Con la programmazione di quest`anno le piccole coccinelle hanno
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Con la programmazione di quest`anno le piccole coccinelle hanno
“Se ci sono una mamma e un papà impegnati nel lavoro, se la casa è grande ma spesso vuota, allora ci dovrà pur essere un posto dove si raccontano storie, dove ci si può arrampicare, correre, giocare e imparare, dove i genitori possono condividere una parte dei loro compiti, dove l’uccellino di casa trovi il suo rifugio e tutto quello che gli serve in attesa di diventare un bel cigno dalle grandi ali. Ci deve pur essere, insomma, un nido per volare!” Emma Rossi “Un nido per volare”,Ed. MaGi Mi piace pensare ad un ’”asilo nido per volare” come luogo di vita, dove i bisogni di accudimento dei bambini e le loro routine vengono considerati nel quadro di una concezione complessiva del fare educazione, che è offrire calore, nutrimento e occasioni di socializzazione e apprendimento. Organizzare occasioni di “apprendimento” all’asilo nido è affascinante quanto complicato, perché i bambini, sebbene molto piccoli, sono curiosi, capaci di interessarsi e di meravigliarsi per tutto, ma si stancano facilmente. Per far sì che le occasioni di conoscenza non siano stressanti, e per non superare mai il sottilissimo confine tra gioco e prestazione, quest’anno abbiamo voluto affrontare i campi d’esperienza sulla base di un filo conduttore capace di attirare l’attenzione, di mantenerla viva nel tempo, e soprattutto che potesse offrire agli educatori e ai bambini svariate opportunità per imparare a condividere gli spazi e i materiali, per imparare ad osservare, ascoltare e sperimentare, per muoversi e capire . La scelta del tema riguarda lo sguardo incantato di un bambino quando la macchina di mamma e papà incrocia un camion grande grande, la curiosità mista a timore quando passano quei mezzi speciali con una sirena tanto rumorosa, la manina che si alza a salutare aerei ed elicotteri ancor prima che il linguaggio sia capace di nominarli, l’eccitazione nel vedere una ruspa, un trattore, un’escavatrice al lavoro, e la gioia sempre incontenibile di andare su un mezzo tanto semplice quanto meraviglioso come il triciclo, e poi, più grandi, sulla bicicletta. Il progetto “Tutti a bordo” si incentra sulla conoscenza dei principali mezzi di trasporto, ed è stato articolato come processo dinamico di maturazione dell’esperienza, dell’attenzione e dell’esplorazione, soddisfacendo l’atteggiamento di curiosità che ogni bambino mostra verso cose e persone. Le esperienze vissute hanno soddisfatto bisogni fisici, psichici ed intellettivi, e in ogni attività il bambino ha posto una carica affettiva di notevole intensità, riuscendo a tramutare la ricerca in fatto ludicoformativo. La vitalità con cui il progetto è stato accettato e sviluppato dagli educatori ha prodotto nei bambini la capacità di concentrarsi, di coordinare movimenti, di arricchire il lessico e di elaborare progetti mentali. I bambini hanno ogni giorno respirato allegria e serenità, ed hanno vissuto in un’atmosfera di conoscenza, comprensione, accettazione e integrazione della figure professionale di madrelingua inglese, grazie alla quale la multiculturalità è diventata un fondamentale punto di forza. Ringrazio personalmente tutti gli educatori, il personale ausiliario e i collaboratori esterni, perché la dedizione, l’amore e la professionalità con cui hanno affrontato questo percorso didattico-educativo hanno fatto sì che i nostri bambini posseggano qualcosa in più: nuovi livelli del pensiero! Lorella Esposito Anno Educativo 2011-2012 TUTTI A BORDO ALL ABOARD Con la programmazione di quest’anno le piccole “COCCINELLE” hanno affrontato un percorso di crescita interessante e molto divertente. Partendo dalla conoscenza dei principali mezzi di trasporto, è stato possibile raggiungere la maggior parte degli obiettivi previsti dai campi d’esperienza dell’asilo nido, con tante attività mirate a favorire le fasi di sviluppo dei bimbi. LA MACCHINA Il primo mezzo di trasporto che vogliamo conoscere meglio è la macchina. Iniziamo osservando tutti insieme le figure dei nostri libricini, e proviamo ad associare il rumore alle immagini: le macchine fanno brum brum!! Poi, per favorire lo sviluppo della manualità, strappiamo tanta carta velina di colore rosso e la incolliamo con varie parti del corpo su un grosso cartellone dove c’è disegnata una grande macchina. Ecco a voi la nostra “macchinina rossa”… Our red car ! In oltre abbiamo vissuto una giornata molto emozionante quando sono arrivate nel nostro giardino tre macchine davvero speciali! I militari della G.D.F. hanno portato tre macchine giganti! Hanno spiegato tante cose ai nostri amichetti più grandi, ci hanno fatto vedere i lampeggianti e abbiamo persino sentito le sirene! G.d.F. Cars HALLOWEEN Per questa paurosa ricorrenza le impronte dei piedini si sono trasformate in spaventosi fantasmini e le impronte delle manine hanno creato dei simpatici gattini viola. LA SLITTA E’ Natale, l’atmosfera è festosa e noi siamo tanto felici! E’ l’occasione giusta per conoscere un mezzo di trasporto veramente particolare: la slitta di Babbo Natale con tanto di renne! Abbiamo provato la sensazione della tempera marrone e fresca sui palmi delle manine e sulle piante dei piedini, e con le lnostre impronte abbiamo colorato la slitta del simpatico Babbo Natale. Bhé.. alcuni piedini non erano proprio “ini”, ma “oni”: infatti fuoriuscivano dal cartellone! Con i contorni delle nostre manine invece, abbiamo realizzato le corna delle renne. Il nostro capolavoro è stato visto anche da Babbo Natale in persona, che il giorno della festa è passato per consegnarci i regalini! Lui è arrivato con una slitta davvero enorme! Santa’s sleigh Festeggiamo il Natale insieme a mamma e papà: con carta, pastelli, colla e tanta fantasia realizziamo tutti insieme gli addobbi per la nostra classe. “GRANDI GENITORI, SEMPRE PRONTI A DARCI UNA MANO” Dalla collaborazione tra scuola e genitori può venirne fuori solo qualcosa di veramente bello. BUON NATALE A TUTTI VOI MERRY CHRISTMAS IL TRENO CIUF…CIUF… Vogliamo conoscere il treno! E siccome siamo un po’ più grandi, abbiamo potuto cimentarci in attività più impegnative! Per prima cosa realizziamo un treno tutto naturale: gli diamo colore e forma con polenta, pasta , caffé… …e spaghetti! Nel fare questo lavoro vi è stata una precisa cronologia: noi maestre abbiamo iniziato proponendo la farina di polenta per facilitare l’approccio con dei nuovi materiali, con la pasta abbiamo richiesto precisione nel posizionarla sul treno, il caffè ha stimolato non solo il tatto ma anche vista ed olfatto, ed infine gli spaghetti per sperimentare quanto si fosse sviluppata la manualità dei piccoli. Ecco il risultato: Il cilindro della locomotiva è stato ricoperto di farina di polenta ed è diventato di un caldo colore giallo pastello. Il tettino della locomotiva e gli ingranaggi delle ruote sono stati arricchiti con la pasta integrale formato penne rigate. Le ruote ed il comignolo del fumo sono stati “colorati” dal caffè macinato ed in chicchi. Ed infine la parte anteriore è stata ricoperta da lunghi spaghetti. E ora ci possiamo divertire sul nostro treno tutto speciale… “tutti in carrozza…….. ………si parteeeeee!” Abbiamo anche giocato con un trenino che faceva un vero “ciuf ciuf”: abbiamo montato i binari di legno, la galleria, il ponte.. e ci siamo molto divertiti ad inventare percorsi e ascoltare nuovi suoni! Play with the train CARNEVALE Per la festa più colorata dell’anno abbiamo realizzato una grande maschera con la tecnica del collage: abbiamo incollato su un cartone a forma di maschera coriandoli grandi e colorati: coriandoloni! Giant confetti! All masked !!! L’AEREO Per conoscere un mezzo affascinante come l’aereo, e provare a costruirne uno, abbiamo messo in campo tutta la nostra creatività! Abbiamo avuto a disposizione tanti colori a tempera, abbiamo scelto il nostro preferito e abbiamo provato a pitturare una bottiglia vuota del latte.. ma anche il tavolo, i capelli propri e degli altri, per non parlare dei graziosi make-up creati dalle signorine… Nice make-up of a girl! Anche i piedi e le mani hanno fatto un bagno di colore, e una volta asciutti sono diventati colorate eliche e imponenti ali! Ed ecco come un materiale semplice e di recupero diventa un fantastico aereoplano! Noi gli abbiamo dato ulteriore valore trasformandoli nel regalo per la Festa del Papà Auguri papà! Wishes daddy! TRATTORE Ecco il trattore nella sua fattoria. Prima abbiamo osservato le figure in un libro sonoro ricco di versi animali: pecora bee bee, mucca muu muu, cavallo cloppete cloppete, maiale oink oink, gallina coccodè, gallo chicchiricchì, pulcino pio pio, papera qua qua, asino ih oh ih oh…. Ci siamo divertiti molto a imitare i versi e a riconoscere gli animali! Per realizzare il nostro trattore speciale abbiamo preso un asciugamano bianco e l’abbiamo fatto diventare tutto marrone grazie alla tempera ed alle nostre manine. Una volta asciutto, l’abbiamo tagliato in tatti pezzettini e con colla e libertà abbiamo dato vita ad un bellissimo trattore! “PICCOLI CONTADINI ALL’OPERA” ..abbiamo fatto degli interessanti esperimenti sensoriali con le spighe: dopo averle toccate, aver sentito il solletico che fanno intorno al nasino, e aver sentito che pungono un po’ sulla pelle, abbiamo cercato di riprodurle colorando la nostra mano ed il nostro braccio di verde e lasciando l’impronta che nella nostra fantasia somiglia proprio ad una spiga di grano! Ears of corn Dopo di che abbiamo colorato a nostro piacere un piccolo rotolo di cartone. Infine abbiamo assemblato questi tre elementi ed è venuto fuori il regalo per la mamma che sicuramente vi ha fatto sorridere e strappare qualche lacrima! Poi abbiamo deciso di conoscere meglio alcuni animali della fattoria: La pecora The sheep Ma com’è morbida questa cosa.. si chiama ovatta! La usiamo per realizzare la folta pelliccia di una pecora.. e poi mungiamo e beviamo il suo latte! conoscenza mungitura degustazione …Delicious! La gallina The chicken Prima giochiamo con tante striscioline di carta colorata, poi le trasformiamo magicamente in piume e le attacchiamo su una bella gallina di cartoncino. La nostra gallina per ringraziarci ha donato un uovo sodo a ciascuno di noi : abbiamo provato a sbucciarlo per allenare le nostre manine e poi… conoscenza del materiale attacchiamo le piume l’uovo in regalo …ce lo gustiamo!!!!! Psicomotricità delicata con l’uovo Mild eggs psychomotor stimolare la manualità fine…. ….per un “buon” motivo usare un solo dito… iniziare con il pugno… …ed essere imitati dai compagni …fidarsi ed aprirsi al mondo Il cavallo The horse Abbiamo anche “costruito” un simpatico cavallo.. con tanta lana e rafia marrone lo abbiamo dotato di una folta criniera e di una ancor più lunga coda svolazzante! Conoscenza del materiale Attacchiamo… la lunga coda Raffia by the tail BARCA Abbiamo ricreato il mare con pittura, fantasia ed il sottofondo delle onde a farci compagnia… Il nostro mare Our sea Anche le maestre…… …….Si sono divertite ! Great fun! Con la sabbia abbiamo fatto tanti travasi, e poi abbiamo voluto ricreare una spiaggia: l’abbiamo attaccata su di un cartellone, insieme alle alghe secche ed alle “conchiglie”.. Sabbia Conchiglie Sand Shells Alghe secche La nostra spiaggia Algae Our beach Anche i più piccoli hanno fatto il loro mare dedicandosi ad un’attività colorata e veramente “sporchevole”….. Ma sopra il mare e la spiaggia cosa c’è? Il cielo! Con la carta di varie tonalità del blu… e la colla abbiamo creato il nostro cielo… Ma il cielo non ci basta ed abbiamo voluto osare facendo anche il sole! Le nostre manine si sono messe all’opera per creare dei colorati pesciolini da mettere nel nostro mare….. Paolo non è contento di sporcarsi pamela è disinteressata Asia oggi è un po’ arrabbiata emanuele ama la pittura a martina piace tanto Ed ecco infine la barca,dopo aver giocato con le spugne le abbiamo attaccate sulla nostra rudimentale barca che ci porterà per il mare. Ma ci siamo resi conto che alla nostra rudimentale barca mancava la vela ed allora all’opera con stoffa e pezzetti di carta colorata per dar vita alla nostra vela….. Manipoliamo la carta Mettiamola sul lenzuolo Quanti colori!!! strappiamo la carta facciamo scoprire i piccoli Il nostro capolavoro!!!!!! Ecco a voi la nostra barca pronta ad essere virata…….. I nostri giochi proseguono facendo i travasi con l’acqua e scoprendo come delle piccole e graziose barchette di sughero possano fare la traversata della bacinella piena d’acqua fresca. Che piacevole sensazione!!!!! ..Appunti di vita quotidiana nella sezione dei piccoli.. CESTINO DEI TESORI “Uno dei modi più efficaci per incoraggiare i bambini nel gioco e nell’apprendimento”. Il “cestino dei tesori” è un’attività che si può proporre dal sesto mese di età fino a circa l’anno. E’ un cesto di vimini riempito con oggetti vari che hanno la caratteristica di essere “non strutturati”, ovvero molto semplici e fatti per lo più di materiali naturali: legno, metallo, gomma, carta, tessuto, pelo, pelle, cartone, osso,… Non vengono utilizzati materiali sintetici. I bimbi seduti attorno al cesto esplorano con la massima libertà ogni oggetto che attira la loro attenzione e l’adulto svolge la funzione di osservatore senza intervenire. Lo scopo del “cestino dei tesori” è quello di fornire ai bambini una varietà di oggetti di uso comune pensati per stimolare il tatto, l’olfatto, l’udito, la vista, il gusto, la motricità. Al giorno d’oggi, ormai, ai nostri bambini vengono proposti essenzialmente giochi strutturati e di materiale sintetico dove l’attenzione, l’intelligenza e la creatività non vengono adeguatamente stimolate. Quante volte invece abbiamo notato che i bambini sono attratti da oggetti molto semplici a nostro parere forse banali come chiavi ,coperchi , spazzolini…. GIOCO EURISTICO Dal greco Eureka-Scoperta Il gioco euristico consiste nell’offrire al piccolo una serie di oggetti affinché li possa spontaneamente e liberamente sperimentare come meglio crede. Questa attività viene proposta tra il primo ed il secondo anno di vita, e tra i suoi obiettivi principali vi sono: incoraggiamento della creatività, stimolazione del tatto attraverso l’utilizzo di materiali vari, approccio ad un primo processo logico con la suddivisione dei vari materiali. Il materiale è diviso in sacchette di stoffa, è di recupero, deve essere stimolante per il tatto e multifunzionale: può essere ritrovato a casa, nei momenti di vita quotidiana. L’attività è così strutturata: l’educatrice in assenza dei bambini prepara vari centri d’interesse scegliendo alcuni materiali. Al loro ingresso i bambini prenderanno posto presso un centro d’interesse e così potrà iniziare la loro libera sperimentazione. Durante l’attività l’educatore interverrà raramente: dovrà tutelare l’attività di ogni bambino dalle intrusioni degli altri ed usare poco la parola in favore di sguardi e sorrisi. Il bambino imparerà a spostare oggetti dentro e fuori da determinati spazi, riempire e svuotare contenitori, infilare e sfilare, mettere in serie, impilare, selezionare, rotolare, scegliere, mettere in equilibrio… sviluppando così moltissime abilità manuali, oltre ovviamente la capacità di concentrazione. Emanuele piega le cannucce e le infila nei buchi del muro in un angolo nascosto Nel 1895 venne inaugurato il ”museo dei poveri” in cui venivano collezionate le.. cianfrusaglie, ovvero tutto quel materiale che sviluppava la sensorialità: bottoni, nastri, vecchie riviste, tubetti, tappi di sughero…. E’ incredibile notare come un bambino di quel tempo si divertisse a giocare con lo stesso materiale con cui gioca un bambino di oggi! Quante volte abbiamo notato che i bambini solo inizialmente vengono attratti da un gioco commerciale, ma poi lo abbandonano a vantaggio della scoperta di uno stimolo.. di questo non si stancano mai! Damiano infila un rotolo dentro l’altro Emanuele e Luca scoprono un nuovo modo per usare il forchettone “ Pamela usa un cestino per sentire la musica……… oppure sta al telefono. Shhhhhhh,non disturbiamola!” CREATIVITA’ “Il gioco è la prima forma di creatività dell’essere umano ed ha una funzione rappresentativa del proprio mondo interiore” Questa competenza è presente in ognuno di noi.. basta avere i mezzi e la possibilità per svilupparla! Tutto quello che i bambini fanno o dicono con gli oggetti scelti per giocare, parla di loro, dei loro pensieri, delle gioie della loro crescita. Con la parola “gioco” intendiamo un’attività creativa e rappresentativa della realtà, e noi.. durante una grigia mattinata abbiamo deciso di esprimere la nostra vena artistica e di sfoderare tutta la nostra creatività.. e così su di un grande cartellone bianco hanno preso forma litri di tempera coloratissima.. mescoliamo i colori, cosa viene fuori? Che grande scoperta! Wonderful feeling! In realtà non esistono bambini (e adulti) non creativi, e queste opere d’arte ne sono la prova! We are all artists!! Il bambino in quanto essere umano è creativo sempre! ..sia che si trovi alle prese con colori e forme, sia che si trovi di fronte ad una ricerca di soluzioni di un problema che impegni il suo pensiero… Ed ecco arrivare i colori da grandi, quindi posizioniamo un cartellone per terra ed iniziamo la nostra opera d’arte con i pastelli ed i colori a cera. work of art! STOFFE E CARTA Le stoffe ci hanno accompagnati durante tutto l’anno, ma in alcune giornate sono state le vere protagoniste! E’ molto interessante osservare come il bambino si avvicina alla stoffa preferita, la tocca, la osserva e poi.. fatte le presentazioni, inizia il suo gioco. Ogni bimbo prende una stoffa, se la passa sulle mani, sul viso.. la poggia sui piedi, per poi fare lo stesso con i compagni. Pian piano quella stoffa può diventare una dolce carezza, una frusta, un oggetto per fare aria e così via… Durante il periodo di Halloween, abbiamo pensato di utilizzare delle stoffe dai toni scuri ed i bambini hanno apprezzato molto questo stile noir. Dominique ha utilizzato le stoffe anche per un nascondino delicato facendole svolazzare leggere. Anche la carta è molto presente nelle giornate dei bimbi. Per iniziare in maniera delicata ci siamo fatti carezzare dalla carta mossa dal vento e ciò ci ha molto rilassati, poi l’abbiamo strappata e incollata. A Pasqua abbiamo giocato con la carta delle uova: ci siamo divertiti con il loro rumore e abbiamo costruito tante capanne per nasconderci! E se qualche tovagliolo è caduto a terra, c’è subito qualcuno che lo trova e si diverte a trascorrere parecchio tempo nel ridurlo in piccolissimi pezzetti.. anche le salviette non si usano solo per pulire le manine prima di pranzo.. ma anche i compagni e il tavolo! TRAVASI Il gioco dei travasi è il più conosciuto poiché si può svolgere anche in casa con i più svariati materiali. Per ovvi motivi all’inizio è preferibile utilizzare oggetti medio grandi come ad esempio della pasta formato grande e contenitori di varie dimensioni e vari materiali per sperimentare nuove sonorità. Pian piano i materiali possono variare aggiungendo ad esempio pasta di formato minore, fagioli, riso, ceci,lenticchie e così via.. in modo da arricchire sempre di più il bagaglio sensoriale. Il gioco si può fare non solo con gli oggetti, ma anche con i liquidi, che possono essere diversificati con i coloranti o con le temperature. Ai contenitori si possono aggiungere imbuti, tappi, bottiglie di plastica… Tutto ciò è mirato all’acquisizione di varie abilità e competenze utili per lo svolgimento di attività complesse come il coordinamento oculo-manuale, lo sviluppo della motricità fine e la messa in atto di attività con sequenza logica e temporale. ..Questo gioco ha una sola controindicazione.. il bambino con grande probabilità seminerà ovunque il materiale ! Attention Mom! Big Mess! chicchi di caffè nel bicchiere la pasta nella bottiglia del latte… evviva! Ho ritrovato la pasta! alcuni trovano la pasta nelle tasche …..dal bicchiere alla bottiglia mmm… come si mette la pasta nella bottiglia? Lo scoprirò! PSICOMOTRICITA’ La psicomotricità nella sezione dei piccoli mira ad accompagnare e favorire lo sviluppo fisico dei bimbi: imparare a stare seduti, a gattonare, a fare i primi passi. E ancora.. consolare le tante cadute, calciare le colorate palline, correre all’aperto, stimolare un bimbo pauroso ad entrare nel tunnel per poi vederlo uscire con gli occhi fieri e sicuri, pulire le manine per scoprire che abbiamo tante dita quasi tutte uguali simili ai nostri compagni, usare i pastelli nel modo corretto per poi vedere che con l’altra mano tengono anche il foglio, vederli usare la posata e notare che inclinano il piatto per prendere meglio la pappa, mettere il biscotto nelle loro mani e notare che dopo poco tempo sono loro che avvicinano la manina, osservandola con lo sguardo, per prendere il biscotto, sgridarli quando salgono sulla sedia ma esserne fiere perché ormai non li ferma più niente e nessuno. Queste sono le testimonianze delle nostre grandi “fatiche”. star seduti con uno stimolo muoversi per un interesse COMPLEANNI MOTO E UNITA’ CINOFILA Anche se le moto non sono state parte della nostra programmazione di coccinelle abbiamo comunque partecipato alla loro mostra da parte di genitori e nonni. Pur essendo i più piccoli della scuola non ci siamo fatti mancare nulla ed eccoci nuovamente spettatori della manifestazione cinofila. CONCLUSIONI Cari genitori, anche quest’anno è giunto al termine. Sembra solo ieri quando vi ho visti entrare per la prima volta al nido con in braccio i vostri bimbi per iniziare un’avventura, per alcuni già vissuta ma sempre emozionante, e per altri completamente nuova. Vi ringrazio per la grande fiducia che mi avete dimostrato affidandomi i vostri tesori. Ho cercato di dare loro i frutti della mia esperienza e professionalità, ma ciò che questi piccoli cuccioli d’uomo hanno dato a me è inspiegabile e non ha prezzo. Mi avete concesso il lusso di partecipare alla crescita dei vostri piccoli diamanti, di vederli gioire per i successi e poi piangere per ciò che credevano fossero insuccessi. Ma in questo lungo e pur sempre breve viaggio non sono stata da sola: mi hanno affiancata, aiutata e sostenuta due fantastiche persone che con la loro visione di madri mi hanno mostrato altri lati della vita: Doris e Dominique. Doris è stata presente quasi da subito nella nostra routine ed i bimbi hanno accettato di buon grado la sua presenza calda e materna. Ogni martedì la classe si riempiva della sua voce che cantava graziose e divertenti melodie in inglese rendendovi partecipi di un’altra cultura lontana, ma grazie a lei ormai vicina.. anzi forse è proprio dentro di noi! Dominique è arrivata a gennaio portandoci il suo piccolo francesino di nome Gabriel. Con lei i bimbi hanno trovato un importante punto fermo, in quanto madre ed educatrice di grande esperienza. I ringraziamenti per lei nascono dal mio profondo poiché posso solo immaginare i sacrifici che ha dovuto sostenere avendo il vantaggio/svantaggio di avere il suo piccolo in classe, ma ha affrontato tutto ciò con una professionalità ed una calma che oserei definire invidiabili. Ho avuto la fortuna di condividere i successi e gli insuccessi dell’anno appena trascorso con una professionista che ha sempre visto il bicchiere mezzo pieno e che mi ha sempre supportata e sopportata, quindi infinitamente grazie. I miei ringraziamenti vanno inoltre a Lorella, la nostra coordinatrice didattica che ha reso possibile lo svolgimento dell’anno scolastico in totale serenità e libertà, motivandoci ad andare avanti quando eravamo scoraggiati e lodandoci, quando felici raccoglievamo i frutti del nostro lavoro. Abbiamo dato a questi piccoli ma grandi bambini la nostra mano per accompagnarli e sorreggerli in questo cammino. Mamme e papà adesso si conclude questo percorso la cui strada è stata sia in salita che in discesa, ma voglio augurarmi di avervi “arricchiti” come voi avete “arricchito” me, e concludo lasciandovi una frase che è anche un saggio consiglio dalla voce dei bambini: “ Lasciatemi Sbagliare …Così ….. Imparerò A Crescere ” La referente della sezione dei piccoli Sabrina Capone