Sono accusate di aver procurato agli stranieri assunzioni lzttizie in
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Sono accusate di aver procurato agli stranieri assunzioni lzttizie in
Primo CHI SONO porch Sara Soliman, 36 anni e la sua assistente, Patrizia Grappiglia LE INDAGINI I primi accertamenti della Squadra mobile sono di cinque anni fa Falsi posti di lavoro ai clandestini: arrestate • avvocato e segretana Sono accusate di aver procurato agli stranieri assunzioni lzttizie in ditte compiacenti per poter ottenere il permesso di soggiorno. Ogni pratica costava fino a X 500 giuro Marco... gpieri.......................................... Smantellata la cricca dei "facili" permessi di soggiorno. Un business da centinaia di migliaia di euro creato e organizzato da un avvocato e dalla sua segretaria. In manette per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, lunedì all'alba, sono finite il legale Sara Soliman di 36 anni e il suo braccio destro Patrizia Grappiglia di 45 anni. LE INDAGINI - Tutto è partito nel lontano 2009 quando l'Ufficio immigrazione della Questura si è accorto di pratiche, per chiedere il permesso di soggiorno, non regolari. Ad esempio un poliziotto si è accorto di una famiglia che in poco tempo aveva richiesto sei badanti. Un'esagerazione. Era evidente che si trattava di un escamotage per regolarizzare clandestini. Sono così scattate le indagini da parte degli uomini della Squadra mobile, coordinati dal vice questore ag- giunto Marco Calì, che dopo una serie di ulteriori accertamenti, intercettazioni telefoniche durate quasi un anno e racconti di immigrati hanno portato a identificare gli autori della cricca dei permessi di soggiorno in Sara Soliman e Patrizia Grappiglia. E così il Gip Lara Fortuna, su richiesta del pm Sergio Dini titolare delle indagini, ha emesso l'ordinanza che ha disposto gli arresti domiciliari per le due donne a Padova e a Campodarsego. Inoltre sono state indagate, sempre per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, altre 19 persone. Si tratta di cittadini stranieri con aziende e di parenti delle due arrestate. Tutti compiacenti e che per "regolarizzare" un cliente clandestino dell'avvocatessa si facevano pagare fino a 500 euro. IL MECCANISMO - Il legale Soliman aveva studiato due sistemi per "regolarizzare" i clandestini che si rivolgevano a lei. Attraverso la sanatoria che riguardava colf e badanti trovando delle false sistemazioni in case a donne dell'Est Europa. Straniere che in quelle abitazioni non hanno mai prestato servizio. Nel solo anno 2010 ha portato avanti 157 domande di permesso di soggiorno alla Questura per altrettanti colf e badanti. Un altro modo per "regolarizzare" il clandestino era il tirocinio informativo. Attraverso una serie di documenti faceva sembrare che l'irregolare fosse un tirocinante in un'azienda così da poter richiedere il permesso di soggiorno. In realtà il clandestino per quella ditta non ha mai lavorato un solo minuto. Inoltre apriva conti correnti intestati ai suoi clienti irregolari per mostrare che avevano soldi per mantenersi in Italia. Versava circa 9mila euro che dopo quindici giorni, appena il clandestino aveva ottenuto il permesso di soggiorno, ritirava e chiudeva il FLiposd dí lavoro ai d uldcsáni: arrestáte avvocato c sc Tetaila f conto. Un anno e mezzo fa Soliman aveva già ricevuto la visita della Mobile. Il suo studio era stato perquisito. Ma lei non ha fermato il suo business, anzi lo ha esportato in altre parti d'Italia come nel Veronese, a Parma e nel Foggiano. GLI AFFARI - L'avvocato ad ogni cliente clandestino chiedeva, per seguirlo dall'inizio fino all'ottenimento del permesso di soggiorno, dai 2mila ai 2mila e 500 euro. In diversi casi l'irregolare non pagava tutto, perchè magari non riusciva ad arrivare all'obiettivo. La Squadra mobile ha ricostruito, al momento, un giro di quasi 400 clandestini. Soliman e Grappiglia potrebbero esser- IL BUSINESS Il giro d'affari ricostruito da polizia e Procura è di oltre 400mila euro si intascate quasi 500mila euro in quattro anni. Spesso però lo straniero riceveva il permesso di soggiorno e ora la polizia dovrà risalire a tutti i cittadini immigrati che sono riusciti a ottenerlo con gli escamotage creati da Soliman e la sua segretaria. La Mobile ha posto sotto sequestro parte dello studio Soliman di via Avanzo 45 e cinque computer. Non solo, anche cinque conti correnti della legale. Ora gli inquirenti dovranno passare al setaccio decine di fascicoli e i cervelli dei cinque computer. GLI INDAGATI Denunciate ................................................................... 19 persone tra cui parenti .................................................................. delle arrestate ................................................................ L'OPERAZIONE La pi d,ivarr!i allo ahr(Jio leqale di via f',v in_ c A sinis!i i nel rirt,rrli o l'avvoc;itr) rii ; r Sr,lirn,dn e k i aa, is! ente Pat rida 6rIppü_llia in! -,ieine (ítiranteun rku-iqíc,