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Modulo 2 IMP. (034-073) 27-09-2004 10:25 Pagina 34 34 1 Sumeri ed Egiziani fondano la città e lo Stato I Sumeri vivono fra il Tigri e l’Eufrate 1 IL SUMERO. L’uomo seduto è un maestro delle cerimonie e porta il classico abbigliamento sumerico: gonna di lana ornata da pesanti frange, torso nudo, testa rasa; la barba indica autorevolezza e saggezza. La statuetta è di alabastro; gli occhi sono di pietra nera, lapislazzuli e madreperla. L’EGIZIANO. La statuetta è di legno e raffigura il capo di un villaggio. In Egitto la gonna è di lino e testa e viso sono entrambi rasati. Verso la fine del IV millennio a.C. la regione chiamata Mesopotamia, “terra tra i fiumi”, e situata sul corno orientale della Mezzaluna fertile, era abitata dai Sumeri. I Sumeri avevano un grande vantaggio: potevano, infatti, sfruttare le acque del Tigri e dell’Eufrate. Entrambi però erano fiumi immensi, impetuosi e imprevedibili: se nella stagione delle piogge la piena dell’uno coincideva con la piena dell’altro, le acque uscivano dal loro letto e davano luogo a disastrose inondazioni che travolgevano i villaggi e distruggevano i raccolti. I Sumeri dovevano quindi risolvere un problema vitale: arginare le acque dei fiumi impedendo loro di straripare. Gli Egiziani abitano le sponde del Nilo Gli Egiziani, quindi, avevano anch’essi un problema: incanalare le acque del fiume per allargare il più possibile la striscia di terra coltivabile. I villaggi si uniscono, nominano un re dotato di poteri sovrumani e fondano la religione 3 Arginare e incanalare le acque di un fiume era un’impresa immane. Certamente fu chiaro a tutti che nessun villaggio vi sarebbe mai riuscito da solo e che, per unire le risorse di tante tribù e di tante famiglie, occorreva un gesto rivoluzionario: bisognava affidare il comando delle operazioni a un singolo uomo e attribuirgli un potere molto superiore a quello degli anziani che formavano i Consigli: un potere di vita e di morte su tutti i membri della grande comunità in cui confluivano i diversi villaggi. 2 Nello stesso periodo, nella regione che occupa il corno occidentale della Mezzaluna vivevano gli Egiziani. Essi avevano un fiume straordinariamente più benevolo, il Nilo, che aveva le sorgenti nel centro dell’Africa. Le sue piene, determinate dalle piogge nella fascia tropicale del continente, erano mediamente regolari e allagavano una porzione di terreno sulla quale ogni anno depositavano il limo, uno strato di fango ricco di sali minerali che rendeva il terreno eccezionalmente fertile. Seminandovi orzo e grano appena le acque si ritiravano, i contadini ottenevano con grande facilità raccolti abbondanti. Tuttavia, la striscia di terra beneficata dal Nilo era vasta solo nella zona in cui il fiume forma un “delta” prima di gettarsi nel mare; lungo tutto il resto del suo corso invece era molto stretta e confinava con il deserto. SUMER DÈI RE-SACERDOTE EGITTO villaggi RE-DIO, DÈI Modulo 2 IMP. (034-073) 27-09-2004 10:25 Pagina 35 1 - Sumeri ed Egiziani fondano la città e lo Stato Questo, secondo gli storici, fu il ragionamento che condusse Sumeri ed Egiziani a creare la figura del re. Domare i fiumi aveva però un significato ben più profondo di quello puramente utilitario: per la prima volta, infatti, l’uomo si proponeva di modificare l’ambiente naturale. Per questo motivo, secondo la mentalità magica di allora, il re doveva avere un potere sovrumano, simile o uguale a quello delle Forze della Natura; grazie a tale potere avrebbe potuto dialogare con esse, placarle, renderle benigne. Inoltre, per rendere possibile il dialogo, bisognava distinguere queste Forze dando loro dei nomi e inventando dei racconti che ne chiarissero il carattere, le preferenze, le parentele. Fu così, probabilmente, che il Sole, il Vento, l’Aria, l’Acqua, la Tempesta, il Coccodrillo divennero dèi e nacque la religione. Il re, a sua volta, divenne un “gran sacerdote” presso i Sumeri e addirittura un “dio in terra” presso gli Egiziani (come studierai nell’UNITÀ 4). IL RE. Questo anonimo re sumerico porta la lunga barba, segno di saggezza, e un berretto di lana, l’equivalente di una corona. La sua espressione preoccupata indica le grandi responsabilità che gli vengono attribuite dal suo popolo. storia delle mentalità La religione sumerica I Sumeri crearono una religione politeista, in quanto costituita da molti dèi, e antropomorfa, in quanto gli dèi avevano forma umana. Ogni città, però, scelse di farsi proteggere da un dio particolare che riteneva più potente di tutti gli altri e che spesso era in lotta con loro. La città di Nippur, per esempio, apparteneva a Enlil, il Vento, un dio potentissimo perché poteva radunare le nubi scatenando la Tempesta e rovinando i raccolti oppure disperderle e far tornare il sereno. Il suo potere però era conteso da altre tre divinità principali: Inanna, la Terra, Ki, l’Acqua, Anu, il Cielo. Ognuna di esse proteggeva un’altra città. Insieme i quattro dèi rappresentavano le Forze naturali che determinavano il benessere o la rovina degli uomini. Un dio particolare era Dumuzi, il quale – secondo i racconti – ogni autunno veniva ucciso dal suo rivale, scende- va sottoterra e in primavera risorgeva per essere poi di nuovo ucciso e così via. Sebbene con altri nomi (come Persefone, figlia di Demetra, in Grecia, o Proserpina, figlia di Cerere, a Roma), questo tipo di divinità fu tipico di tutti i popoli agricoli antichi per i quali rappresentava il ciclo della semina e della mietitura. 1 2 ➤ La religione egiziana è ampiamente trattata nell’UNITÀ 4 alla fine di questo Modulo. 1 Anu. Due divinità atmosferiche gli aprono le porte del cielo. 2 Inanna. Le due “forchette” sono le spighe. Davanti a lei c’è Dumuzi. 35 Modulo 2 IMP. (034-073) 27-09-2004 10:25 Pagina 36 36 MODULO 2 - Le civiltà dei fiumi Per domare i fiumi occorre varare un’impresa mai tentata prima dall’uomo 4 Per domare i fiumi occorrevano dighe e canali. Per costruirli era necessario misurare i terreni, disegnarne la pianta, calcolare l’altezza delle costruzioni e la profondità degli scavi; inoltre bisognava mobilitare migliaia di contadini allontanandoli dai villaggi per diversi mesi all’anno usando anche la forza, se necessario, e poi dividerli in squadre, assegnare a ciascuno il suo compito, punire chi eseguiva male il lavoro. Bisognava insomma creare dei cantieri in cui un ristretto gruppo di specialisti costituito da “ingegneri” e sorveglianti progettasse e coordinasse il lavoro di una massa di operai. Nei villaggi “tutti facevano tutto”: chi modellava un vaso o tesseva era al tempo stesso colui che coltivava il proprio campo e costruiva la propria casa. Nei cantieri, MESOPOTAMIA M O N T I Z Eu A fra G te R L’inondazione O S O LF O SIC R PE G L’inondazione L’inondazione O MAR CASPIO Il limo M O N Tigri T I Z te G fra A Eu R O S FO O OL SIC R PE G La canalizzazione La canalizzazione La divisione del lavoro rappresenta una svolta di portata storica 5 La spartizione dei compiti attuata nei cantieri sumerici ed egiziani viene chiamata oggi divisione del lavoro. Essa trasformò l’intero sistema economico e sociale dei due popoli della Mezzaluna. Infatti: • diede un impulso positivo all’economia perché, rendendo più efficiente il lavoro, consentì di produrre una quantità molto maggiore di cibo, vasellame, tessuti e oggetti di lusso; • causò le prime divisioni sociali, creando una società in cui “la maggioranza” produceva i beni alimentari e svolgeva i lavori manuali, mentre “una minoranza” organizzava e dirigeva il lavoro degli altri. EGITTO MAR CASPIO Tigri invece, chi scavava non progettava; chi sorvegliava non ammucchiava la terra per innalzare le dighe. Il raccolto Modulo 2 IMP. (034-073) 27-09-2004 10:25 Pagina 37 1 - Sumeri ed Egiziani fondano la città e lo Stato 37 Tempio I re impongono il tributo ai contadini 6 Abitazione dei sacerdoti La divisione del lavoro portò con sé anche un’altra conseguenza. Perché potessero svolgere al meglio i loro compiti, gli specialisti furono esentati dai lavori agricoli ma, dato che non producevano più direttamente ciò che consumavano, dovettero essere mantenuti. Per questo motivo il re decise che ogni famiglia contadina versasse in un apposito edificio una parte dei suoi prodotti (grano, olio, birra, datteri, lana, lino, ecc.), in modo che queste provviste potessero essere ridistribuite ai sorveglianti e agli ingegneri per nutrirli e vestirli. Questa fu l’origine del tributo, una tassa obbligatoria imposta ai contadini e stabilita in misura proporzionale alla grandezza del loro campo e delle loro greggi. L’edificio delle provviste divenne intanto la costruzione più importante dell’intera Magazzini Scale comunità. Acquistò dimensioni sempre maggiori, fu chiamato “Grande casa”, venne consacrato a un dio e fu sottoposto alla stretta sorveglianza di altri specialisti: i sacerdoti. La “Grande casa” era contemporaneamente un magazzino e un tempio e i re di ogni città si impegnarono a renderla più imponente e più ricca di quella dei re delle città rivali. LA “GRANDE CASA” SUMERICA. A Sumer si chiamava ziggurat ed era costruita “a gradoni”, sia per l’idea religiosa che il tempio sovrastante fosse il più possibile vicino al cielo, sia per l’idea pratica di preservarla dalle inondazioni. IL TRIBUTO Egitto Sumer Grande casa del Dio Marduk Hamri Bitkar Nusku Canale de di Ham Ruscello che dà da bere ri Collina dei cinquanta uomini Irr iga zio ne di Be l-S un u ne di zio a iga Te rr Qatnu Irr Campo di Qatnu Campo della porta della città Campo di Mut-Bi-Lu di Campo arduk in-M Bit-Nad Corso d’acqua Campo tra i canali, la tenuta e un Campo campo di 8 gul di Ku-ri-li del palazzo Campo del sacerdote della tavola di Baru del sacerdote Canale laterale di Baru Canale della tavola Campo di Bitkar-Nusku Palude della città di Hamri Irrigazione di Bur-Rim-Mas-Hu fine del con Campo terale Canale la Canale Corso d’acqua Ku-Um-[ ]i l carico Campo di Marduk Campo di Lu-Du-U nes Campo di Villaggi su no Qatnu Campo di Har-Ra-[ ] Ba-Lu Canali Questo disegno ricavato da una mappa incisa su una tavoletta di argilla rappresenta la rete di campi e canali compresa tra quattro villaggi. Le mappe servivano ai sacerdoti della “Grande casa” per controllare che i tributi versati al tempio dai contadini fossero proporzionali all’estensione dei campi. I sacerdoti della “Grande casa” annotano la quantità dei tributi versati da due contadini. Due sorveglianti frustano il contadino che ha truffato lo Stato versando un contributo insufficiente. (Affreschi dalla tomba di Menna, Valle dei re, Egitto.) Modulo 2 IMP. (034-073) 27-09-2004 10:25 Pagina 38 38 MODULO 2 - Le civiltà dei fiumi A Sumer e in Egitto nascono la città e lo Stato La città genera “la guerra del re” Le imponenti riforme di questo periodo segnarono una svolta decisiva nella storia dell’umanità. • Sul piano tecnologico la Mesopotamia e l’Egitto ebbero un sistema di irrigazione costituito da dighe e canali che ampliò sensibilmente l’estensione delle terre coltivate. In queste due regioni, alla fine del IV millennio a.C., le comunità contadine passarono quindi dall’agricoltura secca all’agricoltura irrigua non più interamente soggetta ai capricci della Natura. Di conseguenza, i raccolti raddoppiarono, la popolazione aumentò e il livello di vita crebbe notevolmente. • Sul piano politico in questi due Paesi nacquero due nuove istituzioni: la città, che non è “un grosso villaggio”, bensì un organismo sociale fondato sulla divisione del lavoro, e lo Stato, cioè quell’ente che esige dai sudditi tasse e prestazioni obbligatorie, ma si assume in cambio la responsabilità di provvedere al loro benessere. Poiché una società sedentaria e fondata sulla città si chiama civiltà, Sumeri ed Egiziani furono anche i fondatori delle prime civiltà della storia. Nel III millennio gli scambi con le civiltà egiziana e sumerica fecero nascere molte altre città nelle zone vicine. Con il passare del tempo i tributi imposti ai contadini divennero più pesanti e permisero di concentrare nei templi-magazzini ricchezze enormi che i re destinarono a imprese mai realizzate prima. Tra queste imprese vi fu la guerra, cioè l’attacco organizzato di una città contro un’altra città, condotto da altri specialisti, i guerrieri. Essa comportò il mantenimento di un esercito permanente, ebbe come scopo il saccheggio delle città nemiche, lo sterminio (o la schiavitù) dei loro abitanti e la distruzione delle loro mura. Fu celebrata sui bassorilievi, nelle pitture e nei canti. Da ultimo si accompagnò all’esercizio della crudeltà, perché ogni esercito aspirò a essere preceduto da una fama terribile nel tentativo di ottenere un vantaggio spaventando il nemico. Scontri occasionali tra bande preistoriche o tra i nomadi e i primi agricoltori che difendevano il loro raccolto erano sempre esistiti. Però “la guerra del re”, non più dettata dalla necessità e condivisa da tutta la popolazione, ma determinata dall’avidità di bottino e di potere di un gruppo sociale privilegiato e ristretto, fu inventata dai popoli sedentari che avevano adottato la divisione del lavoro e fondato grandi civiltà. 7 ➤ La carta della civiltà egiziana si trova nell’UNITÀ 4. 8 Le città sumeriche nel III millennio a.C. MAR NERO MAR CASPIO A N AT O L I A M Çatal Hüyük E S O P O Assur TA Ebla SIRIA Città sumeriche Città siriane, palestinesi e anatoliche Mari Gerico M IA Eu fra te Tig r i Umma Girsu Adab Lagash Nippur Isin Shuruppak Uruk Obeid GO Larsa Ur Eridu D E S E R T O A R A B I C O LF O PE RS IC O PROPAGANDA DI GUERRA. Il re è rappresentato alla testa dei suoi guerrieri, protetti dagli scudi e armati di lancia, che calpestano i corpi dei nemici vinti. (Bassorilievo su calcare, 2450 a.C., Parigi, Museo del Louvre.) Modulo 2 IMP. (034-073) 27-09-2004 10:25 Pagina 39 1 - Sumeri ed Egiziani fondano la città e lo Stato 39 LE INVENZIONI SUMERICHE La ruota da trasporto L’aratro di legno La navigazione fluviale Dal cesto foderato di pelli... Si affiancò alla falce dei primi agricoltori. I Sumeri furono i primi ad applicare ai carri le ruote inventate dai vasai. All’inizio erano formate da un cerchio di legno pieno fatto di assi inchiodate a un asse orizzontale. Rivoluzionarono i trasporti. Prima di esse i carichi erano trascinati su slitte. Il chiodo Questa invenzione è alla base della falegnameria di tutti i tempi. 9 I Sumeri, essendo privi di materie prime, danno inizio ai commerci Nel III millennio a.C. nella Terra di Sumer sorgevano dodici grandi città, ognuna dedicata a un particolare dio, sottoposta a un re, ricca di beni alimentari e di abili artigiani. Esse, però, avevano un problema: erano completamente prive di materie prime. In Mesopotamia, infatti, vi è abbondanza di argilla e di canne, ma non esistono boschi che forniscano legname, né cave di pietra, ... alla barca di legno. né miniere di rame, di stagno, d’oro o di argento. Per mantenere alto il loro prestigio e per costruire armi, palazzi, templi o anche per adornare se stessi e le statue dei loro dèi, i re delle città furono costretti a organizzare spedizioni in terre lontane dove le ottenevano sia ricorrendo al baratto, cioè allo scambio in natura con altri beni prodotti nel Paese (per esempio grano, sale, olio di sesamo, tessuti o vasellame), sia ricorrendo alla razzia. Baratto e razzia furono le prime forme di “commercio” della storia umana. In sintesi 1 Nel corno orientale della Mezzaluna fertile, in Mesopotamia, “terra tra i fiumi” Tigri e Eufrate, verso la fine del IV millennio a.C. abitano i Sumeri. Hanno il vantaggio di sfruttare le acque dei due fiumi, ma ne temono le inondazioni. Il loro impegno è arginarne le acque. 2 Gli Egiziani vivono nel corno occidentale della Mezzaluna, lungo le rive del Nilo che, dopo le piene, lascia sul terreno un fertile limo. È necessario incanalare le sue acque per allargare i terreni coltivabili. 3 Sumeri ed Egiziani riuniscono le forze dei loro villaggi per un nuovo fine: modificare l’ambiente naturale. Riconoscono divinità nelle Forze della Natura e nasce la religione. Eleggono un re, “gran sacerdote” per i Sumeri, “dio in terra” per gli Egiziani. 4-6 Guidata da un gruppo di specialisti, una massa di operai costruisce dighe e canali. Inizia la divisione del lavoro, reso così più efficiente, e nascono le prime divisioni sociali: “la maggioranza” svolge lavori manuali, “una minoranza” dirige. Viene istituito il tributo, una tassa imposta ai contadini in forma di provviste da conservare nella “Grande casa”, magazzino e insieme tempio affidato ai sacerdoti. 7-9 Siamo a una svolta nella storia dell’umanità: si passa all’agricoltura irrigua. Sumeri ed Egiziani fondano due istituzioni, la città e lo Stato, che danno luogo alla civiltà. Nasce anche la “guerra del re”, combattuta da nuovi “specialisti”, i guerrieri. Nelle dodici grandi città di Sumer, prive di materie prime, con il baratto dei beni e la razzia appaiono le prime forme di “commercio”. Modulo 2 IMP. (034-073) 27-09-2004 10:25 Pagina 40 40 MODULO 2 - Le civiltà dei fiumi Pagine operative Indica sulla cartina il nome dei fiumi della Mesopotamia e dell’Egitto, quindi rispondi alle domande. 1 ......................... Quali effetti provocavano le inondazioni dei fiumi della Mesopotamia? ......................... .................................................... .................................................... ......................... Quale problema dovevano risolvere i Sumeri? .................................................... .............................................................................................................................................................. Quali effetti provocavano le inondazioni del fiume dell’Egitto? .............................................................................................................................................................. Quale problema dovevano risolvere gli Egiziani? .............................................................................................................................................................. Completa lo schema, inserendo correttamente i termini riportati sotto. Per ognuna delle seguenti frasi, indica con una crocetta il completamento corretto. Sumeri ed Egiziani Per domare i fiumi occorreva costruire dighe e canali. si sperava che la natura, prima o poi, risolvesse spontaneamente il problema. 2 volendo dovendo domare i fiumi .................................... attribuirono al .................. .................................... .................................... sui sudditi poteri sovrumani per dialogare con le .................................... che divennero dèi Naque così la .................................... potere di vita o di morte – religione – modificare la natura – Forze della Natura – re 3 La costruzione di dighe e canali richiedeva solo abilità manuale. un progetto accurato. Per costruire dighe e canali servivano molti contadini che lavoravano ognuno per conto proprio. divisi in squadre. Nei cantieri il lavoro era progettato e coordinato da specialisti, in questo caso “ingegneri” e sorveglianti. organizzato dagli operai stessi. Nei cantieri “tutti facevano tutto”. si attuava una “divisione del lavoro”. Nel IV millennio a.C. le comunità contadine praticarono l’agricoltura secca. passarono all’agricoltura irrigua. Modulo 2 IMP. (034-073) 27-09-2004 10:25 Pagina 41 1 - Sumeri ed Egiziani fondano la città e lo Stato 4 Completa lo schema seguente. La divisione del lavoro Di conseguenza diede un impulso positivo all’economia causò le prime divisioni sociali .................................. .................................. .................................. .................................. .................................. .................................. 7 Rispondi alle seguenti domande. Perché i re delle dodici città sumeriche furono costretti a organizzare spedizioni in terre lontane? ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ Che cos’era il baratto? ............................................................................ Osserva questo disegno, quindi rispondi alle domande. 5 ............................................................................ ............................................................................ Il significato delle parole Spiega il significato dei seguenti termini ed espressioni. Secondo te, il disegno che cosa riproduce? Tributo = ............................................................ ............................................................................ ............................................................................ A che cosa serviva l’imponente edificio situato sullo sfondo? ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ Città = ................................................................ 6 Spiega nelle tabelle in che cosa la “guerra del re” era completamente diversa dagli scontri occasionali tra bande preistoriche. Guerra del re ............................................................................ Stato = ............................................................... ............................................................................ ............................................................................ .......................................................................... ............................................................................ .......................................................................... .......................................................................... Civiltà = .............................................................. ............................................................................ Scontri occasionali Guerra = ............................................................. .......................................................................... ............................................................................ .......................................................................... ............................................................................ .......................................................................... ............................................................................ 41