Hamlet - Zanin

Arte e cultura
“Essere o non essere: questo è il dilemma”
“Amleto”, celebre opera teatrale di William Shakespeare,
è stata scritta nei primi anni
del Seicento ed è ambientata
in Danimarca. La tragedia si
apre con l’apparizione del
fantasma del re defunto che
chiede al figlio Amleto di vendicare la sua morte, avvenuta
per mano del fratello Claudio.
Amleto pianifica di fingersi
pazzo per poter intraprendere la sua azione di vendetta
senza destare sospetti e preoccupazioni. Si delinea così la
trama principale, dalla quale
scaturiscono vicende secondarie e vengono messi in luce
diversi aspetti della realtà
quotidiana.
Il buon vecchio Gugliemo
“L’Amleto è un
testo-chiave per
numerosi autori
successivi a
Shakespeare e fu
Nell’Amleto affiora una dettagliata analisi psicologica dei
personaggi e dei diversi rapporti che intercorrono tra
essi. Vengono così descritti il
contorto legame amoroso che
unisce il protagonista alla
fanciulla Porzia, l’amicizia
vera in contrapposizione a
quella falsa e arrivista, la relazione genitori-figli, il ruolo
delle donne che, all’interno di
quest’opera, sono caratterizzate da una forte fragilità e
debolezza.
“Amleto” è considerata per
eccellenza una tragedia di
vendetta: quest’ultima viene
rappresentata da Shakespeare come una mera illusione di
poter ripristinare una sorta di
giustizia. Il protagonista assume un comportamento ambiguo nei confronti della vendetta: è combattuto infatti tra
la necessità di agire e i propri
principi morali. Questa bivalenza si ricollega a un altro dei
temi principali della tragedia:
il conflitto tra azione e pensiero. L’intenso contrasto
rimane però irrisolto
all’interno dell’opera e raggiunge il culmine nel celebre
soliloquio “To be or not to
be”: Amleto, giovane intellettuale caratterizzato dal una
forte razionalità, per la prima
volta agisce senza pensare e,
preso dall’ira, uccide un uomo innocente invece di Claudio.
Rilevante all’interno
dell’opera è anche il tema
della pazzia, che si articola su
due piani differenti: da una
parte l’artificiosa insania di
Amleto, che adotta questo
espediente per poter organizzare senza ostacoli la sua
vendetta, dall’altra la figura di
Porzia che, dopo il rifiuto di
Amleto e la morte del padre,
non essendo più in grado di
sopportare la realtà, impazzisce.
L’Amleto è un testo-chiave
per numerosi autori successivi a Shakespeare e fu interpretato in svariati modi: durante il periodo del Romanticismo, ad esempio, Coleridge
focalizzò la sua attenzione
sull’incapacità di agire del
protagonista, bloccato da un
eccesso di pensiero; Goethe
interpretò invece Amleto
come l’eroe romantico, wertheriano, oppreso da
un’ingente impresa.
L’opera presenta diversi livelli
di lettura e interpretazione in
base all’età, al grado culturale
o alla sensibilità del lettore; a
un primo sguardo può apparire quasi superficiale ma, alla
luce di un’analisi e di una
riflessione, si rivela densa di
significati e offre numerose
interpretazioni. Per la forte
attualità dei temi trattati,
inoltre, il lettore si sente partecipe e vicino alla tragedia
indipendentemente dal periodo storico in cui vive; la modernità dell’opera è prova
dell’immortalità della vera
arte, destinata a sopravvivere
al passare del tempo.
-Valeria Zanin, 5CS
interpretato in
svariati modi”
Laurence Olivier, uno dei più celebri
interpreti cinematografici dell’Amleto
DesovversarIIS