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Ricordatevi che l`educazione è cosa del cuore e che Dio solo ne è il

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Ricordatevi che l`educazione è cosa del cuore e che Dio solo ne è il
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“Se uno ti dà uno schiaffo sulla
guancia destra, tu pórgigli anche
l'altra, e a chi vuole portarti in
tribunale e toglierti la tunica, tu
lascia anche il mantello. E se uno ti
costringerà ad accompagnarlo per
un miglio, tu con lui fanne due”.
Bollettino della parrocchia di
San Prospero di Correggio
Avvisi della settimana
dal 23 Febbraio al 2 Marzo
[email protected]
www.sanpro.org
«Ricordatevi che l’educazione è
cosa del cuore e che Dio solo ne
è il padrone, e noi non potremo
riuscire a cosa alcuna, se Dio
non ce ne insegna l’arte e non ce
ne mette in mano le chiavi».
(san Giovanni Bosco) 
ESCLUSIVO PROmemoria
Ma perché il braccio destro
di san Giovanni Bosco è
staccato dal resto del
corpo?
(la risposta sul retro!!)
Papa Francesco ai fidanzati e agli sposi
Nell’incontro in piazza a San Pietro ha consegnato tre parole ai fidanzati:
«Permesso, che vuol dire saper entrare con cortesia nella vita degli altri. A volte si
usano maniere un po’ pesanti, come certi scarponi da montagna. Ma l’amore vero non
si impone con durezza e aggressività».
«Grazie, non è una parola gentile da usare con gli estranei per essere educati.
Bisogna sapersi dire grazie, per andare avanti bene insieme nella vita matrimoniale».
«Scusa, nella vita facciamo tanti errori, tanti sbagli. Li facciamo tutti. Forse non c’è
giorno in cui non facciamo qualche sbaglio. La Bibbia dice che il più giusto pecca sette
volte al giorno. Impariamo a riconoscere i nostri errori e a chiedere scusa. Non finire
mai una giornata senza chiedersi perdono».
E agli sposi: «Il segreto di un buon matrimonio? Il marito ha il compito di fare più
donna la moglie, la moglie ha il compito di fare più uomo il marito. Perché è bello, per i
figli, veder un papà e una mamma che sono cresciuti insieme… L’amore quotidiano
degli sposi è il vero pane dell’anima …
Gli sposi possono imparare a pregare anche così: “Signore, dacci oggi il nostro amore
quotidiano…” Più vi affiderete a Lui, più il vostro amore sarà per sempre, capace di
rinnovarsi, e vincerà ogni difficoltà»
Don Bosco e i ragazzi di Torino
Ispirato dalle notizie riguardanti Don Giovanni Cocchi, che
pochi anni prima di lui aveva tentato di radunare all'interno di
un Oratorio i ragazzi disagiati di Torino, Giovanni Bosco decise
di scendere per le strade della sua città e osservare in quale stato
di degrado fossero i giovani del tempo. Incontrò così i ragazzi
che, sulla piazza di Porta Palazzo, cercavano in tutte le maniere
di procurarsi un lavoro. Di questi giovani molti erano scartati
perché poco robusti e in poco tempo costretti a finire presto
sottoterra.
Le statistiche confermano che in quel tempo ben 7.184 fanciulli sotto i dieci anni
erano impiegati nelle fabbriche. In piazza San Carlo, Don Bosco poteva conversare con i
piccoli spazzacamini, di circa sette o otto anni, che gli raccontavano il loro mestiere e i
problemi da esso generati. Erano molto rispettosi nei confronti del sacerdote che li
difendeva molto spesso contro i soprusi dei lavoratori più grandi che tentavano di
derubarli del misero stipendio.
Insieme a Don Cafasso cominciò a visitare anche le carceri e inorridì di fronte al
degrado nel quale vivevano giovani dai 12 ai 18 anni, rosicchiati dagli insetti e desiderosi
di mangiare anche un misero tozzo di pane. Dopo diversi giorni di antagonismo, i
carcerati decisero di avvicinarsi al sacerdote, raccontandogli le loro vite. Don Bosco
sapeva che quei ragazzi sarebbero andati alla rovina senza una guida e quindi si fece
promettere che, non appena essi fossero usciti di galera, lo avrebbero raggiunto alla
chiesa di San Francesco.
SERVIZIO LITURGICO
23 Febbraio
Liturgia: San Francesco
Canti: Francesca Mariani
e Chiara Mariani
2 Marzo
Liturgia: San G. Bosco
Canti: Elisabetta Amaini
e Debora Vezzani
LETTI @ CASA
2 Marzo
Margherita Rossi
TURNO ACCOGLIENZA
1° Marzo
Alessandra Giuberti
PULIZIE ORATORIO
24 Febbraio
Sironi Cosetta,Marastoni
Olivetta ,Saccani Mietta,
Rossi Annalinda, Mariani
Francesco
Do
Lu
Ma
Me
Gi
Ve
Sa
Do
Lu
TURNI AL BAR
Chiesi Alessandro
Morini Damiano
Saccani Albino
Chierici Tiziano
Amaini Gastone
Mariani Maria
Francesca
Mariani Francesco
I Selvadegh
Ferretti Filippo
Romani Fabrizio
Pergetti Paolo
Vezzani Giacomo
Mariani Angela
Vignoli Giuseppe
Cirruto Gianni
 BEN ARRIVATA SARA!!! e complimenti al papà Andrea Ligabue e alla mamma Elisa Bussei!
 (promozione libraria) “E GIOIA SIA”: Chiara Amirante presenta
l’omonimo libro, intervenendo per un incontro coi ragazzi delle scuole,
ma aperto a tutti, Sabato 1° Marzo al palazzetto dello sport alle 10:15.
 “COME PARLARE DI DIO AI NOSTRI FIGLI”: incontro presso la sala
Bellelli Lunedì 23 alle 20:45 con don Stefano Bucci (responsabile della
pastorale giovanile dell’arcidiocesi di Ravenna – Cervia).
 PRIMULE: la Caritas di San Prospero ha ricavato 130€ dalla vendita
delle primule (vendute tutte!), e ha donato 70€ pro-infanzia missionaria.
 RITIRI COL VESCOVO: 9 MARZO: Ritiro di Quaresima dell’AC adulti,
col Vescovo Massimo su “Preghiera, digiuno ed elemosina” si terrà alla
Sala Rejo dalle 9. In parallelo il ritiro ACR “Abbiamo visto il Signore” all
oratorio don Bosco. Messa in comune alle 15:30. (ACR: portare il Vangelo, un quaderno. Pranzo al sacco. 5€. Dalla 5a elementare alle 3a media.
 CORSO AVO: il corso per volontari ospedalieri inizia il 3 Marzo, e
sviluppa su 8 lezioni alle 20:45, presso la sala “Sologni” dell’ospedale.
 VESCOVO E I GIOVANI: prossima catechesi: Venerdì 28 alle 20:45 in
cattedrale “Elessero Stefano... il servizio ai poveri e la testimonianza a
Cristo”. Dalle 20:00 le confessioni.
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