confronto fra due procedimenti per l`esecuzione del test d
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confronto fra due procedimenti per l`esecuzione del test d
Biol. Mar. Medit. (2006), 13 (1): 1085-1089 L. Kozinkova, S. De Ranieri Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata (CIBM), Viale N. Sauro, 4 - 57128 Livorno, Italia. [email protected] CONFRONTO FRA DUE PROCEDIMENTI PER L’ESECUZIONE DEL TEST D’EMBRIOTOSSICITÀ CON I GAMETI DEL RICCIO DI MARE PARACENTROTUS LIVIDUS (LAMARCK 1835) COMPARISON BETWEEN TWO PROCEDURES TO PERFORME THE TEST OF EMBRYO TOXICITY WITH PARACENTROTUS LIVIDUS (LAMARCK 1835) SEA URCHIN GAMETES Abstract Two procedures to perform the test of embryo-toxicity with gametes of Paracentrotus lividus (Lamarck 1835) are compared. In the first method the sperm is exposed for one hour to a reference toxicant and to the solution wich has been tested, before its contact with eggs. In the second method, the zygotes are exposed. In the following 48-72 hours we applied the same control procedure in both methods. The first experimental procedure appears more sensitive than the second one. Key-words: Paracentrotus lividus, embryo toxicity, sperm, zygotes, EC 50. Introduzione Il test d’embriotossicità con Paracentrotus lividus può essere eseguito seguendo due procedure molto simili. Il primo procedimento, prevede l’esposizione dello sperma per un intervallo di tempo stabilito al tossico di riferimento e alle sostanze testate prima dell’aggiunta delle uova. Fecondazione e sviluppo per le 48 o 72 ore successive avvengono quindi a contatto con tali soluzioni. Il secondo procedimento, prevede la fecondazione in acqua di mare non contaminata e la successiva esposizione degli embrioni (zigoti) al tossico di riferimento ed alle sostanze testate (EPA 1995, ASTM 1995). La differenza tra queste due procedure è evidente considerando il materiale biologico che è impiegato nell’esperimento ed esposto alle sostanze esaminate. Da una parte lo sperma, (2 µm) rappresentato da una cellula preservata dalla sottile membrana cellulare e dall’altra lo zigote (100-200 µm) protetto dalla membrana di fecondazione. La sensibilità naturale dello sperma dipende da numerosi fattori esterni ed interni. Lo sperma è ritenuto un indicatore molto sensibile alla presenza di sostanze nocive nell’ambiente marino ed è impiegato nei test di spermiotossicità. Nel caso in cui lo sperma è esposto prima del suo contatto con le uova alle sostanze tossiche, il risultato della fecondazione e del successivo sviluppo sarà differente dal risultato della fecondazione e sviluppo avvenuti in un ambiente pulito. Nel primo procedimento viene stimato lo sviluppo che porta a termine la fecondazione che avviene in una unica provetta contenente la soluzione tossica. Nel secondo procedimento al contrario è valutato soltanto l’effetto sugli embrioni ottenuti dalla fecondazione avvenuta in acqua pulita ed in seguito esposti alla 1086 L. Kozinkova, S. De Ranieri soluzione tossica. Questo lavoro cerca di rintracciare le possibili differenze tra i due procedimenti, riguardo alla loro sensibilità verso un tossico di riferimento e alcune sostanze naturali testate (elutriati). Materiali e metodi Le singole prove di confronto sono state eseguite con lo stesso pool di animali. I ricci dopo la raccolta manuale e dopo il trasporto sono stati stabulati in acquario alla temperatura di 16±1 °C in condizioni controllate per un minimo di sette giorni. La loro alimentazione era composta da alghe provenienti dal sito di prelievo ed inoltre da Codium sp. L’emissione dei gameti maschili e femminili è stata provocata tramite l’iniezione di 0,5 ml di 1 M KCl nella cavità celomatica o con la stimolazione elettrica. Lo sperma è stato recuperato a secco e conservato a 4 °C fino al suo uso entro 3-5 ore dal suo prelievo. La raccolta delle uova è stata realizzata per ogni femmina in un becher contenente 50 ml di acqua marina naturale (NSW) filtrata, capovolgendo l’animale con il poro anale verso l’acqua. Dopo la valutazione della maturità (mancanza del nucleo) forma e colore, le uova sono state unite in un becher e lavate tre volte. Alla fine, diluite ad una densità di 200 uova/ml e conservate a 18 °C per 3-5 ore. 50 µl di sperma non diluito sono stati bloccati in 10 ml d’acqua dolce. La concentrazione dello sperma è stata stabilita in conformità al conteggio nella camera di Thoma. La diluizione finale è stata preparata un istante prima dell’esposizione. Il rapporto uovo/sperma era stabilito a 1/15000. L’esperimento prevedeva quattro diluizioni del tossico di riferimento Cu(NO3)2·3H2O (16, 32, 46,64 µg/l) e tre diluizioni degli elutriati (EPA 1998) a diversa contaminazione (100,50 e 25%), tutto in tre repliche. Come controllo negativo è stata usata l’acqua di mare naturale filtrata (40 µm). 1° procedimento. Lo sperma è stato esposto per un’ora alle concentrazioni previste del tossico di riferimento, elutriati ed acqua di mare naturale filtrata (controllo negativo) in provette di vetro borosilicato in un volume di 9 ml. Le uova (1 ml della soluzione finale/ogni provetta) sono state aggiunte dopo un’ora. Dopo 48 o 72 ore il test è stato bloccato mediante l’aggiunta di 1ml di formaldeide (37%). 2° procedimento. Alla soluzione delle uova (200 uova/ml) è stato aggiunto lo sperma diluito in NSW ad una concentrazione che garantiva il rapporto uovo/ sperma di 1/15000. Dopo venti minuti 1 ml della soluzione (contenente 200 uova fecondate) è stato trasferito nelle provette contenenti 4 diluizioni del tossico di riferimento, tre diluizioni degli elutriati (100, 50 e 25%) e controllo negativo (NSW), il tutto in tre repliche. Il test è stato bloccato mediante l’aggiunta di 1 ml di formaldeide (37%) dopo 48/72 ore. Le provette sono state conservate a 5 °C fino alla loro valutazione. Al microscopio sono stati contati cento embrioni e calcolata la percentuale dei plutei in ciascun campione ed in ciascuna replica. I risultati sono stati sottoposti a correzione dell’Abott. EC 50 è stato calcolato con metodo Trimmed Spearman-Karber 1,5 e le risposte sottoposte all’analisi statistica ANOVA. Esecuzione del test d’embriotossicità con i gameti del riccio di mare Paracentrotus lividus 1087 Risultati La qualità delle uova risultava buona riguardo alla loro forma, colore e maturità. L’osservazione microscopica (42×) dello sperma aveva confermato la sua ottima vitalità e capacità fecondativa, confermata dalle prove preliminari di fecondazione. Nel controllo (NSW) non sono state osservate differenze significative all’interno delle singole prove tra le due metodiche applicate. Le percentuali finali dei plutei in tutti gli esperimenti non erano significativamente differenti (p=0,3450,669 ANOVA). Da questa osservazione risulta, che in NSW pulita, la cellula di partenza non è rilevante per il successivo sviluppo. Valori dell'EC 50 (mg/l) μ 45 EC 50(mg/l) μ 40 sperma 48 ore 35 sperma 72 ore embrio 48 ore 30 embrio 72 ore 25 Valori dell'EC 50 (mg/l) 20 45 0 1 2 3 4 5 6 numero d'esperimento 40 EC 50(mg/l) Figura 1. Valori dell’EC 50 ottenuti durante le cinque prove di confronto. Fig. 1 - Valori dell’EC 50 of ottenuti durante le cinque prove di confronto. sperma 48 ore 35 Values EC 50 (mg/l) obtained in five comparative experiments. sperma 72 ore Values of EC 50 (μg/l) obtained in five comparative experiments. 30 embrio 48 ore embrio 72 ore Percentuale dei plutei nel campione num.1 % dei plutei Nel caso dell’esposizione dello sperma (prima metodica) agli elutriati a diversa 25 contaminazione 80per 48 o 72 ore, si osserva la disuguaglianza nella percentuale finale dei plutei.2060La durata dello sviluppo per 48/72 ore invece non influenza la 1 2 che vengono 3 4 applicati 5 6 40 0 a condizione quantità dei plutei gli zigoti (seconda metonumero notare d'esperimento dica). Dai valori20 dell’EC 50 si può la sensibilità superiore dello sperma 0 (48/72) verso il tossico di riferimento (Fig. 1.) Questo evento si conferma anche sperma sperma72 embrio prove 48 embrio72 Figura 1. Valori dell’EC 50 ottenuti le di confronto. nelle prove eseguite con gli48elutriati adidurante tutte lecinque loro concentrazioni (Figg. 2, 3, 4 e 5). cellule partenza/tempo di sviluppo Values of EC 50 (mg/l) obtained in five comparative experiments. contr campione 1.(100%) campione 1. (50%) campione 1.(25%) Percentuale dei plutei nel campione num.1 % dei plutei Figura 2. Percentuale dei plutei nel campione 1. Percentage of pluteus in sample 1. 80 60 40 20 0 sperma 48 sperma72 embrio 48 embrio72 cellule di partenza/tempo di sviluppo contr campione 1.(100%) Fig. 2 - Percentuale dei plutei nel campione 1. campione 1. (50%) Figura 2. Percentuale dei plutei nel campione 1. Percentage of pluteus in sample 1. Percentage of pluteus in sample 1. campione 1.(25%) Percentuale dei plutei nel campione num. 2 1088 L. Kozinkova, S. De Ranieri % dei plutei% dei plutei 80 Percentuale dei plutei nel campione num. 2 60 40 80 20 60 0 40 sperma 48 sperma72 embrio 48 embrio72 cellule di partenza/tempo di sviluppo 20 controllo 0 campione 2.(100%) sperma 48 campione 2.(50%) sperma72 campione 2.(25%) embrio 48 embrio72 Figura3. Percentuale dei plutei nel campione 2. di partenza/tempo di sviluppo Percentage of pluteuscellule in sample 2. controllo campione 2.(100%) campione 2.(50%) campione 2.(25%) Figura3. Percentuale plutei nel campione Fig. 3 - Percentuale dei pluteideinel campione 2. 2. Percentage of pluteus Percentage of pluteus in sample in2.sample 2. Pe rce ntuale de i plute i ne l campione num.3 80 60 Pe rce ntuale de i plute i ne l campione num.3 40 80 20 60 0 40 20 controllo 0 sperma 48 sperma72 embrio 48 embrio72 ce llule di partenz a/durata di sviluppo campione 3.(100%) sperma 48 campione 3.(50%) sperma72 embrio 48 campione 3.(25%) embrio72 Fig. 4 - Percentuale dei pluteidei nel campione 3. 3. di sviluppo ce llule dinel partenz a/durata Figura 4. Percentuale plutei campione Percentagecontrollo of pluteus inof sample 3. sample 3. Percentage pluteus3.(100%) in campione campione 3.(50%) campione 3.(25%) Figura 4. Percentuale dei plutei nel campione 3. Percentage of pluteus in sample 3. % dei plutei Percentuale dei plutei in campione num.4. 95 90 85 80 75 70 65 60 sperma embrio cellule di partenza /durata di sviluppo controllo campione 4(100%) campione 4(50%) Figura5. Percentuale deinel plutei nel campione Fig. 5 - Percentuale dei plutei campione 4. 4. Percentage of pluteus in sample 4. Percentage of pluteus in sample 4. campione 4(25%) Esecuzione del test d’embriotossicità con i gameti del riccio di mare Paracentrotus lividus 1089 In un lavoro separato saranno riportati e confrontati i risultati ottenuti nelle prove successive e sarà approfondita la significatività delle differenze riscontrate tra le due metodiche, riguardo alla loro sensibilità verso il tossico di riferimento e le sostanze naturali. Conclusioni La sensibilità al tossico di riferimento dimostrata dal primo metodo è leggermente maggiore di quella evidenziata dal secondo metodo. Le prove effettuate con gli elutriati confermano quest’osservazione. Bibliografia ASTM (1995) - Standard Guide for Conducting Static Acute Toxicity Tests with Echinoid Embryos. American Standard testing Materials. E 1563-95: 1029-1046. EPA (1995) - Short-term Methods for Estimating the Chronic Toxicity of Effluents and Receiving Waters to West Coast Marine and Estuarine Organisms. 600/R-95: 136. EPA (1998) - Evaluation of Dredged Material Proposed for Discharge in Waters of the U.S. Testing Manual 823-B-98-004.