modo
tale da porre in pericolo il riacquisto della proprietà dei titoli da parte della Banca;
- all’inadempimento degli obblighi di restituzione dei titoli derivanti da un contratto di pronti contro termine concluso ai sensi
delle presenti condizioni o da un contratto di prestito titoli o di riporto concluso con il cliente in qualità di prestatario o riportatore.
La Banca che intenda avvalersi della risoluzione deve darne comunicazione a mezzo telex, telegramma, fax, posta elettronica o
lettera raccomandata con avviso di ricevimento al cliente. In tal caso il momento di efficacia del trasferimento della proprietà
dei titoli oggetto della vendita a termine coincide con la data di risoluzione del contratto, in occasione della quale vengono corrisposte al cliente le eventuali somme dovute, fermo restando in ogni caso il diritto della Banca di richiedere il risarcimento del
danno eventualmente subito.
Remunerazione dell’operazione
La remunerazione del cliente per le operazioni di pronti contro termine è costituita dall'importo risultante dalla differenza tra il
prezzo a pronti ed il prezzo a termine.
Sintesi delle clausole contrattuali che regolano l’emissione del Certificato di Deposito
Caratteristiche dei certificati di deposito:
- I certificati di deposito sono emessi individualmente e su richiesta del singolo cliente.
- Il certificato di deposito può essere, a scelta del depositante, nominativo o al portatore.
- Se il titolo è nominativo, il certificato viene rimborsato all’intestatario o al suo rappresentante appositamente nominato per iscritto. È ammessa l’intestazione del certificato a più persone.
- Se il titolo è al portatore, la Banca considera il possessore legittimo titolare ed esclusivo avente diritto alla restituzione della
somma depositata, oltre alla corresponsione dei relativi interessi, e ciò anche se il certificato è contrassegnato da un nome diverso da quello del possessore.
- Nel caso il certificato di deposito venga emesso senza la consegna materiale del titolo, la Banca rilascia una ricevuta non cedibile a terzi, anche ai fini delle indicazioni da riportare sul certificato, e il cliente può ottenere, in qualsiasi momento, la stampa del titolo senza oneri aggiuntivi.
Modalità e tassi di interesse dell’operazione
- Il certificato viene rilasciato contro versamento del relativo importo. La somma depositata è vincolata per il periodo fissato e
indicato sul fronte del certificato. Non sono ammessi versamenti successivi rispetto a quello inizialmente effettuato né prelevamenti totali o parziali prima della scadenza.
- Sulla somma depositata viene applicato, secondo quanto pattuito all’atto della richiesta del certificato, un tasso nominale annuo di interesse fisso oppure indicizzato nella misura riportata sul fronte del documento.
- Per i certificati a tasso variabile, la misura dell’interesse riportata sul fronte del documento indica il tasso nominale annuo iniziale; le relative variazioni derivanti dall’andamento del parametro di indicizzazione decorrono secondo i tempi e i criteri indicati sul fronte del certificato.
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Banca di Credito Cooperativo di Gradara – Società Cooperativa
Foglio Informativo ai sensi del Titolo VI D.Lgs 385/93 (Testo Unico Bancario)
- Nell’ipotesi di mancata rilevazione o di soppressione del parametro di indicizzazione prescelto, la Banca ha facoltà di individuare un indice sostitutivo, tale da non comportare, al momento della prima applicazione, significativi scostamenti dalla misura
del precedente da ultimo rilevata.
- La capitalizzazione periodica degli interessi viene effettuata solo se espressamente indicata sul fronte del documento rappresentativo del certificato di deposito.
- In caso di smarrimento, sottrazione o distruzione del certificato di deposito, è applicabile la procedura di ammortamento disciplinata dalla legge 30 luglio 1951, n. 948.
- Se l’importo del certificato di deposito non supera € 516,46, si applica anche al certificato al portatore la procedura semplificata prevista per i certificati nominativi dalla legge 948/1951 e si può procedere al rilascio del duplicato decorsi 15 giorni dalla
pubblicazione dell’avviso di diffida.
Garanzia
- I certificati di deposito nominativi sono coperti, nel limite di euro 103.291,38 per ogni depositante, dalla tutela del Fondo di
Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo.
Legenda
Organismi di deposito centralizzato: società che svolgono il ruolo di gestione accentrata dei titoli azionari e delle obbligazioni emesse da società private compresi i titoli di stato italiano. Gli strumenti finanziari quotati e non quotati in Italia sono sottoposti al regime di dematerializzazione e all’obbligo di accentramento presso Monte Titoli che ne registra ogni passaggio di
prorietà.
Strumenti finanziari: espressione che include: azioni, obbligazioni, Titoli di Stato e altri titoli di debito negoziabili sul mercato, quote di fondi comuni di investimento qualsiasi altro titolo normalmente negoziato che permetta di acquisire gli strumenti
precedenti.
Prodotti finanziari: espressione che include tutti gli strumenti finanziari e ogni altra forma di investimento di natura finanziaria (es. c/d).
Azioni: titoli che rappresentano l’unità di misura della partecipazione del socio alla Società. Le azioni emesse da una società
hanno tutte il medesimo Valore Nominale e si dividono in tre categorie: ordinarie, privilegiate e risparmio.
Obbligazioni: sono titoli di debito che rappresentano un finanziamento contratto dalla società emittente con l’investitore. Danno diritto alla restituzione del Valore Nominale a scadenza ed al pagamento degli interessi sull’importo.
Valore nominale: per le azioni è la frazione di capitale sociale rappresentata da un’azione; per i titoli obbligazionari è il valore
al quale l’emittente si è impegnato a rimborsare il titolo alla scadenza ed è l’importo su cui si calcolano gli interessi. Rimane
invariato nel tempo e non è influenzato dalla situazione patrimoniale dell’emittente.
Asta titoli di Stato: il cliente può sottoscrivere, attraverso la Banca, le emissioni periodiche effettuate dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze. La Banca raccolte le prenotazioni dei clienti, partecipa all’asta.
Ricezione e trasmissione di ordini: trasmissione degli ordini ricevuti dal cliente ad altri intermediari.
Negoziazione in conto proprio: attività di acquisto e vendita di strumenti finanziari in contropartita diretta e in relazione ad
ordini dei clienti.
Collocamento/distribuzione: attività della Banca che consiste nell’acquisire richieste di sottoscrizione da parte dei clienti, di
determinati prodotti/strumenti finanziari (diversi dai Titoli di Stato) emessi da altri soggetti con i quali la Banca ha stipulato
convenzioni di collocamento. La Banca svolge l’attività di distrizbuzione anche per i propri prestiti obbligazionari.
Spese accredito dividendi cedole: commissione per l’accredito periodico delle cedole e dei dividendi.
Spesa per emissione/ritiro/incasso cedole di titolo cartolarizzato: Commissione per il servizio di consegna materiale dei titoli allo sportello.
Spese rimborso titoli estratti o scaduti: commissioni relative ai titoli estratti per il rimborso o giunti a scadenza.
Commissione trasferimento per singolo titolo: commissione calcolata per singolo codice titolo.
Cedola Certificato di Deposito: tagliando, da staccarsi dal certificato, all’atto del pagamento periodico, se convenuto, degli
interessi.
Procedura di ammortamento: procedimento che consente al titolare del deposito di ottenerne il rimborso in caso di distruzione, sottrazione o smarrimento del certificato
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