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Attività Culturale II Semestre A.A. 2015-16

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Attività Culturale II Semestre A.A. 2015-16
Attività Culturale
II Semestre A.A. 2015-16
SEMINARI
Sono state identificate 5 aree tematiche generali per i seminari:
Educare alla cittadinanza: circoscrivere le tematiche che contribuiscono alla definizione del
senso di cittadinanza, di appartenenza responsabile e di convivenza civile.
Business and economics: indagine sulla complessità che contraddistingue i rapporti fra
economia e società a partire da casi concreti.
Immagini dell’uomo: argomenti e prospettive di indagine funzionali alla comprensione e
alla gestione della complessità umana e sociale.
Lingue e culture del mondo: sviluppare un approccio formativo innovativo che tenga in
considerazione le caratteristiche del contesto attuale e del mercato “globale”, al fine di
comprendere le problematiche che li regolano e capire come muoversi in essi.
Il sapere scientifico: studio delle discipline scientifiche cosiddette “dure” per fornire
conoscenze e competenze precise in merito ai diversi campi del sapere presi in esame e per
apprendere una corretta metodologia di approccio alla realtà e alla sua complessità.
Ogni Anno Accademico sarà attivato, compatibilmente con le esigenze didattiche e
formative definite, un seminario per ciascuna area tematica. In taluni casi l’articolazione del
seminario è annuale, con due moduli autonomi ma al contempo interconnessi fra loro nel
tema trattato e nelle metodologie utilizzate dal docente.
L’attività culturale del II Semestre 2015-2016 verrà a definirsi in sintesi nella modalità
seguente:
- 5 seminari
- 3 laboratori
- 1 attività di career service
- 1 project work
- 2 corsi di lingua inglese
- Testimonianze
Attività Culturale II semestre A.A. 2015-2016
1
La mobilità sociale. Temi e prospettive
(Area tematica: Educare alla cittadinanza)
Docente/coordinatore
Paolo Trivellato Ricercatore senior di Sociologia (Università di Milano Bicocca)
Tema
Osservare una società dal punto di vista della mobilità sociale intergenerazionale (posizione
dei figli rispetto a quella dei genitori) è un buon modo per farsi un’idea delle caratteristiche
e dello “stato di salute” di quella società. Un certo grado di mobilità sociale è infatti
fondamentale sotto l’aspetto economico (sviluppo del potenziale produttivo delle persone),
politico (legittimazione delle disuguaglianze), etico-morale (riconoscimento dell’impegno e
del merito). La mancata realizzazione di un certo grado di mobilità intergenerazionale ha
conseguenze dannose, per i singoli e per la collettività, spesso sottovalutate. Obiettivi di
questo seminario sono: presentare alcuni concetti basilari (mobilità assoluta e relativa) e le
principali categorie per la misura della mobilità (posizione occupazionale, reddito
individuale, reddito familiare), discutere alcuni fattori che nelle società contemporanee,
Italia compresa, influenzano il grado di disuguaglianza e di fluidità sociale (istruzione, reti
di relazioni, instabilità familiare), esaminare - con l’aiuto di dati di ricerca - come si misura e
come varia nel tempo la mobilità intergenerazionale. Una breve rassegna delle politiche
volte ad aumentare nel nostro paese il grado di mobilità, tramite una riduzione delle
disuguaglianze, chiuderà il seminario. Sono previsti incontri con studiosi aventi per oggetto
la discussione di parole chiave collegate a processi di mobilità sociale quali per esempio
“merito”, “opportunità” “eredità”.
Valutazione
La valutazione finale, espressa con un giudizio qualitativo (capacità dimostrata: di base; di
livello), è basata su un elaborato su un tema scelto dallo studente tra quelli indicati dal
docente a metà del seminario e tiene conto della partecipazione attiva in aula.
Interventi di:
Graziella Bertocchi (Università di Modena-Reggio Emilia)
Alessandra Casarico (Università Bocconi)
Daniele Checchi (Università degli Studi di Milano)
Sonia Marzadro (Istituto di ricerca per la valutazione delle politiche pubbliche IRVAPP)
Vito Peragine (Università degli Studi di Bari).
Attività Culturale II semestre A.A. 2015-2016
2
La nascita della democrazia in Europa. Problemi storici e sguardi
contemporanei
(Area tematica: Immagini dell’uomo)
Docente/coordinatore
Prof. Franco Trabattoni, Ordinario di Storia della Filosofia Antica - Università degli Studi di
Milano
Dott. Filippo Forcignanò, Assegnista di Storia della Filosofia Antica - Università degli Studi
di Milano
Tema
Intervistato da Margaret Levi sullo sviluppo della sua teoria, Robert Dahl, uno dei massimi
teorici contemporanei della democrazia, ha risposto: “Ho avuto questa sensazione, che le
idee sulla democrazia che avevo ovviamente imparato a conoscere da studente
universitario, le teorie della democrazia da Platone e Aristotele in poi, fossero inadeguate.
Non voglio sminuirle; ho sempre conservato un grande rispetto per la teoria classica,
medievale e del XVIII secolo, ma nello stesso tempo era emerso un tipo di sistema politico
completamente nuovo cui il termine democrazia era connesso, e per cui la democrazia è
rimasta un ideale, sebbene la democrazia classica come un ideale fosse tanto lontana dalla
realtà”. In un contesto plurale come quello in cui viviamo, la questione della nascita della
democrazia in Grecia non ha solo un interesse storico, ma è un’occasione di riflessione
filosofica, giuridica e sociologica capace di rendere più accessibile la comprensione dello
scenario odierno e della forma di governo indicata da più parti come l’unica propria del
mondo occidentale, la democrazia. Nel dibattito greco ritroviamo infatti ampia parte della
strumentazione concettuale del lessico politico occidentale (potere, democrazia, giustizia,
proprietà, famiglia). Il seminario mira a fornire, attraverso il confronto con alcuni testi
classici fondamentali per il discorso politico europeo e con alcune prospettive
contemporanee, un bagaglio per la decodificazione della democrazia nell’Europa attuale.
Tra le tematiche trattate: la democrazia ad Atene; la democrazia nel giudizio dei filosofi e
degli storici antichi (Platone, Aristotele, Tucidide); aspetti politici, giuridici e istituzionali
della democrazia greca; il rapporto tra democrazia, diritti e giustizia in Grecia e nell’Europa
contemporanea.
Valutazione
Durante le lezioni saranno assegnati testi e problemi da discutere in classe attraverso brevi
presentazioni, concordate con i docenti. La valutazione terrà conto del lavoro svolto durante
le lezioni e soprattutto del compito assegnatoe sarà espressa con un giudizio qualitativo.
Interventi di:
Cinzia Bearzot (Ordinario di Storia Greca - Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Mario Vegetti (Emerito di Storia della Fil. Antica - Università degli Studi di Pavia)
Giuseppe Cambiano (Emerito di Storia della Fil. Antica - Scuola Normale Superiore di Pisa)
Giuseppe Franco Ferrari (Ordinario di Diritto Pubblico Comparato - Università Bocconi,)
Marina Calloni (Ordinario di Filosofia Politica e Sociale - Università degli Studi Bicocca)
Attività Culturale II semestre A.A. 2015-2016
3
Il bello dell’organizzazione.
Logiche e strumenti per organizzare le aziende
(Area tematica: Business and economics)
Docente/coordinatore
Prof. Alfredo Biffi, Associato di Organizzazione Aziendale - Università dell’Insubria di
Varese e Senior Professor su tematiche di sistemi informativi e project management -SDA
Bocconi, Milano
Tema
Le aziende sono organizzazioni a differenti finalità che per potere operare compiono scelte
periodiche o quotidiane sul modo con cui svolgere la propria attività e su come impiegare le
risorse disponibili (persone, mezzi e strumenti fisici, ambienti logistici, risorse finanziarie,
tempo). In ambito economico aziendale gli studi organizzativi offrono modelli logici e
strumenti operativi utili a descrivere, progettare ed utilizzare le soluzioni più adatte allo
specifico contesto d’azienda in termini di strutture, di soluzioni operative di processo e di
progetto, di sistemi di funzionamento delle aziende, di impiego delle tecnologie
informatiche, di comportamento delle persone e di sviluppo e gestione del personale. In
questo contesto il concetto di bello ha una duplice sostanza: il bello del sapere organizzare
(la padronanza di competenze in merito); il bello di sapere coniugare con equilibrio
necessità differenti (efficacia-efficienza per l’azienda; motivazione-soddisfazione della
persona).
Il corso proporrà elementi di conoscenza utili per sviluppare una sensibilità professionale
verso questi aspetti della vita delle aziende, ed alcuni essenziali strumenti operativi
utilizzabili da subito nel quotidiano e, in prospettiva, nel prossimo ambiente professionale.
Fra le tematiche trattate: il concetto di organizzazione, l’o. come struttura, come processo
(l’idea del bello e il tools per il bello), come progetto (una visione internazionale), il
comportamento nell’o., le leve dell’o. (le persone, la tecnologia), il bello dell’essere
professionali.
Valutazione
Durante le lezioni verranno assegnati semplici esercizi di applicazione degli strumenti
illustrati in aula. Gli esercizi saranno da svolgere o in gruppo o individualmente
(l’indicazione sarà data di volta in volta). L’elaborato dovrà essere inviato via mail al
docente entro la lezione successiva a quella di assegnazione. La valutazione finale terrà
conto di tutto il lavoro svolto e consegnato e sarà espressa con un giudizio qualitativo
(capacità dimostrata: di base; di livello).
Interventi di:
Eugenio Marogna (Consulente aziendale)
Roberto Fonso (Direttore Sistemi Operativi, Banca Popolare di Milano)
Attività Culturale II semestre A.A. 2015-2016
4
Cultural Competence in English.
Communication skills for work and study
(Area tematica: Lingue e culture del mondo)
Coordinamento: British Council
Docente: Katie Harris, teacher and trainer at the British Council, Milan. She is CELTA
(Certificate in English Language Teaching Adults) and BET (Business English Teaching)
qualified and has taught business and general English
Description of the Training offer:
Language, attitude, personality and behaviour all have an impact on our work and study
environment. By increasing awareness of how we interact, we can develop our
understanding and intercultural competence.
This series of intercultural seminars in English focuses on
1. understanding culture and its impact on behaviour in an international context,
2. analysing one’s own behaviour and that of others,
3. developing communication skills in English in preparation for international work or
study.
Throughout the course, we will look at communication strategies which will help students
prepare for life after the Collegio di Milano, where they are expected to integrate and adapt
rapidly to new situations.
Methodology
Each seminar is based around a theme of key importance in intercultural communication.
The programme integrates video clips which contextualise scenarios and provide points for
discussion and analysis. Interviews with field experts, managers and employees working in
international environments provide a further point of view. The course uses case studies to
highlight the need for certain skills in intercultural working contexts, theorise scenarios and
reflect on the impact on individuals and working environments. Sessions will take place in
the lecture format and there will be moments where participants are required to reflect,
respond and discuss. The trainer will present each topic and set the scene for the focus of
the session. Participants will observe, analyse and reflect on the cultural, behavioural and
personality traits that impact on the team dynamics and the outcome of each situation.
The programme has a dual focus on cultural competence and English language skills. In
addition to analysis of relevant themes, sessions will introduce key vocabulary and phrases
associated with each topic. Role-plays, discussions and presentations give participants the
opportunity to consolidate what they have learned and practice managing intercultural
communication in English.
Evaluation:
An assessment task will be set and evaluated at the end of the course. Each participant will
be required to undertake a specific task and the trainer will provide a report and evaluation
on each group or individual’s performance
Attività Culturale II semestre A.A. 2015-2016
5
Terapie del dolore.
La medicina, la scienza e la filosofia a confronto con la sofferenza
(Area tematica: Il sapere scientifico)
Docente/coordinatore
Prof. Augusto Tommaso Caraceni, Direttore della Struttura Complessa di Cure Palliative,
Terapia del Dolore e Riabilitazione, della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Dott. Davide Sisto, post-doc Filosofia Teoretica presso l’Università di Torino e tanatologo
Tema
Le innovazioni scientifiche, mediche e tecnologiche, che stanno caratterizzando il mondo
odierno, hanno modificato profondamente il nostro modo di rapportarci al dolore
psicologico e fisico. In particolare, si è diffusa progressivamente l’idea che si debba
attribuire un valore morale al dolore: il dolore è, cioè, un male che l’uomo, con gli strumenti
medici e tecnologici a disposizione, ha il dovere di sconfiggere. Pertanto, si ritiene che
l’uomo svolga un ruolo attivo per separare la propria vita dalla sofferenza, al punto che se
non ci riesce gli viene attribuita completamente la responsabilità. Un tale modo di ragionare
implica, innanzitutto, l’opinione che sia possibile conseguire una perfezione nella vita
quotidiana priva di imperfezioni e sofferenze; in secondo luogo, una medicalizzazione della
società che spinge a considerare i corpi semplicemente come macchine che funzionano o
non funzionano. L’obiettivo del seminario consiste nel mostrare i limiti di una simile
concezione distorta del dolore e nel proporre elementi di conoscenza, provenienti tanto dal
campo medico quanto da quello umanistico, utili per sviluppare etiche e pratiche della cura
che si muovono nella direzione opposta a quella della medicalizzazione della società.
Fra le tematiche del corso: come affrontare il dolore cagionato da un lutto, le cure palliative
e le terapie del dolore in relazione alle malattie terminali, il significato che la morte assume
all’interno della vita, la sofferenza psicologica e neurologica, la pedagogia del dolore e il
ruolo della sofferenza per lo sviluppo dell’identità individuale e sociale.
Valutazione
Durante le lezioni verranno assegnati semplici esercizi relativi ai contenuti tematici dei
singoli interventi. Tali esercizi si potranno svolgere o in gruppo o individualmente (di volta
in volta). L’elaborato dovrà essere inviato via mail al docente entro la lezione successiva a
quella di assegnazione. La valutazione finale terrà conto di tutto il lavoro svolto e
consegnato e sarà espressa con un giudizio qualitativo.
Interventi di:
Laura Campanello (analista biografica ad orientamento filosofico – Abof, Milano)
Marina Sozzi (Tanatologa, Presidente di Infine Onlus, Torino)
Enrico Cazzaniga (Psicologo-Psicoterapeuta, Associazione AMA, Milano)
Andrea Millul (Ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto Mario Negri,
I.R.C.C.S., Milano; medico responsabile reparto SLA –Villa Cedri RSA)
Luca Vanzago (Prof. Associato di Filosofia Teoretica,Università di Pavia)
Simonetta Zappata (Pedagogista, Università degli Studi di Milano-Bicocca)
Attività Culturale II semestre A.A. 2015-2016
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PROJECT WORK
L'Extended Venue come fonte di ricavi aggiuntivi nel mondo degli eventi
sportivi e non
Tutor: dott. Massimo D’Adda, Assistant Manager PwC Advisory
Contenuto: Un evento (partita di calcio, Gran Premio, Expo ecc.) ha una portata superiore
rispetto allo spazio fisico all'interno del quale si tiene. Come generare ricavi aggiuntivi al di
fuori della Venue dell'Evento attraverso soluzioni Social indirizzate ai soggetti che fruiscono
dell'evento stesso e che sono accomunati dalla passione per il Brand che lo caratterizza (es.
Brand della squadra di calcio, interesse per lo sport specifico, etc?
Obiettivi: mappare le soluzioni/strumenti esistenti sul mercato, definire una o più
soluzioni innovative definendo: il servizio offerto, il modello di business e l’offerta
economica, il mercato potenziale a cui si rivolge.
Output previsto: report in formato Word, presentazione sintetica in formato PowerPoint
Requisiti per partecipare al project work:
•
•
•
•
•
•
•
•
Conoscenza pacchetto Office
Computer portatile
Conoscenza della lingua inglese
Competenze di Marketing
Competenze di Business Administration/Management
Interesse per lo sport
Interesse per la tecnologia e il mondo social
Gruppo di lavoro: massimo 10 studenti
Attività Culturale II semestre A.A. 2015-2016
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CORSI DI LINGUA
Corsi di Lingua Inglese
Gruppo 1 (Intermediate)
Teachers: English Assistant Mother Tongue
Course aims
The aims of this course is to:
consolidate aspects of elementary and pre-intermediate structures;
develop the range of vocabulary;
focus on strategies for improving the skills of reading, listening and writing.
Gruppo 2 (Upper Intermediate)
Teachers: Mother tongue teachers of British Council – Milano
Course aims
The aims of this course is to:
refine students existing skills in all areas (listening, speaking, reading, writing);
give them practise in using these skills in order for them to gain more confidence;
present and review grammar, widen their range of vocabulary;
practice tests and IELTS test preparation, materials and resources that will help you
improve your score
Materials
Course Book and - in addition - a variety of authentic materials: PowerPoint presentations,
video, internet, and a selection of reading texts.
Attività Culturale II semestre A.A. 2015-2016
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LABORATORI
Laboratorio “Il sapere del gusto" – In collaborazione con Rete Giovane Slow
Food Lombardia
Percorso in 10 incontri teso all’individuazione del proprio universo sensoriale.
Tema
Il corso è finalizzato alla scoperta del gusto e dell’aspetto sensoriale del cibo. Durante il
corso verranno spiegati nel dettaglio e partendo dalle nozioni base, alcuni cibi che troviamo
quotidianamente sulla nostra tavola.
Tale corso ha l’obiettivo di formare lo studente in modo tale che sappia riconoscere un cibo
di qualità, o, secondo la definizione di Slow Food, un cibo buono pulito e giusto:
Buono perché deve piacere;
Pulito perché deve rispettare l’ambiente e i diritti umani;
Giusto perché deve dare la giusta remunerazione a chi questo cibo lo produce talvolta contro
ogni logica di mercato.
Temi trattati:
Slow Food per la conservazione della Biodiversità, Pane, Latte
Miele, la Vinificazione in Bianco, La Vinificazione in Rosso, La Birra artigianale, L’Olio
Extravergine di Oliva, Salumi o Cioccolato.
Incontro Finale: Gli Spumanti e le Paste di Meliga (mais) – Distribuzione degli attestati.
Interventi di:
Michela Ghisleni, Referente Rete Giovane Slow Food Lombardia,
Paolo Paganelli, Biologo Nutrizionista, Componente la Commissione Nazionale Nutrizione
del Ministero dell’Educazione.
Giuseppe Stefanelli, docente all’Istituto Rigoni Stern di Bergamo e massimo esperto di
formaggi
Roberto Bonacina, Apicoltore e titolare de “L’alveare” di Sotto il Monte Giovanni XXIII
Silvio Magni, Sommelier e fiduziario della Condotta Slow Food Valli Orobiche
Giorgio Marconi, assaggiatore professionista
Marco Antonucci, Membro della Commissione Nazionale Olio EVO del Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali
Stefano Golino, Compagnia Nazionale del Cioccolato
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Laboratorio Blender
Il corso di introduzione all’utilizzo del software Blender, si basa sul sistema dell’Open
Source Software. Durante il corso verranno trattati i seguenti temi:
- primo impatto con l'interfaccia utente: Le finestre e le schede di Blender, Info, 3D View,
Outliner, Properties Window e Timeline, Autosave, file di salvataggio temporanei e
chiusura del programma. Le Screens:
- Open, Save, User Preferences, Pack into blend file, le "Scene" in Blender, linked copy e
full-copy, splitting e joining delle finestre (dividere o unire le finestre);
- Universo virtuale 3d, sistema di riferimento, origine e coordinate x,y,z, finestre top left
front user camera, proiezioni ortogonali, vista in prospettiva e ortogonale, view local global;
- Navigare nell'universo virtuale 3D di Blender con panning (traslazione), orbit (rotazione),
zoom e modalità volo libero (Fly); il cursore 3D Cursor e le sue coordinate; le sotto-finestre
Tool Shelf e Transform Window;
- Vedremo come selezionare gli oggetti, spostarli, ruotarli e traslarli; parleremo inoltre dei
manipolatori di trasformazione della 3D View e delle differenze tra sistema di riferimento
globale e locale.
- Vedremo come effettuare delle trasformazioni parametriche sugli oggetti, ossia come
traslarli, ruotarli e scalarli specificando dei valori numerici ben precisi per le trasformazioni.
- Parleremo del pivot point (o "perno" delle trasformazioni) e delle modalità di
visualizzazione degli oggetti nella 3D View (Bounding Box, Wireframe, Solid, Textured).
- Parleremo dell'estrusione e della creazione di vertici, spigoli, facce e volumi in Edit Mode;
vedremo, inoltre, come utilizzare la Background Image, o immagine di sfondo, nelle finestre
3D View, per modellare "ricalcando" immagini o foto.
- Parleremo di unioni e separazioni di oggetti in Object Mode con Join e Separate;
parleremo, inoltre, delle operazioni booleane e dei rapporti di parentela tra gli oggetti.
- Concluderemo mostrando le differenze tra Blender e 3dstudioMax.
Docenti:
Alessio Zampaglione, Architetto, fondatore Studio AZA, Milano.
Simone Binelli, Graphic designer, 3D Creative Manager
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Allenarsi al futuro.
Formarsi attraverso il calcio
Il corso è aperto a tutti in quanto intende utilizzare il calcio come strumento di
“allenamento” in ambito sportivo e professionale. Attraverso lezioni per lo più pratiche, si
sperimenteranno veri e propri momenti di formazione calcistica per far conoscere ai ragazzi
le strategie di squadra utili per risolvere una situazione-problema in maniera efficace
attraverso situazioni di gioco semplici e complesse. In particolare proporremo il Cogy
Training, un metodo di origine belga utilizzato per lo sviluppo di competenze tecniche
(precisione dei passaggi, controlli e velocità di trasmissione della palla in particolare), di
tattica collettiva (sapere muoversi insieme con le corrette tempistiche) e relazionali.
Saranno inoltre proposte esercitazioni che richiederanno l’utilizzo delle abilità cognitive
(capacità di raccogliere, interpretare ed elaborare le informazioni presenti nell’ambiente in
cui si sta svolgendo la prestazione). Questa metodologia consente di esplorare le dimensioni
della personalità del giovane calciatore-studente e focalizzarsi oltre che sulle abilità tecnicomotorie anche sugli aspetti emotivi e socio-relazionali. Essendo il calcio uno sport di
squadra si punterà molto alla collaborazione tra i ragazzi in un clima di apprendimento
ludico.
Obiettivi specifici del corso :
• Acquisizione di conoscenze tecniche e pratiche della tecnica di base del gioco di
calcio
• Acquisizione di conoscenze tecniche e pratiche della tattica individuale e collettiva
del gioco del calcio
• Acquisizione dei fondamenti metodologici didattici del gioco del calcio
• Esplorazione e rilettura delle conoscenze comunicative e socio-relazionali
• Esplorazione e rilettura delle dinamiche di gruppo
Docente:
Marco Petresini, preparatore atletico (settore giovanile Milan AC)
Attività Culturale II semestre A.A. 2015-2016
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Workshop "Jump into the work"
Il workshop “Jump into the work” è connesso al Career Service offerto dal Collegio e questa
attività intende essere un’occasione formativa per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro
consentendo ai partecipanti in particolare di:
- comprendere il mercato del lavoro, i suoi cambiamenti e le esigenze delle
organizzazioni
- acquisire consapevolezza delle proprie attitudini, capacità e competenze
- prepararsi al meglio per affrontare i processi di selezione
Il workshop avrà un taglio esperienziale e verranno toccati temi quali, ad esempio, l’attuale
mondo del lavoro, il progetto e il profilo professionale, canali e strumenti di ricerca, il
curriculum vitae, il processo di selezione e gli strumenti usati.
A cura di: Federica Fusaro
Psicologa clinica Università degli Studi di Padova
Esperta in selezione del personale, specializzata in progettazione ed erogazione assessment
di selezione per figure di neolaureati
Il workshop è rivolto in particolare agli studenti del terzo anno della Laurea Triennale e del
biennio della Laurea Magistrale.
TESTIMONIANZE
Giuseppe Aglialoro, Avvocato e Ordinario di Diritto Privato, parla della cultura della
legalità in Italia
Giulio Giorello, Docente di Filosofia della scienza, Università degli studi di Milano
Alberto Frausin , AD Carlsberg Italia e Presidente Assobirra
Alessandra Coppola, Giornalista inviata ed esperta di Medio Oriente, ha raccontato gli
effetti delle primavere arabe
Altre date previste 27/04/2016 ; 04/05/2016 ; 11/05/2016 ; 18/05/2016 ; 25/05/2016
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