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Carlo Ratti, 39 anni, Direttore del SENSEable City Laboratory, MIT

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Carlo Ratti, 39 anni, Direttore del SENSEable City Laboratory, MIT
photo: MaxTomasinelli
C
arlo Ratti, 39 anni, Direttore del SENSEable City Laboratory,
MIT, Massachusetts Institute of Technology, di Cambridge, USA
ed associato dello studio carlorattiassociati - walter nicolino e carlo
ratti di Torino. Laureato in ingegneria civile al Politecnico di Torino
e alla Ecole Nationale des Ponts et Chaussées, Parigi, dopo il
Master of Philosophy in Environmental Design in Architecture, e
dopo il PhD in Architettura, presso l'Universitá di Cambridge, UK,
ha ottenuto il Fulbright Senior Scholar al Massachusetts Institute
of Technology, School of Architecture and Planning (Media Lab,
Tangible Media Group). Nel giugno 2007 il Ministro della Cultura
Italiano ha nominato Carlo Ratti membro dell'Italian Design Council
- un'istituzione creata dal Governo Italiano che include 25 personalità
di spicco del design. Nel 2009 Carlo Ratti è stato nominato Inaugural
Innovator in Residence dallo Stato del Queensland, Australia ed
Arch. Carlo Ratti - Walter Nicolino, Torino
è stato incluso nella lista “2008 Best & Brightest” di Esquire
Magazine e nella selezione di Thames&Hudson per 60 innovatori
per 60 anni. Walter Nicolino, 35 anni, è associato dello studio
carlorattiassociati - Walter Nicolino e Carlo Ratti di Torino dal 2002.
Laureato in architettura al Politecnico di Torino, ha preso parte a
molti concorsi nel campo dell'urbanistica e della progettazione
architettonica ricevendo numerosi premi e segnalazioni tra cui
nel 2004 il premio per il concorso internazionale nella città di
Jurmala in Lettonia per la riqualificazione di uno spazio pubblico.
Carlo Ratti, 39 years old, is a headmaster of the SENSable City Laboratory, MIT Massachusetts
Institute of Technology of Cambridge, U.S.A. and associated to the CarlorattiAssociati
Studio - Walter Nicolino and Carlo Ratti from Turin. Graduated in Civil Engineering at the
Polytechnics Institute of Turin and the Ecole Nationale des Ponts et Chausseés of Paris,
after his Master of Philosophy in Environmental Design in Architecture and after his PhD
in Architecture at the University of Cambridge, UK, he got the Fulbright Senior Scholar
at the Massachusetts Institute of Technology, School of Architecture and Planning (Media
Lab, Tangible Media Group). In June 2007 the Minister of the Italian Culture appointed
Carlo Ratti as a member of the Italian Design Council - an Institution created by the Italian
Nel 2003 è stato insignito del premio Archprix 2003 - “Wolrd's best
Government that includes 25 leading personalities in the field of design. In 2009 Carlo
graduation projects”, Progetto “Linear(c)ity - a city on the lines”,
Ratti was appointed Inaugural Innovator in Residence by the State of Queensland, Australia
una soluzione contro la dispersione insediativa. Nello stesso anno
and was included in the “2008 Best & Brightest” list by Esquire Magazine and in the
ha ricevuto una Menzione di Onore in occasione di “Europan7:
selection by Thames & Hudson for 60 innovators for 60 years. Walter Nicolino, 35 years
suburban challenge, urban intensity and housing diversity”, concorso
old, is associated to the CarlorattiAssociati Studio- Walter Nicolino and Carlo Ratti based
internazionale per il progetto di un masterplans per la penisola di
in Turin since 2002. Graduated in Architecture at the Polytechnics Institute of Turin, he
Kipsala Island nella città di Riga in Lettonia. Lo studio
took part in many competitions in the sector of town planning and architectural planning,
carlorattiassociati - walter nicolino & carlo ratti, nato nel 2002 a
achieving a lot of awards and acknowledgements among which in 2004 the award for the
Torino, legato all'attività di ricerca di Carlo Ratti al Massachusetts
international competition in the town of Jurmala, Latvia, for the redevelopment of a public
Institute of Technology (MIT), fa dell'incontro tra tecnologia digitale
space. In 2003 he was awarded with the 2003 Archprix Prize - “world's best graduation
e architettura uno dei suoi principali temi di ricerca.
projects”, “Linearcity-a city on the lines” project, a solution against the settlement scattering.
Nel 2006, una mostra del MIT Museum ha presentato le ricerche,
In the same year he got a Mention of Honour at the “European 7: suburban challenge,
spesso interconnesse, svolte dal grupo di progettazione torinese
urban intensity and housing diversity” an international competition for a masterplan project
e dal Senseable City Lab diretto da Carlo Ratti al MIT.
in the Kipsala Island peninsula, in the city of Riga, Latvia. The CarlorattiAssociati-Walter
Tra i lavori recenti figurano il progetto di riqualificazione dell'Ex
Nicolino & Carlo Ratti Studio, established in 2002 in Turin, linked to the work of research
Manifattura Tabacchi di Rovereto, il progetto “The Cloud” per il
by Carlo Ratti at the Massachusetts Institute of Technology (MIT), makes the comparison
concorso della nuova torre Olimpica di Londra 2012, la progettazione
between digital technology and architecture one of its main subjects of research. In 2006
di 1000 case di emergenza in Sri-Lanka, l'ampliamento del Caffè
Trussardi alla Scala a Milano e la realizzazione del Digital Water
Pavilion per l'Expo 2008 nella città di Saragozza in Spagna.
Quest'ultimo, vincitore di diversi premi internazionali, è stato
selezionato da TIME Magazine come una delle migliori invenzioni
dell'anno 2008. Nel 2010 lo studio e' stato selezionato per
partecipare alla 12.Biennale di Architettura di Venezia.
I progetti di carlorattiassociati - walter nicolino & carlo ratti sono
an exhibition at the MIT Museum displayed all the researches, often interconnected,
achieved by the Turin designing group and by the Senseable City Lab managed by Carlo
Ratti at the MIT. Among the recent works there are the refurbishment project of the former
tobacco-factory of Rovereto, “The Cloud” project for the 2012 competition of the new
Olympic Tower in London, the designing of 1000 emergency surgeries in Sri Lanka, the
extension of Trussardi Café at La Scala Theatre in Milan and the carrying out of the Digital
Water Pavilion for the 2008 Expo in Zaragoza, Spain. This one, a winner of many international
awards, was selected by TIME Magazine as one the best inventions of the year 2008. In
2010 the Studio was selected to take part in the 12th Biennial Exhibition of Architecture
pubblicati su numerose riviste internazionali e su varie pubblicazioni
in Venice. The projects by CarlorattiAssociati - Walter Nicolino & Carlo Ratti are published
di carattere monografico, cioè, New York Times, Financial Times,
in many international magazines and various issues with monographic features, namely
Time Magazine, The Boston Globe, Der Spiegel, Discovery Channel,
the New York Times, the Financial Times, Time Magazine, the Boston Globe, der Spiegel,
BBC, Domus, Casabella ed Abitare.
Discovery Channel, BBC, Domus, Casabella and Abitare.
Progettato per l'Expo 2008 di Saragozza, Spagna, il padiglione è
costituito da uno spazio flessibile e multifunzionale. Adibito a ufficio
del turismo durante la manifestazione del 2008, sarà poi trasformato
in un caffè e in un infobox relativo alla Milla Digital, un grande progetto
di trasformazione urbana in corso nella capitale aragonese. La sfida
del padiglione è quella di usare l'acqua - tema dell'Expo 2008 - come
elemento architettonico. Le pareti sono composte da gocce d'acqua
a controllo numerico, che possono generare scritte, pattern, varchi
d'accesso, eccetera. Il Digital Water Pavilion rappresenta una prima
risposta concreta paradosso apparente di come rendere realmente
fluida e riconfigurabile un'architettura contemporanea - considerando
il termine fluida nella sua accezione letterale nonchè fisica.
Designed for the 2008 Expo in Zaragoza, Spain, the pavilion is made up of a flexible and
multifunctional space. Used as a tourist board information centre during the 2008 event,
it will be then changed into a café and infobox concerning the Milla Digital, a big project
of urban transformation in progress in the Aragon capital. The challenge of the pavilion
is to use water - the subject of the 2008 Expo - as an architectural element. The walls are
made up of water drops by a numeric check that can generate writings, patterns, passages,
etc. The Digital Water Pavilion represents a first concrete answer, apparent paradox, in
order to make really fluid and re-configurable a contemporary architecture - considering
the term fluid in its literal as well as physical meaning.
photo: Max Tomasinelli
DIGITAL WATER PAVILION
partizione fissa, la discontinuità tra aperture e
parete poichè la facciata diventa una interfaccia
continua che si apre e chiude in modo interattivo
e responsivo. L'acqua, di per sè stessa elemento
dinamico, permettendo di rappresentare grafiche,
patterns e testi modificandone il layout in tempo
reale in risposta ad imput ed azioni esterne
dell'osservatore. La presenza di persone è infatti
rilevata dal padiglione, ne permette la reazione,
generando onde e distorsioni nel pattern di facciata.
In the Digital Water Pavilion disappears the concept of fixed
partition, the discontinuity is between slots and walls, because
the façade becomes a continuous interface that opens and closes
in an interactive and responsive way. The water itself as a dynamic
element, allows to represent graphic designs, patterns and texts
changing their layout in a real time to reply to the observer's
inputs and external actions. The presence of people is indeed
detected by the pavilion, it allows their reaction, generating waves
and distortions in the façade's pattern.
photo: Walter Nicolino
photo: Max Tomasinelli
Nel Digital Water Pavilion scompare il concetto di
photo: Max Tomasinelli
Risultato: uno spazio interattivo e riconfigurabile in cui ogni parete può diventare potenzialmente un ingresso o un'uscita,
mentre le partizioni interne possono spostarsi in funzione del numero di persone presenti nel padiglione. Unici elementi
materici due box e il tetto: una sorta di sipario orizzontale che puo' muoversi verticalmente e appiattirsi a terra fino a
far scomparire l'intero padiglione.
The outcome is an interactive and re-configurable space in which every wall can potentially become an entrance or an exit, whereas the inner partitions
can move according to the number of people in the pavilion. The only material elements are two boxes and the roof: a sort of horizontal curtain that
photo: Ramak fazel
photo: Walter Nicolino
can move vertically and level out to the ground in order to make the whole pavilion disappear.
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