...

«Ricevete lo Spirito Santo» (Gv 20,22) Daniele

by user

on
Category: Documents
8

views

Report

Comments

Transcript

«Ricevete lo Spirito Santo» (Gv 20,22) Daniele
Diocesi di Padova
Gemellata con la Parrocchia di
Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)
CONTATTI
Casa Canonica:
Tel. 049620213
Fax 049620437
Centro Parrocchiale:
Tel. 049620677
E-mail:
[email protected]
Redazione:
[email protected]
ORARIO
CELEBRAZIONI
LITURGICHE
Ss. Messe feriali:
ore 8.30, 18.00;
S. Messa pre-festiva:
ore 18.30;
Ss. Messe festive:
ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30.
S. Rosario:
feriali ore 17.30,
pre-festivo e festivo ore
18.00.
Confessioni:
tutti i giorni dalle 17.30 in
poi; sabato dalle 17.00 in
poi; domenica sempre
disponibili, preferibilmente
non durante le celebrazioni
liturgiche.
25 maggio 2014, Pentecoste (anno A)
«Ricevete lo Spirito Santo»
(Gv 20,22)
Gesù viene a trovarci di sera. Non una
sera delle nostre, aggiungo io, con le
strade illuminate. Una sera buia come
solo in quei tempi si poteva avere. Ed è
proprio entro quest’oscurità che i discepoli si nascondono per timore. Chi ha
timore si nasconde e si chiude in casa,
credo sia una cosa naturale. Ed ecco la
grandezza di Gesù. Gesù viene a trovarci
di sera, in casa, quando abbiamo paura.
Che forza! Ogni tanto guardo il cielo e
penso a quante stelle vedrei se non ci
fossero le luci della città. Quando il buio
è totale, anche la luce più piccola può
essere avvistata, anche lontana. E così
nella vita di tutti i giorni capita di ricevere
quella visita speciale proprio nei momenti più bui, nei momenti più difficili, nei
momenti in cui magari stiamo proprio
scappando anche da Lui e cerchiamo rifugio altrove.
I discepoli gioiscono nel vederlo. Forse
noi siamo addirittura più bravi perché
riusciamo a gioire senza avere mai visto un suo sorriso, i suoi capelli, le sue mani o
il suo costato: ci accontentiamo della sensazione della Sua presenza.
Chiunque possa dire di aver colto la Sua presenza, almeno una volta, sa che sto
parlando di una forza implacabile, che fa svanire di colpo ogni dubbio o paura: il
buio nemico diventa un dono. Geniale! Gesù ci chiede di brillare della Sua luce
riflessa e di farci avvistare nel buio delle altre persone, niente di più. Solo così
porteremo avanti il suo esempio e riusciremo a essere noi stessi riflesso di quello
Spirito Santo, che in fondo in fondo dobbiamo ancora capire appieno. Attenzione
poi all’enorme responsabilità: quando un faro di un porto si spegne per pigrizia o
egoismo, le navi rimangono al buio.
Daniele
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima Lettura:
At 2,1-11
Salmo:
Sal 103
Seconda Lettura:
1Cor 12,13b-7.12-13
Vangelo:
Gv 20,19-23
n° 1219 anno XXIX
Don Guanella
ci esorta
Orientamenti Pastorali
2013 - 2014
Gesù Cristo risorge e sale al cielo per
mandare lo Spirito Santo e assistere la
sua Chiesa, nella quale i fratelli si aiutano a vicenda. I ministri perdonano i peccati in nome di Dio e tutti attendono la
risurrezione finale e il paradiso, vita dei
santi.
2
Il Foglio Parrocchiale 8 giugno 2014
Si trovavano tutti
insieme nel cenacolo
San Barnaba
Apostolo
Papa Francesco, celebrando l’Eucaristia nel Cenacolo il 26 aprile
scorso, lo ha così definito:
Qui, [è] dove Gesù consumò l’Ultima Cena con i suoi Apostoli;
dove, risorto, apparve in mezzo a loro; dove lo Spirito Santo
scese con potenza su Maria e i discepoli, qui è nata la Chiesa, ed
è nata in uscita. Da qui è partita con il Pane spezzato tra le mani,
le piaghe di Gesù negli occhi e lo Spirito d’amore nel cuore. La
Chiesa in uscita custodisce la memoria di ciò che qui è accaduto;
lo Spirito Paraclito le ricorda ogni parola, ogni gesto e ne rivela il
senso.
Il Cenacolo ci ricorda il servizio, la lavanda dei piedi che Gesù ha
compiuto, come esempio per i suoi discepoli. Ci ricorda, con
l’Eucaristia, il sacrificio. Ci ricorda anche l’amicizia: “Non vi chiamo più servi …, ma vi ho chiamato amici” (Gv 14,3). Ci ricorda il
congedo del Maestro e la promessa di ritrovarsi con i suoi amici:
“Quando sarò andato, … verrò di nuovo e vi prenderò con
me” (Gv 14,3).
Ma ci ricorda anche la meschinità, la curiosità, il tradimento: “Chi
è colui che ti tradisce?”. Ci ricorda la condivisione, la fraternità,
l’armonia, la pace fra di noi. Tutti i Santi hanno attinto da qui; il
grande fiume della santità della Chiesa prende sempre origine da
qui, sempre di nuovo, dal Cuore di Cristo, dall’Eucaristia, dal suo
Santo Spirito.
Ci ricorda infine la nascita della nuova famiglia, la Chiesa, la
nostra santa madre Chiesa gerarchica, costituita da Gesù risorto.
Una famiglia che ha una Madre, la Vergine Maria. Le famiglie
cristiane appartengono a questa grande famiglia, e in essa trovano luce e forza per camminare e rinnovarsi, attraverso le fatiche
e le prove della vita. A questa grande famiglia sono invitati e
chiamati tutti i figli di Dio di ogni popolo e lingua, tutti fratelli e
figli dell’unico Padre che è nei cieli.
Questo è l’orizzonte del Cenacolo: l’orizzonte del Risorto e della
Chiesa.
Nel Nuovo Testamento le notizie su San
Barnaba sono trasmesse negli Atti degli
Apostoli e nella lettera di San Paolo ai Galati.
È denominato Giuseppe e soprannominato
Barnaba, cioè “figlio dell’esortazione”, che
significa: cioè destinato a esortare i fratelli.
Era nato a Cipro e vendette il suo campo,
deponendo il ricavato ai piedi degli Apostoli.
Ebbe un ruolo di rilievo nella Chiesa antica:
presentò e accreditò Paolo agli Apostoli a
Gerusalemme e per un anno predicò insieme con lui il Vangelo ad Antiochia. Gli fu
compagno anche in due viaggi missionari e
nel secondo si staccò da lui per fermarsi a
predicare a Cipro. Partecipò al concilio di
Gerusalemme, convocato per risolvere la
controversia sul rapporto fra riti ebraici e la
professione della nuova fede. La tradizione
storica lo ritiene lapidato dai Giudei a Salamina, dopo aver percorso l’Italia ed essere
stato a Roma. A lui è attribuita una
“epistola” degli inizi del II secolo e un Vangelo, non pervenuto fino a noi; fonti antiche lo
ritengono anche autore della lettera agli
Ebrei. È leggendaria la sua appartenenza ai
settantadue discepoli del Signore. Una tradizione tardiva lo ritiene assistente di Sant’Anatalone, primo vescovo di Milano. La liturgia ambrosiana così lo celebra nel Prefazio
della Messa: «Dalla comunità dei credenti
nel Cristo la voce arcana del tuo Spirito
elesse san Barnaba, associandolo a Paolo e
al collegio apostolico, e lo inviò ad annunziare la verità del Vangelo perché la redenzione
e la vita fossero predicate a tutte le genti».
Il Foglio Parrocchiale 8 giugno 2014
3
Sant’Antonio
(13 giugno)
Il 13 giugno è la festa di Sant’Antonio Patrono specialissimo della
città di Padova e della Diocesi.
Riportiamo, per tale occasione, il famoso Responsorio a lui dedicato,
non solo come espressione di pietà popolare, ma anche come inno di
fede conosciuto da molti cristiani padovani e non solo.
Si quaeris miracula
mors, error, calamitas,
demon, lepra fugiunt
aegri surgunt sani.
Se miracoli tu brami
(per intercessione del Santo),
fugge la morte, l’errore,
la calamità,
la lebbra, il demonio
e qualunque infermità.
Cedunt mare, vincula
membra, resque perditas,
petunt et accipiunt
juvenes et cani.
Cede il mare e le catene
trova ognun ciò che smarrì
han conforto nelle pene
vecchi e giovani ogni dì.
Pereunt pericula,
cessat et necessitas,
narrent hi qui sentiunt,
dicant Paduani.
I pericoli avrai lontani,
la miseria sparirà;
ben lo sanno i Padovani,
preghi ognun e proverà!
Cedunt mare, vincula
membra, resque perditas,
petunt et accipiunt
juvenes et cani.
Cede il mare e le catene
trova ognun ciò che smarrì
han conforto nelle pene
vecchi e giovani ogni dì.
Gloria Padri et Filio
et Spiritui Sancto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo
Amen
Amen
Centro di
Ascolto della
Parola di Dio
Mercoledì 11 giugno alle ore 21,00 in
centro parrocchiale, presso la sala don
Vincenzo, si terrà il Centro di Ascolto
della Parola di Dio conclusivo dell’anno
pastorale, aperto a tutti gli animatori e a
quanti hanno partecipato con cadenza
mensile.
Si ritorna al
consueto formato
Dopo l’invito esteso a tutti i lettori del
nostro Fo.Par. a esprimere il loro parere
circa il formato ridotto, secondo il quale
sono stati stampati tre numeri, ed averne raccolto i suggerimenti (non molti, in
verità) è stato deciso di ritornare al
formato A4 per favorire l’uso di un carattere di stampa più grande e così
agevolare la lettura, soprattutto ai più
anziani.
4
Il Foglio Parrocchiale 8 giugno 2014
Intenzioni
Ss. Messe
Incontri
e attività
LUN 8.30: def. Giulio e Anna Belloni.
9
18.00.
20.00: riunione delle Caritas parrocchiali presso la parrocchia della Natività.
21.00: incontro di preparazione del Grest.
MAR 8.30.
10 18.00: def. Rino Cavazzini.
16.00-18.00: Centro di ascolto Caritas parrocchiale.
21.00: visita vicariale annuale per la vidimazione dei registri
parrocchiali e della gestione economica. Sono invitati a partecipare i rappresentanti del CPP e del CPGE.
San Barnaba Apostolo
MER
8.30: def. Anime del Purgatorio.
11
18.00: def. Sandonà Gino.
21.00: centro di ascolto della Parola di Dio in centro parrocchiale.
GIO
12
18.00: redazione Fo.Par.
21.30: concerto delle campane della città in memoria del
trapasso di Sant’Antonio.
8.30.
18.00: def. Concetta e Michele.
Sant’Antonio di Padova (solennità)
VEN 8.30.
13 18.00: def. fam. Rismai e Mattietto; def. Antonietta.
SAB
14
Visitazione della Beata Vergine Maria
8.30.
17.00: S. Messa in Casa Breda.
18.30: def. Boesso Riccardo, Lina e Paola.
20.30: serata introduttiva del Grest 2014. Siete tutti invitati!
SS. Trinità
DOM 8.00.
15 9.30: S. Messa per la comunità parrocchiale,
animata dagli animatori del Grest.
11.00: def. Castagnaro Maria.
18.30: def. Bolzoni Angelo (trigesimo).
Durante la S. Messa delle 9.30: consegna del mandato agli
animatori del Grest.
Fly UP