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Al neo laureato Del Zingaro un meritato riconoscimento

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Al neo laureato Del Zingaro un meritato riconoscimento
ANNO XI - N. 352
DOMENICA 21 DICEMBRE 2008
VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO
Patente ritirata ad un 45enne
per guida in stato di ebbrezza
MONACILIONI. Si intensificano i controlli per il periodo natalizio in tutta la provincia. E’ stato denunciato dai militari del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia del capoluogo P.V., 45enne di Monacilioni per guida in stato di ebbrezza. I
Carabinieri, dopo aver verificato che il 45enne era positivo al
test etilometrico, hanno provveduto al ritiro della patente.
Attraverso la maggiore mobilitazione programmata nel corso
del periodo delle festività si intende porre in essere una serie di
azioni di prevenzione dei sinistri che si verificano ed aumentano a
cavallo delle serate più movimentate.
A conferirlo l’Unrae che ha già consegnato 66 borse di Studio
Al neo laureato Del Zingaro
un meritato riconoscimento
Anche un riccese tra i 9 neolaureati che hanno ricevuto il
prestigioso riconoscimento dell’Unrae, unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri.
Si tratta di Giuseppe Del Zingaro che con la tesi di laurea
“Metodologie di segmentazione del mercato” applicata al settore automotive” si è aggiudicato un riconoscimento di 1.200
euro ed un preziosissimo stage
di 6 mesi presso una delle aziende associate quale Audi, BMW,
Mercedes, Volkswagen, Toyota, Ford, Porsche, Citroen, Peugeot, Renault, Nissan e Huyndai.
Da ben 9 anni l’Unrae mette
in palio borse di studio riservate agli studenti universitari che
si sono laureati con una tesi sul
marketing automobilistico. La
premiazione è avvenuta a Milano il 16 dicembre scorso. Alla
presenza di rappresentanti delle istituzioni nazionali e stimati manager delle case automobilistiche estere operanti in Italia sono stati premiati i 9 giovani laureati.
Hanno ricevuto il premio dalle mani del Presidente dell’Unrae Salvatore Pistola:
Carlo Colonna (110 e lode)
dell’Università degli Studi di
Roma Tor Vergata, Paola Cottino (110) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Giuseppe Del Zingaro (108)
dell’Università degli Studi del
Molise, Maria Di Palmo (110 e
lode) dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, Fabio
Fiandanese (108) dell’Università degli Studi di Bari, Gianluca Marconato (106) dell’Università Cà Foscari di Venezia,
Alessandro Perondi (110) dell’Università degli Studi di Torino, Francesco Schiavello
(110) dell’Università degli Studi di Catanzaro, Francesco Scopece (110 e lode) dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza. L’iniziativa dell’UNnrae, giunta alla nona edizione,
ha già visto l’assegnazione di
66 borse di Studio e proseguirà
anche per il prossimo anno.
Sarà riservata a tutti gli studenti delle Università italiane che
avranno discusso o discuteranno la tesi di laurea sul marketing automobilistico fra il 1°
ottobre 2008 e il 31 luglio 2009,
avendo ottenuto un voto di laurea non inferiore a 105/110 (o
equivalente).
L’Unrae è divenuta uno dei
più validi interlocutori delle
Istituzioni ed è oggi la principale fonte di informazioni ed
analisi del mercato, costituendo un punto di riferimento per
tutti gli operatori del settore.
Oggi le 50 Aziende associate
rappresentano una realtà economica che registra un fatturato di
44,1 miliardi di euro, con un
numero di occupati pari a circa
86.000 unità, compresi gli impiegati nelle reti di vendita e
nelle officine.
GAMBATESA
Sindaci del Fortore scendono in campo
contro il Campobasso femminile
Una partita di calcio
che ha come sfondo
la solidarietà.
Oggi scenderanno in campo
alle
14,30 nel
campo
sportivo
“Venditti” le rappresentative del Campobasso femminile e gli straordinari calca-
tori del Fortore. Precisamente
i sindaci dei comuni dell’area.
La partiuta amichevole è
stata proposta ed organizzata
dal primo cittadino di Gambatesa, Emilio Venditti, che ha
voluto promuovere questea
iniziativa solidaristica sia per
destinare il ricavato alla ricerca sul cancro sia per lanciare
un messaggio di valorizzazione dello sport come valido
mezzo di salute psico-fisica.
I coraggiosi primi cittadini,
che molto probabilmente usciranno tartassati dallo scontro
diretto con il team femminile,
sono Peppe Martino, sindaco
di Monacilioni, Gianluca Cefaratti, sindaco di Campodipietra, Giovanni Di Vita, sindaco di Pietracatella, Mario
Ferocino, sindaco di Jelsi,
Mario Lupo, sindaco di Tufara, Beniamino Tartaglia, sindaco di Gildone, Tonino Carozza, sindaco di Macchia
Valfortore ed altri assessori
e consiglieri dell’area fortorina.
Alla squadra “amministrativa” non resta che augurare un
forte “in bocca al lupo”.
E’ nata la piccola Celeste
mascotte dell’Associazione
Genitori di S. Elia a Pianisi
Ha voluto fare una bellissima
sorpresa a tutti la piccola Celeste nascendo qualche giorno
prima del previsto.
Probabilmente anche per partecipare con gli altri bimbi e i
rispettivi genitori ai festeggiamenti programmati a conclusio-
ne di un movimentato periodo
della vita santeliana.
A mamma Pina, a papà Nicola e alla sorellina Arianna i più
fervidi auguri dall’Associazione dei Genitori per l’arrivo della
bella pupa nata martedì al Cardarelli di Campobasso.
Paola
Piacquadio
presidente del
Campobasso
femminile
RICCIA
Festa di Natale
dedicata al piccolo
Francesco Pio
Un Babbo Natale speciale arriverà oggi pomeriggio a Riccia. Con
sé porterà il ricordo di Francesco Pio, il bambino di 5 anni che due
anni fa perse la vita in un tragico incidente. L’associazione “Frà terra
e cielo”, nata proprio in ricordo del piccolo Francesco, ha organizzato per i bambini di Riccia una vera e propria festa natalizia con tanto
di dolci e regali portati direttamente da Babbo Natale. La manifestazione, fortemente voluta dai familiari del piccolo, si terrà presso la
palestra della scuola elementare a partire dalle 17,30.
Atmosfera natalizia
per le strade di Riccia
con Giuseppe Spedito Moffa
e Christian Panichella
In un paese in cui il clima natalizio è un spento,grande merito
per essere riusciti a portare atmosfera di Natale va riconosciuto a
due giovani riccesi, Giuseppe Spedino Moffa e Christian Panichella. Da diversi giorni per le strade cittadine si ode un’incantevole musica, quella della zampogna.
Vestiti con pastrani scuri e ciocie ai piedi, i due bravissimi musicisti si aggirano per il paese dalle 5 di mattina alle 10 di sera con
questo strano strumento, costituito da una sacca fatta di bianchissima pelle di pecora e da due o tre canne di legno d’ulivo selvatico. I brani eseguiti sono quelli della novena che a volte i due
musicisti interpretano liberamente, ma sempre seguendo il filo
conduttore della memoria storica della nostra terra. La zampogna
è uno strumento difficilissimo da suonare, le sue melodie cambiano anche solo col vento. Le sue note però arrivano fin dentro
l’anima delle
persone che
ancora oggi
per strada si
fermano ad
ascoltare quest’affascinante suono. È
uno strumento povero nei
materiali ma
che riesce a
creare dei
suoni complessi ed intensi.
Giuseppe e
Christian hanno colto in pieno la particolarità di questo antico
strumento tanto da riuscire a far immergere i riccesi nell’atmosfera sacra che precede il 25 dicembre. Sono sicuramente due bravi
musicisti, un po’ magici, che hanno fatto della zampogna non solo
una passione ma anche un lavoro. Giuseppe, con il suo gruppo
“Spedino e Com.pari”, da diversi anni propone in giro per l’Italia
brani della tradizione orale riccese riarrangiati liberamente e canzoni d’autore originali, facendone un unico quadro musicale, un
modo per unire la musica popolare del centro-sud Italia e il blues
con qualche coloritura irlandese e sudamericana. Da diversi di
anni ha avviato un lavoro di ricerca sulle musiche, le danze e i
canti popolari di Riccia, sull’organetto e sulla zampogna nell’intera area del Fortore. Nasce da questi incontri la voglia di imperniare la sua musica su quella tradizionale. Così soddisfa la sua
passione innata per la zampogna, imparando a suonarla; e un’esperienza davvero epica è proprio la novena tradizionale di Natale
che svolge ogni anno accompagnato dalla ciaremella di Christian
Panichella. Tra le varie attività concertistiche oltre al blues e alla
classica, ha fatto parte di cori polifonici locali e ha diretto per
alcuni anni il gruppo folkloristico di Riccia, dove è praticamente
nato e cresciuto fino all’attuale distacco. Il padre è uno, per non
dire l’unico, dei pochi costruttori e suonatori di bufù (tamburo a
frizione) di Riccia; già suo nonno suonava l’organetto, sua nonna
cantava tutto il giorno e questo e ciò che ha preso musicalmente
dalla sua famiglia.
Christian Panichella, convinto pianista ed organista dai suoi primi anni di vita, è diventato da poco un virtuoso ciaramellista.
Scrive musiche e parole tra i baffi del grande Paolo Conte e le
trecce rasta dell’immenso Marley. Da due anni fa parte della band
riccese “Cantine riunite”, un gruppo dinamico con un sound che è
la perfetta miscela di diverse influenze musicali tipicamente anglosassoni mescolato ad un pizzico di folk della canzone italiana
in un concetto musicale del tutto personale. Musica celtica e irlandese con l’obiettivo di produrre melodie fresche e popolari,
lontane dagli stereotipi moderni.
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