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L`acqua - CENTRO 1

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L`acqua - CENTRO 1
Forma
Capillarità
Penetrabilità
Tensione superficiale
Galleggiamento
Trasformazioni
Soluzioni acquose
A cura del responsabile del laboratorio di scienze Ins. Cristina Andrini
Qual è la forma dell'acqua?
Cosa serve?
⇒ Contenitori con forme diverse
⇒ Acqua
Cosa devi fare?
1. Versa l'acqua in ciascuno dei contenitori che hai scelto
Cosa noti?
L'acqua ha la forma del contenitore
L'ACQUA ALLO STATO LIQUIDO NON HA UNA FORMA PROPRIA, MA ASSUME LA FORMA DEL CONTENITORE
1
Cos'è la solidificazione?
Cosa serve?
⇒ Un bicchiere di plastica trasparente
⇒ Un pennarello
⇒ Acqua
⇒ Un termometro
Cosa devi fare?
1. Versa un po' d'acqua nel bicchiere
2. Segna il suo livello con il pennarello
3. Metti il recipiente nel congelatore
4. Dopo qualche ora estrai il contenitore dal congelatore
Cosa noti?
L'acqua è diventata ghiaccio e il livello segnato col pennarello è cambiato
CON LA BASSA TEMPERATURA, L'ACQUA SI È TRASFORMATA IN GHIACCIO: IL FENOMENO DELLA SOLIDIFICAZIONE.
GELANDO L'ACQUA E' AUMENTATA DI VOLUME
2
Cos'è l'evaporazione?
Cosa serve?
⇒ Una pentola
⇒ Acqua
⇒ Un fornello
Cosa devi fare?
1. Versa poca acqua nella pentola
2. Metti la pentola sul fornello acceso
3. Lascia passare un po' di tempo
Cosa noti?
L'acqua si scalda e inizia a bollire, uscendo dalla pentola sotto forma di vapore acqueo.
CON IL CALORE, L'ACQUA PASSA DALLO STATO LIQUIDO A QUELLO GASSOSO, TRASFORMANDOSI IN VAPORE
ACQUEO: E' IL FENOMENO DELL'EVAPORAZIONE.
3
Cos'è la condensazione?
Cosa serve?
⇒ Una pentola
⇒ Acqua
⇒ Un fornello
⇒ un coperchio
Cosa devi fare?
1. Versa poca acqua nella pentola
2. Metti la pentola sul fornello acceso
3. Quando l'acqua bolle, copri la pentola con il coperchio
4. Dopo un po' solleva il coperchio
5. Osserva l'interno del coperchio
Cosa noti?
Sul coperchio ci sono delle gocce d'acqua.
IL VAPORE ACQUEO, A CONTATTO CON LA SUPERFICIE PIÙ FREDDA DEL COPERCHIO, SI E' TRASFORMATO IN ACQUA.
IL VAPORE ACQUEO, GRAZIE ALLA CONDENSAZIONE, E' TORNATO ALLO STATO LIQUIDO.
4
Come si muove l'acqua?
Cosa serve?
⇒ Un foglio di carta
⇒ Matite colorate
⇒ Forbici
⇒ Una vaschetta con dell'acqua
Cosa devi fare?
1. Riproduci la sagoma a fiore che vedi nel disegno, colorala e ritagliala
2. Piega verso l'interno i "petali" lungo le linee tratteggiate
3. Appoggia il fiore di carta sull'acqua
Cosa noti?
Il fiore pian piano si apre.
L'ACQUA PENETRA PER CAPILLARITÀ NEI PICCOLI SPAZI VUOTI CHE CI SONO TRA LE FIBRE DELLA CARTA E LA
GONFIA, DI CONSEGUENZA LE PIEGATURE SI DISTENDONO FACENDO APRIRE IL FIORE.
L'ACQUA DI SOLITO SI MUOVE VERSO IL BASSO, MA PUÒ ANCHE RISALIRE VERSO L'ALTO PER CAPILLARITÀ.
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L'acqua ha un peso?
Cosa serve?
⇒ Due bottiglie di plastica
⇒ Acqua
⇒ Un chiodo
⇒ Nastro adesivo
Cosa devi fare?
1. Con il chiodo pratica su una bottiglia dei fori, tutti delle stesse dimensioni, disposti in orizzontale e sull'altra dei fori disposti in
verticale
2. Copri i fori con il nastro adesivo
3. Riempi le bottiglie d'acqua e togli il nastro adesivo
Cosa noti?
Dalla bottiglia con i fori attorno alla base escono zampilli tutti della stessa lunghezza; dalla bottiglia con i fori in linea verticale escono
zampilli tanto più lunghi quanto più in basso si trova il foro
L'ACQUA PESA E PREME SIA SULLE PARETI CHE SUL FONDO DELLE BOTTIGLIE: PER QUESTO ESCE DAI BUCHI CON
UNA CERTA FORZA. QUESTA FORZA È MAGGIORE SE SUL PUNTO DI USCITA PESA MOLTA ACQUA.
L'ACQUA SOTTOPOSTA ALLA PRESSIONE DI ALTRA ACQUA AUMENTA LA SUA FORZA.
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Come aumentare la forza dell'acqua?
Cosa serve?
⇒ Un tubo di plastica
⇒ Nastro adesivo
⇒ La parte in vetro di un contagocce
⇒ Acqua
⇒ Un imbuto
Cosa devi fare?
1. Con il nastro adesivo fissa l'imbuto e il contagocce alle estremità del tubo
2. Chiudi con un dito l'estremità del contagocce e riempi il tubo d'acqua attraverso l'imbuto
3. Abbassa l'estremità del tubo dove c'è il contagocce
Cosa noti?
Uno zampillo d'acqua esce dal contagocce: più alzi l'imbuto, più alto è lo zampillo
LA FORZA DELLA PRESSIONE ESERCITATA DALL'ARIA SULL'APERTURA DELL'IMBUTO E QUELLA DELL'ACQUA
ALL'INTERNO DEL TUBO PRODUCONO UN GETTO VERSO L'ALTO.
L'ACQUA, SOTTOPOSTA ALLA PRESSIONE DI ALTRA ACQUA O DELL'ARIA, AUMENTA LA SUA FORZA.
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L'acqua è penetrabile?
Cosa serve?
⇒ Un bicchiere trasparente
⇒ Acqua
⇒ Un dito
Cosa devi fare?
1. Riempi il bicchiere di acqua
2. Infila un dito nell'acqua
Cosa noti?
Il dito entra facilmente nell'acqua
L'ACQUA È PENETRABILE
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Cos'è la tensione superficiale?
Cosa serve?
⇒ Un bicchiere trasparente
⇒ Acqua
⇒ Un ago
⇒ Una pinzetta
Cosa devi fare?
1. Riempi il bicchiere di acqua
2. Prendi l'ago con la pinzetta
3. Deposita l'ago delicatamente sul pelo dell'acqua
Cosa noti?
L'ago rimane appoggiato sulla superficie dell'acqua
L'AGO NON VA SUL FONDO PERCHÈ LE MOLECOLE DELL'ACQUA FORMANO UNA SPECIE DI "PELLICOLA" CHE È IN
GRADO DI SOSTENERE UN CORPO LEGGERO: QUESTA PROPRIETÀ SI CHIAMA TENSIONE SUPERFICIALE.
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Cos'è la tensione superficiale?
Cosa serve?
⇒ Un bicchiere trasparente
⇒ Acqua
⇒ Una graffetta
⇒ Una forchetta
Cosa devi fare?
1. Riempi il bicchiere di acqua
2. Metti la graffetta sulla forchetta
3. Immergi la forchetta nell'acqua
4. Deposita la graffetta sul pelo dell'acqua
Cosa noti?
La graffetta rimane appoggiata sulla superficie dell'acqua
L A GRAFFETTA NON VA SUL FONDO, PERCHÈ LE MOLECOLE DELL'ACQUA FORMANO UNA SPECIE DI "PELLICOLA":
QUESTA PROPRIETÀ SI CHIAMA TENSIONE SUPERFICIALE.
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Cos'è la tensione superficiale?
Cosa serve?
⇒ Un bicchiere trasparente
⇒ Acqua
⇒ Un fazzoletto di stoffa
⇒ Un elastico
Cosa devi fare?
1. Bagna e strizza il fazzoletto
2. Riempi il bicchiere di acqua
3. Sistema il fazzoletto ben teso sull'apertura del bicchiere e fissalo con l'elastico
4. Capovolgi il bicchiere con un gesto rapido (lavora sopra una vaschetta)
Cosa noti?
L'acqua rimane bloccata nel bicchiere come se il fazzoletto fosse impermeabile
L'ACQUA CON CUI IL FAZZOLETTO È STATO BAGNATO HA RIEMPITO I PICCOLI SPAZI, CHE CI SONO TRA LE FIBRE
DEL TESSUTO E GRAZIE ALLA TENSIONE SUPERFICIALE, SI È CREATA UNA SORTA DI BARRIERA COMPATTA CHE
L'ACQUA DEL BICCHIERE NON PUÒ SUPERARE.
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Cosa rompe la tensione superficiale?
Cosa serve?
⇒ Una vaschetta
⇒ Acqua
⇒ Borotalco
⇒ Sapone liquido
Cosa devi fare?
1. Riempi d'acqua la vaschetta
2. Cospargi di borotalco la superficie dell'acqua
3. Immergi qua e là la punta di un dito
Cosa noti?
Appena tolgo il dito la pellicola superficiale, resa visibile dal talco, si richiude.
LA TENSIONE SUPERFICIALE È UNA FORZA INTENSA, CHE SI INTERROMPE SOLO MOMENTANEAMENTE, QUANDO
IMMERGI IL DITO
Cosa devi fare?
4. Metti su un dito una goccia di sapone liquido
5. Immergi il dito insaponato in un punto vicino al bordo della vaschetta
6. Bucherella il borotalco con il dito insaponato
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Cosa noti?
Appena immergo il dito insaponato il borotalco, si allontana improvvisamente da quel punto. Le successive immersioni lasciano dei buchi
nella zona con il borotalco
IL SAPONE DIMINUISCE LA TENSIONE NEL PUNTO IN CUI IL DITO SI IMMERGE, SUL RESTO DELLA SUPERFICIE LA
TENSIONE RISULTA MAGGIORE E ATTIRA E TRATTIENE IL BOROTALCO. IL SAPONE NON PERMETTE CHE LE
MOLECOLE SI ATTRAGGANO TRA LORO E RICOMPONGANO LA PELLICOLA SUPERFICIALE.
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Il sapone diminuisce la forza che tiene unite le molecole dell'acqua?
Cosa serve?
⇒ Una vaschetta
⇒ Acqua
⇒ Cartoncino
⇒ Forbici
⇒ Sapone liquido
Cosa devi fare?
1. Riempi d'acqua la vaschetta
2. Ritaglia dal cartoncino una sagoma triangolare (barca) e, quando l'acqua è ferma, appoggiala in un angolo della vaschetta, con
la punta rivolta al centro
3. Metti un po' di sapone sulla punta di un dito e immergi il dito dietro la barca
Cosa noti?
La barca parte di scatto verso il lato opposto del recipiente
ALL'INIZIO DELL'ESPERIMENTO LA BARCA STA FERMA PERCHÉ LA TENSIONE SUPERFICIALE LA ATTIRA IN TUTTE LE
DIREZIONI.
IL SAPONE RIDUCE LA TENSIONE DIETRO LA BARCA, CHE QUINDI È ATTIRATA IN AVANTI, NELLA ZONA DOVE LA
TENSIONE È ANCORA FORTE.
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Perché il calore mette in movimento l'acqua?
Cosa serve?
⇒ Un recipiente trasparente
⇒ Un piccolo barattolo di vetro con il tappo
⇒ Inchiostro o tempera
⇒ Acqua
Cosa devi fare?
1. Riempi d'acqua fredda il recipiente
2. Versa alcune gocce d'inchiostro o di tempera nel barattolino e riempilo d'acqua molto calda, quindi chiudilo con il tappo
3. Immergi il barattolo nell'acqua fredda, appoggialo sul fondo del recipiente e togli il tappo
Cosa noti?
L'acqua colorata esce dal barattolo e sale, espandendosi verso la superficie; dopo qualche istante comincia a scendere e si mescola con il resto
dell'acqua.
L'ACQUA È FORMATA DA PICCOLE PARTICELLE CHIAMATE MOLECOLE. IL CALORE FA AUMENTARE LA LORO
VELOCITÀ DI MOVIMENTO ALLONTANANDOLE UNA DALL'ALTRA: L'ACQUA DIVENTA ALLORA MENO DENSA, PERCIÒ
PIÙ LEGGERA. ECCO PERCHÉ L'ACQUA CALDA COLORATA "GALLEGGIA SU QUELLA FREDDA E SOLO QUANDO
DISPERDE IL CALORE SCENDE E SI MESCOLA AL RESTO DELL'ACQUA, AVENDO ORMAI RAGGIUNTO LA SUA STESSA
TEMPERATURA.
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L'acqua calda è più leggera di quella fredda?
Cosa serve?
⇒ Due bottiglie meglio se con l'imboccatura larga
⇒ Acqua calda e acqua fredda
⇒ un cartoncino di forma quadrata
⇒ Poche gocce d'inchiostro o tempera
Cosa devi fare?
1. Riempi una bottiglia di acqua fredda e l'altra di acqua calda
2. Aggiungi all'acqua calda poche gocce d'inchiostro o di tempera
3. Appoggia il cartoncino quadrato sulla bottiglia con l'acqua colorata e tienilo fermo con una mano. Poi rovescia la bottiglia con
l'altra mano
4. Metti la bottiglia capovolta su quella piena di acqua fredda; fai combaciare le due aperture e tenendo bene la bottiglia in alto
sfila il cartoncino.
5. Tenendo ben salde le due bottiglie capovolgile senza far uscire l'acqua
6. Osserva
Cosa noti?
L'acqua colorata inizia a salire all'interno dell'altra bottiglia
L'ACQUA FREDDA, CHE SI TROVA NELLA BOTTIGLIA SOPRA, PRECIPITA SUL FONDO E SPINGE QUELLA CALDA E
COLORATA IN ALTO, QUINDI L'ACQUA CALDA È PIÙ LEGGERA DI QUELLA FREDDA
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Perché i corpi in acqua sembrano più leggeri?
Cosa serve?
⇒ Un dinamometro
⇒ Una mela
⇒ Spago sottile
⇒ Un catino profondo
⇒ Acqua
⇒ Carta e penna
Cosa devi fare?
1. Lega la mela allo spago, appendila al dinamometro e scrivi quanto pesa
2. Riempi d'acqua il catino
3. Immergi la mela nell'acqua senza toglierla dal dinamometro e scrivi quanto pesa
Cosa noti?
Quando la mela è nell'acqua il dinamometro segna un peso inferiore.
QUANDO LA MELA ENTRA NELL'ACQUA NE SPOSTA UNA CERTA QUANTITÀ; L'ACQUA SPOSTATA CERCA DI
RIPRENDERE IL SUO POSTO E PREME SULLA MELA SPINGENDOLA VERSO L'ALTO.
I CORPI IMMERSI NELL'ACQUA RICEVONO UNA SPINTA DAL BASSO VERSO L'ALTO CHE CORRISPONDE AL PESO
DELL'ACQUA SPOSTATA. QUESTA SPINTA SI CHIAMA IDROSTATICA.
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Perché alcuni corpi galleggiano e altri no?
Cosa serve?
⇒ Pongo
⇒ Il coperchio di una pentola
⇒ Acqua
⇒ Una vaschetta
Cosa devi fare?
1. Riempi d'acqua la vaschetta
2. Dai al pongo la forma di una barchetta e appoggiala sull'acqua
3. Appallottola la barchetta e rimettila nell'acqua
Cosa noti?
La barchetta sta a galla, la pallina va a fondo.
Cosa devi fare?
4. Appoggia il coperchio sull'acqua prima in linea orizzontale, poi verticale.
Cosa noti?
Messo sull'acqua orizzontalmente il coperchio galleggia, verticalmente affonda.
PIÙ ACQUA VIENE SPOSTATA DA UN OGGETTO DURANTE L'IMMERSIONE, MAGGIORE È LA SPINTA CHE QUESTO
RICEVE VERSO L'ALTO. QUINDI IL GALLEGGIAMENTO DIPENDE ANCHE DALLA FORMA DI UN OGGETTO.
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Qual è il limite di galleggiamento dei corpi?
Cosa serve?
⇒ Pongo
⇒ Piccoli oggetti (graffette, biglie, dadi sassolini…)
⇒ Acqua
⇒ Un catino
Cosa devi fare?
1. Riempi d'acqua il catino
2. Dai al pongo la forma di una vaschetta come nel disegno e appoggiala sull'acqua
3. Incidi sul suo fianco una tacca in corrispondenza del livello dell'acqua
4. Pian piano metti gli oggetti nella vaschetta e osserva se la tacca viene superata dal livello dell'acqua
Cosa noti?
Più la vaschetta viene riempita, più si immerge nell'acqua
QUANDO LA VASCHETTA VIENE RIEMPITA DI OGGETTI, PUR MANTENENDO LE STESSE DIMENSIONI, PESA DI PIÙ,
CIOÈ HA UNA DENSITÀ (RAPPORTO TRA PESO E VOLUME) MAGGIORE. QUANDO IL PESO DELLA VASCHETTA SUPERA
QUELLO DELL'ACQUA SPOSTATA, LA VASCHETTA AFFONDA.
IL GALLEGGIAMENTO DI UN CORPO DIPENDE DALLA SUA FORMA E DALLA SUA DENSITÀ.
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I gas galleggiano nell'acqua?
Cosa serve?
⇒ Palline di naftalina
⇒ Aceto
⇒ Bicarbonato di sodio
⇒ Acqua
⇒ Un vaso di vetro trasparente
⇒ Un cucchiaio
Cosa devi fare?
1. Riempi il vaso d'acqua, aggiungi due cucchiai di aceto e due di bicarbonato, poi mescola lentamente
2. Immergi le palline di naftalina (se la loro superficie è molto liscia, grattala un po' per farla diventare ruvida)
Cosa noti?
Inizialmente le palline vanno a fondo dopo un po' alcune bollicine si attaccano alla loro superficie e le palline iniziano a salire, poi scendono e
risalgono ancora più volte.
L'ACETO E IL BICARBONATO, UNENDOSI, HANNO SPRIGIONATO UN GAS, L'ANIDRIDE CARBONICA, CHE SI È SCIOLTO
NELL'ACQUA SOTTO FORMA DI BOLLICINE. L'ANIDRIDE CARBONICA, COME TUTTI I GAS, È PIÙ LEGGERA
DELL'ACQUA E GALLEGGIA. QUANDO SI ATTACCA ALLA NAFTALINA LA PORTA CON SÉ VERSO L'ALTO, POI SE NE
STACCA DISPERDENDOSI NELL'ARIA. A QUEL PUNTO LA NAFTALINA DIVENTA NUOVAMENTE PESANTE E VA SUL
FONDO, PER POI RISALIRE TRASPORTATA DA ALTRE BOLLICINE.
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L’uovo galleggia?
Cosa serve?
⇒ Un bicchiere grande
⇒ Un uovo
⇒ Sale fino
⇒ Acqua
⇒ Un cucchiaino
⇒ Un cucchiaio
Cosa devi fare?
1. Versa dell’acqua nel bicchiere fino a riempirlo per metà e, con l’aiuto del cucchiaio, immergi delicatamente l’uovo
Cosa noti?
L’uovo si appoggia sul fondo del bicchiere.
Cosa devi fare?
2. Togli l’uovo dall’acqua, versa in essa dieci cucchiaini di sale fino e mescola finché si sciolgono: hai ottenuto la salamoia
3. Ora immergi nuovamente l’uovo
Cosa noti?
L’uovo galleggia
Cosa devi fare?
4. Togli l’uovo dall’acqua e versa molto lentamente altra acqua nel bicchiere fino riempirlo
5. Immergi ancora l’uovo
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Cosa noti?
L’uovo rimane sospeso a metà del bicchiere
L’UOVO È PIÙ DENSO DELL’ACQUA, QUINDI AFFONDA, MA L’ACQUA SALATA È PIÙ DENSA DI QUELLA DOLCE E
PERCIÒ PERMETTE ALL’UOVO DI GALLEGGIARE. NELL’ULTIMA FASE L’ACQUA DOLCE GALLEGGIA SULLA SALAMOIA
PERCHÉ HA UNA DENSITÀ MINORE; L’UOVO SI FERMA A METÀ ESSENDO PIÙ DENSO DELL’ACQUA DOLCE MA MENO
DENSO DI QUELLA SALATA.
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I liquidi galleggiano nell'acqua?
Cosa serve?
⇒ Un recipiente trasparente
⇒ Miele fluido
⇒ Olio di semi
⇒ Acqua
Cosa devi fare?
1. Versa prima il miele e poi l'olio nel recipiente
2. Versa infine l'acqua
Cosa noti?
I liquidi non si mescolano, ma si dispongono a strati: l'olio galleggia sul miele, l'acqua, invece, affonda nell'olio, ma galleggia sul miele
I TRE LIQUIDI HANNO DENSITÀ DIFFERENTI: L'OLIO, CHE HA LA DENSITÀ MINORE, GALLEGGIA SIA SUL MIELE CHE
SULL'ACQUA, IL MIELE RESTA SUL FONDO PERCHÉ HA LA DENSITÀ MAGGIORE.
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Solo il calore scioglie il ghiaccio?
Cosa serve?
⇒ Un fiammifero
⇒ Sale fino
⇒ Una vaschetta per ghiaccio in cubetti
⇒ Un congelatore
⇒ Acqua
Cosa devi fare?
1. Riempi d’acqua la vaschetta del ghiaccio
2. Appoggia in una delle cellette il fiammifero, che galleggia sull’acqua
3. Riponi il tutto nel congelatore e aspetta che geli, quindi estrai la vaschetta
4. Il fiammifero risulterà imprigionato nel ghiaccio; come riuscire a toglierlo senza aspettare che il ghiaccio si sciolga?
5. Spargi il sale fino sul cubetto col fiammifero
Cosa noti?
Dopo trenta secondi riuscirai ad estrarre il fiammifero senza fatica
IL SALE HA SCIOLTO LO STRATO SUPERFICIALE DEL GHIACCIO. INFATTI, MENTRE L’ACQUA PURA CONGELA A 0°,
L’ACQUA SALATA PER DIVENTARE GHIACCIO DEVE SCENDERE A -20°: PER QUESTO IL SALE VIENE USATO PER
SCIOGLIERE IL GHIACCIO SULLE STRADE.
IL GHIACCIO SI SCIOGLIE A CONTATTO CON IL SALE.
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Un filo taglia il ghiaccio?
Cosa serve?
⇒ Un filo robusto lungo una ventina di centimetri
⇒ Un cubetto di ghiaccio
⇒ Un barattolo alto col tappo
⇒ Due coltelli di acciaio
⇒ Un frigorifero
Cosa devi fare?
1. Lega i due coltelli alle estremità del filo.
2. Sistema il cubetto di ghiaccio al centro del coperchio del barattolo e appoggiaci sopra il filo in modo che i due coltelli lo
tengano teso tirandolo verso il basso come nel disegno.
3. Metti il tutto in frigorifero
Cosa noti?
Lentamente il filo trapassa il cubetto di ghiaccio senza spaccarlo.
LA FORTE PRESSIONE DEL FILO FONDE IL GHIACCIO SOTTO DI SÉ, MA SUBITO DOPO, AL DI SOPRA DEL FILO,
L’ACQUA CONGELA NUOVAMENTE: L’ALTA PRESSIONE ABBASSA LA TEMPERATURA ALLA QUALE L’ACQUA CONGELA,
MA AL DI SOPRA DEL FILO IL PUNTO DI CONGELAMENTO RIMANE A 0°.
IL GHIACCIO SI SCIOGLIE PER EFFETTO DELLA PRESSIONE.
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Cosa accade ad una sostanza sciolta in acqua?
Cosa serve?
⇒ Sette bicchierini trasparenti
⇒ Acqua
⇒ Un cucchiaino
⇒ Piccole quantità di sale, sabbia, zucchero, riso, miele, caffé macinato, caffé solubile
Cosa devi fare?
1. Riempi d’acqua tutti i bicchierini
2. Versa in ogni bicchierino un cucchiaino di una diversa sostanza e mescola con cura
Cosa noti?
Alcune sostanze (zucchero, sale, miele, caffé solubile) spariscono nell’acqua, a volte colorandola. Altre (sabbia, riso, cafè macinato)
rimangono visibili e restano sospese nell’acqua finché mescoli, poi si depositano sul fondo o galleggiano.
UNA SOSTANZA SI SCIOGLIE NELL’ACQUA (SEMBRA SPARIRE, SI CONFONDE IN ESSA) QUANDO LE MOLECOLE
DELL’ACQUA RIESCONO A INSINUARSI TRA QUELLE DELLA SOSTANZA SEPARANDOLE: IN QUESTO CASO OTTENIAMO
UNA SOLUZIONE IN CUI LA SOSTANZA SCIOLTA NON SI RICONOSCE PIÙ NELL’ACQUA CHE L’ HA SCIOLTA.
SE INVECE LE MOLECOLE DELLA SOSTANZA SONO INATTACCABILI DALL’ACQUA, ESSE RESTANO SEPARATE E BEN
VISIBILI: SI DICE ALLORA CHE LA SOSTANZA NON È SOLUBILE IN ACQUA.
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Quando una soluzione è satura?
Cosa serve?
⇒ Due bicchieri
⇒ Un cucchiaio
⇒ Zucchero
⇒ Acqua fredda e calda
Cosa devi fare?
1. Riempi per metà uno dei bicchieri con acqua fredda
2. Conta quanti cucchiai di zucchero riesci a far scomparire nell’acqua mescolando: dovrai fermarti quando lo zucchero rimane
visibile e si deposita sul fondo
3. Riempi per metà il secondo bicchiere con acqua calda
4. Conta quanti cucchiai di zucchero riesci a sciogliere in questo bicchiere
Cosa noti?
L’acqua calda scioglie una quantità di zucchero maggiore rispetto a quella fredda.
QUANDO LO ZUCCHERO NON SI SCIOGLIE PIÙ NELL’ACQUA, VUOL DIRE CHE LA SOLUZIONE È SATURA. GRAZIE AL
CALORE LE MOLECOLE DELL’ACQUA RIESCONO PERÒ AD ACCOGLIERE UN MAGGIOR NUMERO DI MOLECOLE DI
ZUCCHERO. LA SOLUZIONE CHE SI OTTIENE IN QUESTO MODO SI DICE SOVRASSATURATA, INFATTI QUANDO LA
SOLUZIONE SI RAFFREDDA LO ZUCCHERO IN ECCEDENZA SI DEPOSITA SUL FONDO.
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Le sostanze sciolte evaporano con l’acqua?
Cosa serve?
⇒ Due bicchieri
⇒ Sale fino
⇒ Un filo di cotone
⇒ Acqua calda
⇒ Un piattino
⇒ Cucchiaio
Cosa devi fare?
1. Versa dell’acqua calda nei due bicchieri
2. Versa in entrambi i bicchieri del sale fino mescolando finché non se ne scioglie più
3. Collega i due bicchieri con il filo in modo che le due estremità siano ben immerse nell’acqua, metti il piattino sotto la parte di
filo sospesa tra i bicchieri
Cosa noti?
Dopo un giorno sul filo e sul piattino si formano dei cristalli di sale.
LA SOLUZIONE DI ACQUA SALATA RISALE LUNGO IL FILO PER CAPILLARITÀ; L’ACQUA EVAPORA DAL FILO (E DAL
PIATTO DOVE ERANO CADUTE ALCUNE GOCCE) LASCIANDOVI IL SALE, CHE SI SOLIDIFICA IN CRISTALLI: LE SUE
MOLECOLE, CIOÈ, SI SISTEMANO IN UNA PARTICOLARE ORGANIZZAZIONE GEOMETRICA.
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Si può separare una soluzione?
Cosa serve?
⇒ Caffé solubile
⇒ Un cucchiaio
⇒ Un pentolino
⇒ Una tazza
⇒ Un fornello
⇒ Acqua
Cosa devi fare?
1. Fai bollire l’acqua nel pentolino, versala nella tazza e scioglici un cucchiaio di caffé solubile
2. Prendi il cucchiaio che deve essere freddo e asciutto, e tienilo sospeso nel vapore che si alza dal caffé
Cosa noti?
Dopo alcuni secondi sul cucchiaio si formano delle gocce. Aspetta che si raffreddino e assaggiale: si tratta di acqua pura non di caffé.
CON L’EVAPORAZIONE, LE SOLUZIONI ACQUOSE SI SEPARANO: EVAPORA SOLO ACQUA PURA.
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