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Copia di scheda_analisi_film_vedere_il_pensiero
Liceo classico “F.Scaduto”- Bagheria-PON 2010-Vedere il pensiero:imparare la filosofia con i film–prof .D. Aiello SCHEDA DI ANALISI DEL FILM Classe II C alunni Biagio D’Agati,Pietro Gaipa, Luca Tinnirello “Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto, nel tempo il ricordo andrebbe interrotto.” Il film 1.1. Compila la seguente scheda riassuntiva delle informazioni più importanti che servono per precisare le varie componenti del film che devi analizzare. Componenti Titolo Titolo originale Regista Genere fantascienza Attori principali Sceneggiatura Wachowsky Fotografia Musica Data di produzione Durata Paese/i di produzione Note particolari Premi Informazioni V per Vendetta V for Vendetta James McTeigue Azione, drammatico, thriller, Evey: Natalie Portman V: Hugo Weaving Finch: Stephen Rea Deitrich: Stephen Fry Adam Sutler: John Hurt Lewis Prothero: Roger Allam Andy Wachowsky , Larry Adrian Biddle Dario Marianelli 2005 132 min U.S.A. Vincitore Miglior attrice - Natalie Portman Nomination Miglior film di fantascienza Nomination Miglior sceneggiatore - Andy e Larry Wachosky Nomination Migliori costumi - Sammy Sheldon 1.2– La sceneggiatura del film è originale oppure è tratta dalla letteratura o da qualche libro-inchiesta,saggio,biografia, ecc.? La sceneggiatura del film non è originale, ma è tratta dall’omonimo fumetto creato da Alan Moore, anche se il film presenta diverse differenze e semplificazioni criticate dallo stesso autore del graphic novel. In particolare è stato aggiornato il contesto storico: il film è ambientato nei primi anni del XXI secolo, mentre il fumetto negli anni novanta del XX. Altre differenze sono: • Nel film Lewis Prothero è la Voce di Londra, un conduttore televisivo, mentre nel fumetto è la Voce del Fato, una voce radiofonica. • Nel film gli individui che importunano Evey durante il coprifuoco sono chiamati Castigatori, mentre nel fumetto sono Agenti del Dito. • Nel film sono assenti alcuni personaggi del fumetto, come Derek, Rosemary Almond, Helen Heyer e "Ally" Harper. • Nel fumetto V non viene ucciso dai soldati di Creedy, bensì si fa uccidere da Finch. • Nel film la dottoressa Delia ed Erich Finch non si conoscono, mentre nel fumetto sono stati amanti. • Il Leader nel film è ucciso da Creedy, mentre nel fumetto da Rosemary Almond. • Il primo edificio a saltare in aria nel fumetto non è l'Old Bailey, bensì il Big Ben. • Nel film la storia di Evey è stata completamente cambiata: nel fumetto Evey non ha un fratello, poiché i genitori erano troppo poveri per potersi permettere di avere due figli. Di conseguenza, la storia dell'epidemia alla St. Mary e della disperazione dei genitori per la sua morte con conseguente attivismo politico sono state delle invenzioni degli autori del film. La madre di Evey non viene portata via dagli uomini del partito, ma muore in casa di malattia. Soltanto successivamente viene portato via anche suo padre, il quale, da giovane, era stato membro di un gruppo socialista. • Nel fumetto V, in punto di morte, chiede ad Evey di dargli un funerale vichingo. Nel film, invece, non ne viene fatta menzione. • Nel fumetto il treno, contenente il corpo di V e moltissimo esplosivo, viene puntato su Downing Street, mentre nel film contro il parlamento. • Nel film non è descritto che Evey si prenderà cura di Dominic, l'agente di Finch rimasto ferito in uno scontro armato contro i popolani. • Nel fumetto l'incisione V.V.V.V.V. non è su uno specchio, bensì sul grande arco del salone della Galleria delle Ombre. • Nel film non viene descritto il delitto di Dascombe e la conseguente rissa tra Finch e Creedy. • Nel fumetto Lewis Prothero non viene ucciso a casa sua, ma viene portato in una sezione della Galleria delle Ombre e, una volta svelatagli la propria identità, V lo induce alla pazzia bruciando in un forno crematorio l'intera collezione di bambole di Prothero. • Nel film l'Ouverture 1812 di Čajkovskij intercorre quando V fa saltare la Jordan Tower. • Nel film la quinta sinfonia di Beethoven intercorre per mascherare il discorso tra Creedy e V, mentre nel fumetto è usata per mascherare l'omicidio del vescovo Lilliman, a causa di un'ostia avvelenata. • Nel film non viene descritto il rapporto amoroso tra Gordon ed Evey. • Nel fumetto Gordon non viene ucciso dagli agenti di Creedy, ma dal contrabbandiere "Ally" Harper. • Gordon nel fumetto non è omosessuale. • Nel fumetto Creedy non è ucciso da V (come nel film), ma da Harper. • Nel film le rose amate da Valerie e che V lascia accanto ad ogni vittima, appartengono alla specie Scarlet Carson, mentre nel fumetto alla Violet Carson. • Nel fumetto quando Evey viene salvata da V non si stava recando da Gordon, ma cercava qualcuno da adescare per prostituirsi. • Nel fumetto Finch va a Larkhill e assume LSD per immedesimarsi in V; nel film, invece, va a Larkhill e ha la "sensazione" di poter comprendere quello che è successo e ciò che succederà. • Nel fumetto Finch capisce di dover andare a Victoria Station per scovare V, mentre nel film controlla tutte le stazioni della metropolitana. • Nel fumetto, durante la rivolta finale, i cittadini non indossano le maschere di Guy Fawkes. • Nel fumetto Evey è l'erede ideologica di V. Ora spetta a lei il compito di aiutare il popolo ad edificare la nuova Inghilterra anarchica. • Il Leader nel fumetto si chiamava Adam Susan, mentre nel film Adam Sutler. I due personaggi sono diversi anche per intonazione: laddove Adam Sutler è un dittatore macchiettistico, incompetente, intellettualmente disonesto e propenso ad alzare la voce ed additare le colpe dei propri collaboratori, Adam Susan è un buon organizzatore, attento nel valutare le capacità effettive dei propri collaboratori e nel soppesare le colpe e le possibili soluzioni ai vari problemi, intimamente convinto che la dittatura da lui instaurata - e l'eliminazione degli elementi indesiderabili come negri, omosessuali, comunisti, da lui portata avanti - sia il meglio possibile per l'Inghilterra. • Nel fumetto, i totalitaristi giungono al potere senza inganni, semplicemente sfruttando la paura della gente di fronte alla deteriorata situazione internazionale; nel film vi arrivano attraverso la manipolazione dell'opinione pubblica, realizzando attentati biologici e attribuendone la paternità a sedicenti gruppi terroristici creati appositamente. • Nel film si viene a sapere che V ha ustioni di terzo grado su tutto il corpo, ma nel fumetto non viene mai menzionato nulla del genere riguardo al suo aspetto. ______________________________________________________________________ « I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi: sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli. » (V, da Thomas Jefferson) 1. La storia,la struttura narrativa e i personaggi .1 – riassumi brevemente la storia che il film racconta, badando a indicare l’inizio ( la situazione iniziale e le condizioni che rendono possibile lo svolgimento delle vicende successive), lo svolgimento ( sintesi delle vicende principali attraverso le quali si passa dalla situazione iniziale a quella finale) e il finale ( come si concludono le vicende). Fra il 2005 ed il 2015 il Regno Unito e gran parte del resto del mondo hanno attraversato una fase bellica ed un periodo socio-politico instabile, con proteste civili che sfociavano spesso in guerriglie urbane. Nel 2015 il partito neoconservatore Norsefire ("Fuoco norreno"), guidato da Adam Sutler, è riuscito a ottenere un largo consenso dal popolo, utilizzando la paura come catalizzatore, vincendo le elezioni politiche a mani basse e facendosi nominare Alto Cancelliere. Nel 2019 la Gran Bretagna è dunque stabilmente governata da un regime repressivo che tiene sotto scacco l'opinione pubblica e la vita degli individui grazie al controllo assoluto sui mass media e ad una spietata polizia segreta. Il risultato finale è la pace civile in cambio della perdita delle libertà individuali. Il popolo, suo malgrado, decide di accettare questo compromesso. Qualche anno dopo il sistema viene turbato dalle azioni di un misterioso uomo che si presenta solo come V. Egli si nasconde dietro la sorridente maschera di Guy Fawkes, cospiratore britannico che nel 1605 cercò di far saltare in aria il parlamento inglese. V si rivela gradualmente per essere un uomo-cavia miracolosamente sopravvissuto a terrificanti esperimenti biologici condotti nei campi di concentramento prima della guerra civile, rimanendo però con il corpo orribilmente ustionato in seguito a un incendio. Lungo il suo cammino, V si imbatte nella giovane Evey Hammond, una ragazza orfana che per sopravvivere nasconde il suo odio profondo nei confronti dell'attuale governo. Durante un attacco alla principale emittente televisiva, Evey viene coinvolta suo malgrado da V nello scontro con la polizia e rimane ferita. Inizia così il complesso rapporto tra la ragazza e il suo salvatore, il quale non esita ad uccidere spietatamente per raggiungere i propri obiettivi. Nel frattempo il governo incarica il detective Finch di scovare il "pericoloso terrorista" e assicurarlo alla giustizia, anche a seguito di una misteriosa catena di omicidi rivendicati da V. Poco a poco, il poliziotto capisce tuttavia che qualcosa non quadra e, indirizzato suo malgrado dagli indizi lasciati da V, arriva vicino ad intuire l'inquietante verità riguardo alla presa del potere da parte del Norsefire, venendo dunque messo da parte. Il giorno 5 novembre 2020, ad un anno dalla sua prima clamorosa azione dimostrativa, V è pronto per il suo atto finale: la conclusione della sua opera teatrale sarà la distruzione del Parlamento, simbolo supremo del marcio che è stato compiuto nel paese, ma prima di fare ciò V fa eliminare da Creedy il cancelliere Sutler, per poi uccidere lo stesso Creedy, rimanendo tuttavia gravemente ferito durante lo scontro con quest'ultimo. Ormai morente, V dichiara il suo amore per Evey, con la speranza di non essere mai dimenticato. La ragazza, dopo aver dato l'addio al suo mentore, aziona il treno imbottito di esplosivo diretto verso il parlamento, con il cadavere di V posizionato a tomba. Quella notte tutta Londra si mobilita ed indossa la maschera di Guy Fawkes che V stesso ha mandato ad ogni cittadino. E mentre il parlamento esplode tra i fuochi d'artificio, i cittadini (che rinunciano simbolicamente alla loro identità indossando la maschera di V) riacquistano la propria individualità levandosi la maschera. Significative sono le parole finali di Evey che, alla domanda di Finch circa l'identità di V, risponde "Era Edmond Dantès. Ed era mio padre e mia madre, mio fratello, un mio amico, era lei, ero io, era tutti noi". 1.2 – Analizza la struttura narrativa completando il seguente schema: ° TEMPO E AMBIENTE a) Periodo storico delle vicende narrate Il film è chiaramente ambientato nel XXI secolo, come si può facilmente capire dai luoghi nei quali il film si svolge. b) Ambienti e luoghi principali Il film è ambientato in Gran Bretagna, e più precisamente a Londra. L’ambientazione delle scene si alterna tra la città, e la dimora di V, la “Galleria delle Ombre” nella quale il protagonista ha accumulato un gran numero di opere d’arte e di oggetti vari sottratti ai depositi del governo, che tentava di occultarli. c) Arco di tempo in cui si sviluppa la storia Il film si svolge nell’arco di un anno. Nel discorso fatto da V alla televisione si può infatti ascoltare: “…quindi se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 Novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco a un anno da questa notte…” ° PERSONAGGI Protagonista (chi è,descrizione fisica,cosa fa..): Il protagonista del film, è un personaggio molto particolare, difficile, del quale ben poco si sa. Della sua storia veniamo a conoscenza solo in parte, durante le indagini del commissario Finch. Veniamo a sapere che V (Hugo Weaving), del quel anche il nome è sconosciuto, è stato detenuto nel carcere di Larkhill, nel quale si svolgevano ricerche per una nuova arma batteriologica. Veniamo anche a conoscenza del fatto che grazie al suo sangue è stato creato l’antidoto per questo virus. V sopravvive all’incendio che distrugge Larkhill, e dopo quest’evento, veste i panni dell’eroe per opporsi al regime totalitario. Per quanto riguarda l’aspetto fisico del personaggio, tre cose soltanto si possono dedurre dalla visione del film: è alto, è abile nel combattere a mani nude e soprattutto è ricoperto da ustioni sul corpo. In una scena infatti lo vediamo privo dei guanti e possiamo notare che le mani sono completamente ricoperte da cicatrici da ustioni. V si presenta sempre col volto coperto dalla maschera di Guy Fawkes, e vestito di nero. Potremmo benissimo dire, che l’intenzione del creatore del personaggio era quella si creare un personaggio anonimo, in modo tale che la concentrazione dello spettatore non si soffermasse sulla storia di V, o sulla storia d’amore che nasce tra lui e Evey. Infatti V rappresenta un idea, un ideale, lui rappresenta la ricerca della libertà, e in quanto idea, non deve avere un volto, perché le idee non hanno volto. Da notare come, alla fine del film, la maschera di Guy Fawkes diventi essa stessa l’immagine del desiderio di libertà. Così come un tempo questo personaggio aveva cercato di opporsi ad un governo oppressivo senza però riuscirci, adesso V si oppone ad un governo totalitario, riuscendo però ad instillare in tutta la popolazione londinese questo desiderio. Il tutto viene rappresentato in maniera abbastanza eloquente nella scena finale del film, quando tutta la popolazione si sposta verso il parlamento indossando la maschera. Altri personaggi importanti: Un altro personaggio importante è sicuramente Adam Sutler (John Hurt) che, potremmo dire, rappresenta tutto ciò che è opposto a V. Nel film, quando V travestito da Rockwood incontra Finch vicino al monumento per i morti causati dal virus alla St. Mary, viene fornita un’ esauriente descrizione del personaggio: “[…]un giovane politico rampante. E’ un uomo profondamente religioso e membro del partito conservatore; è assolutamente determinato, non ha alcun rispetto per il dibattito politico, più potere conquista più è evidente il suo fanatismo e più aggressivi diventano i suoi sostenitori…” Il personaggio che viene qui descritto appare dunque un politico senza scrupoli, disposto ad eliminare anche i propri collaboratori per il potere. La descrizione data da V potrebbe essere accusata di essere di parte, ma in realtà non è così. Ricordiamo infatti che V non è solamente il protagonista, quindi l’oppositore di Sutler, ma addirittura rappresenta un idea opposta a quella di Sutler, libertà contro totalitarismo. Ovviamente tutto ciò che dice V si rivelerà come reale. 1. Un altro personaggio importante è Evey (Natalie Portman). La sua storia ci viene raccontata da lei stessa, ci dice che i suoi genitori sono stati arrestati per essere degli oppositori del governo e che perse anche un fratello. Il personaggio di Evey subisce un notevole cambiamento nel corso del film, fino a diventare alla fine, quasi un erede spirituale di V. All’inizio della storia infatti, Evey è molto timorosa, ha paura di stare con V e non appena ne ha la possibilità cerca di scappare. Tuttavia chiede a V la forza per opporsi, per resistere e combattere contro il male. A questo punto avviene il suo cambiamento, viene rapita da V, viene imprigionata e lì, riesce a resistere alle pressioni dei carnefici (tutti interpretati dallo stesso V). Una volta uscita ha ottenuto la forza per combattere, e infatti aiuterà V (in particolare dopo la sua morte) a portare a termine il suo piano per la distruzione del parlamento e del totalitarismo instaurato da Sutler. 2. Un personaggio che possiamo definire importante ai fini dello svolgimento della trama è Deitrich (Stephen Fry). Il capo del partito radicale e capo della polizia segreta, è un uomo di mezza età, stempiato. Anche di lui ci viene fornita una breve descrizione nel film, nella stessa scena in cui ci viene fornita quella di Sutler: “[…] è un uomo apparentemente senza coscienza, per il quale il fine giustifica sempre i mezzi …” Queste poche parole sono sufficienti per capire quale sia la personalità di Deitrich. Lui svolgerà un ruolo importante nel piano di V, infatti grazie al suo aiuto V riuscirà ad uccidere Sutler. 2. Un personaggio altrettanto particolare è Adam Finch (Stephen Rea) il commissario della polizia. Questo personaggio possiamo dire che costituisce un po’ la “coscienza” di tutto il film. Gli altri personaggi infatti sin dall’inizio della pellicola, fino al suo completo svolgimento, rimangono saldi nelle loro posizioni, senza cambiare idea. Abbiamo visto come Deitrich consegna Sutler a V, scelta dettata da un ben preciso ragionamento di convenienza. Finch invece, subisce un vero è proprio cambiamento: all’inizio del film lo vediamo convinto nel voler arrestare sia Evey che V; ma man mano che la sua indagine procede, e man mano che vengono a galla sempre nuovi e sconvolgenti particolari sui trascorsi delle alte cariche di governo, lui va maturando l’idea che forse la lotta di V non è ingiustificata. Questo cambiamento radicale, è chiaramente espresso nella scena in cui, dopo la morte di V, Evey si appresta a far partire il treno carico di esplosivi, finch in quell’occasione avrebbe potuto fermare Evey, e bloccare così il decorso del piano di V; ma non lo fa, proprio perché alla fine della sua ricerca interiore ha compreso che quella era la cosa giusta da fare. Significato globale del film 3.1 – Sapresti indicare brevemente qual’ è la tematica più significativa del film? Pensi che , anche indirettamente, affronta problemi che possono essere studiati dalla filosofia? La qualità dei dialoghi risulta interessante per chi vi vuole vedere aspetti filosofici? Il regista attraverso il personaggio di “V” parla di politica e di un sistema dittatoriale. Un’Inghilterra presentata in maniera futuristica è in preda ad un delirio totalitario neofascista, un potere saldamente controllato da un partito che gioca con una dura e pesante propaganda, polizia segreta, coprifuoco, razionamento dei viveri, e così via, tanto da ricordare molto da vicino il retro futuro dispotico di George Orwell. “V” parla di Vendetta, con la maiuscola, ed è solo il caso di accennare qui alla strana abbondanza in questo periodo di prodotti cinematografici che parlano di, o richiamano al tema della vendetta. I temi di vendetta, di politica e di dispotismo sono alla base del pensiero di molti filosofi che si sono succeduti nel corso dei secoli quindi il film ben si abbina con il concetto i filosofia. Il protagonista parla con una visione prettamente filosofica e colta sia nei dialoghi con Evey sia in quelli con le sue vittime e in conclusione con i suoi avversari in campo politico. 3.2 – Prova ad indicare quali sono i temi che il film affronta, aiutandoti con quelli proposti e aggiungendone eventualmente degli altri: □ l’amore □ la guerra □ la giustizia □ la giovinezza □ la vecchiaia □ l’incomprensione □ il desiderio di successo □ il destino □ la natura □ l’ambizione personale □ la violenza □ la famiglia □ il futuro □ le istituzioni sociali □ il lavoro □ la biografia □La rivoluzione □La vendetta □ La libertà 4.giudizio personale 4.1 – Spiega se e perché ti è piaciuto il film (o non ti è piaciuto) tenendo conto del modo in cui è stato realizzato (interesse per la storia narrata,recitazione,fotografia,costumi,musica ecc..) Questo film mi è piaciuto molto perché tratta tematiche interessanti e adeguate da affrontare per un adolescente. La storia narrata cattura lo spettatore in modo da fargli cogliere alcuni aspetti di vita che a volte risultano nascosti quali il desiderio di volere il meglio a livello personale e sociale. Inoltre il film si pone come obiettivo di far tornare alla memoria alcuni avvenimenti come la vita nei campi di concentramento sotto il regime nazista o alcuni attentati come, per esempio, quello di Londra del 2005. Per quanto riguarda la recitazione Hugo Weaving entra in maniera ottimale nel personaggio principale di “V” incarnando attraverso i movimenti, le battute e altri particolari quello che il regista si pone come scopo: denunciare la società corrotta e dispotica della sua Inghilterra futuristica. Anche il personaggio di Evey è significativo in questo ambito cinematografico in quanto si può notare il cambiamento di posizione dall’inizio alla fine del film passando da una sorta di avversione verso V a un vero e proprio “amore”. Anche la fotografia assume un valore di rilievo nel film infatti Adrian Biddle (direttore della fotografia) riprende i personaggi in varie pose in modo da poterne coglierne al meglio gli stati d’animo e anche nelle immagini dello sfondo riesce a catturare al meglio i vari scorci. Ben si addice agli intenti rivoluzionari di V anche la musica. Un lampante esempio di ciò si può notare durante il primo incontro fra il protagonista e Evey quando in piena notte l’intera città si sveglia per l’esplosione dell’Old Baily con la musica classica di V di sottofondo. Si deve inoltre sottolineare l’egregio lavoro dei doppiatori italiani: anche grazie a loro il film assume il profondo significato auspicato dal regista. Un capitolo a parte va dedicato ai costumi: prevalgono i colori scuri, secondo me, per far meglio risaltare il periodo buio della società. Per quanto riguarda il protagonista, questo indossa sempre la maschera sorridente del cospiratore inglese Guy Fawkes con il suo tenebroso abito nero. Il cappello, il mantello gli stivali e la maschera sono elementi che fanno risaltare maggiormente la teatralità dell’opera. 4.2 – A tuo parere,è un film adatto per la discussione a scuola? A mio parere questo film si addice in pieno con gli studi affrontati a scuola. Esso affronta argomenti quali la politica, la cultura dispotica e assoluta di un singolo che appunto ricordano avvenimenti reali della storia passata. Per rendere più vivace lo studio della storia questo film è ideale perché oltre a essere ambientato in un futuro non molto lontano parla di una struttura politica che non viene accettata da molti, ovvero la dittatura. L’insegnamento che noi giovani potremmo trarre è quindi la speranza che in futuro non ci siano più idee politiche dittatoriali come in nazismo o il comunismo estremo. 4.3-Inoltre si presta a ulteriori ricerche e approfondimenti culturali e filosofici? Questo film oltre a essere di insegnamento per i giovani e non solo, per i concetti espressi, si collega anche a studi filosofici. Per esempio è lecito ricordare il pensiero di Montesquieu. Egli analizza alcuni principi astratti come l’economia, il clima e l’ambiente mettendoli in rapporto con il sistema politico. Prende ,in seguito, in esame i tre sistemi politici più importanti cioè la repubblica, la monarchia e il dispotismo. Nel nostro caso di governo dispotico il filosofo sostiene che non ci sono leggi e regole e che questo è tipico dei popoli dove il clima sociale è molto caldo. Tutti i popoli diventano deboli e devono sottomettersi al potere. In “V per vendetta” il potere totalitario è preso dal cancelliere Adam Suttler che dal suo schermo controlla tutti i movimenti della popolazione per la sicurezza della sua dittatura. 4.4-Secondo te i personaggi del film sono ispirati da culture e visioni della vita diverse tra loro? Tra i vari personaggi possiamo notare delle visioni di vita nettamente diverse e in contrasto fra loro. L’esempio più significativo è il contrasto fra la figura di V e quella del cancelliere Sutler. Il primo incarna i valori della libertà anche sotto una visione anarchica della società. Il suo obiettivo è quello di distruggere il Parlamento inglese per dare fine a un’epoca oscura, quella presente nel suo tempo, e riportare l’uomo a uno stato di grazia in cui lo stato non controlla più i suoi movimenti ed è libero di agire secondo la sua volontà. Di contro a questo primo personaggio troviamo il cancelliere che sta al potere nella Londra non molto lontana da noi del regista James McTeigue. Egli assieme ai suoi collaboratori tiene in stato di sottomissione il popolo incriminando a volte individui solamente sospettati oppure per la loro omosessualità o razza. Queste connotazioni del regime di Sutler con mezzi di comunicazione controllati dal governo, corpi di polizia segreta e campi di concentramento hanno chiari riferimenti al modello di politica totalitaria. 4.5-Il film pone domande rispetto ai problemi oppure formula risposte e propone soluzioni? Motiva la risposta. A mio parere il film attraverso il personaggio di V propone delle soluzioni per risolvere il problema del regime totalitario. Il suo scopo finale è quello di distruggere il Palazzo del Parlamento nel giorno prefissato del 5 Novembre 2020 che rappresenta il simbolo supremo del marcio che è stato compiuto nel paese. Prima di fare ciò V fa eliminare da Creedy il cancelliere Sutler, per poi uccidere lo stesso Creedy, rimanendo tuttavia gravemente ferito durante lo scontro con quest'ultimo. Il personaggio dell'opera crede fermamente nella conquista, nella rivolta attua a liberare le menti popolari contaminate da rigide direttive politiche. E' l'anarchia in cui crede V la chiave dell'opera. Il non aver dei capi al Governo dona la libertà e non servirsene per i propri scopi alimenta il caos. 4.6 Se hai svolto un percorso di ricerca a partire dal film che ti ha condotto ad alcune riflessioni e scoperte sulla qualità filosofica dell’opera analizzata puoi parlarne e delineare anche le procedure e gli spunti che hai seguito nella ricerca. Il film sviluppa, anche se pur con qualche differenza, il pensiero etico-politico di Thomas Hobbes, filosofo brittanico nato a Wiltshire nel 1588. Hobbes , infatti, afferma che alla base della scienza politica vi sono due importanti postulati che regolano la natura umana: il desiderio naturale e la ragione naturale. Pur non negando che gli uomini abbiano bisogno gli uni degli altri, Hobbes afferma che essi non hanno un istinto naturale che li porta alla benevolenza e alla concordia reciproca. Nega infatti che ci sia un amore naturale dell’uomo verso l’uomo. Da qui la sua convinzione che ogni associazione naturale non nasca dalla benevolenza o dall’amore verso gli altri ma dal bisogno reciproco o dall’ambizione. E’ il timore reciproco che fonda le più grandi e durature società secondo Hobbes. Le cause di questo timore sono due: l’uguaglianza degli uomini nello stato di natura per cui tutti hanno diritto su tutto e quindi ognuno può rivendicare l’uso esclusivo dei beni comuni; la reciproca volontà di danneggiarsi o l’antagonismo derivante dal contrasto d’opinioni e dalla mancanza del bene.Queste due cause fanno sì che lo stato di natura sia uno stato di guerra di tutti contro tutti ("bellum omnium contra omnes") dove non esiste la distinzione tra giusto e sbagliato né esiste alcuna legge. Ognuno ha diritto su tutto, compresa la vita degli altri. Questo diritto non è la legge di natura bensì un istinto naturale. Questo stato di guerra tutti contro tutti porterebbe all’autodistruzione. L’uomo ,però, è fornito di ragione, e la ragione naturale suggerisce la norma generale da cui discendono le norme del vivere civile. Questo principio è alla base della legge di natura. Vi sono essenzialmente tre leggi naturali che impediscono all’uomo l’istintiva autodistruzione: La prima, e più importante, è cercare e conseguire la pace poiché si ha la speranza di ottenerla e, se ciò non può essere ottenuto, cercare tutti gli aiuti e i vantaggi della guerra (pax est quaerenda). La seconda è che l’uomo potrebbe rinunciare al diritto su tutto e tutti, a condizione che lo facciano tutti gli altri, accontentandosi di avere tanta libertà quanta egli ne riconosce agli altri. La terza, di conseguenza, consiste nello stare ai patti e nel mantenere la parola data (pacta sunt serbanda). Ciò che segna il passaggio dallo stato di natura a quello civile è la stipulazione del "contratto" con il quale gli uomini rinunciano ai loro diritti naturali. Solo se ciascun uomo sottomette la sua volontà ad un unico organo (persona o assemblea) obbligandosi a non opporgli resistenza, si ha una solida difesa della pace e dei patti di reciprocità in cui essa consiste. L’organismo nato in questi termini, prende il nome di "Stato" e esso ingloba in sé la volontà di tutti. Colui che rappresenta quest’organismo è il "sovrano" , gli altri sono sudditi. Lo Stato è il "Dio mortale", il "Leviatano", a cui si deve la pace e la difesa. Alla base dell’assolutismo hobbesiano, vi è la condizione dell’irreversibilità e unilateralità del patto stipulato tra gli uomini. Una volta che esso sia stato contratto, i contraenti non possono più dissolverlo negandolo poiché esso vincola i cittadini e non lo Stato. Il potere del sovrano è indivisibile ed assoluto e non può essere distribuito tra poteri diversi che si limitano a vicenda, come poi verrà sostenuto da Locke e da Montesquieu. Tutta l’autorità appartiene allo Stato compresa quella religiosa, perciò Chiesa e Stato coincidono. 5. Il Linguaggio del cinema 5.1 Riconosci se il narratore è □ Interno__________ □ esterno__________ □ assente 5.2 Il ritmo del montaggio è Lento rapido vario □_______________________ 5.3 considera gli effetti di luce e/o l’uso del colore. Rivestono particolare importanza? Quali scene ne risultano poste in evidenza? Gli effetti di luce e l’uso del colore vengono utilizzati in modo funzionale e complementare, in modo tale da fondersi perfettamente con le varie sequenze. 5.4 Prendi in esame la colonna sonora e in particolare: Il commento musicale e gli effetti sonori giocano un ruolo importante e fondamentale nel film. Infatti, la colonna sonora viene utilizzata per evidenziare e sottolineare ancor di più la potenza delle immagine, in modo tal da rendere le varie scene più incisive e coinvolgenti 5.5 Rintraccia le scene in cui gli effetti sonori,musicali , di luce e colore sono complementari e funzionali ad ottenere particolari risultati: Una sequenza ove effetti sonori, musicali, di luce e colore risultano complementari e funzionali è quella riguardante la distruzione del “Vecchio Bailey”; infatti qui tutti questi elementi contribuiscono a render più reale e incisiva la scena nel suo complesso. Da sottolineare è il contributo della colonna sonora e dell’uso degli effetti di luce: per quanto riguarda la prima, viene utilizzata l’ Ouverture 1812 di Čajkovskij mentre, per quanto riguarda gli effetti di luce, da evidenziare sono i fuochi d’artificio che vanno a formare una V nel cielo nero della notte di Londra. 5.6 Prendi in esame le tecniche cinematografiche e in particolare: l’uso degli effetti speciali/I movimenti di macchina più significativi/L’uso delle inquadrature l’uso degli effetti speciali/I movimenti di macchina più significativi/L’uso delle inquadrature L’uso delle inquadrature è vario: infatti si passa da campi lunghi, come la scena ove si vede l’intera città di notte, ai dettagli, come la bocca dell’alto cancelliere durante i discorsi nelle assemblee che tiene con i suoi sottoposti. 5.7 Considera la recitazione degli attori e chiarisci se è: □ naturale □enfatica □ trasandata □meccanica □ teatrale □___________________________ 5.8 Parla della sequenza , a tuo avviso, più importante e/o particolarmente significativa o indimenticabile… A mio personale avviso, la sequenza più significativa del film è quella finale, quando, in massa, la popolazione di Londra scende per le strade con la maschera di V e, così facendo, sceglie di reagire, di assistere al cambiamento e di segnare così un nuovo inizio. Proprio per questo motivo, nella scena finale questo “esercito” di V , nel momento in cui va a svelare la sua identità ,da un lato mostra i volti di persone morte e vittime di un sistema totalitario,persone del passato che ora sono finalmente libere e, dall’altro, la presenza di tutte quelle maschere afferma e testimonia come V si riveli in ognuno dei cittadini della città di Londra. 6 Storia del cinema 6.1 Chi è il regista? Aggiungi altre informazioni e la filmografia essenziale James McTeigue (Sydney, 29 dicembre 1967) è un regista australiano. Inizia a lavorare nell'industria cinematografica attorno agli anni ottanta, come assistente di produzione di numerosi film australiani. Verso la metà degli anni novanta inizia a lavorare per Hollywood come aiuto regista in film come Fuga da Absolom, Street Fighter - Sfida finale, Paradise Road, ma soprattutto collabora con i fratelli Wachowski nella loro famosa trilogia iniziata con Matrix e terminata con Matrix Revolutions, inoltre è stato aiuto regista di George Lucas per Star Wars Episodio II - L'attacco dei cloni.Con il contributo alla sceneggiatura dei fratelli Wachowski, nel 2005 debutta alla regia con V per Vendetta, adattamento cinematografico del fumetto di Alan Moore V for Vendetta. Nel 2007 viene chiamato dalla Warner Bros., non contenta del lavoro del regista Oliver Hirschbiegel, per rigirare in alcune parti il film Invasion. Tra la filmografia essenziale ricordiamo: • • • V per Vendetta (V for Vendetta) (2005) Invasion (The Invasion) (2007) Ninja Assassin (2009) 6.2 Curiosità Per tutta la durata del film c'è un continuo richiamo alla lettera "V": • • • • • • • • • • il monologo di presentazione sopra citato, dove la lettera "V" ricorre come iniziale ben 43 volte; il nome della protagonista femminile Evey (pronunciato lentamente diventa I... V...); il numero della cella in cui V viene rinchiuso a Larkhill (in numeri romani "V" corrisponde al numero cinque); durante le due esplosioni, prima dell'Old Bailey e dopo del parlamento inglese, i fuochi d'artificio disegnano una grande "V" rossa nel cielo, come "firma" dello stesso protagonista; in uno specchio nel rifugio di V è presente l'incisione «V.V.V.V.V.» ad indicare la frase latina «Vi veri universum vivus vici» (traducibile in «Con la forza della verità, da vivo, ho conquistato l'universo»); quando V balla con Evey sceglie sul jukebox la quinta canzone (spingendo il tasto n. V); durante il confronto con Creedy si sente la V sinfonia di Beethoven, le cui note iniziali in codice morse richiamano proprio la lettera "V" (•••–); durante la battaglia finale con Creedy alla Victoria station, V usa 5 dei suoi 6 coltelli e prima di usarli li tiene in modo da formare graficamente una "V". Inoltre, prima di morire, Creedy spara 5 volte a V, senza riuscire a fermarlo. Infine al termine della battaglia, dopo essersi levato la placca di ferro, si appoggia al muro della metropolitana e con il sangue lascia una "V"; durante una scena del film, inquadrando il Big Ben si può notare come l'orologio segni le 23.05, e come le lancette formino, appunto, una "V". il nome di ogni capitolo del fumetto inizia con V. Questo continuo uso della lettera "V" va a sottolineare la natura simbolica dello stesso personaggio. Nel film sono poi presenti numerosi riferimenti e analogie al mondo reale: Le connotazioni del regime hanno dei chiari riferimenti al modello della politica totalitaria con mezzi di comunicazione controllati dal governo, corpi di polizia segreta, campi di concentramento per minoranze discriminate dal punto di vista razziale e sessuale. A questo si aggiunge una forte componente tecnocratica, con richiami al 1984 di George Orwell (curiosamente John Hurt, l'attore che interpreta Adam Sutler nel film, interpretò anche il protagonista in una trasposizione cinematografica del capolavoro di Orwell) e quello dello scrittore russo Zamjatin, Noi, un mondo dove i cittadini sono costantemente monitorati tramite telecamere a circuito chiuso e intercettazioni ambientali e dove i media sono strettamente sotto controllo del governo. Nel film sono stati inseriti numerosi riferimenti visivi ad episodi realmente accaduti: • • • le scene realizzate per ricostruire la storia della dottoressa Surridge rimandano alle immagini scattate nei campi di concentramento nazisti; appaiono alcuni spezzoni di immagini video che fanno riferimento agli attentati del 7 luglio 2005 a Londra, per altro avvenuti durante le riprese del film; quando Dominic chiede all'ispettore Finch quale potrebbe essere l'evoluzione della situazione, le ipotesi fatte da quest'ultimo sono rese con alcune immagini di scontri tra polizia e manifestanti. I primi fotogrammi si riferiscono alle violenze del G8 di Genova. Oltre ai già citati riferimenti alla lettera V e al numero 5, si possono notare alcune analogie con la storia del Fantasma dell'Opera di Gaston Leroux, come ad esempio il parallelismo tra il rifugio di V e quello del Fantasma, il fatto che entrambi i personaggi indossino una maschera, il numero del palco del fantasma al teatro dell'Opera (il 5) e la rosa rossa come "firma". In una delle scene finali del film, dove V sopravvive, seppur per poco, alla massiccia sparatoria degli agenti di Creedy, è presente un chiaro riferimento al film Per un pugno di dollari di Sergio Leone, nel quale l'uomo senza nome (Clint Eastwood) si difende dagli spari di Ramón (Gian Maria Volontè) usando una lastra d'acciaio come giubbotto antiproiettile. La frase pronunciata da V, ovvero «è il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria», è molto simile ad un'altra pronunciata dal Merovingio in Matrix Reloaded, diretto dai fratelli Wachowski, gli stessi produttori di questo film. Il concetto espresso afferisce al III° princi pio della dinamica di Newton, conosciuto come "Principio di azione e reazione". Nel film come nel fumetto, V si esprime prevalentemente per mezzo di citazioni da vari e celebri autori: • • prima di uccidere Lewis Prothero, V si presenta come «il fantasma del natale passato», chiaro riferimento al Canto di Natale di Charles Dickens; «Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni» William Shakespeare, pronunciata da Viola ne La dodicesima notte; • • • • «Io faccio tutto ciò che è degno di un uomo, chi osa di più non lo è» William Shakespeare, dal Macbeth; «Con la forza della verità, in vita, ho conquistato l'universo», da Faust; il ladro che rapina il negozio indossando la maschera di V prima di andarsene grida «Anarchy in the U.K.», primo singolo dei Sex Pistols. Alla fine del film Evey cita "Edmond Dantes", ovvero l'uomo che si celava dietro l'identità del Conte di Montecristo.