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«La politica ritrovi il coraggio di decidere»
http://www.ucts.tn.it http://www.ucts.tn.it Anno XVII - n. 6 c o n f c o m m e r c i o ◆ Giugno 2003 ◆ Direttore responsabile Carlo Casari. Direzione amministrazione: 38100 Trento, via Solteri 78, Sped. in a.p. -45%, art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Trento Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P. Il 10 giugno scorso la Giunta esecutiva ha rieletto per acclamazione Giovanni Bort presidente dell’Unione «La politica ritrovi il coraggio di decidere» Confermati alla vicepresidenza Elio Zecchini, Mario Oss e Marco Ferrario R iportiamo un’ampia sintesi delle dichiarazioni programmatiche presentate il 10 giugno scorso dal presidente dell’Unione Giovanni Bort. «Quella che si sta aprendo è per l’Unione una fase di straordinaria importanza che ci consentirà di mettere a frutto il forte investimento in termini di riassetto istituzionale, di riorganizzazione, di ammodernamento di servizi, di apertura alla partecipazione degli associati che abbiamo compiuto in particolare in questi ultimi due anni. Consentitemi innanzitutto alcune considerazioni di ordine generale, che ritengo importanti in vista delle ormai prossime elezioni provinciali. In più occasioni abbiamo dichiarato che un’associazione di categoria non può in alcun modo diventare o affiancare un partito e su questo non credo si debba neppure tornare a discutere. Sarà piuttosto necessario concentrare l’attenzione sulle proposte e sui programmi, evidenziando la necessità di rimuovere alcuni punti di debolezza del sistema trentino. Ho avuto più volte modo di sostenere che un’azienda, per quanto sia capace ed efficiente, non potrà mai esprimere a pieno le sue potenzialità in un contesto territoriale inefficiente. Se mancano infrastrutture, se la burocrazia Uno scorcio dell’ultimo consiglio generale dell’Unione è soffocante, se i sistemi a rete sono intasati o sconnessi, se il rapporto pubblico – privato non funziona, gli effetti sulle imprese (e non solo) saranno inevitabilmente negativi e, talvolta, anche devastanti. Quindi, il primo messaggio che affidiamo alla politica (non importa di quale colore) è quello di usare le ingenti risorse dell’autonomia per rimuovere quelle condizioni di inefficienza che più stanno facendo soffrire il nostro sistema territoriale da un decennio a questa parte. A questo scopo siamo pronti a dare il nostro contributo in modo sereno e costruttivo. L’Unione non si schiera nel coro dei consensi acritici (che ritengono per definizione tutto buono quanto proposto e promosso dal governo provinciale) e neppure in quello della polemica a tutti i costi (per cui non c’è mai niente che vada bene). Noi vogliamo incidere sul piano delle idee per rappresentare con forza il ruolo del terziario: terziario che è il vero motore di sviluppo del Trentino e delle sue imprese. Con quest’ottica non posso che osservare quanto sia difficile in Trentino adottare decisioni di grande rilievo o di forte impatto sulla realtà sociale ed economica. Se consideriamo i principali temi che hanno acceso la cronaca di questi ultimi mesi, dalla Valdastico all’inceneritore, dalla Variante al Pup alla mancata riforma istituzionale ci rendiamo conto che si tratta di questioni che hanno quasi sempre origini molto lontane. All’inizio di ogni legislaContinua alle pagg. 2 e 3 I l 10 giugno scorso la giunta esecutiva dell’Unione eletta il 30 maggio dal Consiglio generale si è riunita per la prima volta e ha provveduto, come da Statuto, alla nomina del presidente e dei tre vicepresidenti. Dopo aver letto la relazione programmatica (vedi articolo a fianco), Giovanni Bort è stato riconfermato presidente dell’Unione commercio turismo e attività di servizio della provincia di Trento, che guiderà quindi per il secondo mandato consecutivo fino al 2006. Lo affiancheranno in qualità di vicepresidenti, oltre a Marco Ferrario, componente di diritto del comitato di presidenza in rappresentanza delle sezioni autonome dell’Unione di Rovereto e Riva, Elio Zecchini, presidente dell’Associazione commercianti al dettaglio in rappresenza del settore distributivo e Mario Oss, presidente dell’Associazione attività di ser- I nomi della nuova Giunta esecutiva I Il palazzo sede dell’Unione vizio. Anche a loro la Giunta esecutiva dell’Unione ha rinnovato la fiducia accordata nel precedente mandato. Sia il presidente che i vicepresidenti sono stati eletti all’unanimità e per acclamazione dai 18 membri della Giunta esecutiva. Nell’ambito del sistema associativo dell’Unione, Giovanni Bort è presidente dell’Unat (Unione albergatori del Trentino) e titolare dell’Hotel Capitol di Trento. Informiamo i Soci che gli uffici dell'Unione e della Servizi Imprese - C.A.F. S.r.l. di Trento osserveranno la chiusura pomeridiana estiva nelle giornate di venerdì nel periodo dal 4 luglio al 26 settembre compresi. l 30 maggio scorso il Consiglio Generale dell’Unione commercio turismo e attività di servizio della provincia di Trento, composto da 86 membri e convocato nella sede provinciale di Via Solteri 78, ha approvato all’unanimità il bilancio 2002 e ha quindi completato la rosa dei 21 componenti (inclusi i tre Revisori) della Giunta esecutiva che resterà in carica fino al 2006. Oltre ai nove presidenti delle Associazioni di categoria aderenti all’Unione, recentemente eletti e membri di diritto dell’organismo – vale a dire Giovanni Bort, dell’Unione albergatori del Trentino; Mario Oss dell’Associazione attività di servizio; Elio Zecchini dell’Associazione commercianti al dettaglio; Paolo Mondini dell’Associazione grossisti; Giorgio Buratti dell’Associazione pubblici esercizi; Danilo Moresco dell’Associazione ristoratori; Emanuele Bonafini dell’Associazione panificatori; Carlo Fiaschetti della Fiavet agenzie di viaggio e Lucia Salvaterra della Faita Camping – nella Giunta sono stati nominati: per l’Associazione commercianti al dettaglio Carlo Casari di Trento, Marcello Carli di Trento, Franco Gamba di Riva del Garda e Massimo Piffer (nuovo componente) di Trento; per l’Unione albergatori Enrico Lazzaroni di Folgarida, Enzo Bassetti di Riva del Garda e Sebastiano Sontacchi di S. Cristoforo al Lago; per l’Associazione grossisti Adriano Vender di Cles; per le sezioni autonome dell’Unione di Riva e Rovereto, Marco Ferrario di Rovereto. Sono stati infine riconfermati dal Consiglio generale i componenti del collegio dei Revisori dell’Unione, vale a dire Gianfranco Tamanini, Livio Fronza e Giovanni Gravante, tutti e tre di Trento. Rispetto all’esecutivo uscente non ne sono più membri, non essendo stati designati dall’Associazione commercianti al dettaglio, Elisabetta Zanon di Madonna di Campiglio e Walter Dusini di Cles. «No Ticket Day» Più Gemütlichkeit O M entre andiamo in stampa (mercoledì 24 giugno) la Federazione italiana dei pubblici esercizi (Fipe) a livello nazionale e le Associazioni dei pubblici esercizi e dei ristoratori del Trentino si apprestano a porre in atto mercoledì 25 giugno il «NO TICKET DAY», vale a dire una giornata di protesta nella qua- buono pasto le non saranno accettati i buoni pasto per sensibilizzare i consumatori su un problema che riguarda peContinua a pag. 2 ggi esorbito dal settore di mia più specifica competenza per trattare un tema psicocomportamentale visto dall’angolazione dell’utente di un albergo. E’ un tema a me caro, che mi provo ad affrontare “in punta di piedi” con l’intento di apportare un modestissimo contributo. Lo prendo alla larga osservando co- Lucio Chiricozzi me il tradurre da una lingua estera alla propria non risulti affatto agevole: può Continua a pag. 15 Elettricità, sconti ai grossisti Zambana, bar ...a bersaglio a pag. 7 a pag. 17 Confronto Trentino Spa-Unione Trento: palestre selvagge alle pagg. 16 e 17 a pag. 25 pag. 2 Trentino / Italia / Europa Unione - Giugno 2003 dalla prima pagina Unione Mensile di informazione dell’Unione Commercio e Turismo e Attività di Servizio della Provincia di Trento Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 424 del 23/1/1984 Direttore responsabile: Carlo Casari Direzione, redazione e amministrazione 38100 Trento - Via Solteri, 78 - Tel. 0461/880111 Capo redattore: Antonio Girardi A questo numero hanno collaborato: Monica Clementi, Giampiero Lui, Alfonso Moser, Cornelio Vettori, Raffaele Murari, Giovanni Tecilla, Mila Bertoldi, TourismusTeam, Claudio Brugnara, Lucio Chiricozzi, Giovanni Profumo, Seac, Sergio Porcelli, Franco Camin, Carlo Marinelli, Massimo Caputo, Lucia Salvaterra, Marcello Condini, Antonio Trentini, Armando Gasperetti, Carlo Casari, Stefano Chelodi Impaginazione e fotolito: Curcu & Genovese Associati S.r.l. - via Ghiaie, 15 Trento - Tel. 0461/362122 - Fax 0461/362150 Concessionaria esclusiva di pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. - via Ghiaie, 15 Trento - Tel. 0461/934494 - Fax 0461/935706 Stampa: S.I.E. srl - Trento - via Missioni Africane, 17 Stampato il 24 giugno 2003 - Tiratura 10.000 copie Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Iscritto al registro Nazionale della Stampa al numero di repertorio 5.982 in data 8/10/97 tura assistiamo a grandi proclami sulla sburocratizzazione e sulla semplificazione amministrativa, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Tutto questo rende urgente e prioritario introdurre alcuni correttivi che favoriscano la ripresa di progettualità e la normalizzazione dei processi decisionali. Correttivi che non possono prescindere dal nodo cruciale della frammentazione del quadro politico e dell’instabilità quasi fisiologica delle coalizioni che abbiamo conosciuto in questi ultimi dieci anni. Non ci resta che confidare sul fatto che il nuovo sistema di voto possa rinforzare gli assetti di governo e rendere più facili e incisive le scelte. La politica dovrà in altri termini ritrovare in fretta la capacità e il coraggio di decidere. RILANCIO DELLA STRUTTURA E FORMAZIONE DEI DIRIGENTI Innanzitutto vorrei ricordare il forte processo di rinnovamento, iniziato due anni or sono, a cui è stata sottoposta l’organizzazione dell’UCTS al fine di aumentare l’efficienza dell’intera struttura e la sua capacità di fornire pronte risposte alle aspettative dei nostri associati. Un processo di rinnovamento che comprende la riqualificazione di tutti i servizi offerti dagli uffici dell’Unione nonché dalle segreterie delle nostre associazioni e che raggiungerà quest’anno un primo importante traguardo: quello della certificazione di qualità. Siamo convinti che in questo modo il sistema Unione funzionerà meglio, dando agli associati quelle garanzie di efficienza, «No ticket Day» dalla prima pagina santemente anche loro, oltre alle imprese di somministrazione di alimenti e bevande. Di che si tratta? «Con questa iniziativa vogliamo far capire a tutti i clienti che i nostri esercizi si troveranno presto costretti a non accettare più buoni pasto o peggio ad aumentare indistintamente i prezzi – spiegano i presidenti dell’Associazione ristoratori Danilo Moresco e dell’Associazione pubblici esercizi del Trentino Giorgio Buratti (che è L’ingresso dell’Unione efficacia, serietà e affidabilità di cui gli operatori e le imprese del terziario hanno oggi vitale bisogno: garanzie che devono poter trovare nella nostra struttura. Per questo abbiamo insistito e continueremo a lavorare molto sulla formazione del personale, che è stato e rimane il cardine di questo sforzo di riorganizzazione, aggiornamento e sviluppo qualitativo del nostro anche vicepresidente nazionale della Fipe) – a causa delle altissime commissioni che ci impongono le società emettitrici per vincere le gare di appalto sempre più improntate al principio del massimo ribasso, lesive della corretta concorrenza e soprattutto della qualità dei servizi. A pagare questo scellerato principio adottato da Consip, la Società del Tesoro che presiede gli appalti pubblici che peraltro sta prendendo piede anche negli appalti privati, come al solito siamo noi pubblici esercenti e conseguentemente anche i lavoratori / clienti». «Ci rendiamo conto – proseguono i due presidenti – che l’ini- sistema. A proposito di formazione ha iniziato a produrre una notevole mole di progetti e corsi anche Unione Forma, la società che in stretta sinergia con le associazioni sta portando avanti un ampio ventaglio di proposte sia a Trento che sul territorio, riuscendo ad accedere a finanziamenti comunitari e provinciali. Crescente importanza sta assumendo inoltre lo Sportello Imprese dell’Azienda speciale, con il quale proponiamo e mettiamo a disposizione dei soci servizi personalizzati a pagamento. Parallelamente a questo servizio, l’Unione dovrà continuare ad offrire consulenze qualificate sia di esperti che da parte di società specializzate in grado di affiancarsi alle nostre aziende su svariati fronti. Anche la completa ristrutturazione del portale dell’U- ziativa di rifiutare per il giorno 25 giugno i buoni pasto può causare disagi, ma è necessario per una volta “fare quadrato” aderendo in modo massiccio a questa manifestazione per dimostrare che la nostra categoria è stufa di essere bersagliata da tutte le direzioni». Il No Ticket Day è un’iniziativa realizzata soprattutto nell’interesse dei consumatori, per salvaguardare un servizio e un diritto acquisito. Per informazioni sono a disposizione le segreterie delle Associazioni dei pubblici esercizi (Monica Clementi Tel. 0461/880436) e dei ristoratori del Trentino (Paolo Mosna Tel. 0461/880435). La responsabilità sociale dell’impresa GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO SERVIZI DEL TRENTINO appuntamenti, incontri e attualità trentina I NOSTRI UFFICI SONO A: TRENTO, via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 - Fax 0461.935706 e-mail:[email protected] BOLZANO, viale Europa 126/3 Tel. 0471.914776 - Fax 0471.930743 e-mail:[email protected] ROVERETO, via Magazol 30 Tel. 0464.414404 - Fax 0464.461158 O ggi le imprese possono destinare risorse anche a progetti di particolare rilevanza sociale, offrendo agli acquirenti l’opportunità di indirizzare parte della propria spesa, per esempio in forma di una percentuale dell’1% sui ricavi piuttosto che del 5% dell’utile, a progetti, ad associazioni o enti meritevoli. Nei prossimi anni le singole aziende, per crescere e svilupparsi, a fianco del margine economico e dell’equilibrio patrimoniale e monetario che comunque vanno sempre ricercati e monitorati, dovranno imparare a identificare, a dialogare e a comunicare la propria politica sociale e come intendano perseguire un miglioramento nella qualità della vita dei membri della società in cui operano. E’ questa la nuova sfida imprenditoriale che ancora una volta premierà le attività economiche e professionali che per prime avranno saputo rinnovarsi secondo le migliori capacità di fare competizione d’impresa e che permetterà una diffusa e condivisa miglior qualità di vita, primo elemento per quella stabilità sociale necessaria per la crescita del Mauro Dalla Torre WERNER VON T. romanzo Alla vigilia della seconda guerra mondiale, un uomo angosciato dal proprio futuro, cade nella trappola tesagli dal destino Carlo Martinelli STORIA DI PALLONE E BICICLETTA racconti & altro Prefazione di Stefano Bizzotto Ventotto storie di pallone e bicicletta: per raccontare il mistero del calcio e del ciclismo, della pallavolo e del basket. Per fissare in una immagine tutto un mondo: emozioni, ricordi, citazioni e sogni piuttosto che risultati, classifiche, polemiche e discussioni. Marcello Condini benessere e il mantenimento della libertà. Su questa base che si innestano i nuovi strumenti indirizzati alle imprese per valutare e far conoscere il proprio operato in campo “sociale”. Strumenti di tipo comunicativo sono il bilancio novità 2003 Licia Campi Pezzi QUALCUNO NELL'OMBRA romanzo giallo Una vista sui frutteti della Val di Non... Non sembra proprio il luogo adatto per commettere un delitto, eppure... sociale, la pubblicità intesa a promuovere certi comportamenti a fianco dei propri prodotti o del proprio marchio, e la certificazione sociale. Il primo adotta il bilancio contabile per far conoscere la sensibilità dell’azienda verso tematiche di tipo “sociale”. Con il secondo l’impresa rende visibile alla clientela la propria “politica sociale”. La certificazione sociale (come la “SA8000”, l’”AA1000” e le “Sustainability reporting guidelines”) è la rispondenza dell’azione dell’impresa ad uno standard riconosciuto e codificato. Marcello Condini www.libritrentini.it Trentino / Italia / europa Elio Zecchini nione completata esattamente il mese scorso con la presentazione ufficiale del sito e il varo del nuovo indirizzo in Internet www.unione. tn.it, rientra nella logica di vicinanza agli interessi concreti e quotidiani degli operatori. Lo sviluppo del portale dell’Unione nei prossimi mesi consisterà nel proporre ai soci un’area riservata soltanto a loro, con informazioni e approfondimenti personalizza- ti. A quest’area i soci potranno accedere con una password che daremo a chi risulterà in regola con l’iscrizione. Sempre nell’ottica dell’attenzione al socio ritengo che occorra essergli anche fisicamente vicini sul territorio. Per questo abbiamo iniziato a garantire una presenza settimanale sistematica del nostro personale tecnico e dei segretari delle nostre associazioni in alcuni dei principali centri di valle (Cles, Malè, Borgo Valsugana) oltre a quella quotidianamente assicurata da un nostro collaboratore nelle valli di Fiemme e Fassa. Abbiamo svilupperemo l’azione di marketing associativo con apposite collaborazioni che, affiancandosi ai nostri segretari e ai nostri tecnici, mostrino la convenienza e i vantaggi di aderire all’Unio- Mario Oss ne. Sempre nelle valli occorre tenere vivi i contatti con i direttivi delle Unioni territoriali sostenendone i rapporti con le amministrazioni locali anche in funzione dei patti territoriali e di alcuni progetti interassociativi. Con i principali Comuni del Trentino porteremo avanti da un lato la collaborazione avviata dal Cat Imprese Unione per i progetti di riqualificazione dei centri storici e dall’altro la for- mazione delle nuove società di promozione turistica di ambito che sostituiranno le Apt assumendo anche la responsabilità della commercializzazione dei pacchetti turistici territoriali. Infine, due sono a mio avviso gli obiettivi strategici che oggi l’Unione deve darsi per consolidare e sviluppare la propria capacità di rappresentanza e rendere incisiva la propria presenza nelle politiche di sviluppo del Trentino. Il primo obiettivo è quello di porre in essere una forte azione di coordinamento fra tutti gli operatori incaricati dall’Unione e dalle nostre associazioni di partecipare ad organismi creati dalla pubblica amministrazione o da enti collegati sia a livello provinciale sia sul territorio in settori spesso anche molto rilevanti per le nostre attività. Si tratta pag. 3 Unione - Giugno 2003 di mettere quanti fra noi devono partecipare a questi organismi o sono membri di gruppi di lavoro o sono comunque convocati da soggetti esterni per esprimere un parere, nelle condizioni di poterlo fare nel migliore dei modi rappresentando effettivamente il pensiero, il giudizio e le proposte dell’Unione. Il secondo obiettivo, strettamente connesso a questo, è quello di offrire ai membri dei nostri organi interni e di quelli delle nostre associazioni, specie nelle fasi successive ai rinnovi, una cognizione chiara di cosa significa essere e “fare” Unione, dell’identità e dei compiti di questo nostro sistema complesso e articolato, identità e compiti che non sono di immediata percezione. Non basta cioè la formazione dei funzionari, dei dipendenti e dei collaboratori della nostra struttura. Occorre anche una formazione specifica e particolare per gli imprenditori che ne assumono la responsabilità istituzionale. Sarà quindi nostra cura promuovere una sorta di scuola per i nuovi dirigenti delle nostre realtà associative e dell’Unione per trasmettere loro il patrimonio di conoscenze ed esperienze accumulato da chi li ha preceduti». come possono sostenere alti investimenti di marketing per emergere o per far fronte alla grande distribuzione? A mio avviso l’unica strada è quella del “marketing-network”, ossia condividere con altri commercianti progetti, attività, promozioni, formazione. Ad esempio la somma delle forze di un centro storico non è forse più grande di un centro commerciale? Sicuramente sì, e la scelta della creazione di “marketing-network” sarà un passo decisivo per molti operatori. Giovanni Tecilla Per confrontarsi su questi temi, prenotare l’appuntamento con il dott. Tecilla, consulente dello Sportello Consulenza Marketing dell’Unione commercio turismo e attività di servizio della provincia di Trento, telefonare allo 0461-880532 (referente signora Giuliana Antoniolli). Marco Ferrano Un suggerimento di Giovanni Tecilla: la strada giusta è il marketing network Fai vivere emozioni ai clienti Unendo le forze in una zona i negozi diventano competitivi D a un recente studio dell’Università Bocconi emerge che accanto alle tradizionali motivazioni all’acquisto e ai valori che determinavano le scelte del consumatore, si sono aggiunti altri e nuovi valori (tradizione, naturalità, sicurezza) che determinano scelte di nuovi prodotti e modificano il mix delle vendite. Fra questi nuovi valori vanno assumendo un peso crescente quelli etici che si trasferiscono nel riconoscimento di attività umanitarie. Dall’insieme di queste cose de- riva un nuovo peso nei valori dei criteri di selezione di un punto vendita. Al primo posto viene il servizio che è dato da: vicinanza, orari di apertura, cortesia del personale, facilità ricerca prodotti, presenza di parcheggio, ambiente spazioso e luminoso ......Poi viene l’assortimento e per ultimo il prezzo. Per l’imprenditore che opera nel dettaglio è quindi d’obbligo rinnovare il punto vendita con i criteri sopra citati e parallelamente migliorare la cortesia e professionalità degli addetti. Ma tutto questo porta automaticamente al successo? A mio giudizio è sicuramente un buon trampolino di lancio ma non è sufficiente. Bisogna evolvere continuamente con nuo- vi prodotti, modalità espositive, vetrine accattivanti, azioni di marketing e promozioni emozionanti che coinvolgano il consumatore cioè che esprimano le tendenze e colpiscano i valori emergenti. In altre parole, il punto vendita deve diventare un elemento pulsante, vivo, centro di vendita e contemporaneamente centro di comunicazione, intrattenimento e fidelizzazione. Il consumatore deve vivere, ogni volta, una esperienza positiva, gratificante ed emozionante. Ma i medi e piccoli dettaglianti Impianti di refrigerazione industriale LEVICO (TN) - Via per Barco - Tel. 0461/70.20.00 - Fax 0461/70.20.01 MEZZOCORONA (TN), VIA DEL TEROLDEGO, 11/13 ☎ 0461.603800 pag. 4 commercio Unione - Giugno 2003 Proposta innovativa emersa dai commercianti con il presidente provinciale Zecchini Un percorso nei sotterranei di Torre Mirana Levico, società per il commercio I fiori d’Oriente Il progetto: gestire il nuovo centro nell’area «Ognibeni» Nell’ambito di «Città in Giardino» S È stato molto apprezzato il contributo dei fioristi della nostra provincia alla manifestazione “La Città in Giardino” che ha animato le vie e piazze di Trento in maggio e giugno, attirando migliaia di visitatori incuriositi dalle creazioni fantasiose e interessanti realizzate sul tema della spiriUna delle opere a Torre Mirana tualità e della cultura orientali. «Il titolo della nostra esposizione – ricorda il presidente dell’Associazione fioristi Antonio Trentini – in tema con i giardini di quest'anno era “Il Fiore e il fascino d’Oriente”, Essenzialità e armonia sono stati gli elementi dello spazio creato nei sotterranei di Torre Mirana da 8 fioristi del Trentino, in collaborazione con due artisti: uno, esperto di progettazione Zen, ha portato alcune fontane in vetro di Murano, l'altra, creatrice di quadri con erbe e fiori pressati, ha esposto delle opere in tema. Lungo il percorso, che si snodava tra le varie sale del sotterraneo, si potevano contemplare diverse composizioni ispirate all'arte floreale dell'ikebana e ambientate in scenari che ricordavano il giardino Zen secco fatto di sola roccia e sabbia.Di questo era stata mantenuta l'essenzialità, pur arricchendolo di elementi quali l'acqua in movimento, la luce e il colore, che davano il senso del pulsare della vita attraverso le ere dell'eterno presente. L'ambientazione e l'atmosfera creata ha suscitato molta curiosità ai visitatori che quest'anno sono stati numerosi». Ma ecco i nomi degli 8 fioristi che hanno partecipato alla realizzazione di questo suggestivo percorso: Antonio Trentini di Villazzano, Lorenza Moser di Lavis, Francesca Rizzoli di Trento, Graziano Trentini di Trento, Laura e Chiara di Trento, Luisa Belliboni di Ponte Arche, Luca D’Alessandro di Levico e Matteo Bertoni di Rovereto. e l’amministrazione comunale di Levico accetterà di collocare nell’area “Ognibeni”, anziché lontano del centro storico, la nuova grande superficie di vendita di 2000 mq recentemente assegnata dalla Provincia, sarà una società mista costituita fra gli operatori del paese e l’Unione commercio turismo a promuovere, realizzare e gestire il centro commerciale che lì dovrà sorgere. A questa conclusione è giunta il 22 maggio scorso l’assemblea dei commercianti di Levico, convocata dal presidente della categoria Gianni Beretta, affiancato dal consigliere comunale e membro del direttivo provinciale dei dettaglianti Alberto Passerini nonché dall’assessore comunale Luciano Pasquale. Dalla riunione, cui hanno partecipato 21 operatori del paese e il presidente provinciale dell’Associazione commercianti al dettaglio Elio Zecchini, il direttore dell’Unione commercio turismo Giovanni Profumo, il segretario dell’Associazione dettaglianti del Trentino Silvano Daldoss e il responsabile dell’ufficio legislativo Elio Zecchini dell’Unione Ferruccio Veneri, è emersa la volontà di proseguire nelle trattative già informalmente avviate con l’amministrazione di Levico perché individui nell’area “Ognibeni”, vicina al centro storico, la collocazione più idonea alla nuova grande struttura di vendita che dovrà sorgere nel territorio comunale. «In questo modo – ha sottolineato il presidente provinciale dei dettaglianti dell’Unione, Elio Zecchini – si favorirebbe il processo di rivitalizzazione del paese alla cui attuazione l’amministrazione è da tempo impegnata anche con il concorso dei commercianti, al contrario di quanto accadrebbe se invece il contingente di 2000 mq assegnato dalla Provincia fosse posizionato in una zona periferica esterna all’abitato di Levico qual è l’area “Altinante”, come vorrebbe la Famiglia Cooperativa». L’assessore Pasquale ha illustrato al riguardo la posizione dell’amministrazione comunale. Dall’animato dibattito che ne è seguito è emersa la volontà dei commercianti di Levico di prendere decisamente l’iniziativa con il sostegno dell’Unione. In due modi. Innanzitutto l’assemblea ha dato mandato al presidente dei commercianti di Levico Terme Gianni Beretta e al presidente dell’Associazione dei commercianti al dettaglio della provincia Elio Zecchini di proseguire nelle trattative, già informalmente avviate con l’Amministrazione di Levico Terme, al fine di collocare nell’area “Ognibeni” la grande struttura di vendita che sfrutterà il contingente di 2000 mq assegnato al Comune dalla Provincia in base alla legge 4/2000. In secondo luogo i commercianti del paese hanno incaricato le stesse persone di elaborare, di concerto con l’Unione, un progetto per la costituzione di una società mista Unione-operatori economici di Levico che sia funzionale alla promozione, alla costruzione e alla gestione del futuro centro commerciale da realizzare nell’area “Ognibeni” non appena siano state ultimate, da parte dell’amministrazione comunale, tutte le formalità burocratiche previste dalla legge. Al riguardo è stato predisposto e diffuso un apposito documento in calce al quale sono state raccolte le firme di 40 operatori commerciali di Levico che condividono questo orientamento. Il testo sottoscritto sarà quindi sottoposto all’amministrazione comunale per attestare l’impegno dei firmatari a perseguire tutti insieme questo obiettivo. In conclusione, proprio perché l’Associazione dei dettaglianti dell’Unione ritiene che la soluzione individuata nell’area Ognibeni sia pienamente in linea con l’obiettivo di assicurare una simbiosi fra punti vendita e il cuore del paese, ha incaricato un tecnico di verificare la fattibilità di un insediamento in quel sito, in modo da accertarne l’idoneità ad ospitare un centro commerciale. L’Associazione dei mercanti d’arte antica di Trento tutela operatori e clienti Amaat garante, mercatino «pulito» Grazie alla collaborazione con l’assessore e gli organizzatori Il mercatino dell’usato a Trento N on di soli appelli destinati a perdersi nel vuoto è costellata la nostra azione sindacale. Lo posso affermare con certezza e con umana soddisfazione; non solo, lo posso anche dimostrare! Il mercatino di Trento, che ha luogo una volta al mese, al suo nascere ha suscitato le legittime perplessità e proteste di tutta la categoria. E' uno di quei mercatini riservati ai privati, quei "privati" di cui già parlammo qualche tempo fa, quelli che più che privati si dovrebbero definire "commercianti non titolari di Partita Iva". oppure, più semplicemente, "evasori totali". L'intervento dell'Amaat fu tempestivo: fin dalla prima edizione fu preso contatto con le autorità comunali competenti, portando a loro conoscenza i lati oscuri di queste iniziative che, come sappiamo, nascondono dietro al loro piacevole aspetto folkloristico, possibili – e probabili – aspetti meno edificanti. L'Assessore allo sviluppo economico del Comune di Trento, Franco Grasselli, si rese immediatamente disponibile a valutare la situazione e a prendere provvedimenti affinché si lavorasse per ottenere il duplice scopo di salvaguardare l'esistenza del Mercatino e allo stesso tempo non venissero lesi i diritti di chi esercita il commercio di antichità per professione. Ciò ha comportato una revisione – concordata fra le parti (Amaat, Comune, Associazione organizzatrice del mercatino) – del Regolamento con l'inserimento di nuove norme. Inoltre sono state emesse alcune ordinanze dal Sindaco che hanno reso sanzionabili taluni comportamenti. E' stato stabilito che una commissione di antiquari associati all'Amaat visitasse regolarmente il mercatino, segnalando agli organizzatori la presenza di oggetti di antiquariato o di altre situazioni di abuso palese. Gli Organizzatori, da par loro, si sono impegnati a far rimuovere tutti gli oggetti segnalati dagli antiquari. La disponibilità della Polizia Municipale, Sezione Annonaria, ad affiancare occasionalmente gli antiquari nella visita di controllo che regolarmente viene svolta, ha portato al rispetto di queste regole; in assenza dell'ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento e dalle Ordinanze, si è provveduto all'identificazione, alla diffida e in alcuni casi all'espulsione dal mercatino dei trasgressori. Ma la dimostrazione di cui accennavo all'inizio, è relativa ad un fatto che si è verificato recentemente, nonostante fosse richiesto da noi fin dai primi mesi di mercato: oggi è palesato al pubblico che nel mercatino non sono in vendita oggetti di vero antiquariato, inteso come beni facenti parte dell'abituale commercio di antiquariato (esistono infatti alcune tipologie di beni minori quali ad esempio le cartoline, i dischi o gli indumenti vecchi, magari oltre i cinquant'anni di legge che non disturbano il mercato abituale ed hanno anzi nel mercatino il punto di ritrovo abituale da lunga data). Cartelli esposti agli ingressi della piazza ove ha luogo il mercato dichiarano esplicitamente a tutti i visitatori che lì l'antiqua- Armando Gasperetti riato vero non c'è, se c'era è stato rimosso per cui ciò che è esposto è forse vecchio, usato o falso ma sicuramente non antico. Se la nostra vittoria consiste in questo, la vittoria dell'Amministrazione comunale consiste nel fatto che nonostante il nostro intervento che ho illustrato sopra, non vi è nessun calo di partecipanti. Il lavoro di selezione dei partecipanti, operato con cautela e per gradi, ha permesso che tutti coloro che sono stati allontanati o, più frequente- mente, si sono dissuasi dal partecipare vedendosi limitati sulle merci esponibili e venendo così a mancare la possibilità di portare a termine giornate particolarmente lucrose, fossero rimpiazzati da altri partecipanti che espongono altre merci. Nessuno si permetta quindi di tirare conclusioni affrettate sul destino dei mercatini qualora siano introdotte regole di civile e ragionevole buon senso. Speriamo di aver portato una buona notizia, nel mare di disordine che ci circonda e ci auguriamo che l'esperienza fatta nella nostra città possa servire da base affinché la regolamentazione sperimentata sia applicata anche altrove, nel rispetto dei sacrosanti diritti della nostra categoria e conformemente allo spirito che in origine diede i natali ai mercatini di piazza. Armando Gasperetti commercio Un esempio su come non fidelizzare i clienti: gli sconti festivi del Superstore pag. 5 Unione - Giugno 2003 Giudicarie e Rendena: suddivisi fra 4 Comuni i centri di attrazione Che prezzi da …fregatura! «Spezzatino» di grandi superfici Coi «grandi» conviene? Nient’affatto Zini: «Meglio così che una concentrazione» P rezzi al ribasso da capogiro. Li ha reclamizzati il Superstore sabato scorso con una pagina a colori sui due quotidiani locali per annunciare che domenica 8 giugno, giornata di apertura straordinaria con orario continuato, avrebbe offerto alla clientela prodotti alimentari “due x uno” e con “sconti del 50%”. Allettante, non c’è che dire. Ma cosa dobbiamo pensare noi consumatori dei normali giorni lavorativi che poco prima avevamo già acquistato lì la stessa merce a prezzo intero? Semplice: che il Superstore ci ha fregati. Perché una cosa sono gli sconti, un’altra è abbassare i prezzi al punto da mortificare la clientela “ordinaria”, la cui reazione di fronte a queste operazioni non può che essere quella di perdere la stima e la fiducia. Le grandi dimensioni di queste magastrutture di vendita – a questo punto è chiaro – lasciano ingannevolmente credere che I Interno del Superstore i prezzi siano sempre e per forza più bassi che altrove. Balle. Questi tagli vertiginosi dimostrano solo che agli ipermercati come il Superstore non interessa affatto la fidelizzazione dei clienti, costruire un rapporto con loro, ma prenderli per il naso come e quando vogliono. A questa politica, non so voi, ma io non ci sto. Carlo Casari Comuni di Giustino, Tione di Trento, Villa Rendena e Zuclo saranno, insieme, i "centri di attrazione sovracomunale" dell' ambito territoriale (contraddistinto dalla lettera L) che comprende anche Bocenago, Bolbeno, Breguzzo, Caderzone, Carisolo, Darè, Massimeno, Montagne, Pelugo, Pinzolo, Preore, Ragoli, Spiazzo, Strembo, Vigo Rendena. Di conseguenza, qui sarà possibile l'insediamento di grandi strutture di vendita al dettaglio in zone P tente, ha promosso il 12 giugno scorso la giornata “Diamoci una mano! Vivi il commercio”. Per l’occasione, un grande manifesto dell’iniziativa è stato esposto in tutte le attività, i commercianti hanno pro- Stanze moderne dotate di: Bagno, telefono, TV color, aria condizionata CONVENZIONI per Ditte, Imprese, Rappresentanti, Tecnici, Società, Gruppi e Sportivi Una cucina moderna, ricca di sapori e buon gusto Cene di gruppi, Pranzi di lavoro Feste di famiglia, Buffet, Serate speciali AMPI0 PARCHEGGIO Presso Aeroporto e Museo G. Caproni - TRENTO Tel. 0461/944999 - Fax 0461/944888 posto una speciale decorazione delle vetrine e offerto un omaggio floreale alle signore, mentre i clienti hanno ricevuto un Giornale per i consumatori, nel quale vari personaggi altoatesini hanno preso posizione a favore dei punti vendita di vicinato. Nello stampato è stato inserito un gioco a premi con in palio oltre 100 cesti regalo contenenti prodotti di qualità dell’Alto Adige, prevedendo un vincitore principale per ogni singolo comune. Infine i bambini hanno ricevuto un libro da disegnare “Io e il mio negoziante” per partecipare ad un concorso grafico sullo stesso tema consegnando il loro lavoro al commerciante di fiducia. Varie manifestazioni estive sul tema sono previste nei cinque Mandamenti dell’Unione (Bolzano e circondario, Merano/Burgraviato, Val Venosta, Val Isarco e Val Pusteria). L’iniziativa si concluderà in ottobre con un grande evento e le premiazioni. drati sono destinati a Zuclo per il settore non alimentare. Lo ha deciso la Giunta provinciale, accogliendo la proposta dell’assessore al commercio, cooperazione, lavoro e politiche comunitarie, Remo Andreolli. Moderatamente soddisfatto per la scelta della Giunta il presidente dell’Associazione commercianti al dettaglio delle Giudicarie Ettore Zini, «perché almeno è stata evitata la concentrazione delle superfici di vendita in un’unica area». «LE LAVAPOSATE» Le nuove lavaposate Miele consentono di lavare, risciacquare ed asciugare posate o bicchieri con risultati eccellenti. Bolzano: il valore del vicinato er spiegare ai consumatori l’insostituibile funzione di servizio reso alla società e al territorio dai negozi di vicinato, l’Unione di Bolzano, con il sostegno dell’assessorato provinciale compe- commerciali specializzate o aree commerciali integrate. Si tratta di una superficie complessiva di 1.943 metri quadrati da destinare nello specifico in questo modo: a Giustino viene attribuita la superficie complessiva di 485 metri quadrati da destinare al settore alimentare/misto; a Tione di Trento toccano 486 metri quadrati da destinare al settore non alimentare; a Villa Rendena 486 metri quadrati da destinare al settore non alimentare. Infine, 486 metri qua- Grazie al sistema a container con cesti ed accessori appositamente realizzati a questo scopo si riescono a trattare 800 posate a carico. Disponibilità di prove gratuite. Esclusivisti per il Trentino dei marchi Mareno Grandi Cucine e Miele Professional per la lavanderia alberghiera. ● ● ● ● ● GRANDI CUCINE IMPIANTI ASPIRAZIONE SISTEMI DI LAVAGGIO MACCHINE INDUSTRIALI PER LAVANDERIE APPARECCHIATURE SPECIALI PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA TRENTO - Via Petrarca, 1/9 - Tel. 0461/237279 - 231509 - Fax 0461/984372 E-mail: [email protected] Macchine caffé espresso automatiche a dosaggio elettronico Mod. 2 gruppi Mod. 3 gruppi pag. 6 commercio Unione - Giugno 2003 In nome della trasparenza e del risparmio si mettono a rischio le piccole e medie imprese Autotrasporto e carbon tax: possibile credito d’imposta Contro il mercato chiuso della Consip Recuperare l’accisa La pubblica amministrazione guarda soprattutto ai grandi gruppi Il modulo in www.agenziadogane.it I L l mercato delle forniture di prodotti e servizi all’ente pubblico in Italia è una torta che, secondo le stime degli esperti, vale complessivamente 40 miliardi di euro. E oggi c’è il pericolo che a dividersela siano quasi esclusivamente i grandi gruppi economici a scapito delle piccole e medie imprese, moltissime delle quali hanno proprio nei soggetti del settore pubblico i più importanti clienti. A lanciare per prima l’allarme nella nostra provincia sulla questione delle forniture “filtrate” dalla società appositamente preposta dall’ente pubblico, la Consip, è stata l’Associazione dei grossisti e delle piccole e medie imprese del Trentino. Il presidente dei grossisti Mondini ha infatti sollecitato il governo provinciale ad evitare di riprodurre anche nel nostro territorio il problema sorto a livello nazionale. Vediamo di che si tratta. Consip è una Spa creata con la legge finanziaria e controllata in toto dal Ministero del Tesoro per gestire centralmente gli acquisti della pubblica amministrazione, cioè per stipulare e concludere contratti e convenzioni con i fornitori allo scopo di razionalizzare e rendere trasparenti le procedure nonché di ridurre le spese (sia burocratiche che per gli acquisti stessi). Tutte le amministrazioni statali sono obbligate ad avvalersi delle convenzioni stipulate da Consip. Per gli enti locali sono esenti da questo vincolo solo i Comuni con meno di 5.000 abitanti. Tutte le altre amministrazioni dovrebbero attenersi alla convenzione Consip o a procedere all’apertura di una gara il cui importo a base d’asta non può essere mai superiore a quello stabilito nei contratti stipulati da Consip. Sempre la legge finanziaria ha abbassato a 50mila euro l’importo a partire dal quale occorre procedere a gara pubblica per le forniture di beni e servizi (in precedenza il limite stabilito dall’Ue era pari a 200mila euro). In buona sostanza solo i grandi gruppi possono assicurare all’ente pubblico determinati risparmi e ciò rende di fatto impossibile alle piccole e medie imprese partecipare in termini competitivi alle gare Consip. Per questo in campo nazionale si è recentemente costituito un Comitato, significativamente battezzato Controconsip, per tutelare gli interessi delle piccole e medie imprese. Il Comitato, che ha creato anche un proprio sito (www.controconsip.it) e al quale aderiscono già quasi 600 aziende (ma il numero sale di giorno in giorno), alcune delle quali trentine, denuncia e combatte la grave situazione di accentramento statale provocata dall'art. 24 della Finanziaria 2003, tale da mettere a dura prova il mercato delle Pmi. «Riteniamo – spiegano i promotori – che la Consip SpA, società del Ministero del Tesoro, rappresenti un ritorno a situazioni di monopolio nell'ambito delle forniture di beni e servizi alla pubblica amministrazione, ne riduce ineluttabilmente l'autonomia negoziale e la libertà di mercato, ponendosi in evidente contrasto con Leggi Paolo Mondini italiane e comunitarie, contravvenendo comunque a tutti i documenti che pongono in primo piano lo sviluppo dell'occupazione e delle Pmi». «Intendiamo bloccare con ogni mezzo un meccanismo – quello attivato da Consip – non conforme alle regole della concorrenza, così come dichiarato anche dalla Commissione Antitrust, la quale si è espressa affermando che "con il ricorso obbligatorio alla convenzione Consip il principio della concorrenza sarebbe violato". Le convenzioni Consip stanno coprendo a macchia d'olio ampi settori dell'economia italiana con il contributo delle grandi imprese, anche straniere – che costituiscono una minima percentuale della realtà imprenditoriale italiana – mettendo in ginocchio le Pmi e le loro relazioni commerciali con la pubblica amministrazione, ingessando il mercato, allargando il divario nord-sud, generando nuova disoccupazione e bloccando fenomeni positivi di aggregazionismo imprenditoriale. Vogliamo quindi procedere – conclude il Comitato – contro l'obbligo previsto dall'art. 24 di acquistare solo da Consip, contro la rivisitazione delle soglie di acquisto stabilite dall’Unione Europea e contro il divieto di l'accesso ai Bandi Consip di Associazioni di imprese, così come previsto dalla normativa vigente in materia di appalti per la fornitura di beni e servizi. Il nostro impegno è di dare voce, all'unisono, alle imprese a difesa dei principi della libera e trasparente concorrenza, contro uno Stato che si fa impresa e obbliga ad acquistare da esso violando normative nazionali e comunitarie e destituendo di fatto la libera circolazione dei beni sancita dalla Costituzione e dal Trattato di Maastricht. Chiediamo agli imprenditori, alle Regioni e a tutte le pubbliche amministrazioni interessate, di unirsi a noi e di intervenire contro questo attentato alla Autonomia». Di fronte alla pressione delle proteste scatenate dal Comitato, pare che Consip stia modificando la disciplina per la partecipazione alle gare in modo tale da favorire la partecipazione anche delle piccole e medie imprese. I requisiti richiesti per accedere alle gare, che sembravano ritagliati su misura per i grandi gruppi, sono stati resi meno impegnativi. E alla portata di soggetti imprenditoriali di minori dimensioni. Non a caso le aziende non sono più obbligate a presentare il fatturato globale degli ultimi tre anni, ma possono fornire prove diverse della loro affidabilità (ad esempio garanzie bancarie). Ancora, Consip non pretende più un fatturato triplo rispetto all’importo e sono scomparse le soglie annuali. e imprese di autotrasporto con licenza conto terzi e conto proprio, possono recuperare l’aumento dell’accisa sul gasolio in base alla nuova tassazione contro le emissioni inquinanti, la cosiddetta “carbon tax”. La misura del recupero della carbon tax per l’anno 2002 è pari ad euro 0,01717735 al litro (pari a lire 33.26/litro, come per l’anno 2001) per ogni litro di gasolio acquistato nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2002 ed utilizzato per l’autotrazione di autoveicoli di massa complessiva non inferiore a 11,5 tonnellate. Il termine per la presentazione della dichiarazione è il 30 giugno di ogni anno; la dichiarazione va presentata all’U.T.F. (Ufficio Tecnico di Finanza) di Trento in via Vannetti n. 13 oppure a mano. I soggetti beneficiari possono utilizzare il credito o con la compensazione dei pagamenti di imposte, contributi Inps, ecc. ai sensi dell’art. 17 del D. Lgs. 9/7/1997 n. 241, o chiederne il rimborso. Prima di procedere alla compensazione, è necessario attendere che l’U.T.F. comunichi la quantificazione del credito spettante; in mancanza di tale comunicazione è necessario rispettare il termine di 60 giorni, decorsi i quali senza che al soggetto sia stato notificato il provvedimento di diniego, sarà possibile l’utilizzo in compensazione. In caso di compensazione tramite il modello F24, ricordiamo che il codice tributo da utilizzare è il 6730 (“credito d’imposta a favore degli esercenti attività di trasporto merci”) e il periodo di riferimento è l’anno nel quale si effettua la compensazione. Occorre tener presente inoltre che il credito d’imposta connesso al recupero della carbon tax, così come quello relativo al recupero dell’accisa sul gasolio per tutto il 2002, non concorre alla formazione del reddito imponibile (Irpeg e Irpef) e non viene considerato ai fini del rapporto di cui all’articolo 63 dei TUIR (quindi non influisce sulla deducibilità degli interessi passivi). A ciò si aggiunga che per l’anno 2002, diversamente da quanto stabilito per i periodi antecedenti, i suddetti crediti d’imposta (carbon tax e accisa sul gasolio) non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini Irap. Il modulo per la dichiarazione è disponibile all’indirizzo internet www.agenziadogane.it ed è possibile redigere la domanda anche su supporto magnetivo avvalendosi del software reso disponibile dall’Agenzia delle Dogane. In tal caso il supporto informatico va presentato unitamente all’esemplare cartaceo della dichiarazione. La firma in calce alla dichiarazione dovrà essere apposta secondo quanto stabilito dall’art. 18 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445 (autocertificazione con allegata fotocopia della carta di identità). Interrogazione sull’Uma presentata dal consigliere provinciale Mauro Delladio Ritardi intollerabili nelle immatricolazioni I commercianti del settore subiscono gravi danni economici Mauro Delladio I l 22 maggio scorso il consigliere provinciale Mauro Delladio ha presentato un’interrogazione al presidente del parlamento trentino Mauro Cristofolini in merito agli intollerabili ritardi nelle immatricolazioni delle macchine agricole che si verificano puntualmente da qualche anno a questa parte a causa delle procedure se- guite dall’Ufficio Uma (Utenti macchine agricole) dell’assessorato provinciale all’agricoltura. Il problema – spiega Delladio – è stato più volte inutilmente sottoposto all’assessore all’agricoltura, ai dirigenti degli uffici competenti e, non ultimo, con lettere, ai presidenti del Consiglio e della Giunta provinciale. Infatti, prosegue il consigliere, «i ritardi con cui le pratiche di immatricolazione sono evase e precisamente consegnate o ritirate alla Moto- rizzazione trentina, creano grave nocumento sia ai commercianti dei mezzi agricoli che agli agricoltori interessati: i commercianti subiscono un grave danno economico per il ritardo nei pagamenti conseguente al ritardo nella consegna dei mezzi e per la mancata disponibilità dell’usato, gli agricoltori per il mancato utilizzo del mezzo agricolo». Questo stato di cose, osserva Delladio, «crea i presupposti per l’utilizzo irregolare, senza documenti atti alla circolazione, dei mezzi agri- Macchine agricole coli. E’ da rilevare ulteriormente che nelle province limitrofe i tempi di attesa per evadere le richieste di immatricolazione sono di pochi giorni; ad esempio, nella provincia di Verona, la consegna delle targhe avviene nella stessa giornata della richiesta». «Il calo di risorse umane nell’Ufficio U.M.A., mai rimpiazzate – ricorda Delladio – trova spiegazione nella volontà dichiarata di trasferire le attuali competenze in tema di immatricolazione presso la Motorizzazione civile di Trento». Sulla base di questi riscontri oggettivi, il consigliere provinciale «interroga il presidente della Giunta Dellai per sapere quali provvedimenti di intendano adottare per ridurre, al pari delle altre province italiane, i tempi di espletamento delle pratiche di immatricolazione delle macchine agricole, il ruolo dell’Ufficio U.M.A. alla luce dell’ipotizzato trasferimento delle competenze in capo alla Motorizzazione civile di Trento, i tempi di attuazione relativi ai commi precedenti». commercio È stato sottoscritto e presentato alla stampa il 19 giugno scorso l’accordo per la fonitura dell’energia elettrica a condizioni agevolate raggiunto dall’Associazione grossisti e delle piccole e medie imprese del Trentino con Eneco Trade di Bolzano. Si tratta del primo accordo in assoluto sottoscritto da questa società con un’organizzazione imprenditoriale della nostra provincia. Nel presentarlo Paolo Mondini, presidente dell’Associazione grossisti, ha detto in apertura che «tra le molte convenzioni offerte alle nostre aziende questa era la più attesa. Per questo già un anno fa avevamo preso contatti con vari gruppi come Trenta, Multiutility ed Enel, ma dopo un’attena analisi delle offerte abbiamo trovato in Eneco quella più confacente alle nostre esigenze. Si tratta di un accordo quadrimestrale “pilota”, che ci consentirà di aggiornare le tariffe in dicembre, da noi voluto fin d’ora perché le aziende dell’ingrosso sono molto interessate e per aprire la strada a quello che l’intero sistema dell’Unione commercio turismo e attività di servizio della provincia di Trento, cui aderiamo, sottoscriverà a fine anno con la stessa società». «Il maggior pregio che ab- pag. 7 Unione - Giugno 2003 Importante accordo sottoscritto dall’Associazione grossisti con Eneco Trade srl di Bolzano Elettricità: forti sconti e più servizi A dicembre prezzi rinegoziati. Sarà possibile soddisfare tutti gli utenti Clerio Grazioli, Paolo Mondini, Paolo Kerschbaumer e Renzo Dolzan biamo riscontrato in questo gruppo, oltre alla sua consolidata esperienza – ha sottolineato Mondini – è la trasparenza e la semplicità del servizio: la bolletta sarà infatti facilissima da leggere perché indicherà chiaramente lo sconto rispetto alla tariffa ordinaria». L’amministratore unico di Eneco Trade, Paolo Kerschbaumer, affiancato dal promoter vendite Renzo Dolzan, ha messo l’accento sull’interesse del gruppo di andare incontro alla specifica tipologia dei clienti interessati. «Il nostro obiettivo – ha detto – è quello di dare certezza di risparmio in termini quantificabili, partendo dalla base prezzi vincolata e quindi uguale per tutti e applicando ad essa uno scon- to tale da consentire al cliente di cogliere subito la convenienza. In questa fase dell’anno – ha spiegato l’amministratore di Eneco – il mercato dell’energia non offre grandi possibilità né per la fornitura di elettricità né per il riconoscimento di sostanziose agevolazioni. Questo perché l’energia proveniente dall’estero, che rispetto alla nostra realtà nazionale permetterebbe significativi risparmi grazie al nucleare, è per il momento contingentata essendo assegnata all’inizio anno. L’utenza interessata, inoltre, che preleva energia elettrica in bassa o media tensione, ha ancora una rilevazione dei consumi fatta con contatore monorario e quindi con una tariffa la cui entità per al- cune fasce risulta inferiore rispetto a quella pagata dal fornitore, in particolare nel periodo invernale. Esistono dunque variabili che condizionano fortemente sia la fornitura di energia elettrica sia la possibilità di riconoscere degli sconti. L’apertura del nostro paese dal 1 gennaio 2004 all’energia elettrica proveniente dall’estero a costi molto inferiori e in quantità molto superiore, ci consentirà di soddisfare tutte le utenze, che per il momento sono inevitabilmente ancora limitate». E’ chiaro infatti che a sottoscrivere il contratto con Eneco Trade saranno per ora solo le aziende grossiste del Trentino con consumi superiori ai 100mila Kwh/anno. Fra queste l’Associazione ne ha contate un’ottantina di immediatamente interessate, ma è chiaro che quando tra qualche mese l’accesso al libero mercato sarà possibile anche alle imprese con consumi inferiori così come previsto da una recente direttiva del Parlamento Europeo, il fatto di aver preso fin d’ora un accordo come questo risulterà molto vantaggioso per tutte. Ad accompagnare il presidente Mondini fino all’accordo sono stati gli amministratori delegati di DAO Ivan Orodizzi e di Italmarket C+C Clerio Grazioli, che hanno accuratamente vagliato tutte le offerte e ora consiglieranno gli altri soci a beneficiare degli sconti e dei servizi di Eneco. «Le aziende grossiste che sottoscriveranno il contratto con noi – ha precisato Kerschbaumer – avranno in media un mese gratis di energia elettrica su base annua pur essendo il periodo previsto dall’accordo compreso solo fra agosto a dicembre. La convenzione – ha concluso l’amministratore di Eneco – assicura inoltre alle imprese la possibilità di essere sottoposte a verifiche tecniche per ottimizzare i consumi dai quali può dipendere spesso un sostanzioso risparmio energetico. A regime, in base all’accordo con l’Associazione, Ene- Venite a provare la Nuova Audi A6 da: Dorigoni S.p.A. CONCESSIONARIA PER IL TRENTINO TRENTO - Loc. Stella, 42 ☎ 0461.381200 co fornirà energia elettrica a circa 850 aziende grossiste per un consumo totale di circa 34 milioni di Kwh/anno. Se l’accordo sarà accolto con interesse dalle aziende grossiste aventi caratteristiche di «clienti idonei», sarà esteso a dicembre alle altre associazioni dell’Unione commercio turismo e servizi. A ciascuna di esse l’Unione aveva inviato alcuni mesi fa un questionario per rilevare i consumi che, in base alle risposte ricevute, salgono a 54 milioni di Kwh/anno. Anche tenuto conto dei probabili sviluppi che si verificheranno a breve nel mercato dell’energia elettrica e dalle relative novità normative, si comprende quanto possa essere importante e decisiva la funzione di un soggetto come l’Associazione dei grossisti e, in futuro, della stessa Unione, in grado di suggerire e garantire le migliori condizioni di risparmio e di servizio allo scopo di ottimizzare e razionalizzare i consumi. ag commercio pag. 9 Unione - Giugno 2003 Mondini sull’obbligo di adeguamento degli impianti privati di carburante Istruttiva mattinata di formazione per i grossisti con Franco Naidon Quella norma va cambiata Diamo la caccia agli sprechi Le proposte migliorative degli operatori Attenti ai movimenti improduttivi e alle scorte I n merito alla richiesta di soppressione dell’obbligo di adeguamento degli impianti privati per la distribuzione di carburante, il presidente dell’Associazione grossisti del Trentino Paolo Mondini ha recentemente segnalato agli assessori provinciali al commercio Remo Andreolli e al turismo Marco Benedetti, nonché al dirigente generale del dipartimento Paolo Nicoletti, la mancata soluzione del problema emersa dalla modifica della normativa da cui è disciplinata la materia. La modifica prevede infatti il rinnovo dell’autorizzazione alla scadenza, esclusivamente riferito a capacità di stoccaggio superiore a 10 metri cubi. Le aziende interessate evidenziano l’impossibilità pratica per molte di esse di ottemperare all’obbligo di adeguamento. Poiché, inoltre, nella gran parte dei casi non sussiste l’esigenza di dotarsi di impianti con capacità superiore a quelli di cui dispongono, fa sì che l’obbligo di adeguamento si configuri come un inutile e ingiustificato ag- Un’area di rifornimento gravio di costi (a maggior ragione in presenza di impianti di recente o recentissima realizzazione). Mondini chiede quindi di modificare la normativa prevedendo, in primo luogo, che tutti gli impianti di distribuzione carburanti ad uso privato autorizzati e collaudati, con serbatoio avente capacità di stoccaggio inferiore a mc. 10, possano essere rinnovati alla scadenza dell’autorizzazione per la stessa capacità, con l’obbligo alla tenuta di un registro di carico e scarico vidimato dall’Ufficio del Registro o dalla camera di commercio di Trento. Occorre poi evitare l’assoggettamento ad autorizzazione in caso di detenzione di carburante in contenitori non in- terrati, conformi alle norme di sicurezza vigenti, per un quantitativo massimo di 10 quintali (lt. 1.200 di gasolio così come previsto dal D.P.G.P. 30 ottobre 2000, n. 39 della Provincia di Bolzano). Infine è opportuno dare la possibilità per discariche pubbliche, cave e cantieri, di detenere contenitori, distributori mobili con capacità geometrica non superiore a 9.000 litri, rispondenti alle norme fissate con Decreto 19 marzo 1990 del Ministero dell’Interno e, data la precarietà di tali attività e la loro ubicazione sul territorio, prevedere la sola comunicazione al Servizio provinciale del Commercio competente (e quindi senza autorizzazione), con l’obbligo alla tenuta di un registro di carico e scarico vidimato dall’Ufficio del Registro o dalla C.C.I.A.A di Trento. «L’accoglimento di queste richieste – conclude Mondini – avrebbe oltretutto risvolti positivi per la fiscalità provinciale ed eviterebbe l’installazione e l’uso abusivo degli impianti di distribuzione di carburanti ad uso privato». P er dare la caccia agli sprechi in azienda, è stata istruttiva la mattinata di formazione offerta il 6 giugno scorso dall’Associazione grossisti ai propri iscritti e condotta da Franco Naidon, collaboratore dello studio di consulenza Coges di Trento. Naidon ha distinto gli sprechi dovuti ad attività aziendali che non creano valore ma per vincoli organizzativi, tecnologici o fisici sono inevitabili, dagli sprechi legati invece ad attività che non creano valore e possono essere eliminate subito. Ma quali sono i sette “sprechi capitali” da stanare e rimuovere? Il primo è la sovrapproduzione che si verifica quando l’attività aziendale non segue la domanda e comporta un utilizzo anticipato di risorse aziendali. Il secondo spreco riguarda il tempo e avviene quando un operatore non svolge alcun lavoro rimanendo in attesa di un impegno successivo perché manca il materiale, oppure a causa di rotture o per la sorveglianza di un macchinario. Non creano valore aggiunto neppure le operazioni di trasporto, spesso sottovalutate ma che a volte causano difetti, danneggiamenti e ulteriori perdite di tempo per la ricerca e la movimentazione dei materiali. Si tratta tuttavia di uno spreco con il quale si può convivere e che non viene quindi messo in discussione. Da mettere sotto la lente di ingrandimento sono gli sprechi di processo, rappresentati da tutte le attività non necessarie in un’azienda. Quinta fonte di sprechi: le scorte, vale a dire ciò che giace fermo in attesa di un evento (lavorazione o vendita). Le scorte non aggiungono alcun valore, determinano un aumento dei costi (spazio, attrezzature, trasportatori, magazzini) e possono peggiorare la qualità del materiale che diventa obsoleto. Un’altra regola anti-sprechi è che non basta il movimento per lavorare. «Il lavoro utile – ha spiegato Naidon – è quel particolare tipo di movimento che produce valore». Settimo spreco: i difetti. Gli errori e i difetti rallentano le attività e incrementano il lead time, producono costi ingenti per le riparazioni, le rilavorazioni, la rimozione del problema, la gestione dei reclami, il trasporto del reso, l’immagine complessiva dell’azienda verso i clienti. Il segreto per combattere gli sprechi sta essenzialmente nel concetto di “sistema pulsante”, vale a dire nell’impegno volto a rendere l’azienda altamente flessibile e affidabile, cioè un’entità che “pulsa” di continuo in aderenza alle esigenze del mercato. Naidon ha concluso indicando due regole-guida per l’azione: il lavoro in azienda dev’essere veloce e rozzo, non lento ed elegante; infine se una cosa va fatta, va “fatta subito” (“just do it”). turismo Pergine: vertice delle associazioni del turismo pag. 11 Unione - Giugno 2003 La nuova convenzione riservata ai soci dell’Unat con Play Italia di Milano Rifiuti e stagioni I giochi in albergo per i bambini Dai Comuni con un documento Un modo intelligente di soddisfare le esigenze delle famiglie I l presidente della sezione Unat di Pergine Sebastiano Sontacchi (nella foto) ha convocato i consiglieri della propria categoria, della Faita, delle associazioni dei pubblici esercizi e dei ristoratori per creare un coordinamento di zona su varie tematiche di comune interesse, la prima delle quali concerne la tassa sui rifiuti. Alla riunione ha partecipato anche Mila Bertoldi, dell’Ufficio legislativo dell’Unione, che ha evidenziato il passaggio da tassa a tariffa sui rifiuti in base al decreto Ronchi. Dal dibattito è poi emersa l’opportunità di chiedere una razionalizzazione dei costi alla società cui è affidata la gestione del servizio di smaltimento. Le categorie del turismo, infatti, si sono viste talvolta raddoppiare gli oneri senza che sia stata tenuto in considerazione il criterio della stagionalità, molto più incisivo dell’agevolazione del 20% oggi prevista. Sontacchi ha proposto di intervenire affinché questa componente sia valutata nella quota variabile della tariffa, considerando le effettive giornate di apertura. Al termine della riunione, i partecipanti hanno affidato all’Ufficio legislativo dell’Unione il compito di redigere un documento che contenga alcuni parametri migliorativi rispetto all’attuale previsione, applicando il coefficiente minimo. Il testo dovrà poi contenere la richiesta del riconoscimento della stagionalità, di una riduzione per la raccolta differenziata; di una razionalizzazione dei costi interni alla società senza rinunciare ad una raccolta differenziata più intelligente per alberghi, campeggi, ristoranti, discoteche e simili. Una volta definito, il documento verrà presentato sia alle amministrazioni comunali che già applicano il nuovo sistema a tariffa per ottenerne la modifica, sia a quelle in cui prossimamente si adotteranno le tariffe, affinché le attività interessate non subiscano penalizzazioni rispetto ad altri soggetti favoriti spesso da politiche poco attente al reddito prodotto dalle imprese. rm L’ Unione Albergatori del Trentino ha recentemente sottoscritto una interessante convenzione con la società Play Italy di Milano. Tante le proposte interessanti per intrattenere i bambini nelle strutture ricettive e/o ristorative a prezzi scontati del 15% rispetto ai listini ufficiali. Le famiglie possono proporre ai propri figli un luogo o un motivo per svagarsi e divertirsi, mentre l’albergatore è in grado di offrire un servizio in più ai propri ospiti accontentando grandi e piccini. Ma ecco i giocattoli proposti. 1. BABYPOINT Si tratta di tre pannelli intercambiabili a sviluppo verticale, su base triangolare con ruote, con giochi predefiniti a percorso, interattivi e disegno. 2. MORBIDI Per le strutture che possono permettersi uno spazio ludico permanente un po’ più grande una saletta con i morbidi costituisce senza dubbio un’area di eccezionale impatto e interesse per i bambini i quali possono in tale contesto svagarsi e divertirsi anche al coperto, in assoluta tranquillità e libertà. È Pianoforte Antico di Ala e allestita nelle splendide sale del Buonconsiglio, propone cinquanta pianoforti provenienti da prestigiose collezioni europee, affiancati da alcuni dipinti e incisioni raffiguranti compositori e pianisti celebri, nonché partiture, disegni di meccaniche, metodi originali, lettere autografe che restituiscono una visione storica d’insieme del prezioso strumento. possono chiedere alla nostra segreteria l’invio della brochure cartacea ai seguenti recapiti Raffale Murari – telefono 0461/880430 (e-mail [email protected]); Alfonso Moser – telefono 0461/880431 (email [email protected]). Il gruppo di studio dell’Unione sollecita un’ampia disponibilità a partecipare Apt di ambito, lavori in corso L’ Unione sta seguendo con un proprio gruppo di lavoro formato dai presidenti delle associazioni del turismo e commercio, il processo costitutivo delle nuove Apt di ambito. Nei mesi scorsi l’attività del gruppo si è concentrata sull’analisi della legge e delle bozze di regolamento attuativo per definire le osservazioni da presentare in materia alla Provincia. Ora il lavoro consiste nel monitoraggio degli sviluppi in atto nei diversi am- biti attraverso il costante contatto con i dirigenti associativi coinvolti nei vari tavoli di lavoro istituiti ad hoc dalle amministrazioni comunali. Il 4 giugno, sotto la regia del direttore dell’Unione Giovanni Profumo, il gruppo ha esaminato lo stato di avanzamento delle fasi costituenti delle nuove Apt nei diversi ambiti. E’ emerso che le aziende per il turismo di prossima costituzione sono quelle di Levico e Riva del Garda, mentre in molte altre realtà è anco- Pianoforti al Castello..con l’Unione partita bene il 20 giugno al Castello del Buonconsiglio di Trento e resterà aperta fino al 19 ottobre la più grande mostra storica mai dedicata al pianoforte e intitolata “Rifiorir di antichi suoni”. La storia inizia con la genialità di Bartolomeo Cristofori che alla corte medicea fiorentina dà vita nel 1700 al primo modello. L’esposizione proposta in collaborazione con il Museo del 3. COMPLEMENTI Playitaly offre inoltre una serie di mobili per i bambini dal disegno originale e dal materiale innovativo, colorato e vivace con misure adeguate di tavoli, sedie, sgabelli, armadietti ecc. Ideale per coloro che volessero predisporre alcune zone per il disegno o per il gioco da tavolo. Informazioni: a. Per coloro che posseggono un collegamento internet possono visionare tutti i dettagli della convenzione sul sito www.unat.it b. Coloro che non posseggono un collegamento internet Si tratta di un’occasione unica per ammirare straordinarie creazioni dei più grandi artigiani europei del ‘700 e ‘800 ma anche per ascoltare concerti. Fra i pianoforti anche un pianino viennese da viaggio dell’epoca di Mozart, un modello utilizzato da Liszt e il pianoforte a quattro tasti che Wagner si fece costruire per l’opera “Parsifal”. Per dare a tutti i turisti in vacanza nelle strutture ricettive del Trentino l’opportunità di visitare questa mostra assolutamente unica e difficilmente ripetibile, l’Unione commercio turismo e attività di servizio ha definito e sottoscritto un accordo di collaborazione con il Castello del Buonconsiglio in occasione dell’evento. Grazie a questa convenzione gli ospiti di alberghi, residence, campeggi e strutture ricettive associati all’ Unione, potranno ac- ra in atto la ricerca del massimo coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e la riflessione sulla personalità giuridica più adeguata alle caratteristiche della zona e favorevole ad un’ampia condivisione degli obiettivi e delle strategie. Gli ambiti in cui sono stati attivati i tavoli di lavoro e studio sono quelli della val di Fassa, della val di Sole, della val Rendena, della valle di Non, del Primiero, dell’Altopiano della Paganella, della val di Fiemme e di Trento con gradi di pro- gressione molto differenziati. L’indicazione che l’Unione dà ai propri rappresentanti a questi tavoli è quella di garantire un’ampia disponibilità alla partecipazione attiva ed anche economica nei nuovi soggetti di ambito, di assicurarsi il coinvolgimento di propri esponenti locali e di mirare all’obiettivo di “fare rete” per ottenere il miglior risultato possibile sia sotto il profilo della promozione che per la commercializzazione dei pacchetti turistici. Uno degli strumenti in mostra cedere al castello e alla mostra a tariffe ridotte. Un altro esempio di come cultura e turismo a Trento, attraverso la cooperazione fra pubblico e privato, possano e debbano andare a braccetto con reciproco beneficio. MARCHETTI ILLUMINAZIONE • CERAMICHE BERNARDI • LAMI PROGETTI • SELENE • ANDROMEDA • EVI STYLE • VISTOSI GARDOLO di TRENTO - VIA BOLZANO 48 ☎ 0461/990717 http:/www.treelle.it - [email protected] turismo pag. 13 Unione - Giugno 2003 Valle di Non: tutti d’accordo sull’ambito Dal 2003 l’ADA regionale ha sede all’Unione e si appoggia alla segreteria dell’Unat Verso un’unica Apt Direttori d’albergo, associarsi conviene Decisiva la sinergia fra tutti Marroni: «Offriamo formazione, servizi e consulenze» C ome sarà la nuova Apt di ambito? Ne hanno discusso il 29 maggio a Cles gli amministratori locali e i rappresentanti delle associazioni di categoria. Prima ancora di parlare di personalità giuridica, il presidente del C6 Bruno Bertol ha evidenziato la volontà dei Sindaci dell’alta e bassa valle di costituire un’unica Apt, per coniugare le molte potenzialità turistiche ancora inespresse in quest’area. “In tal modo – ha detto Bertol – rafforzeremo la promozione e la commercializzazione coinvolgendo tutte le compo- nenti interessate”. Pienamente d’accordo con Bertol i soggetti presenti (Melinda, Unione Contadini, Artigiani, Consorzi proloco, Trentino appartamenti, ecc.) e Claudio Battisti, albergatore e rappresentante dell’Unione commercio turismo, “anche se – ha osservato – per creare l’Apt di valle le difficoltà non mancheranno, essendo già emerse in passato”. Si sa infatti che, in base alla riforma, il funzionamento della nuova società dipenderà dal concorso economico dei privati e quindi dalla sinergia di tutte le categorie. r.m. Tre stelle super? A Canazei da un po’ di tempo sono fiorite classificazioni diverse rispetto a quanto prevede oggi la legge. Al Comune sono giunte segnalazioni di non conformità e il Sindaco ha perciò deciso di intervenire fermando la pubblicizzazione di alberghi che proponevano 3 stelle super. Il Sindaco ha invitato gli albergatori attraverso le loro associazioni e gli organi di vigilanza a rispettare in ogni forma di pubblicizzazione (insegne, depliants, internet ecc.) la classifica attribuita. Il problema interessa anche altre località e sarà risolto dalla nuova legge di classifica che entrerà in vigore nei mesi prossimi. Con essa solo agli esercizi a 4 stelle sarà consentito utilizzare la dizione “super” in presenza di alcuni specifici paramentri. D al novembre del 2002 Antonio Marroni è presidente dell’A.D.A., l’Associazione dei direttori d’albergo della regione Trentino Alto Adige. Dall’inizio di quest’anno l’associazione ha sede presso gli uffici dell’Unione commercio turismo e attività di servizio, in via Solteri 78 a Trento. “Abbiamo deciso di appoggiarci operativamente alla segreteria dell’Unione albergatori del Trentino – spiega Marroni – pur mantenendo ovviamente la nostra completa indipendenza da questa e da altre associazioni di categoria, per sviluppare le nostre attività, disporre di personale esperto e di servizi efficienti. Con ciò contiamo di indurre altri colleghi ad aderire alla nostra associazione. Attualmente – continua Marroni – abbiamo una trentina di iscritti ma puntiamo a crescere perché il nostro raggio d’azione è regionale”. Ma cos’è l’A.D.A. e cosa offre? “Siamo nati nel 1956 – spiega il presidente – soprattutto per sviluppare iniziative finalizzate all’aggiornamento e alla formazione professionale e culturale dei nostri aderenti con un apposito Centro Studi Manageriali. Siamo attivi sull’intero territorio nazionale – continua Marroni – ma alla nostra organizzazione possono aderire anche direttori operanti all’estero. Oltre a direttori d’albergo accogliamo nell’A.D.A. anche quelli di motels, centri vacanze, villaggi turistici come pure quei soggetti le cui funzioni professionali siano assimilabili alle funzioni direttive e che abbiano la responsabilità di conduzione, parziale e totale, di strutture ricettive o che per motivi culturali e professionali abbiano interesse a partecipare all’attività associativa e le cui esperienze possono essere utilizzate a vantaggio dell’associazione”. Perché a un direttore d’albergo converrebbe iscriversi all’A.D.A.? “Innanzitutto – risponde il presidente – perché fra colleghi parliamo la stessa lingua e possiamo quindi affrontare meglio e risolvere insieme i problemi condivisi; poi per le opportunità di aggiornamento e crescita pro- fessionale e culturale. Offriamo anche servizi, agevolazioni e convenzioni molto interessanti. Aggiungo che per noi è importante anche l’aspetto conviviale: il piacere di incontrarsi intorno ad un tavolo nelle migliori strutture alberghiere d’Italia e di degustare le specialità eno-gastronomiche regionali. Sono esperienze gratificanti, al tempo stesso di conoscenza, di scambio e di crescita. Infine l’A.D.A. promuove indagini e ricerche, convegni e seminari, pubblica studi e monografie, libri a carattere didattico, scientifico, tecnico, storico e letterario. Infine mettiamo a disposizione dei nostri associati varie consulenze”. L’A.D.A., il cui presidente nazionale è Vittorio de Martino, pubblica anche un periodico che affronta tutti gli argomenti di interesse per la categoria: tecnica professionale, gestione, marketing, pubbliche relazioni, normative sulla sicurezza e l’igiene, fisco, informatica, eno-gastronomia, ecc. L’A.D.A. ha stretto un’importante accordo con FENDAC per la rappresentanza con- Antonio Marroni trattuale dei quadri del settore alberghiero (consulenza contrattuale, legale, INPS – aggiornamento professionale – convenzioni commerciali e sanitarie). Quanto costa iscriversi all’A.D.A.? “Per aderire e avere accesso ai molti servizi che offriamo – precisa Marroni – la quota annuale è di 181,00 euro per i soci effettivi e di 104,00 euro per i soci aspiranti. Chi fosse interessato può rivolgersi alla segreteria regionale dell’A.D.A. presso l’Unione albergatori del Trentino (Unat,, via Solteri 78 a Trento, tel. 0461/880430/431 – fax 0461/880529 (e-mail: [email protected]) o direttamente al presidente regionale Antonio Marroni (cell. 349/8701046; e-mail [email protected]). INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Specialità di latticini dall’Alto Adige Gastrofresh porta il buono in tavola L’Alto Adige è famoso per il suo latte genuino e di qualità. È proprio per questo che nell’assortimento di Gastrofresh figurano così tanti latticini e prodotti caseari. "Freschezza quotidiana dall’Alto Adige": questo il motto della ditta Gastrofresh, che fornisce ogni giorno agli esercizi gastronomici ed alberghieri della regione prodotti freschi di qualità. Uno degli obiettivi della Gastrofresh è quello di offrire ai suoi clienti la più vasta scelta di latticini di produzione locale. Mila e Senni sono solo due delle rinomate aziende partner della Gastrofresh, che può vantare un’offerta di oltre 800 gustose specialità gastronomiche all’insegna della freschezza. La lavorazione con il Lagrein dell’Alto Adige e con spezie particolari dà al formaggio “ Lagrein” un gusto davvero aromatico. La linea di latticini va dal latte fresco al latte a lunga conservazione, dalla panna allo jogurt, dalla mozzarella al piccante “ Graukäse”, fino alle specialità casearie italiane e francesi. Ai più golosi è riservato lo squisito mascarpone, mentre per coloro che vogliono stare attenti alla linea la Gastrofresh offre la ricotta fresca. E da poco sono entrati nell’assortimento anche il formaggio al vino “ Lagrein”, dal gusto davvero particolare e speziato, che deriva dall’uso di un ingrediente molto speciale durante la lavorazione: Nel vasto assortimento di formaggi, anche il saporito “ Seiser”, preparato secondo la ricetta tradizionale della Val Pusteria. l’omonimo vino altoatesino Lagrein. piacevolmente elastica ed adatta al taglio. E poi il nuovo “ Seiser”, dal sapore deciso ed inconfondibile, ottenuto grazie alla sapiente lavorazione e ad una stagionatura di 30 giorni, che porta alla tipica consistenza Gastrofresh fornisce una varietà di prelibatezze casearie, apprezzate da albergatori e ristoratori, che garantiscono così ai propri ospiti assoluta freschezza e genuinità. turismo pag. 15 Unione - Giugno 2003 La presidente Lucia Salvaterra sollecita i soci della Faita con una lettera aperta Promozione: i campeggi si muovano «Noi siamo a disposizione di tutti, ma occorre scegliere» C ari Colleghi, è ora di riflettere e di decidere sulle strategie da adottare per la promozione più efficace delle nostre aziende. Perché vi rivolgo questo invito? Già l’anno scorso il direttivo della Faita si era interrogato sulle varie strade da seguire per una migliore promozione dei campeggi e, in particolare, delle strutture invernali che oggi “soffrono” maggiormente sia perché si vedranno costrette a cambiare entro due anni la tipologia di clientela in seguito alle modi- Lucia Salvaterra fiche al regolamento, sia per effetto delle anomalie climatiche della stagione (poca neve per poco tempo). D’altra parte la Provincia ha ripetuta- Il vero «benessere»è un mix di tanti dettagli Più Gemütlichkeit mente dimostrato la volontà di sostenere il nostro comparto. Ne sono stati una conferma gli intereventi diretti degli assessori Pinter e Benedetti a favore delle singole strutture. Recentemente anche la Trentino Spa ha espressamente assicurato l’intenzione di collaborare con noi attraverso il dirigente generale, Miorelli, e i due direttori Rossini e Manfrini. Che fare dunque? E’ assolutamente necessario che ogni singolo gestore di campeggio ragioni su cosa vuole fare della propria struttura nei prossi- mi anni ed agire in maniera sistematica e ordinata in vista dell’obiettivo prefigurato. La Faita è come sempre a disposizione dei soci per rispondere anche tecnicamente alle esigenze di ciascuno. Siamo anche pronti a predisporre con Trentino Spa una promozione mirata che valorizzi le diverse località con i loro aspetti peculiari. Certo è però che se i singoli gestori di campeggi non si faranno sentire prendendo contatto con la nostra segreteria o con i referenti di zona della Faita, questa buo- na volontà e disponibilità non produrranno nulla di concreto. Come Faita abbiamo più volte sollecitato incontri per organizzare in gruppo la creazione di pacchetti da promozionare, ma con scarsissimi risultati. Ora con il nuovo direttivo abbiamo costituito un gruppo ad hoc per la promozione, il cui responsabile è Andrea Antoniolli, con l’obiettivo di incidere maggiormente in questo settore. Sarete quindi nuovamente contattati dai vostri referenti locali per ottenere a breve la vostra collabora- zione e non disperdere inutilmente energie e risorse. Abbiamo inoltre in programma l’organizzazione di un corso specifico per noi, dedicato esclusivamente alla costruzione di pacchetti turistici, per permettere a chi non ha ancora lavorato in tal senso di poterlo fare al meglio. Ricordiamoci sempre che il nostro successo dipende solo da ciascuno di noi: la presidente, la segreteria, il direttivo e i responsabili di area vi possono e vi vogliono dare una mano. Contattateci. Lucia Salvaterra POSSIBILITÀ AUTOCARRO 4 POSTI SCONTI MOLTO PARTICOLARI PER AGENTI ED ALBERGATORI I nostri hotel secondo Chiricozzi continua dalla prima persino capitare di trovarsi davanti a vocaboli stranieri che non hanno, nel nostro idioma, l’esatto corrispondente. E’ il caso di un sostantivo tedesco che – per esser traslato correttamente in italiano – esige l’impiego di perifrasi: la Gemütlichkeit. Il suo significato è abbastanza complesso, e meriterebbe degli adeguati approfondimenti di carattere etimologico e semantico; in pratica inerisce gli strati più profondi della persona dietro l’impulso di situazioni/relazioni esterne. Semplificando al massimo, questa parola composta è sinonimo di uno stato di benessere (conferito dall’ambiente circostante e dai soggetti ivi agenti) ricco di cordialità, di comodità, di tranquillità, di intimità, e privo di banalità e di convenzionalità. E’ un’espressione molto usata, prevalentemente nel campo dell’accoglienza: sembra quasi non esista hotel in Tirolo od in Bavaria che non la adoperi per presentarsi/pubblicizzarsi. E riesce a far presa duratura sul cliente nordico, e non soltanto, purché egli constati la sua veridicità. La quale ultima spesso dipende sì dalla struttura immobiliare e dai suoi centri saune, piscine e benessere, però anche da particolarità relativamente minimali in termini di investimento finanziario. Quali – cito solo ciò che subito mi balza alla mente – l’accattivante disposizione dell’arreda- mento e delle luci nella stanza, l’accuratezza delle tendine alle finestre, il loro gradevole colore coordinato con quello del copriletto, l’apparecchiamento invitante della tavola, la graziosità di un mazzolino di fiori, la consonanza della musica con i singoli locali, la delicatezza di un ricordo della permanenza. E – soprattutto – la disponibilità del proprietario e dei suoi collaboratori, il loro sorriso accogliente, la loro aperta propensione al dialogo. Insomma, non sto sottolineando che la parte edificiale e prestazionale in senso stretto sia qui poco rilevante sul piano commerciale, bensì che essa venga esaltata da ulteriori elementi impalpabili; in una società che trascina l’individuo ad esser sempre più tale, capaci di riscuotere successo. A titolo esemplificativo, penso altresì ad una serata convenientemente organizzata per descrivere (agli interessati) le usanze ed i costumi del posto ospitante, oppure le antiche leggende della sua gente. Sono iniziative, tutte, che creano quell’atmosfera legata alla Gemütlichkeit; la clientela le paga volentieri perché irradiano il calore umano genuinamente basato sulla cultura, sulla storia e sulle tradizioni di un popolo. Fattori di cui il Trentino sicuramente non difetta! Lucio Chiricozzi Consulente di UniCredito Italiano SpA Nasce un’automobile straordinaria. Mazda presenta Mazda6, berlina e wagon. Oggi è un bel giorno per emozionarsi. Motori MZR turbodiesel 2.0 common rail fino a 136 CV e benzina 2.0 e 2.3 fino a 166 CV. Telaio rigido con la migliore combinazione di sospensioni della categoria: a doppi bracci oscillanti anteriori e multilink posteriori. La migliore frenata della categoria (da 100 a 0 km/h in 37 metri), sistema elettronico di sicurezza attiva e passiva di serie: ABS con EBA, DSC con TCS, 6 airbag con gonfiaggio a doppio stadio. Massimo comfort garantito dalla perfetta insonorizzazione, dalla qualità dei materiali e dalla grande abitabilità e versatilità degli interni (sistema Smart Fold nella Mazda6 wagon). Mazda6 è l'unica automobile garantita 5 anni con chilometraggio illimitato*. Mazda6 a partire da 19.700 euro. * La garanzia di 5 anni a chilometraggio illimitato non è applicabile alle Mazda6 immatricolate Taxi. SABATO APERTO TUTTO IL GIORNO www.mazda.it finalmente è anche a TRENTO Via Bolzano 30, Tel. 0461.992744 pag. 16 turismo Unione - Giugno 2003 Confronto a tutto campo per le associazioni dell’Unione con i vertici di Trentino spa «Vendere vacanze? Pochi progetti condivisi» Rilanciare l’offerta estiva in montagna sviluppando i club di prodotto Maurizio Rossini, Claudio Miorelli e Paolo Manfrini «S elezioneremo da qui a settembre quattro o cinque progetti qualificanti concordati con le vostre associazioni di categoria, sui quali con- fia” che Trentino spa, la nuova azienda responsabile della promozione turistica provinciale, adotterà nei rapporti con le nuove Apt di ambito e nei confronti degli operatori del Fiaschetti, Mosna, Dalle Nogare, Clementi, Profumo, Bort e Sontacchi centrare gran parte delle nostre risorse finanziarie e organizzative per i prossimi cinque anni. Non è infatti nostra intenzione, né ci sarebbe possibile, soddisfare tutte le domande di contributo che ci perverranno. Meglio identificare e valorizzare con decisione poche iniziative di rilievo, in grado di colpire i target che più ci interessano, per essere realmente competitivi sul mercato e vendere il prodotto Trentino». E’ questa, in breve, la “filoso- settore. Lo hanno ribadito il 4 giugno scorso nella sede dell’Unione, invitati ad un colloquio “senza rete” con i rappresentanti delle associazioni e categorie del turismo, i tre massimi esponenti della struttura di Trentino spa: il dirigente generale Claudio Miorelli e i direttori delle aree marketing Maurizio Rossini e comunicazione Paolo Manfrini. «Poiché puntiamo decisamente a favorire la commercializzazione – ha esordito Miorelli – vogliamo collabo- rare con voi soprattutto per lo sviluppo dei club di prodotto come quelli dedicati alla famiglia e agli appartamenti per vacanza. Abbiamo scelto infatti di “tagliare” i finanziamenti alle iniziative di minor impatto per finanziare invece progetti capaci di motivare e coinvolgere le categorie economiche e che Vi invito a presentare quanto prima». La presidente della Faita Lucia Salvaterra ha chiesto a Trentino spa un sostegno promozionale ai camping di montagna la cui attività oggi è in crisi soprattutto nella stagione invernale. «Visto che rappresentate tutti i campeggi del Trentino – ha risposto Miorelli – potrebbe essere interessante progettare insieme un club di prodotto dedicato alla vostra specifica offerta». Per l’Associazione ristoratori, il segretario Paolo Mosna ha segnalato la positiva collaborazione già avviata in merito al marchio dell’Osteria tipica trentina. Al riguardo Miorelli ha preannunciato che in occasione del vertice europeo dei Ministri degli Esteri a Riva in settembre, l’accoglienza ai giornalisti avverrà offrendo loro il meglio della nostra cucina e dei nostri prodotti tipici. «In ogni caso – ha osservato il dirigente di Trentino spa – dovremo “indovinare” qualche nuovo evento importante, magari legato alla fotografia, che esalti la cucina trentina sotto il profilo culturale, un po’ come Vinart, ma coinvolgendo le Osterie tipiche». Il presidente della Fiavet agenzie di viaggio Carlo Fiaschetti non ha risparmiato critiche alla precedente gestione della promozione turistica provinciale, auspicando una svolta con Trentino spa. “L’esperienza insegna – ha aggiunto – che se il tanto decantato “prodotto turistico trentino” non diventa un pacchetto capace di presentare e vendere tutta l’offerta turistica del territorio, la promozione non serve a nulla. O il Trentino si vende come immagine globale o risulterà sempre più difficile la commercializzazione. D’altra parte la riforma delle Apt non chiarisce chi dovrà occuparsi di questo. In realtà solo le agenzie di viaggio possono impegnarsi in questa direzio- ne. Senonché – ha concluso Fiaschetti – finora le Apt ci hanno sempre avvisati delle iniziative promozionali a cose fatte». “E’ vero che su questo aspetto la legge provinciale non è chiara – ha replicato Miorelli – ma è anche vero che Carlo Faschetti non ci proibisce di collaborare con le agenzie di viaggio nella preparazione, ad esempio, di workshop ed educational». Forte e chiara è stata la richiesta di Sebastiano Sontac- chi, presidente di Trentino Holidays, di uscire finalmente dalla logica che ha finora proibito di fare incoming promuovendo il nostro territorio attraverso le principali attrazioni dell’area del Nord est nella quale è inserito, anche al di là del ristretto perimetro marcato dai confini provinciali. «Se vogliamo vendere il Trentino nel mondo – ha spiegato Sontacchi – occorre inserirlo in pacchetti che comprendano anche visite a Venezia, Innsbruck, Verona, la possibilità di girare il Garda e di vedere tutte le Dolomiti. Solo così riusciremo ad attirare i turisti anche da noi. Mi auguro che con Trentino spa si aprano concretamente le porte a questa logica, finora condivisa dai politici a parole, ma realizzata solo dai grandi impianti con Dolomiti Superski e Skirama». La vicepresidente di Rescasa, l’associazione provinciale dei Mart: il Comune di Rovereto coinvolgerà attivamente il Git Infopoint al Gruppo Giovani Promuovere insieme la struttura e il territorio S arà il Gruppo giovani imprenditori del terziario del Trentino (Git) a gestire direttamente l’Infopoint del Mart. Lo ha preannunciato Cristian Sala, l’assessore alle attività di economiche del Comune di Rovereto, al convegno promosso il 24 maggio dagli under 39 affiliati all’Unione nella sala conferenze del Polo culturale e museale della Città della Quercia. Obiettivo dell’iniziativa: chiarire il ruolo e le prospettive della nuova struttura dal punto di vista imprenditoriale e dell’indotto cinque mesi dopo l’inaugurazione. «L’Infopoint – ha spiegato l’assessore – che si inserisce nei progetti di Rovereto spa, la società di marketing urbano frutto degli Stati Generali della città, non si limiterà a presentare ai visitatori il Mart ma proporrà tutta l’offerta del territorio. E’ giusto che ad occuparsene sia il Gruppo giovani imprenditori del terziario per gli stimoli che fin dallo scorso anno ha saputo darci in questa direzione». Il presidente del Polo Pietro Monti L’assessore Cristian Sala ha ricodato come il Mart in questi cinque mesi abbia già accolto 150mila visitatori (110mila dei quali paganti, gli altri affluiti nelle giornate inaugurali e in quelle ad ingresso gratuito). La vera sfida – ha concluso Monti – è come mantenere nel tempo questi buoni risultati”. La risposta emersa dal convegno è stata che occorre promuovere al tempo stesso la struttura culturale e museale e l’offerta turistica, commerciale e di servizi specifica del territorio, inteso come Rovereto e come provincia. Dopo il saluto di Marco Ferrario, presidente della sezione autonoma dell’Unione di Rovereto («vi ringrazio – ha detto ai giovani – per l’entusiasmo con cui portate avanti questo progetto»), la leader del Git Anna Versini ha ricordato il programma di promozione messo in campo dal Gruppo ancor prima dell’inaugurazione del Mart, che prevedeva la realizzazione di Folder in tre lingue finalizzati alla presentazione al pubblico dell’offerta complessiva del territorio proprio attraverso le attività commerciali, i pubblici esercizi e i servizi. Manlio Romanelli, presidente nazionale dei giovani della Confcommercio, ha portato l’esempio di Salisburgo, dove l’amministrazione ha concordato con gli operatori del terziario una strategia di marketing urbano finanziata da un’imposta comunale esplicitamente motivata da un progetto di promozione turistica definito dagli stessi soggetti privati attraverso un’analisi capillare dell’offerta. «Anche in Trentino attraverso le nuove Apt vogliamo puntiamo a proporre ai turisti il meglio del nostro territorio – ha detto l’assessore Al tavolo del convegno: Fedrizzi, Egidi, Versini, Romanelli, Franco, Chiricozzi e Monti provinciale al turismo Marco Benedetti – ma per questo è necessario individuare a livello urbano alcuni aspetti caratteristici e distintivi del Trentino, così come da Salorno a Kufstein sono tratti tipici e comuni il bianco dei muri, il geranio e l’uso del legno». «I trentini sono i primi a “vergognarsi” di ciò che hanno da offrire all’esterno – ha commentato Enrico Franco, giornalista economico e animatore del dibattito – quando invece il requisito necessario per fare marketing territoriale è quello di credere nel proprio prodotto». «Pensiamo alle decine di piccoli imprenditori vitivinicoli privati del Trentino – ha esemplificato nel suo saluto il presidente della Regione Carlo Andreotti – che riescono a vendere tutto il prodotto prima del tempo grazie all’altissima qualità della loro offerta. Un successo che si può ottenere anche in altri campi, a Rovereto con le tecnologie e la cultura, creando sinergie per potenziare l’ec- cellenza». Una proposta “provocatoria” l’ha espressa al convegno Andrea Cappelletti, imprenditore nel settore degli arredi ed ex presidente del Git che, ragionando sulla necessità per il Trentino di perseguire un nuovo modello di sviluppo nell’ottica della qualità e non della quantità, ha chiesto all’Università di rendersi disponibile a studiare una possibile “conversione” dell’industria da produttiva a direzionale. «L’Università ha bisogno di dialogare con gli imprenditori – ha risposto il Rettore Massimo Egidi, anche lui al tavolo dei relatori – e al tempo stesso dà molto alle aziende del terziario (è di 150 miliardi di lire all’anno la ricaduta sul tessuto economico derivante dalla presenza degli studenti dell’Ateneo trentino). Oggi siamo più orientati al mercato e non a caso il Mart ci ha indotto ad aprire linee di studio legate al design, all’architettura e al restauro, mentre per il terziario assicuriamo una formazione nel ramo informatico a persone già impiegate dentro le imprese». Poco prima Corrado Fedrizzi, presidente dell’Agenzia per lo sviluppo, aveva sottolineato la capacità del Mart di suscitare aspettative imprenditoriali «che sono il vero stimolo dei progetti economici, perché spingono a ripensare gli schemi mentali con cui si è soliti operare”. Perché mai – ha chiesto Lucio Chiricozzi, già direttore generale di Caritro e ora Responsabile delle relazioni territoriali del Gruppo Unicredit nonché segretario Comitato Locale della Banca nel Trentino Alto Adige – visto che si deve puntare sulla qualità, non investire insieme, voi giovani imprenditori con il nostro aiuto, sull’internazionalizzazione del Trentino attraverso l’apprendimento delle lingue straniere la cui padronanza è pressoché inesistente in questo territorio? La possibilità c’è, anche perché nel Comitato locale di Unicredit c’è anche il presidente dell’Unione Giovanni Bort”. ag turismo residence, Ilaria Dalle Nogare, ha evidenziato la crisi che in Trentino da qualche anno colpisce il prodotto montagna nella stagione estiva. «E’ un problema di immagine – ha osservato – tant’è vero che alla montagna i giovani non associano l’idea del divertimento. Occorre che chi progetta una campagna promozionale si ponga il problema». «Bisogna allora che decidiamo a quali giovani vogliamo rivolgerci – ha osservato replicato il direttore dell’area comunicazione di Trentino spa Paolo Manfrini – perché non è detto che la vacanza in montagna debba piacere per forza a tutti, dall’età infantile fino ai ventenni. Non possiamo puntare a tutti i target. Occorre ritagliare alcuni segmenti e investire su quelli». Il direttore del marketing Maurizio Rossini ha segnalato due condizioni imprescindibili per definire e vendere il prodotto turistico del Trentino. «La prima, se vogliamo competere nei mercati internazionali, è sapere con largo anticipo cosa si vuole offrire, perché è l’offerta a generare la domanda. Per questo occorre un attento lavoro preventivo di analisi di cosa possiamo e vogliamo offrire. Secondo: finalizziamo meglio le risorse e le energie su alcuni club di prodotto per colpire pochi segmenti di mercato, ma con la massima convinzione e condivisione degli operatori privati. Solo così riusciremo a “bucare” sull’esterno». «Per rilanciare l’immagine della montagna come meta ideale di vacanza anche estive oc- pag. 17 Unione - Giugno 2003 Rinnovato e rilanciato dagli Anzelini il locale di Zambana, che ha compiuto vent’anni Il «Centrale», un bar ...a bersaglio I giovani, la tettoia fissa sul plateatico e una passione: le freccette V Ilaria Dalle Nogare corre una politica di alleanze con le altre regioni alpine, come l’Unione ha già proposto», ha detto il presidente Giovanni Bort, auspicando al tempo stesso il quale ha poi auspicato che Trentino Tis, la società incaricata della teleprenotazione in internet dell’offerta turistica, passi rapidamente sotto la regia di Trentino spa. «A breve – ha concluso il direttore dell’Unione Giovanni Profumo rivolto ai dirigenti di Trentino spa – vi consegneremo un documento contenente tutte le proposte e i progetti formulati dalle nostre associazioni di categoria, già avviati o da far partire nel 2004, in modo da poter proseguire e sviluppare su queste basi con Trentino spa un costruttivo lavoro comune». ag ent’anni fa, il 27 maggio del 1983, Paola e Maurizio Anzelini prendevano in gestione il Bar Centrale di Zambana. Affacciato sulla grande piazza dei SS. Filippo e Giacomo, proprio davanti alla chiesa parrocchiale dedicata ai due Patroni, il locale (attivo dal 1959 e condotto fino al ‘79 dai Marcola, ancora proprietari dell’immobile), è da sempre un punto di riferimento per il paese. Tuttavia le notevoli migliorie apportate dai due gestori sia nella struttura che nell’offerta hanno profondamente modificato la tipologia dei clienti. “All’inizio venivano qui soprattutto anziani – ricorda Maurizio Anzelini – ma da quando abbiamo inserito i giochi (5 videogames, un calcetto e due apparecchi per le “freccette” in un apposito spazio dietro il bancone) siamo diventati il ritrovo dei giovani, che da noi si incontrano abitualmente il tardo pomeriggio e dopo cena, perché siamo aperti fino all’una e mezza di notte”. Un’altra importante attrazione è data dal maxischermo piazzato nel plateatico coperto. “Erano in 200 a seguire l’ultima finalissima di Champions League. Siamo abbonati a Stream e Telepiù e abbiamo altri quattro televisori – precisa Anzelini – sufficientemente distanti e regolabili da un’unica consolle per seguire anche programmi diversi. Due volte al mese (non di più per non disturbare il vicinato) suonano da noi gruppi musicali apprezzati dalla clientela giovanile”. Ma il vero salto di qualità, per Paola e Maurizio Anzelini il Bar Centrale di Zambana, è avvenuto in due tappe: l’ammodernamento interno, che risale al 1999; e poi la ristrutturazione esterna, avviata tre anni fa e appena conclusa. “L’amministrazione comu- nale ha accolto la nostra richiesta di sostituire il precedente tendone con una tettoia fissa in cristallo antisfondamento satinato collocata sopra i 64 metri quadrati di suolo pubblico a noi concesso davanti al bar”. Il progetto implicava una modifica del Prg, ma anche il Sindaco, Diego Filippozzi, era interessato a creare in paese un servizio di qualità e così il nostro sogno si è avverato. Il prossimo passo – preannuncia Maurizio – sarà la chiusura parziale del plateatico che con il riscaldamento ci consentirà di allungarne molto l’utilizzabilità stagionale. Il tutto ha comportato un grosso investimento – continua Anzelini – ma quando sento molti colleghi lamen- tarsi della recessione, io dico che la risposta migliore sta nel coraggio di rinnovarsi. Qui a Zambana non abbiamo turisti e siamo completamente tagliati fuori dalla viabilità provinciale. Per questo la nostra scelta è stata di consolidare la clientela che già abbiamo trattenendola in paese con varie opportunità”. Una di queste, le freccette, ha coinvolto Maurizio al punto da spingerlo a fondare nel 1995 insieme ad alcuni amici un’associazione sportiva, il “Crack”, con 18 soci e ben tre squadre iscritte ai campionati di serie C, B e A1, che vanta molti successi e riconoscimenti in campo nazionale. Il “Centrale”, insomma, ha centrato il bersaglio. Antonio Girardi NOVITÀ FUORISTRADA AUTOCARRO 5 POSTI - 5 PORTE IVA detraibile - costo ammortizzabile 100% - spese gestione detraibili 100% CONCESSIONARIA UFFICIALE A U T O M O B I L I TRENTO loc. Lamar di Gardolo, 16 ☎ 0461.990315 RIVA DEL GARDA via San Nazzaro, 58 ☎ 0464.521097 w w w. c a t t o i a u t o . c o m pag. 18 turismo Unione - Giugno 2003 Riuscito corso di aggiornamento promosso da Unione Forma e Associazione Slitta la preannunciata estensione del divieto I nuovi barman del Trentino Fumo: è rinvio Cresce la professionalità degli operatori del settore La norma, forse, a tarda estate H È rinviata per il momento a una data non meglio definita l’introduzione del divieto di fumo anche nei bar preannunciata tempo fa dall’assessore provinciale competente, Remo Andreolli, che ne aveva pronosticato l’entrata in vigore con un’apposita norma a partire dal 1° di luglio. Nessun cambiamento in vista, quindi, per i molti titolari e gestori messi in preallarme da quell’annuncio. Il disegno di legge contenente l’obbligo di proibire il fumo nei bar non sarà infatti discusso se non dopo altri importanti provvedimenti, come quello relativo alla famiglia e alla Variante al Pup, che attendono di essere esaminati dall’aula del Consiglio provinciale. Sempre che il protrarsi della discussione su questi temi non occupi tutto il tempo a disposizione dei lavori inseriti nell’ordine del giorno, se ne riparlerà, forse, ad estate inoltrata. a lasciato soddisfatti tutti i partecipanti il corso «Identificare il ruolo del barman» frequentato da 28 operatori del settore aderenti all’Associazione pubblici esercizi e attivi in provincia di Trento. L’iniziativa, promossa dalla stessa associazione in sinergia con la società Unione Forma, si è conclusa il 28 maggio scorso con la consegna degli attestati di partecipazione. Sotto la guida di un “maestro” di alto livello come Antonio Della Croce, docente Aibes (Associazione Italiana Barman e Sostenitori) i corsisti hanno po- Giorgio Buratti con i barman ai quali è andato uno speciale riconoscimento tuto approfondito vari argomenti arrivando ad acquisire, tramite una didattica attiva accompagnata da esercitazioni pratiche, le competenze per perfezionare la capacità della figura del barman, soprattutto in vista di una sempre maggiore soddisfazione del cliente. Gli argomenti trattati sono stati: l'ambiente di lavoro e gli strumenti professionali, i bicchieri usi del mixing glass e dello shaker, gli aperitivi e spumanti, i distillati, liquo- ri, amari e digestivi, i long drinks, cocktails e le tecniche di miscelazione ed infine, i cocktails competition. Al termine del corso una giuria coordinata dal presidente dell’Associazione pubblici esercizi del Trentino e vicepresidente nazionale della Fipe Giorgio Buratti, ha premiato le tre migliori esercitazioni emerse nel “saggio” finale e precisamente: il medium drink di Elena Paternoster di Romallo e due After dinner preparati da Luca Maurina di Caldonazzo e da Paola Villani di Carbonare. Monica Clementi Novità per collegamenti fax ed Internet L a Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) informa che l’Autorità garante delle comunicazioni ha accolto la richiesta della stessa Fipe di eliminare alcuni adempimenti per l’attivazione nei locali di servizi di Internet e di fax. Le nuove disposizioni, entrate in vigore il 17 maggio scorso, stabiliscono infatti che «non si consi- dera fornitore di un servizio pubblico di telecomunicazioni quell’esercente l’attività commerciale – quale ad esempio gestore di bar, albergo, pizzeria, tabaccheria – che, non avendo come oggetto sociale principali l’attività di telecomunicazioni, mette a disposizione della propria clientela le apparecchiature terminali di rete» e com- portano quindi i seguenti effetti: nessun pagamento di diritti di istruttoria; nessun obbligo di dichiarazione». Si possono quindi installare fax e postazioni Internet alla sola condizione del rispetto di quanto segue: la conformità dell’apparecchiatura terminale di rete alle vigenti disposizioni in materia di omologazione, approvazione, com- patibilità elettromagnetica e sicurezza elettrica; la chiara informazione dei clienti che utilizzano tali apparecchiature delle modalità e delle condizioni di erogazione del servizio, con particolare riferimento alla esposizione del prezzo; il rispetto delle specifiche disposizioni in materia di esercizio del commercio e di pubblica sicurezza. Il tema seguito con interesse dagli operatori alle «giornate d’oro» di TourismusTeam Come ristrutturare l’albergo A maggio Tourismusteam ha proposto ai soci dell’Unione albergatori del Trentino le sue “Giornate d’Oro”, un ciclo di corsi di formazione tenuti da suoi consulenti ed esperti. Particolare successo ha riscosso il seminario con tema “Hotel construction - Come risparmiare nella costruzione e ristrutturazione di un albergo”, in cui venivano trattati aspetti relativi al “quando e come” costruire o ristrutturare un albergo, argomenti come le agevolazioni, la legislazione e i contributi provinciali in materia, nonchè gli errori più comuni e suggerimenti ed esempi, molto utili in queste situazioni. Per Tourismusteam, però, i punti di partenza comuni a qualsiasi semi- Lavori in corso in un hotel nario sono due. Da un lato è fondamentale “personalizzare” il più pos- L’altro punto riguarda la rilevanza di sibile il corso per i partecipanti, ri- uno studio di posizionamento. Sicuuscendo in tal modo ad ottimizzare ramente quest’ultimo non può vela giornata. Certamente ciò risulta nir fatto in una sola giornata, occorpiù impegnativo per il relatore, poi- re infatti un’analisi accurata di tutta ché i partecipanti sono tra loro mol- una serie di fattori, e non ci stanto eterogenei, provenendo da desti- cheremo mai di ribadirlo: esso conazioni turistiche con turismi diffe- stituisce il punto di partenza per operenti e possedendo strutture per di- rare sulla struttura con successo in mensioni, stili, gestioni e quant’altro qualsiasi campo, da quello edilizio a diverse, ma essendo egli un profes- quello del marketing. Come altrisionista che vive concretamente ogni menti si possono fare progetti e abgiorno quello che spiega poi in aula, battere o erigere muri se non siamo possiede le capacità per poterlo ge- più che certi che quello che ne risulstire. terà, dopo lavori anche economica- mente impegnativi, sarà realmente l’intersezione tra ciò che noi vogliamo e ciò che il mercato ci richiede? Il nuovo modo di operare in questo campo dell’edilizia per strutture ricettive, si chiama sinergia. Si tratta di un’indispensabile e stretta collaborazione tra l’imprenditore alberghiero, l’impresa di costruzione e gli artigiani da una parte, ed il turista con le sue esigenze dall’altra. Ma l’anello di congiunzione a chi spetta? Al giorno d’oggi sono sempre di più le aziende che scelgono di farsi aiutare a trovare l’anello di congiunzione giusto, da chi conosce sia le esigenze del turista che i costi e le tecniche di costruzione. Il tutto con una forte professionalità che porta al successo nei confronti della clientela e ad un sicuro risparmio di tempi e di investimenti di risorse. Anche questo abbiamo portato al seminario. Siamo stati molto soddisfatti del risultato conseguito, proprio perché abbiamo notato che gli stessi partecipanti lo erano. Questo infatti è e rimane sempre il nostro obiettivo principale in qualsiasi nostra proposta. Ricordatevi che come soci dell’Unione albergatori del Trentino potrete cogliere queste occasioni e partecipare ai corsi di formazione anche il prossimo autunno, quando Tourismusteam riproporrà le sue “Giornate d’Oro”. Tourismusteam Ricatti…no Buoni Lunch Time: botta e risposta L ettera della Lunch Time srl (Buoni Pasto) a un ristoratore di Trento, del 29 maggio 2003. Oggetto: Contratto di servizio Lunchtronic. “Gentile Ristoratore, da tempo stiamo collaborando con grande soddisfazione e il suo esercizio risulta essere tra quelli preferiti dai nostri clienti che utilizzano il buono pasto elettronico…..In questo periodo Lunch Time ha continuato ad investire…..Lei ha certamente avuto modo di apprezzarne i vantaggi…..per questi motivi siamo a richiederle un contributo di euro 7,00 al mese a parziale copertura dei costi relativi ai servizi di assistenza e manutenzione. Tale canone sarà trattenuto a partire dal mese di luglio…”. Risposta del ristoratore trentino (9 giugno 2003). “Spettabile Lunch Time, in riferimento alla vostra raccomandata del 29 maggio 2003, codesta società non accetta l’aumento di 84,00 euro annui per l’affitto del Pos Lunchtronic ritenendolo troppo oneroso. Quanto al servizio da voi fornito, visto che Voi stessi considerate il nostro esercizio fra quelli preferiti dai clienti che utilizzano il vostro buono pasto, pensiamo che la nostra attività dovrebbe essere premiata anziché penalizzata da ulteriori spese. Distinti saluti, Ristorante….”. Questo, in sintesi, il “botta e risposta” fra la ditta emettitrice di buoni pasto e uno dei tanti ristoratori trentini raggiunti dalla richiesta di aumento mensile per l’affitto del Pos. Quello che l’amministratore non spiega è il vero motivo dell’aumento, vale a dire la scelta di scaricare sui ristoratori i maggiori costi derivanti dalla convenzione da cui Lunch Time è coinvolta con Consip spa (la società cui il Tesoro ha affidato la gestione degli acquisti statali) nella quale si garantisce il massimo sconto possibile pur di vincere la gara d’appalto sui buoni elettronici utilizzati per i pasti dai dipendenti della pubblica amministrazione. Il presupposto del tentativo è che titolari e gestori di bar e ristoranti, sia pure a denti stretti vedendosi imporre una riduzione dei già scarsi margini di guadagno, non avrebbero avuto il coraggio di rifiutare l’aggravio di spesa per non perdere insieme ai buoni pasto anche i clienti. Ma, almeno in questo caso, il ricatto non ha funzionato. Di diverso avviso sono Confesercenti e Fiepet, che invitano invece a subirlo perché, con lo sconto di un euro, sarebbe un affarone. Contro questa logica, proclamando il No Ticket Day del 25 giugno (vedi articolo in prima pagina) la Fipe e le associazioni dei ristoratori e dei pubblici esercizi del Trentino, si sono schierate con quell’operatore coraggioso, per chiarire così anche ai consumatori perché questo gioco al massacro sui buoni pasto sia inaccettabile. ag pag. 20 servizi Unione - Giugno 2003 Sta prendendo corpo la strategia del Nord est dell’Associazione attività di servizio Scatterà anche in Trentino l’intesa tra Agenzia e Fimaa Consorzio editoriale per Pagineblu Una «Scheda Casa» La prossima tappa in programma il 7 luglio a Udine Mappatura del mercato immobiliare I P l direttivo dell’Associazione attività di servizio ha accolto nei giorni scorsi la domanda di adesione di 21 nuove aziende, a conferma del forte trend di crescita degli iscritti. L’organo ha poi espresso soddisfazione per la nomina di un socio, il dott. Pasquali, Amministratore di Seac Cefor, nel direttivo recentemente rinnovato dell’Ente bilaterale del terziario. Quanto a “Pagineblu”, il vicepresidente esecutivo dell’associazione Vincenzo Circosta ha riferito degli accordi recentemente raggiunti con le associazioni gemelle di Bolzano e Udine, in base ai quali questa guida alle attività di servizio sarà realizzata non più solo in Trentino ma a livello Bolzano: Viganò, Chelodi, Circosta e Pöder triveneto. In tal senso il direttivo ha approvato un protocollo d’intesa che a breve sarà sottoscritto dalle tre associazioni per dar vita ad un Consorzio Editoriale che curi la realizzazione di Pagineblu in queste province e punti a co- involgere progressivamente tutte le associazioni interessate nell’ambito delle Ascom e delle Unioni commercio turismo e servizi delle regioni del Nord Est. Per concretizzare l’iniziativa è stata fissata una riunione ad Udine il 7 luglio prossimo, quando le parti sottoscriveranno un apposito protocollo d’intesa. L’incontro, al quale parteciperà anche Bolzano, è strategico per fare sistema fra associazioni del settore servizi in quest’area territoriale allargata. «In funzione di questo obiettivo alla prossima fiera campionaria di settembre a Bolzano – ha concluso Circosta – a Pagineblu sarà dedicato un apposito “corner””. Interessanti agevolazioni ai clienti presentati dagli agenti iscritti all’associazione Mutui per la casa, accordo con Fimaa A i clienti che i soci della Fimaa segnaleranno ad Unicredit Banca perché interessati ad un finanziamento, l’istituto riserverà condizioni di particolare favore, mentre agli agenti presentatori potrà essere assegnato un premio. Lo prevede un accordo di collaborazione raggiunto il mese scorso dalla Fimaa con Unicredit Banca. Ecco le condizioni garantite ai clienti presentati da agenti Fimaa. I mutui ipotecari a privati a tas- S i sa che l’Anaci, l’associazione degli amministratori condominiali e immobiliari del Trentino che da alcuni mesi ha aderito all’Unione commercio turismo e attività di servizio, punta molto non solo sulla formazione di base ma anche sull’aggiornamento continuo e la crescita professionale dei propri iscritti, per offrire ai loro clienti garanzie di qualità e affidabilità sempre maggiori. “Solo così – osserva il presidente dell’Anaci Carlo Magnani – riusciremo a contrastare ef- so fisso e variabile (con abbinate polizze “Incendio e scoppio” e “Vita” nei casi previsti dalla normativa vigente), avranno uno spread o parziale) è dell’1% per i mutui a tasso variabile e del 2% per quelli a tasso fisso. Per i mutui strutturati e con opzione ripetuta valgono le ferto in garanzia contenuto nel 65% (fino al 31 dicembre 2003: 50 milioni di euro). I Mutui a tasso fisso e a tasso variabile di dura- dell’1,10 fino a 10 anni, dell’1,20 fra 10 e 15 anni, dell’1,30 fra 15 e 20 anni, dell’1,45 fra 20 e 25 anni e dell’1,70 oltre i 25 anni. L’estinzione anticipata (totale condizioni “standard” in vigore al momento della stipula. Il plafond per operazioni con rapporto ammontare del finanziamento/valore dell’immobile of- ta fino a 15 anni avranno uno spread 0,85 e sopra i 15 anni dell’1,00. In tutti i casi sopra indicati la commissione istruttoria è sempre pari a 175 euro. renderà il via in settembre anche in Trentino la collaborazione della Fimaa (la Federazione italiana mediatori d’affari aderente alla Confcommercio) con il Ministero delle Finanze per “mappare” la realtà del mercato immobiliare sul Severino Rigotti territorio. Lo prevede un accordo siglato a Roma tra le parti, che stabilisce il coinvolgimento degli agenti immobiliari della Fimaa nei Comitati dell’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) istituiti presso gli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio del Ministero delle Finanze. In Trentino al Comitato Omi partepano il presidente della Fimaa Severino Rigotti ed il collega Carlo Inama. L’obiettivo è quello di acquisire grazie alla loro consulenza, informazioni garantite ed uniformi mediante apposite schede di rilevazione preparate dall’Agenzia del Territorio, effettuando un monitoraggio articolato della situazione locale del mercato immobiliare. Alberto Pizzirani, presidente nazionale della Fimaa, si è detto soddisfatto dell’accordo “che rappresenta un elemento di garanzia per il mercato e un riconoscimento della professionalità della categoria”. In via sperimentale il progetto, il cui obiettivo finale è quello di “mappare” tutte le province italiane, coinvolgerà 20 città e dall’autunno prossimo anche il Trentino. “L’accordo – ricorda Severino Rigotti, presidente della Fimaa nella nostra provincia – ci impegna ad essere referenti privilegiati dell’Agenzia Territoriale fornendo ai sette rilevatori locali del Ministero tutti i dati tecnico-economici relativi all’andamento del mercato in quest’area, perché possano compilare le schede. In pratica, da un lato metteremo a disposizione del Comitato l’indagine che già la Fimaa del Trentino realizza annualmente con la pubblicazione di Guida Casa, dall’altro indicheremo i prezzi molto più analiticamente. E’ insomma una sorta di catasto del mercato immobiliare aggiornato ogni sei mesi e che permetterà di evidenziare la rendita immobiliare”. Presto l’associazione degli amministratori condominiali diventerà ente formatore Corsi di aggiornamento dell’Anaci ficacemente l’abusivismo ancora diffuso nel nostro settore”. Per questo il direttivo dell’organizzazione nella sua ultima riunione ha deciso di promuovere nell’autunno prossimo quattro corsi di aggiornamento. Eccoli. Il primo, che avrà luogo il 12 settembre, sarà dedicato alla certificazione Uni 10801 con il geometra Sangiorgi; un secondo incontro verterà sugli adempimenti amministrativi per le manutenzioni e avrà per conduttore esperto l’architetto Grossi. Un quarto momento permetterà agli amministratori condominiali e immobiliari trentini di confrontarsi direttamente con la Guardia di Finanza per ap- profondire i diritti e i doveri degli accertati e degli accertatori. L’ultimo appuntamento metterà a tema la sicurezza nei condomini e negli studi professionali. Il presidente Magnani ha inoltre comunicato al direttivo di aver recentemente presentato alla Provincia un progetto per realizzare un corso di forma- zione finanziato dal Fondo Sociale Europeo. L’esito della domanda sarà reso noto entro poco tempo. “In ogni caso l’Anaci – ha aggiunto il presidente – sarà accreditata a breve quale ente formatore. Si tratta di un risultato che ci riempie di soddisfazione – ha concluso Magnani – perché premia la costanza e la pro- Carlo Magnani fessionalità con cui abbiamo curato l’organizzazione dei corsi. scadenzario / mercatino / varie pag. 21 Unione - Giugno 2003 Questo mese… Le principali date da ricordare dal 30 maggio al 20 giugno ■ Giugno tori di imballaggi vuoti o pieni (che si sono autodichiarati in classe D), devono inviare al Conai la dichiarazione mensile entro il ventesimo giorno del mese di riferimento utilizzando la modulistica prevista dal consorzio. DICHIARAZIONE TRIMESTRALE CONAI: tutti i soggetti che producono imballaggi ed importano imballaggi vuoti o pieni, che si sono autodichiarati in classe C devono inviare al Conai la dichiarazione trimestrale utilizzando la modulistica prevista dal Consorzio. Sono tenuti alla dichiarazione trimestrale anche le aziende che hanno iniziato le importazioni dopo il 1° gennaio 2003. 30 sabato RECUPERO DELLA CARBON TAX PER L’ANNO 2002 - Termine ultimo per la presentazione della dichiarazione che consente agli autotrasportatori con licenza in conto terzi e conto proprio, per veicoli di massa massima complessiva maggiore o uguale a 11,5 tonnellate, il recupero dell’aumento dell’accisa sul gasolio introdotta in base alla nuova tassazione contro le emissioni inquinanti (carbon tax). La misura del recupero della Carbon Tax per l’anno 2002 è pari ad Euro 0,017/litro (lire 33,26/litro, come per il 2001) su ogni litro di gasolio acquistato nel periodo 1° gennaio–31 dicembre 2002 ed utilizzato per l’autotrazione di veicoli di massa complessiva non inferiore a 11,5 tonnellate. VERSAMENTI VOLONTARI - Scade il termine per il versamento dei contributi per l‘assicurazione IVS relativi al primo trimestre 2003, per le persone che, avendo cessato l’attività lavorativa proseguono l’assicurazione pensionistica mediante versamenti volontari. ICI: scade il termine per il versamento della prima data, in acconto pari al 50% dell’imposta dovuta con riferimento all’aliquota o alle detrazioni dei dodici mesi dell’anno precedente; ■ 21 lunedì DIRITTO CAMERALE: scade il termine di pagamento con maggiorazione dello 0,40 per cento del diritto annuale alla Camera di Commercio. VERSAMENTO IMPOSTE DA UNICO 2003: ultimo giorno utile per persone fisiche e società di persone con maggiorazione 0,40%. VERSAMENTO IMPOSTE DA UNICO 2003: ultimo giorno utile per i soggetti Irpeg con termine di presentazione ordinario con maggiorazione 0,40%. CONTRIBUTI IVS DOVUTI DA COMMERCIANTI E ARTIGIANI: scade il termine per il versamento della contribuzione per la pensione, saldo 2002 e 1° acconto 2003, dovuto sulla quota di reddito eccedente il minimale per coloro che hanno optato di posticipare tali pagamenti rispetto alla scadenza del 20 giugno con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi. Luglio AFFITTASI Negozio alimentare in gestione, nuova apertura, 400 mq su strada statale in Centro Abitato, oltre ad altri locali 10-200-300 mq per uffici, negozi, laboratori, tel. 340/7183988. 10 giovedi PERSONALE DOMESTICO: termine ultimo per effettuare il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per il personale domestico (Colf), relativi al secondo trimestre 2002 e per effettuare la denuncia all’Inps, mediante l’apposita modulistica, dei lavoratori eventualmente assunti nel trimestre precedente. CERCASI Locale bar, caffè o pizzeria a Trento e dintorni. Per contatti telefonare al n. 347/2933571 16 mercoledì VERSAMENTO UNITARIO: scade il termine per il versamento delle imposte (Iva, ritenute, Irpef) e dei contributi dovuti all’Inps e Enpals relativi al mese precedente. CONTRIBUTO E.B.TER.: scade il termine per il versamento all’ente bilaterale del terziario dei contributi relativi al secondo trimestre 2003 da parte delle aziende del commercio e dei servizi con dipendenti. CEDESI Attività commerciale di gastronomia o pasticceria in centro a Cavalese. Per informazioni telefonare al n. 339/5612915. Avviata attività di ristorante, albergo e bar, zona di passaggio Valsugana, adatta conduzione fa- 20 domenica DICHIARAZIONE MENSILE CONAI: tutti i soggetti che effettuano la prima cessione di imballaggi pieni o vuoti sul territorio nazionale, produttori e importa- Per commercio, turismo e servizi la scadenza è il 16 luglio miliare. Telefonare al n. 0461/773172. Attività di pub, zona Valle Giudicarie. Per informazioni telefonare al n. 339/6248943 oppure al n. 0465/902092. VENDESI Attività commerciale in centro storico a Trento, contratto di locazione vantaggiosissimo. Per informazioni telefonare al n. 348/7481804. Banco frigo in acciaio inox di m. 2.50 in ottimo stato. Telefonare al n. 0463/536160 ore negozio, oppure al n. 0463/538056 abitazione. Terreno edificabile a Carisolo, con destinazione alberghiera. 338/8708518. La Fai informa: ecco la circolare del ministero dei trasporti Formazione continua, nasce il Fondo La revisione della patente di guida G randi novità sul versante della formazione continua per le aziende del commercio, del turismo e dei servizi. Nel nostro settore sono stati infatti costituiti FOR.TE. e FONDIR, i fondi destinati, per legge, a finanziare la formazione continua rispettivamente per i dipendenti e per i dirigenti del commercio, del turismo e dei servizi. Si tratta di fondi paritetici interprofessionali istituiti sulla base di accordi stipulati da Confcommercio con Cgil, Cisl e Uil (FOR.TE.) e da Confcommercio con Fendac (FONDIR) per garantire alle imprese del Terziario strumenti innovativi che consentano di ottenere finanziamenti per realizzare programmi formativi basati sulle specifiche esigenze azien- dali. Le aziende hanno tutta la convenienza ad aderire a FOR.TE. e FONDIR in quanto l’adesione non comporta alcun costo aggiuntivo, dal momento che tali fondi verranno finanziati con il contributo dello 0,30% che i datori di lavoro da sempre versano obbligatoriamente all’INPS nell’ambito del contributo per la disoccupazione, e perché è solo con l’adesione che esse potranno contare su una fonte di finanziamento che consentirà di realizzare, senza alcun onere, programmi di formazione mirati alle necessità aziendali. Per attivare questo meccanismo le aziende dovranno inoltrare apposita comunicazione all’INPS che provvederà così a devolvere ai fondi le risorse necessarie. L’adesione ai fondi deve essere comunicata con la denuncia contributiva mensile (DM10/2) relativa al mese di giugno 2003 da presentare all’INPS entro il 16 luglio 2003 (31 luglio per le denunce telematiche). Sotto il profilo operativo, per l’adesione le aziende dovranno esporre in uno dei righi in bianco dei quadri b – c del mod. DM10/2 le indicazioni “Adesione fondo FITE” per l’adesione a FOR.TE., e qualora abbiano dirigenti alle proprie dipendenze, “Adesione fondo FODI” per l’adesione a FONDIR, seguite dall’indicazione del numero dei dipendenti per i quali viene pagato il contributo dello 0,30%. Si ricorda che queste informazioni sono più dettagliatamente presentate nel nostro notiziario unione n. 13 di questo mese. I l Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dettato ai propri Uffici periferici, alcune istruzioni in merito all’adozione, da parte degli stessi Uffici, del provvedimento di revisione della patente di guida ai sensi dell’art. 128 del n.c.d.s. (D. Lgs.vo 30 aprile 1992, n. 285 e ss. modifiche). L’art.128 del n.c.d.s. prevede che “gli Uffici provinciali della Direzione generale della Motorizzazione Civile nonché il Prefetto nei casi previsti dall’art. 187, possono disporre che siano sottoposti a visita medica presso la commissione medica locale di cui all’art. 119, comma 4, o ad esame di idoneità i titolari di patente di guida, qualora sorgano dubbi sulla persistenza nei medesimi dei requisiti fisici e psichici prescritti o dell'idoneità tecnica...” Con la circolare di cui si tratta, il Ministero, allo scopo di far diminuire la quantità di ricorsi gerarchici presentati avverso i provvedimenti di revisione della patente, ha invitato gli Uffici periferici a: 1.abbreviare i termini per l’emanazione dei provvedimenti di revisione; 2.motivare adeguatamente i sopra citati provvedimenti, collegandone la pronuncia a delle circostanze idonee a far dubitare sul- l’idoneità tecnica, o psico fisica, del conducente a condurre un veicolo. In base a ciò, il Ministero ha ritenuto insufficientemente motivato (e, quindi, a rischio di annullamento a seguito della proposizione del ricorso gerarchico) il provvedimento che dispone la revisione della patente a seguito di una manovra di guida irregolare, senza che, all’interno dello stesso provvedimento, si faccia riferimento ad ulteriori episodi idonei a far dubitare sull’attitudine del conducente alla guida. Nella stessa circolare, inoltre, il Ministero (a modifica di quanto lo stesso Ministero aveva stabilito nella circolare 323/4636 del 18 gennaio 2000) ha raccomandato ai propri Uffici di non sospendere l’efficacia del provvedimento di revisione della patente, nel caso in cui venga presentato un ricorso gerarchico. Infatti, lo stesso Ministero ritiene che la misura in questione assolva ad una funzione cautelare, che verrebbe compromessa se, in attesa di una decisione dell’autorità amministrativa sul ricorso gerarchico, si consentisse la guida a soggetti la cui idoneità tecnica o psico fisica a condurre dei mezzi sia fortemente in dubbio. pag. 22 Unione artigiani del Trentino Unione - Giugno 2003 I soci Uat possono utilizzare un accordo che agevola perizie, riparazioni e pagamenti Artigiani Unione più tutelati con Ania Rapidità delle pratiche e della liquidazione in caso di incidente I n quanto aderente alla C.L.A.A.I. (Confederazione libere associazioni artigiane italiane) l’Unione Artigiani del Trentino garantisce ai propri associati, la possibilità di poter usufruire dell’accordo tra ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici), associazioni di categoria e carrozzieri in possesso di opportuni requisiti per dimensione e struttura. L’accordo, stipulato nel 1992 tra l’Ania e le principali organizzazioni artigianali di carrozzieri, ha lo scopo di agevolare al massimo tutte lo operazioni relative alla perizia, alla riparazione e al pagamento del danno. Grazie a questo accordo, ogni assicurato la cui autovettura sia rimasta danneggiata in un incidente senza averne la responsabilità, può chiedere al proprio assicuratore di essere indirizzato presso la carrozzeria convenzionata (in Italia sono oltre 15 mila) più vicina a casa. Il carrozziere si accorderà con la compagnia per l’accertamento dei danni da effettuarsi entro 5 giorni. A questo punto l’auto verrà riparata. Questo permetterà di rendere più veloce la perizia e la liquidazione del sinistro, eliminando i tempi morti che spesso si creano tra l’incidente e il risarcimento del danno. Il vantaggio più ri- levante è costituito dalla possibilità di ottenere la riparazione del danno senza esborso di denaro, delegando il carrozziere ad incassare dall’impresa la somma pattuita per la ri- parazione (se il danno non supera gli 8.000,00 euro compresa l’IVA). Per una maggiore chiarezza, l’Ania e la C.L.A.A.I. hanno non solo indicato i tempi necessari per la riparazione, i Bonus fiscale, Fai chiede parità F ai-Conftrasporto, nel prendere atto che è stata positivamente risolta una questione di grande importanza come quella delle quote latte, ha deciso di chiedere l’intervento del Ministro Lunardi affinchè venga assicurata anche alle aziende dell’autotrasporto italiano una soluzione equivalente per la vicenda della restituzione del bonus fiscale relativo al triennio 9294, tale da non compromettere la loro permanenza sul mercato. Fai-Conftrasporto auspica una rateizzazione trentennale, senza interessi, della restituzione del bonus fiscale, come quella adottata per gli allevatori, che sarebbe sicuramente accolta con grande favore da tutta la categoria che, è opportuno ricordare, si è limitata ad applicare le- gittimamente una legge dello Stato italiano. Fai-Conftrasporto si sta impegnando nelle opportune sedi a che il Governo adotti anche per l’autotrasporto un provvedimento che assicuri una soluzione paritaria, come quella individuata per gli allevatori. Ecco la nota ufficiale inviata in data 22 maggio 2003 dalla Fai-Conftrasporto al Ministro Lunardi e all’on.Gianni Letta. «Abbiamo appreso che il Governo ha trovato una soluzione positiva per la questione delle “quote latte”. E’ intuitivo comprendere che gli autotrasportatori hanno seguito con particolare attenzione l’evolversi di questa vicenda che ha interessato gli allevatori. Il paragone, ovviamente con una connotazione più politica che tecnica, con la questione della restituzione del bonus fiscale relativo al triennio 92-94 sembra quasi scontato, anche se, come voi ben sapete, è fondamentale considerare che gli autotrasportatori si sono limitati ad applicare una legge dello stato italiano. La Fai-Conftrasporto pertanto chiede che l’esecutivo adotti la scelta politica compiuta per la questione “quote latte”, per risolvere definitivamente la vertenza della restituzione del bonus fiscale. Sarebbe infatti difficile comprendere il motivo per cui non venga assicurato alle imprese dell’autotrasporto italiano un trattamento equivalente con quello riservato agli allevatori.” Claudio Rensi costi orari della manodopera ed i prezzi delle parti di ricambio di tutti i modelli di auto in commercio in Italia, ma hanno anche imposto uno standard di riparazione elevato a garanzia degli assicurati. I costi di manodopera tengono conto della struttura dell’officina e dell’area geografica di ubicazione. Questa differenziazione rispetta le diverse realtà economiche del Paese e rappresenta non solo una garanzia per i carrozzieri, ma anche un’occasione per le imprese di controllare i costi di riparazione ed evitare possibili truffe che si ripercuotono sull’andamento dell’intero settore . Per informazioni ed adesioni all’accordo tra Ania e C.L.A.A.I., è possibile contattare la segreteria dell’Unione Artigiani (0461/ 880412 – 0461/880424). Massimo Caputo È conveniente fare la spesa... GARDOLO BOLZANO TRENTO servizi / notiziario L’Enasarco deve intervenire per il pareggio del bilancio previdenziale pag. 23 Unione - Giugno 2003 Per verifiche, rettifiche e valutazioni delle prestazioni conseguibili Pensioni anticipate e correttivi Gli estratti conto Inps Ogni allarme è tuttavia ingiustificato. L’ente è in salute È sempre consigliabile rivolgersi all’Enasco Q uelle che seguono sono le decisioni assunte dal CdA della Fondazione Enasarco sui correttivi al’anticipazione pensionistica. Ciò non autorizza però alcun allarme circa lo stato di salute dell’Ente, obbligato per legge ad adottare gli accorgimenti necessari per raggiungere il pareggio di bilancio nel settore della previdenza. Tuttavia altre associazioni stanno diffondendo notizie parziali e poco chiare sull'effettiva portata della modifica mediante riviste, lettere e siti web. Esse seminano un allarme nella categoria che ci auguriamo non nasconda un intento strumentale, ma sia frutto di una analisi superficiale di queste novità. Come sempre i nostri uffici sono a Vostra disposizione per fornire chiarimenti e ulteriori informazioni. Sergio Porcelli «Le sollecitazioni del Ministero del Welfare, che autorizzavano a ritenere sempre più prossimo il commissariamento, hanno obbligato il CdA della Fondazione Enasarco ad adottare interventi correttivi per avviare al pareggio il bi- Enasarco lancio della previdenza. La speranza della Fnaarc era quella di veder progressivamente ridotto il ricorso all'anticipazione pensionistica con il progressivo innalzamento della penalizzazione che già l'accompagnava. Purtroppo i dati relativi ai primi quattro mesi di quest’anno hanno vanificato tale speranza, rendendo sempre più concreto il rischio della nomina di un commissario "ad acta", al quale il Ministero avrebbe affidato un preciso mandato: chiudere del tutto - e con effetto immediato - le finestre di anticipazione pensionistica, in linea con le indicazioni dell'attuario. Sono ancora molti infatti i colleghi che, operando evidentemente in settori non particolarmente usuranti, anticipano il trattamento pensionistico, continuando tuttavia a lavorare. La Fnaarc ha però voluto mantenere la possibilità di anticipazione pensionistica, senza ulteriore aggravio della penalizzazione adottata al momento della privatizzazione. E' stato così adottato un doppio regime di penalizzazione, distinguendo tra coloro che cessano in modo definitivo l'attività, e coloro che intendono proseguirla, pur chiedendo di anticipare il trattamento pensionistico, rispetto a quella che sarebbe la loro età anagrafica. Dunque resta ancora per tutti, fino alla fine del regime transitorio, la possibilità di chiedere di andare in pensione anticipata. Ovviamente il nuovo regolamento non si applica a coloro che hanno già chiesto il trattamento di pensione anticipata. Per questi resta in vigore il precedente regolamento». I dettagli sui correttivi al trattamento si trovano nella lettera con le tabelle esplicative già inviata dalla Fnaarc ai propri associati. L ’Inps ha iniziato da qualche giorno ad inviare gli estratti conto che riassumono in una tabella tutti i contributi registrati a favore di ciascun soggetto assicurato. Sono circa 25 milioni le persone alle quali, nel corso dei prossimi mesi, sarà consegnato l’estratto conto dell’Inps; i primi a riceverlo sono gli assicurati che godono di un’anzianità contributiva più consistente, per i quali si applica il vecchio sistema retributivo per il calcolo della pensione. L’emissione generalizzata interesserà tutti gli assicurati, italiani o stranieri, iscritti alle varie Gestioni previdenziali amministrate dal Inps. L’estratto della situazione contributiva non verrà inviato invece a chi è titolare di pensione diretta (di vecchiaia, invalidità e anzianità). Tale documento, che non ha valore certificativo ma solamente informativo, permette al lavoratore di conoscere la sua posizione contributiva ai fini delle presta- zioni previdenziali, ma specialmente gli consente di verificare se i suoi contributi sono stati versati e accreditati correttamente. L’estratto conto Inps riporta, infatti, in ordine cronologico la contribuzione versata, il numero dei contributi utili ai fini del diritto e della misura delle prestazioni previdenziali, nonché il reddito in base al quale i contributi sono stati determinati. Per i più giovani, per i quali la pensione verrà calcolata in tutto o in parte con il sistema contributivo, riporta anche il montante contributivo, e cioè, il capitale accumulato sulla base del quale verrà calcolata la pensione. Tale dato è utile anche, in particolare per chi è avanti negli anni ma ha pochi contributi, per valutare la convenienza dell’opzione per il solo sistema contributivo. Nella generalità dei casi l’estratto è di semplice lettura, permettendo quindi di individuare facilmente gli errori e le omissioni contributive. In caso di errori, ma specialmente in caso mancata o insufficiente registrazione dei contributi e/o dei redditi corrispondenti, è necessario procedere al più presto alla richiesta di rettifica. Per essere aiutati nella lettura dell’estratto e per l’eventuale rettifica degli errori e delle omissioni i soci dell’Unione, ma anche gli altri lavoratori possono rivolgersi agli uffici del patronato Enasco, presenti in tutte le sedi dell’Unione. Gli esperti dell’Enasco sono a disposizione di chi è prossimo alla pensione per fare un quadro assai preciso della prestazione conseguibile e di chi ne è lontano per aiutarlo nel valutare il suo possibile futuro previdenziale. Cornelio Vettori E.B.Ter., il presidente è Forti È Piergiorgio Forti, segretario della Filcams CGIL, il nuovo presidente dell’E.B.Ter., l’Ente bilaterale del terziario la cui sede è presso l’Unione commercio turismo e attività di servizio della provincia di Trento, creato tre anni fa sia per dare attuazione alla contrattazione di secondo livello non appena sottoscritta dalle parti sociali, sia per promuovere e gestire iniziative in materia di formazione professionale dei dipendenti delle aziende dei settori della distribuzione (al dettaglio e all’ingrosso) e dei servizi. All’assemblea dell’E.B.Ter. partecipano tre rappresentanti per ciascuna delle associazioni di categoria interessate aderenti all’Unione (Walter Dusini, Franco Gamba e Franco Molinari per l’Associazione commercianti al dettaglio; Cristina Giovannini, Italo Grazioli e Ivan Odorizzi per l’Associazione grossisti; Angiolina Demarchi, Gianfranco Gadenz e Flavio Pasquali per l’Associazione attività di servizio) e tre esponenti di ogni organizzazione sindacale (Piergiorgio Forti, Albino Kaisermann e Andrea Mazzoleni per la Filcams CGIL; Ferruccio Petri, Giovanni Agostini e Gio- vanni Zambelli per la Fisascat CISL; Gianni Tomasi, Walter Largher e Dario Fedrizzi per la UILTucs Uil). Scaduti gli organi eletti nel 2000, l’assemblea dell’Ente è stata convocata dal presidente uscente, Walter Dusini, per il rinnovo delle cariche sociali. Lo statuto dell’E.B.Ter. pre- vede un’alternanza UnioneSindacati per il ruolo di presidente, che è stato quindi affidato a Piergiorgio Forti. Per la parte datoriale è stato invece eletto vicepresidente Walter Dusini. Oltre a loro gli altri membri del consiglio direttivo nominati dall’assemblea di oggi sono Cristina Giovannini (Associazione grossisti), Flavio Pasquali (Associazione attività di servizio) Gianni Tomasi (UILTucs UIL) e Giovanni Agostini (Fisascat CISL). Infine le parti hanno indicato come revisori dei conti Roberto Carollo (presidente del Collegio), Gino Cainelli e Alda Gavazzo. Walter Dusini e Piergiorgio Forti nella sede Ebter «Svilupperemo le opportunità di formazione offerte dall’E.B.Ter. a tutti i dipendenti delle imprese commerciali e di servizio – ha dichiarato, ap- Mercato del lavoro: la riforma in autunno L a riforma del mercato del lavoro è entrata in dirittura d’arrivo: è stato infatti approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo di attuazione della normativa. Tre sono gli obiettivi della riforma: introdurre più flessibilità nel mercato del lavoro italiano, aumentare il tasso di occupazione, ridurre le forme contrattuali precarie e il lavoro sommerso. Avremo così un mercato del lavoro in cui la domanda delle aziende potrà facilmente intercettare l’offerta di professionalità, una pluralità di profili contrattuali tale da adattarsi alle esigenze delle aziende e anche alle necessità dei lavoratori, un’organizzazione del lavoro flessibile ma non per questo insensibile alle legittime tutele. Il primo aspetto viene realizzato con il potenziamento dei servizi e dell’attività di intermediazione per quanti cercano occupazione e con l’apertura ai privati dei servizi per l’impiego, che permetterà alle imprese di avere più soggetti in grado di fornire loro una manodopera calibrata sulle specifiche esigenze. L’ampliamento delle tipologie contrattuali assicurerà più flessibilità alle imprese e al tempo stesso permetterà ai giovani di individuare un canale di inserimento semplificato o alle donne di conciliare i tempi di lavoro con quelli di famiglia. Vanno in questa direzione l’introduzione del lavoro ripartito o di quello a chiamata, ma anche la semplificazione e lo snellimento del part-time. La riforma introduce inoltre maggiori tutele per i collaboratori. Scompariranno gli attuali co.co.co. per essere sostituiti dai lavoratori a progetto ai quali saranno assicurate nuove garanzie. Per assicurarsi la consulenza le imprese dovranno infatti elaborare un progetto nel quale andranno chiariti i conte- nuti della collaborazione, la durata, la retribuzione e le modalità del pagamento. Senza queste condizioni, i rapporti di collaborazione saranno considerati rapporti subordinati. Ora il decreto legislativo sarà oggetto di un confronto tra le parti sociali e parallelamente sarà discusso dalla Conferenza Stato Regioni. Successivamente il provvedimento andrà all’esame delle Commissioni di Camera e Senato e infine il testo modificato dalle osservazioni raccolte nel corso di questo iter arriverà nuovamente in Consiglio dei Ministri per il varo definitivo, che potrebbe avvenire all’inizio del prossimo autunno. Carlo Marinelli pena eletto, Piergiorgio Forti – con nuovi corsi per i settori food e non food che partiranno in autunno. Entro il mese prossimo invieremo le informazioni e raccoglieremo le iscrizioni». L’Ente assicura 130 euro sia a ciascun partecipante a titolo di borsa di studio sia alle aziende per ciascun dipendente “prestato” alla formazione. All’E.B.Ter. sono attualmente iscritte 2000 imprese del commercio e dei servizi che, in base al contratto, versano all’Ente ogni tre mesi un contributo mensile dello 0,10% calcolato su paga base e contingenza, mentre al lavoratore è trattenuto tutti i mesi lo 0,05%. Per legge le aziende che non versano questa quota all’E.B.Ter. devono comunque assegnarla ai dipendenti. Quanto alla contrattazione di secondo livello, Forti asupica che «essendoci un’esplicita volontà in tal senso anche in Trentino le parti arrivino al varo di un contratto integrativo provinciale che ci come E.B.Ter. dovremo attuare essendo scaduto il 31 dicembre scorso quello nazionale». Trento e Valle dell’Adige pag. 25 Unione - Giugno 2003 Un’importante «vetrina» per l’Aspan alla Cena Benedettina e in piazza Duomo Assowellness sollecita l’assessore Pegoretti Palestra selvaggia Vigiliane, il pane protagonista Si definiscano insieme regole nuove I fornai in Cattedrale con l’Arcivescovo di Praga Vlk A quattro mesi di distanza dal primo confronto con l’assessore allo sport del Comune di Trento Renato Pegoretti, Assowellness, l’associazione degli operatori del tempo libero e benessere aderente all’Unione, chiede di essere finalmente coinvolta insieme ad Asis, come era stato promesso ai propri rappresentanti in quella riunione, nella ridefinizione delle regole per l’assegnazione delle palestre in città. Dopo troppe sollecitazioni dirette andate a vuoto, oggi Assowellness ha deciso di rendere pubblica l’invito all’assessore perché convochi il tavolo di lavoro da lui stesso preannunciato su questo tema. E’ infatti quanto mai urgente mettere ordine in un settore sempre più importante per il benessere e la salute dei cittadini, in cui però norme inadeguate inducono il Comune di Trento ad ostacolare l’offerta di servizi di qualità. Basti pensare che l’attuale regolamento favorisce soggetti professionalmente non qualificati i quali, con il pretesto di perseguire finalità sociali senza scopo di lucro, ottengono in concessione le palestre a prezzi politici, salvo poi proporre attività difformi da quelle dichiarate. E’ evidente che questo sistema non solo altera il mercato, ma impedisce ai cittadini di scegliere fra attività e soggetti diversi. Per questo Assowellness aveva suggerito all’assessore di separare le attività di promozione sportiva agevolate dall’ente pubblico, da quelle promosse dal privato e quindi anche la personalità giuridica di chi le propone (associazioni, società commerciali). Se infatti l’amministrazione comunale distinguesse le attività (corsi – ginnastica – spinning ecc) che dovrebbero svolgere gli enti commerciali da quelle proprie delle associazioni di promozione sportiva, ciò permetterebbe agli utenti di scegliere l’offerta più rispondente alle proprie specifiche esigenze ed aspettative. ag C ome ormai tradizione anche quest’anno i panificatori aderenti all’Aspan, nell’ambito delle manifestazioni previste durante le Feste Vigiliane, organizzate in onore del Patrono della città di Trento, sono stati invitati a produrre il pane per la “Cena Benedettina”, svoltasi per la quattordicesima volta sul “Doss Trent” sabato 21 giugno, e il pane di “San Vigilio” che verrà prima portato L’offerta del pane al Pontificale all’altare durante la cerimonia religiosa e poi distribuito in piazza Duomo, giovedì 26 giugno prossimo, dopo il Pontificale solenne nella cattedrale del Duomo. Per la “Cena benedettina”, in un ambiente di grande fascino e suggestione, allestito ad arte dagli organizzatori dopo le 21 a lume di candela con le caratteristiche ciotole di terracotta e i cuc- chiai in legno sul prato del “Doss Trent”, sono stati distribuiti cinque quintali di pane casereccio molto apprezzato e gustato dai circa 2100 commensali, sia residenti che turisti, affluiti a questo tradizionale appuntamento. Ai tavoli vicino alle autorità (il Sindaco, l’Arcivescovo e il presidente della Provincia) c’era anche una rappresentanza dell’Associazione panificatori guidata dal presidente, Emanuele Bonafini e dai colleghi Paola Tomasi e Bruno Dalprà. Per il Pontificale solenne, presieduto dall’Arcivescovo di Praga Vlk, anche quest’anno è stato preparato il tipico Pan di San Vigilio che verrà portata all’altare, da due nostri panificatori, per il rito della benedizione e poi, come sempre, alla fine della cerimonia religiosa verrà distribuito a tutti nella vicina piazza Duomo. Per l’Associazione panificatori del Trentino è motivo d’orgoglio e soddisfazione essere presenti a queste importanti manifestazioni che permettono di far conoscere al consumatore il ruolo determinate del fornaio nella vita delle nostre comunità, spesso piccole e a carat- Uno scorcio della cena Benedettina tere rurale. Al tempo stesso questi sono momenti privilegiati per far apprezzare il gusto e l’aroma del pane fresco e difendere la genuinità delle nostre tradizioni culinarie. Non tutti sanno infatti che il pane del capoluogo provinciale ha una sua storia, risalente addirittura agli antichi statuti di Trento scritti subito dopo l’anno mille. Fin dagli inizi il pane è stato ed è ancor oggi l’alimento per eccellenza che non manca mai sulle tavole delle nostre famiglie. E’ un prodotto genuino e indispensabile nell’alimentazione quotidiana, che proprio per questo deve essere preparato con cura fin nei minimi dettagli. Ciò richiede un impegno quotidiano, esperienza e un alto livello tecnico che i panificatori Trentini garantiscono. Con mani esperte e tocchi sapienti essi impastano e mescolano i vari ingredienti dando alle varie forme di pane quel gusto e quel sapore che lo rendono inconfondibile per aroma e fragranza. Da tempo l’Aspan ha avviato la promozione di un progetto del riconoscimento dell’immagine del panificatore nella filiera dell’offerta gastronomica trentina e per gli operatori del settore queste manifestazioni sono quindi preziose vetrine che consentono di esprimere nel migliore dei modi la loro passione e professionalità. Una passione e una professionalità che ancora oggi, pur essendo nell’era della globalizzazione e delle tecnologie più sofisticate, eseguono gran parte del processo produttivo e della lavorazione del pane ancora in maniera manuale. provvederà a contattare direttamente gli utenti, individuati come partecipanti alla campagna di rilevazione statistica, per definire le modalità esecutive e di conferimento dei rifiuti, nonché i termini per la rilevazione dei quantitativi di rifiuti prodotti (cassonetti, chiave elettronica, codice personale, ecc.). L’Unione informa gli operatori economici del comune di Trento che nell’elenco degli utenti partecipanti al campione statistico ci sono anche aziende associate che per ogni chiarimento in merito al progetto in parola potranno rivolgersi all’ufficio legislativo - dott. Mila Bertoldi tel. 0461 880500. Esperimento rifiuti al via: «paga quanto butti» A fine estate l’Amministrazione comunale di Trento, con la collaborazione della Trentino Servizi Spa, attiverà un progetto per la «misurazione, mediante campioni statistici, dei parametri di produzione dei rifiuti urbani prodotti dalle utenze non domestiche». Il progetto, che è stato recentemente illustrato dal Comune durante un incontro con le rappresentanze imprenditoriali, si propone di fornire il metodo attuativo di rilevazione statistica dei conferi- menti dei rifiuti urbani delle utenze non domestiche, al fine di determinare il coefficiente di produzione annua per metro quadrato (KD) utile per la determinazione della quota variabile della tariffa rifiuti per l’anno 2004. La campagna di rilevazione statistica è rivolta alle utenze non domestiche presenti nel territorio del comune di Trento ed è riferita all’insieme dei rifiuti differenziabili e non differenziabili (organico, residuo e carta uffici). Il campione statistico individuato dalla Trentino Servizi comprende utenti attivi in diverse zone della città di categorie sottoposte a tariffazione quali bar, ristoranti, uffici, banche, artigiani, negozi, ortofrutta, supermercati, attività industriali, alberghi, ecc. Il sistema di rilevamento adottato è di tipo puntuale “a peso” e prevede il conferimento dei rifiuti (esclusi gli imballaggi) da parte delle utenze impegnate nell’attività di campionamento esclusivamente nei contenitori appositamente predisposti. Si tratterà di container e multibenne consegnati individualmente agli interessati, oppure di cassonetti stradali dotati di un sistema elettronico di pesatura. In questa seconda ipotesi ogni utente sarà dotato di una chiave elettronica con un codice personale per l’apertura del cassonetto. Il rifiuto ivi conferito verrà automaticamente pesato e memorizzato sul relativo codice identificativo personale. La Trentino Servizi, tramite i propri operatori ambientali, Corso Verona 122 - 38068 Rovereto (TN) - tel. 0464/438881 fax 0464/435970 e-mail: [email protected] pag. 26 varie Unione - Giugno 2003 Ecco le nuove pubblicazioni dell’editoria fiscale Seac per agevolare gli operatori Cd e manuale per gli Studi di settore Più Dichiarazione Mod. 770/03 ordinario anno 2002 Modelli e istruzioni degli Studi di Settore con CD La disciplina degli Studi di settore ha rivoluzionato in breve tempo le modalità di determinazione del volume di ricavi e di compilazione delle dichiarazioni annuali. La platea dei contribuenti interessati dalla loro applicazione è in continua espansione. La sentita esigenza di disporre di un compendio esaustivo dei modelli degli studi di settore, per tutte le attività coinvolte, completi delle relative istruzioni per la compilazione e delle note tecniche metodologiche, nonché dei modelli per l'annotazione separata trova risposta nella presente raccolta. In essa sono stati riuniti in formato cartaceo i 40 (38 più due studi che hanno subito un’evoluzione) nuo- vi modelli di comunicazione dei dati relativi all’applicazione degli Studi di settore approvati per il 2002: essi vanno ad aggiungersi inoltre, in formato digitale, ai 162 studi di settore già in vigore per i periodi d'imposta precedenti, inclusi in versione aggiornata nel CD allegato. La raccolta si propone come strumento indispensabile, in sede di dichiarazione annuale dei redditi, per velocizzare e ottimizzare le verifiche e le procedure di compilazione NOTE: Il pratico CD, sul quale la ricerca è facilitata da un doppio indice (per codice attività e codice studio) permette l'utilizzo diretto e immediato, ai fini della rielaborazione e stampa, di tutti i modelli, suddivisi per macroaree (manifatture, com- mercio, servizi e professionisti), nonché la consultazione immediata delle relative istruzioni. Il CD contiene inoltre il software Gerico distribuito da SOGEI, nell'ultima versione disponibile, completo delle istruzioni e della normativa emanata in materia, per il calcolo dei ricavi presunti, della congruità, per la predisposizione all'invio telematico e per l'archivio annuale. Cod. 06FX355 Euro 28,00 Iva inclusa La disciplina degli Studi di Settore A decorrere dal 1985 sono stati introdotti alcuni istituti diretti a consentire all’Amministrazione finanziaria di disattendere le risultanze della contabilità delle imprese e degli esercenti arti e professioni. In altri termini, pur in presenza di scritture contabili "regolarmente tenute” il legislatore ha previsto la facoltà di quantificare induttivamente l’ammontare dei ricavi e dei compensi. Il testo propone un’accurata trattazione dell’intera disciplina relativa agli studi di settore, analizzando, inoltre, l’istituto dell’asseverazione e le particolarità relative alle imprese multiattività e multipunto; ampio spazio è inoltre riservato all’analisi dei nuovi studi di settore approvati a partire dal 2002. La pubblicazione costituisce uno strumento di grande utilità per un’agevole comprensione delle modalità di compilazione dei numerosi modelli relati- vi agli studi di settore, evidenziando le peculiarità presenti in alcuni di essi. Il testo è corredato da esempi pratici di compilazione tanto dei modelli degli studi di settore che quelli relativi all’annotazione separata. Cod. 06FX357 Euro 21,00 Iva inclusa Dichiarazione Mod. 770/ 2003 ORDINARIO – anno 2002 Il testo si propone quale guida alla compilazione della dichiarazione Mod. 770/2003 Ordinario, nonché alla presentazione della stessa. L'opera è a tale scopo suddivisa in due parti: nella prima vengono affrontati tutti gli aspetti generali che disciplinano l'individuazione dei contribuenti tenuti alla presentazione del mo- dello, le modalità di compilazione della dichiarazione, i termini e le modalità di presentazione e il versamento delle imposte e ritenute dovute; nella seconda parte vengono invece commentati, attraverso una analisi dettagliata relativa ad ogni campo, tutti i quadri che compongono la dichiarazione, in modo da consentire una corretta e rapida compilazione. Sono previsti, inoltre, schemi riassuntivi nonché numerosi esempi di compilazione con annessa la modulistica di riferimento. Particolare spazio è riservato all’esemplificazione della compilazione dei quadri SK ed SI, relativi ai dividendi. La trattazione dei singoli argomenti è effettuata facendo ricorso a un linguaggio facilmente comprensibile, in modo da agevolare l'acquisizione delle informazioni sia da parte degli specialisti del settore che dei lettori meno abituati all'uso di termini tecnici. Cod. 06FX337 Euro 20,00 Iva inclusa Aiuta insieme all’Avsi i bimbi di Baghdad Sos per tre asili Offerte anche in www.avsitrento.it S VALIDA FINO AL 31.07.2003 - TAN 0% TAEG 0% • IN ALTERNATIVA SISTEMA DI ACQUISTO “FREEDOM” TR E NTO - Gardolo ROVERETO Via 4 Novembre 93/1 Via Dell’Abetone, 23 Tel. 0464.439513 Tel. 0461.950075 egnaliamo a tutti i nostri associati l’intervento di emergenza umanitaria in Iraq proposto dall’Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, Avsi Trento, con la quale l’Unione commercio turismo e attività di servizio da tempo collabora. Si tratta di sostenere tre asili di Baghdad appartenenti alla chiesa irakena nei quartieri popolari di Baghdad, che ospitano circa 300 bambini. La loro salvezza dipende da queste strutture educative e di assistenza, che oggi non hanno però i fondi per funzionare. I tre asili identificati sono i seguenti: Asilo Casa del Bambino (Chiesa della Trinità del Patriarcato Caldeo): l’asilo, che è situato in un’area centrale della città (zona est), è strutturato con classi e spazi ricreativi interni (circa 200 mq.) ed esterni (circa 350 mq.) adeguati per ospitare 70 bambini fra i 3 ed i 6 anni. Asilo Armeno: è anch’esso situato nella zona est della città e prima della guerra contava 100 bambini divisi su tre classi. Asilo Latino a Dora: si trova nel quartiere di DoraMechanic, uno dei più poveri e popolosi di Baghdad con circa 1 milione di abitanti. L’asilo, prima della chiusura, ospitava circa 130 bambini, seguiti da 3 insegnanti ed una direttrice. Solo un terzo dei bambini che frequentavano l’asilo erano in grado di pagare la pur minima retta annuale fissata in 3 dollari. Fai anche una donazione a favore dei bambini iracheni! Puoi effettuarla attraverso: Unicreditbanca c/c n. 1757104 intestato ad AVSI TRENTO ABI 2008 CAB 1803, causale: Iraq; oppure Banca di Trento e Bolzano sede centrale di Trento - Via Mantova,19 38100 Trento, c/c n. 1-136032/87 intestato ad A.V.S.I. TRENTO, codice cab 01801 codice abi 03240 causale: Iraq; infine puoi indirizzare il tuo aiuto agli asili direttamente attraverso il sito www.avsitrento.it con carta di credito. Rovereto e Vallagarina pag. 27 Unione - Giugno 2003 Il Consiglio Direttivo ha approvato il bilancio consuntivo 2002 e preventivo 2003 Per la prevenzione della criminalità Fronte comune Il nuovo piano di sviluppo dell’Unione L’Unione con Sindaco e Polizia Coinvolgimento degli operatori e offerta di nuovi servizi I F recenti episodi di furti nei negozi e pubblici esercizi e di vandalismi in centro storico a Rovereto hanno riportato alla luce il problema della microcriminalità, che è stato oggetto di approfondimento e di analisi nel corso di un incontro chiesto dall’Unione Commercio e Turismo di Rovereto al sindaco Roberto Maffei, presenti anche l’assessore a commercio e turismo Cristian Sala ed il comandande della Polizia Municipale Marco D’Arcangelo. La delegazione dell’Unione, guidata dal presidente Marco Ferrario e dai rappresentanti del centro storico Ketti Veronesi e Gianni Dapor, ha evidenziato le problematiche emerse con insistenza nelle ultime settimane, dopo che il problema-sicurezza era stato all’ordine del giorno di un vertice congiunto proprio un anno fa, che aveva coinvolto poi anche il Commissario del Governo di Trento. “Alla luce dei recenti episodi, è importante non abbassare la guardia – ha ricordato Marco Ferrario -, al sindaco Maffei chiediamo uno sforzo aggiuntivo soprattutto nelle ore notturne, che sono quelle più a rischio per i furti negli esercizi commerciali ma anche per quegli atti di vandalismo che si ripetono con regolarità, soprattutto durante i week-end, e che certo non giovano all’immagine di città turistica e dell’accoglienza che Rovereto, giustamente, vuole darsi. E’ chiaro che anche noi operatori dobbiamo fare la nostra parte e, quindi, abbiamo offerto tutta la nostra col- Marco Ferrario Roberto Maffei laborazione all’Amministrazione comunale, ed anche i cittadini possono svuolgere un ruolo prezioso. Fin d’ora desideriamo ringraziare Carabinieri, Polizia e Polizia Municipale per quello che stanno facendo per garantirci una città sicura e sorvegliata, l’importante è non abbassare la guardia”. Il sindaco Maffei ha sottolineato come la situazione complessiva sia buona, anche grazie al coordinamento instaurato tra le forze dell’ordine, Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale, che riescono a tenere sotto controllo la città con regolarità anche durante le ore notturne. Preoccupano alcuni atti di vandalismo nel centro come nei parchi pubblici ma in questo senso è stata intensificata l’opera di controllo mentre anche il divieto di somministrare superalcolici ai minori di 16 anni va rispettato. I vigili di quartiere fungono da deterrente con una presenza visibile, utile per accertare l’eventuale presenza di malintenzionati. Anche il comandande D’Arcangelo ha sottolineato la piena collaborazione esistente tra le forze dell’ordine, che permette di monitorare il territorio con efficacia. E’ in cantiere un progetto esteso ad altri comuni limitrofi, come Trambileno e Terragnolo, per riuscire ad avere un potenziamento dell’attuale organico della Polizia Municipale per un controllo 24 ore su 24. “L’opera di controllo e lo spirito di osservazione da parte di cittadini ed operatori economici – ha aggiunto il sindaco Maffei – possono contribuire in maniera importante a prevenire episodi di microcriminalità e ad individuare eventuali malintenzionati. L’afflusso di persone in città, anche grazie al Mart ed al grande battage pubblicitario che si sta facendo sui mass media nazionali, è destinato a crescere ancora, tutti dobbiamo collaborare affinché non ci siano episodi negativi”. L’Unione Commercio e Turismo, nel prendere atto degli sforzi che si stanno mettendo in campo e s’intende mettere in campo in futuro, assicura la propria collaborazione e garantisce di farsi parte attiva presso gli operatori commerciali e turistici affinché sia mantenuto alto il livello di attenzione alla sicurezza e di monitoraggio della situazione da parte di chi sulla strada ci vive e ci lavora tutto il giorno. orte volontà dell’Unione Commercio e Turismo di essere protagonista nello sviluppo economico e nel completo compimento delle grandi scommesse che coinvolgono Rovereto e la Vallagarina nel prossimo futuro: dal Mart all’Università, dalla Rovereto SpA al piano di sicurezza per il centro storico. L’occasione per un approfondito dibattito è stata la riunione del Consiglio Direttivo, nel corso del quale sono stati numerosi gli interventi a sottolineare l’importanza di instaurare uno stretto rapporto di collaborazione con l’Amministrazione comunale ma anche con gli altri soggetti che operano nel settore del commercio e del turismo. Nella sua relazione programmatica il presidente Marco Ferrario ha insistito sull’importanza di concretizzare anche a livello commerciale la ricaduta economica che l’afflusso di visitatori al Mart comporta: “Tale beneficio finora si è visto sono in piccola parte; è necessario un piano organico, soprattutto in termini di infrastrutture primarie (parcheggi dei pullman, percorsi tematici in centro storico, segnaletica La sede dell’Unione a Rovereto turistica, ecc.). Stiamo sollecitando affinché vengano concertati e messi in opera gli opportuni interventi, molti dei quali sono contenuti nel “Progetto di sviluppo turistico” da noi presentato nello scorso autunno. Anche il consolidamento della presenza universitaria a Rovereto rappresenta un’occasione eccezionale di crescita economica, culturale e sociale, con ricadute importanti in termini di maggiore occupazione e di favorire il passaggio generazionale alla guida delle imprese esistenti. Il Consiglio sarà molto attento all’evolversi della situazione nei nostri settori di competenza, a partire dalla questione-sicurezza per la quale operiamo in stretto contatto con l’Amministrazione comunale e le Forze dell’ordine, per passare alla prospettata costi- tuzione della “Rovereto SpA”. Siamo presenti, inoltre, nel Comitato promotore della Strada del vino e dei sapori della Vallagarina e nel Tavolo di concertazione del Patto territoriale del Baldo Garda”. Non mancano le novità neppure sul fronte interno. “In questi primi sei mesi di lavoro il nuovo direttore Andrea Matassoni – ha ricordato il presidente Ferrario - ha impostato un percorso di riorganizzazione della struttura operativa per dar vita ad una fase di ulteriore sviluppo, sia per quanto riguarda il comparto dei servizi, sia per quanto concerne l’area sindacale che amplia le proprie competenze per essere in grado di dare risposte alle problematiche che investono quotidianamente i nostri associati nella loro attività. Per rispondere all’esigenza di una maggior presenza dell’Unione sul territorio, di una maggior attenzione al socio e di una migliore comunicazione sia all’interno sia verso l’esterno, è stato stabilito un piano d’azione che prevede il potenziamento degli uffici periferici”. Franco Molinari, presidente dei dettaglianti della Vallagarina, ha ricordato come sia necessario che vengano allestite proposte ed eventi nel centro storico di Rovereto, evitando la concentrazione di manifestazioni al Mart, che potrebbe risultare controproducente, visto che comunque il Museo costituisce per sua stessa natura un polo di attrazione importante che deve costituire un forte traino anche per la città e tutta la Vallagarina. Essendo il Consiglio rinnovato per oltre un terzo, prima del rendiconto finanziario è stato illustrato anche l’andamento degli esercizi precedenti, alla luce dei notevoli investimenti effettuati dall’Unione di Rovereto e Vallagarina in questi ultimi anni. Sono state poi analizzate nel dettaglio le voci che compongono il Bilancio consuntivo 2002 e preventivo 2003, entrambi approvati dal Consiglio Direttivo. L’associazione dettaglianti dell’Unione ha sottoposto alcune osservazioni al Comune «Limiti alle nuove medie strutture» L’assessore Sala assicura l’impegno per evitare un’eccessiva proliferazione Cristian Sala I l Consiglio di sezione dell’Associazione commercianti al dettaglio della Vallagarina si è riunito per la prima volta dopo il recente rinnovo delle cariche sociali per analizzare la bozza di regolamento comunale di Rovereto per l’insediamento delle medie strutture di vendita per il prossimo triennio. Osservazioni e suggerimenti emersi in questa sede sono stati portati all’attenzione dell’assessore a commercio e turismo Cristian Sala in un apposito incontro. Tra le varie richieste della delegazione dei dettaglianti dell’Unione, guidata dal presidente comprensoriale Franco Molinari, che sono state recepite dall’assessore Sala c’è la sensibile riduzione dei limiti di sviluppo concessi per l’insediamento delle nuove medie strutture di vendita, sia per il comparto alimentare e promiscuo, sia per quello non alimentare, rispetto alla proposta iniziale dell’Amministrazione, pari rispettivamente al 10% ed al 15%. I Dettaglianti hanno ottenuto che tale limite venga perlomeno dimezzato e, inoltre, che venga introdotto un vincolo triennale per le nuove medie strutture nel centro storico, affinché non possano trasferirsi, una volta ottenuta l’autorizzazione, per alme- no tre anni. E’ stato richiesto, inoltre, di scaglionare nel triennio il contingente delle nuove superfici autorizzabili e di concedere percentuali di ampliamento delle medie strutture di vendita esistenti superiori se inserite nel centro storico, sempre nell’ottica di favorire la loro permanenza. Prima di poter entrare in vigore, il Regolamento comunale per l’insediamento delle medie strutture di Franco Molinari, vendita dovrà essere approvato dal Consiglio comunale di Rovereto.