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[GUIDA] Dominio e web, Hosting Solutions
Domini, una guida per capire come avviare un business nel web HostingSolutions.it, ISP attivo da 10 anni nel mondo della registrazione domini, vuole fornire ai propri clienti e non una breve guida che spiega quale sia lʼimportanza odierna dellʼinvestimento nel mercato dei domini. La rete si espande e le nuove attività o quelle già avviate, devono guardare a questo strumento per creare un proprio riquadro in rete e per dare ad esso un valore che cresce nel tempo. Indice: 1) Il dominio, lʼinizio di qualsiasi attività sul web 2) Come registrare un dominio e quando farlo 3) Quali sono i vantaggi di un dominio 4) Motori di ricerca e indicizzazione 5) Domainers, un business conosciuto da pochi 6) La gestione del dominio 7) Nuove opportunità di business con nuovi domini, i trends da seguire 8) Estensioni, quali conteranno davvero Il dominio, lʼinizio di qualsiasi attività sul web Rispondere alla domanda “Cosa è un nome a dominio” è relativamente semplice. Il dominio è semplicemente lʼinizio di qualsiasi attività sul web, che si tratti di un sito web, di un blog, di un portale aziendale o di qualsiasi altro progetto che stai avviando, il dominio è la prima cosa da scegliere, con particolare attenzione. La registrazione di un nome a dominio avviene davvero in pochi minuti, ma spesso influenza tutti i passaggi successivi: il tuo logo, il tuo slogan pubblicitario e persino lo stesso nome dellʼattività sono spesso influenzati dal nome a dominio disponibile. Questo aspetto ha dato vita a tantissimi business online e offline che hanno fatto del loro nome a dominio anche il loro nome e la possibilià di farsi conoscere in rete. Se il vostro business è online o offline poco importa, un nome a dominio è di fatto più prezioso di un indirizzo fisico, perchè dà visibilità al vostro lavoro da qualsiasi parte del mondo e vi consente di raggiungere visitatori e clienti che solitamente non si possono immaginare con lʼapertura di una attività. Da qui alcune semplici regole che vedremo nei prossimi paragrafi sulla scelta di un dominio, sulla sua lunghezza, sulle parole da utilizzare e soprattutto su quanti domini registrare. Nel mondo ora ci sono 200 milioni di domini, i più registrati in assoluto sono i domini .COM e .NET, a seguire tutte quelle estensioni che fanno riferimento ai siti presenti in una singola nazione come per lʼItalia i domini .IT. E proprio parlando di domini .it bisogna citare questo fenomeno che deve rendere orgogliosi il nostro paese, capace negli ultimi mesi di superare i 2 milioni di domini e dare vita ad un mercato molto veloce in cui si iniziano a vedere anche le prime compra-vendite fra proprietari di nomi a dominio. Perchè dovresti continuare a leggere questa nostra guida? Perchè giunto alla fine avrai una idea molto più chiara di come un nome a dominio possa darti nuove opportunità di business e darti la possibilità di avviare attività sul web in maniera semplice, con investimenti davvero ridotti. Come registrare un dominio e quando farlo Registrare un nome a dominio è una operazione semplicissima, purtroppo informazioni sbagliate o fuorvianti hanno fatto si che molte persone, poco esperte di Web, abbiano percepito la procedura di registrazione domini come una pratica molto burocratica e difficile da portare a termine senza lʼaiuto di qualcuno. Nulla di più sbagliato, soprattutto al giorno dʼoggi. Se aprire HostingSolutions.it e ricercate un nuovo dominio, dovete semplicemente scegliere lʼestensione corretta, compilare con i vostri dati la registrazione (ma questo accadrà solo per la registrazione del primo dominio!) e procedere al pagamento dello stesso. Semplice vero? Per tutti i domini il procedimento è lo stesso, e se ti hanno parlato delle numerose LAR (Lettera di Assunzione Responsabilità) da inviare tramite FAX, devi dimenticartene, HostingSolutions.it è un Registrar accreditato per i domini .it e non richiede alcuna lettera da inviare per registrare un nuovo dominio. Registrare un nuovo dominio è quindi unʼoperazione semplice, molte persone oggi registrano i loro domini da uno smartphone, come fosse una operazione di routine quanto leggere un giornale. Ma questo è un aspetto di cui parleremo dopo. Quando bisogna registrare un dominio, e quando più di uno? Registrare più domini per la stessa attività e con più estensioni è in generale una operazione che ha poco senso se decidiamo di collegare tutti questi domini e pubblicizzarli tutti. Un solo dominio, un solo nome e una sola estensione da ricordare. Questo deve essere il tuo punto di partenza, per poi decidere di registrare le altre estensioni disponibili per il tuo dominio e effettuare un redirect a quella principale scelta; le persone tuttavia amano ricordare nomi semplici, e soprattutto amano estensioni conosciute, più “sicure” per loro e più ovvie. Per questo motivo quando ci apprestiamo a registrare un nuovo dominio, chiediamoci quale sarà il target principale del nostro sito web o del nostro progetto. Un esempio ci può aiutare: ESEMPIO 1: Un portale di e-commerce Hai finalmente deciso di avviare un nuovo e-commerce online. Come strutturare la strategia “dominio”? Se i nostri clienti saranno tutti italiani ha davvero poco senso registrare esclusivamente un dominio .net, .biz o .com, nonostante la popolarità di queste estensioni. Parti da un dominio .it e rendi quindi subito identificabile il paese di origine del tuo store online, i tuoi clienti saranno quasi sicuramente italiani, non ha senso dare loro lʼidea che in quel sito possano trovare qualcosa di diverso dalla lingua che parlano e dai prodotti che si aspettano. Se miri invece ad una espansione internazionale o alla possibilità di offrire più lingue allʼinterno del tuo e-commerce online, è buona norma prevedere la registrazione anche di una estensione generica. Se disponibile, il .COM è di gran lunga la scelta migliore che tu possa fare. Come collegare i due domini? Puoi pensare di lasciare il dominio .IT per i soli clienti italiani e sviluppare in seguito il dominio .COM quando aprirai la versione internazionale del tuo store, o ancora, in alternativa, puoi pensare di utilizzare entrambi i domini con lo stesso contenuto e sito web, ma impostare per il .it lʼapertura in automatico del sito in lingua italiana e per il .com in lingua inglese. La registrazione di un buon numero di domini, con le stesse parole chiave, disposte in maniera differente, è utile solamente nel caso in cui non si voglia avere la possibilità che un concorrente scelga un nome molto simile, ma questo solitamente non avviene se il dominio da noi scelto contiene anche un nome non generico, un marchio o il nome del nostro brand. Dove raccogliere idee per il nome a dominio? Una regola, includere nel nome a dominio anche una parola chiave di quel che facciamo è un buon punto di partenza per avere poi maggiori vantaggi per il nostro sito web in termini di indicizzazione e facilità di memorizzazione. Se vuoi capire come una determinata “keyword” viene percepita dagli utenti che navigano in rete, lo strumento “regno” è sicuramente Google. Apri la pagina di ricerca e inserisci quella keyword da sola per farti una idea di quali siano i risultati, di come il motore di ricerca interpreta quella keyword (a volte i nomi possono dar luogo a significati e riferimenti ambigui, che si riflettono sui risultati della ricerca). Guarda anche ai nomi a dominio dei tuoi concorrenti, se ne hai. Ora puoi fare un passo successivo e cercare di capire quanto quella parola venga o meno cercata in rete dagli utenti e quindi quanto sia popolare per i navigatori. Per fare ciò Google Trends è ottimo. Inseriamo la keyword o le keywords che avevamo pensato e visualizziamo, nel paese di interesse, il volume di ricerche su scala temporale. Cosa stiamo facendo? Molto semplicemente, se devi aprire un negozio di musica in una grande città, vorreste sapere chiaramente se tra gli abitanti di quella città il numero di musicisti e di appassionati di musica è molto alto, è molto basso o si trova in una media nazionale. Questo aiuta il vostro business e il vostro programma di “start-up”, dandovi anche una idea dellʼinvestimento pubblicitario che dovrete affrontare. Per un dominio il discorso non è differente: capire chi ricerca quel termine e con quale frequenza ci dà subito unʼidea di quanto possa essere buona quella keyword, a maggior ragione se lʼapportiamo al suo andamento temporale. Una key molto forte non scende mai sotto determinati livelli minimi di ricerca e di fatto rappresenta un “investimento” sicuro: più la nostra keyword diviene generica e comune e più troveremo facilmente un mercato molto sviluppato. Ma nel caso la nostra idea sia quella di coprire un argomento o un mercato di nicchia, non sottovalutiamo assolutamente la forza che può avere un dominio contenente quella parola sui motori di ricerca. Una volta trovato il nome a dominio è utile procedere subito alla registrazione, contrariamente a quello che tu puoi pensare, “Chi vuoi che registri questo dominio al mio posto?”, questo può accadere in pochi minuti e rubare la tua idea lasciandoti senza dominio. Il discorso è ovviamente ancora più vero se il nostro dominio contiene della parole chiave molto comuni. Quali sono i vantaggi di un dominio? Facebook, Twitter, YouTube, Wordpress.com. Sono quattro nomi di cui probabilmente hai sentito almeno parlare, ma parlare di nomi è del tutto errato. Nel termine tecnico si parla di piattaforme tecnologiche, ovvero di “luoghi digitali” dove le persone creano e condividono contenuti personalizzati. Su Facebook in particolare, il social network che raccoglie ben 16 milioni di italiani, attualmente il numero di post pubblicati, di foto, di note e documenti è altissimo. Alle persone piace condividere e soprattutto piace loro poter mostrare semplicemente quanto fanno agli altri, avendo in cambio un feedback, un parere, un commento o semplicemente qualche spunto. Con uno strumento come Facebook sono state molte le aziende, noi compresi (www.facebook.com/hostingsolutions) che hanno deciso di aprire una propria pagina per mantenere aggiornati i clienti anche su questo social network. Prima che un buono strumento di marketing e comunicazione, questa piattaforma è uno strumento divertente da usare. Alcuni esperti hanno parlato così della necessità ormai passata di avere un proprio dominio nel web per poter operare, per condividere informazione, per vendere prodotti o semplicemente per pubblicare le proprie foto e condividerle con altri utenti della rete. Nessuno ha una sfera di cristallo e dire come il web di domani può cambiare la nostra vita è davvero difficile, possiamo fare delle previsioni ma non avere certezze. I domini tuttavia rimangono uno strumento saldo, consolidato, sul quale gli utenti continuano a fare affidamento. Questo serve per capire dove sia lʼimportanza di un dominio, ma possiamo spiegarti al meglio quale è la nostra visione procedendo con due semplici punti: 1) una piattaforma tua, personalizzabile al 100% 2) un modello di business e di visibilità che non ha confini tecnologici e commerciali La registrazione di un dominio è il primo passo per creare qualche tipologia di sito web, portale o negozio online. Quel che conta realmente è che tutto quel che crei al suo interno rimane tuo, viene ospitato dai server del nostro hosting provider (probabilmente su un piano shared hosting come quelli che forniamo qui in Hosting Solutions). Se apri un blog i suoi contenuti rimangono perennemente nelle tue mani, tu ne sei il solo responsabile e di fatto puoi decidere in qualsiasi momento di spostare quei dati oppure di salvarli per mantenerne un nostro backup. Nello stesso modo possiamo decidere noi, in completa autonomia, quali passaggi portare avanti per promuovere il nostro sito e ovviamente come renderlo monetizzabile: vorremmo fosse chiaro che monetizzabile è un termine generico in questo contesto, perchè il successo di un sito web e di un dominio può portare ad un modello di business che ci sostiene in maniera del tutto indiretta. Se siamo dei consulenti, un blog specifico molto aggiornato potrebbe aiutarci a guadagnare clienti in maniera davvero molto facile. Dal punto di vista tecnologico, con un nostro dominio siamo noi a decidere quale piattaforma tecnologica utilizzare, come metterla in sicurezza per esempio, o ancora come implementare al suo interno degli strumenti che ci consentano di espandere la nostra base utenti. Questo è il primo grande vantaggio nello scegliere un dominio, un ottimo dominio, che non ti costringa a pensare a come esportare un domani i tuoi dati su un altro servizio, a come formattarli e impostarli perchè si adattino al nuovo servizio. Ma non bisogna dimenticare infine che mentre con un dominio noi siamo di fatto i proprietari del servizio, e scegliamo come gestirlo, nel caso di una piattaforma come Facebook siamo nelle mani di una società terza, che può decidere senza preavviso come far evolvere il proprio servizio e quindi come modificare, anche molto profondamente, tutto quello che noi abbiamo costruito fino a quel punto. Modello di business e di visibilità. Anche in questo caso sei tu a decidere come monetizzare il tuo dominio con contenuti, con la vendita di servizi o prodotti, qualcosa che difficilmente accade in una piattaforma chiusa dove vi sono strumenti simili che hanno regole e modalità predefinite di utilizzo. Si tratta di un aspetto che non devi sottovalutare e devi invece renderti consapevole del fatto che avere un proprio dominio, con un proprio sito web, è il passo fondamentale, mentre utilizzare le altre piattaforme come Facebook o Twitter, è utilissimo per promuovere quel dominio, per dare un aspetto diverso ai tuoi contenuti. I domini possono essere rinnovati su base annuale, per cui non può accadere che qualcuno ti privi del dominio che hai registrato. Hosting Solutions avvisa con scadenza regolare fino a 1 mese prima del termine del contratto i clienti, questi così possono ricordarsi di rinnovare il proprio dominio. O ancora, quel che ogni gestore di domini dovrebbe fare, scegliere un procedimento di rinnovo completamente automatico, noi lo forniamo tramite il nostro PrePay Service. Motori di ricerca e indicizzazione Se stai per avviare una attività sul web il tuo migliore amico diverrà Google, e a lui non interessa di cosa tu voglia parlare nel tuo sito web, o quanti prodotti e di quale marca abbia in vendita il tuo e-commerce. Quel che conta è che entrambi abbiate un ottimo rapporto, ora cerchiamo di capire perchè un nome a dominio è un buon punto di partenza per stringere una relazione con Google per la quale nessun altro potrà darti tanto. Google, domini e ricerca. Si, la risposta è che sono correlati e più di quanto si possa pensare o di quanto si sia letto in questi anni. Nessuno conosce esattamente le modalità operative dellʼalgoritmo di Google, ma è ormai certo che esiste una correlazione tra lʼindicizzazione di un determinato sito web e le keywords che questo contiene allʼinterno del suo dominio. Non parliamo certamente di uno dei fattori principali che servono per scalare le SERP (Search Engine Results Page) dei motori di ricerca, ma ovviamente avere lo stesso termine cercato frequentemente dagli utenti anche allʼinterno del proprio dominio è un vantaggio notevole. Lʼindicizzazione rimane il maggior obbiettivo per tutti, chiunque metta online un sito web dopo aver registrato un dominio dovrebbe avere qualche piccola esperienza di SEO e cercare di migliorare i propri contenuti e le impostazioni del proprio sito web per rendersi più gradibile per Google e per gli altri motori di ricerca. Bisogna inoltre ricordare che molto spesso il traffico prodotto dai motori di ricerca porta sul nostro sito web persone che non hanno la minima idea della pagina aperta o degli argomenti che stiamo trattando, utile quindi pensare anche in questa ottica ad una possibile parte del vostro sito che abbia il compito di accogliere i nuovi utenti, da qualunque strumento o link essi provengano. Ricapitolando, abbiamo parlato dellʼindicizzazione e della necessità di valutare la presenza di parole chiave “forti” nel nostro dominio prima di procedere alla registrazione. Cosa manca? Il traffico naturale è una componente importante, ovvero tutto quel traffico generato da utenti che digitano direttamente il nostro dominio. Qui abbiamo davvero poco a che fare con lʼindicizzazione, ma è importante capire che un dominio facilmente ricordabile si visita con più facilità, soprattutto se questo viene scritto senza la presenza di caratteri particolari come il trattino “-”. Gli utenti non amano particolarmente nemmeno quei nomi a dominio che hanno una pronuncia difficile e quindi rendono incerta la corretta digitazione nella barra di navigazione: se il vostro brand o il vostro nome sono difficile da pronunciare allora dovete pensare a qualcosa che non permetta a qualche typosquatters (http://it.wikipedia.org/wiki/Typosquatting) di registrare un dominio “errato” e guadagnare il vostro traffico. Domainers, un business conosciuto da pochi Nel mondo esistono persone che hanno saputo sfruttare la bontà di un nome a dominio per costruire un business fondato solamente su questo strumento. Loro sono i famosi Domainers e al di là del nome, che forse potrebbe trarre in inganno, fanno un mestiere molto semplice: acquistano e vendono domini nella rete. Sono una sorta di immobiliare virtuale, persone, con ottime conoscenze a livello professionale nellʼindustria dei domini, che acquistano grandi quantità di domini per poi sviluppare siti web su alcuni, rivendere altri nomi o semplicemente effettuare il Parking, termine poco conosciuto che ti spiegheremo nelle prossime righe! Divenire domainers non richiede particolari competenze, se non lʼabilità di destreggiarsi in un mercato molto competitivo, dove le figure professionali si confondono spesso con persone che comprano e vendono domini senza alcuna regola. Esistono aziende specializzate che aiutano i domainers nel loro business, una delle più famose è Sedo (www.sedo.com), ma ne esistono molte altre come Afternic (www.afternic.com); il loro ruolo è quello di dare visibilità ai domainers per la vendita e lʼacquisto dei domini sul mercato, con un processo molto chiaro e regolato dalla compagnia. Gli investimenti nel settore dei domini sono spesso altissimi e negli ultimi anni anche i domini italiani hanno raggiunto ottime cifre, facendo toccare soglie di 100.000 Euro per lʼacquisto di un singolo dominio .IT. I Domainers operano acquistando grandi quantità di domini con parole chiave utili, ottime estensioni e soprattutto con una concreta analisi di quali sono i maggiori trends del mercato in quel momento, lo stesso a cui abbiamo accennato parlando dellʼanalisi e della ricerca per scegliere la giusta keyword da inserire nel nome del dominio. Una volta che il domainer ha costruito un portafoglio di domini abbastanza ampio (parliamo almeno di un migliaio di domini) le opportunità sono diverse e vanno dalla possibilità di una vendita diretta di alcuni nomi tramite il listing presso le aziende citate prima, fino allo sviluppo di alcuni di questi siti con contenuti ad hoc che possano ripagare con la pubblicità il costo di registrazione e di gestione dello stesso. Il parking è invece una opportunità che quasi tutti i domainers adottano da subito dopo aver registrato il proprio dominio: compagnie come Sedo consentono di far puntare sui loro server il proprio dominio (I nostri domini Hosting Solutions possono essere modificati molto semplicemente nei record DNS e in poche ore possono puntare al nuovo indirizzo) per poi visualizzare sulla pagina una serie di collegamenti pubblicitari, tra cui anche banner, che permettono al domainer di monetizzare il dominio senza il minimo sforzo. Ovviamente la bontà di questo modello di business dipende fortemente dal tipo di dominio, da quanto traffico riceve, e soprattutto dal numero di domini che utilizziamo per il parking. I domainers solitamente utilizzano solamente alcune estensioni, la più richiesta è ovviamente quella .COM, ma questo dipende fortemente dal portafoglio domini che il domainer ha costruito e anche dalla tipologia di clienti che acquistano i suoi nomi. Vi sono molti domainers specializzati in un particolare settore che comprano e rivendono solamente domini inerenti quel settore (finanziario per esempio o legato ad Internet).Per chi già oggi è abituato a registrare domini, lʼattività di domainer può essere una strada molto interessante da percorrere. Hosting Solutions sta predisponendo la sua già ottima offerta di registrazione domini proprio per accogliere al meglio, con servizi ad hoc, anche i clienti “pro” nel campo nomi a dominio e dare loro modo di usare la piattaforma per instaurare una nuova tipologia di business, parallela a quella con cui già oggi creano siti web. La gestione del dominio Una volta che hai registrato un nuovo dominio, ti starai chiedendo cosa tu debba fare per mantenerlo in “regola”. Le operazioni possono essere diverse, partiamo da quelle basilari. Ogni dominio ha una durata annuale, questo significa che il canone pagato dà diritto al possesso e allʼutilizzo del dominio per un singolo anno, senza alcun limite di rinnovo. Come detto in precedenza, se il nostro dominio è importante, altrettanto lo è ricordarsi di rinnovarlo ed evitare che questo venga cancellato o cambi proprietario. I domini vengono regolamentati da ICANN, una associazione no-profit, che opera a livello globale, e stabilisce le regole di gestione, rinnovo e concessione dei nomi a dominio, in accordo con i singoli “Registri” nazionali e continentali (Il NIC italiano è il Registro che è stato incaricato per la gestione dellʼestensione .IT, per fare un esempio). La scadenza e i conseguenti “stati” in cui si possono trovare i nomi a dominio variano a seconda dellʼestensione, è quindi utile informarsi sempre su quale sia la procedura da seguire nellʼeventualità che ci di dimentichi di rinnovare il proprio dominio. In fase di registrazione devi assicurarti che tutti i dati inseriti per il dominio siano corretti e che alla voce admin-c non risulti lʼindirizzo email del tuo hosting provider ma quello che hai usato tu in fase di registrazione. Se così non fosse chiedi subito allʼhosting provider di procedere al cambiamento del dato, in quanto questa modalità non è legale e rende impossibile il trasferimento futuro del dominio. Ogni nome a dominio ha delle informazioni di WHOIS che consentono di risalire allʼintestatario del dominio: queste informazioni possono essere oscurate per i domini diversi dai .IT, nelle estensioni più comuni come .COM e .NET. Il servizio è acquistabile direttamente dallʼhosting provider solitamente (il nostro servizio si chiama Private whois: http://www.hostingsolutions.it/domini/add-ons.asp) e permette di oscurare i dati dellʼintestatario del dominio cone dei valori di default scelti dallʼhosting provider. Nuove opportunità di business con nuovi domini, i trends da seguire La registrazione di domini come abbiamo visto può divenire unʼattività a tutti gli effetti, in Internet vi sono persone che lo fanno per hobby ed altre che costruiscono interi siti web con scadenza regolare che forniscono poi un ritorno economico quasi sempre dovuto alle entrate pubblicitarie. Ma ti starai chiedendo quale sia il criterio con cui registrare nuovi domini: i domainers guardano ai principali trends del mercato per decidere quali sono i nuovi domini che possono registrare. Le persone cercano su internet quei trend e capita molto spesso che scelgano non solo un motore di ricerca, ma anche la stessa barra degli indirizzi del browser per provare a raggiungere un sito web, senza la certezza che questo esista realmente. Riuscire a individuare questo target di persone, se quel trend è in crescita, significa poter ricevere e quindi monetizzare, migliaia di visite. Si tratta ovviamente di un lavoro continuo che porta alla registrazione di una grandissima quantità di domini. Estensioni, quali conteranno davvero La registrazione di un nuovo dominio porta spesso a numerosi dubbi su quale estensione scegliere. Abbiamo già affrontato lʼargomento, in maniera superficiale, negli scorsi paragrafi, è quindi utile fornire qualche precisazione maggiore in merito alla possibilità di scegliere una estensione nazionale o estera per esempio. I ccTLD (Country Code TLD), ovvero le estensioni che riguardano le singole nazioni, come lʼItalia, sono quelle da preferire nel caso il pubblico che vogliamo raggiungere sia ristretto esclusivamente ad una nazione. Lʼestensione .IT attualmente è tra quelle più in crescita sul suolo italiano, ma è evidente che per un business che guardi al di la dei confini nazionali le estensioni da privilegiare rimangono la .COM in primis, in assoluto la più registrata e richiesta dai clienti e a seguire .NET e .ORG. In passato si è cercato di assegnare una valenza categorica a queste estensioni, oggi questo non avviene più e di fatto i clienti sono soliti registrare esclusivamente quella libera, senza prendere in considerazione lʼeventuale popolarità di quella estensione. Purtroppo non tutte le estensioni sono popolari, e un sito web con estensione .info o .biz spesso appare in maniera disorientante per chi non ha conoscenze relative alla rete e si troverebbe più comodo nel vedere un dominio che finisce con il suffisso “.com”. In futuro si prospetta il lancio di una nuova serie di estensioni che dovrebbero rivoluzionare e ampliare il panorama dei domini: lʼestensione .CO, lanciata da pochi mesi, e molto simile alla .COM, è una di quelle che hanno avuto maggior successo in poco tempo, ma questo non è detto sia ripetibile per tutte. Il consiglio rimane pertanto quello di registrare estensioni note, tra le principali, cercando magari di trovare il giusto compromesso con la disponibilità di termini.