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Una mensa da rifare - Ordine Medici Latina
Latina Il giornale di IL CONTROLLO GIOVEDÌ 22 OTTOBRE 2015 Nas e ispettori Asl tornano al Goretti Una mensa da rifare Sporco sedimentato e muffe sui muri, scatta la sanzione di ANDREA LUCIDI Dovranno essere effettuate diverse migliorie o rischia la chiusura la mensa dell’ospedale Santa Maria Goretti che ieri mattina è stata visitata dai militari del Nas, tornati nel giro di 15 giorni ad ispezionare i locali di via Guido Reni. Sarebbero stati presenti anche alcuni ispettori della Asl che avevano già monitorato la situazione dopo alcune lamentele giunte dalle corsie. Sono stati proprio questi a confermare l’ispezione mentre dal comando provinciale del Nas vige sulla questione il massimo riserbo. Sarebbero state diverse le carenze riscontrate, soprattutto dovute a sporco sedimentato e stoviglie di plastica logorate. A non essere in ottime condizioni sarebbero state alcune parti della struttura (mattonelle scrostate e muri ammuffiti) ma le maggiori criticità sarebbero state riscontrate nella cella frigorifera. Qui gli alimenti, comunque risultati ben conservati e non dannosi per la salute, avrebbero potuto entrare in contatto con muffe e ruggine durante trasporto. A destare sospetti anche i contenitori che ricoprono le pietanze mentre queste vengono inviate in corsia, g Militari del Nas durante un’ispezione in un ospedale italiano che sarebbero risultati degradati e in alcuni casi anche con infiltrazioni di ruggine. Ad essere non proprio tirati a lucido anche i macchinari utilizzati per cucinare e scaldati i cibi che pure, come avrebbero avuto modo di sottolineare anche gli stessi dipendenti e il gestore della mensa, erano già stati uti- lizzati nel corso della mattinata. Una situazione quindi precaria quella riscontrata all’interno della mensa, come risulterebbe agli ispettori della Asl. Ora per il gestore della struttura potrebbe scattare una sanzione amministrativa ma soprattutto questo dovrà rispettare le prescri- zioni che molto probabilmente i militari del nucleo antisofisticazione presenteranno a lui e da attuare entro breve tempo. Controlli simili erano stati eseguiti già alcune settimane fa dopo che una paziente aveva denunciato il cattivo odore di una pietanza che gli era stata servita che però era risultata sana. VIGILI DEL FUOCO/1 Ieri l’ultimo saluto al caposquadra Niola Prima i funerali nella chiesa “Maria Immacolata” di Borgo Carso. Poi l’estremo saluto davanti la caserma dei vigili del fuoco. È stata una giornata di lutto per i vigili del fuoco del comando di Piazzale Carturan, che hanno dato l’addio al capo squadra esperto Pietro Niola, che da circa tre anni era andato in pensione. Assegnato in ruolo ben 33 anni fa, Pietro Niola ha svol- to, tra gli altri, il ruolo di capo ufficio personale. Un vigile descritto dai colleghi che hanno avuto modo di conoscerlo come dedito al lavoro e sempre cordiale con tutti. Ad accompagnare il feretro anche il figlio di Pietro Niola, Valerio, che tre mesi fa è entrato a far parte dei vigili del fuoco. Una sorta di passaggio del testimone. D. A. VIGILI DEL FUOCO/2 Gli “angeli” pontini nell’inferno campano Una situazione di emergenza totale. È quella che si sono trovati davanti i nove vigili del fuoco del comando provinciale di Latina che, a bordo di quattro mezzi, nella giornata di martedì hanno raggiunto la provincia di Benevento per rispondere alla nuova allerta meteo. Il personale pontino, formato per affrontare emergenze come quella che ha colpito la Campania settimana scorsa, lavorerà in quelle zone dove il fiume Calore è tracimato per oltre due metri, sommergendo tutto. Interi sono i quartieri che sono stati devastati dalle furia delle acque. 17