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TITOLAZIONE ACIDO-BASE PER VIA POTENZIOMETRICA
TITOLAZIONE ACIDO-BASE PER VIA POTENZIOMETRICA La variazione di pH vs V titolante viene seguita per via potenziometrica impiegando un elettrodo sensibile al pH – elettrodo a vetro –collegato ad un pHmetro. Si misura il potenziale dell’ elettrodo indicatore rispetto ad un opportuno elettrodo di riferimento Reazione elettrodica: 2H+ + 2e ↔ H2 Misure potenziometriche Si basano sulla misura della differenza tra i potenziali di due semicelle. Il potenziale misurato è funzione della concentrazione delle specie ossidata e ridotta e è dato dall’equazione di Nernst: E = E° ± RT/nF ln aox/ ared ≈ E° ± RT/nF ln [ox]/[red] Se una semi-reazione è nota e mantenuta costante, dalla misura del potenziale si può determinare la concentrazione delle specie nell’altra semicella. Elettrodo Elettrodo di di riferimento riferimento Semi-cella Semi-cella mantenuta mantenuta costante costante Elettrodo Elettrodo indicatore indicatore Semi-cella Semi-cella che che contiene contiene l’analita l’analita che che si si vuole vuole misurare. misurare. ELETTRODO INDICATORE: ELETTRODO A MEMBRANA Si basa sulla misura della differenza di potenziale che si stabilisce attraverso di una membrana. Filo Ag 0.1 N HCl Elettrodo a pH è il primo sviluppato è ancora il più significativo si basa su una membrana di vetro AgCl Membrana sottile di vetro ELETTRODO ELETTRODO A A MEMBRANA MEMBRANA DI DI VETRO VETRO H3O+ occupa parzialmente le superficie interna e esterna di SiO2. La differenza di concentrazione risulta in un potenziale attraverso la membrana di vetro. Viene usato un vetro speciale con la seguente composizione: 22% Na2O, 6% CaO, 72% SiO2 Elettrodo Elettrodo aa pH pH Il Il vetro vetro deve deve essere essere idratato, idratato, con con la la parziale parziale formazione formazione di di silicato. silicato. Perciò Perciò questi questi elettrodi elettrodi devono devono essere essere sempre sempre mantenuti mantenuti umidi umidi oo in in soluzione. soluzione. L’elettrodo L’elettrodo èè abbastanza abbastanza selettivo selettivo per per H H33O O++,, ma ma risponde risponde anche anche ad ad altri altri ioni. ioni. Errore Errore alcalino: alcalino: L’elettrodo O++,, ee anche anche ai ai metalli metalli alcalini alcalini (Na (Na++,, K K++). ). L’elettrodo risponde risponde al al H H33O Il Il problema problema èè ancora ancora più più serio serio quando quando [Na+]>[H [Na+]>[H33O O++]. ]. Questo perche la la fonte fonte Questo falso falso risultato risultato èè chiamato chiamato errore errore alcalino, alcalino, perche piu piu comune comune di di Na Na++ èè NaOH. NaOH. ERRORI ERRORI NELLA NELLA MISURA MISURA DI DI pH pH - la precisione e l’accuratezza di una misura di pH di un analita sono limitate da quelle dei tamponi utilizzati per la taratura. In genere E= ± 0.01 unità di pH - potenziale di giunzione attraverso il setto poroso. (setto poroso: ponte salino che collega l’elettrodo ad Ag/AgCl con la soluzione dell’analita) ⇒ il potenziale di giunzione determina un’incertezza di almeno ≈ 0.01 unità di pH -errore alcalino (o errore di sodio) In soluzioni fortemente basiche, l’elettrodo risponde sia a Na+ che a H+ ⇒ Il valore apparente misurato di pH è inferiore a quello reale - non raggiungimento dell’equilibrio tra membrana di vetro e soluzione ⇒ tempo sufficiente ⇒ agitazione adeguata -elettrodo a vetro disidratato o membrana rovinata o sporca ⇒ USO APPROPRIATO DELL’ELETTRODO! NB: l’elettrodo va sempre lasciato in soluzione (in genere KCl) anche quando non viene usato. Lavare con acqua distillata e asciugare delicatamente con carta prima dell’uso. ELETTRODO a vetro combinato Corpo dell’elettrodo fatto di vetro non conduttore o plastica Elettrodo di riferimento “esterno”, normalmente identico a 4. setto poroso - contatto con la soluzione in analisi (ceramica o fibra di quarzo) Soluzione interna: 0.1 M HCl (tampone) Elettrodo di riferimento interno (es: Ag/AgCl o SCE) Parte sensibile dell’elettrodo : bulbo di vetro speciale A volte gli elettrodi hanno una piccola quantità di AgCl precipitato all’interno 4 3 7 Ag(s) | AgCl(s) | Cl-(aq) H+(aq, interno) H+(aq, esterno) Elettrodo di riferimento interno H+ all’interno dell’elettrodo a vetro H+ all’esterno dell’elettrodo a vetro: soluzione analita 6 Cl-(aq) | AgCl(s) | Ag(s) Elettrodo di riferimento “esterno” La La f.e.m. della cella a 25°C può essere espressa da: E = K’ + 0.059 log (aH+)ext/(aH+)int K’ = costante empirica che include: - differenza tra i potenziali degli elettrodi di riferimento - potenziale di asimmetria della membrana (le due parti del vetro non sono identiche) - potenziale di giunto liquido …poiché (aH+)int = costante, può essere inglobata in un termine costante b (a T costante). Per un elettrodo a vetro reale E = b – β 0.059 pH β = efficienza elettromotrice; il suo valore è ≈ 1 (in genere > 0.98) dipende dal tipo di vetro e di elettrodo •• •• Il Il potenziale potenziale misurato misurato èè linearmente linearmente dipendente dipendente dal dal pH pH ilil pHmetro pHmetro fornisce fornisce direttamente, direttamente, dopo dopo la la taratura taratura con con le le soluzioni soluzioni standard, standard, la la misura misura del del pH pH della della soluzione soluzione in in esame esame taratura di un elettrodo a vetro le operazioni di taratura vanno eseguite alla T di lavoro e in un intervallo di pH che includa i valori di pH del campione incognito. si utilizzano due soluzioni tampone standard a pH noto, uno a pH superiore e l’altro inferiore del range di misura ( in genere si usa come prima soluzione il tampone a pH 7) si uguaglia il pH misurato a quello aspettato, seguendo le istruzioni del particolare strumento N.B.: per ottenere migliori risultati, durante la misura di pH è conveniente agitare la soluzione (sia per la taratura che per la misura del campione) INDIVIDUAZIONE INDIVIDUAZIONE DEL DEL PUNTO PUNTO DI DI FINE FINE TITOLAZIONE TITOLAZIONE PER PER VIA VIA POTENZIOMETRICA POTENZIOMETRICA - Si riporta in diagramma il pH misurato vs Volume di titolante il Punto Finale corrisponde al punto di flesso del salto di pH al PE, cioè nella parte più ripida della curva 14 12 10 pH 8 6 4 2 -20 0 20 40 60 80 100 120 Volume titolante / mL 140 160 180 200 per per individuare individuare con con accuratezza accuratezza ilil PE: PE: 14 metodi metodi grafici grafici alle alle derivate derivate 12 10 pH 8 6 In corrispondenza del punto di flesso la curva della derivata prima (dpH/dV) in funzione di V presenta un massimo 4 0.35 2 0.30 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 0.25 dpH/dV Volume titolante / mL 0.20 0.15 0.10 0.020 0.05 0.015 0.00 0.010 -20 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 2 Volume titolante / mL 200 0.005 2 0 d pH/dV -20 0.000 -0.005 -0.010 In corrispondenza del punto di flesso la curva della derivata seconda la derivata seconda (d2pH/dV2) in funzione di V passa per lo zero. -0.015 -0.020 -20 0 20 40 60 80 100 120 Volume titolante / mL 140 160 180 200 Notare: Per ottenere con sufficiente accuratezza le curve di derivata prima e seconda, è necessario disporre di numerosi punti sperimentali ottenuti a piccoli intervalli nell’immediata vicinanza del punto di flesso Titolazioni acido-base TITOLAZIONE DEL CARBONATO DI SODIO CON HCl Na2CO3 + HCl con indicatore ( a freddo) per via pHmetrica - Quali sono le differenze con le titolazioni viste in precedenza ? si tratta della titolazione di una base debole (ione CO3 2-) con un acido forte (HCl) la base debole è biprotica 2Lo Loione ioneCO CO33 2-sisiidrolizza idrolizzain in22stadi: stadi: 2-2- + H O CO CO33 + H22O HCO HCO33 -++HH22O O - -+ OH- HCO HCO33 + OH (1) (1) -4-4 KKb1=K /K = 2.1x10 b1=Kww/Kaa22 = 2.1x10 CO CO22++HH22O O++OH OH- (2) (2) -8-8 KKb2 =K /K ==2.3x10 =K w /K a 2.3x10 1 b2 w a1 --⇒ ione bicarbonato, acido coniugato di CO 2HCO HCO33 ⇒ ione bicarbonato, acido coniugato di CO332CO CO22++HH22O O(= (=HH22CO CO33))⇒ ⇒ acido acidoconiugato coniugatodi di HCO HCO33- - Che curva di titolazione (pH vs VHCl ) ci si aspetta? Titolando lo ione CO32- con HCl, in linea di principio si ottiene una curva di titolazione con 2 punti di equivalenza, corrispondenti all’addizione in 2 stadi di protoni per formare bicarbonato (HCO3-) e biossido di carbonio (CO2) secondo le reazioni: CO32- + H+ HCO3- HCO3 - + H+ CO2+ H2O CO32- + 2H+ CO2+ H2O (3) Ka2 = 4.7x10-11 (4) Ka1 =4.4x10-7 CO32- + H+ HCO3- (3) Ka2 = 4.7x10-11 HCO3 - + H+ CO2+ H2O (4) Ka1 =4.4x10-7 CO32- + 2H+ CO2+ H2O I due salti ai punti equivalenti dovrebbero essere ben separati tra loro, in quanto i valori della Kb (Kb1= 2.1x10-4; Kb2=2.3 x10-8) differiscono tra loro di un fattore circa 104, e quindi sono utilizzabili da un punto di vista quantitativo, mediante l’impiego di indicatori cromatici opportuni che mettano in evidenza il primo o il secondo stadio della reazione di neutralizzazione. ESEMPIO: Titolazione di 50 mL Na2CO3 (circa 0.1M) + HCl 0.1M pH Carbonato 0,1 M + HCl 0,1000 M 14 13 12 A 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 0 50 100 B C D 3.8 E Punto A: pH determinato dall’idrolisi ione CO32- (reazione 1) Tra A e C: parte di CO32- viene trasformato in HCO3- e si ha una regione tampone CO32-/ HCO3-. Al punto B ( intermedio tra A e C) si ha [CO32-] = [HCO3- ], e quindi pH = pKa2 = 10.3 25 50 75 100 125 150 Volume -IlIlIndicatori sistema più adatti: 3 /H 2O+CO2 è una sistema HCO HCO 3 /H2O+CO2 è una soluzione tampone. soluzione tampone. Allontanando Allontanando lala I° PE: fenolftaleina CO l’acido 2, , si CO si elimina elimina l’acido coniugato. coniugato. La La II° metilarancio 2 PE: capacità capacità tampone tampone diminuisce diminuisce ee ilil NB: inpH praticap.e. i due punti finali salto saltodi di pHalal2° 2° p.e.èèpiù piùnetto. netto. non sono però molto netti!!! Punto C: primo PE, si ha una soluzione di (specie intermedia ioni HCO3anfiprotica) pH ≈ ½ (pKa1 + pKa2) ≈ ½ (6.3+10.3) ≈ 8.3 Tra C e E: si instaura una seconda regione tampone HCO3- / CO2. Al punto D (intermedio tra C e E) si ha [HCO3- ]= [CO2], e pH = pKa1 = 6.3 Punto E: secondo PE: il pH è determinato dall’ acido debole CO2 (pH ≈3.8) TITOLAZIONE Na2CO3 + HCl --Preparare Prepararesoluzione soluzionestandard standarddi diHCl HCl0.1N: 0.1N:11fiala fialainin1L 1Lacqua acquadistillata distillata (1L (1Logni ogni44gruppi) gruppi) Titolazione con indicatore 1. Trasferire quantitativamente il campione incognito nel matraccio tarato da 100 mL 2. Riempire la buretta con la soluzione standard di HCl 0.1N. 3. Prelevare con la pipetta esattamente 20 o 25 mL del campione e trasferirli nella beuta. Aggiungere 4 o 5 gocce di indicatore fenolftaleina. 4. Titolare fino al viraggio della fenolftaleina ad incolore. Leggere rapidamente il livello finale di titolante (1°punto finale), poi aggiungere subito alla soluzione 4-5 gocce del secondo indicatore (metilarancio), e continuare la titolazione velocemente fino al viraggio da giallo-arancio a rosso. Leggere nuovamente il livello finale di titolante, corrispondente al 2°punto finale. NB: NB: Eseguire Eseguire con con questa questa modalità modalità una una sola sola titolazione, titolazione, allo allo scopo scopo di di stimare il contenuto di carbonato nel campione (in millimoli) e stimare il contenuto di carbonato nel campione (in millimoli) e determinare determinare approssimativamente approssimativamente lala quantità quantità di di acido acido necessaria necessaria per per lalasuccessiva successivatitolazione titolazionepHmetrica. pHmetrica. TITOLAZIONE Na2CO3 + HCl Titolazione per via pHmetrica 1. Prelevare con la pipetta esattamente 20 o 25 mL del campione e trasferirli nel bicchiere munito di agitatore e ancoretta magnetica per mescolare efficacemente la soluzione durante la titolazione. 2. Inserire nella soluzione da titolare l’elettrodo precedentemente lavato con cura ed asciugato. a vetro, Attenzione alla taratura!!! 3. Leggere il pH iniziale ( Vtit =0). 4. Aggiungere gradualmente il titolante alla soluzione in esame (inizialmente circa 0.2 mL ogni aggiunta fino a circa 2 mL, poi 1-2 mL), agitare e leggere il pH dopo ogni aggiunta (aspettare che la lettura sia stabile); seguire la curva di titolazione in un diagramma pH / V. TITOLAZIONE Na2CO3 + HCl 5. Quando il pH è sceso al di sotto di 9.5 (prossimità del 1° PE) procedere con aggiunte da circa 0.2 mL fino ad un pH di circa 7. Poi proseguire con aggiunte da circa 2 mL fino ad un pH di circa 5.5, e successivamente con aggiunte di circa 0.1 mL fino a raggiungere un pH sufficientemente acido, infine continuare con 1-2 mL. NB: per scegliere le aliquote più adeguate di titolante da aggiungere durante la titolazione, è conveniente fare riferimento ai volumi di titolante utilizzati nella precedente titolazione con indicatore 6. Riportare in grafico la curva di titolazione completa e le curve derivata prima e derivata seconda nella zona dei due salti di pH ( metà e fine titolazione); per il calcolo delle curve derivate seguire lo schema riportato nella dispensa. 7. Determinare graficamente i punti di fine titolazione e calcolare il contenuto totale in millimoli di carbonato nel campione assegnato e la concentrazione di carbonato espressa in Molarità, nella soluzione di campione portata a 100 mL. tenere presente la reazione di titolazione!!!