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Pestato a sangue in strada

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Pestato a sangue in strada
l 'Adige
L3121401
31223
L3121401
DÌ
www.ladige.it
LUNE
Quotidiano Indipendente del Trentino Alto Adige
Anno 66 - numero 353 • 1,20 euro
Lunedì 23 dicembre 2013
9 771594 146009
Calcio 27 - 28 - 29
Serie D, Natale senza festa
per le squadre trentine
Primiero
19
Sedici stagionali a rischio
nel parco di Paneveggio
Volley
22 - 23
Rimonta Diatec Trentino
Batte Perugia al tie-break
Basket
24 - 25
Aquila, serata no a Casale
Ci prova solo Bj Elder
L’AGGRESSIONE Grave episodio di violenza sabato sera a Rovereto, in seguito a un urto in auto
LE CRONACHE
Pestato a sangue in strada
Da domani su ladige.it
Tutti i fatti del 2013
con l’ebook gratuito
Interviene in difesa di un anziano: massacrato di botte
Attesa meteo
Calci e pugni mentre era
in terra: l’aggressore,
un uomo di Volano,
è stato subito arrestato
V
oleva solo calmare gli animi, e soprattutto difendere
un anziano novantenne, fatto oggetto di insulti pesanti. La sua
colpa? L’aver urtato, con una manovra in retromarcia davanti alla
Casa di riposo di via Vannetti, a
Rovereto, un’altra auto. Un contatto banale, ma che ha scatenato
l’ira del proprietario, un 44enne di
Volano. A quel punto, un uomo di
68 anni uscito di casa per fumare
una sigaretta, è intervenuto, provocando la folle violenza del suo
interlocutore. Che lo ha preso a
calci e pugni, anche quando era
ormai in terra, picchiandolo selvaggiamente. La vittima è finita in
ospedale, l’aggressore è stato arrestato dai carabinieri.
Dopo il pieno
con i mercatini
si aspetta la neve
LUIGI SARDI
la notte fra il 22 e il 23
dicembre del 1943,
dunque 70 anni fa. In una
disadorna stanzetta
dell’ospedale Santa
Chiara che all’epoca
s’affacciava sua via Santa
Croce moriva il pittore
Gino Pancheri. Attorno a
lui tre infermiere:
Elisabetta Cagol che
adesso abita a Meano,
Carmela Moser sposata
Grisenti ed Ermelinda
Santuari che abitano a
Povo. Pancheri era stato
ferito il 2 settembre, nel
giorno del
bombardamento della
Portèla. Era in piazza
Dante, fra il monumento
al poeta e quello a Luigi
Negrelli, nel luogo dove il
fascismo schierava i
manipoli della Milizia per
il giuramento dei
camerati. Le bombe che
devastarono l’antico rione
che s’affacciava fra Torre
Vanga e la chiesa di Santa
Maria Maggiore stavano
colpendo la chiesa di San
Lorenzo, mandando in
pezzi il monumento
dedicato all’esploratore e
missionario padre
Eusebio Chini,
danneggiando quello a
Luigi Negrelli.
È
CONTINUA A PAGINA
39
ALLE PAGINE
15
TWITTER
10 - 11
@giornaleladige: seguite anche
i «tweet» con notizie e commenti
Ladri in casa 2 volte in 5 giorni
Trento, l’appello di Silvano Bert: ridatemi almeno il pc
T
ornare a casa e trovare la porta
forzata e l’appartamento messo a
soqquadro dai ladri non è certo
piacevole. Se poi questo succede due volte
nel giro di pochi giorni... Ne sa qualcosa
Silvano Bert, noto ex professore di italiano
e storia e ora scrittore e apprezzato
editorialista, la cui casa in Bolghera, a
Trento, è stata svaligiata sabato sera per la
seconda volta nel giro di cinque giorni.
Sparito anche il pc del professore, di
scarso valore commerciale, ma per lui
preziosissimo, visto che vi conservava
alcuni scritti ancora da completare.
A PAGINA
LASCIANO L’AUTO
DOPO LO SCONTRO
I carabinieri hanno
trovato l’auto, all’alba
di ieri, ma degli
occupanti nessuna
traccia. Dopo lo
scontro con il
guardrail, se ne sono
andati.
A PAGINA
11
13
Tour operator sotto accusa
1
Una
guida denuncia
«In nero per 6 anni»
Per anni ha lavorato come guida
turistica, collaborando con un
tour operator straniero. Ma
sempre in nero e senza
contributi previdenziali. A 43
anni ha detto basta, chiedendo
di essere contrattualizzato. La
risposta? Cacciato. Ora ha
presentato denuncia.
N. MARCHESONI
A PAGINA
13
PIÙ PARTECIPAZIONE
Ecco come riformare
le Circoscrizioni
FLAVIO SANTINI
distanza di quattro anni e
mezzo dalle elezioni comunali,
l’obiettivo della riforma delle
Circoscrizioni rimane valido e
attuale, semmai più urgente, dopo le
indicazioni della legge nazionale e il
recepimento attuato dalla legge
regionale.
Le Circoscrizioni sono state luogo
prezioso di partecipazione dei
cittadini.
A
CONTINUA A PAGINA
38
Trento | Indiscrezioni su Berlusconi: il Natale ad Arcore, poi capodanno da noi
La Pascale vuole Silvio in Trentino
S
ilvio Berlusconi in
Trentino? Potrebbe
essere, per capodanno.
Secondo alcune
indiscrezioni, infatti, la
fidanzata dell’ex premier,
Francesca Pascale, vorrebbe
fargli trascorrere qualche
giorno di assoluto relax,
lontano dalle polemiche e
dallo stress della politica. Il
programma sarebbe già
pronto: Natale ad Arcore, in
famiglia e lontano dai
riflettori, e poi capodanno in
montagna, proprio in
Trentino.
A PAGINA
13
A3122097
Pancheri, l’arte
spenta dalle bombe
A. CONTE, G. FIN
R3121005
PORTELA, 1943
A PAGINA
Archiviata l’ennesima domenica di successo grazie ai mercatini, il Trentino del turismo si concentra ora sul meteo, con molte speranze. Le previsioni di Meteotrentino confermano infatti
la nevicata salva-stagione, proprio a Natale.
Sarà disponibile gratuitamente
da domani, su www.ladige.it, il
nostro ebook su tutti i fatti del
2013. Con gli auguri dell’Adige.
TRENTO
10 lunedì 23 dicembre 2013
ANGELO CONTE
Natale con la neve, e il comparto turistico tira un sospiro di sollievo. La nevicata salva-stagione è confermata da
Meteotrentino: prima debole poi sempre più intensa la neve scenderà nella giornata di Natale su tutto il Trentino, a partire da ovest e da sud per poi
coprire tutto il territorio, in quantità
«abbondante». Restano ancora da definire con maggior precisione i dettagli sul limite (800 metri, 500 metri o
fondovalle) oltre il quale i fiocchi di
neve scenderanno. Su intensità (oltre
un metro di neve oltre i 1500 metri) e
tempistica, spiega Gianluca Tognoni
di Meteotrentino, c’è certezza.
A guardare con il naso all’insù e a “chiamare” la neve sono gli operatori turistici trentini. «Speriamo che arrivi abbondante - afferma il presidente degli
Albergatori trentini Luca Libardi - Le
piste in quota sono perfette, ma dieci
giorni di inversione termica hanno impedito ai cannoni di lavorare come si
deve. In più, la neve sistemerebbe le
piste a quote più basse, diciamo sotto i 1.600 metri di altitudine e, soprattutto, il paesaggio».
Una stagione natalizia iniziata in maniera tutto sommato migliore del previsto, grazie alla maggiore domanda
del turista italiano, potrebbe così andare in leggero crescendo. «La neve ha
un effetto psicologico importante sugli indecisi che vengono stimolati a
scegliere di trascorrere qualche giorno di vacanza in montagna» continua
Libardi che traccia un primo bilancio
con lieve segno più rispetto alle prenotazioni da qui a fine ferie natalizie.
«Fino all’Epifania la situazione è migliore, seppure di poco, rispetto allo
scorso anno. Una delle cose positive
è il ritorno dei turisti italiani in Trentino, merito della promozione e del fatto che si percepisce un buon rapporto tra la qualità e il prezzo nei nostri
alberghi». Che, ora, dopo «aver investito nell’ultimo decennio 800 milioni
di euro, rinnovando in maniera sensibile le strutture», si concentreranno
su investimenti di minor entità. Per il
futuro, Libardi, indica due priorità del-
G
1
Arriva la neve a Natale
E il turismo festeggia
Annunciato fino a un metro in montagna
Alberghi e funivie: «Spinge le prenotazioni»
OGGI IN REGIONE
Professioni turistiche
Consegna dei diplomi
쐢 I premiati sono oltre cento
I DATI
L’anno scorso un calo dell’1,1%
L’inverno 2012/2013 si è chiuso
con un calo dell’1,1% nelle
presenze (le notti trascorse dai
turisti in Trentino). In totale sono
state 10,592 milioni di giornate
vacanza, circa 115.000 in meno
del 2011/2012. La maggior parte
delle notti sono state passate
negli alberghi e negli esercizi
complementari (5,8 milioni di
presenze), anche qui con un calo
dell’1,1% sulla stagione
precedente, frutto di un minor
afflusso di turisti italiani, scesi
dell’1,4%, e una tenuta di quelli
stranieri (in discesa dello 0,7%).
Tra gli stranieri in inverno la
parte del leone la recitano i
polacchi (il 20% del totale),
mentre i tedeschi sono al
secondo posto con il 16,9% e i
cechi al terzo con oltre l’11%. Tra
gli italiani (3,4 milioni di presenze
contro i 2,4 degli stranieri) al
vertice troviamo i lombardi che
sono un quinto delle presenze.
Oggi alle 17, in Consiglio regionale
in piazza Dante 16 a Trento si tiene
la cerimonia di consegna dei diplomi
delle professioni turistiche. Durante
la cerimonia, alla presenza
dell’assessore provinciale al turismo
Michele Dallapiccola, verranno
consegnati i diplomi ai nuovi maestri
di sci, alpino, dello snowboard e di
fondo, agli aspiranti guida e alle
guide alpine, ai maestri di alpinismo
ed agli accompagnatori di territorio.
In totale sono 109 gli abilitati nelle
varie professioni, disciplinate dalla
legge provinciale 20 del 23 agosto
1993 «Ordinamento della
professione di guida alpina,
accompagnatore di media montagna
e di maestro di sci in provincia di
Trento». Alla cerimonia sono stati
invitati i componenti delle
commissioni esaminatrici e i
rappresentanti del Collegio dei
maestri di sci, del Collegio delle
guide alpine, dell’Associazione
maestri di sci e dell’Associazione
accompagnatori di territorio.
SIMBOLI
R3121101
Perturbazione da ovest
precipitazioni abbondanti
l'Adige
Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263
email: [email protected]
Finora stagione positiva
Ritornano gli italiani
la categoria alla giunta Rossi: «i collegamenti funiviari di San Martino di Castrozza e quelli da Moena-Soraga per
Costalunga in val di Fassa».
Moderatamente soddisfatti dell’avvio
di stagione anche a Campiglio, nel comprensorio sciistico che vanta 10 milioni di passaggi medi in inverno compiuti da un milione di turisti-sciatori. «Le
presenze sembrano buone e sono stabili, in questo periodo, sui valori dello scorso anno che si era rivelato come una buona stagionale - spiega il direttore delle Funivie di Campiglio Francesco Bosco - Il fatto che a Natale arrivi tanta neve è fieno in cascina per il
prosieguo della stagione». Fino a oggi
«non ci sono stati più italiani dell’anno scorso, da questa settimana in avanti sarà così». I numeri fino ad ora risentono un po’ del fatto che l’anno scorso si «era aperto a metà novembre,
mentre uest’anno si è partiti alla fine
del mese. Inoltre è mancato l’effetto
ponte sull’8 dicembre che nel 2012
c’era stato». Per Bosco il comprensorio ha impianti sufficienti per l’offerta, quello che ancora manca sono «bacini di accumulo dell’acqua per poter
innevare tutte le piste artificialmente»
anche quando manca la neve. Se ci fossero più bacini di accumulo, «avremmo potuto aprire prima le piste».
Anche sul Bondone attendono con trepidazione la nevicata di dopodomani.
«È annunciato un metro di neve sulle
piste - spiega la direttrice dell’Apt di
Trento e del Monte Bondone Elda Verones - Se nevica è importantissimo
perché quando arriva neve fresca ci
sono più prenotazioni, c’è più interesse nelle persone che, se arrivano, poi
sono anche più soddisfatte vedendo i
paesaggi innevati».
La nevicata, insomma, come un regalo di Natale per il turismo trentino. «Ero
in val di Fassa per la chiusura delle
Universiadi - conclude Verones - e ho
visto che tutta la provincia ha bisogno
di una nevicata». Proprio rispetto alle
olimpiadi universitarie invernali, l’Apt
guarda con ottimismo alle ricadute.
«C’è stato un effetto mediatico e di passaparola che porterà frutti a noi e a
tutto il Trentino in futuro» conclude
Verones.
Abeti in aumento, anche grazie agli studenti
Il ritorno all’albero vero
FABIA SARTORI
Il fascino dell’albero di Natale
«vero», quello fatto di legno
aghi e resina, non tramonta
mai. Nemmeno in tempo di crisi. Anzi, molti venditori presenti in città - da piazza Duomo a piazza Fiera - parlano di
un lieve incremento del proprio giro d’affari rispetto al
2012: «Non moltissimo - sottolinea Gianenrico Grisenti - Forse un 5% in più, ma lo cogliamo come un dato positivo».
Sempre in termini di tendenze, è un piacere vedere come
anche i giovani - e non solo
adulti ed anziani - si stiano gradualmente affezionando alle
caratteristiche dell’abete vero. «Molti studenti si sono rivolti a noi per l’acquisto di un
albero da allestire nei propri
appartamenti universitari - dice Paolo Fontanari - Certo, hanno scelto gli economici abeti
rossi ma si sono comunque
preoccupati di muoversi verso la naturalezza degli alberi
veri».
Cosa conquista? In primis il
pungente profumo tipico deri-
vante dall’accostamento tra legno e resina. Ma non solo: «Certamente il piacere della scelta
che si rinnova di anno in anno
a seconda delle mutate esigenze» afferma Lino Moser. Si può
allora valutare in quale stanza
della casa allestire l’albero di
Natale. O magari comporlo in
giardino. Insomma, a seconda
delle preferenze e della fantasia degli acquirenti possono
variare altezza e tipologia, ricchezza delle fronde e forma dei
rami. «Addirittura - sorride Moser - mi è capitata una coppia
di giovani che desiderava l’albero più piccolo e brutto in assoluto».
E il 2013 è anche l’anno del «vischio»: pare quindi che buona
parte dei trentini abbia intenzione di iniziare il 2014 all’insegna di baci portafortuna
scambiati all’ombra della pianta sempreverde. «Per quanto
ci riguarda - aggiunge Fontanari - la composizione comprende il vischio e un paio di rametti di abete bianco, il tutto coronato da un fiocco di colore
rosso oppure oro». D’altro canto, i commercianti concordano nel dire che il Natale 2013
non si ricorderà per le vendite di muschio: probabilmente
l’assenza della neve ha favorito i potenziali acquirenti nel
procurarselo da soli.
Riguardo alle tipologie in vendita, sono principalmente tre
le varietà da scegliere: abete
rosso, abete bianco e abete
normandiano. «Se la tendenza
degli ultimi anni è quella di utilizzare il rosso solo per gli
esterni (perde un’enorme
quantità d’aghi, ndr) - spiega
Grisenti - all’interno si è stabilito un equilibrio tra bianco e
normandiano». Anche in virtù
dei prezzi divenuti molto simili: fino a qualche anno fa la varietà dagli spini circolari (normandiano) era decisamente
più costosa. Ma da quando
molti venditori lo coltivano
presso la propria azienda agricola o vivaio vi è un’equivalenza tra spini circolari e pettinati (bianco). Mediamente, l’abete rosso si aggira sui 20 euro,
per il bianco il costo sale a circa 30 euro ed il normandiano
i 35-40 euro. Il riferimento preso è sulle «altezze» più vendute, ovvero quelle tra i 180 ed i
220 centimetri.
Trento
l'Adige
Contenti gli affittuari delle casette per l’afflusso
massiccio di turisti nei fine settimana ma anche
per la presenza costante dei trentini nei giorni feriali
NATALE
lunedì 23 dicembre 2013
11
Plauso agli organizzatori e un saluto all’ex «patron»
Claudio Facchinelli, che ha appena passato il testimone
al neopresidente di Trento Fiere, Battista Polonioli
1
I Mercatini non tradiscono le attese
Quinta domenica della ventesima edizione
con un bilancio ancora una volta positivo
Ancora afflusso
da tutto
esaurito ai
Mercatini di
piazza Fiera
ad appena
tre giorni
da Natale
Tra i settori
che hanno
maggiore
fortuna c’è
sicuramente
quello delle
offerte
gastronomiche
(foto Cavagna)
La ventesima edizione del Mercatino di Natale non ha tradito le aspettative di organizzatori e commercianti impegnati fin dall’inizio a far rivivere la
magica atmosfera di piazza Fiera a turisti e visitatori provenienti da tutto il mondo. Al
quinto weekend di apertura e
in occasione della tradizionale «domenica d’oro», l’ultima
prima di Natale, ieri è arrivato
il primo bilancio generale da
parte delle casette del mercatino e dagli organizzatori.
«Possiamo dire che anche quest’anno è andata bene - ha spiegato il neo presidente di Trento Fiere Battista Polonioli - nonostante sia mancato il ponte
dell’8 dicembre che è stato di
domenica. Il fenomeno mercatino ha dimostrato ancora una
volta di essere solido e di avere un futuro importante». Quest’anno il mercatino chiuderà
i battenti lunedì 30 dicembre.
Da parte dell’organizzazione
non vengono fatti numeri sulle presenze anche se le giornate di pienone sono state ben
otto. Nei weekend l’affollamento è stato visibile e l’afflusso
durante la settimana, soprattutto grazie ai trentini, non è
mai mancato.
A funzionare è stata anche la
formula di promozione del
mercatino lanciata assieme all’Azienda per il Turismo di
Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi. «Il collegamento
con Innsbruck - spiega Polonioli - ha funzionato e le miglia-
FURTI
ia di turisti che anche quest’anno hanno onorato il mercatino
con la loro presenza hanno dimostrato l’apprezzamento per
la sobrietà dell’evento». Impossibile non ammettere come la
tradizione e il clima famigliare
che ha accolto i turisti in piazza Fiera abbiano premiato.
Anche ieri, fin dalle prime ore
della mattina, sono stati numerosi i turisti arrivati a Trento
alla caccia di qualche regalo
artigianale tra le casette di le-
gno. Pur mancando ancora 7
giorni alla chiusura i giudizi positivi da parte degli espositori
non si sono fatti attendere.
«Siamo davvero contenti - ci dice Lara Marchetti da Rimini
con la casetta « Castelli di Carta» - ed abbiamo visto tanti turisti ma anche molti trentini
che sono arrivati a farci visita.
Possiamo parlare di un bilancio certamente positivo». Da
ormai diversi anni «Castelli di
Carta» è presente al mercati-
no. Tra i tanti e colorati prodotti di carta e feltro realizzati interamente a mano quest’anno non sono mancate le
novità. «Per questa edizione ha affermato Lara - ho portato
dei porta-tablet in feltro colorati e anche dei disco orari,
sempre in feltro, decorati con
fiori, farfalle e molto altro. La
cosa più bella è l’apprezzamento che arriva da parte dei clienti».
Da parte delle casette del Mer-
Gli episodi a distanza di cinque giorni, colpito Silvano Bert
Ladri due volte nella stessa casa
Ancora ladri in azione, nel capoluogo: nella serata di sabato i topi d’appartamento hanno colpito in Bolghera, dove sono riusciti a entrare
in un appartamento al terzo piano.
Dove, tra l’altro, ignoti erano già riusciti a fare razzia pochi giorni prima.
La casa è quella della famiglia di Silvano Bert, in via Gorizia: il noto ex
professore di italiano e storia ed ora
scrittore ed editorialista, sabato si
trovava fuori casa assieme alla moglie ed ha scoperto l’intrusione al
suo rientro. «Avevamo partecipato
ad un incontro augurale in vista delle feste - racconta - e al nostro rientro abbiamo trovato la nostra abitazione violata. Dopo che un episodio simile era già accaduto appena
domenica scorsa. Viviamo al terzo
piano, mai avremmo pensato di poter incorrere in brutte esperienze
simili».
Esperienza dolorosa e anche fastidiosa. Se, infatti, domenica scorsa i
ladri avevano puntato su contanti
ed effetti personali di valore, l’altro
ieri hanno portato via anche il computer di Bert. Su cui aveva salvato,
racconta «dei testi scritti a me cari,
non ancora completati, da affidare
alla società e alla Chiesa. Uno racconta di un convegno recente alla
Fbk, su “Perdono, completamento
o negazione della giustizia?” L’altro
racconta la storia del documento
elaborato dalla Comunità di S. Francesco Saverio, “La fede attraverso
l’amore, e la laicità”, in risposta alle domande di Papa Francesco sulla famiglia in trasformazione».
Così Bert ha scritto ai ladri. Una lettera in cui si rivolge a chi ha il suo
computer: «Non chiedeteci oggi, se
catino un plauso è andato anche agli organizzatori di questa ventesima edizione ma anche e soprattutto all’ex patron
Claudio Facchinelli per aver
plasmato un mercatino negli
ultimi anni capace di attirare
l’attenzione oltre i confini nazionali.
«Per creare questo mercatino
- ci dice Sara Sartori della casette «Magie di un Tempo» - c’è
un lavoro immenso che viene
fatto dagli organizzatori in ma-
niera puntuale e davvero efficiente». Nella casetta di «Magie di un Tempo» si possono
trovare piccoli oggetti natalizi, gran parte prodotti a mano,
dalle sfere natalizie a bellissimi orecchini con fiori pressati. «Il Mercatino di Natale a
Trento va sempre - ci dice la titolare - e noi espositori non
possiamo che essere contenti
di questa edizione. Tutti acquistano un ricordino e sono contenti».
Il professore ha rivolto
un appello ai malviventi
«Il computer mi serve
se potete, restituitemelo»
vi perdoniamo, per l’offesa subita.
È un’esperienza di tristezza che stiamo provando, io e mia moglie, e i
nostri figli, che non immaginavamo.
E di insicurezza, per sempre. Forse
siete poveri, e il denaro e i gioielli a
noi cari che avete trovato, vi servono per vivere. Forse siete ricchi, e
meritereste una buona punizione.
Ma Vi chiedo di restituirmi il computer: appoggiatelo all’ingresso della casa, nessuno lo toccherà. Sarebbe un bel regalo di Natale. Pensateci: le parole scritte, talvolta, per vie
misteriose, fanno miracoli».
A3111497
GIUSEPPE FIN
Trento
l'Adige
lunedì 23 dicembre 2013
13
Berlusconi, spunta il Capodanno trentino
Il Corsera
ipotizza una
vacanza relax
nelle nostre
montagne
Catanzaro:
«Se viene gli
offro un
pranzo
trentino»
IL CASO
Silvio Berlusconi, per la prima
volta nella sua vita, potrebbe
passare il Capodanno in Trentino. Una scelta all’insegna del
relax, per stare lontano qualche giorno dalle vicende della
politica romana che, come
spesso ha ricordato l’ex premier, gli hanno fatto perdere il
sonno. In particolare nelle settimane che hanno preceduto il
voto sulla decadenza andato in
scena alla fine del mese scorso.
L’indiscrezione è del Corriere
della Sera che, nell’edizione di
ieri, riportava la possibilità di
vacanze famigliari e meno mondane del passato per il Cavaliere. Secondo il quotidiano di via
Solferino, infatti, Berlusconi potrebbe passare il Natale ad Arcore con la fidanzata Francesca Pascale per poi spostarsi
in Trentino in montagna per il
Capodanno.
«Non ne so nulla e non so se sia
vero - spiega il forzista trenti-
Cacciato perché voleva essere messo in regola, si rivolge alla Finanza
no Paolo Catanzaro (in foto con
Berlusconi) sindaco di Andalo Ma certo se venisse ad Andalo, saremmo contenti. Anzi,
personalmente mi impegno a
offrirgli un pranzo alla trentina. Per lui sarà qualcosa di nuovo, visto che non è che frequenta Trentino e Alto Adige». Insomma, c’è già chi si candida
a fargli da guida nelle valli trentine. A lui, spiega Catanzaro,
«potremo far scoprire le bellezze del Trentino e, in particola-
re, delle Dolomiti di Brenta oltre a qualche piatto natalizio
trentino».
Una vacanza tra le montagne
trentine secondo Catanzaro sarebbe utile a Berlusconi. «Si rilasserebbe di più sicuramente.
Una volta gliel’ho anche detto:
quando è troppo stressato, se
viene in Trentino ad Andalo nelle Dolomiti di Brenta con una
natura che ci invidiano ovunque, l’effetto per il suo benessere potrebbe essere positivo».
A MESIANO
1
«In nero per sei anni
abitudine consolidata»
La denuncia di una guida contro un tour operator
IN BREVE
STALKING
maggiore severità le sanzioni
contro chi, nel settore dei Tour
operator, sfrutta le persone,
costringendole, ad esempio, a
dichiararsi collaboratori occasionali quando, invece, ha con
loro rapporti continuativi».
Torna a soffermarsi sulla sua
vicenda personale: «Mi hanno
deluso molto i referenti locali
del gruppo per il quale fino a
pochi mesi davo l’anima. Non
sono stati corretti. Mi avessero subito messo sul tavolo le
carte in chiaro, avrei fatto scelte diverse». Affonda il colpo:
«In Trentino ci sono parecchi
casi simili al mio. Tutti sanno,
nessuno però ha l’interesse o
la voglia di intervenire. Prendere il patentito di operatore
quali garanzie dà adesso in ter-
mini di tutela dei diritti? Nessuna. C’è la totale mancanza
del rispetto delle regole».
Insieme al suo avvocato sta
studiando le prossime mosse:
«In attesa di sapere i risultati
delle indagini della Guardia di
Finanza, mi sto muovendo per
ottenere un congruo risarcimento danni. Se non ci fossero stati gli amici e i parenti ad
aiutarmi dopo il mio licenziamento sarei potuto finire su
una strada».
Conclude: «Non sono solo le
società italiane a comportarsi
male, ma anche quelle straniere. È giusto che queste ultime
capiscano che da noi non esiste solo illegalità. Il nostro Paese si rialzerà se saprà fa rispettare le leggi».
Un 25enne non si rassegna alla fine della storia
ZUCLO, LA SERATA
FINISCE IN LITE
쐢 È finita con una denuncia
la serata in discoteca di un
gruppo di giovani a Zuclo, in
Giudicarie: alcuni degli
avventori, dopo qualche
screzio, hanno infatti dato
vita ad un animato litigio,
fino a venire alle mani. I
ragazzi di una delle due parti
in causa, ha sporto denuncia
presso i carabinieri della
compagnia di Riva.
NOGARÉ, SCONTRO
TRA DUE AUTO
쐢 Scontro tra auto sabato
sera a Nogaré, sulla strada
che da Civezzano porta verso
l’altopiano di Piné: una Opel
Corsa condotta da 36enne
rivano, che verrà poi
denunciato per guida in stato
di ebbrezza, si è scontrata
con la Passat guidata da una
donna di Bedollo a bordo
della quale si trovavano
anche i familiari: questi sono
stati condotti al Santa Chiara
per accertamenti: hanno tutti
riportato ferite lievi.
PERGINE, GUIDATORE
UBRIACO DENUNCIATO
쐢 È stato denunciato a
piede libero per guida in
stato di ebbrezza un 38enne
di Zambana fermato, all’alba
di sabato, in viale Europa a
Pergine: il suo tasso
alcolemico nel sangue
superava 0,90 microgrammi
per litro.
vincerla a tornare sui suoi passi.
Così, circa una settimana fa, la giovane era passata alle vie di fatto, recandosi dai carabinieri
a denunciare il suo ex ragazzo. Ma neppure questo, evidentemente, era bastato: come se la denuncia non lo avesse per nulla preoccupato, sabato sera, il giovane si è fatto trovare dalla ragazza sotto casa sua, dove oltre a cercare di convincerla in toni civili, il 25enne avrebbe anche
offeso la sua ex. Non appena liberatasi del ragazzo e salita in casa, la giovane ha così chiamato i carabinieri, che sono intervenuti fermando il 25enne poco lontano e arrestandolo. Dovrà ora rispondere dell’accusa di atti persecutori.
Non sabato ma ieri, poi, le volanti della polizia
hanno arrestato presso un hotel della città dove si trovava, un calabrese da qualche tempo
residente per lavoro in Germania. Sul suo capo
pendeva un’ordinanza di custodia cautelare
emessa in Calabria, sempre per stalking.
Sono finiti fuori strada, a bordo dell’auto sulla quale viaggiavano diretti dalla collina
di Trento al capoluogo. Ma
una volta che il mezzo, finito
fuori controllo, si è fermato,
in mezzo alla carreggiata, gli
occupanti se ne sono andati.
È accaduto nella prima mattinata di ieri a Mesiano, dove
i vigili del fuoco volontari di
Povo e i carabinieri sono intervenuti a seguito di segnalazioni da parte dei residenti
- che riferivano di aver sentito e visto un’auto finire fuori
strada e di altri automobilisti, che hanno notato - e fortunatamente evitato - l’auto
ammaccata.
Erano quasi le 6 del mattino
e i soccorritori e le forze dell’ordine, una volta giunti a Mesiano, non hanno trovato altro che la vettura, una Fiat
Punto verde. A bordo, non
c’era nessuno.
Immediatamente sono state
condotte delle ricerche nei
pressi del punto dell’incidente - la curva che, scendendo
verso Trento, dopo il breve
rettilineo con il ponte della
ferrovia della Valsugana, si affronta verso destra - per capire se vi fossero feriti sul bordo della carreggiata: a quell’ora, infatti, era ancora buio
ed era chiaro dai segni lasciati che l’auto aveva effettuato
una carambola prima di fer-
marsi nel punto in cui è stata
ritrovata: il mezzo stava procedendo dalla collina verso
la città e il guidatore deve
aver perso il controllo poco
prima della curva, con la vettura che è finita dapprima
contro il guard rail che costeggia la carreggiata opposta, per poi rimbalzare nuovamente verso la propria corsia di marcia e fermarsi davanti al cancello di un’abitazione, sull’interno curva. Ma,
dopo attente verifiche, non è
stato trovato nessuno. I carabinieri hanno così proceduto con le verifiche del numero di targa della vettura: sono così riusciti a risalire al
proprietario - che non era la
persona alla guida - e successivamente a colui che fisicamente stava guidando la Punto.
Ancora non è chiaro il perché
dell’allontanamento, suo e dei
tre passeggeri che viaggiavano con lui, dall’auto danneggiata: uno dei quattro si sarebbe recato poi in ospedale
per accertamenti e non è
escluso che gli occupanti abbiano raggiunto la città e
l’ospedale a bordo di un’altra
auto, di amici che li seguivano. O che semplicemente si
siano allontanati per chiamare aiuto. In ogni caso, nessuno dei coinvolti ha riportato
ferite o traumi preoccupanti.
Specialisti nelle bici ...e anche nel fitness
A3111495
Ossessiona l’ex, arrestato
Un giovane del capoluogo è stato arrestato sabato sera dai carabinieri della compagnia di Borgo, con l’accusa di stalking.
Il ragazzo, un 25enne, non si rassegnava alla fine della relazione con una donna residente in
Valsugana: la loro storia era durata tre anni, prima di interrompersi nella primavera inoltrata.
Da maggio, così, il giovane non era ancora riuscito a darsi pace: continuava a contattare la ragazza, via telefono e con sms, ma non solo. Spesso, si presentava sul suo posto di lavoro, o sotto casa sua. Per questo, la ragazza si era già rivolta in passato ai militari dell’arma, raccontando la sua situazione. La donna aveva avvertito
il 25enne che se non avesse smesso di comportarsi in quel modo, sarebbe andata in caserma
a sporgere denuncia, ma questo non aveva frenato il ragazzo, che una sera di dieci giorni fa si
era presentato fuori dal luogo di lavoro della
donna, attendendola all’uscita per confrontarsi per l’ennesima volta con lei e cercare di con-
Vanno fuori strada
in auto all’alba
e si allontanano
IL PIÙ VASTO
ASSORTIMENTO
DI ATTREZZATURA
FITNESS
E BICI DI OGNI TIPO
A3111496
NICOLA MARCHESONI
«Mi hanno fatto lavorare in nero per sei anni, quando ho chiesto che la mia posizione fosse
regolarizzata sono stato mandato via in pochi minuti. Chi
mi ha trattato così deve pagare».
Ad esprimersi in questo modo, è un accompagnatore turistico trentino. Il suo dito è puntato contro i responsabili del
Tour operator straniero con
cui ha collaborato fino a giugno. Poi la situazione è precipitata. «Alla fine della scorsa
primavera - afferma - ho domandato di essere contrattualizzato. A 43 anni ero stufo di
essere un’entità sconosciuta
al fisco e di non accumulare
mai contributi previdenziali.
Pensavo di ricevere una risposta positiva. Mi sbagliavo». A
quel punto la decisione, non
facile, di rivolgersi alla Guardia di Finanza.
Nei giorni in cui dall’Inps è uscita la notizia che nel 2013 i suoi
ispettori hanno scoperto 350
casi di lavoratori in nero (l’82%
in più rispetto al 2012, ndr), e
che gli irregolari sono aumentati del 356%, c’è, dunque, chi
inizia a trovare il coraggio di
rompere il fronte del silenzio.
«Con i finanzieri - a parlare è il
diretto interessato - ho ricostruito la mia storia. Gli anni
tremendi, cioè, in cui la paga
che ricevevo era fuori da ogni
norma esistente, e le modalità
con le quali venivano recuperati i soldi per saldare il conto
delle guide turistiche». Non si
ferma: «Ora che ho svuotato il
sacco mi sento meglio. Ho
grande fiducia nella giustizia.
Mi auguro che sulla base di
quanto sto dicendo, la Provincia applichi, sarebbe ora, con
Professionalità
e assistenza
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ROVERETO
l'Adige
Un bellunese sabato sera era intervenuto
per placare un uomo di 44 anni di Volano
inferocito contro un novantenne
che in retromarcia aveva urtato la sua auto
LA RISSA
Redazione: 0464 433700 fax 0464 432148
email: [email protected]
G
lunedì 23 dicembre 2013
Davanti alla casa di riposo «Vannetti»
il pestaggio: anche a terra la vittima presa
a pugni in faccia. 60 giorni di prognosi
Immediato l’intervento dei carabinieri
IN BREVE
CRM CHIUSO
PER LE FESTE
쐢 Martedì 24 e martedì 31
dicembre il centro di raccolta
materiali alla Mira resterà chiuso.
Nelle altre giornate vale il
normale orario di apertura:
martedì, giovedì, venerdì dalle
13.30 alle 18.15, mercoledì e
sabato dalle 7.30 alle 12 e dalle
13.30 alle 18.15.
A SMART LAB
DJ ALESOUL
쐢 venerdì sera nuovo
appuntamento musicale a Smart
Lab: alle ore 21 spazio a dj
AleSoul Sixties party (nirthem
soul, garage, beat).
RESISTENZA FEMMINILE
IN PALESTINA
쐢 Domani alle 17.30 in via
Roma, nella tenda palestinese,
incontro dal titolo «La voce delle
donne e la resistenza non
violenta». L’Associazione onlus
«Pace per Gerusalemme - Il
Trentino e la Palestina» invita a
un pomeriggio di dialoghi in
un’ambiente accogliente su
Palestina/Israele e i rapporti tra
le due realtà con la voce delle
donne e la resistenza non
violenta di Nawal H. Slemiah,
Cooperativa Women in Hebron.
Un’esperienza positiva di
cooperazione tra donne in una
terra occupata e divisa, da
sempre teatro di violenze,
raccontata dalle protagoniste.
Fa da paciere, ma lo picchiano
L’aggressore subito arrestato
Forse pensando di essere sul set di
un film americano, con Bruce Willis
o Stallone, sabato sera un uomo di
Volano ha pestato a sangue un bellunese, «colpevole» di aver preso le difese di un anziano.
Per il trentino, C.B., si sono aperte le
porte di una cella del carcere di Spini di Gardolo, grazie all’arresto dei
carabinieri roveretani intervenuti a
tempo record. Per il bellunese, G.Z.,
68 anni ferite multiple, fratture, ematomi: è in ospedale con una lunghissima prognosi di 60 giorni e incisi nella memoria cinque minuti di follia che
non dimenticherà mai più.
Erano le 21 di sabato. Davanti alla Casa di riposo di via Vannetti, G.Z, bellunese di 68 anni, esce in strada per
fumare una sigaretta, al termine di
una cena in casa di amici roveretani.
Davanti ai suoi occhi una scena che
lo spinge a intervenire. Ha visto un
anziano novantenne che, facendo retromarcia per parcheggiare la sua automobile, urta un’altra autovettura,
quella di C.B., che è nei pressi. L’urto non è particolarmente violento e
non causa danni, ma l’uomo di Volano perde le staffe con l’anziano e comincia a insultarlo pesantemente.
L’anziano cerca di andarsene, mentre l’altro lo insegue. A quel punto
G.Z. si sente in dovere di intervenire, ma non fa a tempo a dire molto
perché C.B. lascia andare per la sua
strada l’anziano e lo aggredisce. Lo
prende a pugni, con violenza. Il bellunese cade a terra e il volanese non
pago che l’uomo sia finito a terra sanguinante, prima lo prende a calci e
A PROCESSO
Potrebbe subire
una condanna pesante
Il dramma vissuto dal bellunese a
causa dello scoppio d’ira di un
uomo di 44 anni è uno di quegli
eventi che a volte spingono molti
a non intervenire nei litigi. Ma
l’uomo andrebbe lodato per il suo
senso civico. Il volanese invece
rifletterà in queste ore su ciò che
ha fatto. Al processo nelle
prossime ore rischia davvero
grosso, perché se il giudice
riconosce le lesioni gravi potrebbe
anche essere condannato fino a
due anni.
poi lo blocca a terra con le ginocchia
e gli riempie la faccia di pugni. Dopo
essersi sfogato lo lascia a terra e se
ne va. Fortunatamente sta passando
un testimone che vede l’uomo a terra e l’altro che si allontana. Allerta
subito il 112 e dalla centrale operativa dei carabinieri, che sono a poche centinaia di metri, parte l’allerta alle auto che in quel momento sono nei pressi perché sotto Natale è
stata aumentata la sorveglianza.
Immediatamente una pattuglia del
Radiomobile si porta sul posto. Le
prime informazioni ai militari indicano che laggressore si era allontanato a piedi in direzione di Largo Dalla
Chiesa. La vittima e il testimone fornivano una buona descrizione dell’aggressore che subito veniva diramata alle altre pattuglie in servizio
e, quasi immediatamente, militari del
Nucleo operativo individuavano e fermavano
l’uomo ricercato, accompagnandolo in ca-
serma.
Nel frattempo, alla vittima portata al
Pronto soccorso venivano rilevate
diverse fratture e lesioni. Una caviglia fratturata dai calci, il volto completamente tumefatto. I giorni di prognosi sono 60.
Dopo aver constatato i fatti, in tarda
15
serata, i militari del Nucleo operativo e del Radiomobile, decidevano
l’arresto dell’aggressore per lesioni
aggravate. Scoprendo anche che C.B.
non è nuovo a questo genere di aggressioni e ha a già a suo carico precedenti specifici. A notte fonda, alla
conclusione degli atti di rito, l’arrestato veniva portato in cella e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria roveretana. Adesso il magistrato dovrà decidere. Probabile che il
processo al volanese possa avvenire già domattina.
Natale. Novanta pullman in città. Successo per il presepe vivente
SERENO VARIABILE
La folla ignora la pioggia
Tanti turisti ai mercatini
Successo anche in tv
per la città della Quercia
1
La pioggia non è riuscita a rovinare la festa dei mercatini nell’ultima domenica prima di Natale. Nonostante il maltempo,
il centro storico di Rovereto ieri pomeriggio è stato riempito
da migliaia di turisti che hanno
la spola tra il Mart e i mercatini, ma davvero tanti erano anche quelli che hanno riempito
i negozi aperti, anche se gli acquisti non hanno fatto boom.
Difficile fare una stima precisa,
ma già il numero dei pullman
che ha affollato i piazzali allo
stadio era notevole. Si calcola
che circa una novantina di tor-
pedoni abbiano scaricato in città migliaia di persone. Un numero di arrivi inferiore alle
scorse domeniche, ma la pioggia aveva fatto temere una situazione peggiore. La mattina
sembrava aver dato le premesse di una giornata deficitaria,
facendo tremare gli organizzatori del Consorzio Incentro. E
invece nel pomeriggio tutto è
cambiato. Anche grazie ad alcune iniziative, una su tutte il
presepe vivente di Ronzo Chienis, che per la prima volta è entrato nel centro storico e ha
creato un clima suggestivo at-
Danza | Appuntamento alle 19,30 poi si festeggia
torno alla natività.
I cento figuranti del gruppo dei
«Presepianti» hanno raccontato la storia della nascita di Gesù percorrendo le strade della
città per finire in piazza Malfatti in un clima di grande commozione di tutti i cittadini che hanno assistito alla rappresentazione. Una rappresentazione
che ha entusiasmato anche Giulio Prosser, presidente del Consorzio Incentro, che ha voluto
ringraziare i figuranti di RonzoChienis: «Il loro è stato un presepe straordinario. Era il primo
anno che il presepe vivente en-
E Rovereto se già ha il suo successo
con i mercatini, segna un piccolo
record anche in tv: infatti sabato
«Sereno Variabile», dedicato alla
nostra città, ha conquistato il podio di
Rai2 per lo share più alto con il
9,40% e 1.214.000 spettatori. La
sigla finale ha avuto 1.323.000
spettatori, con uno share del 10,04%.
trava in centro storico, ma penso proprio che sarà una cosa
da ripetere. Anche con loro il
Natale si allarga a tutta la Vallagarina e permette di fare vedere ai turisti le nostre tradizioni e i costumi della Vallagarina».
Ma la giornata ha visto anche
altri momenti importanti. I più
piccini si sono divertiti con i
A3122166
tacoli.
A conclusione del primo ciclo
di lezioni, le sale del Cid si apriranno dunque stasera per accogliere la comunità, non solo per osservare da vicino
esperienze di giovane danza,
ma anche per festeggiare, con
tutti coloro che vorranno partecipare, i risultati ottenuti dalle iniziative proposte in questi ultimi mesi dalla nuova sezione Cid di Formazione e animazione Territoriale.
E per il futuro sono previsti
molti progetti e collaborazioni già avviate con associazioni e professionisti locali del
mondo della danza che proseguiranno anche nel prossimo
anno
pre in san Marco ci saranno i
tradizionali auguri dell’amministrazione comunale alla città, con i canti dei cori cittadini
Minicoro, Notemagia e Coretto
di Marco che per l’occasione
saranno accompagnati dalle
melodie dell’orchestra degli allievi della scuola musicale Jan
Novàk.
G3121205
Il Cid oggi apre le porte a tutti
per i laboratori di coreografia
Il molteplice calendario del
Cid, il centro internazionale
della danza di Rovereto prevede per oggi alle ore 19.30,
una prova aperta con ingresso gratuito dei Laboratori di
Creazione Coroegrafica condotti da Francesca Manfrini.
I corsi, tenuti durante tutto il
periodo invernale hanno proposto degli incontri/stage di
laboratorio coreografico diretti ad allievi già con una formazione di base e soprattutto interessati a mettere la propria
tecnica e la propria fisicità
continuamente in discussione; la finalità è stata quella di
creare delle piccole produzioni da presentare in occasione
di rassegne, concorsi e spet-
minipony a dondolo. I più grandicelli ai laboratori del Museo
civico.
Particolarmente toccante è stato il concerto svoltosi sabato
sera in San Marco, in una chiesa affollatissima da un pubblico ammirato per l’esibizione.
E questa sera in qualche modo
ci sarà una replica perché sem-
AZIENDA PER IL TURISMO DEGLI ALTIPIANI DI FOLGARIA,
LAVARONE E LUSERNA SOCIETA’ CONSORTILE PER AZIONI
Sede legale in Folgaria (TN) via Roma n. 60 –
Gli azionisti della società sono convocati in assemblea presso la Sala Convegni
del Palafolgaria in via Nazioni Unite n. 21/A a Folgaria per il giorno 31 dicembre
2013 ad ore 8.00 in prima convocazione ed occorrendo per il giorno
Mercoledì 29 gennaio 2014
ad ore 14.30 stesso luogo in seconda convocazione per discutere e deliberare
sui seguenti argomenti all’ordine del giorno:
1.
bilancio di previsione 2014 e delibere conseguenti;
2.
relazione sull’andamento generale dell’azienda;
3.
illustrazione progetto di sviluppo territoriale;
4.
determinazione compensi amministratori;
5.
sostituzione amministratore dimissionario;
6.
varie ed eventuali.
Hanno diritto di voto in assemblea i soci iscritti da almeno cinque giorni nel libro
soci della società.
Folgaria, 20 dicembre 2013
Il Presidente del CdA - Massimo Groblechner
Riva - Arco
l'Adige
lunedì 23 dicembre 2013
17
Inaugurata la sede scout a villa Tappainer
Il taglio
del nastro
con la piccola
Cecila da ieri
preiscritta
negli scout
e il sindaco
di Arco
Alessandro
Betta
1
ARCO
ELENA CHINCARINI
ARCO - Inaugurazione sotto la
pioggia, in perfetto stile scout,
per festeggiare l’apertura ufficiale della nuova sede Cngei Arco a villa Tappainer.
Un’occasione particolarmente
importante per l’associazione,
ricostituita nel 1982, che ieri
mattina ha radunato lupetti,
esploratori, rover e senior, in
totale quasi un centinaio di
iscritti, per le celebrazioni di rito. Presenti anche i rappresentanti istituzionali, con il sindaco reggente Alessandro Betta e
gli assessori Stefano Miori, Massimiliano Floriani e Renato Veronesi. «Un ringraziamento sincero perché finalmente possiamo godere di una sede idonea
alle nostre necessità, ma soprattutto adatta per poter accogliere nuovi giovani» ha introdotto il commissario della
sezione Maria Grazia Presutto
ringraziando i referenti dell’amministrazione comunale.
Un ambito di attività particolarmente caro anche al vicesindaco Betta «fondamentale per
la nostra comunità il ruolo di
associazioni come questa che
operano in favore dei ragazzi,
per aiutarli a costruire un futuro e a crescere con dei valori
importanti come il rispetto verso se stessi, gli altri e l’ambiente». La villa storica, parte di un
lascito concesso dall’avvocato
Il sindaco Betta spiega la variante 14 e in particolare la zona-negozi su via Sant’Andrea
Centro commerciale, i motivi
ARCO - La prende alla larga, Alessandro Betta, per spiegare il caso del nuovo centro commerciale che dovrebbe
o potrebbe sorgere lungo 260 metri di
via sant’Andrea a nord del Penny market. In ogni caso «se ne può riparlare»
dice alla fine dell’intervista, riferendosi in particolare al Piano territoriale di
Comunità di valle che sulla zona vorrebbe invece un’area sportiva.
Da giorni la questione è aspramente
dibattuta: la prima stesura della variante 14 al piano regolatore, predisposta dall’amministrazione comunale di
Arco, prevede che sui 24.500 metri quadrati di campagna si possano costruire 14.600 metri cubi di spazi commerciali e uffici. Per chiarire, è come un
palazzo lungo 200 metri per 10 di larghezza per 7 metri di altezza; o 100 per
15 per 9. E così via.
Va ricordato che in agosto il consiglio
comunale di Arco ha «adottato» la variante 14 e che quindi la medesima non
è definitiva e potrà essere cambiata
dal consiglio comunale che uscirà dalle elezioni municipali del 9 marzo.
«Spesso si parla di cemento zero - esordisce il sindaco di Arco - ma non si può
fermare tutto. La bolla speculativa e il
modello edilizio sono saltati. E con essi è in crisi l’indotto, gli artigiani, elettricisti, i magazzini, i noleggiatori per
l’edilizia, i montatori... Quello che voglio dire è che va trovata la ricetta che
tenga insieme tutto».
Tenere assieme capra e cavoli?
«Sì, certo: ascoltando, ascoltando,
ascoltanto. Ascoltare tutti, anche chi
critica come gli ambientalisti. Tre milioni di presenze turistiche nell’Alto
Garda ci dicono che l’ambiente è essenziale anche per il turismo».
Veniamo alla variante 14: cosa si prefigge, chi l’ha voluta e perché?
«È il frutto del lavoro di 3 anni. Impostato dall’ex sindaco Paolo Mattei con
l’assessora all’urbanistica Maria Paola Gatti e la giunta attuale. Io ho concluso la prima fase portandola in consiglio per l’adozione. Quando è iniziato il mandato di Mattei il Comune di
Arco era indebitato per 9 milioni di euro. Oggi questo debito è dimezzato e
la variante ci aiuterà ancora. La filosofia è che il privato, che ottiene dei benefici dalla variante, deve restituire
qualcosa alla comunità. In Germania
l’ente pubblico requisisce le aree che
vuole rendere fabbricabili, le paga un
po’ di più al privato, pianifica e poi rivende le aree a lotti con valore aumentato: così è l’ente pubblico che ha un
Il sindaco di Arco, Alessandro Betta, criticato per le scelte urbanistiche
Il coordinamento: resti campagna
ARCO - Il nuovo centro commerciale proposto dalla variante 14
del Comune di Arco in via sant’Andrea è «una scelta non giustificata», spiega il coordinamento delle associazioni ambientaliste Alto Garda e Ledro (WWF, Italia nostra, Amici della terra, Comitato per lo sviluppo sostenibile). Anzi per quella zona «in decadenza del vincolo espropriativo» la cosa migliore è «ripristinare la destinazione agricola dell’area che è ricompresa , occorre ribadirlo, nel perimetro del distretto agricolo in base alla cartografia allegata alla Legge provinciale 15 del 2008 ( Distretto
agricolo del Garda trentino). Salvaguardando così anche dal punto di vista paesaggistico forse l’unico cono di visuale rimasto
verde lungo l’ asse Arco- Riva».
E se «il vicesindaco Betta sostiene - dicono gli ambientalisti - che
è interesse del comune ottenere, per effetto della compensazione, la proprietà di una superficie di 10.532 metri quadri (non
13.000 come lui afferma) per realizzare nuove strutture sportive quali piscina coperta, campi da tennis, palazzetto dello sport»
allora continua il coordinamento«va ricordato che la stessa relazione introduttiva alla variante testimonia un esubero di aree
con destinazione sportiva rispetto alle esigenze anche prospettiche della nostra città». Peraltro il piano territoriale della Comunità di valle «non prevede nuove significative volumetrie commerciali». «Quanto ai diritti dei proprietari dei terreni che devono essere salvaguardati - concludono gli ambientalisti - si tratta, è doveroso chiarirlo bene, di aree con destinazione di interesse comune soggette al vincolo espropriativo. Quindi il diritto spetta prima di tutto al comune a espropriare».
tornaconto. Per la variante 14 è la compensazione la filosofia di fondo».
Quel pezzo di campagna lungo via sant’Andrea non lo si può lasciare semplicemente agricolo?
«Allora, in caso di terreni agricoli dove siano già previsti dal piano regolatore attuale dei vincoli di destinazione, le vie possibili sono quattro: la prima è mantenere la destinazione d’uso
reiterandola e pagando un indennizzo
ai privati perché sto tenendo fermo
quel terreno; la seconda è espropriare pagando il privato; la terza è togliere il vincolo di destinazione d’uso e lasciarlo agricolo ma in questo caso si
può aprire un contenzioso col privato
e la quarta è prevedere una compensazione trattando con il privato una riduzione dell’impatto».
Perché allora non la terza?
«I privati negli anni scorsi hanno già
presentato due progetti: uno per il palazzetto dello sport e un altro per un
centro di medicina sportiva. La volumetria prevista dal Prg ha un indice
molto alto, 2,5 metri cubi su metro quadro, più di 60 mila metri cubi. I privati, anni fa, avevano avviato le pratiche
con il Comune e quindi possono aprire un contenzioso sui “diritti acquisiti”. Diverso sarebbe se non avessero
mai interagito con l’amministrazione».
Voi avete scelto la quarta.
«Abbiamo intavolato una trattativa
molto tesa col privato e abbiamo abbassato l’indice a 0,7 metri cubi su metro quadro(14.600 metri cubi per negozi medi non per grandi strutture
commerciali) al Comune andrà un terreno del valore di 1,5 milioni di euro».
La bozza del futuro piano territoriale della Comunità di valle Alto Garda e Ledro
prevede però su quella zona un’area sportiva.
«Sono percorsi diversi. Il nostro è partito prima. In ogni modo noi parliamo
solo del fronte strada. Dietro potrà nascere la cittadella sportiva. Noi potremo portarvi in dote un terreno del valore di 1,5 milioni. In ogni caso andremo a dialogare con l’assessore all’urbanistica della Comunità, Mauro Malfer. Se l’ottica comunitaria prevarrà
siamo anche pronti a tornare indietro».
La variante 14 come procederà?
«Ora è congelata in attesa delle elezioni. Se ne occuperà la prossima amministrazione. Dovrà esaminare le 51 osservazioni pervenute. Il percorso, a
mio avviso, dovrà proseguire con una
serata pubblica e massima trasparenza».
stis
Arco | L’allarme lanciato dalla Filctem Cgil. Chiesto incontro urgente con Olivi
Alphacan, vendita in vista
R3070901
ARCO - «Possibile un cambio
di proprietà all’Alphacan di Arco» ad annunciarlo ieri la Cgil
che spinge per un incontro urgente con l’assessore all’industria Alessandro Olivi. «La multinazionale KemOne del gruppo Klesch, proprietaria dell’unità produttiva arcense con
i suoi 120 dipendenti, e rilevata con l’acquisizione nel 2012
dalla francese Arkema delle at-
tività viniliche(1.300 dipendenti in Europa), il 20 dicembre ha
definito la cessione di una parte dell’attività produttiva del
gruppo (K.One sas, resine e
pvc) alla cordata composta dal
gruppo chimico franco-austriaco Donau Chemie e dal fondo
di private equity statunitense
OpenGate Capital. L’operazione, pare - dice Mario Cerutti
della Filctem Cgil - non si sia
Fruner Alessandro e Pederzolli Maurizio
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ancora conclusa del tutto, in
quanto le parti starebbero trattando anche la cessione del ramo d’azienda restante (denominato K.one Innovative Vinylis, attività di trasformazione)
di cui l’unità produttiva di Arco fa parte. Nel suo complesso, per le dimensioni in gioco
e considerate le stesse caratteristiche degli acquirenti, si
tratterebbe di una operazione
strategica, finalizzata a creare
una filiera integrata del Pvc di
livello internazionale». Secondo Cerutti, l’unità di Arco, al
pari del resto del gruppo, ha
sofferto sicuramente gli effetti della crisi infatti, al fine di saturare le capacità produttiva,
alcune produzioni sono state
trasferite in Francia».
Carlo Tappainer, e ora di proprietà della Provincia, proprio
lo scorso anno è stata trasferita al Comune in comodato
d’uso gratuito, come sottolineato dallo stesso assessore Floriani, impegnato in prima persona per ottenerne il trasferimento. Tra le priorità dell’associazione l’impegno a livello
internazionale, in calendario
per il prossimo anno un campo
estivo in Georgia, e le attività
di servizio in ambito sociale.
IN BREVE
I ALTO GARDA LEDRO
Le farmacie di turno
Prestano servizio al di fuori
dell’orario normale la farmacia
Comunale a Bolognano d’Arco
(0464 514588) e la Ropelato di
Sarche (0461 563141).
I PADARO
Si lavora all’acquedotto
Proseguiranno anche oggi i lavori
dei tecnici di Alto Garda servizi per
la sistemazione dell’acquedotto di
Padaro che ha subito un guasto
venerdì. Le due famglie restate
senz’acqua vengono comunque
rifornite di tanto in tanto dall’Ags.
I RIVA DEL GARDA
Al cinema Colpi di fortuna
Nella sala della comunità in via
Rosmini a Riva del Garda si proietta
oggi alle 20 «Colpi di fortuna», il
film di Neri Parenti con Christian De
Sica e Francesco Mandelli, Greg e
Lillo, Luca Bizzarri e Paolo
Kessisoglu girato in Trentino e in
parte nell’Alto Garda.
I ARCO
Mattei espone al Transito
Alla galleria Il Transito di via
Segantini ad Arco è aperta fino al
20 gennaio (orario 17-19) la
mostra pittorica «Paesaggi» di
Silvana Mattei.
I RIVA DEL GARDA
Circolo pensionati
Auguri di Natale oggi alle 16.30 al
circolo Pensionati a Riva.
I CANALE DI TENNO
Corteo dei pastori
Domani alle 22 in piazzetta del
borgo di Canale, il corteo dei
pastori accompagnati dai loro
animali e dagli zampognari. Giovedì
26 dicembre alle 14, invece, il
presepe vivente accanto alla
natività. Ci saranno i pastori con i
loro animali e i vari personaggi.
Rivivranno gli antichi mestieri e le
tradizioni d’altri tempi.
I VAL DI LEDRO
Al Mart, Antonello da Messina
L’associazione culturale Il
mappamondo di Molina di Ledro
propone la visita guidata alla
mostra «Antonello da Messina» per
il pomeriggio di sabato 4 gennaio.
Prenotazioni entro il 3 gennaio:
0464 508361, 508265, 508157.
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LE NOSTRE RUBRICHE » Sei pagine su Libri, Università, Animali, Campanili, Motori e Guida tv
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Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento
postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
n˚46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO
LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2013
QUOTIDIANOFONDATONEL 1945
DIREZIONE REDAZIONE:
VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111
voglia di neve
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sorridono gli albergatori
1
la «soffiata»
Il turismo «tira»
Verso il tutto esaurito
a Capodanno
di Vincenzo Calì
Q
uesto promemoria, o messaggio in bottiglia se si preferisce, è rivolto alla rinnovata compagine che si appresta a
guidare la comunità trentina nei
prossimi cruciali anni: avvicinandosilaricorrenzadelcentenario
Vacanze
trentine
per Berlusconi
Silvio Berlusconi in Trentino per
il Capodanno? È l’ultima indiscrezione che circola da Arcore.
■ GIULIANO LOTT A PAGINA 14
Verso il tutto esaurito nelle località sciistiche trentine
UN PERCORSO
PER RICORDARE
BATTISTI
■ IL SERVIZIO A PAGINA 15
Perseguita la ex: in manette
Arrestato un trentino di 25 anni, già denunciato per stalking
LUNEDI
A Gardolo un palcoscenico a cielo aperto
pallacanestro
di Luigi Sandri
Questa volta la rimonta non è arrivata, e l’Aquila Basket ha dovuto cedere a Casale per 75 a 62.
S
i rincorrono, in questi
giorni, infiniti auguri di
“Buon Natale”. Ma la gente sa di che cosa si tratta, o la
formula ha perso ogni riferimento con la sua reale motivazione?
pallavolo
■ ■ Gardolo si è trasformata in un posto magico sabato sera, quando è andato in scena «Incanti di Natale». Una ma-
nifestazione che, tra canti, balli e recite, ha trasformato il sobborgo di Trento in un vero e proprio palcoscenico a
cielo aperto tra vicoli, borghi e ballatoi. Un successone.
■ RAGOZZINO A PAGINA 8
di Mauro Marcantoni
■ SEGUE APAGINA 11
■ ALLE PAGINE 36 E 37
Trentino Volley
che gran cuore
E Perugia cede
■ SEGUE A PAGINA 11
uesto è l’ultimo articolo
della rubrica Pillole di autonomia, che ogni lunedì,
per trenta settimane, ha ripercorsofatti, vicende epersonaggi
chehannocostruito ilTrentino
■ ALLE PAGINE 34 E 35
Aquila Basket
Brutto schiaffo
a Casale
BUON NATALE:
UN AUGURIO
DI VERA FEDE
Q
■ CORDELLINI A PAG. 13
successo per «incanti di natale»
■ SEGUEAPAGINA 11
TRENTA PILLOLE
PER CONOSCERE
L’AUTONOMIA
y(7HB5J2*TQTSKS( +@!#!?!$!%
ieri nuovo assalto a trento
2
in 700 a teatro
Facchinelli e il Mercatino
Trento ritorna all’antico
«Lascio una creatura vincente» col Gran Ballo del Sociale
■ DANIELE PERETTI A PAGINA 15
■ SANDRA MATUELLA A PAGINA 19
brutale episodio a rovereto
Fa da paciere: picchiato a sangue
Stava dividendo due automobilisti. In cella un uomo di Volano
Una retromarcia sbagliata,
un litigio violento e poi l’arrivo di un uomo che cerca
di dividere i due automobilisti e convincerli a fare pace. Ma è proprio quest’ultimo ad avere la peggio: è stato picchiato a sangue da
uno dei due automobilisti,
un uomo di 44 anni di Volano che ha finito la sua pazza serata in carcere.
■ RUDARIA PAGINA24
ragione e sentimento
c’è ancora magia? di Andrea Makner
Se a Natale
a crescere
è il disagio
«da crisi»
I
l Natale tra magia della
festa e crisi economica?
Una
contraddizione
aperta, perché è innegabile
che la nostra vita stia cambiando, forse per sempre.
Ma è ora di usare l’energia
dellefeste perresistere.
■ SEGUE APAGINA 10
CALCIO
■ ALLE PAGINE 43, 44 E 45
Disastro serie D
Tripla sconfitta
con 10 gol subiti
14
Trento
TRENTINO LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2013
»
«Per Capodanno sarà tutto esaurito»
TURISMO PARTE LA STAGIONE INVERNALE
1
L’avvio delle vacanze natalizie: attorno al 60% le presenze di questa settimana, dalla prossima le prenotazioni volano
di Giuliano Lott
Meteotrentino:
giovedì neve
dagli 800 metri
◗ TRENTO
Prenotazioni in crescita per le
principali stazioni turistiche invernali trentine, dove è atteso il
tutto esaurito per Capodanno.
Albergatori e operatori attendono però la grande nevicata prevista per la notte tra Natale e
Santo Stefano, che potrebbe imbiancare gran parte del Trentino sopra gli 800 metri. Clientela
in maggior parte italiana, ma
anche i turisti dell’Est Europa
stanno arrivando in massa.
«Per Capodanno siamo quasi al
completo - spiega Bruno Felicetti, dell’Apt della Val di
Fiemme - e le presenze continueranno fino all’Epifania. Rispetto all’anno passato, abbiamo una piccola crescita di presenze anche per Natale, forse
dovuto alla felice combinazione del calendario, che favorisce
il ponte anche in coordinazione
con la chiusura delle scuole. Per
la settimana di Natale siamo già
tra il 50% e il 60% della disponibilità ricettiva». La nevicata di
Natale fa piacere a tutti: turisti e
soprattutto operatori. «Le nostre piste sono tutte innevate,
certo che un’imbiancata serve
sempre. Se non altro - aggiunge
Felicetti - per dare un po’ di
“cipria” al paesaggio e renderlo
attrattivo anche per chi non
pratica lo sci ma preferisce le
passeggiate e le escursioni con
le ciaspole». La prevista nevicata di giovedì renderebbe agibili
anche tutti i tracciati di fondo.
Situazione un po’ meno rosea in Val di Fassa. «Nonostante
le fortunate coincidenze del calendario - racconta Andrea
Weiss (Apt) - siamo un po’ sotto
rispetto alle aspettative per la
settimana natalizia. Forse pesano in questo periodo le condizioni di innevamento: seppure
le piste sono in perfetto stato, e
gli sciatori ce lo hanno confermato, il turista ama che il pae-
◗ TRENTO
Anche Campiglio si prepara alla grande nevicata di giovedì: oggi solo le piste sono imbiancate, ma presto il centro potrebbe trasformarsi così
‘‘
‘‘
ANDREA WEISS
(APT FASSA)
MARCO MASè
(CAMPIGLIO)
Ora siamo sotto
le aspettative, ma presto
le cose cambieranno
Anche grazie alla neve
che renderà il paesaggio
più bello e attrattivo
saggio sia all’altezza della fama.
E della stagione». La previsione,
tuttavia è di raggiungere con le
presenze di questa settimana il
60% della capacità ricettiva. «Secondo le nostre attese, il grosso
del flusso arriverà dal 28 dicembre fino all’Epifania. In questo
periodo è il turista italiano che
la fa da padrone, ma le presenze straniere sono tante, soprat-
tutto da Repubblica Ceka, Polonia e, appena sotto, dalla Russia.
A Campiglio la settimana natalizia è per tradizione poco frequentata, ma il ponte favorisce
quella che Marco Masè, presidente dell’Apt annuncia come
«una buona stagione, grazie alla presenza di molti stranieri,
che arriveranno soprattutto do-
ALOTTI (UIL)
Si annuncia
una buona stagione
Abbiamo già molti clienti
dall’Est Europa, ma
a Natale contiamo
soprattutto sugli italiani
po il 6 gennaio». Masè spera nella nevicata di giovedì per un panorama davvero invernale.
«Per capodanno sarà tutto esaurito, ma abbiamo già molti
clienti dall’Est, polacchi, ceki e
qualche inglese». A rendere più
difficile la gestione dei flussi è la
tendenza a prenotare meno
giorni: addio settimana bianca,
la gente preferisce il weekend, o
CORSI PRE-TEST
«Nuove nomine, largo ai giovani»
Entrare a medicina
con la Fondazione
Il sindacalista: basta con i trombati nei cda delle società pubbliche Dalponte a Trento
◗ TRENTO
◗ TRENTO
«Nuove nomine: più spazio alle competenze e ai giovani».
Walter Alotti (Uil del Trentino) interviene sulle decine di
nomine istituzionali, di Enti e
società partecipate che il nuovo consiglio e la nuova giunta
provinciale sono in procinto
di indicare. La Uil auspica
«che non si perseveri con la
cattiva abitudine degli ultimi
anni di nominare ex politici,
candidati ”trombati” e dirigenti in pensione». Alotti cita
il III Rapporto della Uil nazionale sui costi della politica, aggiornato a dicembre, che conta a livello regionale «ben 219
enti o società controllate o
partecipate dalla pubblica
amministrazione con ben
1.614 amministratori e, si badi bene, una media composizione dei cda di 7,4 componenti, la più alta d'Italia, il
doppio della media nazionale». I dati della Provincia oltretutto ci dicono, prosegue Alotti, «che il sistema pubblico
Un’opportunità per gli studenti
che si preparano ad affrontare il
test di ammissione alla facoltà
di medicina per il 2014, anticipato all’8 aprile. Il Centro servizi opere edicative “Monsignor
Lorenzo Dalponte” ripropone,
dopo il successo dello scorso
anno, i suoi corsi pre-test e
quest’anno anche Trento figura
tra le città che lo ospitano, aggiungendosi a Milano, Parma,
Verona, Brescia e Pavia. Le iscrizioni si raccolgono al liceo classico Prati, in via SS. Trinità 38, e
sono già aperte. I risultati dello
scorso anno dicono che oltre il
50% dei circa 500 frequentanti
sono entrati nei corsi di laurea
di medicina e odontoiatria. I
corsi saranno organizzati con
delle lezioni per le intere giornate del 2, 3 e 4 marzo (a scuole
chiuse per Carnevale) e nei due
settimana successivi (15,16, 29,
30 marzo). Costo 150 euro Iva
esclusa. Informazioni a www.
fondazionedalponte.it o ai numeri 0461 407011 e 335 353431.
Walter Alotti (Uil): «In Trentino219 enti o società controllate»
provinciale ha quasi metà del
personale oltre i 50 anni di età
e solo il 2% è sotto i 30 anni.
Una ulteriore nota che ci auguriamo porti qualche giovane in più nei “board”, non cooptato dalla politica, ma scelto piuttosto per merito e serietà professionale».
Alotti si attende ancora « alla luce anche della crisi economica e delle ultime novità legi-
slative nazionali, che si apra,
anche in giunta e nel nuovo
consiglio provinciale, coinvolgendo le parti sociali, un chiarimento su tutto il sistema delle partecipate della Provincia,
delle 15 Agenzie provinciali
autonome e dei tanti enti e figure istituzionali che tanto
producono, ma tanto costano
ai cittadini contribuenti trentini».
4 giorni. Per andare incontro a
questo trend, il Bondone pratica delle offerte speciali: 4 giorni
al prezzo di 3. «Molte le richieste» conferma Elda Verones
(Apt), che prevede da Natale
all’Epifania «qualche giorno di
tutto esaurito. Speriamo nella
neve». Anche in Bondone, tanti
turisti ceki e polacchi.
©RIPRODUZIONERISERVATA
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Fino a martedì nubi basse diffuse con qualche schiarita nelle
ore centrali e possibilità di deboli precipitazioni isolate. Il
transito di una perturbazione
porterà precipitazioni moderate o forti diffuse tra Natale e la
mattina di Santo Stefano. É
questa la previsione di Meteotrentino, che annuncia per la
serata di mercoledì una prima
nevicata, sopra gli 800 metri di
quota, che potrebbe portare cospicue quantità di neve sulle piste delle nostre stazioni turistiche,. Elda Verones (Apt Bondone) è ottimista. «Le previsioni
parlano di un metro di neve,
per noi andrebbe benissimo.
Anche se in verità grazie alle nevicate dei giorni scorsi il paesaggio è già imbiancato».
Il bollettino prevede per mercoledì «coperto con precipitazioni moderate o forti diffuse;
neve inizialmente oltre 800 m,
in probabile calo a quote inferiori nel tardo pomeriggio e nella notte». Ed è infatti soprattutto nella notte tra mercoledì e
giovedì che la neve dovrebbe
scendere in gran quantità(probabilità “alta” di precipitazioni), soprattutto sui rilievi. Per
giovedì Meteotrentino dà «coperto con probabili precipitazioni diffuse in attenuazione
nel corso della giornata; limite
neve in aumento a circa 800
m», con temperature tra uno e
3 gradi in valle e lo zero termico
alle 14 che si abbassa dai 1.600
metri di mercoledì ai 1.400. Venerdì soleggiato, ma con le temperature in diminuzione.
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Trento
LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2013 TRENTINO
Berlusconi studia il nuovo partito
e passa il Capodanno in Trentino
◗ TRENTO
Berlusconi potrebbe passare il Capodanno in Trentino
Silvio Berlusconi verrà in
Trentino per trovare l’ispirazione e risolvere il dilemma
sulla costruzione della nuova Forza Italia. Almeno questo è quello che si vocifera,
cioè che il cavaliere possa
passare il Capodanno pro-
prio fra le montagne trentine, posto che per il Natale è
certo che rimarrà ad Arcore.
Il 25 dicembre, infatti, per
l’ex premier sarà all’insegna
della tradizione, con il pranzo in famiglia per poi scartare i regali. Sotto l’albero, assicura il Corriere della Sera,
non ci sarà però l’Harley Da-
vidson richiesta da Francesca Pascale: per Berlusconi l
amoto è troppo pericolosa.
Il capodanno, invece, si dice che potrebbe portare l’ex
premier proprio in Trentino
- dove esattamente non è dato sapere - anche se i giorni
di vacanza sembrano limitatissimi, visto che l’organizza-
15
zione di Forza Italia sta assorbendo tutte le energie di Berlusconi, intenzionato a varare al più presto strategia ma
soprattutto gerarchie del partito. Non hanno entusiasmato i coordinatori regionali
proposti dalla “macchina” di
Forza Italia e la pressione
esercitata dall’arrivo del ciclone Renzi ha convinto Berlusconi a dare una forte svecchiata a Forza Italia (con
grandissima preoccupazione die vecchi “generali”) per
accompagnarla sulla strada
della moderazione e rinverdire quindi i tempi della nascita.
1
«Lascio un Mercatino che funziona»
Claudio Facchinelli dà l’addio alla “sua” creatura. «Le novità le lascio ai miei successori, ma cambiare ricetta è un rischio»
di Daniele Peretti
◗ TRENTO
Il Mercatino di Natale è la sua
creatura: ideata, fatta crescere
ed ora lasciata con una nostalgia ben celata. Claudio Facchinelli, che definizione darebbe
del “suo” mercatino? «Un appuntamento di piazza, ma meglio ancora all'aperto, che è
quello che la gente vuole. In
piazza Fiera si trova la giusta atmosfera ed un ambiente che fa
Natale. Il tutto a dimensione di
famiglia ed è questo un dato
confermato dalla tipologia dei
nostri frequentatori». Guardandosi indietro, si sarebbe aspettato un successo di questo tipo? «Sinceramente penso che
nessuno, in nessun luogo,
avrebbe potuto ipotizzare un risultato di questo genere. Nei
primi anni abbiamo fatto dei
cambiamenti, poi abbiamo trovato un equilibrio, mantenuto
nel tempo, che si dimostra ancora vincente». Formula di successo, ma datata: qualche consiglio per il futuro? «Ho passato
il testimone e quindi qualsiasi
novità dovrà essere studiata dai
miei successori. Di certo bisogna partire da un dato di base:
siamo di fronte ad un evento diventato fenomeno, in costante
tenuta, nonostante la crisi. Anzi direi che incrementiamo, anche se di poco, in controtendenza col dato nazionale dell'
Ieri un nuovo assalto alle bancarelle
Piazza Fiera fa il pieno di turisti e visitatori
TRENTO. E' partito in sordina
l'ultimo week end prenatalizio,
per un mercatino che sabato
lasciava liberi molti spazi
permettendo così di fare una
visita con maggior tranquillità.
Ieri mattina, invece, c’è stato
l'assalto. Pullman provenienti
persino da Latina, nel Lazio,
tanti trentini e solita ressa ed
ancora una volta il Mercatino di
Natale ha smentito i pronostici.
In considerazione
dell'affluenza, nel pomeriggio hanno aperto anche i parcheggi di
supporto I conti si fanno alla fine, ma già l'aver superato
positivamente un'edizione privata del contributo del ponte del 8
dicembre nell'anno nel quale la crisi ha morso con forza, è un
successo. Clemente anche il tempo, che ha regalato giornate miti in
rapporto con la stagione e la prima bufera invernale è annunciata
solo per il dopo Natale. Ed ora però c’è un'altra scommessa da
vincere: quella degli ultimi dieci giorni per un'apertura che sarà
protratta fino al 30 dicembre. Il Mercatino di Natale riuscirà ancora
a stupire? Intanto Facchinelli (nella foto) ha di che gioire. (d.p.)
Anche ieri bagno di folla per il Mercatino di Natale in piazza Fiera: per Facchinelli è l’ultima edizione (foto Panato)
andamento degli acquisiti natalizi, che sono tutti in decremento, tranne il settore enogastronomico. La nostra offerta è molteplice e diversificata. É uno dei
segreti del successo».Periodo
di crisi, ma ottimi risultati, potrebbe essere un rischio cambiare? «L'attuale è una realtà
che regge l'impatto con un affluenza sempre elevata. Si potrebbe anche dire che si tratta
di un mercatino con la giusta
dimensione, fare diversamente
potrebbe essere un rischio».
Molti turisti si aspettavano un
mercatino diffuso in tutto il
centro storico, rimanendo stu-
piti della sede unica. «Facciamo parlare i risultati: buoni anche in tempi di crisi. Forse è più
affidabile un dato concreto che
le sensazioni dei turisti». Il Mercatino di Natale è un evento
unico, ma senza manifestazioni di contorno. Scelta voluta, o
occasionale? «Mercatino per
funzionare dev'essere al centro
dell'attenzione. Le persone entrano e vengono avvolte dalla
magia dell'atmosfera, dal fascino delle tante attività in vetrina, da profumi e sapori. Cosa si
potrebbe affiancare, che sia in
sintonia?» Facchinelli, dai primi di dicembre ha lasciato la
presidenza di Trento Fiere, ora
cosa farà? «Il mio vecchio lavoro. La presidenza era una seconda attività che spesso è diventata la prima, ma ho un'attività di commercio all'ingrosso
alla quale tornerò, e a tempo
pieno».
©RIPRODUZIONERISERVATA
16
Trento
TRENTINO LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2013
»
In vicolo dell’Adige
il rilancio arriva
dagli ex dipendenti
UN NEGOZIO, UNA STORIA MAGAZZINI NICOLODI
1
Lorenza e Giorgio Alessandrini continuano la tradizione
del negozio di casalinghi in cui hanno lavorato per anni
di Paolo Piffer
◗ TRENTO
Poco più di tre anni fa, quando
decisero di rilevare lo storico
“marchio” Nicolodi, il grande
magazzino di vicolo dell’Adige
che l’omonima famiglia aveva
deciso di lasciare dopo oltre
mezzo secolo, un’idea ben precisa in testa ce l’avevano. Anche
perché lui, di quel negozio, era
stato dipendente per una trentina d’anni e lei per venti. Anzi, si
erano pure conosciuti dietro il
bancone. E sposati. Gli articoli
sarebbero stati ancora quelli anche
se,
ovviamente,
“aggiornati”, frutto di ricerche
di mercato che mettevano nero
su bianco i gusti e le tendenze
ma, soprattutto le esigenze di
una clientela affezionata, cittadina ma pure delle valli, che un salto in città lo faceva regolarmen-
te e trovava lì quello che cercava
per la casa, i bambini, un viaggio
che comportava una valigia un
po’ più robusta di quella che ormai si usava da anni. Certo, il
tutto, su una superficie più ridotta, nel seminterrato, rispetto ai
tre piani del “vecchio” negozio,
ma con la possibilità di mettere
ancor più in evidenza quei resti
delle antiche mura romane della
città, vanto di Lorenzo Nicolodi
che a suo tempo le aveva fatte recuperare. Lorenza e Giorgio
Alessandrini continuano a vendere casalinghi per la casa, giocattoli e valigie con un imperativo, frutto della “lezione” Nicolodi: il servizio al cliente, il buon
consiglio, la cura nei particolari.
In sintesi, quello che con più difficoltà si può trovare nei grandi e
grandissimi centri commerciali
dove tutto è spesso così asettico
e impersonale, compreso, spes-
so, il personale, anche per ovvii
e legittimi motivi legati alla situazione lavorativa, contratti e fidelizzazione all’azienda compresi.
E tanto per fare qualche esempio vale le pena di riportare alcune storie che ci rivelano, e che li
hanno colpiti particolarmente.
Lorenza e Giorgio raccontano di
una nonna pugliese, 84 anni,
che un giorno si presentò con il
nipote, matricola universitaria,
dopo un lungo viaggio in treno.
Per la casa trentina il ragazzo
aveva bisogno di un po’ di pentole, piatte, bicchieri, coltelli e
forchette. Detto fatto scelsero
tutto ciò che era alla bisogna. E
la nonna pagò. Ora, già è certo
particolare che una nonna si faccia tutto lo stivale per accompagnare il nipote all’università. Ma
ancor più singolare è che
quell’anziana signora ogni volta
che saliva a Trento non manca-
va di far visita al Nicolodi, diventandone in pratica la cliente più
a sud d’Italia. Almeno così piace
pensare visto che in vicolo
dell’Adige non è che entrino poi
tanti turisti. Prova ne sia, ed è il
secondo esempio dello spirito di
questo negozio, che non è sbagliato definire “storicamente di
vicinato”, di un’altra signora che
dopo aver acquistato la macchina per fare i ravioli non mancò,
sotto Natale, di portarne in dono un paio di porzioni ai titolari.
Per non dire di quel bambino
che arrivò con un biscotto decorato, frutto degli stampini acquistati dalla mamma. “In questi ultimi anni - sottolineano Lorenza
e Giorgio Alessandrini - la gente
è molto più attenta nell’acquisto
rispetto, ad esempio, agli anni
Ottanta. Ovviamente anche per
via della crisi ma pure perché entrano in negozio con un’idea
precisa di quello che vogliono,
sono più informati. In questo
senso le tante trasmissioni televisive di cucina hanno influito. E
poi, spesso e volentieri, chiedo-
no di riciclare alla fonte. In pratica, se c’è la confezione in plastica o in altri materiali la lasciano
a noi. Piuttosto hanno piacere,
se del caso, di fare il pacchetto
regalo. E non ci tiriamo certo indietro, anzi, lo facciamo volentieri. Complessivamente, le cose
vanno piuttosto bene, il mercato tiene. Magari i giocattoli vanno via meno che una volta ma di
qualche casalingo si ha sempre
bisogno. E la clientela è la più varia, dalla signora di una certa età
allo studente universitario”.
lo show al muse
l’inaugurazione
2
I panini hanno il nome delle vie
Samuel Galasso scommette su Trento e apre un nuovo bar
◗ TRENTO
Il nuovo staff del Caffè Galasso
Lorenza e Giorgio Alessandrini: lei ha lavorato 20 anni da Nicolodi, lui 30(foto Panato)
È stata inaugurata la nuova gestione del Caffè Galasso, il bar
all’angolo del vicolo Galasso,
affidata a Samuel Gasser, imprenditore edile della Val di
Cembra, che ha deciso di diversificare la sua attività: «Nel
2008, all’Accademia d’impresa di Trento, ho preso la licenza per la somministrazione dibevande, alimenti e alcolici».
Insieme a Samuel lavorano
Stefania e Mara che hanno già
esperienza nella ristorazione,
e Sara che invece è nuova in
questo lavoro. Samuel lavorerà al bar a tempo pieno fino a
febbraio, quando poi riapri-
ranno i cantieri. Sono quattro
trentenni della Val di Cembra
alla conquista di Trento con la
loro simpatia, e con delle precise scelte di qualità: «Proponiamo una vasta scelta dei migliori vini del territorio e non
solo: abbiamo selezionato
non solo le cantine migliori,
ma anche le annate». E ancora
spumanti Trento Doc, birra bavarese del Monastero di Andechs, Weizen e la trappista belga. «E per la nostra cucina, proponiamo piatti veloci, insalate
e panini solo con ingredienti
freschi, e aperitivi con stuzzichini, pane e affettati». Una curiosità: ogni tipo di panino ha
il nome di un vicolo di Trento,
ad iniziare naturalmente dal
Galasso, e poi vicolo del Vò,
San Pietro, San Marco, Gaudenti ecc. Il Caffè Galasso è
aperto dal lunedì al sabato,
dalle sette di mattina alle dieci
di sera.
(s.ma.)
Una folla al concerto di Capossela
■ ■ Folla delle grandi occasioni, ieri sera al Muse, per il concerto di
Vinicio Capossela, seguito all’incontro che il cantautore ha avuto
con l’amico Andrea Segre, regista del film «La prima neve». Evento organizzato proprio per le 10mila presenze raggiunte dal film.
Rovereto
LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2013 TRENTINO
25
Dal presepe vivente
alla luce di Betlemme
In centro è già Natale
La Natività con centinaia di figuranti da Ronzo Chienis
E gli Schützen fanno il tutto esaurito con il brulè solidale
◗ ROVERETO
Una giornata densa di appuntamenti, quella di ieri, legata al
Natale dei popoli e al mercatino di via Roma affollato di turisti. Sabato sera la Luce di Beltemme, una fiamma che arriva dalla grotta della Natività,
simbolo di pace e di speranza,
ha raggiunto Rovereto. Nella
chiesa di San Marco, affollata
di fedeli, gli scout dell’Agesci
hanno portato la fiamma per
una suggestiva e partecipata
cerimonia accompagnata dalle voci del coro S. Ilario. Con la
Luce di Betlemme sono state
poi accesi i lumi e lanterne che
i roveretani hanno portato in
chiesa. Ieri pomierggio, invece, un altro appuntamento seguito da moltissime persone.
Variato il programma a causa
del maltempo, gli oltre cento
figuranti del gruppo “I Presepianti di Ronzo Chienis” hanno dato vita al presepe vivente
partito da largo Santa Caterina
e arrivato in piazza Malfatti.
Gli Schützen della Compagnia Destra Ades in via Garibaldi (F. Festi)
Bambini e adulti che interpretano i vari personaggi del presepio hanno fatto da cornice a
Giuseppe e Maria con il Bambinello accompagnati dalle
musiche degli zampognari e
dal canto dei coristi. Poi in via
Garibaldi gli Schützen della
Compagnia Destra Ades che
hanno offerto brulé, te, bombardini e dolci raccogliendo
fondi da destinare ad attività
benefiche. E stasera alle 20.30
in S. Marco gli auguri dell’amministrazione comunale con i
cori Minicoro, Notemagia e
Coretto di Marco accompagnati dall’orchestra degli allievi della scuola musicale Jan
Novak.
GUARDAILVIDEO
ECOMMENTA
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Dal presepe vivente alla luce di Betlemme in S. Marco ai piccoli musicisti al mercatino per il Natale dei popoli
1
«Saldi, niente furbizie al limite del lecito»
Gravante, presidente FederModa, sollecita l’assessore Olivi per una revisione della legge provinciale
◗ ROVERETO
Gravante davanti ad un negozio con la gente in fila per i saldi
«La deregulation sui saldi va interpreta nel suo spirito più nobile per creare occasioni mercantili e non può essere utilizzata con furbizie al limite del lecito. I casi, per fortuna isolati,
vanno respinti non solo perché
creano concorrenza sleale ma
anche perché danneggiano l’intera categoria nei confronti della clientela cui deve andare tutto il massimo rispetto». A parlare è Gianni Gravante, presidente provinciale di FederModa di
Confcommercio, in relazione
all’articolo pubblicato ieri dal
Trentino. E di promozioni e di
saldi, si parlava ieri, con la tentazione di qualche commer-
ciante di partire già subito dopo
Natale con i saldi senza attendere (come invece invita Unione
commercio e turismo ai suoi associati) il canonico periodo di
inizio gennaio (anche se la legge provinciale firmata da Olivi
consente in sostanza promozioni e saldi tutto l’anno).
«La legge sui saldi, concepita
sulla spinta liberista della giunta provinciale - afferma Gravante - si era posta l' obiettivo di
creare nuove opportunità individuali anti-crisi. Sburocratizzare la materia, eliminando i paletti che a dispetto della grande
distribuzione (attrezzata a superarli), finivano col penalizzare solo i piccoli commercianti è
stata con tutta probabilità la
Il calendario 2015 dei pompieri con i disegni dei bambini
◗ ROVERETO
Dodici mesi con i vigili del fuoco attraverso altrettante immagini che raffigurano l’attività
del Corpo volontario di Rovereto durante l’anno che sta per
concludersi. E’ uscito proprio
in questi giorni il calendario dei
pompieri roveretani, una tradizione apprezzata che continua
da nove anni e che vedrà, per il
prossimo anno (vale a dire il calendario 2015) una novità: non
più foto che rappresentano interventi ed esercitazioni dei vigili del fuoco, ma disegni che saranno realizzati da ragazzi delle
scuole elementari della città.
«Per l’edizione del decimo
anno - come spiega il comandante Luca Minatti - abbiamo
pensato ad una pubblicazione
speciale per festeggiare l’anniversario del primo decennio affidando la realizzazione delle
immagini a tutti i bambini delle
scuole elementari di Rovereto
che saranno coinvolti in un
grande concorso». Un concorso sì, ma anche un’occasione
per far conoscere ai più piccoli
l’attività dei vigili del fuoco, per
far capire loro (e indirettamente anche alle loro famiglie) l’importanza di un servizio svolto
non solo da professionisti ma
anche da tanti volontari che costituiscono un bene prezioso
della comunità.
Si partirà già a primavera
coinvolgendo tutti i ragazzi nella realizzazione di un disegno
raffigurante ovviamente i pom-
motivazione che ha mosso il legislatore provinciale ad emanare una legge di siffatta portata.
Da sempre sulla materia insistono due scuole di pensiero: chi
vorrebbe i saldi fortemente vincolati e chi invece liberi».
Dopo il rodaggio di questi anni per Gravante «forse è necessaria una revisione o comunque un aggiustamento anche alla luce delle esperienze fin qui
maturate, sia dagli addetti ai lavori che dalle parti sociali. In tal
senso la disponibilità, più volte
manifestata ai vertici di Confcommercio dall' assessore Olivi, potrebbe giovare per attualizzare la legge nel contesto di
continue evoluzioni, sia nazionali che internazionali».
lavarone
Con gli sci finisce
contro un albero
LAVARONE. Forse non era la sua
prima giornata della stagione con
gli sci, ma una giovane vicentina
se la ricorderà visto che è uscita di
pista per schiantarsi contro un
albero. Le condizioni della
ragazza ventenne non sono gravi
anche se è stata trasportata al S.
Chiara di Trento con l’elicottero.
E’ successo ieri poco dopo l’una
quando la giovane nello scendere
dalla pista Tablat a Bertoldi di
Lavarone ha perso il controllo
degli sci ed è uscita di pista
trovando sulla sua traiettoia un
albero. Nell’impatto ha riportato
contusioni, trauma facciale e
frattura della mandibola: 20
giorni di prognosi. Sono
intervenuti soccorso piste, Cri
Lavarone, autosanitaria degli
Altipiani ed elicottero del 118.
a mori
Il grande concerto con banda e cori
Un intervento dei vigili del fuoco nel calendario 2014 (mese di febbraio)
pieri e la loro attività. Dopo una
prima scrematura, sarà una
commissione a scegliere i 13 migliori disegni (uno per ogni mese e uno per la copertina) che
saranno pubblicati sul calendario 2015. Gli altri verranno esposti in una mostra all’urban center. Informazioni a: [email protected]
■ ■ MORI. Da non mancare all’appuntamento di questa sera alle
20.30 al teatro Modena di Mori per l’annuale rassegna di canti di
Natale (ingresso gratuito) con la partecipazione del coro Voci Alpine di Mori, del coro Euphonia e della banda di Mori-Brentonico.
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