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Lettera prof. Dionisi - Blog della Summer School AMA
Gentile prof. Spina, sono Ulpia Dionisi, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “V.Gioberti” di Torino. Ho partecipato nell’estate 2015 alla Summer School a Pontignano e abbiamo avuto modo di incontrarci al recente convegno sul liceo classico al Politecnico di Milano. Il convegno è stato interessante, nella diversità di opinioni; come sempre, sono stati significativi e propositivi l’impostazione e l’elevato livello della presenza della “scuola senese”. Mi è sembrato di capire che, per ora, il MIUR non abbia intenzione di intervenire sul liceo classico (anche perché, temo, se dovesse mai farlo a seguito di un ulteriore calo delle iscrizioni, le misure sarebbero pesanti tanto da snaturare il nostro ordinamento). Il messaggio alle scuole mi sembra sia: utilizzare l’autonomia, le competenze, le capacità, la creatività, insomma tutte quelle risorse che ogni scuola può mettere in campo per risollevare la situazione, lasciando ai docenti e a poche isole felici come la Summer School di Siena il compito di aggiornarsi, comunicare, condividere, ecc. E siccome “nessuno si salva da solo”, valorizzando l’esperienza della scorsa estate vorrei proporle un mio contributo. Non voglio essere autoreferenziale e retoricamente autocelebrativa, come accaduto in alcuni interventi del convegno. Sono sicura che ci sono tanti colleghi, e alla Summer School ne abbiamo avuto una significativa testimonianza, competenti, innovativi e appassionati. Non ho la pretesa di essere originale e di aver fatto la scoperta didattica del secolo, semplicemente metto a disposizione un lavoro prodotto con una seconda liceo classico (IV anno, nel mio liceo si conserva l’antica denominazione) fatto nel 2015. A Torino, da molti anni il Liceo “Alfieri” bandisce un Agòn di traduzione dal greco. Da tre anni a questa parte ha inserito una sezione multimediale per promuovere approcci al mondo dell'antico che sappiano far uso delle nuove tecnologie. http://www.liceoalfieri.it/agon2016 Lo scorso anno il tema da sviluppare partiva dall’analisi dei versi dell’Antigone di Sofocle, che vedono contrapposti l’eroina e Creonte. Con la classe abbiamo deciso di affrontare l’avventura, mettendo insieme le rispettive conoscenze, competenze ecc. Io ho fornito loro tutto il materiale su Antigone, insistendo sul concetto della permanenza del mito. L’apporto dei ragazzi è stato fondamentale nella parte digitale, ma non solo. Hanno scelto di sviluppare i loro approfondimenti con Joomag, una piattaforma online per la creazione e pubblicazione di riviste digitali interattive, ebooks, cataloghi, brochure, album di foto, ecc, con ogni tipo di contenuto multimediale. Hanno creato una vera e propria rivista digitale, con tanto di gruppo di redazione, responsabili multimediali, si sono divisi gli argomenti, cimentandosi così in saggi brevi, recensioni, raccolta di materiale iconografico. Ho insistito molto perché curassero la bibliografia, che fotografa la serietà di qualunque lavoro di ricerca e questa insistenza si sta rivelando molto utile ora in vista dell’esame di Stato nella stesura delle tesine. Certo, ci sono errori, sviste, ingenuità, certo, si poteva fare di meglio e sviluppare tanti altri aspetti, in ogni caso questo prodotto multimediale ha vinto il primo premio dell’Agòn dell’”Alfieri” e, oltre alla grande soddisfazione, ha fruttato ai ragazzi anche una discreta somma, 700 Euro. Non voglio sottrarle altro tempo, se avrà voglia e pazienza di guardare l’Antigone della 2^ A potrà farsene un’idea, ma in questo lavoro si sono realizzati molti aspetti di una didattica innovativa e inclusiva: apprendimento cooperativo, saper lavorare in gruppo, utilizzo di risorse digitali, competenze di analisi del testo, di scrittura. Questo è quello che le studentesse e gli studenti della classe hanno scritto per sintetizzare il loro lavoro. SEZIONE MULTIMEDIALE 1° classificato Progetto ANTIGONE – Classe 2ª A rappresentata da Stefano APRA', Leonardo BERTERO, Febe FERRO. La nostra generazione ha bisogno di eroi. E gli eroi e le eroine servono proprio a rafforzare la convinzione che i nostri sogni e i nostri ideali dureranno per sempre e che alla fine il bene trionferà irrevocabilmente sul male, servono, inoltre, a nutrire l'idea appassionante che ancora valga la pena lottare perché ancora c'è speranza di un mondo più giusto. Antigone, soprattutto nelle sue varianti più recenti, e quindi vicine alla nostra sensibilità, rappresenta la giusta opposizione a un potere crudele che soffoca i valori su cui l'umanità stessa dovrebbe basarsi. Strada facendo ci siamo accorti di essere arrivati a creare dai ritagli altrui una nuova eroina che è la nostra Antigone, che incarna quello in cui crediamo e, soprattutto, ci piace. Le studentesse e gli studenti della 2^ A. Per visualizzare il lavoro prodotto: https://www.joomag.com/magazine/antigone-15-aprile2015/0252696001427455616 Licenza per la pubblicazione e la circolazione del progetto. http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/deed.it Tra l’altro, la stessa classe l’anno prima, sempre nell’ambito della Sezione Multimediale dell’Agòn, aveva fatto un lavoro su Pandora utilizzando la forma del blog e arrivando seconda. http://pandoraproject1a.wordpress.com/ Grazie per l’attenzione e un cordiale saluto, che la prego di estendere al prof. Bettini e a tutti i docenti del centro A.M.A. che con la loro attività di ricerca e la loro attenzione al mondo della scuola mi fanno sentire meno sola. Ulpia Dionisi