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La consegna infermieristica in UTIC
La consegna infermieristica in UTIC Alessia Nardelli UTIC Trento PROBLEMA 70% di eventi sentinella 50% problemi di comunicazione problematiche durante la consegna Standardizzazione delle consegne Patterson, Wears , 2010.; World Health Organization,2007; Johnson, Jefferies, Nicholls, 2011. CONSEGNA INFERMIERISTICA “Trasferimento di responsabilità per alcuni o tutti gli aspetti del prendersi cura di un paziente o di un gruppo di pazienti ad un’altra persona o gruppo professionale a titolo temporaneo o permanente. “ Australian Commission On Safety And Quality In Health Care, 2010 FUNZIONI DELLA CONSEGNA Trasmissione delle informazioni Responsabilità Socializzazione e protezione sociale Apprendimento Debriefing Patterson e Wears, 2010; Lally 1999 STRATEGIE PER MIGLIORARE LA CONSEGNA - Multidisciplinarietà e multiprofessionalità - Tempo definito, in orario di lavoro - Vicino alle zone di lavoro, avendo cura di eliminare le distrazioni - Garantito l’accesso alle informazioni rispetto ai pazienti - Adozione di un formato e struttura predeterminato National Patient Safety Agency NURSING MINIMUM DATA SET “insieme minimo di elementi informativi, con definizioni e categorie uniformi relative alla dimensione specifica dell’assistenza infermieristica, che risponde alla necessità d’informazione da parte di più utilizzatori nell’ambito del sistema salute” Werley, Devine, Zorn, Ryan e Westra, 1991 OBIETTIVI DI RICERCA • Definire quali dati dovrebbero essere trasmessi nella consegna infermieristica e con quale frequenza sono trasmesse le diverse categorie di dati • Identificare quali sono i processi assistenziali che emergono dalle consegne degli infermieri e con quale frequenza si presentano Proposta di un set minimo di dati per standardizzare le consegne infermieristiche nelle Unità di Terapia Intensiva Cardiologica • Studio osservazionale • Consegna di 30 pazienti affetti da Sindrome Coronarica Acuta • Tre Unità di Terapia Intensiva Cardiologica del Nord Italia • Analisi dei dati qualitativa e quantitativa Proposta di un set minimo di dati per standardizzare le consegne infermieristiche nelle Unità di Terapia Intensiva Cardiologica • • • • • • IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE STORIA CLINICA/ PRESENTAZIONE EVOLUZIONE DELLO STATO CLINICO PIANO DI CURA E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI CONTINUITÀ DELLA SORVEGLIANZA ASPETTI ORGANIZZATIVI PARTICOLARI Proposta di un set minimo di dati per standardizzare le consegne infermieristiche nelle Unità di Terapia Intensiva Cardiologica STORIA CLINICA/ PRESENTAZIONE • Provenienza e giornata di ricovero • Motivo del ricovero • Storia clinica rilevante e fattori di rischio cardiologico • Informazioni sulla situazione famigliare o di supporto sociale qualora rilevanti • Storia di dolore prericovero e al momento del ricovero • Esami ematici e strumentali alterati all’ingresso (elettroliti, enzimi cardiaci, ecocardiografia, elettrocardiogramma, radiografia del torace, …) • Procedure diagnostiche o interventistiche eseguite (ad es. esito coronarografia e/o angioplastica ed ev. complicanze) Proposta di un set minimo di dati per standardizzare le consegne infermieristiche nelle Unità di Terapia Intensiva Cardiologica • EVOLUZIONE DELLO STATO CLINICO • • • Come si presenta ora il paziente (dimensione fisica, emotiva e cognitiva) Presenza di dolore durante il ricovero Parametri vitali alterati Esami ematici e strumentali alterati Proposta di un set minimo di dati per standardizzare le consegne infermieristiche nelle Unità di Terapia Intensiva Cardiologica PIANO DI CURA E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI • Medicazioni • Dispositivi e sistemi di emostasi e/o sistemi intravascolari complessi • Terapie rilevanti e/v • Mobilizzazione • Alimentazione • Alterazioni dell’alvo • Bilancio idrico/diuresi • Problemi e valutazione degli interventi effettuati • Esami/consulenze/procedure in programma • Trasferimento programmato in post intensiva Proposta di un set minimo di dati per standardizzare le consegne infermieristiche nelle Unità di Terapia Intensiva Cardiologica • CONTINUITÀ DELLA SORVEGLIANZA Indicazioni sui parametri vitali, esami ematici, controlli da monitorare • Indicazioni per il monitoraggio di rischi clinici ; Proposta di un set minimo di dati per standardizzare le consegne infermieristiche nelle Unità di Terapia Intensiva Cardiologica • • • • • IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE • ASPETTI ORGANIZZATIVI PARTICOLARI STORIA CLINICA/ PRESENTAZIONE EVOLUZIONE DELLO STATO CLINICO PIANO DI CURA E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI CONTINUITÀ DELLA SORVEGLIANZA Conclusioni • Estensione ad altri quadri clinici • Standardizzazione versus personalizzazione • Formazione per studenti e neoassunti • Progettazione di uno strumento di sintesi • Elaborazione di una scheda di dimissione infermieristica