La barella a cucchiaio - Formazione In Emergenza Sanitaria
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La barella a cucchiaio - Formazione In Emergenza Sanitaria
BARI 14-16 DICEMBRE 2006 LA BARELLA A CUCCHIAIO: QUANDO? Dott. Antonio Abrescia U.O. DI RIANIMAZIONE AUSL BAT/1 BARLETTA 1 BARELLA A CUCCHIAIO • Studiata appositamente per le esigenze che si riscontrano nel primo soccorso. • Consente di infilare la barella sotto il paziente senza doverlo muovere, riducendo al minimo il rischio di aggravamento di lesioni dovute alle manovre di caricamento. 2 BARELLA A CUCCHIAIO: funzione • Presidio efficace per lo spostamento dei pazienti traumatizzati dal piano in cui si trovano (strada, pavimento, etc.) al presidio di trasporto ritenuto più idoneo (tavola spinale o materasso a depressione) • Non è efficace nel trasporto dei pazienti traumatizzati poiché essendo aperta lungo l’asse centrale, non offre sufficiente sostegno alla colonna 3 BARELLA A CUCCHIAIO 4 BARELLA A CUCCHIAIO: caratteristiche 5 BARELLA A CUCCHIAIO: caratteristiche • Struttura metallica tubulare • Peso pari a 9 kg • Lunghezza variabile da 168 a 201 cm 6 BARELLA A CUCCHIAIO: utilizzo (1) • la barella viene aperta nell due metà che la compongono e, ogni metà, viene posta a un lato del paziente • è necessario adeguare la lunghezza all'altezza del paziente, tramite il meccanismo telescopico posto nella parte destinata ad accogliere gli arti inferiori • fatti scivolare tutti e due gli elementi, è sufficiente far scattare il meccanismo di blocco posto vicino alla congiunzione di questi due elementi per aver ottenuto una ricomposizione sicura della barella a cucchiaio 7 BARELLA A CUCCHIAIO: utilizzo (2) Talvolta la riunione di questi 2 pezzi può risultare difficoltosa per due motivi: – interposizione di abiti o di altri oggetti fra gli elementi orizzontali; – imperfetto allineamento sul piano orizzontale degli elementi che ne compongono la cornice. 8 BARELLA A CUCCHIAIO: utilizzo (3) • Nel primo caso sarà necessario togliere gli oggetti che ne impediscano la chiusura: per esempio anche solo alzando per un attimo la barella tenendo unite le due metà con le mani. • Nel secondo caso sarà necessario muovere un elemento rispetto all'altro in modo da cercare di portarli sullo stesso piano e, successivamente, stringere con forza questi due elementi per assicurarli fra di loro. 9 BARELLA A CUCCHIAIO: utilizzo (4) • Riagganciate le due metà si immobilizza il traumatizzato mediante le apposite cinghie ed eventualmente gli appositi cuscini • A questo punto è possibile sollevare il traumatizzato e posizionarlo sulla barella primaria • La barella a cucchiaio è fornita di cinghie per bloccare il paziente a livello di spalle/torace, bacino e ginocchia e il capo dello stesso 10 BARELLA A CUCCHIAIO: utilizzo (5) • Questa barella può essere utilizzata anche per non traumatizzati da trasportare a mano per lunghi tratti • Le cinghie permettono di inclinare, durante il trasporto, la posizione della barella in caso sia necessario, senza rischiare di far cadere il paziente 11 BARELLA A CUCCHIAIO: utilizzo (6) TALVOLTA, IN CASI ECCEZIONALI, PUO’ ESSERE UTILIZZATA LA BARELLA A CUCCHIAIO ANCHE NELL’ESTRICAZIONE DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO 12 PULIZIA DELLA BARELLA • pulire con attenzione la barella a cucchiaio dopo il servizio perché la sua superficie corrugata nasconde facilmente sporco e sangue • questo si evidenzia facilmente spruzzando sulla superficie con acqua ossigenata in quanto questa a contatto col sangue produce l'inconfondibile schiuma 13 ESEMPI DI UTILIZZO 14 15 Limiti della barella “a cucchiaio” • La barella a cucchiaio è sempre stato un dispositivo di caricamento, non idoneo alla permanenza prolungata sotto al paziente. • Non isolava il paziente e non lo proteggeva dalla dispersione termica. • Non caricava tutta la colonna vertebrale. • Non sosteneva gli arti inferiori. • Raccoglieva il cingolo scapolare e il bacino, ecc. 16 I principali problemi della barella Scoop sono stati risolti nella nuova 65exl. Con questa nuova barella di caricamento è possibile proteggere termicamente il paziente e immobilizzarlo garantendogli una sostanziale compatibilità col sussidio durante tutte le fasi del soccorso, sia intra che extra ospedaliere. Un ulteriore vantaggio che permette all’operatore di utilizzare la 65exl anche per l’immobilizzazione d’emergenza durante le fasi intraospedaliere è dato dalla radiocompatibilità della barella, che permette esami RX senza rimuoverla. La capacità di carico incrementata e la sicurezza degli agganci e delle componenti consentono all’operatore di utilizzare la 65exl in ogni ambito di soccorso come strumento di caricamento e trasporto, contrariamente a quanto specificato per il vecchio modello di scoop. 17 La Barella 65 EXL 18 Procedura di applicazione È necessario ricordare che prima di utilizzare la 65Exl occorre aver completato tutte le manovre di ispezione del paziente,con particolare riferimento all’ispezione del dorso, soprattutto se il paziente viene rinvenuto supino. Omettere questa procedura potrebbe significare produrre lesioni al paziente dovute alla manovra di applicazione del presidio, che nel caso specifico ricadrebbero sotto la diretta responsabilità dell’operatore. 19 Allungamento della barella Mantenendo allineato manualmente il rachide del paziente si posiziona la 65 Exl a fianco del paziente (con cura di posizionarla centrando il foro cervicale col centro del collare del paziente). Per rendere la 65 exl delle dimensioni corrette per il paziente occorre adattarla alla lunghezza dello stesso. Quindi si chiudono i moschetti e si allunga ulteriormente la barella fino ad udire lo scatto di sicurezza. 20 Posizionamento della 65EXL • Due soli operatori (uno si occupa del controllo del paziente e il secondo esegue tutte le manovre per l’applicazione). • Tre operatori in caso di trauma o di lavoro su terreni accidentati. • Per posizionare la barella alla corretta altezza, ai fianchi del paziente, dopo averne separate le valve si sfrutta la collaborazione del collega che mantiene il controllo alla testa del paziente, che indicherà con le proprie ginocchia la posizione esatta delle valve. 21 Nell’inserimento della 65Exl sotto al paziente occorre evitare di spostarlo spingendo le valve, è invece suggerito tirare la valva dal lato opposto del paziente, mantenendone la posizione di spalle e bacino con le proprie gambe, evitando così pericolose azioni asimmetriche perpendicolari alla colonna vertebrale Per completare l’inserimento della 65Exl sotto al paziente su di un piano uniforme è sufficiente tirare alternativamente le due valve sino all’avvenuto bloccaggio dei TSL. Nel caso di difficoltà bloccare prima il TSL alla testa del paziente quindi quello ai piedi. Durante le operazioni di chiusura dei TSL, non serve alzare le valve della 65Exl. Utilizzare invece il piano di appoggio per mantenere in asse l’aggancio, questa procedura semplificherà le manovre 22 Le cinture di sicurezza Per effettuare qualsiasi spostamento del paziente sulla 65Exl è necessario applicare almeno 3 cinture di sicurezza, se si deve trasportare il paziente in ambulanza è necessario che queste siano disposte in modo da impedirne i movimenti derivanti dalle sollecitazioni più pericolose e frequenti. Sarà quindi necessario vincolare le spalle del paziente in modo da resistere a sollecitazioni in frenata o in caso di incidente e il bacino per resistere ad eventuali sollecitazioni verticali dovute a sobbalzi del mezzo di trasporto. Nel caso di disponibilità di una quarta cintura, può risultare indicato bloccare anche gli arti inferiori del paziente 23 Una volta terminate le procedure di caricamento e fissaggio con cinture di sicurezza, si deve procedere al controllo della funzionalità del presidio, verificando: • che gli agganci “Twin Safety Lock” siano completamente chiusi, • che non siano rimasti abiti o altro tra substrato e barella che generi vincoli durante il sollevamento, • che la 65Exl sia dimensionata in modo consono al paziente e i moschetti adeguatamente bloccati A questo punto si può mobilizzare il paziente e caricarlo su un presidio di immobilizzazione rimovendo successivamente la 65Exl o procedere direttamente al caricamento su barella di trasporto ed al trasporto stesso (es. assenza di trauma o urgenza di ospedalizzazione) previo fissaggio di sicurezza idoneo 24 La manutenzione La 65Exl necessita di una manutenzione periodica che comprende i controlli di tutti gli agganci e della loro integrità e funzionalità, verificando i meccanismi di chiusura e apertura, l’allungamento e gli snodi delle prolunghe della porzione podalica. Verificare tutte le superfici per individuare eventuali problemi alle strutture che ne possano inficiare la funzionalità. In presenza di problemi, mettere immediatamente fuori servizio. L’igiene della 65Exl è estremamente semplice da garantire, questo presidio è infatti conforme alla normativa europea (EN1865) che richiede l’impossibilità di ingresso nella struttura della barella di materiale organico eventualmente infetto (completamente sigillata). È sufficiente, in virtù di ciò, lavare la barella con acqua e detergente neutro anche sfruttando sorgenti in pressione e decontaminarla con un disinfettante per superfici 25 Grazie per l’attenzione Dott. Antonio Abrescia U.O. DI RIANIMAZIONE AUSL BAT/1 BARLETTA 26