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E.Giusti: Modelli di qualità fluviale
E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 1 Modelli di qualità fluviale 9 Insieme di equazioni dinamiche che descrivono l’andamento nel tempo e nello spazio della qualità fluviale attraverso un insieme di parametri fisici, chimici e biologici. 9 Parametri di qualità; BOD, COD, Nutrienti (N & P), Tossici, Batteri Protozoi, Biocenosi algale. SCA RICO DIST RIBUIT O SCA RICO CONCENTRATO Q out Q in Scarico provenient e dall' uso agricolo del suolo: d i f f ic il m e nt e ident if icable e cont rollabile E.Giusti: Modelli di qualità fluviale Scarico provenient e da una ret e f ognaria e/ o da un depurat ore: f acilment e cont rollabile pag. 2 Modelli di Qualità Fluviale 9 Modelli di qualità 9 Modelli chimici (sole cinetiche di degradazione) 9 Streeter & Phelps 9 Dobbins 9 Modelli ecologici (dinamica dell’ecosistema) 9 Cinetiche per modelli di qualità fluviale 9 Inquinanti a base carboniosa 9 COD - DO (consumo di ossigeno) 9 Composti azotati 9 NH4 →NO3 9 Fosforo 9 Porg →Pinorg → Pbiomasse 9 Coliformi 9 Indicatori di inquinamento organico fecale 9 Phytoplankton 9 Catena alimentare E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 3 Modelli di qualità fluviali complessità crescente 9 Bilancio di inquinante biodegradabile a base carboniosa (BOD) e ossigeno disciolto (DO) 9 Streeter & Phelps 9 Dobbins 9 Versione commerciale: WODA 9 Inclusione della componente biotica (Batteri, Protozoi, etc. ) 9 Modello “ecologico” di Stehfest, QUAL2 9 Dinamica dei nutrienti (Azoto e Fosforo) 9 Dinamica delle alghe ed eutrofizzazione 9 Sostanze tossiche e organiche volatili 9 Bioaccumulo di metalli pesanti ed organoclorurati 9 WASP3, MIKE11, DELFT3D (Water Quality) E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 4 Usi di modelli di qualità fluviale 9 INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI "CRITICI" DEL FIUME 9 dove l'inquinamento produce effetti più marcati 9 ALLOCAZIONE e/o DIMENSIONAMENTO DI DEPURATORI E LORO GESTIONE 9 Se il trattamento è legato alla qualità fluviale (Gestione a scala di bacino) 9 PROGETTAZIONE DI CAMPAGNE DI RACCOLTA DATI 9 razionalizzare la raccolta dati prendendo tutti e soli i dati necessari 9 GENERAZIONE DI "SCENARI" MEDIANTE SIMULAZIONE 9 per valutare l'impatto ambientale di interventi E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 5 Struttura di un modello di qualità Ingressi idraulico (portate, quote, pendenze, scabrezze) MODELLO IDRAULICO Supporto indispensabile per fornire i parametri di moto della massa d’acqua MODELLO CHIMICO Ingressi di Qualità (BOD, NH4) Dinamica di degradazione degli inquinanti Interazione BOD/DO MODELLO BIOCHIMICO Ingressi di Qualità (BOD, NH4, Inquinanti vari) Radiazione solare Nutrienti (N & P) E.Giusti: Modelli di qualità fluviale Dinamica delle reazioni biochimiche Interazione fra molecole e microorganismi MODELLO ECOLOGICO Dinamica della catena alimentare Batteri, Alghe, Erbivori, Carnivori pag. 6 Diffusione di inquinanti nel fiume 9 Il tratto di fiume viene suddiviso in celle, ciascuna con velocità e diffusione costanti o “lentamente” variabili, almeno rispetto alla cinetica 9 Per semplicità si considera solamente la diffusione longitudinale, trascurando quella trasversale 9 La dinamica dell’inquinante si ricava dai bilanci di massa attraverso una cella di C( t , x + δ x ) lunghezza δx x + δx x S u( t ,x ) D( t ,x ) S = sezione del tratto fluviale in corrispondenza della cella C( t , x ) ∂C ∂C ∂C = − u ( x,t ) + D 2 + f(C) ∂t ∂x ∂x trasformazioni 2 trasporto E.Giusti: Modelli di qualità fluviale diffusione chimiche pag. 7 Modello di qualità fluviale stazionario Punto di scarico DO Csat saccatura distanza 9 E’ basato sull’ipotesi di stazionarietà nel tempo 9 Fornisce il profilo della qualità lungo il fiume nell’ipotesi che tutte le variabili (idrauliche e di qualità) siano costanti nel tempo 9 Utileper valutare l’effetto medio dello scarico E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 8 Modelli stazionari 9 Si sfrutta la corrispondenza spazio/tempo (velocità di scorrimento) 9 I modelli stazionari descrivono l’andamento della qualità lungo l’asta fluviale, nell’ipotesi che non solo l’idrodinamica, ma anche la cinetica chimica sia stazionaria 9 L’ipotesi di stazionarietà sia idraulica che di qualità implica 9 Portata costante ⇒ u( x,t ) = u( x ) 9 Scarichi costanti ⇒ C( x,t ) = C( x ) 9 Il primo modello stazionario è quello di Streeter & Phelps (1925 !!) 9 Nacque per spiegare la “saccatura” di Ossigeno nel fiume Ohio (USA) 9 Successivi modelli (es. Dobbins, Stehfest) hanno in più 9 9 9 9 Diffusione Sedimentazione Phytoplankton (alghe e produzione di ossigeno, produzione primaria) Biocenosi (batteri, protozoi, etc.) E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 9 Derivazione del modello stazionario 9 Partendo dall’equazione diffusiva 9 Si suppone nulla la variazione nel tempo 0 ∂C ∂C ∂2 C = −u( x,t ) + D 2 + f ( C) ∂t ∂x ∂x 9 Si ottiene un modello alle derivate totali nella sola variabile spazio (x) d 2C dC D − u( x ) + f (C ) = 0 2 dx dx 9 Risolubile nel tratto x ∈( 0,L ) con condizioni agli estremi o lungo il tratto 9 Deve essere noto il campo di velocità u( x ), x ∈( 0,L ) 9 Si usano tecniche “shooting” per le condizioni al contorno E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 10 Problemi al contorno Dato che l’equazione è del secondo ordine, servono due condizioni iniziali per risolverla: in generale, i metodi numerici richiedono le condizioni iniziali Condizioni iniziali C(0) e C’(0) In pratica si possono invece avere due casi Condizioni agli estremi Condizioni lungo il percorso {C C(0) e C(L) C' ( 0 ) C( 0 ) E.Giusti: Modelli di qualità fluviale x=L i = 1, ... , N data } C' ( 0 ) C( 0 ) C( L ) x =0 data i C( L ) x =0 x=L pag. 11 Condizioni al contorno 9 Condizioni agli estremi: 9 E’ data la concentrazione a monte C(0) e a valle C(L) 9 D’altra parte i metodi numerici di integrazione numerica richiedono condizioni a monte: C(0) e C’(0) 9 Si determina la derivata a monte C’(0) in modo che la soluzione coincida con la condizione data a valle: C’(0) → C(L) min (Cmod ( L ) − Cdata ( L ))2 C' ( 0 ) 9 Questa precedura è detta “shooting” perché assomiglia al tiro al bersaglio: si varia l’alzo iniziale (@ x = 0) per centrare un bersaglio @ x = L. 9 Condizioni lungo il percorso: 9 In questo caso le condizioni sono troppe per essere tutte soddisfatte 9 Si cerca una soluzione che minimizza la somma degli scarti al quadrato fra punti dati e valori forniti dal modello per gli stessi valori di x min ∑ C' ( 0 ) i ( Cimod E.Giusti: Modelli di qualità fluviale ) data 2 − Ci min C' ( 0 ), Par. Qualità ∑ (C mod i −C ) data 2 i i pag. 12 Effetto della diffusione 9 La diffusione avviene a causa del gradiente di concentrazione 9 Segue perciò la Legge di Fick ∂C diffusione ∝ − D ∂x 9 La zona ad alta concentrazione tende ad allargarsi nel senso del gradiente di concentrazione (da concentrazioni maggiori a minori) Zona ad alta concentrazione iniziale La zona si è allargata a causa della diffusione Verso di scorrimento della corrente E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 13 Ulteriore semplificazione 9 Si suppone nulla la diffusione (D = 0) 9 Ciò è possibile se la velocità della corrente è abbastanza elevata da poter trascurare fenomeni diffusivi rispetto al trasporto 0 d 2C dC D 2 = u( x ) − f (C ) dx dx 9 Si ottiene un modello che contiene la sola cinetica, ma nella variable “spazio” anziché “tempo” dC 1 = f (C ) dx u( x ) 9 Equazione di primo grado, risolubile con la sola condizione “a monte” C(0), se è noto il campo di velocità u( x ), x ∈( 0,L ) E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 14 Cinetiche nel tempo o nello spazio? 9 Nel fiume si osserva la variazione della 9 In laboratorio si osserva la concentrazione con la distanza (x) variazione della concentrazione nel tempo (τ) Il legame fra i due riferimenti è dato dalla velocità di scorrimento (stazionaria) C(τ) C(x) dx dC dC 1 u= = − f (C ) = − f (C ) dτ dt dx u τ t* x x* x τ= ⇔ x = u( x ) ⋅ τ u( x ) Perciò è possibile utilizzare nello spazio le cinetiche determinate nel tempo E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 15 Modello stazionario Plug-Flow 9 Il modello idraulico fornisce quantità ausiliarie alla simulazione di qualità, ad es. velocità u(x) 9 Può essere usato indipendentemente da quello di qualità (ma non viceversa) 9 Per un dato regime idraulico si possono immagazinare i dati della simulazione idraulica e utilizzarli per molte diverse simulazioni di qualità per quello stesso regime idraulico 9 Es. Diverse condizioni di scarico, ma stessa portata fluviale 9 Una volta definita l’idrodinamica del fiume (diffusività, portata, velocità, etc.) la definizione del modello di qualità consiste nella determinazione delle cinetiche E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 16 Linee caratteristiche (D = 0) Il differenziale della concentrazione è dC = ∂C ∂C dt + dx ∂t ∂x ∂C ∂C +u = − f (C ) ∂t ∂x dividendo per dt dC ∂C ∂C dx = + dt ∂t ∂x dt ∂C ∂C = + u = − f (C ) ∂t ∂x Lungo una “Linea Caratteristica” il modello è descritto da un’equazione differenziale ordinaria ⎧ dt ⎪ dτ = 1 ⇒ ⎨ dx ⎪ =u ⎩ dτ dC = − f (C ) ⇒ dτ E.Giusti: Modelli di qualità fluviale dC 1 = − f (C ) dx u Si introduce il tempo di scorrimento τ relativo alla percorrenza del tratto. pag. 17 “Follow the Plug” τ 1 x3 x2 x1 = u × τ 1 τ u x1 2 x2 = u × τ 2 τ1 ¡τ 3 x3 = u × τ 3 dt ⎫ = 1⎪ ⎪ dτ ⇒ ⎬ dx = u⎪ ⎪⎭ dτ τ2 τ3 dC 1 = − f (C ) dx u L’uguaglianza fra cinetiche nel tempo e nello spazio vale solamente seguendo lo scorrimento lungo la linea caratteristica che corrisponde all’attuale regime idraulico u E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 18 Modello Chimico di Streeter & Phelps 9 Nato nel 1925 per spiegare la "saccatura" di Ossigeno Disciolto a valle del punto di scarico (Ohio river, USA) PUNTO DI SCARICO Csat saccat ura DO dist anza 9 Ipotesi alla base del modello: 9 La cinetica di degradazione dell'inquinante biodegradabile a base carboniosa, espresso come BOD, è del primo ordine (-kb.B) 9 La cinetica dell'Ossigeno Disciolto si compone di un termine di reareazione e di uno di consumo che è identico a quello di scomparsa del BOD E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 19 Modello Chimico di Streeter & Phelps ⎧ BOD ⎪ Modello ⎪ di Streeter & Phelps⎨ ⎪ DO ⎪⎩ dB = −Kb B dt s dC = K c ( C sat − C )− K b B dt s riossigenazione consumo Il termine di consumo è identico nelle due dinamiche perché il BOD è misurato in Ossigeno equivalente 9 Esprimendo l’inquinante organico in terminidi ossigeno richiesto per la sua degradazione (BOD), si ha coerenza con il bilancio di ossigeno disciolto 9 In mancanza di informazioni più dettagliate sui mecccanismi di degradazione si usa per il BOD una cinetica del primo ordine 9 Le costanti cinetiche Kb e Kc dipendono dalle caratteristiche morfologiche ed idrodinamiche del fiume, mediante formule empiriche valide caso per caso E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 20 Costante cinetica della degradazione del BOD 9 La costante cinetica di degradazione del BOD dipende: 9 dalla temperatura K b ( T ) = K b ( To ) ϑ (T −To ) ϑ = 1.047 cos t . di Arrhenius 9 Dalla profondità del fiume (formula empirica, Thomann e Muller, 1987) −0.434 ⎧ H ⎞ ⎛ −1 ⎪0.0125⎜ H 0 ≤ H ≤ 2.4 m ⎟ K b ( 20°C ) = ⎨ ⎝ 2.4384 ⎠ ⎪0.0125 H −1 H > 2.4 m ⎩ 9 Può essere giustificata dall’agitazione della corrente, che favorisce le reazioni di biodegradazione del BOD. Se il fiume è profondo, la corrente e minore e perciò anche il rateo di reazione diminuisce. E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 21 Coefficiente di riossigenazione naturale 9 Il coefficiente Krear è funzione: 9 della velocità della corrente (u) 9 dello stato di agitazione superficiale dell’acqua (α) 9 della profondità del fiume (h) 9 Esistono solamente formule empiriche β Kc = α ⋅ u ⋅ h α u h −γ Autore α β γ Streeter & Phelps O’Connor & Dobbins Isaacs & Gaudy Negulescu & Rojanski Bennet & Rathburn Owens 1.0 1.7 1.35 - 2.22 4.74 2.33 2.13 - 3.0 0.57 - 5.40 0.5 1.0 0.85 0.674 0.67 - 0.73 2.0 1.5 1.5 0.85 1.865 1.75 - 1.85 9 Inoltre Krear dipende dalla temperatura secondo la legge di Arrhenius ⎧ϑ = 0.024 ϑ (T − 20 ) (T − 20 ) K c (T ) = K rc (20 ) ⋅ e = K c (20 ) ⋅θ ⎨ ⎩θ = 1.0243 E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 22 Ingressi al modello 9 Il modello non ha ingressi se lungo il tratto considerato non ci sono altri scarichi 9 Le condizioni iniziali B(0) e C(0) si determinano calcolando la diluizione fra lo scarico e la qualità a monte del punto di scarico Qualità dello scarico Bs , Qs , Cs ≈ 0 ⎧ ⎪ BOD ⎪ ⎨ ⎪ DO ⎪⎩ dB = − Kb B dt s dC = K c ( Csat − C )− K b B dt s riossigenazione consumo Qualità a monte Bm , Qm , Cm ts = 0 B( 0 ) = E.Giusti: Modelli di qualità fluviale Condizioni iniziali BmQm + Bs Qs Qm + Qs C( 0 ) = CmQm Qm + Qs pag. 23 Evoluzione della qualità a valle dello scarico ⎧ ⎪ BOD ⎪ ⎨ ⎪ DO ⎪⎩ dB = − Kb B dt s dC = K c ( Csat − C )− K b B dt s B( 0 ) = Bo C ( 0 ) = Co Supponendo che non ci siano altri ingressi (scarichi distribuiti) lungo il tratto a valle del punto di immissione dello scarico, si possono integrare le due equazioni con le condizioni iniziali specificate Dalla prima si ottiene B(t s ) = Bo e − K bt s E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 24 Integrazione della dinamica del DO 9 Si trasforma la seconda equazione introducendo il deficit di ossigeno D( t ) = C sat − C( t ) ⇒ dD dC =− dt dt 9 Si può scrivere la seconda equazione come dD = − Kc D + Kb B dt 9 La soluzione generale di questa equazione, considerando B(t) come ingresso forzante è (vedi Teoria dei Sistemi) x( t ) = xo e − At 9 Che in questo caso diventa D( t s ) = Do e − K ct s ts ∫0 + e − A(t −σ ) ts ∫ + Kb e u( σ )dσ − K c (t s −σ ) Bo e − K bσ dσ 0 E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 25 Sviluppando l’integrale di convoluzione ts D( t s ) = Do e − K cts + K b e − K c (ts −σ )Bo e − Kbσ dσ ∫ 0 ts ∫ = Do e − K cts + K b Bo e − K cts e K cσ e − Kbσ dσ 0 ts = Do e − K cts + K b Bo e − K cts e (K c − Kb )σ dσ ∫ 0 = Do e − K ct s = Do e − K ct s E.Giusti: Modelli di qualità fluviale + K b Bo e − K ct s + K b Bo e − K ct s 1 ⋅ ⋅ e( K c − Kb )σ (K c − K b ) [ ts 0 ] 1 ⋅ ⋅ e(K c − Kb )ts − 1 (K c − K b ) pag. 26 Andamento del DO a valle dello scarico D( t s ) = Do e − K ct s + [ (K − K ) K b Bo c ⋅e − K bt s −e − K ct s ] b Risostituendo D( t ) = C sat − C( t ) C( t s ) = C sat − (Csat − Co ) e + [ (K − K ) K b Bo c E.Giusti: Modelli di qualità fluviale ⋅ e − K ct s − K ct s −e − K bt s Effetto della condizione di DO a monte Co ] Effetto del carico a monte Bo b pag. 27 Condizioni più generali di integrazione Parametri dello scarico B ,Q , Cs ≈ 0 1 s 1 s Qualità a monte Bm , Qm , C m Bd ( t s ) B s2 , Q s2 , C s ≈ 0 ts B v , Q m + Q s1 , C v Condizioni iniziali B o1 , Q m + Q s1 , C o1 9 Scarico concentrato Condizioni iniziali B o2 , Q m + Q s1 + Q s 2 , C o2 9 si calcola la diluizione fra scarico e condizione a monte del punto di immissione 9 si riprende l’integrazione con le nuove condizioni iniziali 9 Scarico distribuito 9 Si aggiunge all’equazione del BOD un termine di ingresso pari al valore dello scarico (funzione del tempo di scorrimento ts) dB = − K b B + Bd ( t s ) dt s E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 28 Sistema con due scarichi concentrati ts = 0 Q s1 B s1 C s1 ≈ 0 Qm Bm Cm ts = t2 Qs2 B s2 C s2 ≈ 0 y x BmQm + Qs1 Bs1 ts = t f z CmQm Prima condizione inziale x B1 = y ⎧ B = B e − K bt2 1 ⎪ 2 K b B1 − K ct2 − K bt 2 − K ct2 ⎨ ( ) C C C C e = − − + − e e sat sat 1 ⎪ 2 Kb − Kc ⎩ z { Qm + Qs1 C1 = Qm + Qs1 ( B (Q + Qs1 ) + Qs 2 Bs 2 B3 = 2 m Qm + Qs1 + Qs 2 { C3 = ) C2 (Qm + Qs1 ) Qm + Qs1 + Qs 2 ⎧ B = B e − Kb (t f −t2 ) 3 ⎪ 4 K b B3 ⎛ − Kb (t f −t2 ) − K c (t f −t2 ) ⎞ − K c (t f −t 2 ) ⎨ ( ) = − − + −e C C C C e ⎜e ⎟ ⎪ 4 sat sat 3 ⎝ ⎠ − K K b c ⎩ E.Giusti: Modelli di qualità fluviale Integrazione nel primo tratto Seconda condizione inziale Integrazione nel secondo tratto pag. 29 Esempio di simulazione a due tratti E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 30 Risposta del modello 9 8 BOD DO Csat 7.9158 7.619 7.4907 7 7.1502 Concentrazioni (mg/l) 6 5 4.7619 4 3 2.0445 2 1 0 0 0.23708 10 E.Giusti: Modelli di qualità fluviale 20 30 Lunghezza (h) 40 50 0.030658 60 pag. 31 Simulazione del BOD distribuito Si aggiunge il termine di BOD distribuito come ingresso esterno, disponibile come file dati preparato inprecedenza o come generatore di funzione Bd ( t s ) ts [Bd] BODin BOD distribuito To Workspace3 1 -Kb Sum2 Gain BOD s BOD To Workspace Csat 1 DO saturazione Kc Sum1 Gain1 Sum s DO DO To Workspace1 tsim Clock E.Giusti: Modelli di qualità fluviale To Workspace2 pag. 32 Simulazione con BOD distribuito 9 7.9208 Concentrazioni (mg/l) 8 7.8744 7 6 BOD DO Csat Bdistr 5 4 3.3663 3 2 1 0 0.034144 0 E.Giusti: Modelli di qualità fluviale 5 10 15 20 25 30 Tempo di scorrimento (h) 35 40 pag. 33 Esempio di Modello di Streeter & Phelps Studio di caso: un tratto del fiume Greve nei pressi di Tavarnuzze - Certosa Abitato di Tavarnuzze Certosa E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 34 Idrodinamica del tratto: Linee caratteristiche Dist anze pe rco rs e ( me tri ) Lin ee caratte ristich e pe r dive rs i v alori di p ortat a 400 200 Q = 0.1 mc/s Q = 0.2 mc/s Q = 0.3 mc/S 0 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 Te mpo di scorr ime nto ( se cond i) Linee caratteristiche del fiume Greve per i più frequenti valori di portata, ottenute da misure correntometriche e simulazione numerica con il software di modellazione idrologica Hec-Ras. E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 35 Modello S&P in flow-time dB = −Kb B dt s dC = K c ( C sat − C ) − K b B dt s Le misure sono state effettuate tenendo conto della distanza dal punto di riferimento a monte. Sono state poi riportate nel tempo di scorrimento ts attraverso la linea caratteristica relativa alla portata esistente al momento delle misure (Q = 0.1 m3/s) e normalizzate al valore t smax massimo E.Giusti: Modelli di qualità fluviale Distanza dal primo punto di campionamento a monte (m) 0 100 200 300 500 400 600 700 9 8 DO 7 Concentrazioni (mg/l) ⎧ ⎪⎪ BOD ⎨ ⎪ DO ⎪⎩ 6 5 ts = 4 x u Misure di DO Localizzazione dei punti di misura 3 2 BOD 1 0 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 t s /t smax pag. 36 Osservabilità del modello di S&P ⎧ dB ⎪ dt = − K b B ⎡ B& ⎤ ⎡− K b ⇒⎢ ⎥=⎢ ⎨ dD & D ⎣ ⎦ ⎣ Kb ⎪ = Kb B − K c D ⎩ dt c = [0 1] & ⎡− K b A=⎢ ⎣ Kb 0 ⎤ ⎡B⎤ ×⎢ ⎥ ⎥ − K c ⎦ ⎣D⎦ 0 ⎤ ⎡c⎤ ⎡0 ⇒ Θ =⎢ ⎥=⎢ ⎥ − Kc ⎦ ⎣cA⎦ ⎣ K b 1 ⎤ ha rango 2 ⎥ − Kc ⎦ C sat C( t s ) B( t s ) Deficit Csat C(ts) Misure di DO Misura di BOD BOD ricostruito ts E.Giusti: Modelli di qualità fluviale Conclusione: da sole misure di DO, salvo la condizione iniziale di BOD, si può ricostruire il BOD lungo tutto il tratto pag. 37 Possibili valori negativi di DO 9 Quando la richiesta da BOD è superiore alla capacità di riossigenazione 9 Nella pratica il DO tende a zero (fiume “morto”) 9 Il modello produce valori di DO negativi (assurdi) 9 Per evitare questo, si può usare un modello con struttura intrinsecamente “positiva” ad esempio bilineare 50 ⎧ dB ⎪⎪ dt = − K b B ⋅ C s ⎨ dC ⎪ = K c ( Csat − C ) − K b B ⋅ C ⎪⎩ dt s B( x) Dissolved Oxygen (mg/l) 40 Riossigenazione 30 20 10 Csat 0 Valori negativi di DO -10 E.Giusti: Modelli di qualità fluviale ts Il termine bilineare B.C garantisce la positività dello stato pag. 38 Posizione della saccatura 9 Dalla soluzione analitica C( t s ) = Csat − (Csat − Co ) e − K ct s + [ (K − K ) K b Bo c ⋅ e − K ct s −e − K bt s ] b 9 Azzerando la derivata rispetto al tempo di scorrimento ts d dt s [ ⎛ K b Bo − K ct s − K bt s ⎜ D e − K cts + ⋅ e − e ⎜ o (K c − Kb ) ⎝ ] ⎞ ⎟=0 ⎟ ⎠ 9 Risolvendo si determina l’istante di massima saccatura t*s ed il corrispondente massimo deficit D* C( t s ) K ⎛ D K −K ⎞ * ts 1 = ⋅ ln c ⎜ 1 − Kc − Kb K b ⎜⎝ o ( c Bo K b b )⎟ ⎟ ⎠ D* Kb Kb ⎡ Kc ⎛ Do (K c − K b ) ⎞⎤ Kb − K c ⎟⎥ D* = Bo ⎢ ⎜⎜ 1 − ⎟ K c ⎢⎣ K b ⎝ Bo K b ⎠⎥⎦ E.Giusti: Modelli di qualità fluviale * ts pag. 39 Oltre Streeter & Phelps Aggiunte più frequenti al modello base di Streeter & Phelps: 9 Richiesta di ossigeno dovuto all’ossidazione dell’ammonio 9 Si suppone una cinetica del primo ordine per la degradazioene dell’ammonio ed un coefficiente stechiometrico α ≈ 4.57-Ya 9 Produzione di ossigeno dovuta alla fotosintesi 9 Dato che il modello è stazionario mentre la fotosintesi segue il tempo astronomico, si aggiunge un termine di produzione media 9 Richiesta di ossigeno dal sedimento (SOD) 9 Dato che è molto difficile strutturare il SOD, lo si introduce come termine globale 9 La dispersione non è più trascurabile 9 Il modello si fa più complesso, perché le equazioni diventano di II° grado. E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 40 Aggiunta dell’ossidazione dell’ammonio Ossidazione dell’Ammonio dSNH dts = −ka ⋅ SNH + SNH i Carico distribuito di Ammonio ( 4.57 −Ya ) dC = Kc (Csat − C )− Kb B − ka ⋅ SNH + Pdistr − SOD dts Ya Termine stechiometrico per il consumo di ossigeno Ya = yield factor dei nitrificatori Richiesta di ossigeno per l’ossidazione dell’Ammonio Produzione di ossigeno per fotosintesi (media) Richiesta di ossigeno dal sedimento Nota: non si può aggiungere il termine di fotosintesi nel tempo astronomico, perché il tempodi scorrimento è legato alla situazione di regime E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 41 Modello di Dobbins 9 Include le seguenti caratteristiche in più di S&P 9 Dinamica del BOD nel sedimento (meccanismo di sedimentazione/risospensione) 9 Ingresso distribuito rateo di risospensione + idrolisi del BOD sedimentato 9 Produzione DO per fotosintesi 9 Termine diffusivo (D) rateo di sedimentazione 2 ⎧ d ⎪BOD : D B − u dB − ( Kb + Ks ) B + Br + Bd = 0 dx ⎪ dx 2 ⎪ ⎨ rateo di ingresso BOD distribuito ⎪ ⎪ dC d 2C + Kc ( Csat − C) − Kb B − D s + P f = 0 ⎪⎩DO : D 2 − u dx dx rateo di richiesta di ossigeno dal sedimento Limite: non distingue fra BOD disciolto e sedimentato rateo di ossigeno prodotto dalle alghe E.Giusti: Modelli di qualità fluviale pag. 42