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Pestato a sangue in strada
l 'Adige L3121401 31223 L3121401 DÌ www.ladige.it LUNE Quotidiano Indipendente del Trentino Alto Adige Anno 66 - numero 353 • 1,20 euro Lunedì 23 dicembre 2013 9 771594 146009 Calcio 27 - 28 - 29 Serie D, Natale senza festa per le squadre trentine Primiero 19 Sedici stagionali a rischio nel parco di Paneveggio Volley 22 - 23 Rimonta Diatec Trentino Batte Perugia al tie-break Basket 24 - 25 Aquila, serata no a Casale Ci prova solo Bj Elder L’AGGRESSIONE Grave episodio di violenza sabato sera a Rovereto, in seguito a un urto in auto LE CRONACHE Pestato a sangue in strada Da domani su ladige.it Tutti i fatti del 2013 con l’ebook gratuito Interviene in difesa di un anziano: massacrato di botte Attesa meteo Calci e pugni mentre era in terra: l’aggressore, un uomo di Volano, è stato subito arrestato V oleva solo calmare gli animi, e soprattutto difendere un anziano novantenne, fatto oggetto di insulti pesanti. La sua colpa? L’aver urtato, con una manovra in retromarcia davanti alla Casa di riposo di via Vannetti, a Rovereto, un’altra auto. Un contatto banale, ma che ha scatenato l’ira del proprietario, un 44enne di Volano. A quel punto, un uomo di 68 anni uscito di casa per fumare una sigaretta, è intervenuto, provocando la folle violenza del suo interlocutore. Che lo ha preso a calci e pugni, anche quando era ormai in terra, picchiandolo selvaggiamente. La vittima è finita in ospedale, l’aggressore è stato arrestato dai carabinieri. Dopo il pieno con i mercatini si aspetta la neve LUIGI SARDI la notte fra il 22 e il 23 dicembre del 1943, dunque 70 anni fa. In una disadorna stanzetta dell’ospedale Santa Chiara che all’epoca s’affacciava sua via Santa Croce moriva il pittore Gino Pancheri. Attorno a lui tre infermiere: Elisabetta Cagol che adesso abita a Meano, Carmela Moser sposata Grisenti ed Ermelinda Santuari che abitano a Povo. Pancheri era stato ferito il 2 settembre, nel giorno del bombardamento della Portèla. Era in piazza Dante, fra il monumento al poeta e quello a Luigi Negrelli, nel luogo dove il fascismo schierava i manipoli della Milizia per il giuramento dei camerati. Le bombe che devastarono l’antico rione che s’affacciava fra Torre Vanga e la chiesa di Santa Maria Maggiore stavano colpendo la chiesa di San Lorenzo, mandando in pezzi il monumento dedicato all’esploratore e missionario padre Eusebio Chini, danneggiando quello a Luigi Negrelli. È CONTINUA A PAGINA 39 ALLE PAGINE 15 TWITTER 10 - 11 @giornaleladige: seguite anche i «tweet» con notizie e commenti Ladri in casa 2 volte in 5 giorni Trento, l’appello di Silvano Bert: ridatemi almeno il pc T ornare a casa e trovare la porta forzata e l’appartamento messo a soqquadro dai ladri non è certo piacevole. Se poi questo succede due volte nel giro di pochi giorni... Ne sa qualcosa Silvano Bert, noto ex professore di italiano e storia e ora scrittore e apprezzato editorialista, la cui casa in Bolghera, a Trento, è stata svaligiata sabato sera per la seconda volta nel giro di cinque giorni. Sparito anche il pc del professore, di scarso valore commerciale, ma per lui preziosissimo, visto che vi conservava alcuni scritti ancora da completare. A PAGINA LASCIANO L’AUTO DOPO LO SCONTRO I carabinieri hanno trovato l’auto, all’alba di ieri, ma degli occupanti nessuna traccia. Dopo lo scontro con il guardrail, se ne sono andati. A PAGINA 11 13 Tour operator sotto accusa 1 Una guida denuncia «In nero per 6 anni» Per anni ha lavorato come guida turistica, collaborando con un tour operator straniero. Ma sempre in nero e senza contributi previdenziali. A 43 anni ha detto basta, chiedendo di essere contrattualizzato. La risposta? Cacciato. Ora ha presentato denuncia. N. MARCHESONI A PAGINA 13 PIÙ PARTECIPAZIONE Ecco come riformare le Circoscrizioni FLAVIO SANTINI distanza di quattro anni e mezzo dalle elezioni comunali, l’obiettivo della riforma delle Circoscrizioni rimane valido e attuale, semmai più urgente, dopo le indicazioni della legge nazionale e il recepimento attuato dalla legge regionale. Le Circoscrizioni sono state luogo prezioso di partecipazione dei cittadini. A CONTINUA A PAGINA 38 Trento | Indiscrezioni su Berlusconi: il Natale ad Arcore, poi capodanno da noi La Pascale vuole Silvio in Trentino S ilvio Berlusconi in Trentino? Potrebbe essere, per capodanno. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, la fidanzata dell’ex premier, Francesca Pascale, vorrebbe fargli trascorrere qualche giorno di assoluto relax, lontano dalle polemiche e dallo stress della politica. Il programma sarebbe già pronto: Natale ad Arcore, in famiglia e lontano dai riflettori, e poi capodanno in montagna, proprio in Trentino. A PAGINA 13 A3122097 Pancheri, l’arte spenta dalle bombe A. CONTE, G. FIN R3121005 PORTELA, 1943 A PAGINA Archiviata l’ennesima domenica di successo grazie ai mercatini, il Trentino del turismo si concentra ora sul meteo, con molte speranze. Le previsioni di Meteotrentino confermano infatti la nevicata salva-stagione, proprio a Natale. Sarà disponibile gratuitamente da domani, su www.ladige.it, il nostro ebook su tutti i fatti del 2013. Con gli auguri dell’Adige. TRENTO 10 lunedì 23 dicembre 2013 ANGELO CONTE Natale con la neve, e il comparto turistico tira un sospiro di sollievo. La nevicata salva-stagione è confermata da Meteotrentino: prima debole poi sempre più intensa la neve scenderà nella giornata di Natale su tutto il Trentino, a partire da ovest e da sud per poi coprire tutto il territorio, in quantità «abbondante». Restano ancora da definire con maggior precisione i dettagli sul limite (800 metri, 500 metri o fondovalle) oltre il quale i fiocchi di neve scenderanno. Su intensità (oltre un metro di neve oltre i 1500 metri) e tempistica, spiega Gianluca Tognoni di Meteotrentino, c’è certezza. A guardare con il naso all’insù e a “chiamare” la neve sono gli operatori turistici trentini. «Speriamo che arrivi abbondante - afferma il presidente degli Albergatori trentini Luca Libardi - Le piste in quota sono perfette, ma dieci giorni di inversione termica hanno impedito ai cannoni di lavorare come si deve. In più, la neve sistemerebbe le piste a quote più basse, diciamo sotto i 1.600 metri di altitudine e, soprattutto, il paesaggio». Una stagione natalizia iniziata in maniera tutto sommato migliore del previsto, grazie alla maggiore domanda del turista italiano, potrebbe così andare in leggero crescendo. «La neve ha un effetto psicologico importante sugli indecisi che vengono stimolati a scegliere di trascorrere qualche giorno di vacanza in montagna» continua Libardi che traccia un primo bilancio con lieve segno più rispetto alle prenotazioni da qui a fine ferie natalizie. «Fino all’Epifania la situazione è migliore, seppure di poco, rispetto allo scorso anno. Una delle cose positive è il ritorno dei turisti italiani in Trentino, merito della promozione e del fatto che si percepisce un buon rapporto tra la qualità e il prezzo nei nostri alberghi». Che, ora, dopo «aver investito nell’ultimo decennio 800 milioni di euro, rinnovando in maniera sensibile le strutture», si concentreranno su investimenti di minor entità. Per il futuro, Libardi, indica due priorità del- G 1 Arriva la neve a Natale E il turismo festeggia Annunciato fino a un metro in montagna Alberghi e funivie: «Spinge le prenotazioni» OGGI IN REGIONE Professioni turistiche Consegna dei diplomi 쐢 I premiati sono oltre cento I DATI L’anno scorso un calo dell’1,1% L’inverno 2012/2013 si è chiuso con un calo dell’1,1% nelle presenze (le notti trascorse dai turisti in Trentino). In totale sono state 10,592 milioni di giornate vacanza, circa 115.000 in meno del 2011/2012. La maggior parte delle notti sono state passate negli alberghi e negli esercizi complementari (5,8 milioni di presenze), anche qui con un calo dell’1,1% sulla stagione precedente, frutto di un minor afflusso di turisti italiani, scesi dell’1,4%, e una tenuta di quelli stranieri (in discesa dello 0,7%). Tra gli stranieri in inverno la parte del leone la recitano i polacchi (il 20% del totale), mentre i tedeschi sono al secondo posto con il 16,9% e i cechi al terzo con oltre l’11%. Tra gli italiani (3,4 milioni di presenze contro i 2,4 degli stranieri) al vertice troviamo i lombardi che sono un quinto delle presenze. Oggi alle 17, in Consiglio regionale in piazza Dante 16 a Trento si tiene la cerimonia di consegna dei diplomi delle professioni turistiche. Durante la cerimonia, alla presenza dell’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola, verranno consegnati i diplomi ai nuovi maestri di sci, alpino, dello snowboard e di fondo, agli aspiranti guida e alle guide alpine, ai maestri di alpinismo ed agli accompagnatori di territorio. In totale sono 109 gli abilitati nelle varie professioni, disciplinate dalla legge provinciale 20 del 23 agosto 1993 «Ordinamento della professione di guida alpina, accompagnatore di media montagna e di maestro di sci in provincia di Trento». Alla cerimonia sono stati invitati i componenti delle commissioni esaminatrici e i rappresentanti del Collegio dei maestri di sci, del Collegio delle guide alpine, dell’Associazione maestri di sci e dell’Associazione accompagnatori di territorio. SIMBOLI R3121101 Perturbazione da ovest precipitazioni abbondanti l'Adige Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] Finora stagione positiva Ritornano gli italiani la categoria alla giunta Rossi: «i collegamenti funiviari di San Martino di Castrozza e quelli da Moena-Soraga per Costalunga in val di Fassa». Moderatamente soddisfatti dell’avvio di stagione anche a Campiglio, nel comprensorio sciistico che vanta 10 milioni di passaggi medi in inverno compiuti da un milione di turisti-sciatori. «Le presenze sembrano buone e sono stabili, in questo periodo, sui valori dello scorso anno che si era rivelato come una buona stagionale - spiega il direttore delle Funivie di Campiglio Francesco Bosco - Il fatto che a Natale arrivi tanta neve è fieno in cascina per il prosieguo della stagione». Fino a oggi «non ci sono stati più italiani dell’anno scorso, da questa settimana in avanti sarà così». I numeri fino ad ora risentono un po’ del fatto che l’anno scorso si «era aperto a metà novembre, mentre uest’anno si è partiti alla fine del mese. Inoltre è mancato l’effetto ponte sull’8 dicembre che nel 2012 c’era stato». Per Bosco il comprensorio ha impianti sufficienti per l’offerta, quello che ancora manca sono «bacini di accumulo dell’acqua per poter innevare tutte le piste artificialmente» anche quando manca la neve. Se ci fossero più bacini di accumulo, «avremmo potuto aprire prima le piste». Anche sul Bondone attendono con trepidazione la nevicata di dopodomani. «È annunciato un metro di neve sulle piste - spiega la direttrice dell’Apt di Trento e del Monte Bondone Elda Verones - Se nevica è importantissimo perché quando arriva neve fresca ci sono più prenotazioni, c’è più interesse nelle persone che, se arrivano, poi sono anche più soddisfatte vedendo i paesaggi innevati». La nevicata, insomma, come un regalo di Natale per il turismo trentino. «Ero in val di Fassa per la chiusura delle Universiadi - conclude Verones - e ho visto che tutta la provincia ha bisogno di una nevicata». Proprio rispetto alle olimpiadi universitarie invernali, l’Apt guarda con ottimismo alle ricadute. «C’è stato un effetto mediatico e di passaparola che porterà frutti a noi e a tutto il Trentino in futuro» conclude Verones. Abeti in aumento, anche grazie agli studenti Il ritorno all’albero vero FABIA SARTORI Il fascino dell’albero di Natale «vero», quello fatto di legno aghi e resina, non tramonta mai. Nemmeno in tempo di crisi. Anzi, molti venditori presenti in città - da piazza Duomo a piazza Fiera - parlano di un lieve incremento del proprio giro d’affari rispetto al 2012: «Non moltissimo - sottolinea Gianenrico Grisenti - Forse un 5% in più, ma lo cogliamo come un dato positivo». Sempre in termini di tendenze, è un piacere vedere come anche i giovani - e non solo adulti ed anziani - si stiano gradualmente affezionando alle caratteristiche dell’abete vero. «Molti studenti si sono rivolti a noi per l’acquisto di un albero da allestire nei propri appartamenti universitari - dice Paolo Fontanari - Certo, hanno scelto gli economici abeti rossi ma si sono comunque preoccupati di muoversi verso la naturalezza degli alberi veri». Cosa conquista? In primis il pungente profumo tipico deri- vante dall’accostamento tra legno e resina. Ma non solo: «Certamente il piacere della scelta che si rinnova di anno in anno a seconda delle mutate esigenze» afferma Lino Moser. Si può allora valutare in quale stanza della casa allestire l’albero di Natale. O magari comporlo in giardino. Insomma, a seconda delle preferenze e della fantasia degli acquirenti possono variare altezza e tipologia, ricchezza delle fronde e forma dei rami. «Addirittura - sorride Moser - mi è capitata una coppia di giovani che desiderava l’albero più piccolo e brutto in assoluto». E il 2013 è anche l’anno del «vischio»: pare quindi che buona parte dei trentini abbia intenzione di iniziare il 2014 all’insegna di baci portafortuna scambiati all’ombra della pianta sempreverde. «Per quanto ci riguarda - aggiunge Fontanari - la composizione comprende il vischio e un paio di rametti di abete bianco, il tutto coronato da un fiocco di colore rosso oppure oro». D’altro canto, i commercianti concordano nel dire che il Natale 2013 non si ricorderà per le vendite di muschio: probabilmente l’assenza della neve ha favorito i potenziali acquirenti nel procurarselo da soli. Riguardo alle tipologie in vendita, sono principalmente tre le varietà da scegliere: abete rosso, abete bianco e abete normandiano. «Se la tendenza degli ultimi anni è quella di utilizzare il rosso solo per gli esterni (perde un’enorme quantità d’aghi, ndr) - spiega Grisenti - all’interno si è stabilito un equilibrio tra bianco e normandiano». Anche in virtù dei prezzi divenuti molto simili: fino a qualche anno fa la varietà dagli spini circolari (normandiano) era decisamente più costosa. Ma da quando molti venditori lo coltivano presso la propria azienda agricola o vivaio vi è un’equivalenza tra spini circolari e pettinati (bianco). Mediamente, l’abete rosso si aggira sui 20 euro, per il bianco il costo sale a circa 30 euro ed il normandiano i 35-40 euro. Il riferimento preso è sulle «altezze» più vendute, ovvero quelle tra i 180 ed i 220 centimetri. Trento l'Adige Contenti gli affittuari delle casette per l’afflusso massiccio di turisti nei fine settimana ma anche per la presenza costante dei trentini nei giorni feriali NATALE lunedì 23 dicembre 2013 11 Plauso agli organizzatori e un saluto all’ex «patron» Claudio Facchinelli, che ha appena passato il testimone al neopresidente di Trento Fiere, Battista Polonioli 1 I Mercatini non tradiscono le attese Quinta domenica della ventesima edizione con un bilancio ancora una volta positivo Ancora afflusso da tutto esaurito ai Mercatini di piazza Fiera ad appena tre giorni da Natale Tra i settori che hanno maggiore fortuna c’è sicuramente quello delle offerte gastronomiche (foto Cavagna) La ventesima edizione del Mercatino di Natale non ha tradito le aspettative di organizzatori e commercianti impegnati fin dall’inizio a far rivivere la magica atmosfera di piazza Fiera a turisti e visitatori provenienti da tutto il mondo. Al quinto weekend di apertura e in occasione della tradizionale «domenica d’oro», l’ultima prima di Natale, ieri è arrivato il primo bilancio generale da parte delle casette del mercatino e dagli organizzatori. «Possiamo dire che anche quest’anno è andata bene - ha spiegato il neo presidente di Trento Fiere Battista Polonioli - nonostante sia mancato il ponte dell’8 dicembre che è stato di domenica. Il fenomeno mercatino ha dimostrato ancora una volta di essere solido e di avere un futuro importante». Quest’anno il mercatino chiuderà i battenti lunedì 30 dicembre. Da parte dell’organizzazione non vengono fatti numeri sulle presenze anche se le giornate di pienone sono state ben otto. Nei weekend l’affollamento è stato visibile e l’afflusso durante la settimana, soprattutto grazie ai trentini, non è mai mancato. A funzionare è stata anche la formula di promozione del mercatino lanciata assieme all’Azienda per il Turismo di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi. «Il collegamento con Innsbruck - spiega Polonioli - ha funzionato e le miglia- FURTI ia di turisti che anche quest’anno hanno onorato il mercatino con la loro presenza hanno dimostrato l’apprezzamento per la sobrietà dell’evento». Impossibile non ammettere come la tradizione e il clima famigliare che ha accolto i turisti in piazza Fiera abbiano premiato. Anche ieri, fin dalle prime ore della mattina, sono stati numerosi i turisti arrivati a Trento alla caccia di qualche regalo artigianale tra le casette di le- gno. Pur mancando ancora 7 giorni alla chiusura i giudizi positivi da parte degli espositori non si sono fatti attendere. «Siamo davvero contenti - ci dice Lara Marchetti da Rimini con la casetta « Castelli di Carta» - ed abbiamo visto tanti turisti ma anche molti trentini che sono arrivati a farci visita. Possiamo parlare di un bilancio certamente positivo». Da ormai diversi anni «Castelli di Carta» è presente al mercati- no. Tra i tanti e colorati prodotti di carta e feltro realizzati interamente a mano quest’anno non sono mancate le novità. «Per questa edizione ha affermato Lara - ho portato dei porta-tablet in feltro colorati e anche dei disco orari, sempre in feltro, decorati con fiori, farfalle e molto altro. La cosa più bella è l’apprezzamento che arriva da parte dei clienti». Da parte delle casette del Mer- Gli episodi a distanza di cinque giorni, colpito Silvano Bert Ladri due volte nella stessa casa Ancora ladri in azione, nel capoluogo: nella serata di sabato i topi d’appartamento hanno colpito in Bolghera, dove sono riusciti a entrare in un appartamento al terzo piano. Dove, tra l’altro, ignoti erano già riusciti a fare razzia pochi giorni prima. La casa è quella della famiglia di Silvano Bert, in via Gorizia: il noto ex professore di italiano e storia ed ora scrittore ed editorialista, sabato si trovava fuori casa assieme alla moglie ed ha scoperto l’intrusione al suo rientro. «Avevamo partecipato ad un incontro augurale in vista delle feste - racconta - e al nostro rientro abbiamo trovato la nostra abitazione violata. Dopo che un episodio simile era già accaduto appena domenica scorsa. Viviamo al terzo piano, mai avremmo pensato di poter incorrere in brutte esperienze simili». Esperienza dolorosa e anche fastidiosa. Se, infatti, domenica scorsa i ladri avevano puntato su contanti ed effetti personali di valore, l’altro ieri hanno portato via anche il computer di Bert. Su cui aveva salvato, racconta «dei testi scritti a me cari, non ancora completati, da affidare alla società e alla Chiesa. Uno racconta di un convegno recente alla Fbk, su “Perdono, completamento o negazione della giustizia?” L’altro racconta la storia del documento elaborato dalla Comunità di S. Francesco Saverio, “La fede attraverso l’amore, e la laicità”, in risposta alle domande di Papa Francesco sulla famiglia in trasformazione». Così Bert ha scritto ai ladri. Una lettera in cui si rivolge a chi ha il suo computer: «Non chiedeteci oggi, se catino un plauso è andato anche agli organizzatori di questa ventesima edizione ma anche e soprattutto all’ex patron Claudio Facchinelli per aver plasmato un mercatino negli ultimi anni capace di attirare l’attenzione oltre i confini nazionali. «Per creare questo mercatino - ci dice Sara Sartori della casette «Magie di un Tempo» - c’è un lavoro immenso che viene fatto dagli organizzatori in ma- niera puntuale e davvero efficiente». Nella casetta di «Magie di un Tempo» si possono trovare piccoli oggetti natalizi, gran parte prodotti a mano, dalle sfere natalizie a bellissimi orecchini con fiori pressati. «Il Mercatino di Natale a Trento va sempre - ci dice la titolare - e noi espositori non possiamo che essere contenti di questa edizione. Tutti acquistano un ricordino e sono contenti». Il professore ha rivolto un appello ai malviventi «Il computer mi serve se potete, restituitemelo» vi perdoniamo, per l’offesa subita. È un’esperienza di tristezza che stiamo provando, io e mia moglie, e i nostri figli, che non immaginavamo. E di insicurezza, per sempre. Forse siete poveri, e il denaro e i gioielli a noi cari che avete trovato, vi servono per vivere. Forse siete ricchi, e meritereste una buona punizione. Ma Vi chiedo di restituirmi il computer: appoggiatelo all’ingresso della casa, nessuno lo toccherà. Sarebbe un bel regalo di Natale. Pensateci: le parole scritte, talvolta, per vie misteriose, fanno miracoli». A3111497 GIUSEPPE FIN Trento l'Adige lunedì 23 dicembre 2013 13 Berlusconi, spunta il Capodanno trentino Il Corsera ipotizza una vacanza relax nelle nostre montagne Catanzaro: «Se viene gli offro un pranzo trentino» IL CASO Silvio Berlusconi, per la prima volta nella sua vita, potrebbe passare il Capodanno in Trentino. Una scelta all’insegna del relax, per stare lontano qualche giorno dalle vicende della politica romana che, come spesso ha ricordato l’ex premier, gli hanno fatto perdere il sonno. In particolare nelle settimane che hanno preceduto il voto sulla decadenza andato in scena alla fine del mese scorso. L’indiscrezione è del Corriere della Sera che, nell’edizione di ieri, riportava la possibilità di vacanze famigliari e meno mondane del passato per il Cavaliere. Secondo il quotidiano di via Solferino, infatti, Berlusconi potrebbe passare il Natale ad Arcore con la fidanzata Francesca Pascale per poi spostarsi in Trentino in montagna per il Capodanno. «Non ne so nulla e non so se sia vero - spiega il forzista trenti- Cacciato perché voleva essere messo in regola, si rivolge alla Finanza no Paolo Catanzaro (in foto con Berlusconi) sindaco di Andalo Ma certo se venisse ad Andalo, saremmo contenti. Anzi, personalmente mi impegno a offrirgli un pranzo alla trentina. Per lui sarà qualcosa di nuovo, visto che non è che frequenta Trentino e Alto Adige». Insomma, c’è già chi si candida a fargli da guida nelle valli trentine. A lui, spiega Catanzaro, «potremo far scoprire le bellezze del Trentino e, in particola- re, delle Dolomiti di Brenta oltre a qualche piatto natalizio trentino». Una vacanza tra le montagne trentine secondo Catanzaro sarebbe utile a Berlusconi. «Si rilasserebbe di più sicuramente. Una volta gliel’ho anche detto: quando è troppo stressato, se viene in Trentino ad Andalo nelle Dolomiti di Brenta con una natura che ci invidiano ovunque, l’effetto per il suo benessere potrebbe essere positivo». A MESIANO 1 «In nero per sei anni abitudine consolidata» La denuncia di una guida contro un tour operator IN BREVE STALKING maggiore severità le sanzioni contro chi, nel settore dei Tour operator, sfrutta le persone, costringendole, ad esempio, a dichiararsi collaboratori occasionali quando, invece, ha con loro rapporti continuativi». Torna a soffermarsi sulla sua vicenda personale: «Mi hanno deluso molto i referenti locali del gruppo per il quale fino a pochi mesi davo l’anima. Non sono stati corretti. Mi avessero subito messo sul tavolo le carte in chiaro, avrei fatto scelte diverse». Affonda il colpo: «In Trentino ci sono parecchi casi simili al mio. Tutti sanno, nessuno però ha l’interesse o la voglia di intervenire. Prendere il patentito di operatore quali garanzie dà adesso in ter- mini di tutela dei diritti? Nessuna. C’è la totale mancanza del rispetto delle regole». Insieme al suo avvocato sta studiando le prossime mosse: «In attesa di sapere i risultati delle indagini della Guardia di Finanza, mi sto muovendo per ottenere un congruo risarcimento danni. Se non ci fossero stati gli amici e i parenti ad aiutarmi dopo il mio licenziamento sarei potuto finire su una strada». Conclude: «Non sono solo le società italiane a comportarsi male, ma anche quelle straniere. È giusto che queste ultime capiscano che da noi non esiste solo illegalità. Il nostro Paese si rialzerà se saprà fa rispettare le leggi». Un 25enne non si rassegna alla fine della storia ZUCLO, LA SERATA FINISCE IN LITE 쐢 È finita con una denuncia la serata in discoteca di un gruppo di giovani a Zuclo, in Giudicarie: alcuni degli avventori, dopo qualche screzio, hanno infatti dato vita ad un animato litigio, fino a venire alle mani. I ragazzi di una delle due parti in causa, ha sporto denuncia presso i carabinieri della compagnia di Riva. NOGARÉ, SCONTRO TRA DUE AUTO 쐢 Scontro tra auto sabato sera a Nogaré, sulla strada che da Civezzano porta verso l’altopiano di Piné: una Opel Corsa condotta da 36enne rivano, che verrà poi denunciato per guida in stato di ebbrezza, si è scontrata con la Passat guidata da una donna di Bedollo a bordo della quale si trovavano anche i familiari: questi sono stati condotti al Santa Chiara per accertamenti: hanno tutti riportato ferite lievi. PERGINE, GUIDATORE UBRIACO DENUNCIATO 쐢 È stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza un 38enne di Zambana fermato, all’alba di sabato, in viale Europa a Pergine: il suo tasso alcolemico nel sangue superava 0,90 microgrammi per litro. vincerla a tornare sui suoi passi. Così, circa una settimana fa, la giovane era passata alle vie di fatto, recandosi dai carabinieri a denunciare il suo ex ragazzo. Ma neppure questo, evidentemente, era bastato: come se la denuncia non lo avesse per nulla preoccupato, sabato sera, il giovane si è fatto trovare dalla ragazza sotto casa sua, dove oltre a cercare di convincerla in toni civili, il 25enne avrebbe anche offeso la sua ex. Non appena liberatasi del ragazzo e salita in casa, la giovane ha così chiamato i carabinieri, che sono intervenuti fermando il 25enne poco lontano e arrestandolo. Dovrà ora rispondere dell’accusa di atti persecutori. Non sabato ma ieri, poi, le volanti della polizia hanno arrestato presso un hotel della città dove si trovava, un calabrese da qualche tempo residente per lavoro in Germania. Sul suo capo pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa in Calabria, sempre per stalking. Sono finiti fuori strada, a bordo dell’auto sulla quale viaggiavano diretti dalla collina di Trento al capoluogo. Ma una volta che il mezzo, finito fuori controllo, si è fermato, in mezzo alla carreggiata, gli occupanti se ne sono andati. È accaduto nella prima mattinata di ieri a Mesiano, dove i vigili del fuoco volontari di Povo e i carabinieri sono intervenuti a seguito di segnalazioni da parte dei residenti - che riferivano di aver sentito e visto un’auto finire fuori strada e di altri automobilisti, che hanno notato - e fortunatamente evitato - l’auto ammaccata. Erano quasi le 6 del mattino e i soccorritori e le forze dell’ordine, una volta giunti a Mesiano, non hanno trovato altro che la vettura, una Fiat Punto verde. A bordo, non c’era nessuno. Immediatamente sono state condotte delle ricerche nei pressi del punto dell’incidente - la curva che, scendendo verso Trento, dopo il breve rettilineo con il ponte della ferrovia della Valsugana, si affronta verso destra - per capire se vi fossero feriti sul bordo della carreggiata: a quell’ora, infatti, era ancora buio ed era chiaro dai segni lasciati che l’auto aveva effettuato una carambola prima di fer- marsi nel punto in cui è stata ritrovata: il mezzo stava procedendo dalla collina verso la città e il guidatore deve aver perso il controllo poco prima della curva, con la vettura che è finita dapprima contro il guard rail che costeggia la carreggiata opposta, per poi rimbalzare nuovamente verso la propria corsia di marcia e fermarsi davanti al cancello di un’abitazione, sull’interno curva. Ma, dopo attente verifiche, non è stato trovato nessuno. I carabinieri hanno così proceduto con le verifiche del numero di targa della vettura: sono così riusciti a risalire al proprietario - che non era la persona alla guida - e successivamente a colui che fisicamente stava guidando la Punto. Ancora non è chiaro il perché dell’allontanamento, suo e dei tre passeggeri che viaggiavano con lui, dall’auto danneggiata: uno dei quattro si sarebbe recato poi in ospedale per accertamenti e non è escluso che gli occupanti abbiano raggiunto la città e l’ospedale a bordo di un’altra auto, di amici che li seguivano. O che semplicemente si siano allontanati per chiamare aiuto. In ogni caso, nessuno dei coinvolti ha riportato ferite o traumi preoccupanti. Specialisti nelle bici ...e anche nel fitness A3111495 Ossessiona l’ex, arrestato Un giovane del capoluogo è stato arrestato sabato sera dai carabinieri della compagnia di Borgo, con l’accusa di stalking. Il ragazzo, un 25enne, non si rassegnava alla fine della relazione con una donna residente in Valsugana: la loro storia era durata tre anni, prima di interrompersi nella primavera inoltrata. Da maggio, così, il giovane non era ancora riuscito a darsi pace: continuava a contattare la ragazza, via telefono e con sms, ma non solo. Spesso, si presentava sul suo posto di lavoro, o sotto casa sua. Per questo, la ragazza si era già rivolta in passato ai militari dell’arma, raccontando la sua situazione. La donna aveva avvertito il 25enne che se non avesse smesso di comportarsi in quel modo, sarebbe andata in caserma a sporgere denuncia, ma questo non aveva frenato il ragazzo, che una sera di dieci giorni fa si era presentato fuori dal luogo di lavoro della donna, attendendola all’uscita per confrontarsi per l’ennesima volta con lei e cercare di con- Vanno fuori strada in auto all’alba e si allontanano IL PIÙ VASTO ASSORTIMENTO DI ATTREZZATURA FITNESS E BICI DI OGNI TIPO A3111496 NICOLA MARCHESONI «Mi hanno fatto lavorare in nero per sei anni, quando ho chiesto che la mia posizione fosse regolarizzata sono stato mandato via in pochi minuti. Chi mi ha trattato così deve pagare». Ad esprimersi in questo modo, è un accompagnatore turistico trentino. Il suo dito è puntato contro i responsabili del Tour operator straniero con cui ha collaborato fino a giugno. Poi la situazione è precipitata. «Alla fine della scorsa primavera - afferma - ho domandato di essere contrattualizzato. A 43 anni ero stufo di essere un’entità sconosciuta al fisco e di non accumulare mai contributi previdenziali. Pensavo di ricevere una risposta positiva. Mi sbagliavo». A quel punto la decisione, non facile, di rivolgersi alla Guardia di Finanza. Nei giorni in cui dall’Inps è uscita la notizia che nel 2013 i suoi ispettori hanno scoperto 350 casi di lavoratori in nero (l’82% in più rispetto al 2012, ndr), e che gli irregolari sono aumentati del 356%, c’è, dunque, chi inizia a trovare il coraggio di rompere il fronte del silenzio. «Con i finanzieri - a parlare è il diretto interessato - ho ricostruito la mia storia. Gli anni tremendi, cioè, in cui la paga che ricevevo era fuori da ogni norma esistente, e le modalità con le quali venivano recuperati i soldi per saldare il conto delle guide turistiche». Non si ferma: «Ora che ho svuotato il sacco mi sento meglio. Ho grande fiducia nella giustizia. Mi auguro che sulla base di quanto sto dicendo, la Provincia applichi, sarebbe ora, con Professionalità e assistenza LAVIS - Via Filos, 16 (direzione Zambana) - Tel. 0461/241999 - www.tuttobici.org ROVERETO l'Adige Un bellunese sabato sera era intervenuto per placare un uomo di 44 anni di Volano inferocito contro un novantenne che in retromarcia aveva urtato la sua auto LA RISSA Redazione: 0464 433700 fax 0464 432148 email: [email protected] G lunedì 23 dicembre 2013 Davanti alla casa di riposo «Vannetti» il pestaggio: anche a terra la vittima presa a pugni in faccia. 60 giorni di prognosi Immediato l’intervento dei carabinieri IN BREVE CRM CHIUSO PER LE FESTE 쐢 Martedì 24 e martedì 31 dicembre il centro di raccolta materiali alla Mira resterà chiuso. Nelle altre giornate vale il normale orario di apertura: martedì, giovedì, venerdì dalle 13.30 alle 18.15, mercoledì e sabato dalle 7.30 alle 12 e dalle 13.30 alle 18.15. A SMART LAB DJ ALESOUL 쐢 venerdì sera nuovo appuntamento musicale a Smart Lab: alle ore 21 spazio a dj AleSoul Sixties party (nirthem soul, garage, beat). RESISTENZA FEMMINILE IN PALESTINA 쐢 Domani alle 17.30 in via Roma, nella tenda palestinese, incontro dal titolo «La voce delle donne e la resistenza non violenta». L’Associazione onlus «Pace per Gerusalemme - Il Trentino e la Palestina» invita a un pomeriggio di dialoghi in un’ambiente accogliente su Palestina/Israele e i rapporti tra le due realtà con la voce delle donne e la resistenza non violenta di Nawal H. Slemiah, Cooperativa Women in Hebron. Un’esperienza positiva di cooperazione tra donne in una terra occupata e divisa, da sempre teatro di violenze, raccontata dalle protagoniste. Fa da paciere, ma lo picchiano L’aggressore subito arrestato Forse pensando di essere sul set di un film americano, con Bruce Willis o Stallone, sabato sera un uomo di Volano ha pestato a sangue un bellunese, «colpevole» di aver preso le difese di un anziano. Per il trentino, C.B., si sono aperte le porte di una cella del carcere di Spini di Gardolo, grazie all’arresto dei carabinieri roveretani intervenuti a tempo record. Per il bellunese, G.Z., 68 anni ferite multiple, fratture, ematomi: è in ospedale con una lunghissima prognosi di 60 giorni e incisi nella memoria cinque minuti di follia che non dimenticherà mai più. Erano le 21 di sabato. Davanti alla Casa di riposo di via Vannetti, G.Z, bellunese di 68 anni, esce in strada per fumare una sigaretta, al termine di una cena in casa di amici roveretani. Davanti ai suoi occhi una scena che lo spinge a intervenire. Ha visto un anziano novantenne che, facendo retromarcia per parcheggiare la sua automobile, urta un’altra autovettura, quella di C.B., che è nei pressi. L’urto non è particolarmente violento e non causa danni, ma l’uomo di Volano perde le staffe con l’anziano e comincia a insultarlo pesantemente. L’anziano cerca di andarsene, mentre l’altro lo insegue. A quel punto G.Z. si sente in dovere di intervenire, ma non fa a tempo a dire molto perché C.B. lascia andare per la sua strada l’anziano e lo aggredisce. Lo prende a pugni, con violenza. Il bellunese cade a terra e il volanese non pago che l’uomo sia finito a terra sanguinante, prima lo prende a calci e A PROCESSO Potrebbe subire una condanna pesante Il dramma vissuto dal bellunese a causa dello scoppio d’ira di un uomo di 44 anni è uno di quegli eventi che a volte spingono molti a non intervenire nei litigi. Ma l’uomo andrebbe lodato per il suo senso civico. Il volanese invece rifletterà in queste ore su ciò che ha fatto. Al processo nelle prossime ore rischia davvero grosso, perché se il giudice riconosce le lesioni gravi potrebbe anche essere condannato fino a due anni. poi lo blocca a terra con le ginocchia e gli riempie la faccia di pugni. Dopo essersi sfogato lo lascia a terra e se ne va. Fortunatamente sta passando un testimone che vede l’uomo a terra e l’altro che si allontana. Allerta subito il 112 e dalla centrale operativa dei carabinieri, che sono a poche centinaia di metri, parte l’allerta alle auto che in quel momento sono nei pressi perché sotto Natale è stata aumentata la sorveglianza. Immediatamente una pattuglia del Radiomobile si porta sul posto. Le prime informazioni ai militari indicano che laggressore si era allontanato a piedi in direzione di Largo Dalla Chiesa. La vittima e il testimone fornivano una buona descrizione dell’aggressore che subito veniva diramata alle altre pattuglie in servizio e, quasi immediatamente, militari del Nucleo operativo individuavano e fermavano l’uomo ricercato, accompagnandolo in ca- serma. Nel frattempo, alla vittima portata al Pronto soccorso venivano rilevate diverse fratture e lesioni. Una caviglia fratturata dai calci, il volto completamente tumefatto. I giorni di prognosi sono 60. Dopo aver constatato i fatti, in tarda 15 serata, i militari del Nucleo operativo e del Radiomobile, decidevano l’arresto dell’aggressore per lesioni aggravate. Scoprendo anche che C.B. non è nuovo a questo genere di aggressioni e ha a già a suo carico precedenti specifici. A notte fonda, alla conclusione degli atti di rito, l’arrestato veniva portato in cella e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria roveretana. Adesso il magistrato dovrà decidere. Probabile che il processo al volanese possa avvenire già domattina. Natale. Novanta pullman in città. Successo per il presepe vivente SERENO VARIABILE La folla ignora la pioggia Tanti turisti ai mercatini Successo anche in tv per la città della Quercia 1 La pioggia non è riuscita a rovinare la festa dei mercatini nell’ultima domenica prima di Natale. Nonostante il maltempo, il centro storico di Rovereto ieri pomeriggio è stato riempito da migliaia di turisti che hanno la spola tra il Mart e i mercatini, ma davvero tanti erano anche quelli che hanno riempito i negozi aperti, anche se gli acquisti non hanno fatto boom. Difficile fare una stima precisa, ma già il numero dei pullman che ha affollato i piazzali allo stadio era notevole. Si calcola che circa una novantina di tor- pedoni abbiano scaricato in città migliaia di persone. Un numero di arrivi inferiore alle scorse domeniche, ma la pioggia aveva fatto temere una situazione peggiore. La mattina sembrava aver dato le premesse di una giornata deficitaria, facendo tremare gli organizzatori del Consorzio Incentro. E invece nel pomeriggio tutto è cambiato. Anche grazie ad alcune iniziative, una su tutte il presepe vivente di Ronzo Chienis, che per la prima volta è entrato nel centro storico e ha creato un clima suggestivo at- Danza | Appuntamento alle 19,30 poi si festeggia torno alla natività. I cento figuranti del gruppo dei «Presepianti» hanno raccontato la storia della nascita di Gesù percorrendo le strade della città per finire in piazza Malfatti in un clima di grande commozione di tutti i cittadini che hanno assistito alla rappresentazione. Una rappresentazione che ha entusiasmato anche Giulio Prosser, presidente del Consorzio Incentro, che ha voluto ringraziare i figuranti di RonzoChienis: «Il loro è stato un presepe straordinario. Era il primo anno che il presepe vivente en- E Rovereto se già ha il suo successo con i mercatini, segna un piccolo record anche in tv: infatti sabato «Sereno Variabile», dedicato alla nostra città, ha conquistato il podio di Rai2 per lo share più alto con il 9,40% e 1.214.000 spettatori. La sigla finale ha avuto 1.323.000 spettatori, con uno share del 10,04%. trava in centro storico, ma penso proprio che sarà una cosa da ripetere. Anche con loro il Natale si allarga a tutta la Vallagarina e permette di fare vedere ai turisti le nostre tradizioni e i costumi della Vallagarina». Ma la giornata ha visto anche altri momenti importanti. I più piccini si sono divertiti con i A3122166 tacoli. A conclusione del primo ciclo di lezioni, le sale del Cid si apriranno dunque stasera per accogliere la comunità, non solo per osservare da vicino esperienze di giovane danza, ma anche per festeggiare, con tutti coloro che vorranno partecipare, i risultati ottenuti dalle iniziative proposte in questi ultimi mesi dalla nuova sezione Cid di Formazione e animazione Territoriale. E per il futuro sono previsti molti progetti e collaborazioni già avviate con associazioni e professionisti locali del mondo della danza che proseguiranno anche nel prossimo anno pre in san Marco ci saranno i tradizionali auguri dell’amministrazione comunale alla città, con i canti dei cori cittadini Minicoro, Notemagia e Coretto di Marco che per l’occasione saranno accompagnati dalle melodie dell’orchestra degli allievi della scuola musicale Jan Novàk. G3121205 Il Cid oggi apre le porte a tutti per i laboratori di coreografia Il molteplice calendario del Cid, il centro internazionale della danza di Rovereto prevede per oggi alle ore 19.30, una prova aperta con ingresso gratuito dei Laboratori di Creazione Coroegrafica condotti da Francesca Manfrini. I corsi, tenuti durante tutto il periodo invernale hanno proposto degli incontri/stage di laboratorio coreografico diretti ad allievi già con una formazione di base e soprattutto interessati a mettere la propria tecnica e la propria fisicità continuamente in discussione; la finalità è stata quella di creare delle piccole produzioni da presentare in occasione di rassegne, concorsi e spet- minipony a dondolo. I più grandicelli ai laboratori del Museo civico. Particolarmente toccante è stato il concerto svoltosi sabato sera in San Marco, in una chiesa affollatissima da un pubblico ammirato per l’esibizione. E questa sera in qualche modo ci sarà una replica perché sem- AZIENDA PER IL TURISMO DEGLI ALTIPIANI DI FOLGARIA, LAVARONE E LUSERNA SOCIETA’ CONSORTILE PER AZIONI Sede legale in Folgaria (TN) via Roma n. 60 – Gli azionisti della società sono convocati in assemblea presso la Sala Convegni del Palafolgaria in via Nazioni Unite n. 21/A a Folgaria per il giorno 31 dicembre 2013 ad ore 8.00 in prima convocazione ed occorrendo per il giorno Mercoledì 29 gennaio 2014 ad ore 14.30 stesso luogo in seconda convocazione per discutere e deliberare sui seguenti argomenti all’ordine del giorno: 1. bilancio di previsione 2014 e delibere conseguenti; 2. relazione sull’andamento generale dell’azienda; 3. illustrazione progetto di sviluppo territoriale; 4. determinazione compensi amministratori; 5. sostituzione amministratore dimissionario; 6. varie ed eventuali. Hanno diritto di voto in assemblea i soci iscritti da almeno cinque giorni nel libro soci della società. Folgaria, 20 dicembre 2013 Il Presidente del CdA - Massimo Groblechner Riva - Arco l'Adige lunedì 23 dicembre 2013 17 Inaugurata la sede scout a villa Tappainer Il taglio del nastro con la piccola Cecila da ieri preiscritta negli scout e il sindaco di Arco Alessandro Betta 1 ARCO ELENA CHINCARINI ARCO - Inaugurazione sotto la pioggia, in perfetto stile scout, per festeggiare l’apertura ufficiale della nuova sede Cngei Arco a villa Tappainer. Un’occasione particolarmente importante per l’associazione, ricostituita nel 1982, che ieri mattina ha radunato lupetti, esploratori, rover e senior, in totale quasi un centinaio di iscritti, per le celebrazioni di rito. Presenti anche i rappresentanti istituzionali, con il sindaco reggente Alessandro Betta e gli assessori Stefano Miori, Massimiliano Floriani e Renato Veronesi. «Un ringraziamento sincero perché finalmente possiamo godere di una sede idonea alle nostre necessità, ma soprattutto adatta per poter accogliere nuovi giovani» ha introdotto il commissario della sezione Maria Grazia Presutto ringraziando i referenti dell’amministrazione comunale. Un ambito di attività particolarmente caro anche al vicesindaco Betta «fondamentale per la nostra comunità il ruolo di associazioni come questa che operano in favore dei ragazzi, per aiutarli a costruire un futuro e a crescere con dei valori importanti come il rispetto verso se stessi, gli altri e l’ambiente». La villa storica, parte di un lascito concesso dall’avvocato Il sindaco Betta spiega la variante 14 e in particolare la zona-negozi su via Sant’Andrea Centro commerciale, i motivi ARCO - La prende alla larga, Alessandro Betta, per spiegare il caso del nuovo centro commerciale che dovrebbe o potrebbe sorgere lungo 260 metri di via sant’Andrea a nord del Penny market. In ogni caso «se ne può riparlare» dice alla fine dell’intervista, riferendosi in particolare al Piano territoriale di Comunità di valle che sulla zona vorrebbe invece un’area sportiva. Da giorni la questione è aspramente dibattuta: la prima stesura della variante 14 al piano regolatore, predisposta dall’amministrazione comunale di Arco, prevede che sui 24.500 metri quadrati di campagna si possano costruire 14.600 metri cubi di spazi commerciali e uffici. Per chiarire, è come un palazzo lungo 200 metri per 10 di larghezza per 7 metri di altezza; o 100 per 15 per 9. E così via. Va ricordato che in agosto il consiglio comunale di Arco ha «adottato» la variante 14 e che quindi la medesima non è definitiva e potrà essere cambiata dal consiglio comunale che uscirà dalle elezioni municipali del 9 marzo. «Spesso si parla di cemento zero - esordisce il sindaco di Arco - ma non si può fermare tutto. La bolla speculativa e il modello edilizio sono saltati. E con essi è in crisi l’indotto, gli artigiani, elettricisti, i magazzini, i noleggiatori per l’edilizia, i montatori... Quello che voglio dire è che va trovata la ricetta che tenga insieme tutto». Tenere assieme capra e cavoli? «Sì, certo: ascoltando, ascoltando, ascoltanto. Ascoltare tutti, anche chi critica come gli ambientalisti. Tre milioni di presenze turistiche nell’Alto Garda ci dicono che l’ambiente è essenziale anche per il turismo». Veniamo alla variante 14: cosa si prefigge, chi l’ha voluta e perché? «È il frutto del lavoro di 3 anni. Impostato dall’ex sindaco Paolo Mattei con l’assessora all’urbanistica Maria Paola Gatti e la giunta attuale. Io ho concluso la prima fase portandola in consiglio per l’adozione. Quando è iniziato il mandato di Mattei il Comune di Arco era indebitato per 9 milioni di euro. Oggi questo debito è dimezzato e la variante ci aiuterà ancora. La filosofia è che il privato, che ottiene dei benefici dalla variante, deve restituire qualcosa alla comunità. In Germania l’ente pubblico requisisce le aree che vuole rendere fabbricabili, le paga un po’ di più al privato, pianifica e poi rivende le aree a lotti con valore aumentato: così è l’ente pubblico che ha un Il sindaco di Arco, Alessandro Betta, criticato per le scelte urbanistiche Il coordinamento: resti campagna ARCO - Il nuovo centro commerciale proposto dalla variante 14 del Comune di Arco in via sant’Andrea è «una scelta non giustificata», spiega il coordinamento delle associazioni ambientaliste Alto Garda e Ledro (WWF, Italia nostra, Amici della terra, Comitato per lo sviluppo sostenibile). Anzi per quella zona «in decadenza del vincolo espropriativo» la cosa migliore è «ripristinare la destinazione agricola dell’area che è ricompresa , occorre ribadirlo, nel perimetro del distretto agricolo in base alla cartografia allegata alla Legge provinciale 15 del 2008 ( Distretto agricolo del Garda trentino). Salvaguardando così anche dal punto di vista paesaggistico forse l’unico cono di visuale rimasto verde lungo l’ asse Arco- Riva». E se «il vicesindaco Betta sostiene - dicono gli ambientalisti - che è interesse del comune ottenere, per effetto della compensazione, la proprietà di una superficie di 10.532 metri quadri (non 13.000 come lui afferma) per realizzare nuove strutture sportive quali piscina coperta, campi da tennis, palazzetto dello sport» allora continua il coordinamento«va ricordato che la stessa relazione introduttiva alla variante testimonia un esubero di aree con destinazione sportiva rispetto alle esigenze anche prospettiche della nostra città». Peraltro il piano territoriale della Comunità di valle «non prevede nuove significative volumetrie commerciali». «Quanto ai diritti dei proprietari dei terreni che devono essere salvaguardati - concludono gli ambientalisti - si tratta, è doveroso chiarirlo bene, di aree con destinazione di interesse comune soggette al vincolo espropriativo. Quindi il diritto spetta prima di tutto al comune a espropriare». tornaconto. Per la variante 14 è la compensazione la filosofia di fondo». Quel pezzo di campagna lungo via sant’Andrea non lo si può lasciare semplicemente agricolo? «Allora, in caso di terreni agricoli dove siano già previsti dal piano regolatore attuale dei vincoli di destinazione, le vie possibili sono quattro: la prima è mantenere la destinazione d’uso reiterandola e pagando un indennizzo ai privati perché sto tenendo fermo quel terreno; la seconda è espropriare pagando il privato; la terza è togliere il vincolo di destinazione d’uso e lasciarlo agricolo ma in questo caso si può aprire un contenzioso col privato e la quarta è prevedere una compensazione trattando con il privato una riduzione dell’impatto». Perché allora non la terza? «I privati negli anni scorsi hanno già presentato due progetti: uno per il palazzetto dello sport e un altro per un centro di medicina sportiva. La volumetria prevista dal Prg ha un indice molto alto, 2,5 metri cubi su metro quadro, più di 60 mila metri cubi. I privati, anni fa, avevano avviato le pratiche con il Comune e quindi possono aprire un contenzioso sui “diritti acquisiti”. Diverso sarebbe se non avessero mai interagito con l’amministrazione». Voi avete scelto la quarta. «Abbiamo intavolato una trattativa molto tesa col privato e abbiamo abbassato l’indice a 0,7 metri cubi su metro quadro(14.600 metri cubi per negozi medi non per grandi strutture commerciali) al Comune andrà un terreno del valore di 1,5 milioni di euro». La bozza del futuro piano territoriale della Comunità di valle Alto Garda e Ledro prevede però su quella zona un’area sportiva. «Sono percorsi diversi. Il nostro è partito prima. In ogni modo noi parliamo solo del fronte strada. Dietro potrà nascere la cittadella sportiva. Noi potremo portarvi in dote un terreno del valore di 1,5 milioni. In ogni caso andremo a dialogare con l’assessore all’urbanistica della Comunità, Mauro Malfer. Se l’ottica comunitaria prevarrà siamo anche pronti a tornare indietro». La variante 14 come procederà? «Ora è congelata in attesa delle elezioni. Se ne occuperà la prossima amministrazione. Dovrà esaminare le 51 osservazioni pervenute. Il percorso, a mio avviso, dovrà proseguire con una serata pubblica e massima trasparenza». stis Arco | L’allarme lanciato dalla Filctem Cgil. Chiesto incontro urgente con Olivi Alphacan, vendita in vista R3070901 ARCO - «Possibile un cambio di proprietà all’Alphacan di Arco» ad annunciarlo ieri la Cgil che spinge per un incontro urgente con l’assessore all’industria Alessandro Olivi. «La multinazionale KemOne del gruppo Klesch, proprietaria dell’unità produttiva arcense con i suoi 120 dipendenti, e rilevata con l’acquisizione nel 2012 dalla francese Arkema delle at- tività viniliche(1.300 dipendenti in Europa), il 20 dicembre ha definito la cessione di una parte dell’attività produttiva del gruppo (K.One sas, resine e pvc) alla cordata composta dal gruppo chimico franco-austriaco Donau Chemie e dal fondo di private equity statunitense OpenGate Capital. L’operazione, pare - dice Mario Cerutti della Filctem Cgil - non si sia Fruner Alessandro e Pederzolli Maurizio SERVIZI FUNEBRI - MARMI - LAPIDI e FIORI ARCO - Via Monte Baldo, 6 - Tel. 0464 518546 BEZZECCA - LEDRO - Via Chiassi, 11 - Tel. 0464 591570 ancora conclusa del tutto, in quanto le parti starebbero trattando anche la cessione del ramo d’azienda restante (denominato K.one Innovative Vinylis, attività di trasformazione) di cui l’unità produttiva di Arco fa parte. Nel suo complesso, per le dimensioni in gioco e considerate le stesse caratteristiche degli acquirenti, si tratterebbe di una operazione strategica, finalizzata a creare una filiera integrata del Pvc di livello internazionale». Secondo Cerutti, l’unità di Arco, al pari del resto del gruppo, ha sofferto sicuramente gli effetti della crisi infatti, al fine di saturare le capacità produttiva, alcune produzioni sono state trasferite in Francia». Carlo Tappainer, e ora di proprietà della Provincia, proprio lo scorso anno è stata trasferita al Comune in comodato d’uso gratuito, come sottolineato dallo stesso assessore Floriani, impegnato in prima persona per ottenerne il trasferimento. Tra le priorità dell’associazione l’impegno a livello internazionale, in calendario per il prossimo anno un campo estivo in Georgia, e le attività di servizio in ambito sociale. IN BREVE I ALTO GARDA LEDRO Le farmacie di turno Prestano servizio al di fuori dell’orario normale la farmacia Comunale a Bolognano d’Arco (0464 514588) e la Ropelato di Sarche (0461 563141). I PADARO Si lavora all’acquedotto Proseguiranno anche oggi i lavori dei tecnici di Alto Garda servizi per la sistemazione dell’acquedotto di Padaro che ha subito un guasto venerdì. Le due famglie restate senz’acqua vengono comunque rifornite di tanto in tanto dall’Ags. I RIVA DEL GARDA Al cinema Colpi di fortuna Nella sala della comunità in via Rosmini a Riva del Garda si proietta oggi alle 20 «Colpi di fortuna», il film di Neri Parenti con Christian De Sica e Francesco Mandelli, Greg e Lillo, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu girato in Trentino e in parte nell’Alto Garda. I ARCO Mattei espone al Transito Alla galleria Il Transito di via Segantini ad Arco è aperta fino al 20 gennaio (orario 17-19) la mostra pittorica «Paesaggi» di Silvana Mattei. I RIVA DEL GARDA Circolo pensionati Auguri di Natale oggi alle 16.30 al circolo Pensionati a Riva. I CANALE DI TENNO Corteo dei pastori Domani alle 22 in piazzetta del borgo di Canale, il corteo dei pastori accompagnati dai loro animali e dagli zampognari. Giovedì 26 dicembre alle 14, invece, il presepe vivente accanto alla natività. Ci saranno i pastori con i loro animali e i vari personaggi. Rivivranno gli antichi mestieri e le tradizioni d’altri tempi. I VAL DI LEDRO Al Mart, Antonello da Messina L’associazione culturale Il mappamondo di Molina di Ledro propone la visita guidata alla mostra «Antonello da Messina» per il pomeriggio di sabato 4 gennaio. Prenotazioni entro il 3 gennaio: 0464 508361, 508265, 508157. L3102306 LE NOSTRE RUBRICHE » Sei pagine su Libri, Università, Animali, Campanili, Motori e Guida tv € 1,20 ANNO 68 (CXXVII) - N O 50 Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n˚46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2013 QUOTIDIANOFONDATONEL 1945 DIREZIONE REDAZIONE: VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111 voglia di neve ALTO ADIGE [email protected] ■ www.giornaletrentino.it sorridono gli albergatori 1 la «soffiata» Il turismo «tira» Verso il tutto esaurito a Capodanno di Vincenzo Calì Q uesto promemoria, o messaggio in bottiglia se si preferisce, è rivolto alla rinnovata compagine che si appresta a guidare la comunità trentina nei prossimi cruciali anni: avvicinandosilaricorrenzadelcentenario Vacanze trentine per Berlusconi Silvio Berlusconi in Trentino per il Capodanno? È l’ultima indiscrezione che circola da Arcore. ■ GIULIANO LOTT A PAGINA 14 Verso il tutto esaurito nelle località sciistiche trentine UN PERCORSO PER RICORDARE BATTISTI ■ IL SERVIZIO A PAGINA 15 Perseguita la ex: in manette Arrestato un trentino di 25 anni, già denunciato per stalking LUNEDI A Gardolo un palcoscenico a cielo aperto pallacanestro di Luigi Sandri Questa volta la rimonta non è arrivata, e l’Aquila Basket ha dovuto cedere a Casale per 75 a 62. S i rincorrono, in questi giorni, infiniti auguri di “Buon Natale”. Ma la gente sa di che cosa si tratta, o la formula ha perso ogni riferimento con la sua reale motivazione? pallavolo ■ ■ Gardolo si è trasformata in un posto magico sabato sera, quando è andato in scena «Incanti di Natale». Una ma- nifestazione che, tra canti, balli e recite, ha trasformato il sobborgo di Trento in un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto tra vicoli, borghi e ballatoi. Un successone. ■ RAGOZZINO A PAGINA 8 di Mauro Marcantoni ■ SEGUE APAGINA 11 ■ ALLE PAGINE 36 E 37 Trentino Volley che gran cuore E Perugia cede ■ SEGUE A PAGINA 11 uesto è l’ultimo articolo della rubrica Pillole di autonomia, che ogni lunedì, per trenta settimane, ha ripercorsofatti, vicende epersonaggi chehannocostruito ilTrentino ■ ALLE PAGINE 34 E 35 Aquila Basket Brutto schiaffo a Casale BUON NATALE: UN AUGURIO DI VERA FEDE Q ■ CORDELLINI A PAG. 13 successo per «incanti di natale» ■ SEGUEAPAGINA 11 TRENTA PILLOLE PER CONOSCERE L’AUTONOMIA y(7HB5J2*TQTSKS( +@!#!?!$!% ieri nuovo assalto a trento 2 in 700 a teatro Facchinelli e il Mercatino Trento ritorna all’antico «Lascio una creatura vincente» col Gran Ballo del Sociale ■ DANIELE PERETTI A PAGINA 15 ■ SANDRA MATUELLA A PAGINA 19 brutale episodio a rovereto Fa da paciere: picchiato a sangue Stava dividendo due automobilisti. In cella un uomo di Volano Una retromarcia sbagliata, un litigio violento e poi l’arrivo di un uomo che cerca di dividere i due automobilisti e convincerli a fare pace. Ma è proprio quest’ultimo ad avere la peggio: è stato picchiato a sangue da uno dei due automobilisti, un uomo di 44 anni di Volano che ha finito la sua pazza serata in carcere. ■ RUDARIA PAGINA24 ragione e sentimento c’è ancora magia? di Andrea Makner Se a Natale a crescere è il disagio «da crisi» I l Natale tra magia della festa e crisi economica? Una contraddizione aperta, perché è innegabile che la nostra vita stia cambiando, forse per sempre. Ma è ora di usare l’energia dellefeste perresistere. ■ SEGUE APAGINA 10 CALCIO ■ ALLE PAGINE 43, 44 E 45 Disastro serie D Tripla sconfitta con 10 gol subiti 14 Trento TRENTINO LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2013 » «Per Capodanno sarà tutto esaurito» TURISMO PARTE LA STAGIONE INVERNALE 1 L’avvio delle vacanze natalizie: attorno al 60% le presenze di questa settimana, dalla prossima le prenotazioni volano di Giuliano Lott Meteotrentino: giovedì neve dagli 800 metri ◗ TRENTO Prenotazioni in crescita per le principali stazioni turistiche invernali trentine, dove è atteso il tutto esaurito per Capodanno. Albergatori e operatori attendono però la grande nevicata prevista per la notte tra Natale e Santo Stefano, che potrebbe imbiancare gran parte del Trentino sopra gli 800 metri. Clientela in maggior parte italiana, ma anche i turisti dell’Est Europa stanno arrivando in massa. «Per Capodanno siamo quasi al completo - spiega Bruno Felicetti, dell’Apt della Val di Fiemme - e le presenze continueranno fino all’Epifania. Rispetto all’anno passato, abbiamo una piccola crescita di presenze anche per Natale, forse dovuto alla felice combinazione del calendario, che favorisce il ponte anche in coordinazione con la chiusura delle scuole. Per la settimana di Natale siamo già tra il 50% e il 60% della disponibilità ricettiva». La nevicata di Natale fa piacere a tutti: turisti e soprattutto operatori. «Le nostre piste sono tutte innevate, certo che un’imbiancata serve sempre. Se non altro - aggiunge Felicetti - per dare un po’ di “cipria” al paesaggio e renderlo attrattivo anche per chi non pratica lo sci ma preferisce le passeggiate e le escursioni con le ciaspole». La prevista nevicata di giovedì renderebbe agibili anche tutti i tracciati di fondo. Situazione un po’ meno rosea in Val di Fassa. «Nonostante le fortunate coincidenze del calendario - racconta Andrea Weiss (Apt) - siamo un po’ sotto rispetto alle aspettative per la settimana natalizia. Forse pesano in questo periodo le condizioni di innevamento: seppure le piste sono in perfetto stato, e gli sciatori ce lo hanno confermato, il turista ama che il pae- ◗ TRENTO Anche Campiglio si prepara alla grande nevicata di giovedì: oggi solo le piste sono imbiancate, ma presto il centro potrebbe trasformarsi così ‘‘ ‘‘ ANDREA WEISS (APT FASSA) MARCO MASè (CAMPIGLIO) Ora siamo sotto le aspettative, ma presto le cose cambieranno Anche grazie alla neve che renderà il paesaggio più bello e attrattivo saggio sia all’altezza della fama. E della stagione». La previsione, tuttavia è di raggiungere con le presenze di questa settimana il 60% della capacità ricettiva. «Secondo le nostre attese, il grosso del flusso arriverà dal 28 dicembre fino all’Epifania. In questo periodo è il turista italiano che la fa da padrone, ma le presenze straniere sono tante, soprat- tutto da Repubblica Ceka, Polonia e, appena sotto, dalla Russia. A Campiglio la settimana natalizia è per tradizione poco frequentata, ma il ponte favorisce quella che Marco Masè, presidente dell’Apt annuncia come «una buona stagione, grazie alla presenza di molti stranieri, che arriveranno soprattutto do- ALOTTI (UIL) Si annuncia una buona stagione Abbiamo già molti clienti dall’Est Europa, ma a Natale contiamo soprattutto sugli italiani po il 6 gennaio». Masè spera nella nevicata di giovedì per un panorama davvero invernale. «Per capodanno sarà tutto esaurito, ma abbiamo già molti clienti dall’Est, polacchi, ceki e qualche inglese». A rendere più difficile la gestione dei flussi è la tendenza a prenotare meno giorni: addio settimana bianca, la gente preferisce il weekend, o CORSI PRE-TEST «Nuove nomine, largo ai giovani» Entrare a medicina con la Fondazione Il sindacalista: basta con i trombati nei cda delle società pubbliche Dalponte a Trento ◗ TRENTO ◗ TRENTO «Nuove nomine: più spazio alle competenze e ai giovani». Walter Alotti (Uil del Trentino) interviene sulle decine di nomine istituzionali, di Enti e società partecipate che il nuovo consiglio e la nuova giunta provinciale sono in procinto di indicare. La Uil auspica «che non si perseveri con la cattiva abitudine degli ultimi anni di nominare ex politici, candidati ”trombati” e dirigenti in pensione». Alotti cita il III Rapporto della Uil nazionale sui costi della politica, aggiornato a dicembre, che conta a livello regionale «ben 219 enti o società controllate o partecipate dalla pubblica amministrazione con ben 1.614 amministratori e, si badi bene, una media composizione dei cda di 7,4 componenti, la più alta d'Italia, il doppio della media nazionale». I dati della Provincia oltretutto ci dicono, prosegue Alotti, «che il sistema pubblico Un’opportunità per gli studenti che si preparano ad affrontare il test di ammissione alla facoltà di medicina per il 2014, anticipato all’8 aprile. Il Centro servizi opere edicative “Monsignor Lorenzo Dalponte” ripropone, dopo il successo dello scorso anno, i suoi corsi pre-test e quest’anno anche Trento figura tra le città che lo ospitano, aggiungendosi a Milano, Parma, Verona, Brescia e Pavia. Le iscrizioni si raccolgono al liceo classico Prati, in via SS. Trinità 38, e sono già aperte. I risultati dello scorso anno dicono che oltre il 50% dei circa 500 frequentanti sono entrati nei corsi di laurea di medicina e odontoiatria. I corsi saranno organizzati con delle lezioni per le intere giornate del 2, 3 e 4 marzo (a scuole chiuse per Carnevale) e nei due settimana successivi (15,16, 29, 30 marzo). Costo 150 euro Iva esclusa. Informazioni a www. fondazionedalponte.it o ai numeri 0461 407011 e 335 353431. Walter Alotti (Uil): «In Trentino219 enti o società controllate» provinciale ha quasi metà del personale oltre i 50 anni di età e solo il 2% è sotto i 30 anni. Una ulteriore nota che ci auguriamo porti qualche giovane in più nei “board”, non cooptato dalla politica, ma scelto piuttosto per merito e serietà professionale». Alotti si attende ancora « alla luce anche della crisi economica e delle ultime novità legi- slative nazionali, che si apra, anche in giunta e nel nuovo consiglio provinciale, coinvolgendo le parti sociali, un chiarimento su tutto il sistema delle partecipate della Provincia, delle 15 Agenzie provinciali autonome e dei tanti enti e figure istituzionali che tanto producono, ma tanto costano ai cittadini contribuenti trentini». 4 giorni. Per andare incontro a questo trend, il Bondone pratica delle offerte speciali: 4 giorni al prezzo di 3. «Molte le richieste» conferma Elda Verones (Apt), che prevede da Natale all’Epifania «qualche giorno di tutto esaurito. Speriamo nella neve». Anche in Bondone, tanti turisti ceki e polacchi. ©RIPRODUZIONERISERVATA AVVISI ECONOMICI La PICCOLA PUBBLICITÀ si riceve presso le filiali dell’A. MANZONI & C. di TRENTO, via Sanseverino 29, tel. 0461 / 383711; ROVERETO, Borgo Santa Caterina 9, tel. 0464 /432499 A.A.A.A. Rovereto bellissima argentina, biondissima e gentile ti aspetta. 340 9675382 ARCO Elena 23enne spettacolare ragazza dal fisico stupendo, deliziosa e attraente per momenti indimenticabili. 320 8175173 A Trento centro dolce ragazza asiatica cerca amici, ti aspetto. 333 6943774 Fino a martedì nubi basse diffuse con qualche schiarita nelle ore centrali e possibilità di deboli precipitazioni isolate. Il transito di una perturbazione porterà precipitazioni moderate o forti diffuse tra Natale e la mattina di Santo Stefano. É questa la previsione di Meteotrentino, che annuncia per la serata di mercoledì una prima nevicata, sopra gli 800 metri di quota, che potrebbe portare cospicue quantità di neve sulle piste delle nostre stazioni turistiche,. Elda Verones (Apt Bondone) è ottimista. «Le previsioni parlano di un metro di neve, per noi andrebbe benissimo. Anche se in verità grazie alle nevicate dei giorni scorsi il paesaggio è già imbiancato». Il bollettino prevede per mercoledì «coperto con precipitazioni moderate o forti diffuse; neve inizialmente oltre 800 m, in probabile calo a quote inferiori nel tardo pomeriggio e nella notte». Ed è infatti soprattutto nella notte tra mercoledì e giovedì che la neve dovrebbe scendere in gran quantità(probabilità “alta” di precipitazioni), soprattutto sui rilievi. Per giovedì Meteotrentino dà «coperto con probabili precipitazioni diffuse in attenuazione nel corso della giornata; limite neve in aumento a circa 800 m», con temperature tra uno e 3 gradi in valle e lo zero termico alle 14 che si abbassa dai 1.600 metri di mercoledì ai 1.400. Venerdì soleggiato, ma con le temperature in diminuzione. STANCO della solita routine? 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Almeno questo è quello che si vocifera, cioè che il cavaliere possa passare il Capodanno pro- prio fra le montagne trentine, posto che per il Natale è certo che rimarrà ad Arcore. Il 25 dicembre, infatti, per l’ex premier sarà all’insegna della tradizione, con il pranzo in famiglia per poi scartare i regali. Sotto l’albero, assicura il Corriere della Sera, non ci sarà però l’Harley Da- vidson richiesta da Francesca Pascale: per Berlusconi l amoto è troppo pericolosa. Il capodanno, invece, si dice che potrebbe portare l’ex premier proprio in Trentino - dove esattamente non è dato sapere - anche se i giorni di vacanza sembrano limitatissimi, visto che l’organizza- 15 zione di Forza Italia sta assorbendo tutte le energie di Berlusconi, intenzionato a varare al più presto strategia ma soprattutto gerarchie del partito. Non hanno entusiasmato i coordinatori regionali proposti dalla “macchina” di Forza Italia e la pressione esercitata dall’arrivo del ciclone Renzi ha convinto Berlusconi a dare una forte svecchiata a Forza Italia (con grandissima preoccupazione die vecchi “generali”) per accompagnarla sulla strada della moderazione e rinverdire quindi i tempi della nascita. 1 «Lascio un Mercatino che funziona» Claudio Facchinelli dà l’addio alla “sua” creatura. «Le novità le lascio ai miei successori, ma cambiare ricetta è un rischio» di Daniele Peretti ◗ TRENTO Il Mercatino di Natale è la sua creatura: ideata, fatta crescere ed ora lasciata con una nostalgia ben celata. Claudio Facchinelli, che definizione darebbe del “suo” mercatino? «Un appuntamento di piazza, ma meglio ancora all'aperto, che è quello che la gente vuole. In piazza Fiera si trova la giusta atmosfera ed un ambiente che fa Natale. Il tutto a dimensione di famiglia ed è questo un dato confermato dalla tipologia dei nostri frequentatori». Guardandosi indietro, si sarebbe aspettato un successo di questo tipo? «Sinceramente penso che nessuno, in nessun luogo, avrebbe potuto ipotizzare un risultato di questo genere. Nei primi anni abbiamo fatto dei cambiamenti, poi abbiamo trovato un equilibrio, mantenuto nel tempo, che si dimostra ancora vincente». Formula di successo, ma datata: qualche consiglio per il futuro? «Ho passato il testimone e quindi qualsiasi novità dovrà essere studiata dai miei successori. Di certo bisogna partire da un dato di base: siamo di fronte ad un evento diventato fenomeno, in costante tenuta, nonostante la crisi. Anzi direi che incrementiamo, anche se di poco, in controtendenza col dato nazionale dell' Ieri un nuovo assalto alle bancarelle Piazza Fiera fa il pieno di turisti e visitatori TRENTO. E' partito in sordina l'ultimo week end prenatalizio, per un mercatino che sabato lasciava liberi molti spazi permettendo così di fare una visita con maggior tranquillità. Ieri mattina, invece, c’è stato l'assalto. Pullman provenienti persino da Latina, nel Lazio, tanti trentini e solita ressa ed ancora una volta il Mercatino di Natale ha smentito i pronostici. In considerazione dell'affluenza, nel pomeriggio hanno aperto anche i parcheggi di supporto I conti si fanno alla fine, ma già l'aver superato positivamente un'edizione privata del contributo del ponte del 8 dicembre nell'anno nel quale la crisi ha morso con forza, è un successo. Clemente anche il tempo, che ha regalato giornate miti in rapporto con la stagione e la prima bufera invernale è annunciata solo per il dopo Natale. Ed ora però c’è un'altra scommessa da vincere: quella degli ultimi dieci giorni per un'apertura che sarà protratta fino al 30 dicembre. Il Mercatino di Natale riuscirà ancora a stupire? Intanto Facchinelli (nella foto) ha di che gioire. (d.p.) Anche ieri bagno di folla per il Mercatino di Natale in piazza Fiera: per Facchinelli è l’ultima edizione (foto Panato) andamento degli acquisiti natalizi, che sono tutti in decremento, tranne il settore enogastronomico. La nostra offerta è molteplice e diversificata. É uno dei segreti del successo».Periodo di crisi, ma ottimi risultati, potrebbe essere un rischio cambiare? «L'attuale è una realtà che regge l'impatto con un affluenza sempre elevata. Si potrebbe anche dire che si tratta di un mercatino con la giusta dimensione, fare diversamente potrebbe essere un rischio». Molti turisti si aspettavano un mercatino diffuso in tutto il centro storico, rimanendo stu- piti della sede unica. «Facciamo parlare i risultati: buoni anche in tempi di crisi. Forse è più affidabile un dato concreto che le sensazioni dei turisti». Il Mercatino di Natale è un evento unico, ma senza manifestazioni di contorno. Scelta voluta, o occasionale? «Mercatino per funzionare dev'essere al centro dell'attenzione. Le persone entrano e vengono avvolte dalla magia dell'atmosfera, dal fascino delle tante attività in vetrina, da profumi e sapori. Cosa si potrebbe affiancare, che sia in sintonia?» Facchinelli, dai primi di dicembre ha lasciato la presidenza di Trento Fiere, ora cosa farà? «Il mio vecchio lavoro. La presidenza era una seconda attività che spesso è diventata la prima, ma ho un'attività di commercio all'ingrosso alla quale tornerò, e a tempo pieno». ©RIPRODUZIONERISERVATA 16 Trento TRENTINO LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2013 » In vicolo dell’Adige il rilancio arriva dagli ex dipendenti UN NEGOZIO, UNA STORIA MAGAZZINI NICOLODI 1 Lorenza e Giorgio Alessandrini continuano la tradizione del negozio di casalinghi in cui hanno lavorato per anni di Paolo Piffer ◗ TRENTO Poco più di tre anni fa, quando decisero di rilevare lo storico “marchio” Nicolodi, il grande magazzino di vicolo dell’Adige che l’omonima famiglia aveva deciso di lasciare dopo oltre mezzo secolo, un’idea ben precisa in testa ce l’avevano. Anche perché lui, di quel negozio, era stato dipendente per una trentina d’anni e lei per venti. Anzi, si erano pure conosciuti dietro il bancone. E sposati. Gli articoli sarebbero stati ancora quelli anche se, ovviamente, “aggiornati”, frutto di ricerche di mercato che mettevano nero su bianco i gusti e le tendenze ma, soprattutto le esigenze di una clientela affezionata, cittadina ma pure delle valli, che un salto in città lo faceva regolarmen- te e trovava lì quello che cercava per la casa, i bambini, un viaggio che comportava una valigia un po’ più robusta di quella che ormai si usava da anni. Certo, il tutto, su una superficie più ridotta, nel seminterrato, rispetto ai tre piani del “vecchio” negozio, ma con la possibilità di mettere ancor più in evidenza quei resti delle antiche mura romane della città, vanto di Lorenzo Nicolodi che a suo tempo le aveva fatte recuperare. Lorenza e Giorgio Alessandrini continuano a vendere casalinghi per la casa, giocattoli e valigie con un imperativo, frutto della “lezione” Nicolodi: il servizio al cliente, il buon consiglio, la cura nei particolari. In sintesi, quello che con più difficoltà si può trovare nei grandi e grandissimi centri commerciali dove tutto è spesso così asettico e impersonale, compreso, spes- so, il personale, anche per ovvii e legittimi motivi legati alla situazione lavorativa, contratti e fidelizzazione all’azienda compresi. E tanto per fare qualche esempio vale le pena di riportare alcune storie che ci rivelano, e che li hanno colpiti particolarmente. Lorenza e Giorgio raccontano di una nonna pugliese, 84 anni, che un giorno si presentò con il nipote, matricola universitaria, dopo un lungo viaggio in treno. Per la casa trentina il ragazzo aveva bisogno di un po’ di pentole, piatte, bicchieri, coltelli e forchette. Detto fatto scelsero tutto ciò che era alla bisogna. E la nonna pagò. Ora, già è certo particolare che una nonna si faccia tutto lo stivale per accompagnare il nipote all’università. Ma ancor più singolare è che quell’anziana signora ogni volta che saliva a Trento non manca- va di far visita al Nicolodi, diventandone in pratica la cliente più a sud d’Italia. Almeno così piace pensare visto che in vicolo dell’Adige non è che entrino poi tanti turisti. Prova ne sia, ed è il secondo esempio dello spirito di questo negozio, che non è sbagliato definire “storicamente di vicinato”, di un’altra signora che dopo aver acquistato la macchina per fare i ravioli non mancò, sotto Natale, di portarne in dono un paio di porzioni ai titolari. Per non dire di quel bambino che arrivò con un biscotto decorato, frutto degli stampini acquistati dalla mamma. “In questi ultimi anni - sottolineano Lorenza e Giorgio Alessandrini - la gente è molto più attenta nell’acquisto rispetto, ad esempio, agli anni Ottanta. Ovviamente anche per via della crisi ma pure perché entrano in negozio con un’idea precisa di quello che vogliono, sono più informati. In questo senso le tante trasmissioni televisive di cucina hanno influito. E poi, spesso e volentieri, chiedo- no di riciclare alla fonte. In pratica, se c’è la confezione in plastica o in altri materiali la lasciano a noi. Piuttosto hanno piacere, se del caso, di fare il pacchetto regalo. E non ci tiriamo certo indietro, anzi, lo facciamo volentieri. Complessivamente, le cose vanno piuttosto bene, il mercato tiene. Magari i giocattoli vanno via meno che una volta ma di qualche casalingo si ha sempre bisogno. E la clientela è la più varia, dalla signora di una certa età allo studente universitario”. lo show al muse l’inaugurazione 2 I panini hanno il nome delle vie Samuel Galasso scommette su Trento e apre un nuovo bar ◗ TRENTO Il nuovo staff del Caffè Galasso Lorenza e Giorgio Alessandrini: lei ha lavorato 20 anni da Nicolodi, lui 30(foto Panato) È stata inaugurata la nuova gestione del Caffè Galasso, il bar all’angolo del vicolo Galasso, affidata a Samuel Gasser, imprenditore edile della Val di Cembra, che ha deciso di diversificare la sua attività: «Nel 2008, all’Accademia d’impresa di Trento, ho preso la licenza per la somministrazione dibevande, alimenti e alcolici». Insieme a Samuel lavorano Stefania e Mara che hanno già esperienza nella ristorazione, e Sara che invece è nuova in questo lavoro. Samuel lavorerà al bar a tempo pieno fino a febbraio, quando poi riapri- ranno i cantieri. Sono quattro trentenni della Val di Cembra alla conquista di Trento con la loro simpatia, e con delle precise scelte di qualità: «Proponiamo una vasta scelta dei migliori vini del territorio e non solo: abbiamo selezionato non solo le cantine migliori, ma anche le annate». E ancora spumanti Trento Doc, birra bavarese del Monastero di Andechs, Weizen e la trappista belga. «E per la nostra cucina, proponiamo piatti veloci, insalate e panini solo con ingredienti freschi, e aperitivi con stuzzichini, pane e affettati». Una curiosità: ogni tipo di panino ha il nome di un vicolo di Trento, ad iniziare naturalmente dal Galasso, e poi vicolo del Vò, San Pietro, San Marco, Gaudenti ecc. Il Caffè Galasso è aperto dal lunedì al sabato, dalle sette di mattina alle dieci di sera. (s.ma.) Una folla al concerto di Capossela ■ ■ Folla delle grandi occasioni, ieri sera al Muse, per il concerto di Vinicio Capossela, seguito all’incontro che il cantautore ha avuto con l’amico Andrea Segre, regista del film «La prima neve». Evento organizzato proprio per le 10mila presenze raggiunte dal film. Rovereto LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2013 TRENTINO 25 Dal presepe vivente alla luce di Betlemme In centro è già Natale La Natività con centinaia di figuranti da Ronzo Chienis E gli Schützen fanno il tutto esaurito con il brulè solidale ◗ ROVERETO Una giornata densa di appuntamenti, quella di ieri, legata al Natale dei popoli e al mercatino di via Roma affollato di turisti. Sabato sera la Luce di Beltemme, una fiamma che arriva dalla grotta della Natività, simbolo di pace e di speranza, ha raggiunto Rovereto. Nella chiesa di San Marco, affollata di fedeli, gli scout dell’Agesci hanno portato la fiamma per una suggestiva e partecipata cerimonia accompagnata dalle voci del coro S. Ilario. Con la Luce di Betlemme sono state poi accesi i lumi e lanterne che i roveretani hanno portato in chiesa. Ieri pomierggio, invece, un altro appuntamento seguito da moltissime persone. Variato il programma a causa del maltempo, gli oltre cento figuranti del gruppo “I Presepianti di Ronzo Chienis” hanno dato vita al presepe vivente partito da largo Santa Caterina e arrivato in piazza Malfatti. Gli Schützen della Compagnia Destra Ades in via Garibaldi (F. Festi) Bambini e adulti che interpretano i vari personaggi del presepio hanno fatto da cornice a Giuseppe e Maria con il Bambinello accompagnati dalle musiche degli zampognari e dal canto dei coristi. Poi in via Garibaldi gli Schützen della Compagnia Destra Ades che hanno offerto brulé, te, bombardini e dolci raccogliendo fondi da destinare ad attività benefiche. E stasera alle 20.30 in S. Marco gli auguri dell’amministrazione comunale con i cori Minicoro, Notemagia e Coretto di Marco accompagnati dall’orchestra degli allievi della scuola musicale Jan Novak. GUARDAILVIDEO ECOMMENTA WWW.GIORNALETRENTINO.IT Dal presepe vivente alla luce di Betlemme in S. Marco ai piccoli musicisti al mercatino per il Natale dei popoli 1 «Saldi, niente furbizie al limite del lecito» Gravante, presidente FederModa, sollecita l’assessore Olivi per una revisione della legge provinciale ◗ ROVERETO Gravante davanti ad un negozio con la gente in fila per i saldi «La deregulation sui saldi va interpreta nel suo spirito più nobile per creare occasioni mercantili e non può essere utilizzata con furbizie al limite del lecito. I casi, per fortuna isolati, vanno respinti non solo perché creano concorrenza sleale ma anche perché danneggiano l’intera categoria nei confronti della clientela cui deve andare tutto il massimo rispetto». A parlare è Gianni Gravante, presidente provinciale di FederModa di Confcommercio, in relazione all’articolo pubblicato ieri dal Trentino. E di promozioni e di saldi, si parlava ieri, con la tentazione di qualche commer- ciante di partire già subito dopo Natale con i saldi senza attendere (come invece invita Unione commercio e turismo ai suoi associati) il canonico periodo di inizio gennaio (anche se la legge provinciale firmata da Olivi consente in sostanza promozioni e saldi tutto l’anno). «La legge sui saldi, concepita sulla spinta liberista della giunta provinciale - afferma Gravante - si era posta l' obiettivo di creare nuove opportunità individuali anti-crisi. Sburocratizzare la materia, eliminando i paletti che a dispetto della grande distribuzione (attrezzata a superarli), finivano col penalizzare solo i piccoli commercianti è stata con tutta probabilità la Il calendario 2015 dei pompieri con i disegni dei bambini ◗ ROVERETO Dodici mesi con i vigili del fuoco attraverso altrettante immagini che raffigurano l’attività del Corpo volontario di Rovereto durante l’anno che sta per concludersi. E’ uscito proprio in questi giorni il calendario dei pompieri roveretani, una tradizione apprezzata che continua da nove anni e che vedrà, per il prossimo anno (vale a dire il calendario 2015) una novità: non più foto che rappresentano interventi ed esercitazioni dei vigili del fuoco, ma disegni che saranno realizzati da ragazzi delle scuole elementari della città. «Per l’edizione del decimo anno - come spiega il comandante Luca Minatti - abbiamo pensato ad una pubblicazione speciale per festeggiare l’anniversario del primo decennio affidando la realizzazione delle immagini a tutti i bambini delle scuole elementari di Rovereto che saranno coinvolti in un grande concorso». Un concorso sì, ma anche un’occasione per far conoscere ai più piccoli l’attività dei vigili del fuoco, per far capire loro (e indirettamente anche alle loro famiglie) l’importanza di un servizio svolto non solo da professionisti ma anche da tanti volontari che costituiscono un bene prezioso della comunità. Si partirà già a primavera coinvolgendo tutti i ragazzi nella realizzazione di un disegno raffigurante ovviamente i pom- motivazione che ha mosso il legislatore provinciale ad emanare una legge di siffatta portata. Da sempre sulla materia insistono due scuole di pensiero: chi vorrebbe i saldi fortemente vincolati e chi invece liberi». Dopo il rodaggio di questi anni per Gravante «forse è necessaria una revisione o comunque un aggiustamento anche alla luce delle esperienze fin qui maturate, sia dagli addetti ai lavori che dalle parti sociali. In tal senso la disponibilità, più volte manifestata ai vertici di Confcommercio dall' assessore Olivi, potrebbe giovare per attualizzare la legge nel contesto di continue evoluzioni, sia nazionali che internazionali». lavarone Con gli sci finisce contro un albero LAVARONE. Forse non era la sua prima giornata della stagione con gli sci, ma una giovane vicentina se la ricorderà visto che è uscita di pista per schiantarsi contro un albero. Le condizioni della ragazza ventenne non sono gravi anche se è stata trasportata al S. Chiara di Trento con l’elicottero. E’ successo ieri poco dopo l’una quando la giovane nello scendere dalla pista Tablat a Bertoldi di Lavarone ha perso il controllo degli sci ed è uscita di pista trovando sulla sua traiettoia un albero. Nell’impatto ha riportato contusioni, trauma facciale e frattura della mandibola: 20 giorni di prognosi. Sono intervenuti soccorso piste, Cri Lavarone, autosanitaria degli Altipiani ed elicottero del 118. a mori Il grande concerto con banda e cori Un intervento dei vigili del fuoco nel calendario 2014 (mese di febbraio) pieri e la loro attività. Dopo una prima scrematura, sarà una commissione a scegliere i 13 migliori disegni (uno per ogni mese e uno per la copertina) che saranno pubblicati sul calendario 2015. Gli altri verranno esposti in una mostra all’urban center. Informazioni a: [email protected] ■ ■ MORI. Da non mancare all’appuntamento di questa sera alle 20.30 al teatro Modena di Mori per l’annuale rassegna di canti di Natale (ingresso gratuito) con la partecipazione del coro Voci Alpine di Mori, del coro Euphonia e della banda di Mori-Brentonico.