Dipinti di Loris Liberatori in esposizione - Istituto Di Cultura
by user
Comments
Transcript
Dipinti di Loris Liberatori in esposizione - Istituto Di Cultura
35 Sydney Lunedì 2 maggio 2016 La mostra sarà inaugurata dall’ambasciatore Pier Francesco Zazo giovedì 5 maggio all’Istituto di Cultura Dipinti di Loris Liberatori in esposizione Una pittura a forte contenuto ambientalista, densa di suggestioni, spessori e paesaggi Giovedì 5 maggio all’Istituto Italiano di Cultura di Sydney avrà luogo l’inaugurazione della mostra di dipinti “The water of Life” di Loris Liberatori “Nella pittura di Loris Liberatori l’onda assume valore di emblema, un simbolo del coraggioso programma inciso nella mente dell’artista”. Con queste parole il critico d’arte Tommaso Paloscia consacrava Loris Liberatori nel mondo dell’arte contemporanea italiana, riconoscendo nella rappresentazione veemente dell’onda la cifra stilistica dell’artista. Qualche anno dopo, Maurizio Sciaccaluga, riprendeva il discorso critico su Liberatori segnalando che Trittico di Loris Liberatori appartenente alla mostra “ The Water of Life” “i (suoi) lavori non hanno definizione, creano l’immagine partendo della materia, il potere del segno ed sorprendenti. Con il gruppo di opere che l’Istitudall’atmosfera, dal movimento della elaborandoli in un suo linguaggio to Italiano di Cultura presenta in ocmateria sulla tela, dalla potenza evo- forte e poetico. Originario di La Spezia, l’artista casione della sua prima esposizione cativa di un colore solido, potente, è ormai celebre per le sue grandi in Australia, Liberatori compone un stratificato”. Appassionato della pittura di Afro, tele, frantumate in pannelli, come inno all’acqua come fonte insostituiBurri e del grande maestro cinese tante finestre spalancate su una bile di vita, di energia e di ricchezza, Zao Wau-ki, Loris Liberatori ha co- natura viva e incontaminata. La confermandosi padrone di una tecstruito pazientemente negli anni un sua è una pittura a forte contenuto nica finissima, che con cromatismi suo itinerario silenzioso attraverso ambientalista, densa di suggestioni, ora forti ora tenui trasfigura paesaggi il linguaggio dell’astrattismo, sco- di spessori, di paesaggi che offrono reali in paesaggi dell’anima. Loris Liberatori, classe 1958, ha prendo la magia del colore, la forza allo spettatore punti di vista nuovi e iniziato a dipingere giovanissimo, riscuotendo fin da subito numerosi riconoscimenti ed apprezzamenti da parte della critica. La sua è una carriera ininterrotta sempre in campo artistico: studi al San Matteo di Pisa, facoltà di storia dell’arte, e una specializzazione post universitaria nell’insegnamento psicopedagogico dell’Ecole d’art Martenot di Parigi, dove si forma ad un particolare metodo d’insegnamento dell’arte che ha il compito di sviluppare la creatività nei bambini e di risvegliare le capacità artistiche negli adulti. Liberatori applica il metodo “Martenot” nell’atelier da lui diretto a Roma, sua città di residenza da quasi trent’anni. Liberatori è tra gli artisti rappresentati nella Collezione Farnesina, una delle principali collezioni di arte italiana contemporanea, istituzionalizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel 2000. Alcune delle sue opere sono esposte presso la residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Canberra. La mostra sarà inaugurata, alla presenza dell’artista, dall’ambasciatore d’Italia. Pier Francesco Zazo, accompagnato dalla signora Svetlana Sharapa Zazo, alla presenza del console generale d’Italia a Sydney, Arturo Arcano. L’artista Christabel Blackman introdurrà i lavori dell’artista spezzino. Seguirà un Interludio musicale con il pianista Mauro Colombis. Presentatore della serata sarà Silvio Rivier. Per prenotazioni e informazioni (02) 9261 1780 iicsydney@ esteri.it Italian Friends of Labor per il coinvolgimento dei connnazionali in politica Ricordando Bert Lazzarini Nella foto: i partecipanti al Bert Lazzarini Think Tank meeting Il “Think Tank” dell’Italian Friends of Labor per ricordare Bert Lazzarini, tenuto recentemente nel sobborgo di Fairfield, è stato un grande successo. L’incontro è stato organizzato in onore di Hubert Peter “Bert” Lazzarini (1884- 1952), rappresentante parlamentare del seggio di Werriwa come membro del Partito Laburista dal 1919 fino alla sua morte. Bert Lazzarini è nato a Young nel NSW, nono figlio di padre italiano e madre australiana ed ha frequentato le scuole cattoliche. Scopo del “Think Tank” è stato quello di fornire ai membri della comunità italiana la possibilità di discutere i problemi della politica e formare raccomandazioni da presentare al Partito Laburista. Presenti all’incontro il ministro ombra del NSW per la Giustizia e la Polizia Guy Zangari MP, l’ex presidente del Legislative Council del NSW Amanda Fazio,il presidente dell’Italian Friends of Labor Frank Chiment, il CEO del CoAsIt Thomas Camporeale, lo Youth and Family Worker del CoAsIt Marco Zangari, il presidente dell’Associazione Lucania Joe Di Giacomo, l’Oceania Coordinator di Federitalia Luigi De Luca, l’ItSoWel executive officer Giovanna Cardamone e il segretario Carmine Zarella. Tema dell’incontro il coinvolgimento degli italo australiani e dei nuovi arrivati nella politica australiana. Durante la discussione è stato notato che tra il consistente contingente di italiani che stanno arrivando in Australia figurano anche numerose persone con buone qualifiche, quali avvocati, medici, ingegneri, ecc . Sul tavolo della discusione anche il problema del trattamento dei nuovi arrivati non sempre conforme alle leggi. E’ stata poi formata una lista di raccomandazioni da inviare al Partito Laburista del NSW, al governo federale e a quello del NSW. IL VILLAGGIO SCALABRINI PUNTA IN ALTO NELL’ASSISTENZA Un totale di $27 milioni sono stati finora impiegati per portare il Villaggio Scalabrini di Chipping Norton agli standard attuali. E con i lavori di estensione in fase di completamento entro la fine di quest’anno, il prossimo passo è quello di diventare la prima Casa di riposo dello Stato con funzioni di insegnamento. Il generale manager del Villaggio di Chipping Norton, Fiona Kendall, ha detto che, se introdotto, «il modello di insegnamento permet- terà al Villaggio l’impiego di personale ancora in fase di apprendimento della materia infermieristica, oltre che di post-graduates». Come detto, entro la fine del 2016 l’estensione, resa possibile dall’acquisizione di terreno lungo Epsom Road, permetterà di aggiungere altri 50 residenti. Il Villaggio passerà così dagli attuali 104 a 164 posti letto, completamente attrezzati per fornire assistenza ai pazienti affetti da demenza senile.