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nomade arrestato dai cc dopo un lungo inseguimento
Giornale di Merate Pagina 1 di 1 Giornale di Desio del 26/07/11 SEMBRA UN FILM, MA È TUTTO VERO NOMADE ARRESTATO DAI CC DOPO UN LUNGO INSEGUIMENTO NOVA MILANESE - Una folle corsa da Varedo a Nova Milanese alla guida di un'auto rubata. A bordo due uomini che tentano il tutto per tutto pur di seminare i carabinieri. Una volta abbandonato il mezzo cercano di darsi alla fuga a piedi, uno riesce a scappare, l'altro invece viene richiedi la foto L'arrestoA lato i immobilizzato e ai suoi polsi scattano le manette. Il fatto è carabinieri dopo aver blocca-to la accaduto martedì mattina. Dopo aver trascorso una notte in Opel Zafira caserma piantonato e guardato a vista dai cc, Patrizio rubata con a bordo Patrizio Hudo- Hudorovich , 26 anni, nomade italiano di origini slave, si fa rovich, il nomade riconoscere anche in camera di sicurezza del Tribunale di 26 enne che ha tentato invano di Desio in attesa di essere processato. Urla frasi sconnesse, sfuggire ai milita- vuole assolutamente uscire da lì. Dice di sentirsi male, si ri. Con lui anche un complice che sdraia a terra, ma quando capisce che qualcuno sta per invece è riuscito chiamare il 118 immediatamente è di nuovo in piedi, sta a far perdere le benissimo e ricomincia a inveire. Finalmente l'uomo viene pro-prie tracce condotto dagli operanti di fronte al giudice Simona Improta che lo ha processato per direttissima. In aula l'uomo ha risposto alle domande del pubblico ministero Paola Zimbaldi . «Abito in zona San Siro e faccio il muratore - ha detto - io non ho fatto niente. La colpa è della persona che è scappata». Il giudice non gli ha creduto e lo ha condannato a un anno e due mesi di reclusione e al pagamento di 300 euro di multa. In aula erano presenti anche la sorella e la mamma dell'imputato. Quest'ultima si era detta disponibile ad accogliere il figlio ai domiciliari al campo nomadi, ma considerati i precedenti penali del giovane, il giudice Improta ha ritenuto che non ci fossero gli elementi per accogliere la richiesta, disponendo la misura cautelare in carcere. Martedì scorso il giovane con il complice a bordo di una Opel Zafira, risultata poi essere stata rubata a Rho l'11 luglio scorso, stava percorrendo via Pavia a Varedo quando è stato notato da una pattuglia dei carabinieri. Quando i cc si sono avvicinati per controllare i documenti, l'uomo alla guida dell'auto ha accelerato cercando di far perdere le proprie tracce immettendosi prima sulla Monza - Saronno e poi sulla Milano - Meda a folle velocità . E' scattato l'inseguimento da parte dei carabinieri della stazione di Varedo. Dopo aver imboccato l'uscita di Nova - Palazzolo la vettura è stata intercettata dai cc del nucleo radiomobile di Desio. I malviventi nella folle corsa hanno anche cercato di speronare la gazzella dei militari. Sentendosi braccati in via Brodolini, al confine con Cinisello Balsamo, hanno abbandonato l'auto e sono scappati a piedi presumibilmente in direzione opposte. Il complice è riuscito a far perdere le proprie tracce, mentre ai polsi del nomade 26enne sono scattate le manette. Articolo pubblicato il 26/07/11 Powered by promo.it Rossella Biasion © Copyright Dmedia Group S.p.a. 2011 Tutti i diritti riservati http://www.giornaledidesio.it/leggi.php?artID=2007339&stampa=yes 26/07/2011