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Consiglio, lo schiaffo di Arno
Codice cliente: 784332 GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2015 - ANNO XIII - N. 267 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE: Via Dante, 5 - 39100 Bolzano - Tel 0471 - 999111 - Fax 0471 - 999110 - Email: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente Banconote La nomina Coppa Italia Bankitalia presenta i venti euro anticontraffazione Hermann Berger sub-commissario in Municipio Südtirol, fatali i supplementari Passa il Cittadella a pagina 8 OGGI Nuvolo Vento: assente Umidità: 61% a pagina 12 Pasini a pagina 6 22°C VEN SAB 6°/21° 8°/20° DOM 5°/16° LUN 4°/20° Dati meteo a cura di iLMeteo.it Onomastici: Cristiano, Diego, Renato L’incentivo morale Il duello L’aula aumenterà l’organico di 9,5 unità. La giunta provinciale aveva richiesto maggiori sinergie NEL VORTICE DEI BONUS Consiglio, lo schiaffo di Arno di Giovanni Pascuzzi Assunzioni, scontro con Widmann. Kompatscher si astiene, Volkspartei spaccata Q uasi non trascorre giorno senza che i cittadini non si trovino a disposizione un nuovo «bonus». Per fare degli esempi, oltre al famoso «bonus degli 80 euro» in busta paga, ci sono: il «bonus bebè» per aiutare le giovani mamme che non raggiungono un certo reddito a comprare pannolini e biberon; il «bonus elettrico» che introduce agevolazioni sull’acquisto di energia; l’«art bonus» che concede sconti fiscali per chi effettua donazioni in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo; il «bonus formazione» che attribuisce agli insegnanti 500 euro in busta paga per finalità di aggiornamento. La parola «bonus», a volte, è usata dallo stesso legislatore: lo troviamo, per citare un caso, nel decreto del ministero del Lavoro (numero 1709/2014) relativo al «bonus occupazione» introdotto nell’ambito del Programma operativo nazionale per l’attuazione dell’iniziativa europea rivolta all’occupazione dei giovani. Secondo il vocabolario, il termine in questione è sinonimo di «premio» e nasce per indicare la gratifica erogata a titolo di incentivo da un datore di lavoro specialmente ai dirigenti d’azienda in aggiunta allo stipendio base. Nel linguaggio comune e giornalistico la parola «bonus» indica ormai qualsiasi forma di sostegno finanziario teso a favorire l’adozione di comportamenti ritenuti virtuosi. Di solito si tratta di iniziative meritorie. Una riflessione, però, s’impone. Sappiamo innanzi tutto che l’incentivo finanziario può essere vanificato se non si risolvono i problemi di contesto. Ad esempio: non ha senso concedere un aiuto per l’acquisto di pannelli solari se poi il piano regolatore generale del Comune ne vieta l’installazione. Il profilo più importante, tuttavia, è un altro. Ci sono ragioni diverse che motivano gli individui a compiere determinate azioni. Oltre alla dimensione finanziaria esiste anche un aspetto morale: una scelta viene effettuata perché percepita come giusta. Al più si auspica un sentimento di approvazione da parte della società di cui, peraltro, si può anche fare a meno se la molla ideale è particolarmente forte. Il vortice dei «bonus» finisce con l’accreditare l’idea che progetti e iniziative si portano avanti perché conviene e non perché sono giuste. Ma rendere giusto semplicemente ciò che è remunerativo rischia di far smarrire le ragioni dello stare insieme e, quindi, di minare il concetto stesso di società. Le nuove assunzioni in consiglio provinciale si trasformano in un regolamento di conti tra giunta e Consiglio. Anche se il presidente Arno Kompatscher tende a minimizzare l’accaduto, la spaccatura emersa ieri è un campanello d’allarme che l’Svp non può sottovalutare. Thomas Widmann infatti ha proposto di aumentare l’organico del Consiglio di nove unità nonostante sia appena stato fatto un bando per la mobilità interna per assumere esperti in materie giuridiche. Kompatscher ha preso le distanze e si è astenuto con i suoi fedelissimi. a pagina 3 Angelucci URBANISTICA Lub e Museion, costruzioni abusive Palermo: «Norma da riformulare» I Rapporti tesi Thomas Widmann e Arno Kompatscher non si sono mai amati. Dopo mesi di scontri sotterranei, il duello ieri è stato combattuto apertamente nell’aula del consiglio provinciale Trasporti pubblici Nuovo servizio di Francesco Clementi a pagina 2 a pagina 6 IL PROCESSO VOLTO NOTO A GRIES Droga, fioraio ambulante arrestato per spaccio Parte la app Sasa Situazione dei bus in tempo reale Parte la nuova app della Sasa: su smartphone e dispositivi sarà possibile conoscere in tempo reale la situazione delle linee — ritardi, coincidenze e quant’altro — oltre che dare segnalazioni all’azienda sul gradimento o meno del servizio. Nell’ultimo sondaggio, soddisfazione generale a 84,9 punti su 100. a pagina 8 Graziosi IL VOLUME TEATRO ANTOLOGIA LETTERARIA ALTOATESINA VERGASSOLA «IO E RIONDINO, UNA TRAVIATA» U «L no spaccato di cultura lettararia lungo decenni. Questo e molto altro è Narrare l’Alto Adige. 25 anni di racconti intorno alla provincia meno italiana d’Italia che la casa editrice meranese Alpha Beta Verlag sta per mandare in libreria, con la cura di Toni Colleselli. a pagina 13 Riccio Con il suo carretto di fiori gravitava, da anni, nella zona di Gries e Ferdinando Boriello era diventato un volto molto noto ai bolzanini. L’uomo, 45 anni originario di Napoli ma di fatto domiciliato a Bolzano almeno dal 2008, è stato ora arrestato per spaccio di droga. Ce l’aveva anche nel furgone, fermato all’area di servizio di Laimburg: un etto di cocaina e uno di hashish. a pagina 5 Domenica «Refugees Welcome» su tre palchi. Zappetti: la città ha risposto bene a pagina 4 Finanziamenti, stangata ai Comuni più «ricchi» Assolto aver non aver commesso il fatto: la Corte d’appello di Bolzano ha assolto dall’accusa di corruzione impropria Hugo Sanin, dipendente Ipes che era finito nel ciclone dell’inchiesta «Tasso». L’indagine era finita nel maggio 2010 con l’arresto di dipendenti e imprenditori che lavoravano per l’Istituto per l’edilizia sociale. In primo grado Sanin era stato condannato a un anno di reclusione per corruzione impropria. a pagina 5 Ruggera Profughi, una giornata di concerti Oltre cento artisti su tre palchi (Stazione, piazza del Grano e Museion) allestiti da centinaia di volontari per un totale di oltre 24 ore di musica, in nome dell’accoglienza ai migranti. Questa l’iniziativa «Refugees Welcome» che trasformerà una tranquilla domenica di novembre in una giornata storica per la città di Bolzano. L’organizzatore Zappetti: si sono offerti in tanti, sono contento della risposta data dalla città. ENTI LOCALI Indagine Ipes Hugo Sanin assolto in appello © RIPRODUZIONE RISERVATA di Massimiliano Boschi l Museion e il terzo lotto dell’Università sono edifici abusivi perché troppo vicini agli immobili circostanti. Questa la tesi dei condomini vicini che hanno portato in Tribunale la Provincia che li ha costruiti. Il fronte è quello di una norma di attuazione che consentisse alla Provincia di derogare dalle distanze minime: una vera corsa a ostacoli. ui fa l’intellettuale preparato e io quello ignorante che fa televisione». Così Dario Vergassola parla dello spettacolo che porta al teatro Cristallo con l’amico David Riondino. «La Traviata delle camelie» è un viaggio ironico alla scoperta di Verdi e Dumas. a pagina 14