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Illustrissimo Sig. Sindaco, mi permetto di rubarLe un pò del suo

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Illustrissimo Sig. Sindaco, mi permetto di rubarLe un pò del suo
Illustrissimo Sig. Sindaco,
mi permetto di rubarLe un pò del suo tempo prezioso con l'intento di scriverLe qualcosa che, lo
spero e ne sono certo, Le farà piacere;
dal giorno 22 dello scorso mese di ottobre, mia moglie ed io abbiamo praticamente vissuto nel Suo
Comune essendo stata trasferita in quella data, nostra figlia Cristina dal Galeazzi di Milano a Villa
Beretta di Costa Masnaga. E' vero, nella Sua attività di Sindaco di persone ne incontrerà moltissime
ma sono certo che si ricorderà ancora, nella Sua visita effettuata con gli Alpini nella struttura poco
prima di Natale, della camera 207 al reparto B...in quella camera piena all'inverosimile di pupazzi
oltre a nostra figlia Cristina c'era anche Elisa di 7 anni (entrambe reduci di un intervento di
vertebrectomia di ben 4 vertebre!). Non sto a raccontarLe la storia di nostra figlia che sta
combattendo ormai da quando aveva 14 anni...avremmo voluto vederLa entrare da Marion nel
salone al pian terreno il giorno 2 dicembre...Lei a pranzo sopra con le Suore e noi sotto a festeggiare
i 38 anni di Cristina...mi aveva detto di prenotare per 10 (tra cui chiaramente Elisa e la sua mamma)
e poi quando è entrata al ristorante con la regia di Stefano se n'è trovati ben 110 ad aspettarla
e...naturalmente si è messa a piangere! Ma vorrei tornare per un attimo agli Alpini e a quella
bellissima ventata di festa di quel giorno, con la loro musica, con il loro dono per tutti! E' vero, ci
hanno detto che ormai è una loro tradizione e che lo fanno tutti gli anni...complimenti e grazie
ancora per quella mattinata! E grazie anche per aver dato l'opportunità a Cristina ed a Elisa di
visitare la torre di Camisasca con il suo bel presepe (noi ci eravamo andati con Cristina ma, per via
delle barriere architettoniche lei ci aveva aspettati in auto). Spesso, anche per ammazzare il tempo,
mi recavo in biblioteca anche solo per un collegamento ad Internet...anche qui mi è sembrato di
essere in famiglia, proprio come a Villa Beretta, con un personale gentilissimo e sempre
disponibile. Altrettanto posso dire della macelleria Beccalli dove mia moglie si ricava a prendere il
latte per Elisa...il più delle volte, pur con il negozio pieno, ci veniva data la precedenza anche se
soltanto per un litro di latte! Del ristorante Marion penso che ormai Lei sappia tutto...Stefano,
Elisabetta e la mamma sono persone che non si dimenticano facilmente! Ed infine c'è Villa Beretta
ma a questo proposito Le allego quanto ha scritto Cristina prima delle dimissioni; la lettera è un pò
lunga ma sarei contento se trovasse il tempo di leggerla: Le assicuro che ho visto piangere più di
una persona!
Termino dicendoLe che la prima volta che il Galeazzi di Milano ci aveva fatto il nome di Costa
Masnaga...e dov'è? Mai sentita! Ora non è più così per nessuno di noi...siamo rientrati ieri a Torino
e Costa Masnaga ci è rimasta e ci rimarrà per sempre nel cuore! E questo anche per merito Suo e
della Sua gente!
RingraziandoLa per l'attenzione,
Cordialmente
Piero
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