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FASIF PROCEDURA PER PRATICHE RESPINTE

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FASIF PROCEDURA PER PRATICHE RESPINTE
FASIF
PROCEDURA PER PRATICHE RESPINTE
L’Assistito dovrà seguire la seguente procedura per la proposizione di eventuali quesiti inerenti la partecipazione associativa al FASIF.
Eventuali aggiornamenti della procedura possono essere consultati accedendo al sito internet del FASIF www.FASIF.it.
Qualora una pratica sia respinta o sospesa e l’Assistito voglia avere delucidazioni in merito, dovrà scrivere all’indirizzo di posta PREVIMEDICAL
dedicato al FASIF : [email protected] che dovrà rispondere entro 45 giorni.
In caso di mancato riscontro o se ritenuto non esaustivo, l’Assistito potrà seguire la seguente procedura, diversificata in ragione delle motivazioni
sottostanti il reclamo, secondo la seguente bipartizione:
I) reclamo inerente richieste di rimborso;
II) reclamo inerente prestazioni in regime di assistenza diretta.
I. RECLAMO INERENTE RICHIESTE DI RIMBORSO
I.1 A chi presentare il reclamo ed entro quali termini
Nell’ipotesi di reclamo concernente mancati rimborsi, totali o parziali, di spese sostenute dall’Assistito, il reclamo deve essere in prima istanza
trasmesso allo specifico indirizzo di posta elettronica di PREVIMEDICAL dedicato al FASIF: [email protected].
In caso di mancata risposta da parte di PREVIMEDICAL nei 45 giorni successivi alla ricezione del reclamo, ovvero in caso di risposta ritenuta
insoddisfacente dal reclamante, quest’ultimo può inoltrare un reclamo formale al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected].
Il Fondo si impegna a rispondere all’interessato nei successivi 45 giorni di calendario.
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I.2 Reclamo: contenuti ed allegati
Il reclamo dovrà essere istruito nel seguente modo :
1) dovrà contenere nell’oggetto della mail i dati anagrafici del caponucleo Assistito e del suo eventuale familiare,
2) nel corpo della mail occorre specificare la motivazione del reclamo e il numero del sinistro.
Qualora non siano presenti i dati suddetti il reclamo non sarà preso in considerazione.
Il reclamo dovrà descrivere nel modo più esaustivo ed analitico possibile le motivazioni sottostanti alla sua proposizione.
II. RECLAMO INERENTE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA DIRETTA
II.1 A chi presentare il reclamo ed entro quali termini
Nell’ipotesi di reclamo concernente prestazioni in regime di assistenza diretta, il reclamo deve essere in prima istanza trasmesso allo specifico
indirizzo di posta elettronica di PREVIMEDICAL dedicato al FASIF: [email protected]
La trasmissione del reclamo deve avvenire entro 45 giorni dalla data dell’avvenuta prestazione, ovvero dalla data del contatto con la Centrale
Operativa che ha determinato l’esigenza del reclamo (esempio: mancata autorizzazione o ritardo della stessa).
Il reclamo dovrà essere istruito nel seguente modo :
1) dovrà contenere nell’oggetto della mail i dati anagrafici del caponucleo Assistito e del suo eventuale familiare,
2) nel corpo della mail occorre specificare la motivazione del reclamo e il numero del sinistro.
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Qualora non siano presenti i dati suddetti il reclamo non sarà preso in considerazione.
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In caso di mancata risposta da parte di PREVIMEDICAL nei 45 giorni successivi alla ricezione del reclamo, ovvero in caso di risposta ritenuta
insoddisfacente dal reclamante, quest’ultimo può inoltrare un reclamo formale al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Il Fondo si impegna a rispondere all’interessato nei successivi 45 giorni di calendario.
II.2 Reclamo: contenuti ed allegati
Il reclamo deve contenere:
-
i dati anagrafici del caponucleo Assistito e del suo eventuale familiare
-
le informazioni che consentano di identificare il piano di Assistenza sanitaria di appartenenza
-
il numero di autorizzazione se il reclamo è relativo ad una prestazione già autorizzata
-
nell’ipotesi in cui il reclamo sia relativo ad un contatto telefonico e/o a mezzo posta elettronica con la Centrale Operativa, il reclamo dovrà
contenere:
 data e ora della conversazione ed eventuale nome dell’operatore e/o data e ora dell’invio/ricezione dell’e-mail, oppure data e ora di
ricezione dell’eventuale sms di diniego, totale o parziale, dell’autorizzazione
 recapito telefonico da cui si è eseguita la chiamata o è pervenuto l’sms
 indirizzo di posta elettronica dell’e-mail da cui è stata trasmessa la e-mail interessata o a cui la e-mail della Centrale Operativa è stata
trasmessa.
Qualora non siano presenti i dati suddetti il reclamo non sarà preso in considerazione.
Il reclamo dovrà descrivere nel modo più esaustivo ed analitico possibile le motivazioni sottostanti alla sua proposizione.
Al reclamo l’Assistito deve allegare tutta la documentazione ritenuta necessaria per una corretta istruttoria della pratica.
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Per la risoluzione delle controversie gli Assisiti devono effettuare obbligatoriamente un tentativo di mediazione, che deve cioè essere attivato
prima dell’instaurazione dell’eventuale causa civile come condizione di procedibilità della stessa.
L’Assistito dovrà rivolgersi a un organismo di mediazione imparziale iscritto nell’apposito registro presso il Ministero della Giustizia.
L’Assistito dovrà far pervenire la predetta richiesta di mediazione alla sede legale del FASIF, Corso Orbassano, 367 – 10137 Torino o via e-mail
all’indirizzo di posta elettronica: [email protected].
Avvertenza: qualora la controversia non venga conciliata nell’ambito della mediazione, resta impregiudicata la possibilità da parte dell’Assistito di
rivolgersi all’Autorità Giudiziaria.
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