1. Grandezze Scalari e Vettoriali - Dipartimento di Ingegneria dell
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1. Grandezze Scalari e Vettoriali - Dipartimento di Ingegneria dell
1. Grandezze Scalari e Vettoriali ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA Campi Scalari e Campi Vettoriali f(P,t) = f(x,y,z,t) Un campo scalare è rappresentato da una funzione scalare definita in una data regione dello spazio D (P ∈ D), all’istante temporale t. A(P,t) = A(x,y,z,t) Un campo vettoriale è rappresentato da una funzione vettoriale definita in una data regione dello spazio D (P ∈ D), all’istante temporale t. A = Axi + Ayj + Azk Ax = Ax(x,y,z,t) Ay = Ay(x,y,z,t) Az = Az(x,y,z,t) Un campo vettoriale si può decomporre in tre campi scalari che rappresentano le componenti del vettore secondo le coordinate del sistema di riferimento. 1 Campi: Dominio di definizione La regione dello spazio tridimensionale D (P ∈ D) in cui un campo è definito, viene anche detto dominio di definizione del campo. ¾ Il dominio D può essere limitato od illimitato. ¾ Il dominio si intende connesso se considerati due punti qualsiasi del dominio, è sempre possibile congiungerli con una linea i cui punti sono tutti contenuti nel dominio. ¾ Il dominio può essere a connessione lineare semplice od a connessione lineare multipla. ¾ Il dominio può essere a connessione superficiale semplice od a connessione superficiale multipla. 2 Campi: Dominio di definizione Connessione Lineare Semplice 9 Il dominio si intende a connessione lineare semplice (dominio aciclico o semplicemente connesso) se, considerata una qualsiasi linea chiusa appartenente al dominio, esiste almeno una superficie che ha per contorno la linea data ed i cui punti sono tutti contenuti nel dominio. 9 Se tale superficie non esiste il dominio si dice a connessione lineare multipla (dominio ciclico). In un dominio a connessione lineare semplice, considerate due linee qualsiasi che congiungono due punti qualsiasi del dominio, è possibile far coincidere per deformazione continua una delle due linee con l’altra senza uscire dal nel dominio. Inoltre una qualsiasi linea chiusa si può ridurre ad un punto per deformazione continua senza uscire dal dominio. 3 Campi: Dominio di definizione Connessione Lineare Semplice Il dominio costituito dai punti interni ad una superficie sferica (dominio limitato) è un dominio a connessione lineare semplice. Anche il dominio costituito dai punti esterni ad una superficie sferica (dominio limitato) è un dominio a connessione lineare semplice. 4 Campi: Dominio di definizione Domini a Connessione Lineare Multipla Il dominio costituito dai punti interni ad una superficie toroidale (dominio limitato) è un dominio a connessione lineare multipla. Anche il dominio costituito dai punti esterni ad una superficie toroidale (dominio illimitato) è un dominio a connessione lineare multipla. 5 Campi: Dominio di definizione Derivazione di Domini a Connessione Lineare Semplice da Domini a Connessione Lineare Multipla Da un dominio molteplicemente connesso si può derivare un dominio semplicemente connesso facendo opportune sezioni il cui numero rappresenta l’ordine di molteplicità del dominio originario. Se si considera il dominio interno ad una superficie toroidale e si effettua una sezione con la superficie S, si ottiene un dominio a connessione semplice. S l l La molteplicità del dominio toroidale limitato è del primo ordine. 6 Campi: Dominio di definizione Connessione Superficiale Semplice 9 Il dominio si intende a connessione superficiale semplice quando tutti i punti interni ad una qualsiasi superficie chiusa appartenente al dominio, sono contenuti nel dominio stesso. Tale superficie chiusa si può ridurre ad un punto per deformazione continua senza uscire dal dominio. 9 Se tale superficie non esiste il dominio si dice a connessione superficiale multipla. 7 Campi: Dominio di definizione Connessione Superficiale Semplice e Multipla 9 Il dominio costituito dai punti interni ad una superficie sferica è un dominio a connessione superficiale semplice. 9 Il dominio costituito dai punti esterni ad una superficie sferica è un dominio a connessione superficiale multipla. 9 Il dominio costituito dai punti compresi fra due superfici sferiche concentriche è un dominio a connessione superficiale multipla. 8 Superficie di livello di un campo scalare Un campo scalare f(P,t) in un generico istante t0 è costante qualora soddisfi all’equazione: f(P,t0) = cost. ¾ Tale equazione è l’equazione di una superficie e rappresenta una superficie di livello del campo f. f(P, to) = cost. S Quando f rappresenta il potenziale elettrico, f = cost. è l’equazione di una superficie equipotenziale. 9 Linee di forza e tubi di flusso di campo vettoriale ¾ Una linea la cui tangente in ogni suo punto è data dalla direzione del campo vettoriale A in tale punto è detta linea di forza o linea di flusso di A. A(P1) • P1 P2 • A(P2) ¾ Un tubo di flusso di un campo vettoriale A la regione delimitata da una superficie tubolare ottenuta come superficie inviluppo di linee di forza di di A. 10 Circolazione e circuitazione ¾ Data una linea orientata l che congiunge i due punti A e B, l’integrale di linea fra gli estremi A e B della componente del vettore A lungo la tangente alla linea prende il nome di circolazione di A lungo la linea orientata l: B TAB,l = ∫ A ⋅ t dl = A,l B • t u l A • B ∫ A ⋅ dl posto t dl = dl A,l ¾ Qualora la linea orientata l sia una linea chiusa la circolazione diviene la circuitazione del vettore A. Se il campo A rappresenta un campo di forza la sua circolazione TAB,l rappresenta il lavoro del campo per passare da A a B lungo l. Se A è un campo elettrico, TAB,l è il lavoro del campo elettrico per spostare una carica unitaria da A a B. 11 Campi Conservativi: invarianza della circolazione 9 Qualora la circolazione di un campo vettoriale lungo una linea t1 • all’interno di un dominio D sia indil1 pendente dalla linea di integrazione ma dipenda solo dai suoi estremi A A • e B (invarianza della circolazione), in tale dominio la circuitazione del campo lungo qualsiasi linea chiu• sa è nulla. In tal caso il campo si -t2 dice conservativo nel dominio D. B • l2 t2 9 D’altra parte, qualora un campo vettoriale sia conservativo nel dominio D, in tale dominio la circolazione del campo fra due punti A e B non dipende dalla linea che congiunge A a B, ma è funzione solamente dei due punti. 12 Campi Conservativi: invarianza della circolazione Qualora la circolazione di un campo A fra i punti A e B non dipenda dalla linea che li congiunge, si ha: B ∫A⋅t 1 dl = 1 ∫A⋅t 2 dl A • A,l2 A dl + A,l1 ∫ A ⋅ ( −t 2 B • • l1 B A,l1 B ∫A⋅t t1 l2 ) dl = 0 • B,l2 -t2 ∫ A ⋅ t dl = 0 t2 l1 + l2 In tal caso quindi il campo A è a circuitazione nulla, cioè è conservativo. Analogamente si dimostra che se il campo è conservativo, la sua circolazione dipende solo dagli estremi di integrazione e non dalla linea che congiunge tali estremi. 13 Flusso Sia data una superficie orientata S (una faccia di S è assunta positiva) con l contorno linea chiusa e con n versore normale in ogni punto ad S e verso dato dall’orientazione di S. Si assume inoltre che la superficie S sia contenuta nel dominio di definizione del campo vettoriale A. S n l 9 Il flusso del campo vettoriale A attraverso la superficie S è definito dal seguente integrale: Φ = ∫∫ A ⋅ n dS S 14 Superficie di integrazione e suo contorno 9 Se la linea chiusa l contorno di S è orientata, si può associare all’orientazione di l l’orientazione di S tramite la regola della vite destrogira. In tal caso S orientata equivale a dire che S ha contorno orientato. 9 Se due superfici S hanno lo stesso contorno l, in generale il flusso dipende dalle superficie di integrazione alla quale esso è riferito e non dal contorno l. S n l S n S’ n’ l 15 Campi Solenoidali: invarianza del flusso 9 Qualora il flusso di un campo vettoriale attraverso una qualsiasi superficie all’interno di un dominio D sia dipendente solo dal contorno orientato l e non dipenda dalla particolare superficie che vi si appoggia, il flusso attraverso una qualsiasi superficie chiusa contenuta in D è nullo. In tal caso il campo si dice solenoidale nel dominio D : ∫∫ A ⋅ n dS = ∫∫ A ⋅ n' dS ∫∫ A ⋅ n dS + ∫∫ A ⋅ (−n' ) dS = 0 ∫∫ A ⋅ n dS = 0 S S n’ l S n S’ n’ S' S n S’ -n’ S' S +S ' l 16 Campi Solenoidali: flusso concatenato 9 D’altra parte, qualora il flusso di un campo vettoriale attraverso una qualsiasi superficie chiusa contenuta in D sia nullo, in tale dominio il flusso attraverso una superficie di contorno l non dipende dalla superficie ma dal suo contorno l, cioè non varia al variare della superficie che si appoggia su l (invarianza del flusso). ¾ Flusso Concatenato: per un campo vettoriale solenoidale in un dominio D il flusso del campo attraverso una qualsiasi superficie chiusa contenuta in D è nullo ed il flusso attraverso una superficie aperta contenuta in D è dipendente solo dal contorno l della superficie e non dipenda dalla particolare superficie che si appoggia su l. In tal caso si dice che il flusso è concatenato con la linea chiusa orientata l. 17 Campi Solenoidali: tubi di flusso ¾ Attraverso la superficie laterale di un tubo di flusso non passa flusso poiché la componente del vettore normale alla superficie è nulla. Per un campo solenoidale il flusso che passa attraverso una qualsiasi sezione trasversale del tubo ha stesso valore e segno (non varia) poiché il flusso, attraverso la superficie chiusa che delimita un tronco di tubo, deve essere nullo. ¾ Per campi solenoidali i tubi di flusso sono a flusso costante (il termine solenoidale dariva da ciò: σωλην = tubo). ¾ Considerando tubi a flusso unitario, il numero di tubi (o di linee se sono considerate come tubi unitari) che attraversa una superficie esprime il flusso attraverso di essa. ¾ Nelle regioni ove le linee si addensano il campo cresce. 18 Campi non-Solenoidali: sorgenti e pozzi ¾ Un tubo di flusso può avere origine o termine in regioni in cui il campo vettoriale non è solenoidale, ovvero in cui esistono discontinuità del campo. Se attraverso una superficie chiusa il flusso è diverso da zero le linee entranti ed uscenti sono in numero diverso. Nella regione interna a tale superficie chiusa le linee hanno origine o termine. Ciò accade in punti o, in generale, superfici sedi di discontinuità del campo. ¾ Un tubo di flusso può avere origine o termine soltanto nelle regioni in cui esistono sorgenti o pozzi del campo. 19 Campi Solenoidali: tubi di flusso ¾ Per un campo ovunque solenoidale, non avendo le linee di flusso né origine né termine, esse sono chiuse o si racchiudono all’infinito. ¾ Per un campo conservativo, poiché la circuitazione deve essere nulla, le linee di flusso non possono essere chiuse. 20 Campi conservativi e campi solenoidali Campi conservativi Campi solenoidali • Integrale di linea dipende • Integrale di superficie dipende dagli estremi dal suo contorno (flusso concatenato) • Integrale di linea chiusa • Integrale di superficie chiusa è nullo è nullo 21