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L`Ordine dei medici: «Rumi può tornare a operare»

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L`Ordine dei medici: «Rumi può tornare a operare»
Domenica
10 febbraio 2008
9
ComoCronache
REDAZIONE CRONACA [email protected] tel. 031/582311 fax 031/582421 GIUSEPPE GUIN [email protected] 031/582342 EMILIO FRIGERIO [email protected] ANDREA CAVALCANTI [email protected]
PIETRO BERRA [email protected] STEFANO FERRARI [email protected] GISELLA RONCORONI [email protected] PAOLO MORETTI [email protected]
L’Ordine dei medici: «Rumi può tornare a operare»
Revocata la sospensione. Il presidente Conti: «Procedimento disciplinare possibile solo a sentenza definitiva»
Liquidati i primi risarcimenti alle famiglie delle vittime. Presentata richiesta di Appello a Milano, manca solo la data
■ Polemiche e qualche muso lungo per
il possibile ritorno di Angelo Rumi all’ospedale Sant’Anna. Ma la legge parla
chiaro. Il chirurgo è, oggi, pienamente legittimato a svolgere le sue funzioni di
medico ed un ritorno in corsia o in sala
operatoria è più che plausibile.
Sul suo capo pende un procedimento
disciplinare dell’Ordine professionale di
Como che è tuttavia "congelato", perché
così prevede sempre la legge, fino alla
sentenza definitiva, cioè all’eventuale
terzo grado di giudizio.
Spiega il presidente dell’Ordine Piergiuseppe Conti: «L’unico caso in cui le
norme ci consentirebbero di procedere
ugualmente, sarebbe quello in cui il collega avesse ammesso le proprie responsabilità». Lungi dall’avere mai ammesso
alcunché - e anzi sempre deciso a sostenere la bontà delle proprie scelte - Rumi
è anzi tornato a farsi avanti insistendo
con i vertici aziendali del Sant’Anna per
poter rientrare a pieno titolo al suo posto. Sull’ospedale pende il rischio concreto di un ricorso davanti al Tribunale
del
Lavoro,
con
buone
possibilità di
riuscita da parte del chirurgo
pavese
che,
Sospensione
nel novembre
prolungata
del 2006, fu
condannato per opportunità:
lo ricordiamo è un dovere dare
a cinque anni
fiducia
e quattro mesi
di reclusione
ai pazienti
(poi scesi a
Andrea Mentasti
due e quattro
in virtù dell’indulto) perché riconosciuto colpevole di sette omicidi colposi. Non parlano i familiari delle vittime. Preferiscono non commentare
la richiesta di reintegro dell’ex primario.
Molti di loro, comunque, hanno ricevuto
i primi indennizzi di risarcimento da
parte delle compagnie assicurative.
A Milano è stata comunque già depositata, dai difensori di Rumi, la richiesta di
Appello che pende ancora in attesa che
sia fissata una data. Proprio il fatto di
avere risarcito potrebbe, di per sé, consentire uno sconto di pena in secondo
grado (l’avvenuta risarcimento è un attenuante), fermo restando che sulle sette
morti pende ancora lo spettro della prescrizione.
Ogni valutazione su un eventuale rientro in sala operatoria proprio in via Napoleona spetterà naturalmente ai soli
vertici dell’ospedale. Oggi primario è
Pier Giuseppe Capretti, che ha dato al reparto soprattutto una impronta oncologica (circa il 40% degli interventi riguarda
neoplasie, con particolare riguardo all’apparato digerente). «Abbiamo proposto di prolungare per due anni la sua sospensione per motivi di opportunità: è
un dovere dare fiducia ai pazienti», ha
detto il nuovo direttore generale del
Sant’Anna Andrea Mentasti, ma è molto
probabile che Angelo Rumi vi si opponga. Risultati? Imprevedibili, almeno al
momento. «Noi - conclude il presidente
dell’Ordine Piergiuseppe Conti - non
possiamo che attenerci alle regole. Il disciplinare aperto nei suoi confronti rimane sospeso almeno fino a che il collega
non sarà giudicato in via definitiva dalla
magistratura ordinaria».
LA SCHEDA
GLI APPUNTAMENTI
LA SENTENZA
Il 20 novembre 2006,
tre anni e mezzo dopo
l’arresto, il giudice Paola Braggion ha condannato Angelo Rumi - ex
primario del (soppresso) reparto di Chirurgia
A del Sant’Anna - a cinque anni e quattro mesi
di detenzione. Lo ha ritenuto responsabile di
sette omicidi colposi,
innocente solo in uno
degli otto casi contestatigli dal pubblico ministero Massimo Astori
Piergiuseppe Conti
LA CELEBRAZIONE
IL VESCOVO A SANT’AGATA
Alle 10 il vescovo Diego Coletti celebrerà la
messa in occasione della festa di Sant’Agata
presso l’omonima parrocchia di via Briantea.
Alle 16, invece, il vescovo sarà a Tavernerio per
l’inaugurazione di Villa Santa Maria.
NAJA IN CONGEDO
Il presidente
dei camici bianchi
della provincia
di Como
sottolinea
l’impossibilità
di prendere
iniziative
contro il chirurgo:
«L’unico caso
in cui le norme
ci consentirebbero
di procedere
ugualmente,
sarebbe quello
in cui il collega
avesse ammesso
le proprie
responsabilità
Noi non possiamo
che attenerci
alle regole
I provvedimenti
nei suoi confronti
restano sospesi»
LE PERIZIE
Fece a suo tempo scalpore la diversità delle
conclusioni formulate
dai diversi collegi peritali coinvolti dalla Procura della Repubblica e
dal giudice delle indagini preliminari Valeria
Costi. L’ultimo supercollegio, composto da
Alberto Peracchia del
Policlinico di Milano,
da Leandro Gennari
della clinica Humanitas, e da Antonella Lazzaro, addirittura sanciva la totale innocenza
del primario
LE VITTIME
In questi mesi le famiglie di molte delle vittime causate, secondo la
sentenza di primo grado, dal dottor Rumi
stanno ricevendo i primi risarcimenti dalle
compagnie di assicurazione
Scaricato dal Sant’Anna, ecco il perché del ricorso
LA CURIOSITÀ
Il caso finì sul NY Times
George Clooney a parte, vi sono state davvero
poche occasioni per Como di comparire sulle
colonne del prestigioso New York Times. Una
di quelle occasioni fu, nel 2003, proprio il caso Rumi. Il quotidiano della Grande Mela dedicò una notizia di poche righe, nelle pagine
degli esteri, al chirurgo del Sant’Anna. «Un
chirurgo nella ricca città di Como, nel Nord Italia, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso
almeno otto pazienti». Il caso Sant’Anna finì
dunque nelle news di oltreoceano, con tanto di
nome e cognome del chirurgo pavese: «Accusato - scriveva il New York Times - di aver operato ripetutamente e con conseguenze letali anziani pazienti, il dottor Rumi è stato arrestato
dopo 18 mesi di indagine».
■ C’è un improvviso, ma non si sa quanto voluto, cambio di rotta nel ricorso presentato da Angelo Rumi contro il
Sant’Anna. Alla base dell’azione legale
intrapresa dal chirurgo pavese nei confronti dei suoi datori di lavoro, infatti, vi
sono le motivazioni addotte dai vertici
dell’azienda ospedaliera per prorogare la
sospensione dal lavoro del loro dipendente. Contrariamente alla prassi - una semplice lettera indirizzata a Rumi in cui si
allunga di un altro anno il "congelamento"
professionale per motivi di opportunità,
non essendo ancora definitiva la condanna - l’ultima missiva uscita dai piani alti
del Sant’Anna si dilungava nel motivare i
perché della sospensione, entrando nel
merito in accuse che la stessa azienda
ospedaliera aveva sempre respinto.
Apparentemente un vero e proprio
cambio di rotta. Così repentino da cogliere di sorpresa non soltanto Rumi - che do-
COMOCUORE Duecento studenti del liceo classico al corso per imparare la tecnica salvavita in caso di infarto
Dalle versioni di greco e latino alle lezioni di rianimazione
■ (g. alb.) Verso la fine del 2006, in via Rovelli, dove c’è la sede dell’associazione Comocuore, si studiava un modo per sensibilizzare, ma soprattutto coinvolgere i giovani sulla tematica del primo soccorso in caso
di arresto cardiaco. Nacque così l’idea di addestrare gli studenti delle scuole superiori
alla rianimazione cardiopolmonare, utilizzando un manichino gonfiabile. È passato
poco più di un anno e il progetto “Salvagente 2007 Mini Anne” è diventato un caso nazionale: se ne sono interessati la trasmissione “Vivere meglio” di Rete 4 e - proprio l’altro ieri - ne ha parlato “Geo & Geo”
su Rai 3, e la posta elettronica di Comocuore è stata subissata di messaggi provenienti
da tutta Italia. Come accaduto con le noci
del cuore e con il cioccolato alleato del cuore, l’associazione comasca continua a fare
scuola, e non soltanto in senso metaforico,
visto che sta battendo palmo a palmo gli
istituti superiori della città e della provincia
con lo scopo di istruire ben 5mila studenti
alla tecnica salvavita, regalando poi loro il
manichino - completo di corso su dvd - in
modo che possano diventare a loro volta
istruttori di amici e parenti. Ieri è stato il
turno del liceo Volta, 9 classi per un totale
di 200 studenti, una tre giorni ricca di soddisfazioni per tutti, e alla quale hanno voluto prendere parte il presidente della onlus,
Giovanni Ferrari, e il primario di Cardiologia del Valduce, Mauro Santarone: «La conoscenza delle problematiche legate all’arresto cardiaco e alla rianimazione cardiopolmonare - ha sottolineato quest’ultimo ha un enorme valore culturale ed educativo.
Mi sarei aspettato più goliardia dai ragazzi,
invece hanno dimostrato grande serietà».
Ad assistere all’esercitazione c’erano Elena
Butti della Cardiologia del Sant’Anna e il
preside del liceo Bruno Saladino, che ha
messo in evidenza come il progetto di Comocuore sia una esperienza estremamente
importante sul piano tecnico e della solidarietà, all’incrocio dei quali c’è la medicina.
SANT’AGATA A PONTE CHIASSO
(g. a.) In occasione di Sant’Agata (Festa delle
donne), il circolo creativo Naja in congedo di
Ponte Chiasso organizza tre appuntamenti. Alle 10.30 la santa Messa in parrocchia,celebrata da don Carlo,alle 12.45 pranzo a La Mega e
alle 15.30 pomeriggio in allegria in via San Felice 3. Prenotazioni in sede, allo 031.543052.
AD ALBATE
LA GIORNATA DEL RICORDO
Alle 10.30,nei giardini pubblici di Albate dedicati ai Martiri italiani delle foibe istriane,si terrà
la commemorazione ufficiale della Giornata del
ricordo, organizzata dal Comune di Como, con
la collaborazione del comitato locale dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia.
TRE APPUNTAMENTI
LA FIAMMA RICORDA LE FOIBE
La Fiamma tricolore,in occasione della Giornata del ricordo dei martiri delle foibe, organizza
tre appuntamenti: alle 10 sarà deposta una rosa sulle targhe in ricordo dei martiri ai giardini pubblici di Albate, alle 11 una delegazione
sarà presente al cimitero Monumentale e alle
15 sarà allestita una mostra all’aperto, dal titolo "Io non scordo", dedicata ai martiri delle
foibe, in via Boldoni.
LUCERNETTA
«PICCOLE IDEE» A TEATRO
Angelo Rumi ha presentato ricorso contro il Sant’Anna per la sospensione dal servizio
IL RETROSCENA
I responsabili di Comocuore e il preside del Classico durante il corso salvavita
oggi
po aver letto la comunicazione proveniente da via Napoleona ha subito affidato mandato ai legali di presentare ricorso,
non tanto (pare) perché intenzionato a
tornare a impugnare un bisturi in quel di
Como, ma per far bocciare nel merito le
motivazioni legate alla sospensione - ma
pure gli stessi avvocati incaricati dall’azienda ospedaliera di lavorare sul ricorso
in appello contro la condanna al primario.
Com’è noto il Sant’Anna ha sempre difeso l’operato di Rumi. Come di deduce
dalle conclusioni delle consulenze di parte depositate agli atti dal cosiddetto "responsabile civile" del processo, ma anche
dalle stesse arringhe dei legali che al giudice Paola Braggion sollecitarono l’assoluzione.
Il dubbio a questo punto è uno solo: la
volontà o meno di un cambio di rotta che,
se deciso a tavolino, ha del clamoroso.
Al Lucernetta va in scena «Piccole idee»,la rassegna per bambini organizzata dal Teatro in
Centro con il Comune,proporrà L’Albero di Giuda di Pavia che presenterà «La torre». Gli altri
appuntamenti il 24 febbraio e il 9 marzo. Tutti
gli spettacoli alle 16 (ingresso a 2 euro per i
bambini fino a 13 anni,a 8 euro per gli adulti).
Prevendita dei biglietti al 347-575.41.72 (lunedì-venerdì ore 9-12 e 14-18).
CON LE NOTE DI NIKITA
POMERIGGIO A VILLA GENO
Dalle 15 Villa Geno proporrà un pomeriggio dedicato alle coppie che hanno scelto il lago come cornice per il matrimonio. L’iniziativa sarà
allietata dalle note musicali di Nikita,con la voce di Davide Gelosa e la chitarra di Flavio Villa.
Ingresso libero fino alle 21 (031-30.00.12).
domani
IL VESCOVO AL SANT’ANNA
GIORNATA DEL MALATO
Alle 16,all’Ospedale Sant’Anna,il vescovo Diego Coletti celebrerà la messa in occasione della Giornata del malato.
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