Riassunto della tesi specialistica: L`earning management nei piani
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Riassunto della tesi specialistica: L`earning management nei piani
Riassunto della tesi specialistica: L’earning management nei piani di stock options (analisi della letteratura statunitense) Vittoria Steffenini Matricola 48263 La presente tesi tratta del legame tra le pratiche di earning management e l’utilizzo dei piani di incentivazione a base azionaria, come trattato nella letteratura specialistica statunitense. In particolare nel primo capitolo vengono presentati i concetti chiave: per primo l’earning management nelle varie accezioni con cui viene presentato dalla stampa statunitense. Esso assume una serie di significati diversi a seconda dell’estensione dello stesso. Per earning management si possono intendere le pratiche legali di gestione dell’utile in base all’applicazione della discrezionalità di bilancio, per meglio adattare a situazione riportata nei bilanci a quella effettiva oppure le pratiche ai limiti della legalità di utilizzazione delle regole discrezionali per manipolare l’utile per gli scopi più vari, diversi dalla semplice rendicontazione di bilancio. Infine si possono far rientrare nel concetto anche le frodi contabili come il falso in bilancio. Inoltre vengono poi proposte le varie tipologie di piani a partecipazione azionari e la disciplina civile e fiscale e l’evoluzione di quella statistica e contabile negli Stati Uniti. Nel secondo capitolo viene presa in considerazione l’evoluzione della stampa specialistica relativa a pregi e limiti delle stock options come strumento di incentivazione del management. In particolare i principali vantaggi del loro utilizzo sono legati al potere attrattivo, incentivante e di mantenimento delle migliori capacità manageriali all’interno della società erogatrice di opzioni e all’efficacia con cui tali strumenti riescono a migliorare i risultati aziendali, comportando un allineamento fra gli interessi degli azionisti e quelli del management. Le principali tesi contrarie all’utilizzo dello strumento in trattazione sono relative al fatto che l’aumento delle assegnazioni di stock options nel tempo ha reso questo strumento sempre più inefficiente. Inoltre un grosso difetto delle stock options (che può essere anche un pregio in alcuni casi) è la capacità di questi strumenti di aumentare il risk taking del management aziendale e quindi in alcuni casi di compromettere irreparabilmente la società, comportando il disallineamento degli interessi di lungo periodo fra management e azionisti della società. Infine un problema molto dibattuto è stato, fino al 2005, relativo al fatto che il doppio binario di contabilizzazione intrinsic vale – fair value ha comportato la diminuzione dell’attendibilità dei bilanci e della loro confrontabilità. Nel terzo capitolo vengono poi prese in considerazione le ricerche specialistiche sul rapporta fra earning management e stock options. In particolare tali ricerche hanno evidenziato un profondo legame fra le due variabili economiche in oggetto. Nel tempo, l’affinarsi delle ricerche empiriche, ha poi portato a differenziare il legame dell’earning management con le stock options a seconda delle diverse caratteristiche delle stesse: le out of the money options sono infatti quelle con una più alta probabilità di celare pratiche di earning management mentre le in the money options tendono addirittura a preservare il valore creato riducendo le manipolazioni dell’utile. Oltre alle suddette caratteristiche sono poi stati evidenziati i legami di tale rapporto con alcune variabili economiche: ad esempio per quanto riguarda la performance aziendale, la sua diminuzione tende a rafforzare il legame fra le due variabili mentre la permanenza in carica dell’amministratore tende a diminuirlo. Infine, nell’ultimo capitolo, sono stati brevemente commentati alcuni importanti casi di scandali finanziari legati all’utilizzo delle stock options.