Comments
Description
Transcript
Il vetro isolante
IL VETRO ED IL SERRAMENTO Porte, finestre e persiane 2 Indice - Funzionalità del vetro isolante - Introduzione - Il vetro isolante - Isolamento termico – i vetri basso-emissivi di FINSTRAL - Isolamento termico – i valori isolanti del serramento - Isolamento termico – le elevate prestazioni dei serramenti FINSTRAL - Isolamento termico – efficienza energetica e risparmio di risorse - Controllo solare – protezione dal calore - Isolamento acustico – le caratteristiche dei vetri fonoisolanti - Isolamento acustico – più comfort con i vetri fonoisolanti FINSTRAL - Sicurezza – tipologie di vetri di sicurezza - Sicurezza – protezione antieffrazione e antinfortunio - I vetri multifunzionali di FINSTRAL - I vetri ornamentali - Sun-Block Clean – vetro riflettente con effetto autopulente - Caratteristiche fisico-costruttive del vetro - Certificazioni di qualità per vetro isolante - La pulizia del vetro - Direttive per la valutazione della qualità visiva del vetro isolante 3 4 5 6 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 20 20 3 Funzionalità del vetro isolante guadagno energetico protezione solare trasmissione luminosa protezione dai raggi UV isolamento termico isolamento acustico protezione antinfortunio protezione antinfortunio protezione antieffrazione resistenza al vento stabilità angolare grazie all’incollaggio perimetrale del vetro all’anta vetri ornamentali 4 Introduzione Il vetro è una sostanza minerale composta interamente da materie prime naturali: sabbia di quarzo, calce e carbonato di sodio le più importanti, disponibili in natura in quantità sufficiente. A partire dagli anni Sessanta il vetro per finestre e specchi viene prevalentemente prodotto sfruttando i principi del processo di flottazione: il materiale fuso galleggia al di sopra di un bagno di stagno liquido; le reazioni chimiche che regolano le interazioni fra le diverse sostanze garantiscono Vetro base: vetro float Superficie perfettamente liscia, imperfezioni pressoché minime ed elevato grado di trasparenza: le proprietà ottiche del vetro float sono straordinariamente buone, e lo rendono il prodotto di base ideale per quasi tutte le ulteriori rifiniture apportabili alla composizione del vetro impiegato in edilizia. Nella produzione del vetrocamera isolante il normale vetro float viene attualmente utilizzato per la realizzazione di una sola delle due lastre. La seconda lastra viene di norma realizzata con un vetro dalla struttura più complessa. I vetri float proposti da FINSTRAL Spessore Peso/m2 4 mm 10 kg/m2 6 mm 15 kg/m2 8 mm 20 kg/m2 10 mm 25 kg/m2 Superficie massima 2,5 m2 7 m2 7 m2 7 m2 l’assoluta planarità del vetro, che si trova a galleggiare in modo perfettamente orizzontale rispetto allo stagno sottostante. Il materiale fuso si muove poi a nastro continuo sul bagno di stagno in modo da favorire la formazione delle lastre di vetro, che dopo il raffreddamento vengono tagliate secondo misure standard e impilate una sull’altra. Le dimensioni convenzionali di una lastra sono di 6.000 x 3.210 mm. Il peso del vetro float è di 2,5 kg per millimetro di vetro per metro quadro. 5 Il vetro isolante Composizione Il doppio vetro isolante FINSTRAL è composto da due lastre. Una delle due lastre viene sottoposta ad un trattamento bassoemissivo, che consiste nell’applicazione di un sottilissimo rivestimento (0,4 micron) contenente argento per aumentarne le proprietà termiche. La seconda lastra è costituita da vetro float. Il triplo vetro isolante è composto da due lastre basso-emissive e da una lastra centrale in vetro float. Tra le lastre dei vetri isolanti FINSTRAL viene sempre inserito un distanziale ad elevato isolamento termico per minimizzare il rischio di formazione di condensa lungo i bordi del vetro. Al suo interno, il distanziale è riempito con un composto idrofilo dalle elevate proprietà assorbenti per un efficace controllo locale dell’umidità: le molecole di vapore acqueo eventualmente presenti si legano direttamente al composto, senza arrivare quindi a bagnare il vetro. Lo spazio tra le lastre è saturato inoltre con argon, un gas nobile che consente un ulteriore accrescimento delle prestazioni di isolamento termico. In base alle direttive RAL, il grado di saturazione deve essere almeno del 90 %. La sigillatura del perimetro del vetro viene eseguita in due fasi: un cordone di butile viene inizialmente estruso su entrambi i lati del distanziale, al quale vengono poi fatte aderire le lastre. Successivamente si applica un sigillante, il Thiokol, lungo la base del vetro. Queste caratteristiche costruttive consentono di determinare il punto di rugiada nello spazio fra le lastre a una temperatura di -40 °C. Per il doppio vetro isolante la distanza ottimale tra le lastre varia tra i 14 e i 20 mm, per il triplo vetro isolante tra i 12 e i 16 mm. Dimensioni inferiori causerebbero il peggioramento dei valori prestazionali di isolamento termoacustico. Dimensioni maggiori porterebbero invece ad un aumento del carico di pressione sul perimetro del vetro a causa del formarsi di una sorta di “effetto mantice” tra le lastre che ne comprometterebbe la stabilità nel tempo, e l’eccessiva deformazione cui verrebbero sottoposte potrebbe causarne la rottura. FINSTRAL è uno dei pochi produttori di vetro che sfiletta gli spigoli delle lastre, in modo da eliminare le micro-filature e le imperfezioni talvolta presenti sul materiale in seguito alle operazioni di taglio. In questo modo il vetro diventa anche più resistente alle tensioni interne che potrebbero causare eventuali rotture spontanee. La sfilettatura degli spigoli rende inoltre più maneggevoli le lastre, riducendo il rischio di ferimento nella loro movimentazione. pellicola basso-emissiva riempimento con argon distanziale ad elevato isolamento termico di serie riempimento idrofilo doppia sigillatura La compensazione della pressione nei vetri Quando un vetro viene installato in una località che si trova ad un’altitudine superiore a 1.000 m sul livello del mare, il valore della pressione interna tra le lastre deve essere calcolato considerando la variazione di quello della pressione esterna, per prevenire eventuali rotture. Gli speciali macchinari impiegati da FINSTRAL nei processi di lavorazione del vetro permettono di regolare la pressione interna al vetrocamera in funzione dell’altitudine: - fino a 1.000 m.s.l.m. -> nessuna pressurizzazione - da 1.000 a 1.800 m.s.l.m. -> in fase di produzione, la pressione interna al vetrocamera viene calibrata in funzione di un’altitudine di 1.500 m.s.l.m. - oltre i 1.800 m.s.l.m. -> in fase di produzione, la pressione interna al vetrocamera viene calibrata in funzione di un’altitudine di 1.800 m.s.l.m. 6 Isolamento termico – i vetri basso-emissivi di FINSTRAL I valori isolanti del vetro Valore Ug: coefficiente di trasmittanza termica espresso in W/m²K come definito dalla normativa EN 673 Il valore Ug indica la dispersione di energia espressa in Watt per m² di superficie vetrata, considerata una differenza di temperatura di 1° Kelvin tra l’ambiente interno e quello esterno. Più basso è il coefficiente, più elevato risulta l’isolamento termico. Valore g: fattore solare espresso in % come definito dalla normativa EN 410 Il valore g (o fattore solare) indica la quota percentuale di energia solare cui è esposto il lato esterno del vetro e che entra in un ambiente rispetto all’energia totale incidente. Più alto è il coefficiente, maggiore è il riscaldamento dovuto all’energia solare; fattore molto importante in inverno e nelle stagioni intermedie per contribuire al comfort termico. In estate, di contro, l’energia che riesce a penetrare attraverso le super- fici vetrate più ampie e negli ambienti molto esposti al sole può causare il surriscaldamento dei locali. In questi casi può risultare utile fare ricorso a speciali vetri a controllo solare. Trasmissione luminosa (LT): grado di trasmissione luminosa del vetro espresso in % come definito dalla normativa EN 410 La trasmissione luminosa descrive il rapporto tra la radiazione luminosa trasmessa e quella incidente, con riferimento alla sola banda del visibile. Il suo valore indica il grado di trasmissione luminosa del vetro, che di norma dovrebbe essere elevato. Sono soprattutto i trattamenti cui è stata sottoposta la superficie della lastra e il suo spessore a influire su questo parametro; più elevata la trasmissione luminosa, più luminosi gli ambienti. FINSTRAL Plus-Valor – La qualità è di serie energia solare riflessa energia penetrata (valore g) Descrizione irradiamento (calore) energia dispersa (valore Ug) Il vetro basso-emissivo Plus-Valor da noi è di serie. Questo vetrocamera è costituito da due lastre, di cui una rivestita con uno speciale trattamento basso-emissivo che garantisce un elevato isolamento termico. L’intercapedine tra i vetri è riempita con argon, un gas dalle ottime caratteristiche isolanti. calore riflesso Spessore Plus-Valor 4F-20-4v 28 mm 1,1 63 80 Plus-Valor 6F-20-4v 30 mm 1,1 62 79 Plus-Valor 4v-18-8F 30 mm 1,1 59 78 44.2-18-4v 30 mm 1,1 62 78 44.2-18-44.2v 36 mm 1,1 56 76 4T-20-4v 28 mm 1,1 63 80 4T-18-44.2v 30 mm 1,1 56 78 Plus-Valor + Multiprotect Plus-Valor + Multiprotect + Multiprotect impianto di riscaldamento Plus-Valor + Bodysafe Plus-Valor + Multiprotect + Bodysafe Canalina distanziale vetro ad elevato isolamento termico di serie Tutti i vetri isolanti di nostra produzione sono provvisti di canaline distanziali termiche che ottimizzano le proprietà isolanti del serramento. Inoltre minimizzano la formazione di condensa lungo i bordi del vetro. Valore Valore Ug g [W/m2K] [%] Valore LT [%] Composizione vetro (dall’interno all’esterno) 7 FINSTRAL Super-Valor – Isolamento termico al top energia solare riflessa energia penetrata (valore g) irradiamento (calore) energia dispersa (valore Ug) calore riflesso impianto di riscaldamento Super-Valor, un vetro dalle eccezionali prestazioni termiche: Il trattamento basso-emissivo su due lastre conferisce a questo triplo vetro ottime proprietà di isolamento termico nei mesi invernali. E in estate mantiene il fresco all’interno della vostra abitazione. Descrizione Valore Valore Valore LT Ug g [%] [W/m2K] [%] Composizione vetro (dall’interno all’esterno) Spessore Super-Valor 4v-8-4F-10-4v 30 mm 0,9 50 71 Super-Valor 4v-12-4F-12-4v 36 mm 0,7 50 71 Super-Valor 4v-14-4F-14-4v 40 mm 0,6 50 71 Super-Valor + Multiprotect + Multiprotect 33.1v-8-4F-13-44.2v 40 mm 0,7 46 68 Super-Valor + Multiprotect + Multiprotect 44.2v-12-4F-12-44.2v 46 mm 0,7 46 68 Super-Valor + Bodysafe 3Tv-15-4F-14-4v 40 mm 0,6 50 71 Super-Valor + Multiprotect + Bodysafe 33.2v-16-4F-16-3Tv 46 mm 0,6 51 70 Super-Valor + Bodysafe + Bodysafe 3Tv-18-4F-18-3Tv 46 mm 0,5 51 72 FINSTRAL Energy-Valor – Massima espressione di isolamento termico e guadagno energetico riscaldamento Il nostro triplo vetro basso-emissivo Energy-Valor consente a gran parte dell’energia solare di raggiungere gli ambienti interni. Oltre all’ottimo isolamento termico, avrete quindi anche il vantaggio di un significativo risparmio energetico. La scelta migliore per le zone climatiche più fredde. Descrizione energia solare Valore Valore Valore LT g Ug [%] [W/m2K] [%] Composizione vetro (dall’interno all’esterno) Spessore Energy-Valor 4e-8-4F-10-4e 30 mm 1,0 62 73 Energy-Valor 4e-12-4F-12-4e 36 mm 0,8 62 73 Energy-Valor 4e-14-4F-14-4e 40 mm 0,7 62 73 Energy-Valor + Multiprotect + 33.1e-10-4F-13-33.1e Multiprotect 40 mm 0,8 58 71 Energy-Valor + Multiprotect + 44.2e-12-4F-12-44.2e Multiprotect 46 mm 0,8 55 69 Energy-Valor + Bodysafe 4Te-14-4F-14-4e 40 mm 0,7 62 73 Energy-Valor + Multiprotect + Bodysafe 44.2e-15-4F-15-3Te 46 mm 0,7 63 71 Energy-Valor + Bodysafe + Bodysafe 4Te-18-4F-16-4Te 46 mm 0,6 62 73 8 Isolamento termico – i valori isolanti del serramento Il valore di isolamento termico complessivo dell’elemento finestra è calcolato in base al rapporto tra i valori di trasmittanza del profilo e del vetro, considerando inoltre un valore correttivo legato alla trasmittanza termica lineare del distanziale vetro. In questo rapporto il vetro risulta essere un parametro dall’importanza sempre crescente rispetto al valore di trasmittanza termica generale dell’elemento finestra (Uw), per via delle dimensioni sempre più estese dei componenti trasparenti (più del 65 %), così come delle accresciute proprietà termiche dei vetri (Ug fino a 0,5 W/m2K). Formula: Uw = Af . Uf + Ag . Ug + lg . Ψg Ag + Af Af Valore Uf : Valore di trasmittanza termica telaio-anta espresso in W/m2K. Quanto più basso il valore Uf, tanto più elevato l’isolamento termico. Ag Valore Uw: Valore di trasmittanza termica dell’intero elemento finestra espresso in W/m2K come definito dalla normativa EN 10077-1:2006, determinato dal telaio, dal vetro e da un fattore correttivo variabile a seconda del materiale impiegato per il distanziale vetro. Quanto più basso il valore Uw, tanto migliori le prestazioni dell’intero elemento. lg Valore Ψg: Valore di trasmittanza termica lineare nel passaggio tra telaio, distanziale e vetro. Quanto più basso il valore Ψg, tanto migliori le prestazioni termiche del distanziale vetro. Af = superficie telaio Ag = superficie vetro lg = perimetro totale del vetro Uf = valore isolante telaio Ug = valore isolante vetro Ψg = valore correttivo distanziale vetro Valore Ψg dei distanziali ad elevato isolamento termico Profilo Doppio vetro Triplo vetro PVC e legno-PVC 0,048 0,038 Alluminio 0,051 0,045 Incidenza dei listelli sul valore di isolamento termico del serramento La presenza di listelli influisce sulle prestazioni isolanti dei vetri, fattore da considerare con un adeguato valore correttivo. Distanziale vetro Il distanziale vetro, in virtù della propria collocazione tra le lastre, riduce l’isolamento termico lungo il profilo del vetro isolante. I distanziali vetro ad elevato isolamento termico sono invece in grado di migliorare le prestazioni termoisolanti e di ridurre la possibile formazione di condensa in prossimità del bordo del vetro in condizioni di temperatura e umidità sfavorevoli. FINSTRAL di serie impiega distanziali vetro ad elevato isolamento termico. Tuttavia, i distanziali più performanti non influiscono sul valore di isolamento termico Ug del vetro; vanno a migliorare invece il valore di isolamento termico Uw dell’intero elemento finestra. Valore correttivo Listelli interni e listelli incollati Valore correttivo Uw Listello semplice + 0,1 Listello a croce + 0,1 Listello con doppia croce + 0,2 Traverse anta + 0,4 9 Isolamento termico – le elevate prestazioni dei serramenti FINSTRAL Top 90 Nova-line KAB Top 72 Classic-line Lignatec Classic-line FIN-Project Nova-line Top 90 Twin-line Nova KAB Top 72 Twin-line Classic Lignatec Nova-line FIN-Project Twin-line Nova Quadro riassuntivo dei valori Uw [W/m2K] di trasmittanza termica di finestre e porte-finestre FINSTRAL in base alla normativa EN ISO 10077-1:2006 2 Valore di trasmittanza termica del vetrocamera Ug [W/m K] 1,1 Sistemi FINSTRAL combinazione telaio-anta Valore Uf [W/m2K] EN ISO 10077-2 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 Valori di trasmittanza termica Uw [W/m2K] secondo EN ISO 10077-1:2006 (finestra ad un‘anta, misure di riferimento 1,23 x 1,48 m) Top 90 Classic-line 1,0 1,1 1,0 0,96 0,89 0,82 0,75 Top 90 Step-line 1,0 1,1 1,0 0,96 0,89 0,82 0,75 Top 90 Step-line Door 1,1 1,1 1,1 1,0 0,95 0,89 0,83 Top 90 Nova-line 0,92 1,1 1,0 0,93 0,86 0,78 Top 90 Twin-line Classic * 0,98 0,80 1,0 0,83 Top 72 Classic-line * 1,2 1,2 1,2 1,1 1,0 0,94 0,87 0,80 Top 72 Classic-line Door 1,3 1,3 1,2 1,1 1,1 1,0 0,95 0,89 Top 72 Step-line 1,3 1,3 1,2 1,1 Top 72 Step-line Door 1,3 1,3 1,2 1,1 Top 72 Twin-line Classic Top 72 Nova-line * 1,2 1,2 Lignatec Classic-line 1,1 0,84 Lignatec Step-line 1,2 Lignatec Nova-line FIN-Project Nova-line Top 90 Twin-line Nova 1,0 0,91 1,2 1,1 1,0 1,1 1,1 0,98 0,91 1,2 1,2 1,1 1,2 1,2 1,2 1,1 1,0 0,93 1,0 1,2 1,1 1,0 0,97 0,90 0,83 FIN-Project Classic-line 1,1 1,2 1,1 1,1 1,0 0,93 0,85 0,78 FIN-Project Ferro-line 1,1 1,2 1,1 1,1 1,0 0,93 0,85 0,78 1,0 0,93 0,85 0,78 FIN-Project Twin-line Nova * 1,1 Porta-finestra alzante scorrevole in PVC** - anta D913 1,5 1,3 1,2 1,1 Porta-finestra alzante scorrevole in PVC** - anta D911 1,3 1,2 1,2 1,1 *Con anta Twin-line il valore Uf non è indicato; il Uw viene misurato in base alla normativa EN ISO 12567-1:2000-09. **Misure di riferimento per calcolo del valore Uw: 2,96 x 2,18 m 10 Isolamento termico – efficienza energetica e risparmio di risorse Sostituire le finestre installate prima del 1995: un investimento che conviene! Valore di isolamento termico Uw Consumo medio di combustibile annuo per m2 di finestre Vecchie finestre con vetro semplice 4,5 54 litri Vecchie finestre accoppiate con doppio vetro 2,9 35 litri Vecchie finestre monoblocco in legno con doppio vetro 2,7 32 litri Finestra in PVC degli anni ’80 con doppio vetro isolante 2,9 35 litri Finestra in PVC degli anni ’90 con doppio vetro basso-emissivo 1,7 20 litri Finestra in PVC FINSTRAL Top 72 con vetro basso-emissivo di serie 1,2 14 litri Finestra in PVC FINSTRAL Top 72 con triplo vetro basso-emissivo 0,9 11 litri Finestra in PVC FINSTRAL Top 90 con triplo vetro basso-emissivo 0,8 10 litri Ulteriori vantaggi: - riduzione delle emissioni di CO2 dovute al riscaldamento - diminuzione dell’inquinamento da polveri sottili causato dagli impianti di riscaldamento - riduzione di effetti convettivi dovuti a fenomeni termici nella zona delle finestre in prossimità del vetro - aumento del comfort grazie alla notevole riduzione della sensazione di freddo trasmessa dalla superficie del vetro - miglioramento dell’isolamento acustico, della resistenza antieffrazione e della facilità d’uso Finestre nuove: tanti vantaggi in più rispetto alle finestre vecchie Il risparmio energetico: una tematica di crescente importanza e di notevole vantaggio economico. Considerare con la dovuta attenzione l’isolamento termico in edilizia risulta particolarmente importante nel caso di costruzioni edificate oltre 20 anni fa. L’adozione di provvedimenti mirati, come ad esempio l’investimento per effettuare l’acquisto di nuove finestre basso-emissive, si ammortizza in breve tempo: per una casa unifamiliare di tipologia media con una superficie vetrata di 25 m2 le potenzialità di risparmio ammontano a ca. 500 litri di combustibile per ogni periodo di riscaldamento. Considerate le attuali tariffe per i combustibili, si raggiunge un risparmio annuo di qualche centinaia di euro – e non una sola volta. Con il prezzo crescente del petrolio, poi, il risparmio risulterà ancora maggiore. Scegliere di sostituire le finestre significa non solo scegliere di risparmiare, ma anche di incrementare il comfort abitativo. Le finestre basso-emissive non conducono il freddo e sono ermetiche all’aria, permettendo così di limitare gli sbalzi termici negli ambienti interni. La riduzione dei consumi energetici, ottenuta grazie a un migliore isolamento termico, comporta un minore inquinamento ambientale. In particolar modo si riescono a contenere significativamente le emissioni di CO2. Finestra vecchia con doppio vetro Impiegata generalmente fino alla fine degli anni ‘80: maggiore consumo energetico e superficie vetrata fredda Finestra nuova con vetri basso-emissivi Le finestre nuove permettono di risparmiare ca. 20 litri di combustibile per m2 di superficie vetrata all’anno - rispetto alle finestre vecchie con normale doppio vetro. La superficie vetrata rimane inoltre molto calda. 11 Controllo solare – protezione dal calore La presenza di finestre di elevate dimensioni, soprattutto nelle zone geografiche più meridionali e negli ambienti esposti a sud e a ovest, comporta un eccessivo riscaldamento dei locali nella stagione estiva. Tale effetto è particolarmente accentuato nella zona del tetto delle verande e nelle vetrate. Dotare gli ambienti interni di impianti di condizionamento significa affrontare elevati investimenti e notevoli costi d’esercizio: di norma, per abbassare di 1 °C la temperatura di un locale è richiesto un dispendio di energia tre volte superiore rispetto al riscaldamento di 1 °C. Da non dimenticare che la permanenza in ambienti troppo caldi può comportare rischi per la salute. Accanto ai consueti dispositivi di oscuramento, quali avvolgibili, persiane, frangisole ecc., che impediscono la vista e l’ingresso di luce, gli innovativi vetri a controllo solare costituiscono una soluzione ideale per prevenire il rischio di surriscaldamento. L’efficacia dei vetri a controllo solare è da ricondursi al loro basso valore g, in base al quale viene respinta gran parte dell’energia che colpisce il lato esterno del vetro. Si distinguono due macrocategorie di vetri: Vetro assorbente: Sun-Control Vetro riflettente: Sun-Block irraggiamento solare raggi solari trasmessi raggi solari riflessi raggi solari riflessi raggi solari assorbiti L’energia solare incidente viene fondamentalmente assorbita e incamerata dal vetro e rilasciata poi lentamente verso l’esterno. La temperatura della superficie esterna di questi vetri può diventare molto alta. Bisogna fare attenzione affinché essi non siano esposti in modo non uniforme all’irraggiamento solare, causando tensioni e fratture della lastra. Pertanto il valore g non dovrebbe essere inferiore al 40 %, per evitare che si produca un eccessivo surriscaldamento del vetro. Per questo motivo FINSTRAL di serie realizza la lastra esterna con vetro temprato Bodysafe, dalla tonalità neutra, scarsamente riflettente e quindi particolarmente idoneo all’impiego nelle pareti vetrate e nelle porte scorrevoli. raggi solari trasmessi irraggiamento solare raggi solari assorbiti Lo strato riflettente respinge verso l’esterno la maggior parte dell’energia che colpisce il vetro. Questo tipo di vetri si riscalda in misura minore ed è pertanto indicato per l’impiego in aree esposte ad un irraggiamento solare non uniforme. I vetri Sun-Block producono un effetto specchiante, caratteristica che conferisce all’intero serramento un aspetto particolare. I vetri riflettenti di nuova generazione presentano una tonalità molto neutra. Si raggiungono valori g fino a ca. il 25 % garantendo buoni valori di trasmissione luminosa. Questi vetri risultano particolarmente indicati per l’utilizzo nella zona tetto di una veranda: proprio in quest’area il rischio di surriscaldamento è molto elevato, vista l’incidenza diretta del sole. I vetri Sun-Block sono fondamentalmente consigliati per la realizzazione di verande e vetrate dei tetti. Valori guida dei vetri a controllo solare di FINSTRAL Tipologia vetro Fattore solare (g) Trasmissione luminosa LT Trasmittanza termica Vetro standard Plus-Valor 63 % 80 % Ug 1,1 W/m2K Sun-Control 42 % 69 % Ug 1,1 W/m2K Sun-Block 28 % 60 % Ug 1,1 W/m2K Finestra accoppiata Top 90 Twin-line Classic con veneziana chiusa 10 % Uw 0,90 W/m2K Finestra accoppiata Top 90 Twin-line Classic con veneziana aperta 54 % Uw 0,98 W/m2K 12 Isolamento acustico – le caratteristiche dei vetri fonoisolanti L’aumento dell’inquinamento acustico causato dal traffico stradale, ferroviario ed aereo, nonché il disturbo arrecato dalle manifestazioni svolte all’aperto, rischiano di compromettere la nostra qualità di vita e possono comportare seri problemi psico-fisici e danni alla salute. elevata pressione acustica (rumore) Il campo acustico percepibile dall’essere umano si estende dai 16 ai 16000 Hz. Il livello sonoro viene percepito, in modo soggettivo, quale intensità sonora. Una variazione del livello sonoro pari a 10 dB corrisponde all’incirca ad un raddoppiamento o dimezzamento dell’intensità sonora. effetto attenuato mediante: - vetri ad alta elasticità - massa del vetro - cuscinetto d’aria Intensità sonore percepite dall’uomo conversazione normale strada mediamente trafficata strada molto trafficata - traffico pesante traffico aereo nelle vicinanze di aeroporti 50 dB 60 dB 70 dB 80 dB Ciò significa: - Una strada molto trafficata con passaggio di automezzi pesanti (70 dB) produce un inquinamento acustico 4 volte maggiore rispetto a una conversazione condotta con un tono di voce normale (50 dB). - Il traffico aereo produce un inquinamento acustico 2 volte maggiore rispetto a una strada molto trafficata e 8 volte maggiore rispetto a una conversazione condotta con un tono di voce normale. Chi abita in edifici o appartamenti costantemente esposti al rumore non ha molte possibilità per porre rimedio a questa situazione di disagio. La soluzione più efficace e conveniente è sicuramente quella di scegliere finestre ad elevato isolamento acustico. Le principali caratteristiche di una finestra fonoisolante sono l’ottima tenuta ermetica e il montaggio eseguito a regola d’arte. Ma è soprattutto il vetro a determinare le prestazioni di isolamento acustico del serramento. Particolare attenzione va dedicata all’isolamento dei cassonetti degli avvolgibili. Terminologia tecnica riferita all’isolamento acustico dB – Decibel: unità di misura del livello sonoro Frequenza: numero delle oscillazioni al secondo espresso in Hertz Valore Rw: livello di isolamento acustico testato al banco di prova, valore indicato nei certificati di prova I vetri fonoisolanti si caratterizzano per le seguenti proprietà: Valore Rw’: - elevato spessore dei vetri livello di isolamento acustico a montaggio eseguito - spessore differenziato tra lastra interna ed esterna - ampie intercapedini fra i vetri Per ragioni di tutela ambientale, FINSTRAL ha eliminato dalla propria gamma i vetri riempiti con gas pesanti utilizzati in passato. Un ottimo effetto fonoisolante viene ottenuto grazie all’impiego di vetri elastici: si tratta di particolari vetri accoppiati rivestiti con speciali pellicole insonorizzanti, oppure di tradizionali vetri accoppiati di sicurezza. Un utile effetto secondario di questi vetri è quello di assicurare una maggiore protezione antieffrazione e di ridurre il pericolo di lesioni. 13 Isolamento acustico – più comfort con i vetri fonoisolanti FINSTRAL FINSTRAL propone una vasta gamma di vetri ad elevato isolamento acustico, adatti a molteplici campi di impiego e volti a soddisfare le più svariate esigenze dell’utenza. Nell’infisso, il raggiungimento di prestazioni fonoisolanti ottimali non è determinato solo dalla qualità dei singoli componenti costituenti, ma dipende da numerosi fattori costruttivi e dettagli esecutivi. Pertanto è evidente come sia la combinazione ottimale delle singole componenti a risultare di primaria importanza. Proprio per questo motivo non sono rilevanti tanto i valori prestazionali dei singoli elementi quanto il valore di isolamento acustico complessivo del serramento, poiché è quest’ultimo ad esprimerne la prestazione effettiva. Sistema pellicola di sicurezza 4 20 B 4 6 20 4 18 D 8 A Top 72 Classic-line 4F-20-4v 32 dB B Top 72 Classic-line 6F-20-4v 36 dB C Top 72 Classic-line 4v-18-8F 38 dB D Top 72 Classic-line con lastra accoppiata di sicurezza 44.2-18-4v 40 dB E Top 72 Classic-line con lastra accoppiata ad alto isolamento acustico 44.2Sv-15-6F 42 dB F Top 72 Classic-line con lastra accoppiata di sicurezza su ambo i lati 44.2Sv-18-44.2 45 dB G Top 72 Twin-line Classic 6v-18-4T + vetro semplice da 6 mm 42 dB H Top 72 Twin-line Classic 44.2v-15-4T + vetro semplice da 6 mm 46 dB speciale pellicola fonoisolante C 4 Valore testato di isolamento acustico Rw Finestra accoppiata di FINSTRAL: Isolamento acustico senza compromessi I valori di isolamento acustico dei serramenti FINSTRAL sono testati e certificati dal rinomato istituto ift Rosenheim. A Composizione vetro (dall’interno all’esterno) 44.2 18 E 4 Ciò significa: - Una finestra standard di FINSTRAL consente di ridurre l’inquinamento acustico al 40 % rispetto ad una vecchia finestra dotata di vetro semplice. - Le finestre accoppiate FINSTRAL dimezzano l’inquinamento acustico rispetto alla finestra standard di FINSTRAL. - La finestra accoppiata FINSTRAL permette di ridurre l’inquinamento acustico al 16 % rispetto ad una vecchia finestra con vetro semplice. 44.2S 15 F 6 44.2S 18 G 44.2 6 H 6 18 4 6 4 15 44.2 14 Sicurezza - tipologie di vetri di sicurezza Sono due i principali fattori che impongono l’impiego di vetri di sicurezza e che negli ultimi anni hanno favorito un sempre maggiore utilizzo di questo tipo di vetro. Da un lato il crescente numero di intrusioni in abitazioni private rafforza il desiderio di sentirsi più protetti in casa propria e richiede quindi lo sviluppo di sistemi di sicurezza efficaci. Dall’altro aumenta pure la richiesta verso una maggiore protezione da lesioni causate dalle fratture del vetro, aspetto questo riconducibile anche alla tendenza verso un impiego di vetrate di dimensioni sempre maggiori. Inoltre in molti paesi sono state inasprite le disposizioni di legge in materia di vetri antinfortunistici. Risulta molto importante chiarire già nella fase di preventivazione i requisiti richiesti e studiare attentamente l’esecuzione più idonea. Tipologie di vetri di sicurezza Esistono fondamentalmente due tipi di vetro: vetro accoppiato di sicurezza (VSG) e vetro temprato di sicurezza (ESG). Il vetro accoppiato di sicurezza è costituito da due lastre di vetro, incollate tra di loro mediante una pellicola resistente allo strappo, che in caso di frattura lega i frammenti di vetro, prevenendo possibili lesioni. La pellicola inoltre rende più difficoltoso lo sfondamento della lastra, di modo che questi vetri possano essere impiegati anche in qualità di vetri anticaduta e per gli elementi vetrati del tetto. Le pellicole maggiormente utilizzate hanno uno spessore di 0,38 mm, di 0,76 mm e di 1,52 mm. Per assicurare una protezione di base contro le lesioni, è sufficiente che la pellicola abbia uno spessore di 0,38 oppure di 0,76 mm. Laddove è richiesta una maggiore sicurezza antisfondamento e anticaduta è FINSTRAL Multiprotect Tipologia vetro Classe antieffrazione (EN 356) VSG 33.1 VSG 33.2 VSG 44.2 VSG 44.4 VSG 44.6 nessuna (1 pellicola, 0,38 mm) P1A (2 pellicole, 0,76 mm) P2A (2 pellicole, 0,76 mm) P4A (4 pellicole, 1,52 mm) P5A (6 pellicole, 2,28 mm) necessario ricorrere ad uno spessore di 0,76 e di 1,52 mm. I vetri accoppiati di sicurezza FINSTRAL si chiamano Multiprotect. Efficacia antieffrazione Classe di resistenza all’impatto (EN 12600) Efficacia antinfortunistica scarsa media media alta molto alta 2 (B) 2 1 (B) 1 1 (B) 1 1 (B) 1 1 (B) 1 alta molto alta molto alta molto alta molto alta Il vetro temprato di sicurezza è un vetro pretensionato che si distingue per l’alta resistenza meccanica e regge pertanto elevate sollecitazioni. Nel caso di fratture la lastra si frantuma in piccoli frammenti di vetro smussati che riducono notevolmente il rischio di lesioni. Va comunque considerato che il vetro temprato di sicurezza non può essere impiegato sul lato interno per elementi vetrati tetto e nemmeno in qualità di vetro anticaduta. Il vetro temprato di sicurezza trova degli impieghi particolari nei vetri esposti a sollecitazioni termiche, nonché in vetri verniciati, smaltati e stampati. I vetri temprati di sicurezza FINSTRAL si chiamano Bodysafe. FINSTRAL Bodysafe Tipologia vetro ESG 3 mm ESG 4 mm ESG 6 mm ESG 8 mm ESG 10 mm I vantaggi dei vetri Multiprotect: - efficacia antinfortunio - elevata resistenza antieffrazione in differenti classi di sicurezza - vetro anticaduta - elevato isolamento acustico - protezione totale dai raggi solari per gli arredi all’interno dei diversi ambienti I vantaggi dei vetri Bodysafe: - ridotto peso delle lastre e minore rischio di infortunio - elevata resistenza agli urti - assenza di rotture per shock termico (ombreggiamento/oggetti scuri dietro al vetro) Classe antieffrazione (EN 356) Efficacia antieffrazione Classe di resistenza all’impatto (EN 12600) Efficacia antinfortunistica - - 1 (C) 3 1 (C) 3 1 (C) 2 1 (C) 2 1 (C) 2 media media alta alta alta 15 Sicurezza – protezione antieffrazione e antinfortunio Protezione antieffrazione I vetri di sicurezza Multiprotect, grazie alla loro speciale conformazione, rendono più difficoltoso lo sfondamento della lastra dovuto a sollecitazioni meccaniche intenzionali, offrendo una resistenza efficace ai ladri. L’entità di tale resistenza è principalmente determinata dallo spessore della pellicola di sicurezza impiegata. Lo spessore della lastra di vetro invece non incide in maniera rilevante sull’efficacia protettiva. Lo spessore minimo della pellicola in grado di garantire una buona azione antieffrazione è di 0,76 mm (classe P2A). È tuttavia consigliabile ricorrere ad una pellicola con uno spessore di 1,52 mm (classe P4A) o addirittura di 2,28 mm (classe P5A). L’impiego di vetri di sicurezza Multiprotect al fine di una valida protezione antieffrazione è efficace solo a condizione che il serramento sia dotato anche di altri accorgimenti di sicurezza, quali ferramenta di sicurezza, maniglie di sicurezza e placca antiperforazione. FINSTRAL offre vari allestimenti di sicurezza testati e comprovati che garantiscono un’ottima azione antieffrazione. Possono essere installati sui vari sistemi di finestre ed in presenza delle più diverse tipologie di apertura. chiusura di sicurezza placca antiperforazione maniglia con bottone o con chiave vetro accoppiato di sicurezza Multiprotect FINSTRAL FINSTRAL PLUS RC 1 PROTECT SAFETY PLUS RC 2 Tutti gli angoli della finestra vengono equipaggiati con chiusure di sicurezza in acciaio temprato. Robusti vetri accoppiati (classe P2A) rendono difficoltoso, grazie alla loro particolare struttura, lo sfondamento della lastra. Una maniglia con bottone impedisce la movimentazione della ferramenta ed una placca di sicurezza in corrispondenza del quadro maniglia non permette la perforazione dall’esterno. Classe di sicurezza RC 1 secondo EN 1627. In questa finestra le chiusure di sicurezza in acciaio temprato sono posizionate lungo tutto il perimetro. Vetri accoppiati (classe P4A o P5A) particolarmente robusti rendono quasi impossibile lo sfondamento della lastra. L’inserimento di una maniglia con chiave e della placca antiperforazione in acciaio temprato elevano ulteriormente il grado di sicurezza della finestra. Classe di sicurezza RC 2 secondo EN 1627. PROTECT Protezione antinfortunio I vetri di sicurezza vanno impiegati laddove esiste il rischio che le persone possano entrare accidentalmente in contatto con il vetro, dove c’è passaggio di bambini e adolescenti, dove lo sfondamento del vetro potrebbe causare la caduta di persone, laddove c’è il pericolo che eventuali situazioni di panico possano provocare comportamenti incontrollabili - e soprattutto per gli elementi vetrati del tetto. Vanno comunque osservate attentamente la normativa e le specifiche disposizioni di legge che regolamentano l’impiego dei vetri di sicurezza e che variano da paese a paese. Al di là Ad esempio: - coperture vetrate che arrivano fino al pavimento (con un’altezza parapetto di 1 m) - uscite di emergenza - porte di ingresso in zone pubbliche e molto frequentate - verande - elementi vetrati tetto - vani scala delle disposizioni legislative è comunque consigliabile valutare gli eventuali rischi anche negli ambienti privati e scegliere di conseguenza l’esecuzione di vetro più idonea. Raccomandiamo in ogni caso di mettere sempre in primo piano la sicurezza propria e degli altri. - sicurezza antisfondamento e anticaduta nei vani scala, negli elementi parapetto - sicurezza antinfortunistica negli elementi parapetto e nelle porte Attenzione: Vanno osservate le singole disposizioni legislative nazionali in materia. 16 I vetri multifunzionali di FINSTRAL Composizione vetro (dall’interno all’esterno) Spessore mm Valore Ug EN 673 W/m2K Plus-Valor 4F-20-4v 28 1,1 Plus-Valor + Multiprotect 44.2-18-4v 1,1 30 Plus-Valor + Multiprotect + Multiprotect 44.2-15-33.1v 30 1,1 Plus-Valor + Bodysafe 4T-20-4v 28 1,1 Plus-Valor + Multiprotect + Bodysafe 4T-18-44.2v 30 1,1 Super-Valor 4v-14-4F-14-4v 40 0.6 Super-Valor + Multiprotect 44.2v-15-4F-14-4v 46 0.6 Super-Valor + Multiprotect + Multiprotect 44.2v-12-4F-12-44.2v 46 0.7 Super-Valor + Bodysafe 3Tv-15-4F-14-4v 40 0.6 Super-Valor + Multiprotect + Bodysafe 44.2v-15-4F-15-3Tv 46 0.6 Super-Valor + Bodysafe + Bodysafe 3Tv-18-4F-18-3Tv 46 0.5 Energy-Valor 4e-14-4F-14- 4e 40 0.7 Energy-Valor + Multiprotect 44.2e-15-4F-14-4e 46 0.7 Energy-Valor + Multiprotect + Multiprotect 44.2e-12-4F-12-44.2e 46 0.8 Energy-Valor + Bodysafe 4Te-14-4F-14-4e 40 0.7 Energy-Valor + Multiprotect + Bodysafe 44.2e-15-4F-15-3Te 46 0.7 Energy-Valor + Bodysafe + Bodysafe 4Te-18-4F-16-4Te 46 0.6 Sun-Control + Bodysafe 4F-20-4Tc 28 1.1 Sun-Control + Bodysafe + Bodysafe 4T-20-4Tc 28 1.1 Sun-Control + Multiprotect + Bodysafe 44.2-18-4Tc 30 1.1 Sun-Control + Multiprotect + Multiprotect 33.1-15-44.2c 30 1.1 Sun-Block + Bodysafe 4F-18-6Tb 28 1.1 Sun-Block + Bodysafe + Bodysafe 4T-18-6Tb 28 1.1 Sun-Block + Multiprotect + Bodysafe 44.2-15-6Tb 30 1.0 Sun-Block 3 + Bodysafe 4v-16-4F-16-6Tb 46 0.6 Sun-Block 3 + Bodysafe + Bodysafe 4Tv-16-4F-16-6Tb 46 0.6 Sun-Block 3 + Bodysafe + Multiprotect 44.2v-12-6F-13-6Tb 46 0.7 Classe antieffrazione EN 356 Rw (C;Ctr) Top 72 Classic-line EN ISO classe classe 717-1 lato interno lato esterno dB Resistenza antinfortunistica (EN 12600) Valore g EN 410 % Valore LT EN 410 % 63 80 62 78 P2A 1(B)1 57 77 P2A 1(B)1 63 80 56 78 50 71 50 69 P2A 1(B)1 46 68 P2A 1(B)1 50 71 51 70 51 72 62 73 62 71 P2A 1(B)1 55 69 P2A 1(B)1 62 73 63 71 62 73 42 69 42 69 41 68 38 67 28 60 28 60 28 59 26 54 26 54 26 52 Rw (C;Ctr) Top 90 EN ISO 717-1 dB Rw (C;Ctr) FIN-Project EN ISO 717-1 dB 32 (-2;-6) 40 (-2;-6) 2(B)2 1(C)3 P2A 1(C)3 1(B)1 1(B)1 40 (-2;-6) 34 (-2;-5) 35 (-2;-6) 33 (-1;-4) 40 (-2;-5) 41 (-2;-5) 39 (-3;-7) 42 (-2;-5) 42 (-2;-5) 40 (-2;-6) 33 (-2;-5) 33 (-2;-5) 1(B)1 1(C)3 34 (-1;-5) 34 (-1;-5) 1(C)3 1(C)3 32 (-1;-6) 32 (-1;-6) 34 (-2;-5) 35 (-2;-6) 33 (-1;-4) 40 (-2;-5) 41 (-2;-5) 39 (-3;-7) 42 (-2;-5) 42 (-2;-5) 40 (-2;-6) 34 (-2;-5) 35 (-2;-6) 33 (-1;-4) 34 (-1:-5) 1(B)1 1(C)3 P2A 39 (-2;-5) 32 (-2;-6) 1(C)3 P2A 40 (-2;-5) 34 (-1;-5) 1(B)1 1(C)3 34 (-1:-5) 34 (-1:-5) 1(C)3 1(C)3 34 (-2;-5) 35 (-2;-6) 1(C)3 32 (-2;-6) 1(C)3 1(C)3 32 (-2;-6) P2A 1(B)1 1(C)3 40 (-2;-6) P2A 2(B)2 1(B)1 40(-2;-5) 1(C)2 36 (-2;-5) 1(C)3 1(C)3 32 (-2;-6) 1(B)1 1(C)2 39 (-2;-4) 1(C)2 40 (-2;-5) 40 (-2;-5) 37 (-1;-5) 1(C)3 1(C)2 40 (-2;-5) 40 (-2;-5) 37 (-1;-5) 1(B)1 1(C)2 40 (-2;-5) 42 (-1;-4) 40 (-2;-6) P2A P2A 39(-2;-5) 39 (-2;-5) 17 I vetri ornamentali 01 Mastercarré* 05 Silk 18 Cattedrale bianco 19 Orn. C - Orn. 504* 27 Basic bianco 28 Pavé bianco 31 Cincilla bianco* 33 Barocco bianco 35 Delta bianco 39 Altdeutsch K bianco 48 vetro satinato bianco* 85 Osaka 86 Kyoto 88 Miami Vetri sabbiati *disponibile anche nella versione Bodysafe 18 Sun-Block Clean – vetro riflettente con effetto autopulente Il sole dissolve lo sporco Il lato esterno del vetro, rivestito con un particolare strato protettivo al titanio, assolve ad una costante funzione autopulente: la luce del giorno dissolve e decompone i depositi organici grazie all’effetto di fotocatalisi. Una pulizia attiva giorno e notte! L’acqua piovana lava via i residui La superficie autopulente è idrofila, permettendo alla pioggia di distribuirsi uniformemente e senza lasciare tracce sull’intera lastra di vetro. L’acqua piovana lava via lo sporco dissolto, garantendo la massima pulizia e trasparenza del vetro. Il vetro Sun-Block Clean è indicato per le coperture vetrate, le cui ampie superfici sono esposte alla pioggia. 1. Il sole risplende sul vetro. 2. La luce del sole attiva lo strato speciale autopulente. 3. Lo sporco organico si dissolve. 4. La pioggia forma uno strato uniforme di acqua sul vetro. 5. L’acqua piovana che scorre sul vetro lava via lo sporco. 6. Il vetro è pulito. 19 Caratteristiche fisico-costruttive del vetro - Perché si appannano i vetri esterni? I vetri isolanti con un’elevata trasmittanza termica riducono considerevolmente il passaggio di energia dall‘interno all’esterno - quanto più basso è il valore Ug, tanto più bassa è la dispersione di energia. La lastra esterna rimane quindi fredda. Aprendo la finestra, l‘aria calda e umida della stanza viene a contatto con il lato esterno del vetro e crea condensa. Nelle notti limpide e fredde la lastra esterna non si raffredda solo per via delle basse temperature, ma anche a causa dell’irradiamento verso il cielo terso. Se in primavera ed in autunno la percentuale di umidità dell‘aria esterna è elevata, è possibile che si formi della condensa sulla lastra esterna del serramento anche con le finestre chiuse. La formazione di condensa sul lato esterno del serramento non è da considerarsi un difetto, bensì è indice delle eccezionali proprietà di isolamento termico dei moderni vetri basso-emissivi. Non appena la temperatura esterna si alza, le lastre si asciugano tornando perfettamente trasparenti. La condensa non si crea solo sul vetro. Anche altri materiali si comportano allo stesso modo, solo che in quei casi la condensa non è visibile, a meno che non si tratti di superfici lucide di metallo. Il vetro è un materiale trasparente, e per questo motivo la condensa si nota molto più chiaramente. - Perché sulle lastre di vetro di vecchia generazione non si formava la condensa? Le vecchie lastre isolanti o i vetri semplici presentavano valori di isolamento termico molto più bassi. Molto più calore andava disperso dagli ambienti interni, che andava a riscaldare anche la parte esterna della lastra, con maggiore consumo energetico ed elevati costi. La lastra esterna, più calda, non si appannava. - Perché si appanna la lastra interna delle finestre con anta accoppiata? L‘aerazione dell‘intercapedine tra i vetri causa il raffreddamento della lastra interna. Nelle notti limpide, quando la temperatura è particolarmente rigida, anche l’irradiamento verso il cielo terso contribuisce al raffreddamento della lastra. Se in primavera ed in autunno la percentuale di umidità dell‘aria esterna è elevata, è possibile che si formi della condensa sulla lastra interna del serramento con anta accoppiata. Nei serramenti con anta accoppiata questi fenomeni di natura fisica non si possono evitare e non sono da considerarsi difetti. Non appena la temperatura esterna si alza, le lastre si asciugano tornando perfettamente trasparenti. - Cosa causa la condensa sulla lastra interna dei vetri? Con i moderni vetri basso-emissivi, sulle lastre interne la condensa si forma molto più di rado rispetto ai vetri isolanti di tipo più vecchio. Il miglioramento dei valori di isolamento termico fa sì che la temperatura superficiale del vetro sia quasi uguale a quella dell‘ambiente interno. Quando l‘aria degli ambienti è molto umida, come in cucina o in bagno, le lastre di vetro interne possono appannarsi. Una regolare aerazione evita che l‘eccesso di umidità arrivi a condensarsi sulle pareti e che la condensa divenga visibile sulle superfici dei vetri. Lungo i bordi del vetro, la presenza delle canaline distanziali fa sì che la temperatura superficiale sia più bassa che al centro. È per questo motivo che i vetri si appannano sempre a partire dai bordi. Negli edifici dotati di impianti di condizionamento dell‘aria è necessario fare attenzione a che il grado di umidità controllata degli ambienti non superi il 50 %. - Come mai sulla superficie del vetro diventano visibili segni di ventosa o tracce di etichette? Per effetto della condensa, della pioggia o dell‘acqua adoperata per pulire, sulla superficie del vetro possono apparire segni di etichette o ventose applicate in precedenza, che scompaiono non appena si asciuga la condensa. La presenza di queste tracce residue è causata dalla diversa reazione fisica dei differenti tipi di liquido a contatto con la superficie vetrata (wettability). Nel corso del processo di produzione dei vetri isolanti, le singole lastre vengono lavate a fondo in uno speciale impianto con acqua rigenerata. In questo modo le superfici dei vetri sono realmente pulite e attivate a livello chimico-fisico. Quando le superfici dei vetri vengono a contatto con materiali estranei (ventose, grasso, colla di etichette, ecc.), ne trattengono su di sé piccole parti. In seguito allo speciale trattamento di lavaggio, le superfici interne delle lastre vengono posizionate l’una di fronte all’altra e non vengono più a contatto con alcun altro elemento. Così non è per le superfici esterne, continuamente maneggiate nel trasporto e nelle fasi di lavorazione successive. Ogni contatto con il vetro genera energia superficiale, che a sua volta causerà una differente reazione della superficie stessa rispetto ai liquidi che la bagneranno (fenomeno di wettability). Questo fenomeno non è evitabile e non può essere considerato difetto. In condizioni normali di umidità, le lastre di vetro sono assolutamente pulite. Nel corso del tempo, le normali operazioni di pulizia periodica – anche a seconda del tipo di detergente impiegato – fanno in modo che il fenomeno di wettability diminuisca fino a scomparire completamente. - Come si arriva alla rottura termica delle lastre? Quando una lastra è sottoposta a una grande escursione termica, è possibile che si rompa. Probabili cause della differenza di temperatura tra le lastre: parziale ombreggiatura causata da dispositivi oscuranti, ombra dovuta ad alberi o tetti di edifici più alti, la presenza di pellicole o adesivi colorati applicati sul vetro, fonti di calore in prossimità del serramento, oggetti scuri posti direttamente dietro al vetro, come ad esempio decorazioni interne, mobili o tendaggi. - Perchè i vetri isolanti possono presentare discrepanze cromatiche? Tutti i vetri hanno un colore proprio. Il colore proprio può variare a seconda della prospettiva di osservazione. Sono possibili e non evitabili eventuali oscillazioni nella resa cromatica, dovute al contenuto di ossido di ferro, al processo di trattamento superficiale, alla pellicola nonché ad alterazioni dello spessore del vetro, della composizione della lastra e della prospettiva di osservazione. - Come si arriva alla rottura del vetro? Quale massa fusa a freddo, il vetro costituisce un materiale fragile che non tollera deformazioni plastiche (a differenza ad esempio dei metalli). La lastra di vetro si rompe immediatamente qualora venisse oltrepassato il limite di elasticità mediante influssi termici e/o meccanici. Di norma la frattura del vetro è da ricondurre ad influssi esterni e pertanto generalmente non costituisce un difetto di costruzione. Inoltre, dopo il taglio i bordi delle lastre di vetro di FINSTRAL vengono sfilettati per escludere che eventuali tensioni del materiale possano causare la rottura della lastra. 20 Certificazioni di qualità per vetro isolante Direttive per la valutazione della qualità visiva del vetro isolante I vetri isolanti FINSTRAL sono certificati secondo il marchio di qualità RAL ed anche secondo i più rigidi criteri del marchio di qualità francese CEKAL. Sono sottoposti a costanti e precisi controlli e severe verifiche per riuscire a garantire un elevato standard di prodotto. Queste direttive sono state elaborate dal comitato consultivo tecnico dell’Istituto dell’artigianato del vetro di Hadamar (D) e dal comitato tecnico dell’Associazione federale vetro in lastre di Troisdorf (D) - maggio 2009. Parti dei testi sottostanti sono state tratte dal documento “Disciplinare sulla qualità ottica e visiva delle vetrate per serramenti” – Assovetro – Rapporto tecnico UNI/TR 11404 – febbraio 2011. Lo standard qualitativo dei nostri prodotti viene garantito da: - prima della produzione in serie degli elementi, rigorose verifiche di prodotto aziendali e successivamente anche ad opera di istituti di certificazione indipendenti - costanti controlli interni della produzione e prove di idoneità - costanti controlli del prodotto finito da parte di istituti indipendenti Questi sono i fondamenti per una qualità garantita. La pulizia del vetro Utensili abrasivi come spazzole, lana d’acciaio, pagliette, raschietti, coltellini, lame di rasoi e altri oggetti simili causano graffi sulla superficie del vetro. Per la pulizia dei vetri non impiegare mai soluzioni detergenti fortemente alcaline, acidi, in particolare acido fluoridrico, così come detergenti contenenti fluoruro. Tutte queste soluzioni possono corrodere la superficie del vetro e causare danni irreparabili. ALC Le impurità sulla superficie vetrata dovute a tracce di malta o cemento e scorie di materiali edili ne provocano la corrosione e comportano danni irreparabili. Queste impurità vanno quindi rimosse immediatamente. Gli interventi con smerigliatrice o saldatrice non devono mai essere eseguiti in prossimità di superfici vetrate. Le scintille e i frammenti di saldatura causano danni irreparabili. Una volta terminata l’installazione dei serramenti, raccomandiamo di rimuovere dai vetri entro pochi giorni le etichette ed i talloncini distanziali, e di pulire gli eventuali residui di collanti con un detergente delicato. Le impurità che non si lasciano eliminare mediante i consueti procedimenti per via umida, utilizzando molta acqua pulita, una spugna, una spatola gommata, una pelle di daino oppure detergenti a spray e un panno, possono essere rimosse con detergenti domestici. 1. Ambito di applicazione Il presente documento si applica per la valutazione della qualità visiva delle vetrate isolanti e del vetro destinati all’impiego in edilizia. Sono escluse le vetrate impiegate in facciate continue. La valutazione si basa sui principi di verifica che seguono, tenendo conto delle tolleranze ammesse nella tabella riportata nel paragrafo 3. La valutazione riguarda la zona a vista del vetro montato (zona R + zona H). Vetrate composte da vetri coatizzati, vetri colorati, vetri con depositi non trasparenti e rispettivamente vetri stratificati o trattati termicamente (vetri temprati, vetri induriti) sono da valutare secondo le indicazioni della tabella riportata nel paragrafo 3 con i correttivi specificati in calce. Il presente documento si applica solo parzialmente alle “realizzazioni speciali”, come per esempio vetrate con elementi inseriti nell’intercapedine o nella laminazione, vetrate con vetri stampati, vetrate con vetri antieffrazione, o vetrate con vetri tagliafuoco. Questi prodotti vetrari sono da valutarsi in funzione dei materiali usati, del processo di produzione e delle indicazioni fornite dal produttore. Il presente documento non si applica per la valutazione della qualità visiva della lavorazione dei bordi dei prodotti vetrari. Per i vetri non interamente intelaiati non si applica il criterio di valutazione della battuta relativamente ai bordi non intelaiati. Al momento dell’ordine deve essere indicato il tipo di utilizzo previsto per le vetrate. Per l’osservazione di vetri in facciata dal lato esterno saranno concordate tra le parti condizioni particolari ad integrazione di quanto previsto nel presente disciplinare. 2. Esame In generale la vetrata va esaminata in trasparenza, ciò vuol dire che è decisivo osservare lo sfondo e non la superficie. All’esame si deve procedere senza che le porzioni oggetto di eventuale contestazione siano appositamente evidenziate sulla superficie vetrata. L’esame delle vetrate, ai fini delle tolleranze indicate nella tabella al paragrafo 3, deve essere eseguito da una distanza di almeno 1 metro, osservando solo dall’interno verso l’esterno, in posizione eretta e frontale (ortogonale) rispetto alla superficie vetrata. L’esame deve avvenire in condizioni di luce naturale diffusa (come ad esempio cielo coperto), senza irraggiamento diretto del sole o illuminazione artificiale. Le vetrazioni all’interno dei locali (vetrazioni interne) devono essere esaminate con un’illuminazione diffusa ed in posizione eretta e frontale. Un’eventuale valutazione dell’aspetto esterno del vetro viene fatta alla consueta distanza di osservazione una volta che il vetro è stato installato. La presente direttiva non si applica per i requisiti di prove e distanze di visione sanciti dalle specifiche norme di prodotto per i prodotti vetrari qui considerati. I requisiti di prova disciplinati da queste norme di prodotto spesso non devono essere soddisfatti dal prodotto installato. 21 3. Tolleranze Le tolleranze riportate nella seguente tabella si intendono riferite al vetro, sia coatizzato che non coatizzato, di tipo float, temprato, indurito, stratificato, stratificato di sicurezza e alla vetrata isolante, con gli stessi composta, osservati secondo il criterio d’esame indicato al punto 2. Zona Difetti ammissibili per unità Difetti superficiali sul lato esterno della zona di battuta (comunemente definiti „conchiglie“, residui di scaglie), che non pregiudichino la resistenza del vetro e che non si estendano oltre la zona di sigillatura perimetrale F Conchiglie sul lato interno della zona di battuta, senza schegge mobili, riempite dal materiale di sigillatura Residui, puntiformi e superficiali, e graffi – senza limiti Inclusioni, bolle, punti, macchie, ecc.: Superficie lastra ) 1 m2: max. 4 unità ) 3 mm Ø; Superficie lastra > 1 m2: max. 1 unità ) 3 mm Ø ogni metro lineare di perimetro Residui puntiformi nell‘intercapedine di vetrate isolanti: Superficie lastra ) 1 m2: max. 4 unità ) 3 mm Ø; Superficie lastra > 1 m2: max. 1 unità ) 3 mm Ø ogni metro lineare di perimetro Residui superficiali (macchie) nell‘intercapedine: max. 1 unità ) 3 cm2 R Graffi: somma della lunghezza dei singoli graffi max. 90 mm - lunghezza singolo graffio max. 30 mm Graffi capillari: ammessi se non presenti in concentrazioni elevate Inclusioni, bolle, punti, macchie, ecc.: Superficie lastra ) 1 m2: max. 2 unità ) 2 mm Ø; 1 m2 > superficie lastra ) 2 m2: max. 3 unità ) 2 mm Ø; Superficie lastra > 2 m2: max. 5 unità ) 2 mm Ø Graffi: somma della lunghezza dei singoli graffi max. 45 mm - lunghezza singolo graffio max. 15 mm Graffi capillari: ammessi se non presenti in concentrazioni elevate Il numero complessivo di difetti ammessi nelle zone R+H non deve superare il numero massimo ammesso per la zona R. Inclusioni, bolle, difetti puntiformi, macchie, ecc. di dimensioni comprese tra 0,5 mm e 1 mm sono consentiti senza limiti di superficie, eccetto nel caso in cui siano presenti in concentrazioni elevate. Per concentrazioni elevate si intende la presenza di almeno 4 unità tra inclusioni, bolle, difetti puntiformi, macchie, ecc. concentrati in un‘area il cui diametro sia inferiore o uguale a 20 cm. H R+H Indicazioni: Eventuali inclusioni, bolle, punti, macchie di dimensioni ) a 0,5 mm non sono da considerarsi difetti. La concentrazione locale di eventuali inclusioni, bolle, punti, macchie, residui puntiformi e residui superficiali, ecc. è ammessa se non provoca disturbo visivo e comunque non superi i 3 mm. Tolleranze riguardanti il triplo vetro isolante, il vetro accoppiato (VG) e il vetro accoppiato di sicurezza (VSG): Le tolleranze nelle zone R e H aumentano di frequenza per ogni unità di vetro aggiuntiva e per ogni unità di vetro accoppiato del 25% rispetto ai valori su indicati. Il risultato viene sempre arrotondato. Vetro temprato (ESG) e vetro indurito (TVG), vetro stratificato (VG) e vetro stratificato di sicurezza (VSG) composto da vetro temprato o vetro indurito: 1. Il valore massimo ammissibile dell’ondulazione localizzata è di 0,3 mm su una lunghezza di 300 mm. Per il vetro stampato temperato o indurito, questa regola non è applicabile. 2. L‘incurvamento relativo alla lunghezza complessiva del bordo del vetro, eccetto che per i vetri stampati induriti o temprati, non può essere maggiore di 3 mm per ogni 1.000 mm di lunghezza del bordo vetro. Possono verificarsi ondulazioni più accentuate per forme quadrate o quasi quadrate delle vetrate (rapporti di forma p/h fino a 1 : 1,5), così come per singole vetrate monolitiche di spessore nominale < 6 mm. larghezza vetro larghezza luce vetro b F zona di visione principale H F = Zona di battuta area non visibile quando il vetro è montato (ad eccezione di danneggiamenti meccanici dei bordi, nessuna restrizione) F B/10 R F F H/10 altezza vetro H altezza luce vetro h H/10 zona di visione principale H B/10 F R = Zona bordo perimetrale superficie 10% dell‘altezza e della larghezza del vetro in luce (valutazione meno severa) H = Zona principale di visione (valutazione molto severa) 22 Direttive per la valutazione della qualità visiva del vetro isolante 4. Indicazioni generali Le presenti indicazioni fungono da criteri aggiuntivi di valutazione, oltre a quelli riportati nel paragrafo 3, della qualità visiva del vetro destinato all’impiego in edilizia. Nel giudicare una vetrata in opera si presuppone che, oltre a valutarne la qualità visiva, si tenga conto anche della possibile incidenza degli ulteriori elementi inseriti e della conformità del prodotto nel suo insieme alle caratteristiche funzionali. I valori prestazionali dei prodotti vetrari, come per esempio l’abbattimento acustico, l’isolamento termico e i valori di trasmissione luminosa ecc., che vengono indicati con riferimento alle funzioni, si riferiscono a campioni testati secondo le normative in essere. Nell’ipotesi di diverse dimensioni e combinazioni delle lastre, come pure diverse tipologie di installazione e fattori esterni, possono variare i valori specificati e l’aspetto visivo. Data l’ampia gamma di prodotti vetrari di diverse tipologie e caratteristiche, i dati riportati nella tabella al paragrafo 3 non possono essere applicati senza considerare le peculiarità specifiche del prodotto, la destinazione d’uso e le modalità di installazione. In alcune circostanze è necessario effettuare una valutazione separata che tenga conto di quanto sopra. 4.1 Caratteristiche visive dei prodotti vetrari 4.1.1 Colore intrinseco Tutti i materiali utilizzati per le vetrate hanno un colore intrinseco determinato dalle materie prime che li compongono, colore che diventa più evidente con l’aumentare dello spessore delle lastre. In caso di impiego di vetro coatizzato, si tenga presente che anch’esso presenta un proprio colore intrinseco, che può essere percepito in modo differente a seconda che venga osservato in trasparenza o in riflessione. Possono verificarsi differenze di colore dovute al contenuto di ossido di ferro del vetro, al processo di coatizzazione, al coating stesso, come a variazioni nello spessore del vetro e alla composizione della vetrata; tali variazioni sono connaturali a questa tipologia di vetrazione. 4.1.2 Differenza di colore in presenza di coating Una valutazione oggettiva della differenza di colore relativa a coating trasparenti e non trasparenti richiede una misurazione attraverso l’esame della differenza di colore che deve essere eseguito in base a condizioni precise da stabilirsi in maniera preventiva (tipologia di vetro, colore, tipo di luce). Il presente documento non si applica per tale valutazione. 4.1.3 Valutazione della zona visibile in corrispondenza del bordo del vetro isolante Nella zona visibile in corrispondenza del perimetro del vetrocamera è possibile trovare sia sul distanziale che sulla lastra caratteristici segni di lavorazione. Tali segni possono evidenziarsi quando il bordo del vetrocamera non è perfettamente coperto su uno o più lati. Nel caso in cui la canalina non sia perfettamente parallela rispetto al bordo della lastra o rispetto ad altre canaline (vetro triplo), sono tollerate differenze di 4 mm fino ad una lunghezza totale di 2,5 m e per lunghezze maggiori di 6 mm complessivi. La tolleranza in presenza di doppi vetri isolanti va fino ad una lunghezza di 3,5 m ed è di 4 mm – per lunghezze maggiori di 6 mm. Se il bordo del vetro isolante per motivi costruttivi non viene coperto, è possibile che si vedano segni residui dovuti al processo di produzione e che non sono oggetto della presente direttiva, ma le cui caratteristiche devono essere definite di volta in volta. Particolari tipologie costruttive del telaio devono essere realizzate in modo da essere compatibili con il vetro scelto. 4.1.4 Vetrate isolanti con profili decorativi interni A seguito di influenze climatiche o sollecitazioni causate anche manualmente, i profili decorativi possono occasionalmente vibrare all’interno dell’intercapedine, generando rumore, fenomeno che non è da considerare difetto. Segni di incisione da taglio e/o minimi distacchi della vernice sono da considerarsi normali poiché determinati dal processo di produzione e pertanto non sono da considerarsi difetti. Scostamenti dall’angolo retto nella ripartizione degli inserti decorativi sono da considerarsi sulla base delle tolleranze di produzione e di assemblaggio in relazione all’aspetto complessivo della vetrata. Variazioni di temperatura possono determinare dilatazioni, contrazioni o disassamenti dei profili decorativi all’interno dell’intercapedine, non considerabili come difetto. 4.1.5 Aspetto delle superfici esterne Se dopo il montaggio sopravvengono danni chimici o meccanici sulla superficie esterna della vetrata è necessario chiarirne la causa. Tali contestazioni possono essere valutate in base ai criteri riportati nel paragrafo 3. Si applicano inoltre le seguenti normative e linee guida: - direttive tecniche dell’artigianato del vetro - VOB/C ATV DIN 18 361 “Posa in opera di vetrate” - normative di prodotto per i prodotti vetrari considerati - scheda informativa relativa alla pulizia del vetro edita dall’Associazione federale vetro in lastre di Troisdorf - direttive sulla manipolazione del vetro isolante multilastra, così come definite dall’Associazione federale vetro in lastre di Troisdorf, nonché le indicazioni tecniche, le prescrizioni di montaggio e le istruzioni per l’uso e la manutenzione fornite dal produttore. 4.1.6 Caratteristiche fisiche Dalla valutazione della qualità visiva sono esclusi una serie di fenomeni fisici inevitabili che possono essere osservati sulla superficie luce del vetro, come per esempio: - fenomeni di interferenza - effetti tipici delle vetrate multiple - anisotropie - condensa sulla superficie esterna della vetrata - “wettability” della superficie del vetro 23 4.2 Fenomeni particolari e criteri di accettazione 4.2.1 Fenomeni di interferenza Quando le superfici delle lastre di vetro sono parallele in modo quasi perfetto e la qualità della superficie è alta, il vetro isolante evidenzia colori di interferenza. Questi consistono in righe di colore variabile come conseguenza della scomposizione dello spettro della luce. Se la fonte di luce è il sole, i colori variano dal rosso al blu. Questo fenomeno non è un difetto, è intrinseco alla costruzione della vetrata isolante. 4.2.2 Effetti tipici del vetro isolante Le variazioni di temperature dello spazio riempito con aria e/o gas e le variazioni della pressione barometrica dell’atmosfera e l’altitudine fanno contrarre o espandere l’aria e/o il gas nell’intercapedine e, di conseguenza, si verificano flessioni della lastra di vetro che provocano la distorsione delle immagini riflesse. Queste flessioni, che non possono essere eliminate, mostrano variazioni in funzione delle condizioni climatiche e possibili fenomeni di distorsione ottica. La portata dipende in parte dalla resistenza alla flessione e dalle dimensioni delle lastre di vetro e anche dalla larghezza dell’intercapedine. Dimensioni piccole, vetri spessi e/o intercapedini piccole riducono tali flessioni in maniera significativa. Al momento dell’ordine della vetrata isolante è opportuno verificare l’altitudine del luogo di installazione della vetrata stessa ed eventualmente prevedere i dovuti accorgimenti tecnici. In corrispondenza delle superfici delle vetrate inoltre possono verificarsi riflessi multipli con vari gradi di intensità; tali riflessi risultano particolarmente evidenti nel caso in cui lo sfondo visibile attraverso la vetrata sia scuro (effetto “specchio”) o le lastre siano coatizzate. Si tratta di una conseguenza di natura fisica e pertanto non rappresenta un difetto. 4.2.3 Anisotropia Il processo di indurimento termico (tempra termica) produce zone diversamente tensionate nella sezione trasversale del vetro. Queste zone tensionate producono un effetto birifrangente nel vetro, visibile alla luce polarizzata. Quando si guarda il vetro di silicato sodo-calcico di sicurezza temprato termicamente alla luce polarizzata, le zone tensionate appaiono come zone colorate, talvolta note come “macchie di leopardo”. Nella normale luce diurna si ha luce polarizzata. L’entità di luce polarizzata dipende dalle condizioni atmosferiche e dall’angolazione del sole. L’effetto birifrangente è più evidente se visto con forte angolazione oppure attraverso lenti polarizzate. Si tratta di un fenomeno dovuto al processo di produzione (tempra termica) e pertanto non costituisce difetto. 4.2.4 Formazione di condensa sulle superfici esterne delle lastre La condensa superficiale esterna sulle vetrate isolanti può verificarsi sia verso l’interno sia verso l’esterno dell’edificio. Quando è all’interno dell’edificio, è dovuta principalmente a un’alta percentuale di umidità relativa nell’ambiente confinato, associato a una bassa temperatura esterna. Le vetrate installate in cucine, bagni e altri locali soggetti a innalzamenti di umidità relativa possono subire tale fenomeno. Quando appare all’esterno dell’edificio, la condensazione è dovuta principalmente alla perdita di calore notturno della superficie esterna del vetro per effetto della cessione radiativa infrarossa in condizioni di cielo sereno, associata ad alta umidità, ma senza pioggia, nell’atmosfera esterna. Si tratta di fenomeni dovuti alle condizioni atmosferiche non riferibili alla qualità delle vetrate. 4.2.5 “Wettability“ delle superfici in vetro Quando le superfici esterne della vetrata sono interessate da condensa, pioggia o acqua per la pulizia, possono emergere tracce o impronte, riconducibili ad esempio a rulli, impronte digitali, etichette, grana di carta, ventose, residui di sigillanti, sostanze lucidanti, lubrificanti o smog o altri fattori ambientali. Si tratta di un fenomeno accettabile se transitorio, cioè limitato alla permanenza delle condizioni di condensa, pioggia o acqua per la pulizia. Qualora il fenomeno dovesse persistere allora rappresenta difetto. www.finstral.com Cod. art. 61-0108-00-02 - 03/2014 Via Gasters 1 39054 Auna di Sotto (BZ) ITALIA Tel. +39 0471 296611 Fax +39 0471 359086 finstral@finstral.com www.finstral.com Le colorazioni visibili sul dépliant possono avere lievi differenze dal prodotto originale in quanto riportate con un procedimento di stampa. Con riserva di apportare modifiche costruttive a titolo di sviluppo tecnico. La raffigurazione e la descrizione dei prodotti nei dépliant hanno un valore puramentente indicativo. Un‘eventuale discordanza del prodotto fornito rispetto alla rappresentazione non costituisce motivo di reclamo, essendo l‘ordine effettuato l‘unico parametro di riferimento. © FINSTRAL S.p.A. - Tutti i diritti riservati FINSTRAL S.p.A. www.e ff ektiv.it