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Con la programmazione di quest`anno le piccole coccinelle hanno

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Con la programmazione di quest`anno le piccole coccinelle hanno
“Se ci sono una mamma e un papà impegnati nel lavoro, se
la casa è grande ma spesso vuota, allora ci dovrà pur
essere un posto dove si raccontano storie, dove ci si può
arrampicare, correre, giocare e imparare, dove i genitori
possono condividere una parte dei loro compiti, dove
l’uccellino di casa trovi il suo rifugio e tutto quello che gli
serve in attesa di diventare un bel cigno dalle grandi ali.
Ci deve pur essere, insomma, un nido per volare!”
Emma Rossi “Un nido per volare”,Ed. MaGi
Mi piace pensare ad un ’”asilo nido per volare” come luogo
di vita, dove i bisogni di accudimento dei bambini e le
loro routine vengono considerati nel quadro di una
concezione complessiva del fare educazione, che è
offrire calore, nutrimento e occasioni di socializzazione e
apprendimento.
Organizzare occasioni di “apprendimento” all’asilo nido è
affascinante quanto complicato, perché i bambini,
sebbene molto piccoli, sono curiosi, capaci di interessarsi
e di meravigliarsi per tutto, ma si stancano facilmente.
Per far sì che le occasioni di conoscenza non siano
stressanti, e per non superare mai il sottilissimo confine
tra gioco e prestazione, quest’anno abbiamo voluto
affrontare i campi d’esperienza sulla base di un filo
conduttore capace di attirare l’attenzione, di mantenerla
viva nel tempo, e soprattutto che potesse offrire agli
educatori e ai bambini svariate opportunità per imparare
a condividere gli spazi e i materiali, per imparare ad
osservare, ascoltare e sperimentare, per muoversi e
capire .
La scelta del tema riguarda lo sguardo incantato di un
bambino quando la macchina di mamma e papà incrocia un
camion grande grande, la curiosità mista a timore quando
passano quei mezzi speciali con una sirena tanto
rumorosa, la manina che si alza a salutare aerei ed
elicotteri ancor prima che il linguaggio sia capace di
nominarli, l’eccitazione nel vedere una ruspa, un trattore,
un’escavatrice al lavoro, e la gioia sempre incontenibile di
andare su un mezzo tanto semplice quanto meraviglioso
come il triciclo, e poi, più grandi, sulla bicicletta.
Il progetto “Tutti a bordo” si incentra sulla conoscenza
dei principali mezzi di trasporto, ed è stato articolato
come processo dinamico di maturazione dell’esperienza,
dell’attenzione
e
dell’esplorazione,
soddisfacendo
l’atteggiamento di curiosità che ogni bambino mostra
verso cose e persone.
Le esperienze vissute hanno soddisfatto bisogni fisici,
psichici ed intellettivi, e in ogni attività il bambino ha
posto una carica affettiva di notevole intensità,
riuscendo a tramutare la ricerca in fatto ludicoformativo.
La vitalità con cui il progetto è stato accettato e
sviluppato dagli educatori ha prodotto nei bambini la
capacità di concentrarsi, di coordinare movimenti, di
arricchire il lessico e di elaborare progetti mentali.
I bambini hanno ogni giorno respirato allegria e serenità,
ed hanno vissuto in un’atmosfera di conoscenza,
comprensione, accettazione e integrazione della figure
professionale di madrelingua inglese, grazie alla quale la
multiculturalità è diventata un fondamentale punto di
forza.
Ringrazio personalmente tutti gli educatori, il personale
ausiliario e i collaboratori esterni, perché la dedizione,
l’amore e la professionalità con cui hanno affrontato
questo percorso didattico-educativo hanno fatto sì che i
nostri bambini posseggano qualcosa in più: nuovi livelli del
pensiero!
Lorella Esposito
Anno Educativo 2011-2012
TUTTI A BORDO
ALL ABOARD
Con la programmazione di quest’anno le piccole “COCCINELLE”
hanno affrontato un percorso di crescita interessante e molto
divertente. Partendo dalla conoscenza dei principali mezzi di
trasporto, è stato possibile raggiungere la maggior parte degli
obiettivi previsti dai campi d’esperienza dell’asilo nido, con tante
attività mirate a favorire le fasi di sviluppo dei bimbi.
LA MACCHINA
Il primo mezzo di trasporto
che vogliamo conoscere meglio
è
la
macchina.
Iniziamo
osservando tutti insieme le
figure dei nostri libricini, e
proviamo ad associare il rumore
alle immagini: le macchine
fanno brum brum!! Poi, per
favorire lo sviluppo della
manualità, strappiamo tanta carta velina di colore rosso e la
incolliamo con varie parti del corpo su un grosso cartellone dove
c’è disegnata una grande macchina. Ecco a voi la nostra
“macchinina rossa”… Our red car !
In oltre abbiamo vissuto una giornata molto emozionante quando
sono arrivate nel nostro giardino tre macchine davvero speciali!
I militari della G.D.F. hanno portato tre
macchine giganti! Hanno spiegato tante
cose ai nostri amichetti più grandi, ci
hanno fatto vedere i lampeggianti e
abbiamo persino sentito le sirene!
G.d.F. Cars
HALLOWEEN
Per questa paurosa ricorrenza le impronte dei piedini si sono
trasformate in spaventosi fantasmini e le impronte delle
manine hanno creato dei simpatici gattini viola.
LA SLITTA
E’ Natale, l’atmosfera è festosa e noi siamo tanto felici!
E’ l’occasione giusta per
conoscere
un
mezzo
di
trasporto
veramente
particolare: la slitta di Babbo
Natale con tanto di renne!
Abbiamo provato la sensazione
della tempera marrone e
fresca sui palmi delle manine e
sulle piante dei piedini, e con
le lnostre impronte abbiamo colorato la slitta del simpatico
Babbo Natale. Bhé.. alcuni piedini non erano proprio “ini”, ma
“oni”: infatti fuoriuscivano dal cartellone! Con i contorni delle
nostre manine invece, abbiamo realizzato le corna delle renne.
Il nostro capolavoro è stato visto anche da Babbo Natale in
persona, che il giorno della festa è passato per consegnarci i
regalini! Lui è arrivato con una slitta davvero enorme!
Santa’s sleigh
Festeggiamo il Natale insieme a mamma e papà: con carta,
pastelli, colla e tanta fantasia realizziamo tutti insieme
gli addobbi per la nostra classe.
“GRANDI
GENITORI, SEMPRE PRONTI A DARCI UNA MANO”
Dalla collaborazione tra scuola e
genitori può venirne fuori solo
qualcosa di veramente bello.
BUON NATALE
A
TUTTI VOI
MERRY
CHRISTMAS
IL TRENO
CIUF…CIUF… Vogliamo conoscere il treno! E siccome siamo un
po’ più grandi, abbiamo potuto cimentarci in attività più
impegnative!
Per prima cosa realizziamo un treno tutto naturale: gli diamo
colore e forma con polenta, pasta , caffé…
…e spaghetti!
Nel fare questo lavoro vi è
stata una precisa cronologia:
noi maestre abbiamo iniziato
proponendo la farina di polenta
per facilitare l’approccio con
dei nuovi materiali, con la pasta
abbiamo richiesto precisione nel posizionarla sul treno, il caffè
ha stimolato non solo il tatto ma anche vista ed olfatto, ed
infine gli spaghetti per sperimentare quanto si fosse sviluppata
la manualità dei piccoli.
Ecco il risultato:
Il cilindro della
locomotiva
è
stato ricoperto
di farina di
polenta ed è
diventato di un
caldo
colore
giallo pastello.
Il tettino della
locomotiva e gli
ingranaggi delle ruote sono stati arricchiti con la pasta integrale
formato penne rigate.
Le ruote ed il comignolo del fumo sono stati “colorati” dal caffè
macinato ed in chicchi.
Ed infine la parte anteriore è stata ricoperta da
lunghi
spaghetti.
E ora ci possiamo divertire sul nostro treno tutto speciale…
“tutti in carrozza……..
………si parteeeeee!”
Abbiamo anche giocato con un trenino che faceva
un vero “ciuf ciuf”:
abbiamo montato i binari di legno, la galleria, il ponte..
e ci siamo molto divertiti
ad inventare percorsi e ascoltare nuovi suoni!
Play with the train
CARNEVALE
Per la festa più colorata dell’anno abbiamo realizzato una grande
maschera con la tecnica del collage: abbiamo incollato su un
cartone a forma di maschera coriandoli grandi e colorati:
coriandoloni!
Giant confetti!
All masked !!!
L’AEREO
Per conoscere un mezzo affascinante come l’aereo, e provare a
costruirne uno, abbiamo messo in campo tutta la nostra
creatività!
Abbiamo avuto a disposizione tanti colori a tempera, abbiamo
scelto il nostro preferito e abbiamo provato a pitturare una
bottiglia vuota del latte.. ma anche il tavolo, i capelli propri e
degli altri, per non parlare dei graziosi make-up creati dalle
signorine…
Nice make-up of a girl!
Anche i piedi e le mani hanno fatto un bagno di colore, e una
volta asciutti sono diventati colorate eliche e imponenti ali!
Ed ecco come un materiale semplice e di recupero diventa un
fantastico aereoplano!
Noi gli abbiamo dato ulteriore valore trasformandoli nel regalo
per la Festa del Papà
Auguri papà!
Wishes daddy!
TRATTORE
Ecco il trattore nella sua fattoria.
Prima abbiamo osservato le figure in un libro sonoro
ricco di versi animali:
pecora bee bee, mucca muu muu, cavallo cloppete cloppete,
maiale oink oink, gallina coccodè, gallo chicchiricchì, pulcino pio
pio, papera qua qua, asino ih oh ih oh….
Ci siamo divertiti molto a imitare i versi e
a riconoscere gli animali!
Per realizzare il nostro trattore speciale abbiamo preso un
asciugamano bianco e l’abbiamo fatto diventare tutto marrone
grazie alla tempera ed alle nostre manine.
Una volta asciutto, l’abbiamo tagliato in tatti pezzettini e con
colla e libertà abbiamo dato vita ad un bellissimo trattore!
“PICCOLI CONTADINI ALL’OPERA”
..abbiamo fatto degli interessanti esperimenti sensoriali con le
spighe: dopo averle toccate, aver sentito il solletico che fanno
intorno al nasino, e aver sentito che pungono un po’ sulla pelle,
abbiamo cercato di riprodurle colorando la nostra mano ed il
nostro braccio di verde e lasciando l’impronta che nella nostra
fantasia somiglia proprio ad una spiga di grano!
Ears of corn
Dopo di che abbiamo colorato a nostro piacere
un piccolo rotolo di cartone.
Infine abbiamo
assemblato questi tre
elementi ed è venuto
fuori il regalo per la
mamma che
sicuramente vi ha
fatto sorridere e
strappare qualche
lacrima!
Poi abbiamo deciso di conoscere meglio alcuni animali
della fattoria:
La pecora
The sheep
Ma com’è morbida questa cosa.. si chiama ovatta!
La usiamo per realizzare la folta pelliccia di una pecora.. e poi
mungiamo e beviamo il suo latte!
conoscenza
mungitura
degustazione
…Delicious!
La gallina
The chicken
Prima giochiamo con tante striscioline di carta colorata, poi le
trasformiamo magicamente in piume e le attacchiamo su una
bella gallina di cartoncino.
La nostra gallina per ringraziarci ha donato un uovo sodo a
ciascuno di noi : abbiamo provato a sbucciarlo per allenare le
nostre manine e poi…
conoscenza del materiale
attacchiamo le piume
l’uovo in regalo
…ce lo gustiamo!!!!!
Psicomotricità delicata con l’uovo
Mild eggs psychomotor
stimolare la manualità fine….
….per un “buon” motivo
usare un solo dito…
iniziare con il pugno…
…ed essere imitati dai compagni
…fidarsi ed aprirsi al mondo
Il cavallo
The horse
Abbiamo anche “costruito” un simpatico cavallo.. con tanta lana
e rafia marrone lo abbiamo dotato di una folta criniera e di una
ancor più lunga coda svolazzante!
Conoscenza del materiale
Attacchiamo… la lunga coda
Raffia by the tail
BARCA
Abbiamo ricreato il mare con pittura, fantasia ed il sottofondo
delle onde a farci compagnia…
Il nostro mare
Our sea
Anche le maestre……
…….Si sono divertite !
Great fun!
Con la sabbia abbiamo fatto tanti travasi, e poi abbiamo voluto
ricreare una spiaggia: l’abbiamo attaccata su di un cartellone,
insieme alle alghe secche ed alle “conchiglie”..
Sabbia
Conchiglie
Sand
Shells
Alghe secche
La nostra spiaggia
Algae
Our beach
Anche i più piccoli hanno fatto il loro mare dedicandosi ad
un’attività colorata e veramente “sporchevole”…..
Ma sopra il mare e la spiaggia cosa c’è? Il cielo! Con la carta di
varie tonalità del blu… e la colla abbiamo creato il nostro cielo…
Ma il cielo non ci basta ed abbiamo voluto osare facendo
anche il sole!
Le nostre manine si sono messe all’opera per creare dei colorati
pesciolini da mettere nel nostro mare…..
Paolo non è contento di sporcarsi
pamela è disinteressata
Asia oggi è un po’ arrabbiata
emanuele ama la pittura
a martina piace tanto
Ed ecco infine la barca,dopo aver giocato con le spugne le
abbiamo attaccate sulla nostra rudimentale barca che ci porterà
per il mare.
Ma ci siamo resi conto che alla nostra rudimentale barca
mancava la vela ed allora all’opera con stoffa e pezzetti di carta
colorata per dar vita alla nostra vela…..
Manipoliamo la carta
Mettiamola sul lenzuolo
Quanti colori!!!
strappiamo la carta
facciamo scoprire i piccoli
Il nostro capolavoro!!!!!!
Ecco a voi la nostra barca pronta ad essere virata……..
I nostri giochi proseguono facendo i travasi con l’acqua e
scoprendo come delle piccole e graziose barchette di sughero
possano fare la traversata della bacinella piena d’acqua fresca.
Che piacevole sensazione!!!!!
..Appunti di vita quotidiana nella sezione dei piccoli..
CESTINO DEI TESORI
“Uno dei modi più efficaci per incoraggiare i bambini
nel gioco e nell’apprendimento”.
Il “cestino dei tesori” è un’attività che si può proporre dal sesto
mese di età fino a circa l’anno. E’ un cesto di vimini riempito con
oggetti vari che hanno la caratteristica di essere “non
strutturati”, ovvero molto semplici e fatti per lo più di materiali
naturali: legno, metallo, gomma, carta, tessuto, pelo, pelle,
cartone, osso,… Non vengono utilizzati materiali sintetici. I
bimbi seduti attorno al cesto esplorano con la massima libertà
ogni oggetto che attira la loro attenzione e l’adulto svolge la
funzione di osservatore senza intervenire.
Lo scopo del “cestino dei tesori” è quello di fornire ai bambini
una varietà di oggetti di uso comune pensati per stimolare il
tatto, l’olfatto, l’udito, la vista, il gusto, la motricità.
Al giorno d’oggi, ormai, ai nostri bambini vengono proposti
essenzialmente giochi strutturati e di materiale sintetico dove
l’attenzione, l’intelligenza e la creatività non vengono
adeguatamente stimolate. Quante volte invece abbiamo notato
che i bambini sono attratti da oggetti molto semplici a nostro
parere forse banali come chiavi ,coperchi , spazzolini….
GIOCO EURISTICO
Dal greco Eureka-Scoperta
Il gioco euristico consiste nell’offrire al piccolo una serie di
oggetti affinché li possa spontaneamente e liberamente
sperimentare come meglio crede. Questa attività viene proposta
tra il primo ed il secondo anno di vita, e tra i suoi obiettivi
principali vi sono: incoraggiamento della creatività, stimolazione
del tatto attraverso l’utilizzo di materiali vari, approccio ad un
primo processo logico con la suddivisione dei vari materiali.
Il materiale è diviso in sacchette di stoffa, è di recupero, deve
essere stimolante per il tatto e multifunzionale: può essere
ritrovato a casa, nei momenti di vita quotidiana.
L’attività è così strutturata: l’educatrice in assenza dei bambini
prepara vari centri d’interesse scegliendo alcuni materiali. Al
loro ingresso i bambini prenderanno posto presso un centro
d’interesse e così potrà iniziare la loro libera sperimentazione.
Durante l’attività l’educatore interverrà raramente: dovrà
tutelare l’attività di ogni bambino dalle intrusioni degli altri ed
usare poco la parola in favore di sguardi e sorrisi.
Il bambino imparerà a spostare oggetti dentro e fuori da
determinati spazi, riempire e svuotare contenitori, infilare e
sfilare, mettere in serie, impilare, selezionare, rotolare,
scegliere, mettere in equilibrio… sviluppando così moltissime
abilità
manuali,
oltre
ovviamente la capacità di
concentrazione.
Emanuele piega le cannucce e le infila
nei buchi del muro in un angolo nascosto
Nel 1895 venne inaugurato il ”museo dei poveri” in cui venivano
collezionate le.. cianfrusaglie, ovvero tutto quel materiale che
sviluppava la sensorialità: bottoni, nastri, vecchie riviste,
tubetti, tappi di sughero…. E’ incredibile notare come un bambino
di quel tempo si divertisse a giocare con lo stesso materiale con
cui gioca un bambino di oggi! Quante volte abbiamo notato che i
bambini solo inizialmente vengono attratti da un gioco
commerciale, ma poi lo abbandonano a vantaggio della scoperta
di uno stimolo.. di questo non si stancano mai!
Damiano infila un rotolo
dentro l’altro
Emanuele e Luca scoprono
un nuovo modo per usare il
forchettone
“
Pamela usa un cestino per sentire la musica………
oppure sta al telefono. Shhhhhhh,non disturbiamola!”
CREATIVITA’
“Il gioco è la prima forma di creatività dell’essere umano ed ha
una funzione rappresentativa del proprio mondo interiore”
Questa competenza è presente in ognuno di noi.. basta avere i
mezzi e la possibilità per svilupparla! Tutto quello che i bambini
fanno o dicono con gli oggetti scelti per giocare, parla di loro,
dei loro pensieri, delle gioie della loro crescita.
Con la parola “gioco” intendiamo un’attività creativa e
rappresentativa della realtà, e noi.. durante una grigia mattinata
abbiamo deciso di esprimere la nostra vena artistica e di
sfoderare tutta la nostra creatività.. e così su di un grande
cartellone bianco hanno preso forma litri di tempera
coloratissima..
mescoliamo i colori, cosa viene fuori?
Che grande scoperta!
Wonderful feeling!
In realtà non esistono bambini (e adulti) non creativi,
e queste opere d’arte ne sono la prova!
We are all artists!!
Il bambino in quanto essere umano è creativo sempre!
..sia che si trovi alle prese con colori e forme, sia che si trovi di
fronte ad una ricerca di soluzioni di un problema
che impegni il suo pensiero…
Ed ecco arrivare i colori da grandi, quindi posizioniamo un
cartellone per terra ed iniziamo la nostra opera d’arte con i
pastelli ed i colori a cera.
work of art!
STOFFE E CARTA
Le stoffe ci hanno accompagnati durante tutto l’anno, ma in
alcune giornate sono state le vere protagoniste!
E’ molto interessante osservare come il bambino si avvicina alla
stoffa preferita, la tocca, la osserva e poi.. fatte le
presentazioni, inizia il suo gioco.
Ogni bimbo prende una stoffa, se la passa sulle mani, sul viso.. la
poggia sui piedi, per poi fare lo stesso con i compagni.
Pian piano quella stoffa può diventare una dolce carezza, una
frusta, un oggetto per fare aria e così via…
Durante il periodo di Halloween, abbiamo pensato di utilizzare
delle stoffe dai toni scuri ed i bambini hanno apprezzato molto
questo stile noir. Dominique ha utilizzato le stoffe anche per
un nascondino delicato facendole svolazzare leggere.
Anche la carta è molto presente nelle giornate dei bimbi.
Per iniziare in maniera delicata ci siamo fatti carezzare dalla
carta mossa dal vento e ciò ci ha molto rilassati, poi l’abbiamo
strappata e incollata. A Pasqua abbiamo giocato con la carta
delle uova: ci siamo divertiti con il loro rumore e abbiamo
costruito tante capanne per nasconderci!
E se qualche tovagliolo è caduto a terra, c’è subito qualcuno che
lo trova e si diverte a trascorrere parecchio tempo nel ridurlo in
piccolissimi pezzetti.. anche le salviette non si usano solo per
pulire le manine prima di pranzo.. ma anche i compagni e il tavolo!
TRAVASI
Il gioco dei travasi è il più conosciuto poiché si può svolgere
anche in casa con i più svariati materiali. Per ovvi motivi all’inizio
è preferibile utilizzare oggetti medio grandi come ad esempio
della pasta formato grande e contenitori di varie dimensioni e
vari materiali per sperimentare nuove sonorità. Pian piano i
materiali possono variare aggiungendo ad esempio pasta di
formato minore, fagioli, riso, ceci,lenticchie e così via.. in modo
da arricchire sempre di più il bagaglio sensoriale.
Il gioco si può fare non solo con gli oggetti, ma anche con i
liquidi, che possono essere diversificati con i coloranti o con le
temperature. Ai contenitori si possono aggiungere imbuti, tappi,
bottiglie di plastica…
Tutto ciò è mirato all’acquisizione di varie abilità e competenze
utili per lo svolgimento di attività complesse come il
coordinamento oculo-manuale, lo sviluppo della motricità fine e la
messa in atto di attività con sequenza logica e temporale.
..Questo gioco ha una sola controindicazione.. il bambino con
grande probabilità seminerà ovunque il materiale !
Attention Mom!
Big Mess!
chicchi di caffè nel bicchiere
la pasta nella bottiglia del latte…
evviva! Ho ritrovato la pasta!
alcuni trovano la pasta nelle tasche
…..dal bicchiere alla bottiglia
mmm… come si mette la pasta
nella bottiglia? Lo scoprirò!
PSICOMOTRICITA’
La psicomotricità nella sezione dei piccoli mira ad accompagnare
e favorire lo sviluppo fisico dei bimbi: imparare a stare seduti, a
gattonare, a fare i primi passi.
E ancora.. consolare le tante cadute, calciare le colorate palline,
correre all’aperto, stimolare un bimbo pauroso ad entrare nel
tunnel per poi vederlo uscire con gli occhi fieri e sicuri, pulire le
manine per scoprire che abbiamo tante dita quasi tutte uguali
simili ai nostri compagni, usare i pastelli nel modo corretto per
poi vedere che con l’altra mano tengono anche il foglio, vederli
usare la posata e notare che inclinano il piatto per prendere
meglio la pappa, mettere il biscotto nelle loro mani e notare che
dopo poco tempo sono loro che avvicinano la manina, osservandola
con lo sguardo, per prendere il biscotto, sgridarli quando salgono
sulla sedia ma esserne fiere perché ormai non li ferma più niente
e nessuno.
Queste sono le testimonianze delle nostre grandi “fatiche”.
star seduti con uno stimolo
muoversi per un interesse
COMPLEANNI
MOTO E UNITA’ CINOFILA
Anche se le moto non sono state parte della nostra
programmazione di coccinelle abbiamo comunque partecipato alla
loro mostra da parte di genitori e nonni.
Pur essendo i più piccoli della scuola non ci siamo fatti mancare
nulla ed eccoci nuovamente spettatori della manifestazione
cinofila.
CONCLUSIONI
Cari genitori, anche quest’anno è giunto al termine.
Sembra solo ieri quando vi ho visti entrare per la prima volta al
nido con in braccio i vostri bimbi per iniziare un’avventura, per
alcuni già vissuta ma sempre emozionante, e per altri
completamente nuova.
Vi ringrazio per la grande fiducia che mi avete dimostrato
affidandomi i vostri tesori.
Ho cercato di dare loro i frutti della mia esperienza e
professionalità, ma ciò che questi piccoli cuccioli d’uomo hanno
dato a me è inspiegabile e non ha prezzo.
Mi avete concesso il lusso di partecipare alla crescita dei vostri
piccoli diamanti, di vederli gioire per i successi e poi piangere
per ciò che credevano fossero insuccessi.
Ma in questo lungo e pur sempre breve viaggio non sono stata da
sola: mi hanno affiancata, aiutata e sostenuta due fantastiche
persone che con la loro visione di madri mi hanno mostrato altri
lati della vita: Doris e Dominique.
Doris è stata presente quasi da subito nella nostra routine ed i
bimbi hanno accettato di buon grado la sua presenza calda e
materna.
Ogni martedì la classe si riempiva della sua voce che cantava
graziose e divertenti melodie in inglese rendendovi partecipi di
un’altra cultura lontana, ma grazie a lei ormai vicina.. anzi forse è
proprio dentro di noi!
Dominique è arrivata a gennaio portandoci il suo piccolo
francesino di nome Gabriel. Con lei i bimbi hanno trovato un
importante punto fermo, in quanto madre ed educatrice di
grande esperienza.
I ringraziamenti per lei nascono dal mio profondo poiché posso
solo immaginare i sacrifici che ha dovuto sostenere avendo il
vantaggio/svantaggio di avere il suo piccolo in classe, ma ha
affrontato tutto ciò con una professionalità ed una calma che
oserei definire invidiabili.
Ho avuto la fortuna di condividere i successi e gli insuccessi
dell’anno appena trascorso con una professionista che ha sempre
visto il bicchiere mezzo pieno e che mi ha sempre supportata e
sopportata, quindi infinitamente grazie.
I miei ringraziamenti vanno inoltre a Lorella, la nostra
coordinatrice didattica che ha reso possibile lo svolgimento
dell’anno scolastico in totale serenità e libertà, motivandoci ad
andare avanti quando eravamo scoraggiati e lodandoci, quando
felici raccoglievamo i frutti del nostro lavoro.
Abbiamo dato a questi piccoli ma grandi bambini la nostra mano
per accompagnarli e sorreggerli in questo cammino.
Mamme e papà adesso si conclude questo percorso la cui strada
è stata sia in salita che in discesa, ma voglio augurarmi di avervi
“arricchiti” come voi avete “arricchito” me, e concludo
lasciandovi una frase che è anche un saggio consiglio dalla voce
dei bambini:
“ Lasciatemi Sbagliare …Così
….. Imparerò A Crescere ”
La referente della sezione dei piccoli
Sabrina Capone
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