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La Pianificazione della Manutenzione Stradale
La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Prof. Ing. Francesco Canestrari La Pianificazione della Manutenzione Stradale Dipartimento ICEA – Area STRADE – Università Politecnica delle Marche Prof. Ing. Francesco Canestrari 1 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Ripartizione Incidenti Stradali UOMO 25% 65% 1% 5% 2% STRADA 0% 2% VEICOLO Prof. Ing. Francesco Canestrari 2 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Il Problema della Manutenzione Stradale: La MANUTENZIONE consiste nel complesso di operazioni tese a conservare nel tempo le caratteristiche “funzionali” di una strada. Manutenzione F(durata prevista, livello caratteristiche funzionali) durata prevista VITA UTILE: In tale periodo l’infrastruttura deve conservare, in funzione delle condizioni di i i di esercizio i i ipotizzate, i ti t , le l caratteristiche tt i ti h attribuite tt ib it iin ffase di progetto e verificate in fase di collaudo • Traffico giornaliero medio (TGM in assi standard) • Condizioni ambientali • Caratteristiche fisico fisico--meccaniche dei materiali impiegati Prof. Ing. Francesco Canestrari 3 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Compiti delle Pavimentazioni Stradali: Sicurezza e comfort di marcia Costo di esercizio per gli utenti Funzionalità Ottimale Caratteristiche Funzionali: Portanza Aderenza Regolarità Rumorosità Riferimenti Normativi: DLgs g 12.04.06 n. 163 e DPR 554/99 …”il progetto esecutivo deve essere altresì corredato da apposito piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti” … (art. 93, comma 5 DLgs 163/06) …”Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma … l’attività di manutenzione dell’intervento al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l’efficienza ed d il valore l economico” i ” ... (art. ( t 40, 40 comma 1, 1 DPR 554/99) Prof. Ing. Francesco Canestrari 4 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Sistemi per la Gestione delle Pavimentazioni Stradali (PMS): Forniscono strumenti decisionali che permettono di intervenire attraverso strategie ottimizzate derivate da procedure razionali ben definite. Un PMS valuta valuta, in funzione di criteri e vincoli predefiniti, predefiniti le soluzioni alternative che possono essere adottate nel corso di uno specifico periodo di analisi sulla base della previsione dei valori attribuibili alle caratteristiche funzionali di una pavimentazione. L’obiettivo principale di una manutenzione programmata consiste nella conservazione in esercizio della FUNZIONALITÀ OTTIMALE raggiungibile nel rispetto delle risorse disponibili e dei vincoli esistenti.. Prof. Ing. Francesco Canestrari 5 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Criterio maggiormente diffuso: Interventi a scadenze prefissate; obiettivo: ripristino livelli di qualità iniziale; vincolo economico: disponibilità p finanziaria a breve termine METODO “STATICO” STATICO che non permette di considerare l’evoluzione nel tempo delle caratteristiche funzionali. Moderni orientamenti: METODI DINAMICI Introducono delle variabili dette INDICATORI DI STATO ISn che restituiscono una misura quantitativa delle caratteristiche funzionali e permettono di rappresentare l’evoluzione l evoluzione temporale della funzionalità globale in relazione alla quale è consentito definire una SCALA DI PRIORITÀ ISn Modello matematico Misure periodiche Previsione Evoluzione Valore di soglia Tempo Durata residua stimata Prof. Ing. Francesco Canestrari 6 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Vincoli che condizionano la pianificazione: 1 Limitatezza risorse economiche 1. Deriva dall’errore concettuale che correntemente viene spesso commesso nel considerare un opera p non degradabile g nel tempo. p 2. Il Traffico Richiede Ri hi d di norma lla riduzione id i dei d i TEMPI DI INTERVENTO e dell’AREA d ll’AREA OPERATIVA (spazi di manovra) per garantire la continuità in esercizio. 3 Il Clima 3. Limita i PERIODI DI INTERVENTO e/o AUMENTA I COSTI RICHIESTI. 4 Carenza 4. C di Informazioni I f i i Sullo stato di conservazione dell’opera, sulle cause del degrado, sulle tecniche di controllo e di intervento. intervento Prof. Ing. Francesco Canestrari 7 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Settori di applicazione della pianificazione: Nelle infrastrutture stradali la p pianificazione della manutenzione è applicabile in diversi ambiti: PAVIMENTAZIONI PONTI O E VIADOTTI O GALLERIE OPERE IN TERRA OPERE IDRAULICHE SEGNALETICA DISPOSITIVI DI SICUREZZA Prof. Ing. Francesco Canestrari 8 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali FASI della pianificazione: 1. Progettazione Iniziale 2. Rilevamento Dati 3. Analisi dei Possibili Interventi 4. Programmazione degli Interventi 5 Esecuzione e Controllo 5. Prof. Ing. Francesco Canestrari 9 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali 1. Progettazione Iniziale Nell progetto N tt dell’opera d ll’ sii effettuano ff tt delle d ll scelte lt che h definiscono d fi i la l VITA UTILE, UTILE condizionando nel tempo TIPOLOGIA e FREQUENZA degli interventi di manutenzione. Scelta di standards appropriati in relazione ai volumi di traffico previsti; Incremento della DURABILITÀ delle opere: - Pavimentazioni “fuori fuori fatica” fatica Interventi richiesti “non strutturali” Scelta materiali e spessori idonei con il vincolo di minimizzare la sommatoria dei costi di costruzione, esercizio e manutenzione (ad un maggiore costo di costruzione segue una riduzione delle spese necessarie a mantenere il livello di funzionalità richiesto). - Tipologie opere d’arte d arte e materiali più resistenti agli agenti esterni esterni. Predisposizione di sistemi specifici per agevolare la manutenzione. Prof. Ing. Francesco Canestrari 10 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali 2. Rilevamento Dati Rilievo e o ssistematico s e a co deg degli INDICATORI DI STATO In che restituiscono lo stato di conservazione della strada Costituzione Banca Dati PREVISIONE EVOLUZIONE CARATTERISTICHE FUNZIONALI Prof. Ing. Francesco Canestrari 11 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali Costruzione e manutenzione Dati storici traffico incidenti Interventi Costi Dati di inventario Ut ti Utenti Collettività Dati g geometrici Dati climatici Dati per la Gestione delle Sovrastrutture Politiche di gestione Stato funzionale (regolarità, aderenza, rumorosità) Dati prestazionali Stato strutturale (portanza) Degradazioni superficiali Prof. Ing. Francesco Canestrari 12 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali 2. Rilevamento Dati (iniziale e periodico) T Tecniche i h di Rilievo Rili per il Degrado D d delle d ll C Caratteristiche tt i ti h F Funzionali: i li Rilievo Visivo Descrive su base cartacea standard Descrive, standard, un giudizio visivo riguardante lo stato delle caratteristiche funzionali Catalogo g delle Degradazioni g (Rilievo ( Visivo Standard)) Rilievo Strumentale Strumentazione orientata al rilievo fisico di specifiche grandezze che concorrono a definire le caratteristiche funzionali Misure Puntuali Apparecchiature ad Alto Rendimento Prof. Ing. Francesco Canestrari 13 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali 2. Rilevamento Dati Studio a carattere pre-normativo Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti NORME TECNICHE PER LA DISCIPLINA DELLA COSTRUZIONE E MANUTENZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI … “L’Ente gestore ha la responsabilità di offrire una infrastruttura avente qualità adeguata alla domanda, alla stregua della categoria funzionale assegnata ai tronchi della rete; a tale scopo deve farsi carico di un controllo periodico dello stato della strada. Le grandezze significative, i parametri ed i mezzi di misura per il suddetto controllo t ll sono ill illustrati t ti nell’Allegato ll’All t 33; i dati del rilevamento, per la loro natura aleatoria, vanno analizzati con approccio statistico.” ... CARATTERISTICA ADERENZA nome METODO DI RILIEVO tipo di misura parametro SCRIM alto rendimento CAT profondità p o o d tà media ed a de delle e asperità alto lt rendimento di t MD Skid Tester puntuale BPN altezza di sabbia puntuale HS (^) misura ad alto rendimento opzionale in sostituzione del rilievo puntuale - (*) rilievo non obbligatorio REGOLARITA' ARAN alto rendimento profilografo puntuale IRI International Roughness Index scostamento dalla quota di progetto (^) misura ad alto rendimento opzionale - (*) rilievo facoltativo PORTANZA Falling Weight 1 Deflectometer ( ) alto rendimento vita residua in assi equivalenti da 12 t Trave Benkelman puntuale deflessione d (1) richiede la determinazione degli spessori nella sovrastruttura mediante carotaggi o controlli non distruttivi - (^) misura ad alto rendimen RUMOROSITA' by pass puntuale coefficiente di assorb. acustico ((*)) rilievo facoltativo Prof. Ing. Francesco Canestrari 14 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali In ndicatore di Stato 2. Rilevamento Dati Curve di Decadimento Indicatori di Stato Livello post-intervento Livello iniziale Soglia di intervento ottimale Soglia di sensibilità utenti Soglia di intervento effettivo Soglia di Sicurezza tempo In un corretto processo di pianificazione la suddivisione delle curve di decadimento riferite a ciascun indicatore di stato viene superata correlando i diversi p possibili stati di degradazione. g Prof. Ing. Francesco Canestrari 15 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali 2. Rilevamento Dati Parametri Sintetici e Priorità di Intervento Es. Indice di dissesto delle pavimentazioni: Pavement Condition Index PCI Conditio on 100 70 Difetti superficiali Di t i i Distorsioni Fessurazioni Rappezzi Preventive Maintenance Thi Overlay Thin O l 50 Structural Overlay 25 Reconstruction Age Prof. Ing. Francesco Canestrari 16 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali 3. Analisi dei Possibili Interventi Gli iinterventi t ti di manutenzione t i richiedono i hi d MATERIALI E TECNICHE DIVERSI rispetto a quelli di norma utilizzati in fase di costruzione: Q Quantità modeste;; Qualità superiore per raggiungere elevate prestazioni in tempi brevi; Spazi operativi di manovra ridotti (continuità in esercizio). Soluzioni Possibili: Interventi PROVVISORI oppure DUREVOLI Scopo p della Manutenzione Soluzioni Durevoli Può comunque essere opportuno (a causa di vincoli climatici, economici, ecc.) intervenire in alcuni casi tempestivamente anche se con effetti provvisori. Fattori che Influenzano la Scelta del Tipo di Intervento RAPIDITÀ ESECUZIONE AFFIDABILITÀ DISPONIBILITÀ ECONOMICA Prof. Ing. Francesco Canestrari 17 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali 3. Analisi dei Possibili Interventi Esempio Manutenzione Preventiva FESSURAZIONI Non-Load Associated Load Associated Fatigue Longitudinal Transverse Shrinkage ADT Not appropriate for preventive maintenance <1000 1000 10005000 Crack fill or chip seal Crack fill or chip seal >5000 Crack seal or thin HMA overlay Fog seal or chip seal or thin HMA overlay Prof. Ing. Francesco Canestrari 18 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali 4. Programmazione degli Interventi Fase I: Progettazione Iniziale Fase II: Rilevamento Dati PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI Fase III: Analisi Interventi PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI INTERVENTI OTTIMIZZATO Per ottenere la massima redditività del budget disponibile esaminando: Dove? ZONE DI INTERVENTO Come? TECNICHE DI INTERVENTO Quando? PERIODO DI INTERVENTO Con quanto? IMPEGNO FINANZIARIO Piani Pluriennali di Manutenzione Prof. Ing. Francesco Canestrari 19 La Pianificazione della Manutenzione Stradale Corso di Gestione e Manutenzione delle Pavimentazioni Stradali 5. Esecuzione e Controllo Rappresenta la fase attuativa del piano di manutenzione Il controllo assume un ruolo delicato poiché coincide con il momento di acquisizione dei dati storici corrispondente al nuovo livello di servizio ottenuto Studio a carattere pre-normativo Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti NORME TECNICHE DI TIPO PRESTAZIONALE PER CAPITOLATI SPECIALI D’APPALTO Prof. Ing. Francesco Canestrari 20