...

Galati 2:2 “Onde io non avessi corso invano” Paolo espone ai Galati

by user

on
Category: Documents
10

views

Report

Comments

Transcript

Galati 2:2 “Onde io non avessi corso invano” Paolo espone ai Galati
Galati 2:2 “Onde io non avessi corso invano”
Paolo espone ai Galati i motivi che lo spinsero ad andare al “concilio di Gerusalemme”.
Galati 2:1-2 Poi, passati quattordici anni, salii di nuovo a Gerusalemme con Barnaba, prendendo
anche Tito con me….…vi salii in seguito ad una rivelazione, ed esposi (anatithemai=comunicare,
riferire) loro l'Evangelo che io predico(kêrussô=annunciare, proclamare come araldo) fra i Gentili,
ma privatamente ai ragguardevoli (dokousin=stimati), onde io corro o avessi corso invano
(kenos=invano, senza fondamento).
4: " Anzi, a causa di intrusi (pareisaktos=intrusi, estranei, introdotti abusivamente), falsi fratelli,
infiltratisi di nascosto (pareiserchomai=venire, sopraggiungere, introdursi) per spiare
(kataskopeô=osservare, considerare, indagare) la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, con
l'intenzione di(hina=per) renderci schiavi (katadouloô=rendere schiavo, soggiogare, assoggettare)
Gli intrusi erano quelli della circoncisione, oppositori del vangelo della Grazia che Paolo
predicava, i quali dicevano che se non si veniva circoncisi, secondo il rito di Mosè, non si poteva
essere salvati.
5 noi non abbiamo ceduto(eikô=cedere, tirarsi indietro) alle imposizioni (hupotagê =
subordinazione, soggezione) neppure per un momento (hôra=ora), affinché la verità del vangelo
rimanesse salda (diamenô=rimanere, persistere) tra di voi.
Alla fine del Concilio,….
6 quelli che godono (dokeô=stimare, giudicare) di particolare considerazione (tis eimi=essere
qualcuno) (quali già siano stati a me non importa; Iddio non ha riguardi personali), quelli non
m'imposero (prosanatithemi=aggiungere con la loro autorità) nulla.
Nessuna imposizione per Paolo. Infatti…..
3 neppur Tito, che era con me, ed era greco, fu costretto a farsi circoncidere.
La preoccupazione di Paolo era stata, ed era ancora, nello scrivere ai Galati, che se quelli della
circoncisione, valendosi dell'autorità degli apostoli e della chiesa di Gerusalemme, avessero
continuato a screditare il Vangelo predicato da Paolo, le chiese da lui fondate sulla base della libertà
cristiana avrebbero corso il pericolo di tornare indietro o peggio ancora di staccarsi dalla chiesa
madre.
Paolo continua nella sua esposizione mettendo in guardia i Galati dal sottoporsi al rito della
circoncisione…..
5:1-4 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; dunque (oun= in conseguenza di, dunque) state
saldi (stêkô=stare saldi, stare fermi, persistere) e non vi lasciate porre (enechô=essere presi,
essere stretti, essere vincolati, impigliati) di nuovo sotto il giogo della schiavitù. 2 Ecco, io, Paolo,
vi dichiaro (legô=dire, dichiarare) che, se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà (ôfeleô=essere
utile, giovare) a nulla. 3 Dichiaro (marturomai=attestare, testifico, fare testimonianza) di nuovo:
ogni uomo che si fa circoncidere, è obbligato a (ofeiletês=debitore) osservare (poieô=fare,
compiere) tutta la legge. 4 Voi che volete essere giustificati dalla legge, siete separati
(katargeô=essere allontanato) da Cristo; siete scaduti (ekpiptô=scadere, deviare) dalla grazia.
…ed evidenzia i motivi che spingevano quelli della circoncisione nel loro agire.
6:12-13 Tutti coloro che vogliono far bella figura (euprosôpeô=piacere) nella carne, vi costringono
(anagkazô=costringere, imporre a forza) a farvi circoncidere(peritemnô=essere circoncisi) al solo
fine di non essere perseguitati a causa della croce di Cristo. Poiché neppure loro, che sono
circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi vantare
(kauchaomai=vantarsi, gloriarsi) della vostra carne.
All’inizio della lettera Paolo aveva affermato:
1:11-12 Vi dichiaro, fratelli, il vangelo da me annunziato non è opera d'uomo perché io stesso non
l' ho ricevuto né l'ho imparato da un uomo, ma per rivelazione di Gesù Cristo.
15-16 Ma Dio si compiacque rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunziassi fra gli stranieri.
I fatti che precedono la partecipazione dell’apostolo al concilio di Gerusalemme.
Galati 1:17 dopo la rivelazione da parte di Gesù Cristo e del Padre…. non salii a Gerusalemme da
quelli che erano stati apostoli prima di me, ma subito me ne andai in Arabia; quindi tornai di
nuovo a Damasco.
In Atti 9.20 leggiamo che Paolo, dopo la visione del Signore e del proprio battesimo,
“subito si mise a predicare nelle sinagoghe (di Damasco per circa 3 anni), che Gesù è il Figlio di
Dio, il Cristo(Atti.9.22).
Galati 1:18 Di poi, in capo a tre anni, salii a Gerusalemme per visitare Cefa, e stetti da lui
quindici giorni.
Stando al racconto di Atti, ciò era stato conseguenza di un complotto dei Giudei che volevano
ucciderlo per cui…
Atti 9:27-28 Barnaba, presolo con sé, lo condusse agli apostoli, e raccontò (diêgeomai=narrare,
esporre) loro come per cammino aveva veduto il Signore e il Signore gli aveva parlato, e come in
Damasco aveva predicato con franchezza (parrêsiazomai=parlare con tutta libertà, francamente)
nel nome di Gesù. Da allora, Saulo andava e veniva con loro in Gerusalemme, e predicava con
franchezza (parrêsiazomai) nel nome del Signore;
….e a seguito di minacce concrete da parte degli ellenisti…..
Atti 9:29-30 discorreva (laleô= parlare) pure e discuteva (suzêteô=discutere) con gli Ellenisti; ma
questi cercavano d'ucciderlo, i fratelli lo mandarono a Tarso
Allorché il vangelo era stato accolto in Antiochia…
Atti 11:25-26 Barnaba se ne andò a Tarso, a cercare Saulo; e avendolo trovato, lo condusse ad
Antiochia. E avvenne che per lo spazio d'un anno intero parteciparono (sunagô=unirsi) alle
radunanze della chiesa, ed ammaestrarono (didaskô=insegnare, istruire, ammaestrare) un gran
popolo (ochlos=moltitudine, folla).
..e in Antiochia….
Atti 13:2 mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: Mettetemi
a parte (aforizô=mettere da parte, scegliere per qualcosa) Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li
ho chiamati.
Da Antiochia Paolo e Barnaba partono per il primo viaggio missionario…
Galati 1:21 Poi venni nelle contrade della Siria e della Cilicia;
alla fine del quale….
Atti 14:26-27 e di là(da Attalia) navigarono (apopleô= salpare, navigare) verso Antiochia, di dove
erano stati raccomandati (paradidômi=consegnare, dare) alla grazia di Dio per l'opera che avevano
compiuta. Giunti colà e radunata la chiesa, riferirono tutte le cose che Dio aveva fatte per mezzo
di loro, e come aveva aperta la porta della fede ai Gentili.
Intanto era accaduto un evento importante…..
Atti cap.10 La conversione di Cornelio, centurione romano, un pagano. Avendo questi con tutta
la famiglia creduto in Cristo Gesù, Pietro comando che fossero battezzati, ma non comandò che i
maschi fossero circoncisi.
La conferenza di Gerusalemme
Atti 15:1 Or alcuni, discesi dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: Se voi non siete circoncisi
secondo il rito (ethos=uso, consuetudine) di Mosè, non potete (dunamai=potere, avere possibilità,
avere diritto) esser salvati.
Da quando Paolo si era convertito ed aveva iniziato il suo ministero alla conferenza di
Gerusalemme, erano trascorsi molti anni.
Galati 2:1-2 Poi, passati quattordici anni, salii di nuovo a Gerusalemme con Barnaba, prendendo
anche Tito con me. …vi salii in seguito ad una rivelazione, ed esposi (anatithemai=comunicare,
riferire) loro l'Evangelo che io predico(kêrussô=annunciare, proclamare come araldo) fra i Gentili,
ma privatamente ai ragguardevoli (dokousin=stimati), onde io corro o avessi corso invano
(kenos=invano, senza fondamento).
Dopo tutti questi anni di ministero sotto la guida dello Spirito Santo e dopo tutte le rivelazioni
da parte del Signore Gesù
Come egli dice: Galati 1:11-12 E invero, fratelli, io vi dichiaro che l'Evangelo da me annunziato non è secondo
l'uomo; poiché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da alcun uomo, ma l'ho ricevuto per
rivelazione di Gesù Cristo …è possibile che Paolo non fosse del tutto convinto della sua predicazione tanto da dovere sentire,
in proposito, il parere degli altri apostoli ed averne la loro approvazione?
Perché all’inizio del ministero Paolo non sentì alcun bisogno di consultarsi con alcuno degli
apostoli….
Galati 1:15-16 Ma quando piacque a Dio, che mi aveva appartato (aforizô=mettere da parte,
scegliere per qualcosa) fin dal grembo di mia madre e mi ha chiamato per la sua grazia, di rivelare
in me suo Figlio, affinché l'annunziassi (euaggelizô=dare buona novella, evangelizzare) fra i
gentili, io non mi consultai (prosanatithemai=chiedere consiglio a) con carne e sangue,
…..mentre lo avrebbe sentito dopo quattordici?....
…..o forse il suo correre invano riferiva al fatto che quelli della circoncisione predicando un altro
vangelo sviavano i credenti deboli nella fede? Non erano forse queste le stesse preoccupazione degli
altri apostoli?
Atti 15:23 Gli apostoli e i fratelli anziani, ai fratelli di fra i Gentili che sono in Antiochia, in Siria
ed in Cilicia, salute. 24 Poiché abbiamo inteso che alcuni, partiti di fra noi, vi hanno turbato
(tarassô=turbare confondere, mettere in agitazione, sconvolgere), coi loro discorsi, sconvolgendo
(anaskeuazô=rovinare, devastare, distruggere), le anime vostre, benché (noi) non avessimo dato
loro mandato di sorta (diastellomai=comandare).
Atti 15:10 Pietro - Perché dunque tentate adesso Iddio mettendo sul collo dei discepoli un giogo
che né i padri nostri né noi abbiamo potuto (ischuô=avere forza, essere capace di) portare
(bastazô=sollevare, portare)?
….giogo che Paolo definisce quale schiavitù….
Galati 5:1-2 Cristo ci ha affrancati perché fossimo liberi; state dunque saldi, e non vi lasciate porre
(enechô=essere presi, impigliati) di nuovo sotto il giogo della schiavitù Ecco, io, Paolo, vi
dichiaro che, se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà (ôfeleô=giovare, essere utile) nulla.
Paolo non sentiva il bisogno di essere fortificato e approvato nella sua fede e nel suo ministero, ma
aveva la grandissima preoccupazione che il Cristo da lui predicato non giovasse a nulla, a quelli che
volevano (tornando indietro) raggiungere la perfezione con la carne.
Galati 3:3 Siete così insensati (anoêtos=insensato, stolto, che non comprende)? Dopo aver
cominciato con lo Spirito, volete ora raggiungere la perfezione(epiteleô=soddisfare) con la carne?
Biagio Travia
Fly UP