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il continente europeo
IL CONTINENTE EUROPEO L'Europa è, dopo l'Oceania, il più piccolo continente della Terra; esso occupa circa 10.400.000 Kmq, pari solo al 7% delle terre emerse. Il continente si trova interamente nell'emisfero boreale, in posizione favorevole per i contatti con le vicine regioni dell'Asia e dell'Africa e con la sponda atlantica dell'America. Il territorio europeo è caratterizzato dalla presenza di numerose penisole e con il susseguirsi a distanza ravvicinata di terre emerse e distese d'acqua: questo ha consentito agli europei fin dall'antichità di utilizzare facilmente il mare come via di comunicazione e ha favorito la nascita di numerose città marittime. Il nostro continente è delimitato dai mari solo su tre lati: a nord, a sud e a ovest. A est non ha invece confini fisici precisi. Sul piano geografico quindi non può essere considerato un continente vero e proprio, bensì un'estesa penisola dell'Eurasia, cioè di quella grande massa continentale costituita dalle terre emerse dell'Europa e dell'Asia. L'Europa tuttavia è considerata un continente perché rappresenta delle caratteristiche storicoculturali ed economiche omogenee, assai differenti da quelle della vicina Asia. I confini europei orientali hanno quindi un'origine storico-culturale e non geografica, attualmente seguono una linea che partendo dai monti Urali si spinge a sud lungo il corso del fiume Ural e le coste occidentali del mar Caspio fino a raggiungere i monto del Caucaso. I CONFINI DELL'EUROPA Nel corso dei millenni gli uomini hanno progressivamente esplorato e popolato l'Europa spostando via via idealmente i suoi confini. Nell'età romana i confini delle province dell'Impero in cui si parlava latino erano considerati confini dell'Europa. L'Europa “romana” comprendeva quindi anche parte dell'Africa settentrionale e dell'Asia minore e la Palestina. Nel medioevo con la diffusione del cristianesimo in Russia i confini si spostarono via via più a est fino al fiume Don: si consideravano infatti europee solo le terre cristiane. Alla fine del Settecento con l'espansione dell'Impero russo il confine si spostò al fiume Volga e agli Urali. In seguito, tra l'Ottocento e il Novecento il confine seguendo grossomodo le divisioni amministrative dell'impero russo si spostò ulteriormente fino ad arrivare al fiume Ural e al Mar Caspio. LA FORMAZIONE GEOLOGICA DELL'EUROPA La forma attuale dell'Europa è il frutto di una lunga storia durata centinaia di milioni di anni che gli scienziati hanno suddiviso in 5 ere geologiche: 1. ERA ARCHEOZOICA (più di 600milioni di anni fa) → sommovimenti giganteschi che divisero le terre in zolle (o placche) continentali formando le aree più antiche d'Europa: lo scudo baltico e la piattaforma russa. 2. ERA PRIMARIA (400-300 milioni di anni fa) → la spinta della zolla Americana e Asiatica formò le montagne più antiche d'Europa, il CORRUGAMENTO CALEDONIANO (monti di Irlanda e Scozia) e poi il CORRUGAMENTO ERCINICO, (monti dell'Europa centrale e Urali). In seguito le zolle si ricompattarono formando il super continente Pangea circondato da un unico grande oceano che si incuneava fra le terre con un bacino chiamato Tetide, antenato dell'attuale Mediterraneo. 3. ERA SECONDARIA-TERZIARIA (da 65 a 2 milioni di anni fa) → la Pangea si divise dinuovo e si formarono gli attuali continenti. La spinta della zolla Africana su quella Europea provocò il CORRUGAMENTO ALPINO formando le montagne più giovani d'Europa: il sistema Alpino: Alpi ,Pirenei,Carpazi, Balcani e Caucaso. 4. ERA QUATERNARIA → l'Europa venne a più riprese invasa dai ghiacci che corrosero i riliei montuosi e modellarono le ampie pianure settentrionali. LE MONTAGNE EUROPA → molte montagne NON PARTICOLARMENTE ELEVATE alternate a vaste distese pianeggianti. Altitudine media: 384mt (inferiore a quella degli altri continenti, esclusa l'Oceania) Si possono distinguere 3 DIFFERENTI PAESAGGI MONTUOSI: 1. SISTEMI ALPINI ampia fascia meridionale dal Portogallo al mar Caspio Sono MONTAGNE GIOVANI SORTE NELL'ERA TERZIARIA: la spinta della zolla africana su quella europea ha compresso il fondo marino provocando il CORRUGAMENTO ALPINO e formando così le montagne più giovani che sono anche le più elevate. CARPAZI PIRENEI ALPI BALCANI APPENNINI CAUCASO 2. Al centro dell'Europa si ha un gruppo di rilievi antichi originatisi con il corrugamento ercinico: MONTI DELL'EUROPA CENTRO OCCIDENTALE E GLI URALI. Sono profondamente erosi e arrotondati dagli agenti esogeni e non superano i 2000 mt. MONTI URALI MASSICCIO RENANO MASSICCIO SELVA CENTRALE BOEMA 3. AREA SETTENTRIONALE → CATENE PIU' ANTICHE D'EUROPA Hanno forme molto arrotondate dall'azione de venti e dei ghiacci ALPI SCANDINAVE MONTI DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA LE GRANDI PIANURE LE PIANURE EUROPEE SONO ASSAI ESTESE E COPRONO UNA SUPERFICIE MAGGIORE RISPETTO A QUELLA OCCUPATA DAI MONTI. Le più grandi distese pianeggianti sono nell'Europa settentrionale e formano una fascia continua dalla Francia alla Russia. Questa immensa pianura corrisponde alle terre più antiche d'Europa modellate dall'erosione glaciale: suoli fertili, ricchi giacimenti minerari, comunicazioni agevoli, città e aree economiche più importanti dell'Europa moderna. Bassopiano germanico Bassopiano francese Bassopiano sarmatico In Europa Meridionale vi sono alcune pianure che hanno avuto origine alluvionale, si sono cioè formate per l'accumulo di detriti fluviali: PIANURA UNGHERESE, VALDACCHIA ROMENA,PIANURA PADANA. I FIUMI EUROPA → RICCA DI FIUMI MENO LUNGHI DEGLI ALTRI CONTINENTI, solo i fiumi della vasta pianura russa raggiungono lunghezze elevate. Si possono distinguere 3 REGIONI IDROGRAFICHE: 1. FIUMI SETTENTRIONALI E OCCIDENTALI CHE SFOCIANO NELL'OCEANO ATLANTICO , NEL MAR BALTICO E NEL MAR GLACIALE ARTICO. Sono ricchi d'acqua (grazie ad abbondanti precipitazioni) e facilmente navigabili, hanno profonde foci ad estuario. Alcuni di essi sono ghiacciati per diversi mesi l'anno. 2. REGIONE MEDITERRANEA I fiumi sono più poveri d'acqua, hanno corso breve e foce a delta. 3. REGIONE DEL MAR NERO E DEL MAR CASPIO dove si gettano i fiumi più lunghi d'Europa come il VOLGA e il DANUBIO. Sono fiumi lunghi, ricchi d'acqua e con foci a delta. 1 3 2 I LAGHI EUROPA → continente con il maggior numero di laghi, ce ne sono circa 80.000 1. sono soprattutto di origine GLACIALE: ISOLA SCANDINAVA E PIANURA RUSSA Nel periodo delle glaciazioni le erosioni dei ghiacciai hanno formato conche che poi si sono riempite d'acqua. Lungo l'arco delle Alpi il lago più grande è quello di Ginevra. I paesaggi dei laghi prealpini italiani sono poi fra i più belli: L.di Como,L.Maggiore, L. di Garda, L. d' Iseo. 2. In minor numero sono i laghi di origine VULCANICA: L. di Bolsena, L. di Nemi (in Italia) 3. I laghi di origine TETTONICA sono: il L. Trasimeno (in Italia) e il lago di Balaton (in Centro Europa). In Europa sono numerosi i BACINI ARTIFICIALI: corsi d'acqua delimitati da dighe, che servono per la produzione di energia. IL MAR CASPIO rappresenta invece una ECCEZIONE: in origine era collegato al mare per cui la sua acqua è salata ed è l'unico caso di fiume salato. Ricordiamo che i Laghi possono essere alimentati dalle PIOGGE o da uno o più IMMISSARI. Essi possono avere anche degli EMISSARI che li collegano al mare MARI E COSTE I mari penetrano profondamente nel territorio europeo formando numerose penisole, isole, golfi, stretti, mari interni. I mari hanno svolto senza alcun dubbio un ruolo fondamentale per commerci e scambi culturali nel corso della storia. 1. l' OCEANO ATLANTICO è la strada maestra del traffico marittimo verso l'America ed è caratterizzato dalla corrente calda del Golfo. 2. Il MAR GLACIALE ARTICO è caratterizzato da acque fredde che ghiacciano per diversi mesi l'anno mpedendone la navigazione 3. il MAR MAEDITERRANEO è caratterizzato da acque calde essendo essenzialmente un mare chiuso. Le COSTE sono lunghe circa 37.900 Km e sono VARIE PER TIPO E PER FORMA: • • sono ALTE E ROCCIOSE dove le catene montuose arrivano al mare sono BASSE E SABBIOSE in prossimità di vaste pianure e grandi fiumi. CLIMA TEMPERATO L'Europa gode nella maggior parte del suo territorio di un CLIMA TEMPERATO, cioè non eccessivamente caldo né troppo freddo. Questa situazione è dovuta a diversi FATTORI: 1. LATITUDINE: L'Europa si trova tra il 36° e il 66° parallelo, ossia a metà strada tra il polo nord e l'equatore, Tale posizione garantisce una distribuzione di calore e di luce bilanciata, lontana dalle condizioni estreme. 2. MARITTIMITA': l'influsso mitigatore dei mari che penetrano profondamente nelle terre europee; inoltre ricordiamo che l'Oceano Atlantico è attraversato dalla corrente calda del Golfo che contribuisce a mitigare il clima delle terre che vi si affacciano. 3. CONDIZIONI METEREOLOGICHE: - CICLONI: masse d'aria tiepida e umida a bassa pressione che stazionano sull'Islanda e d'inverno si spostano verso il Mediterraneo portando piogge - ANTICICLONI:masse di aria secca ad alta pressione che stazionano nelle Azzorre e d'estate si spostano verso il Mediterraneo spazzando via le nubi e portando il sereno. 4. DISPOSIZIONE DEI RILIEVI:in direzione Nord-Sud i rilievi non sono altissimi e questo permette il passaggio dei venti atlantici carichi di umidità; i rilievi che si afacciano sul mediterraneo sono invece abbastanza alti da riparare le zone meridionali dai venti freddi provenienti dal Nord. REGIONI CLIMATICHE Il territorio europeo può essere diviso in 3 GRANDI REGIONI CLIMATICHE: 1. REGIONE OCEANICA: comprende le terre dove è maggiormente presente l'influsso dell'oceano Atlantico e quindi della corrente del Golfo. Il clima presenta: precipitazioni abbondanti tutto l'anno, scarsa escursione termica annua (inverni miti e estati tiepide) 2. REGIONE MEDITERRANEA: collocata a una latitudine più meridionale a ridosso di una mare chiuso e caldo, è caratterizzata da estati calde e aride e inverni miti e piovosi, salvo che nelle zone montuose più interne. 3. REGIONE CONTINENTALE: interessa una vasta porzione di territorio in cui l'azione mitigatrice dei mari è pressochè assente o limitata; al suo interno presenta alcune differenze. Si distingue in : - CLIMA CONTINENTALE TEMPERATO – area centrale -in cui sono presenti una forte escursione termica con inverni freddi ed estati calde, abbondanti precipitazioni. - CLIMA CONTINETALE ARIDO – a ridosso del Mar Nero e del Mar Caspio, in cui ci sono piogge scarse e escursione termica più accentuata (estati fino a 30° e inverni fino a -10°) - CLIMA CONTINENTALE FREDDO – parte più settentrionale del territorio – la latitudine elevata influenza in modo determinate le condizioni climatiche. A causa del freddo vi sono infatti scarse precipitazioni, inverni lunghi e molto gelidi alternati a estati fresche. Un clima simile detto DI ALTA MONTAGNA, si ha sui rilievi più alti delle Alpi. I BIOMI Un bioma è un ambiente con una determinata flora e fauna naturale. I fattori che determinano la distribuzione dei biomi sono: • • la latitudine la temperatura media annua: più la temperatura diminuisce e minore è la quantità di piante e animali che possono sopravvivere. I tre biomi principali sono: 1. macchia mediterranea 2. foresta di latifoglie 3. foresta di conifere I due biomi marginali sono: • • della tundra della steppa