...

Appendice 1 - Consiglio Regionale della Basilicata

by user

on
Category: Documents
25

views

Report

Comments

Transcript

Appendice 1 - Consiglio Regionale della Basilicata
Appendice 1
Intervista al pittore – muralista Luciano La Torre
1) Quando e dove ha inizio la sua attività di muralista?
Risp: Nel comune di Carife in provincia di Avellino nel 1979.
2) Perché si sceglie di fare murales? Può spiegarmi a grandi linee la tecnica che si predilige?
Risp: Si sceglie di realizzare murales soprattutto perché si lavora su una parete esposta al
pubblico, quindi in contatto diretto durante l’esecuzione con la gente comune che vede come
nasce il lavoro artistico. Le tecniche sono personali, ma a grandi linee si usano gli intonaci a
base di calce naturale, i colori acrilici, i fissativi e le vernici a base acrilica perché sono elastici all’effetto termico. Se si usa una parete esposta sempre all’ombra i colori si conservano
più a lungo mentre la luce diretta del sole, quindi i raggi ultravioletti, bruciano i pigmenti di
colore.
3) quali sono le difficoltà, oltre alle condizioni atmosferiche, che si riscontrano nella realizzazione di un murales?
Risp: Le difficoltà maggiori sono le grandi dimensioni, per cui per realizzare un lavoro proporzionato bisogna preparare prima i cartoni scenografici per poi riportarli e adattarli alla
forma e alla grandezza della parete. Il vero murales oltre ad avere un progetto preliminare
deve coinvolgere l’architettura ma soprattutto deve essere di grandi dimensioni.
4) Satriano è stato definito la “ capitale dei murales del Mezzogiono”, può spiegarmi quali
sono i progetti che si sono realizzati, e quali si ha intenzione di realizzare?
Risp: A Satriano lavoro dal 1988 con equipe ed artisti diversi, dal 2001 invece con Arte per
la Valle, associazione da me fondata con l’intento di coinvolgere i tanti artisti presenti sul
territorio. I progetti realizzati sono tanti e con essi abbiamo raccontato la nostra identità, il
culto, la storia, le arti e le tradizioni popolari, la cultura contadina, la vita di Giovanni de
Gregorio (detto il Pietrafesa) pittore nato a Satriano e attivo nel meridione d’Italia nel ‘600, i
colori della valle del Melandro con assoluta libertà gli artisti sia nella tecnica che nei soggetti.
I progetti continuano nella realizzazione di altri murales che vanno ad arricchire le tematiche
sopra dette. In particolare vi è in programma la realizzazione di un museo con sezione dedicata all’arte contemporanea con opere acquisite dal premio internazionale “Pietrafisianus”
giunto alla quinta edizione. Una sezione dedicata all’archeologia, una alle arti e tradizioni
popolari, una alla cultura contadina, una al Pietrafesa con opere originali e repliche sia di
dipinti su tavola e tele e sia di affreschi.
5) “Arte per la valle”, è l’associazione di cui lei è fondatore e presidente. Quali sono i fini e gli
scopi della stessa? Dove svolge la sua attività e quali sono i progetti realizzati?
L’associazione, non ha fini di lucro ed ha come scopo:
- la promozione, in tutto il territorio Nazionale e all’estero con particolare riguardo alla
Valle del Melandro in Lucania, di ogni tipo di iniziativa culturale e attività diretta a valorizzare e diffondere delle varie espressioni di Arte e in particolare della pittura e della
scultura;
- la valorizzazione e la salvaguardia dei beni ambientali dello stesso territorio;
- l’elaborazione di proposte di sottoporre a privati ed enti pubblici al fine di sollecitare interventi e iniziative nel settore dell’Arte e dei beni ambientali;
- l’organizzazione di eventi culturali, di iniziative, attività artistiche e di mostre;
- il coordinamento e la promozione editoriale;
- l’organizzazione di visite ai musei italiani e stranieri.
105
Si tratta di una associazione di artisti, pittori, scultori e ceramisti che lavorano in particolare
nei comuni della valle tenendo corsi gratuiti di pittura, scultura, ceramica e anatomia di superficie. Attraverso una stretta collaborazione tra docenti e discenti, traendo ispirazione dalle
bellezze naturali del posto e dalla cultura locale, abbiamo creato un grande museo di arte
contemporanea all’aperto, nei centri storici dei comuni della Comunità Montana del Melandro, con murales, sculture e ceramiche. Tutto ciò al fine di restituire un’identità’, quasi del
tutto smarrita ai nostri comuni, raccontando con le nostre opere, la storia, il culto, le leggende
e tutto ciò che li ha caratterizzati. La nostra iniziativi dunque stimola gli artisti del posto, li
aiuta a formarsi sul piano tecnico e culturale e infine con la nostra operazione aggiungiamo
un importante tassello per lo sviluppo del turismo sul territorio.
Ritengo che il turismo sia una delle strade più importanti da percorrere per lo sviluppo del nostro territorio, essendo l’arte, la cultura, il paesaggio incontaminato e la gastronomia elementi
importanti e di sicura attrattiva, di una Italia antica, originale ma poco conosciuta.
Attualmente lavoro con “arte nella Valle” nei comuni della Valle del Melanrdo alla realizzazione di altre opere, ho un accordo di partenariato con i comuni di Satriano di Lucania, S.
Angelo le Fratte, Savoia di Lucania, per la realizzazione di nuove opere, per la manutenzione,
la conservazione e la tutela del Museo di arte contemporanea all’aperto, nei centri storici.
Vivo e opero a Napoli con molte presenze negli ambienti artistici in Italia e all’estero. Fin da
giovane sono stato allievo di grande artisti quali Giuseppe Antonello Leone,Carmi Migliaccio e del grande scultore Augusto Perez. Conseguita la Maturità Artistica nel 1976, l’abilitazione all’insegnamento e il corso di nudo all’accademia dei belle arti di Napoli nel 1977
inizia la mia attività artistica, partecipando a molte Mostre e Concorsi d’Arte. Dal 1977 lavoro presso la Soprintendenza speciale per il Polo Museale Napoletano, dove mi occupo dei
servizi tecnico-scientifico, tutela e conservazione.
Ho realizzato centinaia di murales nella valle del Mealndro in Lucania, in Campania e in
Emila E Romagna, ho partecipato a molte Mostre di carattere Ambientalista.Molte opere
sono esposte in vari enti Musei Italiani, Canadesi, Uruguaiani, Argentini e a Bruxelles (Belgio), sono presente in molti cataloghi, la stampa si è interessata alla mia produzione. Sono
responsabile e organizzatore della Biennale di Arte di S. Gerardo Maiella, del premio S.
Alfonso de Liguori.
Faccio parte di una commissione composta da storici d’arte, giornalisti, artisti, letterati e
attori per la valutazione e l’assegnazione di premi a vari concorsi d’arte nazionali e internazionali.
6) Nei suoi dipinti è chiaro ed evidente il richiamo alla terra lucana. Ritiene di appartenere a
una corrente artistica o si ritiene un pittore indipendentista?
Mi ritengo un artista che esprime le sue idee attraverso le opere realizzate dall’esperienza
che mi ha dato la mia terra e dal bagaglio culturale nazionale e internazionale fatto di mostre
convegni e contatti con artisti di tutto il mondo,ma soprattutto attraverso il contatto diretto
con le opere d’arte presenti nei nobili musei di Capodimonte,S. Martino,Museo Duca di
Martina,Reggia di Caserta ETC..dove lavoro da oltre trenta anni. Quanto all’appartenenza a
una corrente artistica,non ci tengo ad appartenerci,spesso gli Artisti che vi fanno parte sono
costruiti dai critici d’arte al solo scopo di fare business ma che di arte ne hanno ben poco.
7) Lei nasce come pittore figurativo,eseguendo paesaggi e volti locali,dedicandosi poi all’astratto in una ricerca di movimento e colori. Puo’ spiegarmi qual’e’ stata la sua evoluzione
artistica e cosa ha cambiato nello stile?
Si è vero nasco come pittore figurativo,l’astratto fa parte di un percorso conoscitivo e di
studio delle tecniche ma in realtà sono figurativo convinto perché io penso che tutto ciò che
106
illeggibile non è una forma do comunicazione universale ciò che è stata l’arte da quando è
nato l’uomo. Lo stile personale anche se rifà al classico la particolarità e nell’uso dei materiali antichi e moderni,in poche parole essendo anche restauratore e quindi a conoscenza delle
tecniche e dei materiali antichi e moderni mi piace fondere le due conoscenze.
8) I graffiti sono considerati la forma più evoluta e moderna dei murales, lei è d’accordo con
questa affermazione?Quali sono le differenze fra le due arti?
I graffiti sono opere d’arte spesso senza anima, senza perizia tecnica ma soprattutto sono
atti di vandalismo e deturpazione del paesaggio, dei monumenti e dell’architettura storica e
moderna.
La differenza è nella tecnica di realizzazione, i graffiti sono realizzati con gli spray, mentre
i Murales sono dipinti che vengono realizzati come dipinti murali nelle chiese. Inoltre nella
progettazione di un Murales vi è, prima dell’esecuzione, un iter lavorativo fatto di ricerche
storiche, bozze, di presentazione di cartoni scenografici, di ricerche sul colore e sull’impatto
ambientale, nei contenuti questi devono raccontare la storia o l’evento nel posto dove vengono realizzati.
107
Fly UP