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RUMORE : Prevedere è meglio
RUMORE : Prevedere è meglio... Andrea Cerniglia [email protected] (Estratto da L’ambiente, anno V N.4, luglio-settembre 1998, Ranieri Editore) Lo studio preventivo dell’impatto acustico che un nuovo insediamento industriale, una nuova strada o comunque una qualsiasi sorgente sonora può creare, è oggi di fondamentale importanza sia per il crescente bisogno di un ambiente di vita più tranquillo, sia in relazione alle recenti norme in materia di inquinamento da rumore. Per affrontare razionalmente il problema della previsione acustica sono oggi disponibili, grazie anche alla rapida crescita delle potenzialità di calcolo dei personal computer, diversi programmi applicativi dedicati. I software di previsione acustica non servono ovviamente solo per simulare future realtà acustiche, ma consentono anche di analizzare le situazioni preesistenti. La figura 1 mostra una previsione della distribuzione del rumore in ambiente urbano, dovuto alla presenza di un insediamento industriale. L’utilizzo dei citati programmi di simulazione prevede alcuni passaggi fondamentali, di seguito illustrati. figura 1 : previsione della distribuzione del rumore in ambiente urbano, dovuto alla presenza di un insediamento industriale, eseguita con il software SoundPlan. La rappresentazione della distribuzione del rumore avviene secondo una scala cromatica La mappa del territorio La prima operazione da eseguire per utilizzare un modello previsionale è la definizione di una mappa relativa al territorio da studiare. Tale mappa può essere realizzata in diversi modi, a seconda della tipologia dei dati di partenza disponibili. E’ ad esempio possibile trasferire disegni già esistenti in un formato elettronico compatibile, oppure ricavare le informazioni necessarie al computer, partendo dai classici disegni cartacei . In quest’ultimo caso le tecniche in uso sono diverse e contemplano l’utilizzo di scanners, tavolette grafiche, mouse. Naturalmente il disegno che viene realizzato deve prevedere anche le quote, sia del terreno, sia dei diversi manufatti presenti nel territorio. Infatti, come è noto, il suono è soggetto al fenomeno della riflessione su ogni superficie che incontra durante il suo percorso, sia essa orizzontale oppure verticale. La definizione dei materiali Realizzata la mappa del territorio, è poi necessario definire i materiali in esso presenti, che rivestono importanza per la propagazione del suono. E’ infatti palese che, dal punto di vista acustico, il comportamento di un terreno verde è sicuramente diverso dal comportamento di un piazzale in cemento, così come l’eventuale riflessione del rumore su una facciata in legno, ha caratteristiche diverse rispetto alla riflessione su una parete di calcestruzzo. I programmi di simulazione acustica comprendono generalmente al loro interno un database contenente le caratteristiche acustiche dei materiali più comuni ; inoltre, spesso, tale database è aggiornabile dall’utente con le caratteristiche di nuovi e diversi materiali. Conoscendo il coefficiente di assorbimento dei vari materiali presenti, il software è quindi in grado di calcolare la quantità di energia acustica che viene riflessa e la quantità che invece viene assorbita, ogni volta che l’onda sonora incontra un ostacolo sul suo cammino. La definizione delle sorgenti L’ultimo passo prima di procedere al calcolo vero e proprio, è la definizione delle diverse sorgenti sonore presenti nel territorio oggetto di studio. Le sorgenti devono essere definite in termini di potenza sonora emessa e di relativo diagramma di irradiazione o di direzionalità ; in altre parole il software necessita dell’informazione relativa alla quantità di rumore emesso da ogni sorgente e l’informazione di come l’irradiazione varia in funzione della direzione. Sia la quantità di rumore emesso, sia il diagramma di irradiazione, generalmente non sono uguali per tutte le frequenze ma, anzi, possono manifestrare variazioni anche notevoli. Il contenuto in frequenza di una sorgente dipende essenzialmente dalle caratteristiche della sorgente stessa mentre, per quanto riguarda il diagramma di irradiazione, in linea generale le frequenze più elevate sono caratterizzate da maggiore direzionalità rispetto alle frequenze più basse. Una peculiarità dei modelli previsionali per ambiente esterno è relativa alla capacità di trattare, oltre alle sorgenti di tipo puntiforme, anche le sorgenti lineari (come ad esempio una strada o una ferrovia) e le sorgenti superficie (come un parcheggio o la facciata di una costruzione). Se spesso per molte sorgenti localizzate è possibile conoscere la rumorosità emessa (perché fornita ad esempio dal costruttore di un particolare macchinario o perché misurata direttamente per mezzo delle diverse tecniche possibili), diverso è il caso di altre sorgenti quali ad esempio le strade, le ferrovie, i parcheggi, i sorvoli degli aerei. In questi casi i dati di rumorosità vengono normalmente ricavati utilizzando tecniche che associano alle particolari tipologie di sorgenti, determinate caratteristiche di emissione. Per comprendere meglio questo aspetto, consideriamo ad esempio il livello di emissione di una strada ; è intuitivo che tale livello dipende da diversi fattori quali ad esempio la tipologia di strada, il numero di veicoli orari, il rapporto tra veicoli leggeri e veicoli pesanti, il limite di velocità, il tipo di pavimentazione, la eventuale pendenza, la presenza di incroci e semafori. Inserendo tutti i dati necessari, il programma provvede ad assegnare il valore di emissione della sorgente ad essi associati, tenendo conto di tutti i parametri immessi. Generalmente i programmi consentono anche l’inserimento di valori di pressione sonora misurati in loco secondo determinate modalità. I software dell’ultima generazione consentono poi elaborazioni particolarmente evolute, come ad esempio la simulazione dinamica della distribuzione del rumore dovuto al passaggio di un treno; in questo caso, poiché il calcolo viene reiterato alle varie posizioni della sorgente, è possibile prevedere, per ogni punto della mappa, l’andamento del rumore in funzione del tempo, al passaggio del convoglio. Per quanto riguarda il rumore immesso nell’ambiente da attività industriali, alcuni softwares di simulazione integrati interno/esterno, permettono, nota la situazione all’interno di un ambiente industriale (funzione delle caratteristiche geometriche e acustiche dell’ambiente e delle sorgenti presenti all’interno di esso), di calcolare l’emissione all’esterno in funzione del coefficiente di isolamento dei suoi componenti. Per tutte le tipologie di sorgenti è inoltre necessario specificare il periodo a cui la simulazione fa riferimento ; infatti, come è facilmente verificabile, il clima acustico di un determinato luogo dipende, oltre che da quanto già descritto, anche dall’orario, dal giorno della settimana e talvolta dal periodo del mese o dell’anno. Il calcolo Noto il territorio, le caratteristiche acustiche dei materiali che lo costituiscono e le caratteristiche delle sorgenti presenti, il software può procedere al calcolo vero e proprio. La simulazione, a seconda del programma prescelto, può seguire algoritmi diversi. In ogni caso l’algoritmo utilizzato mira sostanzialmente a prevedere la distribuzione del rumore nell’ambiente, dovuto alle diverse sorgenti presenti e legato ai fenomeni che riguardano la propagazione del suono (divergenza geometrica, attenuazione atmosferica, riflessione, diffrazione, eccetera). L’output finale dell’elaborazione può comprendere diverse varianti in funzione del software utilizzato. Oltre a fornire una mappa di distribuzione del rumore nel territorio e a calcolare la quantità di rumore ricevuta nei punti di particolare interesse, alcuni programmi consentono infatti di visualizzare altre informazioni utili al fine di studiare le opportune misure di contenimento dell’inquinamento acustico. La ricerca di possibili soluzioni di contenimento dell’inquinamento acustico Come già accennato, alcuni software consentono l’ottimizzazione delle eventuali misure di abbattimento mostrando ad esempio il contributo delle diverse sorgenti al rumore totale ricevuto in un punto, oppure valutando il miglior rapporto costo/benefici nella progettazione di una barriera acustica. La figura 2 mostra, per un recettore di particolare interesse, le diverse direzioni di provenienza del rumore. La lunghezza dei segmenti rappresentati è proporzionale al contributo delle diverse direzioni: in particolare quelli di colore giallo si riferiscono ai suoni diretti, quelli di colore rosso, invece, ai suoni riflessi. figura 2 : indicazione delle diverse direzioni di provenienza del rumore per un recettore di particolare interesse. I segmenti gialli indicano il rumore diretto, quelli rossi il rumore riflesso. Conclusioni Come già detto in apertura, l’esigenza di affrontare il problema dell’inquinamento acustico in ambiente di vita diventa ogni giorno sempre più pressante. Alla luce di quanto detto, è auspicabile che in futuro si analizzino il più possibile in dettaglio le eventuali ripercussioni che ogni variante nel territorio, potrà creare sul clima acustico. Spesso, peraltro, opportuni accorgimenti presi in fase di progetto, oltre a evitare spiacevoli situazioni di difficile soluzione, hanno il grosso vantaggio di avere costi decisamente inferiori rispetto alle misure che si rendono necessarie quando, a lavoro ultimato, ci si rende conto di avere trascurato l’aspetto acustico.