Comments
Description
Transcript
TEQUILA SIP
IX Riunione Scientifica della Società Italiana degli Economisti dei Trasporti Napoli, 3-5 ottobre 2007 TEQUILA SIP Un Package Interattivo di Simulazione per la Valutazione di Impatto Territoriale Roberto Camagni, Politecnico di Milano Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano Il gruppo DIG – Dipartimento di Ingegneria Gestionale – Politecnico di Milano Roberto CAMAGNI (direzione e concept) DIG – Politecnico Lidia DIAPPI Paola BOLCHI Chiara TRAVISI Paolo SALZANI (supervisione) (costruzione pacchetto SIP) (data base e calibrazione) (data base e simulazione) DIAP-Politecnico DIAP-Politecnico DIG - Politecnico DIG - Politecnico Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano Contenuti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Il legame VIT / Coesione Territoriale Una definizione operativa di Coesione territoriale Dimensioni territoriali e criteri di valutazione TEQUILA: il Modello di Impatto Generale Il modello di valutazione territoriale TEQUILA SIP: Interactive Simulation Package Applicazione alle politiche TEN Il modello operativo Mapping dei risultati Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 1. Il legame VIT / Coesione Territoriale Alla ricerca di una metodologia di Valutazione di Impatto Territoriale –VIT La VIT è richiesta dallo SSSE e realizzata dalla UE per la “valutazione di impatto” aggregata delle politiche europee Una metodologia VIT deve necessariamente iniziare da una solida definizione teorica e operativa del concetto di Coesione Territoriale Æ impatto territoriale = impatto sul principio di coesione territoriale La migliore definizione ufficiale: “La coesione territoriale traduce in termini territoriali l’obiettivo di sviluppo sostenibile e bilanciato assegnato all’Unione” (Rotterdam Declaration, Dutch Presidency, 2004) Per noi: la coesione territoriale può essere vista come “la dimensione territoriale della sostenibilità” (al di là della dimensione tecnologica, comportamentale e diplomatica della sostenibilità) Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 2. Una definizione operativa di Coesione Territoriale Le tre componenti della coesione territoriale (Camagni, 2005): * Efficienza Territoriale: resource-efficiency in termini di uso delle risorse naturali, di suolo, di paesaggio e di energia; competitività e attrattività del territorio; accessibilità interna ed esterna * Qualità Territoriale: qualità dell’ambiente di vita e di lavoro; comparabili livelli di benessere e di qualità della vita fra territori; simile accesso ai servizi di interesse generale e alla conoscenza * Identità Territoriale: presenza di “capitale sociale”; creatività e conoscenza; know-how locale e specificità, “vocazioni” produttive e vantaggio competitivo specifico; patrimonio culturale e paesistico Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 2. Una definizione operativa di Coesione Territoriale QUALITA’ TERRITORIALE Puri principi ecologici ed estetici Pure politiche di equità e welfare Sistema socio-culturale IDENTITA’ TERRITORIALE Sistema fisico (naturale e costruito) Sistema economico Pura profittabilità e sviluppo economico Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano EFFICIENZA TERRITORIALE 3. Dimensioni territoriali e criteri di valutazione Qualità della vita e del lavoro Omogeneità standard di vita Conservazione e gestione creativa del paesaggio naturale Conservazione del patrimonio naturale Conservazione delle risorse idriche Trasporto sostenibile: quota modale trasporto pubblico e riduzione congestione sulla rete Qualità dei servizi Sistema territoriale integrato e coeso Qualità Territoriale Solidarietà e integrazione multietnica Riduzione rischi ambientali Sistema urbano policentrico ed efficiente Riduzione della povertà e de ll’esclusione Soc Amb Forma urbana compatta Riduzione sprawl Cooperazione città -campagna Accessibilità alle infrastrutture Co mplementarietà dei saperi Identità Territoriale Conservazione e gestione creativa del patrimonio culturale Capitale sociale, “visioni” condivise Performance occupazionale Accessibilità ai servizi di telecomunicazione e alla conoscenza Ec Efficienza Territoriale Perf ormance produttiva Costi e benefi ci finanziari delle politiche Resource -efficiency Competitività, attrattività Integrazione sovra - regionale Rafforzamento delle gateway cities Qualità ed efficienza dei servizi sulla rete di trasporto pubblico Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 3. Efficienza territoriale Efficienza territoriale: - Sistema urbano policentrico ed efficiente - Integrazione inter-regionale - Sviluppo di reti di città e di città medie - Efficienza di uso delle risorse: consumo di energie, terra, acqua…. - Accessibilità generale - Trasporti sostenibili: quota relativa di trasporto pubblico e assenza di congestione - Qualità dei trasporti e servizi di comunicazione - Compattezza delle città e riduzione dello sprawl - Riduzione del rischio tecnologico e ambientale Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 3. Qualità territoriale Qualità territoriale: - Conservazione e gestione creativa del patrimonio naturale - Accesso a servizi di interesse generale - Qualità della vita e condizioni di lavoro - Solidarietà multietnica e integrazione - Riduzione delle disparità reddituali interregionali - Riduzione della povertà e dell’esclusione - Cooperazione fra città e campagna - Performance occupazionale - ………….. Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 3. Identità territoriale Identità territoriale: - Conservazione e gestione creativa del patrimonio culturale - Conservazione e valorizzazione delle risorse paesistiche - Sviluppo di know-how e conoscenze regionali specifiche - Sviluppo di “vocazioni” e “visioni” territoriali - Sviluppo di “capitale sociale”; regole di comportamento condivise - Accessibilità alla conoscenza globale e fusione con la conoscenza locale - ………….. Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 4. il Modello TEQUILA T erritorial E fficiency QU ality I dentity L ayered A ssessment Model il Modello TEQUILA 1. TEQUILA è un modello multicriteri per la Valutazione di Impatto Territoriale delle politiche UE (Camagni, 2006) 2. Le tre componenti del concetto di Coesione Territoriale e le loro sub-componenti diventano i criteri del modello di valutazione (simile ma più ampio rispetto alla VAS) Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 4. Il Modello di Impatto Generale: il Modello TEQUILA 3. I pesi dei 3 criteri e dei sub-criteri sono flessibili: - determinati all’interno di ESPON attraverso una discussione interna di esperti e rappresentanti dei Paesi Membri - determinati (o valutati) dai possibili committenti - discussi attraverso indagini (metodo Delphi, o altro) (la sensitività dei risultati rispetto a cambiamenti nei pesi è testata interattivamente) 4. L’impatto generale delle politiche UE su ciascun criterio è definita da studi ad hoc, sia qualitativi, sia quantitativi 5. Viene fornito un metodo per combinare indicatori di impatto qualiquantitativi all’interno dell’analisi multicriteri Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 4. Il Modello di Impatto Generale: il Modello TEQUILA I punteggi degli impatti qualitativi sono attribuiti in una scala da –5 a +5: 5= vantaggio molto elevato per tutti; -5= svantaggio molto elevato per tutti 4= elevato vantaggio per tutti; -4= elevato svantaggio per tutti 3= elevato vant. per alcuni, vant. medio per tutti; -3= elevato svant per alcuni,svant.medio per tutti 2= vantaggio medio; -2= svantaggio medio 1= vantaggio basso; -1= svantaggio basso 0= impatto nullo; Scaling alternativi per impatti quantitativi (esempio) a) “local scaling” b) “ad hoc scaling” +5 +3 0 +2 180 250 Impatto sull’occupazione regionale 180 250 Impatto sull’occupazione regionale Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 4. Il Modello di Impatto Generale I due livelli Primo livello: Valutazione generale dell’impatto delle politiche UE su tutto il territorio europeo: da intendersi come un “impatto potenziale” su un territorio astratto (PIM) Secondo livello: “Valutazione territoriale”, considerando le specificità delle singole regioni (TIM) L’impatto deve essere “territorializzato” (specificità regionali), poiché: - L’intensità dell’applicazione di una politica può essere differente per diverse regioni - La rilevanza dei vari “criteri” può essere diversa per diverse regioni, a seconda della funzione di utilità di queste ultime - La vulnerabilità e la ricettività delle varie regioni a simili impatti “potenziali” può essere diversa - Una regione può non essere soggetta a una specifica politica Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 5. Il Modello di Valutazione Territoriale: TIM TIMr = Σc θc . (PIMc . PIr ) . Sr,c . PAr TIM = Impatto Territoriale c = criterio del metodo multicriteri r = regione θc = peso del criterio c PIM = impatto potenziale della politica (astratto) PI = intensità della politica (nella regione r) Sr,c = sensitività della regione r al criterio c PA = applicabilità della politica (una variabile 0/1) Sr,c = Dr,c . Vr,c Dr,c = desiderabilità del criterio c per la regione r (“funzione di utilità”) Vr,c = vulnerabilità della regione r all’impatto PIMc (ricettività per gli impatti positivi) (un vettore di caratteristiche regionali) Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 6. TEQUILA SIP: un package di simulazione interattiva Il modello TEQUILA viene applicato tramite un package di simulazione interattiva : TEQUILA SIP - facile da costruire e applicare trasparente, interattivo funzionante a diversi livelli (in particolare: Europa a 28 e NUTS 3) In qualità di esperimento pionieristico e prototipico, TEQUILA SIP è applicato alla Valutazione dell’Impatto Territoriale delle politiche di trasporto della UE (TEN-TINA) Si utilizzano valutazioni quantitative esistenti e data base ESPON; si ringraziano diverse équipe ESPON per la collaborazione La simulazione può ancora essere perfezionata e ampliata (in termini di subcriteri di impatto) Livello territoriale: NUTS 3 (provinciale: 1360 osservazioni) Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 7. Applicazione alle politiche TEN 3 criteri Efficienza Territoriale Qualità Territoriale Identità territoriale Variabili 9 sub-criteri PIM_E1 Connettività interna PIM_E2 Accessibilità esterna PIM_E3 Sviluppo economico PIM_Q1 Congestione PIM_Q2 Emissioni PIM_Q3 Sostenibilità del trasporto PIM_I1 Creatività PIM_I2 Cultural heritage PIM_I3 Risorse di paesaggio Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 7. Applicazione alle politiche TEN : Impatto Potenziale PIM Sub-criteria Indicator Unit of measure Dir. Variation Wgt. Source of data PIM_E1 Internal Connectivity Dif transport endowment (road + rail)/GDP Km / GDP + 0 to 4 0,333 ESPON 3.2 Mcrit PIM_E2 External Accessibility Dif accessibility (road/rail passenger travel), scenario B1 (only priority projects) Number of people + 2 to 5 0,333 ESPON 1,2,1 SASI; Mcrit PIM_E3 Growth Dif GDP per capita, scenario B1 – Difference to reference scenario 2000 – 2021 Dif % GDP/inhabitant + 2 to 4 0,333 ESPON 2,1,1, SASI Model PIM_Q1 Congestion Dif-flows, baseline scenario 2015 Million Vehicles/Km - 2 to -5 0,333 ESPON 3.2 Mcrit PIM_Q2 Emissions Dif CO2 emissions baseline Million Tons CO2 / Year - 2 to -5 0,333 ESPON 3.2 Mcrit PIM_Q3 Transport sustainability Dif rail - Dif road, baseline scenario 2000-2015 Km - Km + -3 to 3 0,333 ESPON 3.2 Mcrit PIM_I1 Creativity Dif accessibility*[knowledge and creative services] (# people)*( # libraries + theatres) + 1 to 4 0,333 ESPON 2,1,1, SASI Model PIM_I2 Cultural heritage Dif accessibility*[ # monuments + museums ] (# people)*( # monumentsmuseums) + 1 to 4 0,333 ESPON 2,1,1, SASI Model PIM_I3 Landscape Dif. Transport endowment (road+rail) / GDP Km / GDP - 0 to -4 0,333 ESPON 3.2 Mcrit Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 7. Applicazione alle politiche TEN : Sensitività Sensitivity Sensitivity parameters Unit of measure Variation Functional shape S_E1 D = LOG of current density of transport endowment [density=(road+rail)/GDP] R=1 S = D norm LOG[km road+rail] / GDP 0,8 to 1,2 Linear ESPON 3.2 Mcrit ESPON 3.1 S_E2 D = LOG [current accessibility] R=1 S = D norm LOG [# of people daily accessible by car] 0,8 to 1,2 Non Linear ESPON 2,1,1 – SASI Model S_E3 D = GDP 2000 PPP per inhabitant R=1 S = D norm GDP 2000 PPP per inhabitant] 0,9 to 1,2 Linear ESPON 3.1, Eurostat Regio S_Q1 D=Present congestion V=Share of natural areas S= mean of normalised D and V D= Million Vehicles / network Km V= share of natural areas (Km2) 0,8 to 1,2 D = Non Linear ESPON 3.2 – Mcrit; BBR Corine Landcover S_Q2 D=Present emissions V=Share of natural areas S= mean of normalised D and V Present emissions CO2 year 2000 [million tons] V= share of natural areas (Km2) 0,8 to 1,2 0,9 to 1,2 D = Non Linear V = Linear ESPON 3.2 Mcrit BBR Corine Landcover S_Q3 D=Present share of railways on total tran. ntw. R=1 S = D norm Km / Km (%) 0,8 to 1,2 D = Non Linear ESPON 3.2 Mcrit S_I1 D=GDP 2000 PPP per inhabitant R=1 S = D norm GDP 2000 PPP per inhabitant 0,9 to 1,2 Linear ESPON 3.1, Eurostat Regio S_I2 D=GDP 2000 PPP per inhabitant R=1 S = D norm GDP 2000 PPP per inhabitant 0,9 to 1,2 Linear ESPON 3.1, Eurostat Regio S_I3 D=1 V = Natural vulnerability (natural area fragmentation) S= V norm Natural area fragmentation indicator 1-5: 1= very low; 5 = max fragmentation 1,2 to 0,9 Linear ESPON 1,3,1; GTK Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano Source of data 8. Il modello operativo: il quadro generale Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 8. Il modello operativo: il quadro regionale Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 8. Il modello operativo: l’impatto sull’efficienza territ. Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 8. Il modello operativo: l’impatto potenziale E2 Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 8. Interattività e flessibilità La flessibilità e la interattività nell’uso del modello si manifestano: - - Nella possibilità di variare interattivamente i pesi dei criteri e sottocriteri (θ) Nella possibilità di variare gli intervalli di normalizzazione - delle variabili di impatto - delle variabili di desiderabilità - delle variabili di vulnerabilità Nella possibilità di variare la forma delle curve di sensitività: - desiderabilità della tipologia di impatto (utilità) - vulnerabilità o ricettività alla tipologia di impatto Analisi di sensitività: il modello compara visivamente i risultati della simulazione attuale con quelli della simulazione precedente Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 9. Mappe: impatto sull’Efficienza Territoriale (a) Politecnico di Milano – TEQUILA SIP Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 9. Mappe: impatto sulla Qualità Territoriale (a) Politecnico di Milano – TEQUILA SIP Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 9. Mappe: impatto sull’Identità Territoriale (a) Politecnico di Milano – TEQUILA SIP Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano 9. Mappe: Impatto Generale (a) Politecnico di Milano – TEQUILA SIP Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano Grazie! Grazie per l’attenzione! Roberto Camagni Dipartimento di Ingegneria Gestionale Politecnico di Milano Piazza Leonardo da Vinci 32 - 20133 MILANO tel: +39 02 2399.2744 - 2750 secr. fax: +39 02 2399.2710 [email protected] http://econreg.altervista.org Prof. Roberto Camagni – Politecnico di Milano