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Sintesi momento settore giovani
Ama, Canta e Cammina Sintesi momento di formazione del Settore Giovani Nel primo momento dell’incontro di formazione abbiamo avuto l’opportunità di poter analizzare Il decreto conciliare Apostolicam Actuositatem e riscoprire, così, quale è il compito che la Chiesa assegna a noi laici. L’aver rivissuto come ogni anno le vicende della passione, morte e risurrezione di Gesù, ci porta a riflettere sulla nostra condizione di testimoni del Risorto. Tutti siamo chiamati a contribuire alla missione della Chiesa in quanto parte della Chiesa stessa come membra di un unico corpo. Per noi laici tale missione è particolare, come sottolineato nel decreto conciliare Apostolicam Actuositatem del 1965; i laici, per la loro capillare presenza all’interno del mondo sono veicolo essenziale per portare il Vangelo dal cuore pulsante della Chiesa alle periferie più remote, siano esse fisiche o esistenziali, e questo evidenzia quanto sia importante la presa di coscienza del proprio ruolo da parte di ogni laico, che sia ragazzo, giovane o adulto. Il denominatore comune dell’attività apostolica di ogni categoria di laico è: il rimanere in Gesù attraverso l’ascolto della Parola, l’esercizio delle virtù teologali, cardinali ma anche sociali, la formazione umana e spirituale; l’andare nel mondo, incontro agli altri, ciascuno con i propri carismi, la propria professionalità esercitata alla luce della fede, e abituandosi a compiere opere di carità e misericordia cercando di operare il bene verso tutti; infine la gioia che contraddistingue chi sa che mentre cammina ha accanto a sé Gesù; non una gioia fine a se stessa, ma una gioia che deriva dall’aver davvero incontrato Gesù e che ha bisogno di essere riversata sugli altri. Rimanere, andare, gioire sono un programma essenziale eppure completo dell’apostolato del laico; non un compito facile per noi giovani, educatori o responsabili, ma ognuno di noi può dare molto frutto se agisce nella consapevolezza di essere stato chiamato e voluto fortemente per questo. Il decreto si compone di un proemio, di sei capitoli e dell’esortazione finale. Il testo completo è disponibile al seguente link: http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vatii_decree_19651118_apostolicam-actuositatem_it.html Dopo aver riflettuto su alcuni punti dell'Apostolicam auctositatem, abbiamo fatto un breve excursus sul Progetto formativo dell'Azione Cattolica. L'ultimo progetto formativo dell'Azione Cattolica risale, dopo quello del 1989, al 2004, il quale nasce da una nuova condizione dei cristiani nel mondo odierno. I "nuovi cristiani" devono essere in grado di comunicare il Vangelo in forme nuove ma sempre autentiche ed efficaci. Il nostro è un tempo di missione e con il Progetto Formativo ci viene dato uno strumento per viverlo al meglio questo tempo. Nel Progetto Formativo si riflettono l'identità e le scelte dell'Azione Cattolica ed esso non è un generico progetto di formazione. Se facessimo domande al progetto formativo non ci darebbe risposte precise poiché esso costituisce delle linee guida da poter adattare poi nelle singole realtà in cui viviamo. Per fare una riflessione in linea con il tema della giornata ci siamo serviti di una parte specifica del Progetto Formativo che vi riportiamo: 4.1 La meta della formazione dell’Ac Per la vita del mondo Siamo discepoli di un Signore che per il mondo ha dato la vita. Anche la nostra non può che essere per il mondo. Nel salire al Padre, Gesù ha lasciato ai suoi discepoli un compito: quello di portare il Vangelo fino ai confini della terra. Forse abbiamo dato troppo per scontato che di questo impegno non ci fosse più bisogno e la nostra stessa fede ha rischiato di diventare sterile. Oggi riscopriamo la missione come dimensione essenziale dell’essere cristiani. Sentiamo l’esigenza di impegnarci a trovare strade laicali per l’annuncio del Vangelo: strade che passino dentro le vicende e le situazioni di questo tempo. Strade che sanno andare incontro, dar valore al dialogo, attraversare la realtà di oggi e i suoi problemi. Ma siamo anche convinti che queste strade si apriranno se dentro di noi si accenderà una nuova gioia per il Vangelo che abbiamo ricevuto in dono, un nuovo interesse per la vita delle persone, una nuova capacità di ascolto e di condivisione. Il testo completo del progetto formativo è disponibile al seguente link: http://pf.azionecattolica.it/intro/presentazione.htm Grazie ad alcune domande-spunto abbiamo riflettuto divisi in tre gruppi e poi condiviso tutti insieme. Le domande ve le riproponiamo: -Siamo capaci di aiutarci a vicenda, nel gruppo di AC, a far sì che dentro di noi si accenda una nuova gioia per il Vangelo? Quali strade pensiamo di dover percorrere per raggiugere questo risultato? -Come pensiamo di poter aiutare altri giovani a scoprire la gioia del Vangelo? -Quali strade pensiamo che nei nostri gruppi di AC debbano percorrere per annunciare il Vangelo? «strade che passino dentro le vicende e le situazioni di questo tempo. Strade che sanno andare incontro, dar valore al dialogo, attraversare la realtà di oggi e i suoi problemi», ci dice il Progetto Formativo: “quali pensiamo che possano essere, concretamente, queste strade? Come e dove pensiamo di poter andare incontro agli altri per comunicare la gioia della fede, la nostra gioia?”