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Greta e Martina Brunello: le gemelle del gol in serie A

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Greta e Martina Brunello: le gemelle del gol in serie A
Valli Giudicarie e Rendena
l'Adige
CARISOLO
Con il Südtirol salgono nella massima
categoria, tre volte la settimana vanno
da casa a Bolzano per gli allenamenti
Il gioco iniziato in giardino le ha
portate domenica scorsa fino in
Franciacorta, dove hanno vinto per 4-1
Greta e Martina Brunello:
le gemelle del gol in serie A
DENISE ROCCA
CARISOLO – In serie A con il
Südtirol che ha chiuso il campionato con un 4-1 in casa del
Franciacorta: una promozione
cercata fin da inizio campionato e arrivata con una giornata
di anticipo, ma le gemelle del
pallone in rosa appena approdate nella massima categoria
sono della Val Rendena. Martina
e Greta Brunello giocano la prima in attacco e la seconda in
difesa, e partono dalla loro Carisolo tre volte a settimana per
allenarsi a Bolzano, il resto del
tempo lo passano frequentando il Liceo della Montagna al
Guetti di Tione. Classe 1997, le
sorelle del pallone sono circondate dall’affetto di tanti tifosi
e hanno una passione sfrenata per il calcio nata fra il giardino di casa e il campetto del
paese: fu un cugino a suggerire ai genitori di mandarle, a 6
anni, a giocare a calcio, perché
col pallone fra i piedi se la cavavano niente male. Ma come
accade alle ragazze che mettono piede in un campo da calcio non c’era una squadra interamente femminile dove allenarsi e crescere, si aveva da
giocare coi coetanei maschi,
ma non si sono scoraggiate o
intimidite: «Fin da subito – racconta Greta – del calcio mi è
piaciuto l’aiuto che ci si dà fra
i giocatori, e anche i ragazzi
non ci hanno mai viste diverse ma ci davano un incentivo
per fare sempre meglio come
parte della squadra, esattamente come loro, e non ci hanno mai guardato come ragazze che non dovrebbero fare calcio».
Squadre miste, quindi, fino a
tre anni fa quando entrambe le
ragazze sono state selezionate per giocare nel Südtirol: maglia numero 11 per Martina, a
volte la 9, e la numero 3 per
Greta. L’obiettivo della squadra, dichiarato, era la vetta del
campionato: «Partita per partita abbiamo lavorato – spiega
Martina, che ha segnato tre goal nelle ultime tre partite - poi
domenica scorsa ce la siamo
giocata e la promozione è arrivata. ma abbiamo vinto 4 a 1
contro il Franciacorta, in casa
loro. È stata una festa grandissima con il centinaio di tifosi
che ci hanno seguito a Brescia».
Un’emozione fortissima per le
ragazze di Carisolo che ringraziano famiglia, fidanzati, amici, compagne di squadra e non
contengono l’emozione di un
traguardo importante: «Sono
felicissima – racconta Greta lo speravo da tanto tempo ed
è un risultato importante che
dimostra quanto siamo un
gruppo unito anche nelle difficoltà, oltre a un’immensa gioia anche per i tifosi che hanno
PELUGO
IN BREVE
STORO
Giovanelli in tour
La campagna elettorale del
sindaco uscente di Storo,
Vigilio Giovanelli, che si
ripresenta sostenuto da due
liste civiche continua a
tamburo battente. In
programma tre incontri con
la popolazione: stasera, alle
20.30, a Darzo presso la
casa sociale, domani a
Lodrone Riccomassimo,
sempre alle 20.30, ed infine
la chiusura a Storo, il 5
maggio, alle 20.30, presso
la sala comunale.
CAMPIGLIO
Hotel Chalet a 5 Stelle
Il Servizio turismo della
Provincia ha rilasciato il
visto di corrispondenza del
progetto riguardante i lavori
di ampliamento volti alla
riqualificazione del «D.V.
Chalet Hotel & Spa
Madonna di Campiglio»,
riconoscendo i requisiti per
il livello di qualifica a
«cinque stelle».
sempre creduto in noi». Una
grande passione, un gioco iniziato in giardino e finito su un
campo di serie A, un sogno realizzato, una seconda famiglia e
il senso che qualcosa, in un
mondo ancora molto maschile come quello del pallone, sta
cambiando per davvero: «Negli ultimi tempi il calcio femminile è un movimento che sta
crescendo molto – spiega Mar-
tina - credo che non abbiamo
niente da invidiare ai ragazzi
anche se il gioco non è veloce
come il loro. Anche da noi c’è
lo spettacolo e anche il nostro
allenamento è fisico e difficile
come quello dei maschi, ci impegniamo allo stesso modo,
con la stessa grinta e passione
quindi non vedo perché dovremmo ricevere un trattamento diverso».
45
COMANO TERME
Chiusura del bilancio in utile
per la Famiglia cooperativa
PONTE ARCHE – Pochi giorni fa, nella sala congressi dello stabilimento termale,
erano oltre 300 i soci della Famiglia Cooperativa Terme di Comano, riuniti in assemblea per l’approvazione del bilanco
e le elezioni delle cariche sociali.
Ricavi netti per 4 milioni 403mila euro,
un utile di 75mila 682 euro e un fatturato che fa segnare -7% sono i dati essenziali che fotografano il 2014 della famiglia cooperativa Terme di Comano.
«Pur in un anno molto difficile per le cooperative del consumo trentino – ha detto il direttore Fabio Armanini – la nostra
Famiglia è riuscita a conseguire un utile
che le permette di affrontare con positivi auspici il 2015».
Anno che ha visto per la famiglia cooperativa Comano Terme anche l’apertura
di un supermercato Poli, proprio a Ponte Arche a pochi metri dal punto vendita principale della coop. «Abbiamo cercato - ha spiegato il direttore Armanini di improntare tutte le attività ad una razionalizzazione dei costi che ha permesso di mantenere comunque grossi vantaggi per i nostri soci e bilanciare i consumi ridotti, arrivando ad avere utile».
Mezzo milione di euro l’ammontare dei
risparmi ai soci e su questo fronte è partita all’inizio di quest’anno una nuova
iniziativa di scontistica: «Costa Meno» significa una serie di prezzi fissi e ribassati del 20% su 2mila prodotti stabilmente
in vendita nei negozi coop. La Famiglia
ha oggi 1.350 soci e oltre al centro di Ponte Arche anche 4 negozi di vicinato a S.
Croce, Larido, Stenico e Villa Banale.
«I negozi di vicinato – ha ribadito il presidente della coop Sandro Bella – sono il
cuore di un paese e lo mantengono vivo,
svolgono una funzione sociale e aggregativa che segue lo spirito dal quale le
cooperative nacquero, di aiutare chi era
più in difficoltà e i piccoli paesi con i loro abitanti hanno nel supermercato
un’occasione per incontrarsi, uscire, fare aggregazione che spesso è l’unica presente».
L’assemblea soci vedeva in scadenza gli
amministratori Enzo Bellotti, Mario
Baumgarten, Umberto Alimonta e Michele Rocca, tutti riconfermati.
D.R.
Le priorità e le liste dei due candidati sindaco
La scelta: Chiodega o Galli
JESSICA PELLEGRINO
PELUGO - Un nuovo accesso
per la chiesetta di Sant’Antonio
Abate e la valorizzazione del
Parco Masere. Questi, rispettivamente, i cavalli di battaglia
del gruppo «Uniti per Pelugo»
che vede in Mauro Chiodega il
suo candidato sindaco e «Comunità Reale Pelugo», ovvero
l’amministrazione uscente di
Stefano Pietro Galli. Ecco cosa
pensano.
Ci può illustrare le priorità della
vostra lista?
Chiodega: «Le priorità della nostra lista sono centrate sul recupero del discorso sociale e
sull’attenzione verso le convenzioni che abbiamo attorno. Inoltre, anche se non abbiamo la dimensione del bilancio, vorremmo studiare un accesso diverso alla chiesetta di Sant’Antonio Abate e costruire parcheg-
COMANO TERME
Club «Tre pievi»
Nell’ambito del progetto «I
ragazzi dalla collana di
lamiera», l’associazione dei
club alcologici «Tre pievi»,
con il contributo del Piano
giovani Giudicarie esteriori
invita alla presentazione dei
romanzi «Dove dorme
l’ornitornico» e «I ragazzi
dalla collana di Lamiera»
questa sera, alle 20, presso
la sala consiliare. Entrata
libera.
gio. Ci piacerebbe anche pensare ad un collegamento più sicuro tra Pelugo e Spiazzo e rilanciare l’area antistante il comune».
Galli: «La cosa più importante
per noi è la valorizzazione del
nostro Parco Masere: un’area
di 5 ettari che, attraverso perequazioni e acquisizioni, potrebbe diventare un prodotto di nicchia. Ci sono poi molti altri interventi tra cui la realizzazione
della circonvallazione a attorno alla piazza della chiesa; la
realizzazione del nuovo bar/famiglia cooperativa vicino al municipio e la circonvallazione che
collegherebbe la statale alla
strada del monte».
Quali sono i punti di forza della
vostra lista?
Chiodega: «Siamo un gruppo tutto sommato giovane che vuole
rappresentare un po’ la novità.
Siamo giovani, ma non sprovveduti, quindi l’esperienza c’è
GIUDICARIE
e abbiamo voglia di fare politica in modo moderno. Non vogliamo essere visti come gli antagonisti del sindaco uscente».
Galli: «Sicuramente la qualità e
la quantità delle idee e di progetti che siamo riusciti a realizzare finora. A questo si aggiunge l’organicità e la globalità del
nostro intervento e il fatto che
nessuno di noi si è avvantaggiato della gestione: i censiti che
hanno avuto soddisfazione rispetto alle loro richieste, per la
prima volta, hanno dovuto dare qualche cosa attraverso lo
strumento della perequazione».
C’è un settore (turistico, sociale
o culturale) su cui volete puntare in maniera più decisa rispetto
ad altri?
Chiodega: «Sicuramente diamo
un grande riconoscimento alle
associazioni del paese. Pelugo
è un paese molto vivo da questo punto di vista».
Galli: «Vogliamo trasformare il
Stefano Pietro Galli
Mauro Chiodega
nostro paese in un paese attivo
e interessante anche per quanto riguarda l’aspetto turistico,
ovviamente con grande attenzione all’ambiente e alla natura».
Qual è la vostra visione in merito al tema «caldo» delle fusioni
e/o delle gestioni associate?
Chiodega: «È una vicenda complessa e va affrontata con la dovuta calma. Ha un sacco di risvolti per poter dire quale sia
la strada giusta. Una cosa va fat-
ta: ascoltare la comunità partendo anche da incontri con assessori e tecnici».
Galli: «In merito alla questione
fusione abbiamo una visione categoricamente contraria. La storia ci consegna dei comuni che
vivono da quasi mille anni, comuni piccoli sì, ma questo è un
pregio perché nel piccolo si può
sperimentare la partecipazione democratica, quella per la
quale ciascuno si sente responsabile della propria comunità».
La campagna elettorale procede con qualche polemica e temi che si ripetono
Tra sedi delle liste e visite dell’assessore
Michele Dallapiccola
R5040410
A sinistra
Martina
e Greta
Brunello
di Carisolo
promosse
in serie A
col Südtirol
Calcio
martedì 28 aprile 2015
LAPIDI
SERVIZIO OVUNQUE
ONORANZE FUNEBRI FUNERAL SERVICE
Via S. Vigilio, 59/b - Tel. e Fax 0465.801960 - Spiazzo (TN) - Cell. 347 8501867 - [email protected]
GIUDICARIE - Alle elezioni del prossimo
10 maggio nella Valle del Chiese, la valle
più popolosa delle Giudicarie, su 14 Comuni (fai 15 se ci attacchi Breguzzo che
per forza di cose diventerà del Chiese se
si metterà con Lardaro, Roncone e Bondo), su 15 Comuni, si diceva, solo 3 apriranno i seggi elettorali: Storo, Castel Condino e Valdaone.
Saranno pure elezioni a scartamento ridotto, ma vengono prese ovviamente
molto, molto sul serio. Tralasciando qualche strascico professionale (candidati
che scrivono ai giornali per rifiutare questo o quel corrispondente, tacciato di
partigianeria), c’è invece chi agisce come fosse nel bel mezzo di una campagna
elettorale delle provinciali. Che dire di
Tione, dove i tre candidati sindaci hanno aperto sedi e vetrine? E’ vero, hanno
avuto gioco quasi facile, considerato il
numero dei negozi chiusi, materia di campagna elettorale sulla necessità di risvegliare il capoluogo, fermo da anni sul piano commerciale; in realtà tema datato.
Tornando alle sedi, ci raccontano che fra
sedi e vetrine (con relative inaugurazioni) ne abbiano 3 a testa il sindaco uscente Mattia Gottardi e lo sfidante Alessandro Rognoni. Che poteva fare Michele
Malacarne della lista di Saone? Aprirne
una anche lui, a Tione, non nella frazione; hai visto mai che qualche abitante
del capoluogo si convinca a votare i frazionali?
E a Storo che succede? A parte il Partito
Democratico nella bufera, gli altri procedono quasi tranquilli: Luca Turinelli spinge sui social media, Vigilio Giovanelli sul
porta-a-porta. Chi si distingue è l’assessore provinciale ad agricoltura e turismo.
E’ annunciato per oggi a Storo con l’obiet-
tivo di parlare di agricoltura e turismo,
e fin qua nessun problema se non saltassero fuori i soliti polemici. «Sono settimane - racconta un membro di Consorzio di miglioramento fondiario - che chiediamo all’assessore Michele Dallapiccola di venire ad incontrare gli agricoltori
per fare il punto della situazione. Risposta: “L’assessore non può venire nel mese della campagna elettorale a parlare in
pubblico”. Ora cosa scopriamo? Che viene».
«In effetti - conferma un membro del direttivo di una Pro Loco (nel Comune ce
ne sono tre) - siamo stati chiamati dalla
segreteria del Patt, la quale ci informava che l’assessore Dallapiccola oggi sarà a Storo per parlare di turismo e agricoltura».
Sereni, il 10 maggio si chiuderà tutto, polemiche e sedi.
G.B.
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