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Copia di scheda_analisi_film_vedere_il_pensiero

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Copia di scheda_analisi_film_vedere_il_pensiero
Liceo classico “F.Scaduto”- Bagheria-PON 2010-Vedere il pensiero:imparare la filosofia
con i film–prof .D. Aiello
SCHEDA DI ANALISI DEL FILM
Classe II C alunni Biagio D’Agati,Pietro Gaipa, Luca Tinnirello
“Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro
il parlamento. Non vedo perché di questo complotto, nel tempo il ricordo
andrebbe interrotto.”
Il film
1.1. Compila la seguente scheda riassuntiva delle informazioni più importanti che
servono per precisare le varie componenti del film che devi analizzare.
Componenti
Titolo
Titolo originale
Regista
Genere
fantascienza
Attori principali
Sceneggiatura
Wachowsky
Fotografia
Musica
Data di produzione
Durata
Paese/i di produzione
Note particolari
Premi
Informazioni
V per Vendetta
V for Vendetta
James McTeigue
Azione, drammatico, thriller,
Evey: Natalie Portman
V: Hugo Weaving
Finch: Stephen Rea
Deitrich: Stephen Fry
Adam Sutler: John Hurt
Lewis Prothero: Roger Allam
Andy Wachowsky , Larry
Adrian Biddle
Dario Marianelli
2005
132 min
U.S.A.
Vincitore Miglior attrice - Natalie Portman
Nomination Miglior film di fantascienza
Nomination Miglior sceneggiatore - Andy e Larry Wachosky
Nomination Migliori costumi - Sammy Sheldon
1.2– La sceneggiatura del film è originale oppure è tratta dalla letteratura o da qualche
libro-inchiesta,saggio,biografia, ecc.?
La sceneggiatura del film non è originale, ma è tratta dall’omonimo fumetto creato da Alan
Moore, anche se il film presenta diverse differenze e semplificazioni criticate dallo stesso
autore del graphic novel. In particolare è stato aggiornato il contesto storico: il film è
ambientato nei primi anni del XXI secolo, mentre il fumetto negli anni novanta del XX. Altre
differenze sono:
• Nel film Lewis Prothero è la Voce di Londra, un conduttore televisivo, mentre nel
fumetto è la Voce del Fato, una voce radiofonica.
• Nel film gli individui che importunano Evey durante il coprifuoco sono chiamati
Castigatori, mentre nel fumetto sono Agenti del Dito.
• Nel film sono assenti alcuni personaggi del fumetto, come Derek, Rosemary
Almond, Helen Heyer e "Ally" Harper.
• Nel fumetto V non viene ucciso dai soldati di Creedy, bensì si fa uccidere da Finch.
• Nel film la dottoressa Delia ed Erich Finch non si conoscono, mentre nel fumetto
sono stati amanti.
• Il Leader nel film è ucciso da Creedy, mentre nel fumetto da Rosemary Almond.
• Il primo edificio a saltare in aria nel fumetto non è l'Old
Bailey, bensì il Big Ben.
• Nel film la storia di Evey è stata completamente cambiata:
nel fumetto Evey non ha un fratello, poiché i genitori
erano troppo poveri per potersi permettere di avere due
figli. Di conseguenza, la storia dell'epidemia alla St. Mary
e della disperazione dei genitori per la sua morte con
conseguente attivismo politico sono state delle invenzioni
degli autori del film. La madre di Evey non viene portata
via dagli uomini del partito, ma muore in casa di malattia.
Soltanto successivamente viene portato via anche suo
padre, il quale, da giovane, era stato membro di un
gruppo socialista.
• Nel fumetto V, in punto di morte, chiede ad Evey di dargli
un funerale vichingo. Nel film, invece, non ne viene fatta
menzione.
• Nel fumetto il treno, contenente il corpo di V e moltissimo esplosivo, viene puntato
su Downing Street, mentre nel film contro il parlamento.
• Nel film non è descritto che Evey si prenderà cura di Dominic, l'agente di Finch
rimasto ferito in uno scontro armato contro i popolani.
• Nel fumetto l'incisione V.V.V.V.V. non è su uno specchio, bensì sul grande arco del
salone della Galleria delle Ombre.
• Nel film non viene descritto il delitto di Dascombe e la conseguente rissa tra Finch e
Creedy.
• Nel fumetto Lewis Prothero non viene ucciso a casa sua, ma viene portato in una
sezione della Galleria delle Ombre e, una volta svelatagli la propria identità, V lo
induce alla pazzia bruciando in un forno crematorio l'intera collezione di bambole di
Prothero.
• Nel film l'Ouverture 1812 di Čajkovskij intercorre quando V fa saltare la Jordan
Tower.
• Nel film la quinta sinfonia di Beethoven intercorre per mascherare il discorso tra
Creedy e V, mentre nel fumetto è usata per mascherare l'omicidio del vescovo
Lilliman, a causa di un'ostia avvelenata.
• Nel film non viene descritto il rapporto amoroso tra Gordon ed Evey.
• Nel fumetto Gordon non viene ucciso dagli agenti di Creedy, ma dal
contrabbandiere "Ally" Harper.
• Gordon nel fumetto non è omosessuale.
• Nel fumetto Creedy non è ucciso da V (come nel film), ma da Harper.
• Nel film le rose amate da Valerie e che V lascia accanto ad ogni vittima,
appartengono alla specie Scarlet Carson, mentre nel fumetto alla Violet Carson.
• Nel fumetto quando Evey viene salvata da V non si stava recando da Gordon, ma
cercava qualcuno da adescare per prostituirsi.
• Nel fumetto Finch va a Larkhill e assume LSD per immedesimarsi in V; nel film,
invece, va a Larkhill e ha la "sensazione" di poter comprendere quello che è
successo e ciò che succederà.
• Nel fumetto Finch capisce di dover andare a Victoria Station per scovare V, mentre
nel film controlla tutte le stazioni della metropolitana.
• Nel fumetto, durante la rivolta finale, i cittadini
non indossano le maschere di Guy Fawkes.
• Nel fumetto Evey è l'erede ideologica di V. Ora
spetta a lei il compito di aiutare il popolo ad
edificare la nuova Inghilterra anarchica.
• Il Leader nel fumetto si chiamava Adam Susan,
mentre nel film Adam Sutler. I due personaggi
sono diversi anche per intonazione: laddove
Adam Sutler è un dittatore macchiettistico,
incompetente, intellettualmente disonesto e
propenso ad alzare la voce ed additare le colpe
dei propri collaboratori, Adam Susan è un buon organizzatore, attento nel valutare
le capacità effettive dei propri collaboratori e nel soppesare le colpe e le possibili
soluzioni ai vari problemi, intimamente convinto che la dittatura da lui instaurata - e
l'eliminazione degli elementi indesiderabili come negri, omosessuali, comunisti, da
lui portata avanti - sia il meglio possibile per l'Inghilterra.
• Nel fumetto, i totalitaristi giungono al potere senza inganni, semplicemente
sfruttando la paura della gente di fronte alla deteriorata situazione internazionale;
nel film vi arrivano attraverso la manipolazione dell'opinione pubblica, realizzando
attentati biologici e attribuendone la paternità a sedicenti gruppi terroristici creati
appositamente.
• Nel film si viene a sapere che V ha ustioni di terzo grado su tutto il corpo, ma nel
fumetto non viene mai menzionato nulla del genere riguardo al suo aspetto.
______________________________________________________________________
« I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi: sono i governi che dovrebbero aver
paura dei popoli. »
(V, da Thomas Jefferson)
1. La storia,la struttura narrativa e i personaggi
.1 – riassumi brevemente la storia che il film racconta, badando a indicare l’inizio ( la
situazione iniziale e le condizioni che rendono possibile lo svolgimento delle vicende
successive), lo svolgimento ( sintesi delle vicende principali attraverso le quali si passa
dalla situazione iniziale a quella finale) e il finale ( come si concludono le vicende).
Fra il 2005 ed il 2015 il Regno Unito e gran parte del resto del mondo hanno attraversato
una fase bellica ed un periodo socio-politico
instabile, con proteste civili che sfociavano
spesso in guerriglie urbane. Nel 2015 il partito
neoconservatore Norsefire ("Fuoco norreno"),
guidato da Adam Sutler, è riuscito a ottenere un
largo consenso dal popolo, utilizzando la paura
come catalizzatore, vincendo le elezioni politiche a mani basse e facendosi nominare Alto
Cancelliere. Nel 2019 la Gran Bretagna è dunque stabilmente governata da un regime
repressivo che tiene sotto scacco l'opinione pubblica e la vita degli individui grazie al
controllo assoluto sui mass media e ad una spietata polizia segreta. Il risultato finale è la
pace civile in cambio della perdita delle libertà individuali. Il popolo, suo malgrado, decide
di accettare questo compromesso.
Qualche anno dopo il sistema viene turbato
dalle azioni di un misterioso uomo che si
presenta solo come V. Egli si nasconde dietro
la sorridente maschera di Guy Fawkes,
cospiratore britannico che nel 1605 cercò di far
saltare in aria il parlamento inglese. V si rivela
gradualmente per essere un uomo-cavia
miracolosamente sopravvissuto a terrificanti
esperimenti biologici condotti nei campi di
concentramento prima della guerra civile,
rimanendo però con il corpo orribilmente
ustionato in seguito a un incendio.
Lungo il suo cammino, V si imbatte nella giovane Evey Hammond, una ragazza orfana che
per sopravvivere nasconde il suo odio profondo nei confronti dell'attuale governo. Durante
un attacco alla principale emittente televisiva, Evey viene coinvolta suo malgrado da V
nello scontro con la polizia e rimane ferita. Inizia così il complesso rapporto tra la ragazza
e il suo salvatore, il quale non esita ad uccidere spietatamente per raggiungere i propri
obiettivi.
Nel frattempo il governo incarica il detective Finch di scovare il "pericoloso terrorista" e
assicurarlo alla giustizia, anche a seguito di una misteriosa catena di omicidi rivendicati da
V. Poco a poco, il poliziotto capisce tuttavia che qualcosa non quadra e, indirizzato suo
malgrado dagli indizi lasciati da V, arriva vicino ad intuire l'inquietante verità riguardo alla
presa del potere da parte del Norsefire, venendo dunque messo da parte.
Il giorno 5 novembre 2020, ad un anno dalla sua prima clamorosa azione dimostrativa, V è
pronto per il suo atto finale: la conclusione della sua opera teatrale sarà la distruzione del
Parlamento, simbolo supremo del marcio che è stato compiuto nel paese, ma prima di fare
ciò V fa eliminare da Creedy il cancelliere Sutler, per poi uccidere lo stesso Creedy,
rimanendo tuttavia gravemente ferito durante lo scontro con quest'ultimo.
Ormai morente, V dichiara il suo amore per Evey, con
la speranza di non essere mai dimenticato. La
ragazza, dopo aver dato l'addio al suo mentore, aziona
il treno imbottito di esplosivo diretto verso il
parlamento, con il cadavere di V posizionato a tomba.
Quella notte tutta Londra si mobilita ed indossa la
maschera di Guy Fawkes che V stesso ha mandato ad
ogni cittadino. E mentre il parlamento esplode tra i
fuochi d'artificio, i cittadini (che rinunciano
simbolicamente alla loro identità indossando la
maschera di V) riacquistano la propria individualità levandosi la maschera. Significative
sono le parole finali di Evey che, alla domanda di Finch circa l'identità di V, risponde "Era
Edmond Dantès. Ed era mio padre e mia madre, mio fratello, un mio amico, era lei, ero io,
era tutti noi".
1.2 – Analizza la struttura narrativa completando il seguente schema:
° TEMPO E AMBIENTE
a) Periodo storico delle vicende narrate
Il film è chiaramente ambientato nel XXI secolo, come si può facilmente capire dai luoghi
nei quali il film si svolge.
b) Ambienti e luoghi principali
Il film è ambientato in Gran Bretagna, e più precisamente a Londra. L’ambientazione delle
scene si alterna tra la città, e la dimora di V, la “Galleria delle Ombre” nella quale il
protagonista ha accumulato un gran numero di opere d’arte e di oggetti vari sottratti ai
depositi del governo, che tentava di occultarli.
c) Arco di tempo in cui si sviluppa la storia
Il film si svolge nell’arco di un anno. Nel discorso fatto da V alla televisione si può infatti
ascoltare: “…quindi se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono
ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 Novembre. Ma se vedete ciò che
vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo
di mettervi al mio fianco a un anno da questa notte…”
° PERSONAGGI
Protagonista (chi è,descrizione fisica,cosa fa..):
Il protagonista del film, è un personaggio molto
particolare, difficile, del quale ben poco si sa. Della sua
storia veniamo a conoscenza solo in parte, durante le
indagini del commissario Finch. Veniamo a sapere che
V (Hugo Weaving), del quel anche il nome è
sconosciuto, è stato detenuto nel carcere di Larkhill, nel
quale si svolgevano ricerche per una nuova arma
batteriologica. Veniamo anche a conoscenza del fatto
che grazie al suo sangue è stato creato l’antidoto per
questo virus. V sopravvive all’incendio che distrugge
Larkhill, e dopo quest’evento, veste i panni dell’eroe per
opporsi al regime totalitario.
Per quanto riguarda l’aspetto fisico del personaggio, tre cose soltanto si possono dedurre
dalla visione del film: è alto, è abile nel combattere a mani nude e soprattutto è ricoperto
da ustioni sul corpo. In una scena infatti lo vediamo privo dei guanti e possiamo notare che
le mani sono completamente ricoperte da cicatrici da ustioni.
V si presenta sempre col volto coperto dalla maschera di Guy Fawkes, e vestito di nero.
Potremmo benissimo dire, che l’intenzione del creatore del personaggio era quella si
creare un personaggio anonimo, in modo tale che la concentrazione dello spettatore non
si soffermasse sulla storia di V, o sulla storia d’amore che nasce tra lui e Evey. Infatti V
rappresenta un idea, un ideale, lui rappresenta la ricerca della libertà, e in quanto idea,
non deve avere un volto, perché le idee non hanno volto.
Da notare come, alla fine del film, la maschera di Guy Fawkes diventi essa stessa
l’immagine del desiderio di libertà. Così come un tempo
questo personaggio aveva cercato di opporsi ad un
governo oppressivo senza però riuscirci, adesso V si
oppone ad un governo totalitario, riuscendo però ad
instillare in tutta la popolazione londinese questo desiderio.
Il tutto viene rappresentato in maniera abbastanza
eloquente nella scena finale del film, quando tutta la
popolazione si sposta verso il parlamento indossando la
maschera.
Altri personaggi importanti:
Un altro personaggio importante è sicuramente Adam
Sutler (John Hurt) che, potremmo dire, rappresenta tutto
ciò che è opposto a V. Nel film, quando V travestito da
Rockwood incontra Finch vicino al monumento per i morti
causati dal virus alla St. Mary, viene fornita un’ esauriente
descrizione del personaggio: “[…]un giovane politico
rampante. E’ un uomo profondamente religioso e membro
del partito conservatore; è assolutamente determinato,
non ha alcun rispetto per il dibattito politico, più potere
conquista più è evidente il suo fanatismo e più aggressivi
diventano i suoi sostenitori…”
Il personaggio che viene qui descritto appare dunque un politico senza scrupoli, disposto
ad eliminare anche i propri collaboratori per il potere.
La descrizione data da V potrebbe essere accusata di essere di parte, ma in realtà non è
così. Ricordiamo infatti che V non è solamente il protagonista, quindi l’oppositore di Sutler,
ma addirittura rappresenta un idea opposta a quella di Sutler, libertà contro totalitarismo.
Ovviamente tutto ciò che dice V si rivelerà come reale.
1. Un altro personaggio importante è Evey (Natalie
Portman). La sua storia ci viene raccontata da lei
stessa, ci dice che i suoi genitori sono stati arrestati
per essere degli oppositori del governo e che perse
anche un fratello.
Il personaggio di Evey subisce un notevole
cambiamento nel corso del film, fino a diventare
alla fine, quasi un erede spirituale di V. All’inizio
della storia infatti, Evey è molto timorosa, ha paura
di stare con V e non appena ne ha la possibilità
cerca di scappare. Tuttavia chiede a V la forza per opporsi, per resistere e combattere
contro il male. A questo punto avviene il suo cambiamento, viene rapita da V, viene
imprigionata e lì, riesce a resistere alle pressioni dei carnefici (tutti interpretati dallo stesso
V). Una volta uscita ha ottenuto la forza per combattere, e infatti aiuterà V (in particolare
dopo la sua morte) a portare a termine il suo piano per la distruzione del parlamento e del
totalitarismo instaurato da Sutler.
2. Un personaggio che possiamo definire importante
ai fini dello svolgimento della trama è Deitrich
(Stephen Fry). Il capo del partito radicale e capo della
polizia segreta, è un uomo di mezza età, stempiato.
Anche di lui ci viene fornita una breve descrizione nel
film, nella stessa scena in cui ci viene fornita quella di
Sutler: “[…] è un uomo apparentemente senza
coscienza, per il quale il fine giustifica sempre i mezzi
…” Queste poche parole sono sufficienti per capire
quale sia la personalità di Deitrich. Lui svolgerà un
ruolo importante nel piano di V, infatti grazie al suo aiuto V riuscirà ad uccidere Sutler.
2. Un personaggio altrettanto particolare
è Adam Finch (Stephen Rea) il
commissario della polizia. Questo
personaggio possiamo dire che
costituisce un po’ la “coscienza” di
tutto il film. Gli altri personaggi infatti
sin dall’inizio della pellicola, fino al
suo completo svolgimento,
rimangono saldi nelle loro posizioni,
senza cambiare idea. Abbiamo visto
come Deitrich consegna Sutler a V, scelta dettata da un ben preciso ragionamento
di convenienza. Finch invece, subisce un vero è proprio cambiamento: all’inizio del
film lo vediamo convinto nel voler arrestare sia Evey che V; ma man mano che la
sua indagine procede, e man mano che vengono a galla sempre nuovi e
sconvolgenti particolari sui trascorsi delle alte cariche di governo, lui va maturando
l’idea che forse la lotta di V non è ingiustificata. Questo cambiamento radicale, è
chiaramente espresso nella scena in cui, dopo la morte di V, Evey si appresta a far
partire il treno carico di esplosivi, finch in quell’occasione avrebbe potuto fermare
Evey, e bloccare così il decorso del piano di V; ma non lo fa, proprio perché alla
fine della sua ricerca interiore ha compreso che quella era la cosa giusta da fare.
Significato globale del film
3.1 – Sapresti indicare brevemente qual’ è la tematica più significativa del film?
Pensi che , anche indirettamente, affronta problemi che possono essere studiati dalla
filosofia? La qualità dei dialoghi risulta interessante per chi vi vuole vedere aspetti
filosofici?
Il regista attraverso il personaggio di “V”
parla di politica e di un sistema dittatoriale.
Un’Inghilterra presentata in maniera
futuristica è in preda ad un delirio totalitario
neofascista, un potere saldamente
controllato da un partito che gioca con una
dura e pesante propaganda, polizia
segreta, coprifuoco, razionamento dei
viveri, e così via, tanto da ricordare molto
da vicino il retro futuro dispotico di George
Orwell. “V” parla di Vendetta, con la
maiuscola, ed è solo il caso di accennare
qui alla strana abbondanza in questo
periodo di prodotti cinematografici che parlano di, o richiamano al tema della vendetta. I
temi di vendetta, di politica e di dispotismo sono alla base del pensiero di molti filosofi che
si sono succeduti nel corso dei secoli quindi il film ben si abbina con il concetto i filosofia.
Il protagonista parla con una visione prettamente filosofica e colta sia nei dialoghi con
Evey sia in quelli con le sue vittime e in conclusione con i suoi avversari in campo politico.
3.2 – Prova ad indicare quali sono i temi che il film affronta, aiutandoti con quelli proposti e
aggiungendone eventualmente degli altri:
□ l’amore □ la guerra □ la giustizia □ la giovinezza □ la vecchiaia □ l’incomprensione □ il
desiderio di successo □ il destino □ la natura □ l’ambizione personale □ la violenza □ la
famiglia □ il futuro □ le istituzioni sociali □ il lavoro □ la biografia
□La rivoluzione □La vendetta □ La libertà
4.giudizio personale
4.1 – Spiega se e perché ti è piaciuto il film (o non ti è piaciuto) tenendo conto del modo in
cui è stato realizzato (interesse per la storia narrata,recitazione,fotografia,costumi,musica
ecc..)
Questo film mi è piaciuto molto perché
tratta tematiche interessanti e adeguate
da affrontare per un adolescente. La
storia narrata cattura lo spettatore in
modo da fargli cogliere alcuni aspetti di
vita che a volte risultano nascosti quali il
desiderio di volere il meglio a livello
personale e sociale. Inoltre il film si pone
come obiettivo di far tornare alla
memoria alcuni avvenimenti come la vita
nei campi di concentramento sotto il
regime nazista o alcuni attentati come,
per esempio, quello di Londra del 2005.
Per quanto riguarda la recitazione Hugo Weaving entra in maniera ottimale nel
personaggio principale di “V” incarnando attraverso i movimenti, le battute e altri particolari
quello che il regista si pone come scopo: denunciare la società corrotta e dispotica della
sua Inghilterra futuristica. Anche il personaggio di Evey è significativo in questo ambito
cinematografico in quanto si può notare il cambiamento di posizione dall’inizio alla fine del
film passando da una sorta di avversione verso V a un vero e proprio “amore”. Anche la
fotografia assume un valore di rilievo nel film infatti Adrian Biddle (direttore della fotografia)
riprende i personaggi in varie pose in modo da poterne coglierne al meglio gli stati d’animo
e anche nelle immagini dello sfondo riesce a catturare al meglio i vari scorci. Ben si
addice agli intenti rivoluzionari di V anche la musica. Un lampante esempio di ciò si può
notare durante il primo incontro fra il protagonista e Evey quando in piena notte l’intera
città si sveglia per l’esplosione dell’Old Baily con la musica classica di V di sottofondo. Si
deve inoltre sottolineare l’egregio lavoro dei doppiatori italiani: anche grazie a loro il film
assume il profondo significato auspicato dal regista. Un capitolo a parte va dedicato ai
costumi: prevalgono i colori scuri, secondo me, per far meglio risaltare il periodo buio della
società. Per quanto riguarda il protagonista, questo indossa sempre la maschera
sorridente del cospiratore inglese Guy Fawkes con il suo tenebroso abito nero. Il cappello,
il mantello gli stivali e la maschera sono elementi che fanno risaltare maggiormente la
teatralità dell’opera.
4.2 – A tuo parere,è un film adatto per la discussione a scuola?
A mio parere questo film si addice in pieno con gli studi affrontati a scuola. Esso affronta
argomenti quali la politica, la cultura dispotica e assoluta di un singolo che appunto
ricordano avvenimenti reali della storia passata. Per rendere più vivace lo studio della
storia questo film è ideale perché oltre a essere ambientato in un futuro non molto lontano
parla di una struttura politica che non viene accettata da molti, ovvero la dittatura.
L’insegnamento che noi giovani potremmo trarre è quindi la speranza che in futuro non ci
siano più idee politiche dittatoriali come in nazismo o il comunismo estremo.
4.3-Inoltre si presta a ulteriori ricerche e approfondimenti culturali e filosofici?
Questo film oltre a essere di insegnamento per i giovani e non solo, per i concetti espressi,
si collega anche a studi filosofici. Per esempio è lecito ricordare il pensiero di
Montesquieu. Egli analizza alcuni principi astratti come l’economia, il clima e l’ambiente
mettendoli in rapporto con il sistema politico. Prende ,in seguito, in esame i tre sistemi
politici più importanti cioè la repubblica, la monarchia e il dispotismo. Nel nostro caso di
governo dispotico il filosofo sostiene che non ci sono leggi e regole e che questo è tipico
dei popoli dove il clima sociale è molto caldo. Tutti i popoli diventano deboli e devono
sottomettersi al potere. In “V per vendetta” il potere totalitario è preso dal cancelliere Adam
Suttler che dal suo schermo controlla tutti i movimenti della popolazione per la sicurezza
della sua dittatura.
4.4-Secondo te i personaggi del film sono ispirati da culture e visioni della vita
diverse tra loro?
Tra i vari personaggi possiamo notare delle visioni
di vita nettamente diverse e in contrasto fra loro.
L’esempio più significativo è il contrasto fra la
figura di V e quella del cancelliere Sutler. Il primo
incarna i valori della libertà anche sotto una
visione anarchica della società. Il suo obiettivo è
quello di distruggere il Parlamento inglese per
dare fine a un’epoca oscura, quella presente nel
suo tempo, e riportare l’uomo a uno stato di grazia
in cui lo stato non controlla più i suoi movimenti ed
è libero di agire secondo la sua volontà. Di contro
a questo primo personaggio
troviamo il
cancelliere che sta al potere nella Londra non
molto lontana da noi del regista James McTeigue. Egli assieme ai suoi collaboratori tiene
in stato di sottomissione il popolo incriminando a volte individui solamente sospettati
oppure per la loro omosessualità o razza. Queste connotazioni del regime di Sutler con
mezzi di comunicazione controllati dal governo, corpi di polizia segreta e campi di
concentramento hanno chiari riferimenti al modello di politica totalitaria.
4.5-Il film pone domande rispetto ai problemi oppure formula risposte e propone
soluzioni?
Motiva la risposta.
A mio parere il film attraverso il personaggio di V propone delle soluzioni per risolvere il
problema del regime totalitario. Il suo scopo finale è quello di distruggere il Palazzo del
Parlamento nel giorno prefissato del 5 Novembre 2020 che rappresenta il simbolo
supremo del marcio che è stato compiuto nel paese. Prima di fare ciò V fa eliminare da
Creedy il cancelliere Sutler, per poi uccidere lo stesso Creedy, rimanendo tuttavia
gravemente ferito durante lo scontro con quest'ultimo. Il personaggio dell'opera crede
fermamente nella conquista, nella rivolta attua a liberare le menti popolari contaminate da
rigide direttive politiche. E' l'anarchia in cui crede V la chiave dell'opera. Il non aver dei
capi al Governo dona la libertà e non servirsene per i propri scopi alimenta il caos.
4.6 Se hai svolto un percorso di ricerca a partire dal film che ti ha condotto ad
alcune riflessioni e scoperte sulla qualità filosofica dell’opera analizzata puoi
parlarne e delineare anche le procedure e gli spunti che hai seguito nella ricerca.
Il film sviluppa, anche se pur con qualche
differenza, il pensiero etico-politico di Thomas
Hobbes, filosofo brittanico nato a Wiltshire nel
1588. Hobbes , infatti, afferma che alla base
della scienza politica vi sono due importanti
postulati che regolano la natura umana: il
desiderio naturale e la ragione naturale. Pur
non negando che gli uomini abbiano bisogno
gli uni degli altri, Hobbes afferma che essi non
hanno un istinto naturale che li porta alla
benevolenza e alla concordia reciproca. Nega
infatti che ci sia un amore naturale dell’uomo
verso l’uomo. Da qui la sua convinzione che
ogni associazione naturale non nasca dalla benevolenza o dall’amore verso gli altri ma dal
bisogno reciproco o dall’ambizione. E’ il timore reciproco che fonda le più grandi e
durature società secondo Hobbes. Le cause di questo timore sono due: l’uguaglianza degli
uomini nello stato di natura per cui tutti hanno diritto su tutto e quindi ognuno può
rivendicare l’uso esclusivo dei beni comuni; la reciproca volontà di danneggiarsi o
l’antagonismo derivante dal contrasto d’opinioni e dalla mancanza del bene.Queste due
cause fanno sì che lo stato di natura sia uno stato di guerra di tutti contro tutti ("bellum
omnium contra omnes") dove non esiste la distinzione tra giusto e sbagliato né esiste
alcuna legge. Ognuno ha diritto su tutto, compresa la vita degli altri. Questo diritto non è la
legge di natura bensì un istinto naturale. Questo stato di guerra tutti contro tutti porterebbe
all’autodistruzione. L’uomo ,però, è fornito di ragione, e la ragione naturale suggerisce la
norma generale da cui discendono le norme del vivere civile. Questo principio è alla base
della legge di natura. Vi sono essenzialmente tre leggi naturali che impediscono all’uomo
l’istintiva autodistruzione: La prima, e più importante, è cercare e conseguire la pace
poiché si ha la speranza di ottenerla e, se ciò non può essere ottenuto, cercare tutti gli
aiuti e i vantaggi della guerra (pax est quaerenda). La seconda è che l’uomo potrebbe
rinunciare al diritto su tutto e tutti, a condizione che lo facciano tutti gli altri,
accontentandosi di avere tanta libertà quanta egli ne riconosce agli altri. La terza, di
conseguenza, consiste nello stare ai patti e nel mantenere la parola data (pacta sunt
serbanda). Ciò che segna il passaggio dallo stato di natura a quello civile è la stipulazione
del "contratto" con il quale gli uomini rinunciano ai loro diritti naturali. Solo se ciascun
uomo sottomette la sua volontà ad un unico organo (persona o assemblea) obbligandosi a
non opporgli resistenza, si ha una solida difesa
della pace e dei patti di reciprocità in cui essa
consiste. L’organismo nato in questi termini,
prende il nome di "Stato" e esso ingloba in sé la
volontà di tutti. Colui che rappresenta
quest’organismo è il "sovrano" , gli altri sono
sudditi. Lo Stato è il "Dio mortale", il "Leviatano", a
cui si deve la pace e la difesa. Alla base
dell’assolutismo hobbesiano, vi è la condizione
dell’irreversibilità e unilateralità del patto stipulato
tra gli uomini. Una volta che esso sia stato
contratto, i contraenti non possono più dissolverlo negandolo poiché esso vincola i cittadini
e non lo Stato. Il potere del sovrano è indivisibile ed assoluto e non può essere distribuito
tra poteri diversi che si limitano a vicenda, come poi verrà sostenuto da Locke e da
Montesquieu. Tutta l’autorità appartiene allo Stato compresa quella religiosa, perciò
Chiesa e Stato coincidono.
5. Il Linguaggio del cinema
5.1 Riconosci se il narratore è
□ Interno__________ □ esterno__________ □ assente
5.2 Il ritmo del montaggio è
Lento
rapido
vario
□_______________________
5.3 considera gli effetti di luce e/o l’uso del colore.
Rivestono particolare importanza? Quali scene ne risultano poste in evidenza?
Gli effetti di luce e l’uso del colore vengono utilizzati in modo funzionale e complementare,
in modo tale da fondersi perfettamente con le varie sequenze.
5.4 Prendi in esame la colonna sonora e in particolare:
Il commento musicale e gli effetti sonori giocano un ruolo importante e fondamentale nel
film. Infatti, la colonna sonora viene utilizzata per evidenziare e sottolineare ancor di più la
potenza delle immagine, in modo tal da rendere le varie scene più incisive e coinvolgenti
5.5 Rintraccia le scene in cui gli effetti sonori,musicali , di luce e colore sono
complementari e funzionali ad ottenere particolari risultati:
Una sequenza ove effetti sonori, musicali, di luce e colore risultano complementari e
funzionali è quella riguardante la distruzione del “Vecchio Bailey”; infatti qui tutti questi
elementi contribuiscono a render più reale e incisiva la scena nel suo complesso. Da
sottolineare è il contributo della colonna sonora e dell’uso degli effetti di luce: per quanto
riguarda la prima, viene utilizzata l’ Ouverture 1812 di Čajkovskij mentre, per quanto
riguarda gli effetti di luce, da evidenziare sono i fuochi d’artificio che vanno a formare una
V nel cielo nero della notte di Londra.
5.6 Prendi in esame le tecniche cinematografiche e in particolare:
l’uso degli effetti speciali/I movimenti di macchina più significativi/L’uso delle inquadrature
l’uso degli effetti speciali/I movimenti di macchina più significativi/L’uso delle inquadrature
L’uso delle inquadrature è vario: infatti si passa da campi lunghi, come la scena ove si
vede l’intera città di notte, ai dettagli, come la bocca dell’alto cancelliere durante i discorsi
nelle assemblee che tiene con i suoi sottoposti.
5.7 Considera la recitazione degli attori e chiarisci se è: □ naturale □enfatica □
trasandata □meccanica □ teatrale □___________________________
5.8 Parla della sequenza , a tuo avviso, più importante e/o particolarmente significativa o
indimenticabile…
A mio personale avviso, la sequenza più significativa del film è quella finale, quando, in
massa, la popolazione di Londra scende per le strade con la maschera di V e, così
facendo, sceglie di reagire, di assistere al cambiamento e di segnare così un nuovo inizio.
Proprio per questo motivo, nella scena finale questo “esercito” di V , nel momento in cui
va a svelare la sua identità ,da un lato mostra i volti di persone morte e vittime di un
sistema totalitario,persone del passato che ora sono finalmente libere e, dall’altro, la
presenza di tutte quelle maschere afferma e testimonia come V si riveli in ognuno dei
cittadini della città di Londra.
6 Storia del cinema
6.1 Chi è il regista? Aggiungi altre informazioni e la filmografia essenziale
James McTeigue (Sydney, 29 dicembre 1967) è un regista australiano. Inizia a lavorare
nell'industria cinematografica attorno agli anni ottanta, come assistente di produzione di
numerosi film australiani. Verso la metà degli anni novanta inizia a lavorare per Hollywood
come aiuto regista in film come Fuga da Absolom, Street Fighter - Sfida finale, Paradise
Road, ma soprattutto collabora con i fratelli Wachowski nella loro famosa trilogia iniziata
con Matrix e terminata con Matrix Revolutions, inoltre è stato aiuto regista di George
Lucas per Star Wars Episodio II - L'attacco dei cloni.Con il contributo alla sceneggiatura
dei fratelli Wachowski, nel 2005 debutta alla regia con V per Vendetta, adattamento
cinematografico del fumetto di Alan Moore V for Vendetta. Nel 2007 viene chiamato dalla
Warner Bros., non contenta del lavoro del regista Oliver Hirschbiegel, per rigirare in alcune
parti il film Invasion.
Tra la filmografia essenziale ricordiamo:
•
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V per Vendetta (V for Vendetta) (2005)
Invasion (The Invasion) (2007)
Ninja Assassin (2009)
6.2 Curiosità
Per tutta la durata del film c'è un continuo richiamo alla lettera "V":
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il monologo di presentazione sopra citato, dove la lettera "V" ricorre come iniziale
ben 43 volte;
il nome della protagonista femminile Evey (pronunciato lentamente diventa I... V...);
il numero della cella in cui V viene rinchiuso a Larkhill (in numeri romani "V"
corrisponde al numero cinque);
durante le due esplosioni, prima dell'Old Bailey e dopo del parlamento inglese, i
fuochi d'artificio disegnano una grande "V" rossa nel cielo, come "firma" dello
stesso protagonista;
in uno specchio nel rifugio di V è presente l'incisione «V.V.V.V.V.» ad indicare la
frase latina «Vi veri universum vivus vici» (traducibile in «Con la forza della verità,
da vivo, ho conquistato l'universo»);
quando V balla con Evey sceglie sul jukebox la quinta canzone (spingendo il tasto
n. V);
durante il confronto con Creedy si sente la V sinfonia di Beethoven, le cui note
iniziali in codice morse richiamano proprio la lettera "V" (•••–);
durante la battaglia finale con Creedy alla Victoria station, V usa 5 dei suoi 6 coltelli
e prima di usarli li tiene in modo da formare graficamente una "V". Inoltre, prima di
morire, Creedy spara 5 volte a V, senza riuscire a fermarlo. Infine al termine della
battaglia, dopo essersi levato la placca di ferro, si appoggia al muro della
metropolitana e con il sangue lascia una "V";
durante una scena del film, inquadrando il Big Ben si può notare come l'orologio
segni le 23.05, e come le lancette formino, appunto, una "V".
il nome di ogni capitolo del fumetto inizia con V.
Questo continuo uso della lettera "V" va a sottolineare la natura simbolica dello stesso
personaggio.
Nel film sono poi presenti numerosi riferimenti e analogie al mondo reale:
Le connotazioni del regime hanno dei chiari riferimenti al modello della politica totalitaria
con mezzi di comunicazione controllati dal governo, corpi di polizia segreta, campi di
concentramento per minoranze discriminate dal punto di vista razziale e sessuale. A
questo si aggiunge una forte componente tecnocratica, con richiami al 1984 di George
Orwell (curiosamente John Hurt, l'attore che interpreta Adam Sutler nel film, interpretò
anche il protagonista in una trasposizione cinematografica del capolavoro di Orwell) e
quello dello scrittore russo Zamjatin, Noi, un mondo dove i cittadini sono costantemente
monitorati tramite telecamere a circuito chiuso e intercettazioni ambientali e dove i media
sono strettamente sotto controllo del governo.
Nel film sono stati inseriti numerosi riferimenti visivi ad episodi realmente accaduti:
•
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le scene realizzate per ricostruire la storia della dottoressa Surridge rimandano alle
immagini scattate nei campi di concentramento nazisti;
appaiono alcuni spezzoni di immagini video che fanno riferimento agli attentati del 7
luglio 2005 a Londra, per altro avvenuti durante le riprese del film;
quando Dominic chiede all'ispettore Finch quale potrebbe essere l'evoluzione della
situazione, le ipotesi fatte da quest'ultimo sono rese con alcune immagini di scontri
tra polizia e manifestanti. I primi fotogrammi si riferiscono alle violenze del G8 di
Genova.
Oltre ai già citati riferimenti alla lettera V e al numero 5, si possono notare alcune analogie
con la storia del Fantasma dell'Opera di Gaston Leroux, come ad esempio il parallelismo
tra il rifugio di V e quello del Fantasma, il fatto che entrambi i personaggi indossino una
maschera, il numero del palco del fantasma al teatro dell'Opera (il 5) e la rosa rossa come
"firma".
In una delle scene finali del film, dove V sopravvive, seppur per poco, alla massiccia
sparatoria degli agenti di Creedy, è presente un chiaro riferimento al film Per un pugno di
dollari di Sergio Leone, nel quale l'uomo senza nome (Clint Eastwood) si difende dagli
spari di Ramón (Gian Maria Volontè) usando una lastra d'acciaio come giubbotto
antiproiettile.
La frase pronunciata da V, ovvero «è il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione
corrisponde una reazione uguale e contraria», è molto simile ad un'altra pronunciata dal
Merovingio in Matrix Reloaded, diretto dai fratelli Wachowski, gli stessi produttori di questo
film. Il concetto espresso afferisce al III° princi pio della dinamica di Newton, conosciuto
come "Principio di azione e reazione".
Nel film come nel fumetto, V si esprime prevalentemente per mezzo di citazioni da vari e
celebri autori:
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prima di uccidere Lewis Prothero, V si presenta come «il fantasma del natale
passato», chiaro riferimento al Canto di Natale di Charles Dickens;
«Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie
intenzioni» William Shakespeare, pronunciata da Viola ne La dodicesima notte;
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«Io faccio tutto ciò che è degno di un uomo, chi osa di più non lo è» William
Shakespeare, dal Macbeth;
«Con la forza della verità, in vita, ho conquistato l'universo», da Faust;
il ladro che rapina il negozio indossando la maschera di V prima di andarsene grida
«Anarchy in the U.K.», primo singolo dei Sex Pistols.
Alla fine del film Evey cita "Edmond Dantes", ovvero l'uomo che si celava dietro
l'identità del Conte di Montecristo.
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