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Ex caserma Osoppo Usarla? Una chimera

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Ex caserma Osoppo Usarla? Una chimera
1,00
www.friulisera.it
EDITORIALE
Unione politica
incivile non
adotta la Cirinnà
Questa è la settimana nella
quale, nel bene e nel male,
probabilmente nel male, vedrà
la luce la norma sulle unioni civili. Male perchè sarà prevedibilmente il solito pasticcio all'italiana, una legge talmente
mediata da logiche ideologiche e da manovre di palazzo
decontestualizzate, da finire
per essere svuotata nei contenuti e forse, come spesso è
accaduto in passato, inapplicabile in alcune sue parti. Nulla
di nuovo di quanto ci ha abituati da decenni la politica italiana, con l'unica novità, il Movimento 5 Stelle, che non
smette di stupire per la propria
capacità di usare i mezzi della
più vecchia e retrograda politica, nel tentativo di affermarne
una nuova, kafkianamente o
meglio fantozzianamente, finisce per omologarsi alla vecchia logica delle manovre parlamentari più becere, secondo
cui il fine (avere una legge sulle
unioni civili decenti) non giustifica i mezzi (il super canguro),
mentre il “fine” (affermare la
propria purezza regolamentare) viene giustificato quando si
vuol mettere in difficoltà l'odiato avversario politico. Un comportamento bipolare, in odore
di schizofrenia come quando
si accusano gli avversari di tramare per farli vincere alle Comunali di Roma.
| CONTINUA A P. 03 |
OSPEDALE DI CIVIDALE
ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
COMUNE DI UDINE. L’opposizione chiede lumi sul futuro dell’area militare dismessa
Ex caserma Osoppo
Usarla? Una chimera
Tante idee e manifestazioni di interesse, ma l’amministrazione tace
Il recupero della zona avrebbe un grande potenziale per i cittadini | P. 08 |
DIRITTI POCO CIVILI
LA COPPIA
DI FATTO
L A L E G G E S U L L E U N I O N I C I V I L I D I V E N TA
M E D I A Z I O N E G O V E R N AT I VA | P. 0 3 |
INFLAZIONE
Futuro certo
per il presidio
sanitario
L’ISTAT SEGNALA
PREZZI IN CALO,
LE ASSOCIAZIONI
PROTESTANO
u Serracchiani e il suo staff in
visita presso l’ospedale di Cividale questa mattina ha ribadito
l’importanza della struttura per
tutto il Distretto. |P. 07|
u A gennaio i prezzi sono rimasti stabili
o in calo in diverse città, il dato su base
annua è in aumento, crescono i prezzi
di pc e tablet dopo 2 anni. Adusbef polemizza: tariffe in boom. |P. 04|
2
ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
ITALIA &
MAIL [email protected]
mondo
MEDIAZIONE. Nessuna fiducia nel M5s e allora saltano le adozioni
Esteri: Accordo Usa Russia per la Siria, intanto a Tripoli si lavora
Unioni civili, verso la fiducia Tregua in Siria
Renzi per l'accordo con Ncd e governo in Libia
Mal di pancia nella minoranza Pd, ma il risultato è scontato
u Lo si era capito subito dopo il
discorso pronunciato da Matteo
Renzi durante l'Assemblea del Pd,
la soluzione per la querelle sulle
Unioni civile doveva passare attraverso un'apertura nei confronti
del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, e così sarà. All'assemblea del Pd all'hotel Parco dei
Principi di Roma, il premier aveva
messo sul tavolo la carta più pesante, quella che aveva finora
escluso, ma che forse teneva strategicamente nel polsino della sua
camicia bianca come ogni baro
che si rispetti, dicendosi disposto a
siglare un accordo di governo con
Ncd e a mettere la fiducia («Ogni
strumento necessario») pur di fare
una legge e non «frustrare la speranza come fecero i Dico». Si è arrivati a questo punto, avava spiegato Renzi, perché il Pd le elezioni
non le ha vinte e al Senato da solo
«non ha i numeri».
Insomma con la convinzione che
del M5 stelle non ci si può fidare,
qualcuno sospetta con la scusa, il
Pd andrà avanti sulla strada del
maxi-emendamento. Sarebbe già
pronta la bozza della super proposta di modifica complessiva sulla
quale il governo porrà secondo
uno schema già visto tante volte la
fiducia. All’interno di questo maxi emendamento è riportato quasi
interamente il testo del ddl Cirinnà, appunto quasi, perchè oltre alle
modifiche già concordate vi sarà
lo stralcio della parte che riguarda
l'adozione del figlio naturale del
partner da parte dell'altro membro
di una coppia omosessuale. Pare
siano stati infatti cancellati l’ultima parte dell’articolo 3 e l’intero
IL PREMIER Matteo Renzi
articolo 5, che facevano appunto
riferimento al tema adozioni. Tutto ancora ufficioso, ovviamente,
visto che la decisione formale verrà presa ufficialmente dall’assemblea dei senatori del Pd, che si riunirà domani alle 13 con la partecipazione dello stesso Matteo
Renzi. Mercoledì prossimo insomma in aula si ripartirà con il ddl
unioni civili menomato secondo i
desiderata di Angelino Alfano e
dei catto-dem, con la consolazione per una parte del Pd, Renzi in
testa di poter additare come responsabili del misfatto Grillo, Casaleggio & c. Ma la minoranza Pd
a sinistra insorge. Ma Renzi è stato
chiaro anche con loro, o si rischia
ancora con il M5s o si cerca l'intesa
con Ncd e agli esponenti del Pd lascia formalmente la scelta con l'obiettivo di chiudere la partita martedì alla riunione del gruppo al Senato pensando già che la prima soluzione è per lui inaccettabile, meglio dare l’ulteriore sberala alla sinistra interna, tanto loro ci sono
abituati, sembra dire fra le righe.
Comunque un pezzo di Pd sembra
essere insorto, monta la protesta
dell'opposizione interna contro lo
strumento della fiducia, ma sembra un film già visto.
u Stati Uniti e Russia si sarebbero accordati sul piano per il
cessate il fuoco in Siria a partire da sabato prossimo 27
febbraio. La tregua esclude
gli attacchi all'Isis ed al Fronte al Nusra, l'affiliata locale di
Al Qaida, L'annuncio ufficiale, già anticipato da parecchie conferme dalle agenzie
internazionali, è atteso dopo
un colloquio telefonico fra il
presidente americano Barack Obama e il presidente
russo Vladimir Putin che si
dovrebbe svolgere nelle prossime ore. Inutile dire che fra
le posizioni più delicate discusse fra Russia e Usa vi era
quella della Turchia dato che
Ankara si è sempre detta convinta che: "Solo gli attacchi
aerei contro il Daesh in Siria
non bastano. Ci vuole una
strategia insieme agli attacchi aerei, ci vuole uno sforzo
di terra". Il concetto è stato ribadito oggi dal ministro degli
Esteri turco Mevlut Cavusoglu in una conferenza stampa
con il ministro italiano Paolo
Gentiloni sottolineando però,
ed era quello che volevano
sentirsi dire i russi, che l'idea
di un intervento di terra con
l'Arabia Saudita è "un'informazione sbagliata". "La Turchia da sola non agirà, ma
neanche da sola con l'Arabia
Saudita. Ci vuole una decisione tutti insieme".
Intanto sempre sul fronte della crisi internazionale legata
all'Isis oggi l governo di riconciliazione libico cerca la fiducia. Insomma si fanno dei piccoli passi avanti verso il governo di riconciliazione na-
zionale. A pochi giorni dal
raid Usa a Sabrata contro la
presunta mente delle stragi
in Tunisia, il Parlamento libico di Tobruk è stato convocato per votare la fiducia al nuovo esecutivo. Così il portavoce del Parlamento, Faraj Bouhashem. Non è stato possibile votare domenica, a causa
del ritardo con il quale il premier incaricato, Fayez al Sarraj, è giunto nel Parlamento
per il protrarsi della riunione
con l'inviato speciale del segretario generale dell'Onu,
Martin Kobler.
Il rischio. Il portavoce ha spiegato all'emittente televisiva
locale al Libya che "nel caso
in cui non si dovesse ottenere
la fiducia c'è la possibilità di
modificare di nuovo la squadra di governo". Il futuro esecutivo di unita' nazionale prevede solo 13 ministri e cinque
segretari di Stato (o ministri
di stato), rispettando in tal
senso le indicazioni del Parlamento libico in esilio a Tobruk, che aveva bocciato la
precedente lunga lista contenete i nomi di ben 32 ministri.
Sono necessari 134 voti su
200 (i due terzi) per garantire
la fiducia al nuovo governo di
unita' nazionale. L'esito del
voto è comunque incerto.
MAIL [email protected]
ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
ARGOMENTI
IL LUTTO DELLA POLITICA
I funerali di Natale Zaccuri, decano del Consiglio
comunale di Udine sarà celebrato mercoledì 24
febbraio alle ore 12 nella Chiesa del Sacro Cuore in via
Cividale. Zaccuri, politico, insegnate e giornalista è
morto dopo lunga malattia domenica scorsa.
DEL GIORNO
EDITORIALE prosegue dalla prima
3
IN MEMORIA In un pamphlet del 1997 Umberto Eco dava la sua personale lettura di vita e morte
Unione politica incivile Ebbene sì, siamo tutti coglioni
non adotta la “Cirinnà”
.............................................................
...
... FABIO FOLISI
... [email protected]
.
Alla fine questo comportamento
non consente il varo di provvedimenti utili al Paese se non inquinati dalla necessità, dell'uomo solo al comando che, per restarci, è costretto ad accoppiarsi, in questo caso davvero contro
natura, con forze che per storia e
messaggio politico nulla hanno a che fare con il centro sinistra o
almeno con quello di memoria storica. Ma non solo del M5Stelle
sono le colpe, anche il partito democratico ci ha messo del suo. Infatti mentre quando è stato il momento in passato di votare provvedimenti draconiani, dal lavoro alla riforma costituzionale ed elettorale, il pugno di ferro renziano ha schiacciato ogni dissidio interno. Oggi lo stesso pugno invece accarezza solamente i “cattodem”cosa che fa sospettare che da parte di Matteo Renzi vi siano nel
partito figli e figliastri e che di adottare questi ultimi non ci pensi per
nulla. Anzi di più, il sospetto è che il furbo toscano avesse preventivamente accarezzato l’idea che i grillini avrebbero tirato il “pacco” preconfezionando un piano B di tipo “governativo”. Anzi qualcuno sospetta machiavellicamente che in realtà proprio il piano B
fosse quello A. Comunque sia, l’effetto di tutto questo è che dovremo
accontentarci di quello che rimarrà della Legge Cirinnà e diciamo
subito, a scanso di equivoci, che la legge sulle unioni civili non solo
sia una necessità dettata dai tempi (compresa la regolazione della
partita delle adozioni però) ma una battaglia di civiltà è fatto certo
che solo chi ha mentalità medioevale non vede. Su questo non vi
alcun dubbio, tanto che personalmente ho firmato la petizione nazionale rivolta rivolta ai parlamentari nella speranza che comunque emerga qualcosa di accettabile. Quello che stride invece è che di
battaglie di civiltà, di difesa dei diritti, il nostro paese avrebbe dovuto vederne molte altre, anche negli ultimi due anni, da quando in
sostanza a palazzo Chigi siede Matteo Renzi. Battaglie che riguardavano la maggioranza dei cittadini di questo paese e non solo una
minoranza che sarebbe rispettabilissima anche se fosse di poche
decine di persone. Moltitudini di lavoratori, pensionati, sono invece
stati immediatamente sacrificate sull'altare della ragion di stato in
salsa europea. Come non ricordare gli attacchi pesantissimi al welfare, alla Costituzione, ai diritti di milioni di lavoratori che si poi
cercato di compensare con un sacchetto di trenta denari dal valore
di ottanta euro? Eppure su queste partite, sia la maggioranza dei
media che gli intellettuali italiani, forse nel dubbio di passare per
gufi, non si sono impegnati se non sporadicamente o timidamente.
Non hanno messo la faccia, non hanno raccolto firme, non hanno
minacciato di non pagare più le tasse. C'è il ragionevole dubbio che
vi fosse il timore che disturbando il manovratore non si potesse, alla
fine, beneficiare del proprio status garantito dalla benevolenza di
chi, a sua volta, è tentato sempre dall'essere benevolente con il vincitore o il presunto tale. Una mobilitazione giusta quella sulle unioni civili che però avremmo voluto vedere in altre occasioni espressa
con la medesima forza e che trova oggi applicazione solo perchè, in
realtà, non mette a rischio alcun grande interesse economico.
u Era il 12 giugno del 1997 quando Umberto Eco scriveva sul settimanale “L’Espresso” un interessante pamphlet dal titolo "Come
prepararsi alla morte. Sommesse
istruzioni a un eventuale discepolo". L'articolo successivamente
venne pubblicato in una delle raccolte dei suoi scritti. In molti in
questi giorni hanno ricordato quel
provocatorio articolo che per altro
sdoganò la parola facendola uscire
o quantomeno rendendola fruibile
al di fuori del vocabolario della
scurrilità, fatto di cui approfittò
subito la politica che in fatto di parolacce non aveva certo da imparare neppure da un gigante come
Umberto Eco. Sarebbe sbagliato
ovviamente restringere il campo
dell'immenso pensiero di Umberto Eco in quello scritto, ma la sua
efficacia linguistica e la sua crudezza lo rende immediatamente
comprensibile ed accattivante, soprattutto oggi che le scurrilità,
quelle si gratuite ed offensive, sono patrimonio privilegiato dei social network e che le parole amare
di eco trovano forse maggiore ragione di essere pronunciate. Scriveva Eco: «Recentemente un discepolo pensoso (tale Critone) mi
ha chiesto: "Maestro, come si può
bene appressarsi alla morte?" Ho
risposto che l’unico modo di prepararsi alla morte è convincersi
che tutti gli altri siano dei coglioni.
Allo stupore di Critone ho chiarito. "Vedi" gli ho detto, "come puoi
appressarti alla morte, anche se
sei credente, se pensi che mentre tu
muori giovani desiderabilissimi
di ambo i sessi danzano in discoteca divertendosi oltre misura, illuminati scienziati violano gli ultimi misteri del cosmo, politici incorruttibili stanno creando una
società migliore, giornali e televisioni sono intesi solo a dare notizie
rilevanti, imprenditori responsabili si preoccupano che i loro prodotti non degradino l’ambiente e
si ingegnano a restaurare una natura fatta di ruscelli potabili, declivi boscosi, cieli tersi e sereni
protetti da un provvido ozono, nuvole soffici che stillano di nuovo
piogge dolcissime? Il pensiero
che, mentre tutte queste cose meravigliose accadono, tu te ne vai,
sarebbe insopportabile.
Ma cerca soltanto di pensare che,
al momento in cui avverti che stai
Umberto Eco
lasciando questa valle, tu abbia la
certezza immarcescibile che il
mondo (sei miliardi di esseri umani) sia pieno di coglioni, che coglioni siano quelli che stanno danzando in discoteca, coglioni gli
scienziati che credono di aver risolto i misteri del cosmo, coglioni i
politici che propongono la panacea per i nostri mali, coglioni coloro che riempiono pagine e pagine di insulsi pettegolezzi marginali, coglioni i produttori suicidi che
distruggono il pianeta. Non saresti in quel momento felice, sollevato, soddisfatto di abbandonare
questa valle di coglioni?"
Critone mi ha allora domandato:
"Maestro, ma quando devo incominciare a pensare così?" Gli ho
risposto che non lo si deve fare
molto presto, perchè qualcuno che
a venti o anche trent’anni pensa
che tutti siano dei coglioni è un coglione e non raggiungerà mai la
saggezza. Bisogna incominciare
pensando che tutti gli altri siano
migliori di noi, poi evolvere poco a
poco, avere i primi dubbi verso i
quaranta, iniziare la revisione tra
i cinquanta e i sessanta, e raggiungere la certezza mentre si marcia
verso i cento, ma pronti a chiudere
in pari non appena giunga il telegramma di convocazione.
Convincersi che tutti gli altri che
ci stanno attorno (sei miliardi)
siano coglioni, è effetto di un’arte
sottile e accorta, non è disposizione del primo ebete con l’anellino
all’orecchio (o al naso). Richiede
studio e fatica. Non bisogna accelerare i tempi. Bisogna arrivarci
dolcemente, giusto in tempo per
morire serenamente. Ma il giorno
prima occorre ancora pensare che
qualcuno, che amiamo e ammiriamo, proprio coglione non sia. La
saggezza consiste nel riconoscere
proprio al momento giusto (non
prima) che era coglione anche lui.
Solo allora si può morire.
Quindi la grande arte consiste nello studiare poco per volta il pensiero universale, scrutare le vicende del costume, monitorare
giorno per giorno i mass-media, le
affermazioni degli artisti sicuri di
sè, gli apoftegmi dei politici a ruota libera, i filosofemi dei critici
apocalittici, gli aforismi degli eroi
carismatici, studiando le teorie, le
proposte, gli appelli, le immagini,
le apparizioni. Solo allora, alla fine, avrai la travolgente rivelazione che tutti sono coglioni. A quel
punto sarai pronto all’incontro
con la morte.
Sino alla fine dovrai resistere a
questa insostenibile rivelazione, ti
ostinerai a pensare che qualcuno
dica cose sensate, che quel libro
sia migliore di altri, che quel capopopolo voglia davvero il bene
comune.
E’ naturale, è umano, è proprio
della nostra specie rifiutare la
persuasione che gli altri siano tutti
indistintamente coglioni, altrimenti perchè varrebbe la pena di
vivere? Ma quando, alla fine, saprai, avrai compreso perchè vale
la pena (anzi, è splendido) morire”.
Critone mi ha allora detto: "Maestro, non vorrei prendere decisioni precipitose, ma nutro il sospetto
che Lei sia un coglione". "Vedi",
gli ho detto, "sei già sulla buona
strada."
FRIULISERA - EPAPER l DIREZIONE E REDAZIONE: VIA PIER PAOLO PASOLINI 2, 33040 PRADAMANO (UD) TEL. 0432 1847695 - WWW.FRIULISERA.IT - [email protected] - [email protected]
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l VERSIONE DIGITALE: PROVIDER: ONE.COM, KALVEBOD BRYGGE 24 DK-1560 COPENAGHEN V, DANIMARCA l TIPOGRAFIA: “MONZA STAMPA SRL” VIA M. BUONARROTI, 153 - 20052 MONZA (MI)
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ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
MAIL [email protected]
ECONOMIA
STIMA PRELIMINARE. Inflazione annua in lieve aumento (+0,3%)
Mercati in rally trainati dalla nomina del nuovo direttore Consob
Istat: prezzi stabili a gennaio Borse euforiche
Trieste tra le città in deflazione effetto Cina e Uk
La denuncia delle associazioni di consumatori: tariffe care
.............................................................
...
... GAETANO SPATARO
... [email protected]
.
u Gli ultimi dati Istat sui prezzi al
consumo confermano che in 10
grandi città i prezzi sono rimasti
bloccati o addirittura negativi. Tra i
primi, si segnalano Milano, Firenze,
Perugia, Palermo, Reggio Calabria
e Ravenna. In deflazione capoluoghi come Bari (-0,3%), Potenza
(-0,2%), Trieste (-0,2%) e Verona
(-0,1%). A livello nazionale, comunque, l’inflazione a gennaio è aumentata dello 0,3% su base annua
(+0,1% il dato di dicembre), mentre
su base mensile i prezzi al consumo
sono scesi dello 0,2%.
SPESA & HI-TECH. Frena decisamente l’incremento dei prezzi dei
beni alimentari, passato dal +0,9%
di dicembre al +0,3% di gennaio. Il
dato risulta in calo (-0,2%) anche su
base mensile (o congiunturale) e si
riferisce sia ai prezzi dei beni alimentari che per quelli della cura per
la casa e la persona.
In decisa crescita i prezzi nel settore
dell’informatica di consumo: pc, table e portatili in particolare. L’Istat,
infatti, ha registrato un deciso rialzo
nel settore “Apparecchi per il trat-
CARRELLO DELLA SPESA. Istati: prezzi stabili o in calo
tamento dell’informazione”, definizione obsoleta, ma pur sempre valida. Il settore, che registrava prezzi
in calo costante dal lontano 2012, a
gennaio ha registrato un incremento
tendenziale in deciso aumento
(+6,3%); il dato ha fatto il paio con
quello mensile (+5,0%).
CONSUMATORI. Le associazioni
di consumatori (Federconsumatori
e Adusbef) criticano il dato ufficiale
reso noto dall’Istat (una lieve crescita dei prezzi), denunciando, in particolare, “lo spropositato aumento
di alcune tariffe”: «Come è possibile
che, a fronte di un incremento del
tasso di inflazione negli ultimi quattro anni del +4,7%, nello stesso arco
di tempo, si verifichino aumenti del
servizio idrico del +22%? Va ancora
peggio nel settore dei trasporti: solo
nell'ultimo anno le tariffe autostradali sono aumentate dal 3,4% al
6,5%, mentre l'inflazione registra il
+0,1% nel 2015. Tutto ciò dimostra
che ci troviamo di fronte ad intollerabili meccanismi speculativi a cui il
Governo deve mettere fine con la
massima urgenza».
u CONTINUA l’elevata volatilità delle Borse europee, con risultati molto altalenanti e contrastanti.
Oggi è stata la volta del rally, con importanti recuperi
sulla scia dei rialzi delle
piazze asiatiche. La notizia
decisiva, in particolare, è
giunta dalla Cina con il rinnovo dei vertici della Consob, l’organo di controllo
delle società quotate. Al
posto di Xiao Gang, il Partito comunista ha messo
Liu Shiyu, considerato più
aperto. Decisione interpretata dai mercati come un
possibile allentamento della sorveglianza. Apre in
rialzo anche Wall Street.
Sul fronte europeo si registra anche l’accordo siglato sulle condizioni di adesione della Gran Bretagna
all’Unione europea. Il compromesso preserva lo status privilegiato del centro
finanziario londinese e introduce alcuni limiti alle
prestazioni sociali erogabili agli immigrati provenienti
da altri Paesi dell'Unione.
L'accordo potrebbe comunque non essere sufficiente a disinnescare il ri-
MERCATI FINANZIARI.
schio di un'uscita dalla
Gran Bretagna dall'Ue (ribattezzato “Brexit”). Atteso per giugno l’esito risolutivo del referendum britannico sull’argomento.
Sulla piazza di Milano, invece, il titolo Telecom Italia
ha trascinato Piazza Affari
(+3%) dopo i rumors
dell’aumento della partecipazione da parte della spagnola Vivendi, sino a quota
23%.
In discesa lo spread tra Btp
e Bund tedeschi, il differenziale tra i due bond decennali è passato dai 138
punti base di venerdi a
134.
In calo anche il rendimento
dei decennali italiani all'1,55% dall'1,58% del riferimento precedente.
BREXIT
PAGAMENTI. Differenze abissali tra Nord e Sud per le varie Asl
Sanità: Trieste la più virtuosa
Nel Mezzogiorno il saldo può arrivare quasi due anni dopo
u Nonostate il recepimento della
Direttiva Cee che impone alle Pa di
pagare le fatture entro 60 giorni
dalla loro emissione, il cambiamento sembra più di facciata che
sostanziale. La Asl del Sud, per
esempio, non pagavano prima e
continuano a non farlo oggi, registrando ritardi definiti spaventosi.
A dirlo è la Cgia di Mestre, secondo
cui nel 2015 l’Asl dle Molise salda i
propri creditori ben 412 giorni dopo il limite massimo (per un totale
di 672 giorni, quasi due anni).
L’Asl di Napoli 1 Centro, invece,
presenta un ritardo medio di 401
giorni, mentre quella di Roma A si
ferma a 397 giorni, quella di Catanzaro a 315 e quella di Bari a 92 giorni.
Questi risultati di un’analisi condotta dall’Ufficio studi mestrino
che ha estrapolato l’indice di tempestività dei pagamenti delle prin-
SANITÀ. Saldo al rallentatore
cipali Asl in ciascuna regione che,
per legge, hanno l’obbligo di pubblicare periodicamente nel proprio
sito internet.
Riguardo allo stock di debito accumulato, il coordinatore dell’Ufficio Studi, Paolo Zabeo, precisa:
«Sebbene il cumulo sia in leggero
calo, è verosimile ritenere che il totale si aggiri attorno ai 30 miliardi
di euro (Il totale dovuto alle impre-
se è pari a 70 miliardi). L’obbligo,
in vigore dal 31 marzo 2015, di ricevere solo fatture su base elettronica, sembra non aver velocizzato i
tempi di pagamento. Almeno al
Sud».
Discorso molto diverso passando
al Centro Nord, dove si trovano anche situazioni “virtuose”: le Usl
della Valle d’Aosta, di Bologna,
Genova e Milano liquidano definitivamente i propri creditori con 3
giorni di anticipo rispetto al limite
massimo stabilito dalla legge (60
giorni),
l’Azienda
sanitaria
dell’Alto Adige e quella di Trento
fanno ancora meglio: ci impiegano
4 giorni in meno, mentre quella
dell’Aquila “accelera” addirittura
di 9 giorni, anche se la palma delle
migliori pagatrici va all’Usl Umbria 1 e all’Azienda sanitaria 1 di
Trieste. Nella città giuliana si paga
i debiti addirittura 25 giorni prima.
flash
LA STERLINA
CROLLA SOTTO
L’EFFETTO DEL
SINDACO BORIS
CINA “ACCHIAPPA TUTTO”
La crisi interna alimenta
le acquisizioni societarie
u La “fame” cinese di società
straniere non sembra conoscere crisi. Secondo gli ultimi dati
disponibili, dall’inizio sono state
poco più di 100 le operazioni di
fusione e acquisizione portate
avanti da società cinesi, per un
valore totale di 81,6 miliardi di
dollari. Cifra in aumento rispetto
agli 11 miliardi di un anno fa. Secondo le stime, il tasso di crescita è destinato ad aumentare ancora, a causa anche del rallentamento della crescita economica
della Cina stessa. Con la frenata
della crescita interna, infatti, i
gruppi cinesi sono a caccia di
strade esterne che alimentino i
ricavi. Nel mirino, in particolare,
le società americane e il loro “attraente” tasso di crescita.
u Mentre Cameron fa il possibile per confermare l’Inghilterra
come stato membro dell’Unione, seppure a condizioni particolari, il fronte interno anti-Ue
sembra rafforzarsi. Questo fenomeno sta anche producendo concretti effetti sulla sterlina, che oggi sui mercati ha registrato un autentico crollo,
dopo l’annuncio del popolare
sindaco di Londra, favorevole
all’uscita dell’UK dall’Unione.
In particolare la sterlina ha perso l'1,5% scendendo a 1.475
contro il dollaro e si è indebolita
dello 0,7% contro l'euro, toccando quota 1.278. La reazione dei mercati rispecchia il fatto che Johnson è considerato
da molti il successore più probabile di David Cameron alla
guida del partito conservatore.
MAIL [email protected]
ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
5
CRONACA
FRIULI VENEZIA GIULIA
UDINE. Si è svolta la riunione del Cal in preparazione dei lavori di consiglio regionale
flash
Uti non solo eredi delle Province
LOW-COST PER NAPOLI
ma soggetti attivi sul territorio
all’ordine del giorno le orme di riordino delle funzioni che furono delle Province
in materia di vigilanza ambientale, forestale, ittica, venatoria e di Protezione civile
u Sara esaminato dal Consiglio
Regionale il disegno di legge
(ddl) Norme di riordino delle
funzioni delle Province in materia di Vigilanza ambientale,
forestale, ittica e venatoria, di
Ambiente, di Caccia e Pesca e di
Protezione civile.
Ieri il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) si è riunito a
Udine per consentire all'organismo consultivo di esprimere le
proprie osservazioni su questo
disegno di legge e si è sviluppato
un ampio dibattito sul tema della
costituzione delle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI).
Dibattito dal quale, ha evidenziato con soddisfazione l'assessore regionale alle Autonomie
locali del Friuli Venezia Giulia
Paolo Panontin, è emersa la disponibilità dell'Associazione
Nazionale Comuni Italiani (ANCI) del FVG a collaborare per
mediare verso una soluzione all'affermazione sul territorio regionale della Riforma degli Enti
L’ASSESSORE. Paolo Panontin
locali. L'assessore Panontin, che
ha ascoltato con attenzione le
istanze che gli sono state prospettate nel corso della mattinata, ha affermato che la riunione
odierna del CAL ha consentito
di raccogliere alcuni contributi,
ancorché tardivi, ma importanti,
rispetto ai quali la Regione potrà
sviluppare qualche riflessione
per avviare al meglio la Riforma, non soltanto in merito alle
materie di competenza dell'articolato oggi esaminato, e consentire al territorio di disporre dei
necessari organismi di coordinamento dei Comuni.
Nell'occasione, Panontin ha
specificato che le UTI non dovranno necessariamente raccogliere le sole funzioni ereditate
dalle Province all'atto della dismissione di tali Enti, bensì potranno sviluppare una concreta
azione di coordinamento del territorio, al fine di dare risposte
sempre più efficaci, specialmente in termini di efficienza dei servizi.
"I tempi per la discussione di alcuni dei contributi sottoposti oggi all'attenzione del CAL - ha aggiunto l'assessore regionale - sono molto stretti per poter essere
discussi nell'Aula consiliare, ma
nel contempo oggi è stato possibile raccogliere la condivisione della necessità di avviare aggregazioni di area vasta, nel momento in cui il disegno di Riforma prevede il superamento delle
Province".
"Superamento - ha ricordato Panontin - che in Consiglio regionale ha ottenuto una votazione
unanimemente favorevole".
Volotea torna a
Ronchi dal 23 marzo
u La compagnia spagnola Volotea torna a Ronchi dopo due
anni di assenza con quattro voli
settimanali (lunedì, giovedì, venerdì e domenica) da e verso
Napoli.
L’aereo utilizzato per tale tratta sarà un Boeing 717, con una capienza di oltre 120 posti. Le tariffe partono da 19,90 in poi a seconda della disponibilità dei biglietti e delle
offerte. I vertici della compagnia
aerea hanno fatto sapere che tale
tratta potrebbe essere solamente
l’inizio di una collaborazione più
ampia con l’aeroporto del Fvg, con
nuove tratte che potrebbero essere
aggiunte nei prossimi mesi. Volotea è una compagnia spagnola,
operante da circa 4 anni in Italia,
che ha trasportato l’anno scorso oltre 2 milioni e mezzo di passeggeri.
TRIESTE La Giunta Serracchiani ha approvato in via preliminare il provvedimento da 2,7 milioni
Varato il “Programma immigrazione 2016”
Il piano definisce le azioni di settore, stabilisce le modalità di attuazione individuando le priorità
in un capitolo specifico vengono anche individuate e ripartite le risorse finanziarie disponibili
u La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Solidarietà Gianni Torrenti, ha approvato in via preliminare il "Programma immigrazione 2016",
che definisce le azioni di settore,
stabilisce le modalità di attuazione delle stesse, individua le priorità e ripartisce le risorse finanziarie disponibili. Alla luce del
"Consuntivo attività programma
immigrazione 2015", che fa parte integrante della delibera, il
fabbisogno totale è indicato in
2.690.000 euro.
La cifra è stata ripartita in
970.000 per istruzione ed educazione, 490.000 per accoglienza e
inserimento abitativo, 180.000
per assistenza sociosanitaria,
600.000 per servizi territoriali e
450.000 per l'ambito della protezione internazionale. Di queste
ultime risorse, 300.000 euro servono a coprire i progetti locali
I fondi disponibili: la
cifra di 2,7 mln è stata
ripartita cinque capitoli
per richiedenti asilo e rifugiati,
ma in considerazione dell'eventualità che nei prossimi mesi sia
necessario supportare con nuovi
interventi gli Enti locali impegnati nei progetti di accoglienza
diffusa, in quest'ambito - come
prevede espressamente la delibera - potrebbero essere allocate
nel corso del 2016 ulteriori risorse.
Ora il "Programma immigrazione 2016" e il "Consuntivo 2015"
saranno trasmessi, per l'espressione del parere, alla competente
Commissione consiliare, av-
LA RIUNIONE di giunta
viando di pari passo l'iter per l'acquisizione del parere del Consiglio delle Autonomie locali. «"Il
Programma
immigrazione
2016", che la Giunta ha approvato in via preliminare, è un
provvedimento che assegna annualmente risorse alle aziende
sanitarie e agli enti locali ed è rivolto ai 108 mila residenti stranieri nella nostra regione - precisa l'assessore -, che risultano
numericamente in leggero calo
rispetto al 2014, per i programmi
principalmente di integrazione e
mediazione linguistica».
6
ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
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ECONOMIA / Regione
CONFIDUSTRIA. Resi noti i risultati della produzione industriale nel quarto trimestre
Crescita più che positiva del Pil in Fvg flash
occupazione e fiducia restano indietro
Bono: «Malgrado i buoni progressi non c’è euforia tra i nostri imprenditori»
u I risultati della produzione industriale in Fvg nell’ultimo trimestre del 2015 danno risultati incoraggianti in termini numerici,
molto meno per quanto riguarda il
“sentiment” collettivo: speranze
e attese per il futuro degli operatori intervistati, infatti, sono decisamente meno ottimistiche dei
numeri stessi.
CONFINDUSTRIA FVG. Il dato relativo alla produzione indu-
striale nell’ultimo quarto del
2015 segna un deciso recupero in
Fvg: +3,5% su base annua e +5%
rispetto al trimestre precedente.
Questi i dati principali dell’analisi congiunturale fatta da Confindustria Fvg. A tal proposito il presidente degli industriali della regione, Giuseppe Bono ha commentato: “Il quadro complessivo
è chiaramente positivo e conferma, quindi, che la ripresa che avevamo cominciato ad intravedere
BONO. Il presidente di Confindustria con la Serracchiani
dai primi mesi del 2015 sta continuando e presenta, nell’ultimo
trimestre dell’anno scorso, una significativa accelerazione. Tutti i
principali indicatori oggetto
dell’indagine, infatti, sono positivi”. In realtà c’è un indicatore,
forse quello più importante, che
non da segni di ripresa: quello occupazionale. A tal riguardo, Bono
aggiunge: «L’unico indice in controtendenza è quello dell’occupazione che, mantenutasi quasi costante per tutto il 2015, torna ad
essere negativo. E’ un’indicazione forte, questa, che ci fa capire
come non siamo ancora usciti dal
lungo periodo di crisi e che i buoni
risultati complessivi di un trimestre non bastano per farci pensare
che il peggio è passato e che si sta
andando, senza ulteriore sforzo e
impegno, verso tempi migliori».
I NUMERI. Oltre al Pil regionale,
in crescita anche i dati relativi alle
vendite nel periodo considerato:
quelle totali salgono a +7,6% dal
precedente valore negativo
(-0,1%), grazie alle vendite Italia
che salgono da -3,6%, a +9,0% e
dalla buona crescita delle vendite
estero che, dal precedente +2,5%,
si attestano a +6,4%. In controtendenza, dunque, l'occupazione
che da una situazione di stabilità
dei tre mesi precedenti, segna
-0,2%.
LE INTERVISTE. Gli operatori
intervistati sulle loro previsioni di
breve periodo, come già anticipato, sono per lo più orientate a un
moderato pessimismo. Infatti,
pur prevalendo per ogni indicatore esaminato la previsione di
stabilità, le aspettative di Diminuzione superano sempre di gran
lunga quelle di Aumento. La meno pessimistica è l’aspettativa che
riguarda la Domanda Interna, per
la quale le previsioni di diminuzione sono soltanto doppie rispetto a quelle di aumento (il 34,1%
degli intervistati ne prevedono la
diminuzione contro il 14,8% che
ne prevedono l’aumento). La più
pessimistica è, invece, la previsione sull’occupazione, per la
quale, malgrado sia largamente
prevalente l’aspettativa di stabilità (80,4%), chi ne prevede la diminuzione supera di quasi cinque
volte chi ne prevede l’aumento
(16,2% per la diminuzione contro
solo il 3,5% per l’aumento).
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ISTAT. Prezzi in calo
INFLAZIONE A TRIESTE
Prezzi congelati
u Il capoluogo giuliano è risultata una delle grandi città italiane in cui i prezzi a gennaio sono
rimasti stabili o in calo (deflazione). Secondo i dati Istat, risultano con prezzi in calo Bari
(-0,3%), Potenza (-0,2%), Trieste (-0,2%) e Verona (-0,1%).
FRIULADRIA PORDENONE
Tesoreria confermata
u Sarà ancora FriulAdria Crédit
Agricole a gestire il servizio di
tesoreria e cassa del Comune
di Pordenone. La banca si è aggiudicata il servizio per la prima
volta nel 2006 e ora sarà tesoriere del Comune fino al 31 dicembre 2020. La convenzione
è stata firmata oggi in municipio.
MAIL [email protected]
ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
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CRONACA Friuli
TRASFERTA. Vertici regionali in visita ai servizi sanitari e ospedalieri del cividalese
A Cividale nella sanità serve
“rammendare l'esistente”
La presidente Debora Serracchaini ha usato la metafora di Renzo Piano
u Vertici della regione, Serracchiani in testa, oggi in visita a Cividale.
Motivo della trasferta una esplorazione conoscitiva del distretto sanitario e al presidio ospedaliero di Cividale. La presidente della Regione
era in delegazione assieme all'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca e sono state accompagnate dal
direttore del Distretto Luigino Vidotto. Serracchiani e Telesca al termine della visita alla struttura inaugurata due anni fa e che serve 17 Comuni e un bacino di 53 mila abitanti,
hanno anche incontrato il sindaco di
Cividale Stefano Balloch e i primi
cittadini delle Valli del Natisone.
"Ribadiamo che la sanità regionale
qui sta facendo un investimento, ha
spiegato Serracchiani, a Cividale
oggi abbiamo toccato con mano la
parziale attuazione della riforma
della sanità e possiamo dire che si è
creata una collaborazione molto
stretta tra l'ospedale, il territorio, inteso come distretto, e l'ambito. I professionisti, con un'attività multidisciplinare che mette al centro il paziente, hanno posto da tempo le premesse per creare una ottimale condizione di assistenza: sono buone
prassi sperimentali che ci auguriamo diventino strutturali e possano
essere trasferite all'intero ambito regionale nelle aree in cui siamo in
maggiore difficoltà". Da parte sua
nel corso dell'incontro il commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero universitaria di Udine e Aas
4 Mauro Delendi ha illustrato le
principali azioni in corso di programmazione e attuazione nel 2016
LA PRESIDENTE DEL FVG. Debora Serracchiani
per attuare la riforma sanitaria e i
professionisti del Distretto hanno
fatto il punto su dati e attività dei progetti sperimentali. "Come noto qui
erano già presenti buone prassi: c'è
un rafforzamento della presenza sul
territorio dell'assistenza sanitaria e
socioassistenziale e qui i professionisti lavorano già in team", ha notato
al termine dell'incontro la presidente, ricordando come "la Regione attraverso la riforma abbia costruito la
cornice giuridica e dato gli strumenti
affinché queste prassi possano diventare strutturali e trasferibili". Nel
2016 proprio nel Cividalese, dunque, è stato rilevato ci sarà "una precoce attuazione della riforma". Verranno istituiti due Centri per l'assi-
stenza primaria (CAP), uno a Cividale e uno a Manzano, e sempre in
questi due comuni nasceranno le
Aggregazioni funzionali territoriali.
Le forme associative di medici di
medicina generale, che sono già esistenti a Buttrio-Premariacco, Manzano, Corno di Rosazzo-San Giovanni al Natisone verranno sviluppate ulteriormente e altre nuove Medicine di gruppo integrate verranno
attivate nel 2016. Un forte sviluppo
delle funzioni territoriali presuppone però un efficiente risposta alle
emergenze. "Abbiamo messo mano
anche al piano dell'emergenza e dell'urgenza, che mancava da oltre 25
anni e lasciava territori, come quello
delle Valli del Natisone, non suffi-
CONTROLLO NOTTURNO. L’unità cinofila presente con gli agenti ha scovato molti stupefacenti
cientemente coperti", ha detto la presidente, ribadendo come "non solo a
Cividale rimarrà l'ambulanza con il
presidio sulle 24 ore, ma se ne aggiungerà anche una a San Pietro al
Natisone, collocata dove già si trova
il distaccamento del distretto sanitario, non appena sarà conclusa la formazione del personale. Credo che
nell'arco di due mesi - ha affermato
la presidente - l'ambulanza potrà essere operativa". Serracchiani e Telesca hanno ringraziato i professionisti che da tempo hanno elaborato un
percorso innovativo di presa in carico del paziente anziano fragile. Un
percorso che viene attivato già al
momento dell'arrivo del paziente in
pronto soccorso e che non attende
quindi il giorno precedente le dimissioni per valutare la sua situazione di
assistenza. Serracchiani ha indicato
nell'integrazione del sistema la strada migliore per offrire servizi efficienti che rispondano alle attuali e
mutate esigenze dei cittadini. Mettendo insieme tutti i pezzi che già ci
sono e funzionano e superando le
criticità - la presidente ha usato la
metafora di Renzo Piano: "rammendare l'esistente" - "riusciremo - ha
detto - nell'obiettivo, che deve avere
come traguardo non il presente e
l'immediato dopodomani, ma un futuro ragionevolmente lontano. L'appello è stato a "cercare di lavorare
tutti insieme". E' questo "il modo migliore per non sprecare risorse e per
dare maggiore assistenza e servizi".
Servizi, che "sono spesso mancati
per anni", ha osservato Serracchiani,
ricordando come per esempio l'atti-
vazione del CSM, Centro salute
mentale, sulle 24 ore, "sia un servizio importante, che sta abbattendo
anche considerevolmente la quota
dei ricoveri". Serracchiani ha fatto
riferimento alla necessità di "affrontare problematiche che sono legate
non solo alle fragilità della popolazione anziana, in continuo aumento,
ma anche a quelle di altra natura e
che in alcune parti del territorio regionale sono particolarmente marcate". Dal confronto con i professionisti - prima nel distretto e poi nel
presidio ospedaliero - Serracchiani e
Telesca hanno riferito di avere avuto
la possibilità di raccogliere anche
suggerimenti. "Un tema, ad esempio, è stato quello della difficoltà di
garantire la continuità assistenziale
nei cambi di turno dal venerdì al sabato e alla domenica. Dobbiamo intervenire, cercando di mettere più risorse e in questo senso i bandi che
stiamo facendo per le assunzioni di
infermieri su tutto il territorio regionale spero diano delle risposte anche
qui", ha detto Serracchiani. Nella
riunione al termine della visita all'ospedale è stata ribadita la rassicurazione sul futuro dell'ospedale. "Abbiamo potenziato alcuni interventi
in day surgery e non abbiamo nessuna intenzione di chiudere il presidio ospedaliero di Cividale. C'è un
solo problema noto: la necessaria
climatizzazione delle sale operatorie è un intervento che richiede tre
mesi di chiusura. Questo non vuol
dire chiudere l'ospedale ma solo,
temporaneamente, l'attività per consentire l'intervento. Sarà nostra cura
farlo in tempi brevi e nel periodo in
cui c'è statisticamente meno richiesta, probabilmente nel periodo estivo", ha rassicurato Serracchiani, ricordando come nel 2015 i professionisti dell'ospedale di Udine abbiano
effettuato 1.210 interventi chirurgici e solo il 32 per cento di questi era
su pazienti residenti nell'area del Cividalese. "Ciò vuol dire che questo
presidio è un asset importante intorno e all'interno dell'azienda unica:
abbiamo tutto l'interesse che questo
ospedale continui a lavorare e alle
migliori condizioni".
CORTE D’APPELLO. Pena ridotta per il reo assassino di Lisa
Discoteca Cube sotto sequestro Omicidio Puzzoli
superati i parametri di capienza 25 anni a Manduca
u Più che una discoteca la Cube di
San Giovanni Natisone poteva sembrare una farmacia, infatti nel corso
del controllo, effettuato domenica
notte da parte degli uomini Commissariato di polizia di Cividale, presente anche un unità cinofila antidroga
della Guardia di Finanza, sono state
rinvenute pastiglie probabilmente di
ecstasy, marijuana e altro materiale
di natura imprecisata che si sospetta
essere stupefacente. Il tutto era celato accuratamente nel locale soprattutto dietro ai divanetti. Ora la la
discoteca è stata posta sotto sequestro preventivo. Nel corso del controllo è inoltre emersa anche la presenza di un numero di persone maggiore rispetto alla capienza massima
consentita dalle norme di sicurezza.
Secondo quanto diffuso dalla polizia le persone presenti erano 240 a
fronte di una capienza massima di
150. Il titolare del Cube, in nuova gestione dallo scorso ottobre, è stato
segnalato all’autorità giudiziaria per
il mancato rispetto delle prescrizioni
in materia di pubblico spettacolo.
L’INGRESSO. la discoteca Cube
u L’omicidio di Lisa Puzzoli aveva
creato impressione in tutto il Friuli
ed in particolare a Villaorba di Basiliano dove avvennero i fatti. Secondo la ricostruzione Vincenzo
Manduca reo confesso, uccise l’ex
fidanzata e madre della loro bambina accoltellandola a morte all’età di
22 anni, la sera del 7 dicembre 2012
davanti alla sua casa. In quella sera
l'uomo disse alla ex che doveva discutere dell’assegno di mantenimento per quella bambina che invece lei non voleva fargli riconoscere.
Lei scese in strada per discutere e
Vincenzo l’uccise con 9 fendenti.
Ora è arrivata la sentenza di secondo
grado che ha sancito la pena ridotta..
Secondo quanto stabilito dalla Corte
d’assise d’appello di Trieste il 30enne dovrà scontare poco più di 25 anni. In primo grado era stato condannato all’ergastolo. A concorrere alla
riduzione le perizie psichiatriche effettuate dai consulenti della Corte
d’Assise Manduca risulta persona
affetta da una serie di disturbi con
una personalità definita border line.
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ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
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CRONACA / Udine
INTERPELLANZA. L’opposizione chiede lumi sul futuro dell’area
Il centrodestra vuole vederci chiaro e auspica dibattito pubblico
Ripristino caserma Osoppo Sul caso varianti
Il bando sembra una chimera scenario fumoso
Tante idee e manifestazioni di interesse, ma il Comune tace
RENDERING con le idee dei cittadini
...........................................................
...
... LUCIA BURELLO
... [email protected]
.
u E’ LUTTO IN CITTÀ. Il consigliere Natale Zaccuri è mancato e il
Consiglio Comunale previsto per
questa sera è stato rinviato per rispetto.
E rinviate sono anche le discussioni
all’ordine del giorno, tra le quali,
sul notes della Minoranza, svettava
l’interpellanza in merito alla ristrutturazione della Caserma
Osoppo. Riqualificazione che ha
già preso le sembianze di una chimera.
Il recupero dell’area dell’ex caserma, infatti, dal grande potenziale
per la qualità della vita dei cittadini,
stando all’insofferenza del centrodestra sembrerebbe un buon proposito non ancora onorato, un’illusione, una speranza elargita da Palazzo D’Aronco al fine di placare gli
animi
degli
elettori.
Ma andiamo per gradi: sono trascorsi quattro anni da quando, nel
lontano dicembre 2011, il Comune
di Udine pubblicò un bando per ricevere manifestazione d’interesse
da parte di imprenditori, privati e
Flash
RIFACIMENTO MARCIAPIEDI
professionisti sull’area in questione. Se non ricordiamo male, ma la
conferma arriva proprio dall’opposizione, furono ben 25 le proposte
arrivate
a
Palazzo.
Dopo circa due anni di silenzio,
l’opposizione organizzò, nel dicembre del 2014, un’assemblea
cittadina allo scopo di rimettere in
discussione le prospettive dell’ex
caserma. Al tempo i cittadini parlarono chiaro dimostrandosi contrari a dare in pasto l’area a imprenditori privati, guardando con orrore
al rischio dell’ennesimo centro
commerciale.
In una affollatissima sala di quartiere, dunque, “dal popolo” fioccarono molteplici proposte che, se
realizzate con buon senso, avrebbero trasformato l’ex caserma
Osoppo in un piccolo eden residenziale. Anzi, i cittadini furono così
solerti da creare perfino un rendering 3D con il software Computer
Aided Design, dando così forma e
colore ai loro desideri. Idee che la
Minoranza, facendosi tramite, consegnò nelle mani di sindaco & Co
(il vice Giacomello e l’arch. Lorenzo Agostini) ma che, a quanto pare,
sindaco di Udine, Furio Honsell –, realizzato nell'ambito
del progetto europeo Pisus
per la riqualificazione del centro storico. Fondi che siamo
riusciti a rimettere in gioco
grazie anche all'impegno della
Regione».
I lavori lungo via Deciani pre-
Ora tocca a via Ciani
opere da 200 mila euro
u Annunciati da tempo e fermi
a causa del patto di stabilità,
sono finalmente pronti a partire i lavori di rifacimento e
messa in sicurezza dei nuovi
marciapiedi in via Tiberio Deciani.
«Un intervento importante per
il centro città – commenta il
PROGETTO. Lavori al via
si volatilizzarono tra le mura degli
uffici tecnici di piazza Lionello.
Sì perché mai risposta ebbe il vulgo.
«Poi - spiega il centrodestra nell’agosto del 2015, sempre da Palazzo, trapelò una notizia di fatto
mai confermata: l’Amministrazione avrebbe approvato le linee guida
per il conferimento del diritto di superficie e/o l'alienazione per la riqualificazione e la valorizzazione
dell'area».
Chi negò, chi tacque, di fatto sulla
questione dell’ex Osoppo è sceso
da un po’ un silenzio di marmo.
Sarà riqualificata o no? Il bando
procede o no? Esistono gare
all’orizzonte o no? I desideri dei
cittadini saranno rispettati o no?
Le risposte a queste domande è
quello che si aspettavano questa sera in sede di Consiglio le liste di
Centrodestra: Fi, Identità civica,
Pdl, Per Udine, Lega nord, e Udc.
«L’opposizione e i cittadini - spiega il consigliere, Vincenzo Tanzi
(FI) – hanno diritto di essere relazionati in merito agli sviluppi attuali e futuri dell’intero ex comprensorio militare, specificandone
gli intenti e gli obiettivi che l’amministrazione comunale ha in calendario, al fine di procedere alla ristrutturazione e alla riqualificazione della caserma Osoppo e di conseguenza della zona circostante».
vedono la demolizione del
manto e del sottofondo dei
percorsi pedonali, unitamente
al rifacimento degli stessi in
lastre di porfido. In alcuni punti gli innesti dei marciapiedi in
corrispondenza degli attraversamenti pedonali verranno allargati e le barriere architettoniche saranno abbattute. Le
opere, progettate dal Servizio
Mobilità del Comune e affidate alla ditta Costruzioni Vidoni
Corrado di Forgaria del Friuli,
costeranno complessivamente circa 200 mila euro, finanziati dalla Regione nell'ambito
del “Progetto Pisus” per circa
143 mila euro, mentre la parte
residua è stata coperta con
fondi comunali.
u RESTA sospesa la discussione in sede di Consiglio
sulle quattro varianti che riguardano l’ampliamento delle aree commerciali in città.
Discussione attesissima non
soltanto da chi siede sugli
scranni dell’opposizione, ma
anche da chi, su quelli della
Maggioranza, spesso si sente a disagio. Ci riferiamo, infatti, al gruppetto di “Alternativa” che, come il centrodestra, mal digerisce l’ampliamento dei grandi mostri
commerciali.
E in attesa di portare la questione in Aula, il consigliere
di Forza Italia, Vincenzo Tanzi rincara la dose esprimendo tutte le sue perplessità:
«Sulle quattro varianti che riguardano l’ampliamento delle aree commerciali – spiega
infatti il consigliere - il quadro che sta emergendo non è
del tutto chiaro. Ci dicono
che sul sito web del comune
troviamo tutta la documentazione, ma non è vero. Gli
unici documenti sono la proposta di delibera e gli elaborati tecnici con le relazioni
sulla variante di ampliamento del Panorama di viale Venezia». Ecco che per Tanzi la
domanda sorge spontanea:
«Perché non c’è ombra del
verbale della Giunta comunale che autorizza la delibera? Perché non troviamo sul
sito del Comune le relazioni
dell'ingegnere Fiorella Honsell, sorella del sindaco?».
Secondo il consigliere, dunque, il primo problema da affrontare sarebbe la mancanza di trasparenza: «Abbiamo
comunque fatto richiesta di
accesso agli atti e speravamo di avere già esaurienti
elementi in mano il giorno
della Commissione territorio
e ambiente di venerdì scor-
so. Aspetteremo ancora.
Detto ciò e tralasciando il
metodo che secondo noi ci è
sembrato palesemente forzato e frettoloso con una regia chiara del Pd, sulla prospettiva di ampliamento dei
centri commerciali è bene
che si apra un ampio dibattito».
Dibattito pubblico doveroso
anche perché, stando a
quanto dice il consigliere,
non è dato sapere l’uso che i
privati faranno dell’area
concessa. Uso misterioso ai
più, ma per il quale le imprese hanno già investito parecchi milioni.
«Siamo sicuri allora – maligna Tanzi - che le opere di urbanizzazione siano a favore
della comunità, dei cittadini,
oppure siano esclusivamente legate alle esigenze dei
privati e dei grandi marchi
commerciali che chiedono di
allargarsi?».
«E in questa ipotesi – continua – qual è l’intento
dell’amministrazione comunale? Quali sono i suoi obiettivi legati al commercio?
Qual è la visione e la programmazione che riguarda
la questione dell’impatto sul
territorio?».
Domande legittime, anche in
riferimento al grande tormentone della pubblica amministrazione in merito al
centro commerciale naturale, emporio cittadino da sviluppare anche con il rilancio
del centro storico promesso
dai fondi Pisus.
Insomma, siamo di fronte a
una contraddizione di fondo
che, stando a quanto dice il
Consigliere Tanzi, nessuno
sembra voler chiarire, nemmeno l’assessore Giacomello in Commissione territorio
e ambiente.
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CULTURA / &
ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
9
spettacoli
PORDENONE. Tre incontri d’autore per esplorare il potenziale del futuro
IL FUTURO È DENTRO NOI
MOLTO PRIMA CHE ACCADA
Musica Fvg
Indian Piano
concede il bis
al Salotto
di Fagagna
Blogger e giornalisti ipotizzano il potenziale dell’informazione e dell’innovazione di domani.
Questo è il tema dell’iniziativa dei servizi Cgn e Fondazione Pordenonelegge.
IL PUBBLICO di Pordenonelegge
u E’ DIVERTENTE osservare
come tutti si diano un gran da fare
nel tentativo di leggere il futuro.
Una chiaroveggenza, o veggenza
propria dei geni ma che, nella società attuale, fatta da tuttologi,
ognuno è certo di possedere.
E così, in un presente aberrante e
paradossale, spuntano da ogni
angolo i pensatori da talk show, i
pensatori da best seller e i pensatori da salotto. Tutti pronti a dir
la loro, a fornire chiavi di lettura
utili. Ma utili a chi? All’economia? All’innovazione? All’informazione?
A questo punto viene il sospetto
che il peggio “non è passato”,
bensì futuro.
Premesso questo, guardare al futuro come risorsa preziosa per la
costruzione del presente è il tema
di fondo della rassegna “Il futuro
è oggi”, uno dei tanti incontri
d’autore che, da domani, martedì
23 febbraio, a lunedì 7 marzo, sarà ideato questa volta dal Gruppo
Servizi Cgn con la Fondazione
Pordenonelegge, curati dagli
scrittori Gian Mario Villalta e Alberto
Garlini.
Le “sibille” ospiti per questo incontro sui massimi sistemi, saranno il giornalista, scrittore e direttore del Messaggero Veneto,
Tommaso Cerno, che nell’incon-
Croatto Gioielli di Croatto Rudy
tro di domani, a partire dalle
18.15, parlerà del giornalismo
del futuro; il blogger, autore e
giornalista Fabio Chiusi, invece,
martedì 1 marzo aprirà una finestra sul presente e sul futuro possibile per capire se si tratta di utopia o del suo contrario; lo storico
e filosofo della scienza Stefano
Moriggi suggellerà gli appuntamenti lunedì 7 marzo, provando a
calcolare, prevedere e comprendere il tempo che (ancora) non
c’è.
«Ma non si apprende solo ascoltando una lezione, - osservano gli
organizzatori dell’evento - la cultura è un comportamento quotidiano di conoscenza e di analisi,
significa agire in prima persona,
spendersi e appassionarsi».
Per questo l’indagine sul futuro,
dedicata ai collaboratori CGN
ma aperta anche al pubblico, si
estenderà dalla lezione a un successivo laboratorio creativo, della durata di un’ora circa, condotto
da Gian Mario Villalta e Alberto
Garlini, per approfondire le questioni in campo, stimolare un atteggiamento critico da parte dei
corsisti e la ricerca di materiali
originali, anche attraverso il supporto di bibliografie, spunti tematici, ipotesi di analisi da vagliare.
«L’idea ulteriore – continuano i
curatori - è di raccogliere i materiali che verranno individuati
nel laboratorio in uno spazio web,
disponibile a tutti, dove verranno
sedimentati testi, approfondimenti, interviste, bibliografie, e
contributi che affinano e ampliano il tema iniziale. Si prefigura
così un vero e proprio work in
progress di conoscenza e consapevolezza della realtà in cui viviamo».
Iscrizioni e informazioni presso
Fondazione
Pordenonelegge.
Tel. 0434.1573100 email [email protected]
www.pordenonelegge.it
GLI OSPITI Chiusi e Moriggi
Tel. 0432.504659
MATTEO Ramon Arevalos
u CONCEDE GIÀ IL BIS “INDIAN PIANO”, IL SECONDO
APPUNTAMENTO DEL 2016
DEL SALOTTO MUSICALE
DEL FVG CON PROTAGONISTA IL PIANISTA E COMPOSITORE MATTEO RAMON AREVALOS (COMPOSITORE, TRA
L’ALTRO, DEL BRANO HONEY
MOON PER VOCE, PIANOFORTE E VIOLONCELLO, COLONNA SONORA DEL FILM
MORNING SMILE DI ZAPRUDER FILMMAKERSGROUP).
VISTE LE TANTISSIME RICHIESTE DI ADESIONE AL
CONCERTO INTERATTIVO IN
PROGRAMMA PER VENERDÌ
26, INFATTI, E GRAZIE ALLA
DISPONIBILITÀ DI AREVALOS STESSO, È STATA ORGANIZZATA UNA REPLICA
STRAORDINARIA PER PERMETTERE A PIÙ PERSONE DI
PARTECIPARE A QUESTA
ESPERIENZA SPECIALE. IL
NUOVO APPUNTAMENTO
DUNQUE È PER SABATO 27,
SEMPRE CON INIZIO ALLE
21. PRENOTARE:
348.8027207.
Via Delle Erbe, 7 - Udine
10
ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
CULTURA / &
MAIL [email protected]
spettacoli
LO SPETTRO GRECO. Bellandi presenta a Udine il suo ultimo libro GRADI EVENTI 2016
Guerra fredda e spionaggio
scenari di un friuli inedito
Continuano i dialoghi in biblioteca, incontri con l'autore
u AUTUNNO 1946. L'Italia,
uscita sconfitta e prostrata dal
conflitto è sull'orlo di una guerra
civile con l'Armata jugoslava
che preme al confine orientale.
I servizi segreti degli Stati Uniti
organizzano una rischiosa missione a Gorizia, occupata dagli
angloamericani ma rivendicata
da Tito. Obiettivo: indebolire
l'ala filojugoslava del Pci, e
scongiurare così lo scoppio di
una guerra civile come in Grecia.
È questa l'ambientazione del
nuovo libro protagonista del
prossimo appuntamento con
“Dialoghi in Biblioteca”, la rassegna di incontri con l'autore or-
LA COVER del libro
L’AUTORE Bellandi
ganizzata dalla biblioteca civica
“V. Joppi” di Udine e dall’assessorato
alla
Cultura.
Mercoledì 24 febbraio alle 18 in
sala Corgnali è in programma la
presentazione del romanzo di
Riccardo Bellandi “Lo spettro
greco. Una spy story della guerra
fredda al confine orientale italiano”.
L'iniziativa è realizzata in colla-
borazione con l'associazione dei
Toscani del Friuli Venezia Giulia. Dialogherà con l'autore il
giornalista Paolo Medeossi.
Il libro, ambientato lungo il confine orientale italo-sloveno all'indomani della conclusione del
secondo conflitto mondiale, segue le tracce di una difficile missione dei servizi segreti americani in una Gorizia occupata dalle forze alleate, ma reclamata
dalla Jugoslavia di Tito. Al commando è aggregato un reduce
italiano dall'ambiguo passato,
Aldo Ganz, che tra cruenti combattimenti, tradimenti e molteplici colpi di scena, supererà gli
ostacoli della polizia segreta di
Tito per portare a termine la sua
missione.
Riccardo Bellandi, nato a Firenze nel 1975, è dottore di ricerca
nell'università della sua città e si
occupa di profili costituzionali
della politica di sicurezza.
Tra le sue pubblicazioni in questo ambito si segnala “Il Consiglio Superiore di Difesa”, edito
da il Mulino nel 2011. Parallela
anche la sua attività narrativa: è
del 2010 il suo primo romanzo “I
Signori dell'Appennino”.
Carlos Santana
inaugura Mittelfest
u ANTEPRIMA all’insegna
del Rock per l’edizione 2016
di Mittelfest, in programma
tra sabato 16 e domenica 24
luglio a Cividale del Friuli. E
non solo.
Ad aprire le danze, infatti,
segnando l’avvio della manifestazione culturale sarà il
mitico Carlos Santana, chitarrista e performer fra i più
importanti di tutti i tempi,
capace di vendere oltre 100
milioni di dischi in carriera,
vincere 10 Grammy Award e
decine di altri riconoscimenti in quasi 50 anni vissuti come icona musicale universale.
Santana salirà sul palco del
Parco della Lesa di Cividale
il prossimo 13 luglio, per un
unico imperdibile concerto
italiano nel Nordest, parte
del suo nuovo tour mondiale
“Luminosity Tour”.
Il più importante artista latino di tutti i tempi ritorna
dunque in Italia e sceglie la
nostra regione per quello
che si annuncia già come
uno dei live più attesi
dell’anno, organizzato da
Mittelfest stesso, in collaborazione con Zenit srl, la
Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Cividale e
l’Agenzia PromoTurismoF-
CARLOS Santana
VG “Music & Live”.
Concerto, si prevede, che di
certo sarà capace di richiamare moltissimi fan anche
da fuori regione e da tutta
Europa, il primo della parentesi italiana del tour.
I biglietti per il grande evento saranno in vendita a partire dalle 10 di venerdì 26
febbraio, sui circuiti Ticketone, Eventim e OeTicket (la
pre-sale per il fan club sarà
attiva invece da martedì 24
febbraio).
Per ogni biglietto venduto,
un euro sarà donato alla Milagro Foundation, l’organizzazione benefica fondata da
Carlos Santana e la sua famiglia nel 1998, per sostenere i bambini orfani di tutto
il mondo.
Info, prezzi e punti vendita
su www.ticketone.it e
www.azalea.it .
Cultura economica
IL RITORNO. I Na’Babas di Rocco Burtone in concerto
Il Rock intelligente è demente
Teatro-Canzone con storie e ritmi alla Fred Buscaglione
u Un progetto teatrale-musicale
che richiama al Teatro-Canzone,
con storie divertenti ed altre emozionanti, in un susseguirsi di ritmi
che richiamano alla grande musica d'autore, a Fred Buscaglione,
a Miles Davis, ma anche, ironicamente, a Nilla Pizzi e Rita Pavone, in un rincorrersi di facezie e
poesia. E’ questo il contenuto della serata con i Na'Babas, concerto
previsto per sabato 27 febbraio alle 21, al locale “Alla Girada” di
Udine.
temi impegnativi, dunque, raccontati però in chiave ironica e
spesso divertente. Protagonisti
sul palcoscenico: Rocco Burtone
voce e chitarra acustica, Arno
Barzan tastiere, Alfonso “Ponci”
Zanier chitarra elettrica, Sandro
Marcon basso, Danilo Gramaccia
batteria.
flash
L’ARTE DI UDINE
Visite guidate
per le foto di Tina
u Domenica 28 febbraio alle
15, Casa Cavazzini proporrà
una nuova visita guidata alla
mostra “Tina Modotti. La nuova
rosa”. Nata per celebrare i 120
anni dalla nascita dell’artista,
l’esposizione accoglie tutte le
sue fotografie note, Info: [email protected].
UN CONVEGNO
SU GIOVANI,
RISPARMIO
E FIDUCIA
u PROSEGUONO nell’auditorium di Casa Zanussi a Pordenone gli incontri sulla cultura economica promossi
dall’Istituto Regionale di Studi
Europei del Friuli Venezia Giulia e che hanno per tema generale “Riscrivere le regole”.
Giovedì 25 febbraio, dunque,
dalle 15.30 al via un focus intorno a “Educazione finanziaria, giovani, risparmio, lavoro,
fiducia” con gli interventi di
Agar Brugiavini, docente di
Economia Politica all’Università Ca’ Foscari di Venezia e
di Giuseppe Graffi Brunoro,
presidente delle Banche di
Credito Cooperativo del FVG,
coordinati dal commercialista
Gianfranco Favaro. Info: centroculturapordenone.it/irse.
MAIL [email protected]
ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
SPORT/ Calcio
11
e non solo
FERRARIS A Genova i soliti problemi in attacco, i Grifoni più convinti vincono
L’UDINESE A SECCO,
MANCA LA VITTORIA
Primavera
I FRIULANI
NON MORDONO:
VINCE VERONA
Nel girone di ritorno racimolati solo tre punti, frutto di altrettanti pareggi.
Le tre squadre che chiudono la classifica si avvicinano. Ed il Genoa ci supera
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... REDAZIONE SPORTIVA
... [email protected]
.
u Ora non si potrà più scherzare.
L’Udinese torna dalla trasferta del
Ferraris con le pive nel sacco: la
prima sfida-salvezza si è infatti
conclusa con la vittoria del Genoa, di misura, per 2-1. La partita
s’era messa bene per i bianconeri:
gol su punizione, complice una
papera del portiere rossoblu Perin. E primo gol in Italia per Ali
Adnan: il primo giocatore iracheno ad andare in rete nel campionato di serie A. La squadra di Colantuono aveva però rischiato almeno due volte nel primo tempo:
due i legni colpiti dai genovesi. La
prima frazione si chiudeva con
l’Udinese in vantaggio, anche se
su un calcio da fermo fortunato:
ma la buona sorte conta molto anche nel calcio. Il problema, per gli
udinesi, è che la squadra allenata
da Gasperini riusciva, nel secondo tempo, ad effettuare la “remuntada”. Nonostante il rigore guadagnato da Thereau allo scadere, alla cui battuta andava Totò Di Natale, vince il Genoa: tiro debole da
parte del neo-entrato e Perin che
para riscattando la propria prestazione.
Il Genoa, prima del match, era alle
spalle dei friulani: ora si trova un
punto sopra. Ed anche le ultime
tre della classe, Verona, Carpi e
PERIN. Nel bene e nel male è stato l’ ”uomo-partita”
LA DICHIARAZIONE
u IL PARON Gianpaolo
Pozzo: «L’allenatore non lo
cambio - ha detto deciso a
Udinese Tv -, un suo esonero sarebbe una stupidaggine, sul mercato non
c’è nulla di meglio: dobbiamo andare avanti, ma
imporre qualche modifica,
altrimenti si retrocede.
Colantuono deve cambiare metodo di lavoro settimanale».
Frosinone, sono andate a punti,
muovendo la classifica. La prossima, al Friuli, sarà una partita ancora più importante di questa: il
Verona di Del Neri arriverà agguerritissimo, deciso a fare punti.
Una cosa che è riuscita a troppe
squadre giunte a Udine quest’anno. Nelle prime sette giornate del
girone di ritorno, le zebrette hanno fatto solo 3 punti: una media da
retrocessione. E la vittoria ancora
non s’è vista. Il momento è molto
delicato. “Fa male perdere uno
scontro diretto, - ha detto Cyril
Thereau al termine - ora siamo costretti ad affrontare le due pros-
sime gare come due finali (...).
Dobbiamo uscirne insieme”.
La società si esprime attraverso le
parole di Gianpaolo Pozzo ad
Udinese Tv: “C’è una preparazione precaria a causa del lavoro fisico che fanno - ha sostenuto il
paron -. Abbiamo creato un gruppo che non vorremmo disperdere:
Colantuono ha stravolto certi metodi basici”. Un’accusa esplicita
all’allenatore che avrà anche le
sue colpe. Ma non può averle tutte: forse non era questo il momento di lanciare accuse, in particolare se non si pensa minimamente
ad un cambio in panchina.
RUGBY Serie A, Poule 4 play out
VITTORIA E BALZO IN AVANTI
RUGBY UDINE BATTE LUMEZZANE
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... REDAZIONE [email protected]
...
.
u Il Rugby Udine ha la meglio sul
Lumezzane: il risultato finale parla chiaro con un netto 33-10. Il
match però non è stato scontato,
anzi. I bresciani erano riusciti a
mettere la sfida dalla propria parte
fin dall’inizio: i primi tre punti,
grazie ad un calcio, erano infatti a
loro favore. La prima meta è però
degli udinesi che ribaltano il risultato: 5-3. Una meta per il Lumezzane rende la partita ancora
incerta e combattuta: sul parziale
di 5-10 termina la prima frazione
di gioco. Al rientro il Rugby Udine con Gerussi riesce a riportarsi
sotto: sul punteggio di 8-10, sempre per i bresciani, il Lumezzane
non riesce nella realizzazione di
un calcio di Faralle. Da qui in poi
la gara cambia decisamente piega:
un paio di calci a favore di Udine
portano ad un 14-10. Tre mete
consecutive chiudono la partita:
due volte Gerussi e una Properzi
Curti danno al Rugby Udine i cinque punti finali. Prossimo avversario sarà Paese. La classifica ora
dice che Udine è balzata al primo
posto in solitario: una vittoria che
potrebbe rivelarsi decisiva.
AL GERLI. Vince Udine
u CODROIPO. Sconfitta
anche per i ragazzi della Primavera sul terreno amico.
L’Hellas Verona, sabato
scorso, è uscito ‘corsaro’
dalla sfida con l’Udinese. Risultato finale: 0-1 per gli scaligeri. Il team di Mattiussi non
è riuscito nel tentativo di finalizzare il gioco prodotto
nell’arco dei novanta minuti.
Cosa che invece ha fatto il
Verona al primo tentativo utile, dopo aver chiuso tutti gli
spazi ai friulani. Mattiussi
aveva gli uomini contati per
la retroguardia: anche se un
pò rimaneggiata, nel primo
tempo l’Udinese ha cercato
di fare la partita, mentre i veronesi sono stati fin da subito
molto aggressivi. I baby
bianconeri hanno tenuto il
pallone ma non sono riusciti
ad arrivare al gol, pur creando due buone occasioni in
particolare a fine primo tempo, prima con Pontisso e poi
con Halilovic.
Nella ripresa l’Udinese si è ripresentata con lo stesso piglio. Anche l’Hellas però, col
passare del tempo, si faceva
pericoloso dalle parti di Perisan. Finchè non è stato un rigore a chiudere il match: a
quattro dalla fine, era proprio
l’ex Riccardi ad andare sul
dischetto. Dagli undici metri
il Verona metteva la palla in
rete e fissava il risultato. Per
mister Mattiussi sarà ora il
momento di rivedere qualcosa.
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ANNO I N° 1 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016
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ALTRI SPORT
BASKET serie B
GSA, MISSIONE
COMPIUTA
Sangiorgese piegata con fatica, gara diversa dall’andata
Il quintetto friulano sempre avanti, la classifica sorride
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...
... S.F. INFO
... friulisera.it
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u Vince ma non convince l'Apu
Gsa che, nell'ottava di ritorno,
batte in trasferta la Sangiorgese
consolidando il primato in classifica. Per sei punti i friulani espugnano il palaBertelli dopo una gara fisica e a tratti nervosa. Ancora
orfani dell'acciaccato Poltroneri,
capitan Vanuzzo e compagni si
dimostrano abili ad incanalare la
partita sui binari giusti: gestiscono il vantaggio fronteggiando i
continui tentativi di rimonta da
parte dei padroni di casa che ne
escono sconfitti, ma a testa alta. I
lombardi pagano a caro prezzo le
troppe disattenzioni e le palle perse (21). Positivi, per la LTC, Gorreri (22 punti), De Ruvo (15) e Vitali (6 rimbalzi, 8 assist e 4 recu-
I parziali Udine
sempre avanti: 18-30,
37-41 e 57-66
perate). Tra i friulani spiccano capitan Vanuzzo (15 punti e 7 rimbalzi), Porta (13 punti e 5 assist) e
Ferrari (14 punti), autore della tripla che fissa il risultato finale.
LTC SANGIORGESE BASKET
- APU GSA UDINE 74-80
LTC SANGIORGESE BASKET: Tassinari 9,Vitali 4, Rossi
5, De Ruvo 15, Priuli 9, Biraghi
n.e., Nuclich 3, Gorreri 22, Toso
7, Dushi n.e.Coach: Gandini
APU GSA UDINE: Castelli 4,
Truccolo 11, Pinton 12, Di Giuliomaria 4, Porta 13, Marchetti
n.e. , Zacchetti 5, Nobile 2, Ferrari
14, Vanuzzo 15.Coach : LardoArbitri: Nunzio Spano e Cosimo
Schena.Note: Tiri da 2: Sgl 17/28,
Udine 19/31. Tiri da 3: Sgl 11/30,
Udine 10/24. Tiri liberi: Sgl 7/12,
Udine 12/18.Usciti per 5 falli:
Porta (Udine).
L’AGGIUDICAZIONE. La nostra regione ospiterà nel 2019 i campionati mondiali della specialità
I MONDIALI DI DELTAPLANO
FVG SUL TETTO DEL MONDO
u Il Fvg si è recentemente aggiudicato la XII edizione del Campionato
del mondo di Deltaplano che vedrà
protagonista la montagna pordenonese e udinese nel 2019, ma con un
prologo già a partire dal 2018. Soddisfatto il commento espresso dal
vice presidente della Regione Fvg,
Sergio Bolzonello: «La capacità organizzativa da una parte e la bellezza dei luoghi dall'altra credo siano
state sicuramente le armi vincenti
che hanno consentito di aggiudicarci i Mondiali di Deltaplano del
2019. Questa è una vittoria per il
Friuli Venezia Giulia, che saprà
coinvolgere l'intera montagna della
regione, nelle province di Pordenone e Udine, abbinando quindi sport
e promozione in una terra in cui il
connubio ha già dato, in passato,
grandi soddisfazioni». Gran parte
del merito di questo risultato va all'organizzazione tecnica dell'Aero
Club d'Italia e alla regia di Team
Volo libero e Aero Club Lega Piloti;
il Friuli Venezia Giulia, dunque,
avrà la possibilità di ottenere una visibilità internazionale e di far conoscere e apprezzare ad atleti, accompagnatori e spettatori un territorio
ad alta valenza turistica.
L’Agraria è un settore commerciale
all’avanguardia nel settore dei mezzi
tecnici per la viticoltura e per l’agricoltura
tradizionale. Grazie alla notevole esperienza
acquisita, ai prodotti competitivi e di alta qualità,
al personale qualificato e disponibile a rispondere ad ogni esigenza
riguardo alla difesa e alla nutrizione delle colture, siamo in grado di
garantire ad ogni azienda agricola e vinicola un risultato di alta qualità.
SUPERMERCATO
Prodotti genuini e controllati
Fin dalla nascita il Supermercato ha rappresentato
un elemento istinto della distribuzione offrendo
agli abitanti del Comune la possibilità di fare
comodamente la spesa in un’unità moderna ed efficiente.
Innovazione e qualità sono le parole d’ordine
che hanno da sempre guidato il piano di adeguamento del punto
vendita fin dal lontano 1921 quando ancora si chiamava spaccio.
A seguito di un rinnovamento del piano dell’immagine della
comunicazione il supermercato è entrato nell’ultimo anno a far parte
della rete di vendita di AMA-CRAI. Al centro di questo progetto
spicca il nuovo pack dei prdotti a marchio AMA-CRAI, che hanno
conquistato i favori della clientela grazie all’ottimo rapporto qualità/
prezzo e alla ricchezza delle proposte. Nell’area marketing assumono
un ruolo rilevante la carta fedeltà strumento non solo di conoscenza e
di fidelizzazione, ma anche di dialogo e di collaborazione con i clienti.
BAR RISTORANTE
Un ambiente piacevole e famigliare
Il Bar alla Cooperativa rappresenta fin dalla sua nascita
nel 1921 il punto di ritrovo ideale per tutta la comunità.
- Accanto al tradizionale servizio di caffetteria offre un’ampia gamma di vini
dei Colli Orientali e del Collio ed una scelta di birre classiche ed artigianali.
L’ampio parco esterno è una cornice ideale per feste di compleanno ed
altri eventi conviviali. Per tutto il periodo estivo nel parco è in funzione un
gazebo all’ombra di secolari arbusti con eventi a tema e feste dedicate.
C’è la possibilità di usufruire di un’ampia sala con una capienza di 120
persone, in grado di fungere sia da ristorane sia da sala congressi. La
ristorazione è caratterizzata dalla genuinità e semplicità di prodotti locali:
pane fatto in casa, salumi, primi piatti con vari sughi e carni a scelta.
MARKET VERDE
La fioreria della porta accanto
La fioreria, nata da pochi anni,
è in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta.
Vengono realizzati addobbi per cerimonie, matrimoni e banchetti
studiati nei monimi particolari, inoltre idee originali per composizioni
di fiori artificiali, mazzi particolari, Bouquet e Piante di ogni genere.
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