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cronologia etichetta ma-pi
UNA PROPOSTA DI ETICHETTATURA TRASPARENTE All’età di 26 anni, per problemi di salute, Mario Pianesi, ideatore, fondatore e Presidente dell’Associazione Nazionale ed Internazionale UPM – Un Punto Macrobiotico, inizia a studiare la sua dieta togliendo ad ogni pasto un solo ingrediente, valutandone l’effetto quotidianamente, ed in seguito, dalle analisi del suo sangue, anche l’effetto di cibi diversi, nelle diverse condizioni. Nel 1970 organizza corsi serali e studi sull'alimentazione e, dopo aver verificato su di sé la validità della macrobiotica, diffonde cibi integrali a quel tempo introvabili ed inizia a coltivare da solo ortaggi senza sostanze chimiche (fino a proporre un modello di agricoltura sostenibile denominato “Policoltura Ma-Pi”). Nel 1975 stimola l’apertura della 1° azienda biologica italiana, nelle Marche e, mentre era di moda denigrare sia la Tradizione sia cibi come il riso, la carota, la cipolla, la verza, il prezzemolo ed altri (esaltando la dieta carnivora moderna), spinge i contadini a coltivare piante dimenticate da anni. Contemporaneamente verificava che asma, diabete ed altre malattie, più o meno gravi, si risolvevano semplicemente con una dieta da lui ideata (denominata in seguito in ambito scientifico “dieta Ma-Pi 2”). Nel 1980 fonda l’associazione UPM (nel tempo divenuta Associazione Internazionale) promuovendo, con tutte le sue attività, coltivazioni che non praticano l'uso di prodotti chimici di sintesi (e che utilizzano semi autoriprodotti). Cresciuto con un’educazione altruista, in un paese di 5.000 abitanti e, sin dall’infanzia, educato alla normalità di conoscere la provenienza e la qualità di ciò che si mangia tutti i giorni, idea un modello di etichettatura trasparente che, in aggiunta alle informazioni previste dalla normativa vigente, riporta in modo chiaro tutte le informazioni sull’origine e le caratteristiche del prodotto (origine e metodo di coltivazione dei singoli ingredienti, quantità di acqua utilizzata, energia impiegata, etc.) descrivendone inoltre tutti i passaggi della filiera (dal produttore al consumatore). Nel 2001 propone questo modello di etichettatura anche al Senato della Repubblica Italiana dove 115, fra Senatori e Deputati, hanno nel tempo sottoscritto un “Documento di supporto alla promozione ed applicazione dell’Etichetta Trasparente Pianesiana”. Nel 2003 il Ministro delle Politiche Agricole, Forestali ed Alimentari della Repubblica Italiana accetta e promuove questo modello di etichettatura. Nel 2005 Mario Pianesi è invitato a far parte della Commissione Scientifica dell’UNESCO, incaricata all’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile, e nel 2007 riceve dall’Accademia delle Scienze della Repubblica della Mongolia la Laurea H.C. come Professore e Dottore. Dal 1980 Mario Pianesi propone l’Etichetta Trasparente Pianesiana a diverse Organizzazioni dei Consumatori, in Italia e all’Estero, e nel 2005 il “Movimento per la Tutela Diritti dei Cittadini, Utenti e Consumatori Europei” organizza a Civitanova Marche un Convegno su “Ambiente, Alimentazione, Salute” proponendo l’Etichetta Trasparente Pianesiana. Nel 2008 sulla rivista scientifica internazionale “Science in Society” (n.37), in un articolo riguardante i modelli di etichettatura alimentare si dichiara che “l’Etichetta Trasparente Pianesiana contiene tutto ciò che il consumatore potrebbe voler conoscere”. Nel 2009 e nel 2014 alcuni Europarlamentari, appartenenti a tutti i gruppi rappresentati al Parlamento Europeo, presentano una “Dichiarazione Scritta” approvata e sottoscritta da 301 deputati, dove si chiede al Consiglio ed alla Commissione Europei di studiare ed attuare un sistema comune in tutti gli Stati Membri che si ispiri all’Etichettatura Trasparente Pianesiana per una corretta informazione su origine, qualità e tracciabilità dei prodotti alimentari e non alimentari. Nel 2014-2015 diverse Regioni, Province e Comuni Italiani organizzano 24 Convegni per la promozione e l’attuazione dell’Etichetta Trasparente Pianesiana. Nel 2014 è stata nuovamente presentata presso il Parlamento Europeo attraverso un Convegno Internazionale a cui ha fatto seguito una proposta di risoluzione scritta per l’adozione della Etichetta Trasparente Pianesiana nei regolamenti comunitari. Nel 2015 ADICONSUM e UPM fondano l’Ente Bilateriale “TRACCE” per la promozione dell’Etichetta Trasparente Pianesiana. Dal 1980 al 2015, solo in Italia, 260 aziende del settore agroalimentare (oltre 800 prodotti) e numerose aziende di altri settori economici (abbigliamento, calzature, arredamento, edilizia, oggettistica, etc.) adottano l’Etichetta Trasparente Pianesiana. L’Associazione UPM, fondata nel 1980 da Mario Pianesi, si prefigge “di diffondere senza distinzione religiosa, politica, sociale e culturale una alimentazione più sana ed equilibrata e una cultura di rispetto e amore per l’aria, l’acqua, la terra, i vegetali e tutti gli esseri viventi”. Attualmente è presente in Italia con più di 100 realtà (negozi, ristoranti, cooperative agricole, laboratori alimentari e non alimentari, forni a legna, case editrici, etc.) e collabora con Governi ed Istituzioni Scientifiche in Asia, America del sud, Africa ed Oceania. Dal 2002 l’Associazione UPM è Ente Morale riconosciuto. Dal 2005 fa parte della Consulta degli Enti ed Associazioni della CNI-UNESCO per il decennio ONU di educazione allo sviluppo sostenibile. Dal 2006 è riconosciuta come Ente Nazionale con finalità culturali ed assistenziali e dal 2007 come Associazione di Promozione Sociale. MODELLO DI ETICHETTA TRASPARENTE PIANESIANA È l'etica del produttore, il rispetto verso il consumatore, che richiede una certificazione trasparente Dall'etichetta ideata e voluta da Mario Pianesi emergono tutti i dati (il luogo, il clima, il metodo di coltivazione e la cronologia, fino al consumo) che consentono di individuare la vera qualità e le caratteristiche del prodotto. La descrizione sintetica di ogni fase, dalla produzione al consumo, traccia e ricostruisce nel dettaglio ogni singolo passaggio. Alla voce “passaggi dal produttore al consumatore”, l'indicazione data dai bollini colorati contenenti un codice alfanumerico consente la completa tracciabilità della filiera. Colore del bollino = categoria di operatori Bianco = Agricoltore Giallo = Trasformatore Arancione = Conservatore Rosso = Trasportatore Verde = Confezionatore Marrone = Distributore Celeste = Dettagliante Blu = Consumatore Nero = Controllo COPIA DICHIARAZIONE SCRITTA DEL PARLAMENTO EUROPEO PER L’ETICHETTA TRASPARENTE PIANESIANA SOTTOSCRITTA NEL 2009 DA 301 PARLAMENTARI EUROPEI PARLAMENTO EUROPEO 2004 2009 2.2.2009 0008/2009 DICHIARAZIONE SCRITTA presentata a norma dell'articolo 116 del regolamento da Cristiana Muscardini, Monica Frassoni, Christopher Beazley, Daniel Dăianu, Adamos Adamou su una proposta di etichettatura trasparente per una corretta informazione su origine, qualità e tracciabilità dei prodotti alimentari Il Parlamento europeo, – vista la direttiva 2000/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 20/03/2000 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti l'etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, – visto l'articolo 116 del suo regolamento, A. considerando la crescente domanda dei cittadini europei di una maggiore trasparenza su origine e qualità dei prodotti alimentari, B. considerando l’insufficienza delle norme vigenti ai fini di una più completa informazione del consumatore su origine e qualità dei prodotti, C. considerando che esiste un modello di etichettatura (denominato "etichetta integrativa pianesiana") che riporta in modo chiaro tutte le informazioni sull’origine e sulle caratteristiche del prodotto (origine e metodo di coltivazione dei singoli ingredienti, quantità d'acqua utilizzata nel processo di lavorazione ecc.), descrivendo inoltre tutti i passaggi della filiera (dal produttore al consumatore), D. considerando che, solo in Italia, tale modello di etichettatura è già stato adottato da 253 aziende del settore agroalimentare (721 prodotti) e da attività di altri settori economici, 1. chiede al Consiglio e alla Commissione di studiare e attuare un sistema comune in tutti gli Stati membri, che si ispiri a tale modello di etichettatura integrativa, per una corretta informazione su origine, qualità e tracciabilità dei prodotti alimentari; 2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione con l’indicazione dei nomi dei firmatari, al Consiglio, alla Commissione e agli Stati membri. Dichiarazione sottoscritta da 301 deputati: Adamos Adamou, Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Gabriele Albertini, Jim Allister, Georgs Andrejevs, Laima Liucija Andrikienė, Roberta Angelilli, Rapisardo Antinucci, Alfredo Antoniozzi, Stavros Arnaoutakis, Robert Atkins, John Attard-Montalto, Elspeth Attwooll, Margrete Auken, Liam Aylward, Paolo Bartolozzi, Domenico Antonio Basile, Alessandro Battilocchio, Katerina Batzeli, Christopher Beazley, Zsolt László Becsey, Irena Belohorská, Monika Beňová, Sergio Berlato, Giovanni Berlinguer, Thijs Berman, Šarūnas Birutis, Sebastian Valentin Bodu, Vito Bonsignore, Mario Borghezio, Erminio Enzo Boso, Victor Boştinaru, Costas Botopoulos, Sharon Bowles, Iles Braghetto, André Brie, Danutė Budreikaitė, Udo Bullmann, Nicodim Bulzesc, Colm Burke, Maddalena Calia, Mogens Camre, Marco Cappato, Carlos Carnero González, Paulo Casaca, Carlo Casini, Françoise Castex, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Zdzisław Kazimierz Chmielewski, Fabio Ciani, Luigi Cocilovo, Dorette Corbey, Paolo Costa, Jean Louis Cottigny, Gabriela Creţu, Daniel Dăianu, Dragoş Florin David, Véronique De Keyser, Panayiotis Demetriou, Gianni De Michelis, Gérard Deprez, Proinsias De Rossa, Jolanta Dičkutė, Gintaras Didiokas, Koenraad Dillen, Giorgos Dimitrakopoulos, Alexandra Dobolyi, Beniamino Donnici, Avril Doyle, Konstantinos Droutsas, Constantin Dumitriu, Michl Ebner, Jill Evans, Carlo Fatuzzo, Emanuel Jardim Fernandes, Francesco Ferrari, Elisa Ferreira, Ilda Figueiredo, Roberto Fiore, Hélène Flautre, Alessandro Foglietta, Hanna Foltyn-Kubicka, Nicole Fontaine, Glyn Ford, Armando França, Monica Frassoni, Daniel Petru Funeriu, Milan Gaľa, Vicente Miguel Garcés Ramón, Elisabetta Gardini, Jas Gawronski, Eugenijus Gentvilas, Georgios Georgiou, Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, Claire Gibault, Adam Gierek, Monica Giuntini, Bruno Gollnisch, Ana Maria Gomes, Donata Gottardi, Luis de Grandes Pascual, Louis Grech, Nathalie Griesbeck, Lissy Gröner, Elly de Groen-Kouwenhoven, Françoise Grossetête, Pedro Guerreiro, Umberto Guidoni, Ioan Lucian Hămbăşan, David Hammerstein, Marian Harkin, Rebecca Harms, Satu Hassi, Jacky Hénin, Esther Herranz García, Jim Higgins, Jens Holm, Milan Horáček, Mikel Irujo Amezaga, Marie Anne Isler Béguin, Carlos José Iturgaiz Angulo, Mieczysław Edmund Janowski, Dan Jørgensen, Pierre Jonckheer, Madeleine Jouye de Grandmaison, Ona Juknevičienė, Aurelio Juri, Jelko Kacin, Filip Kaczmarek, Gisela Kallenbach, Ioannis Kasoulides, Sylvia-Yvonne Kaufmann, Timothy Kirkhope, Guntars Krasts, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Wolfgang Kreissl-Dörfler, Ģirts Valdis Kristovskis, Wiesław Stefan Kuc, Sepp Kusstatscher, Zbigniew Krzysztof Kuźmiuk, Alain Lamassoure, Jean Lambert, Vytautas Landsbergis, Carl Lang, Anne Laperrouze, Henrik Lax, Johannes Lebech, Katalin Lévai, Marcin Libicki, Eva Lichtenberger, Alain Lipietz, Pia Elda Locatelli, Eleonora Lo Curto, Andrea Losco, Caroline Lucas, Sarah Ludford, Astrid Lulling, Elizabeth Lynne, Marusya Ivanova Lyubcheva, Edward McMillan-Scott, Jamila Madeira, Eugenijus Maldeikis, Adrian Manole, Marian-Jean Marinescu, Catiuscia Marini, Helmuth Markov, David Martin, Jan Tadeusz Masiel, Yiannakis Matsis, Iosif Matula, Mario Mauro, Manolis Mavrommatis, Erik Meijer, Íñigo Méndez de Vigo, Miroslav Mikolášik, Francisco José Millán Mon, Gay Mitchell, Andreas Mölzer, Luisa Morgantini, Jan Mulder, Roberto Musacchio, Cristiana Muscardini, Antonio Mussa, Sebastiano (Nello) Musumeci, Alexandru Nazare, Catherine Neris, James Nicholson, Ljudmila Novak, Vural Öger, Cem Özdemir, Péter Olajos, Jan Olbrycht, Seán Ó Neachtain, Gérard Onesta, Csaba Őry, Siiri Oviir, Reino Paasilinna, Justas Vincas Paleckis, Marie Panayotopoulos-Cassiotou, Marco Pannella, Dimitrios Papadimoulis, Atanas Paparizov, Georgios Papastamkos, Neil Parish, Aldo Patriciello, Alojz Peterle, Maria Petre, Sirpa Pietikäinen, Rihards Pīks, João de Deus Pinheiro, Umberto Pirilli, Gianni Pittella, Anni Podimata, Zdzisław Zbigniew Podkański, Nicolae Vlad Popa, Bernd Posselt, Vittorio Prodi, Luís Queiró, Bilyana Ilieva Raeva, Miloslav Ransdorf, Vladimír Remek, Karin Resetarits, José Ribeiro e Castro, Frédérique Ries, Giovanni Rivera, Marco Rizzo, Giovanni Robusti, Bogusław Rogalski, Luca Romagnoli, Raül Romeva i Rueda, Wojciech Roszkowski, Heide Rühle, Leopold Józef Rutowicz, Eoin Ryan, Guido Sacconi, Tokia Saïfi, Aloyzas Sakalas, Sebastiano Sanzarello, Toomas Savi, Lydia Schenardi, Carl Schlyter, Frithjof Schmidt, Jürgen Schröder, Elisabeth Schroedter, Czesław Adam Siekierski, Alyn Smith, Csaba Sógor, Søren Bo Søndergaard, Bogusław Sonik, María Sornosa Martínez, Bart Staes, Grażyna Staniszewska, Struan Stevenson, Dimitar Stoyanov, Daniel Stro, Margie Sudre, László Surján, Gianluca Susta, Eva-Britt Svensson, Hannes Swoboda, József Szájer, Konrad Szymański, Hannu Takkula, Andres Tarand, Salvatore Tatarella, Michel Teychenné, Britta Thomsen, Silvia-Adriana Ţicău, Patrizia Toia, László Tőkés, Ewa Tomaszewska, Antonios Trakatellis, Kyriacos Triantaphyllides, Helga Trüpel, Claude Turmes, Feleknas Uca, Inese Vaidere, Nikolaos Vakalis, Armando Veneto, Riccardo Ventre, Donato Tommaso Veraldi, Alejo Vidal-Quadras, Oldřich Vlasák, Dominique Vlasto, Johannes Voggenhuber, Sahra Wagenknecht, Renate Weber, Janusz Wojciechowski, Anna Záborská, Zbigniew Zaleski, Mauro Zani, Iva Zanicchi, Andrzej Tomasz Zapałowski, Stefano Zappalà, Tatjana Ž danoka, Dushana Zdravkova, Roberts Zīle, Gabriele Zimmer, Jaroslav Zvěřina Copia Articolo su Famiglia Cristiana del gennaio 2012 Copia della proposta di risoluzione scritta del Parlamento Europeo sulla Etichetta Trasparente Pianesiana presentata nel 2014 Premio Speciale Regione Liguria alla migliore Etichetta Trasparente