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Tirando le somme Summing up

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Tirando le somme Summing up
Proprietà: Fini Compressori S.p.A.
Via F.lli Vignoli, 3
40069 Zola Predosa (BO)
Tel. 0039 (0)51 6168111
Fax 0039 (0)51 752408
E-mail: [email protected]
www.finicompressors.com
Coordinamento Editoriale:
Manuela Schneider
Redazione:
Life & Co. Srl
Via Magenta, 7 - 40128 Bologna
tel. 0039 (0)51 4150511
fax 0039 (0)51 4152116
Stampa: Tipografia Callegari
Coordinamento di Redazione:
Paola Gallas
Direttore Responsabile:
Giacomo Rastelli
SOMMARIO
2 Business Focus
Ecolabel, ovvero,
il marchio comunitario
di qualità ecologica
Ecolabel: the EC hallmark
of ecological quality
3 Interview
Vision 2000: nuove politiche
di approvigionamento
Vision 2000: new
supply policies
4 Top Ten Trade
Fini arriva in Gran Bretagna
grazie a Fini Airpower
Fini is now in the
United Kingdom thanks
to Fini Airpower
5
Tanta volontà ed un
eccellente servizio clienti
Drive, commitment and
superb customer service
6 Technical corner
IR3: la sicurezza
di una valvola
IR3: valve safety
7 New product
Archimede ed Eco-Spray
Archimende and Eco-Spray
8 Promotion & advertising
www.finicompressors.com:
il mondo dell’aria
compressa oggi è on-line
www.finicompressors.com:
the world of compressed
air is now on-line
9 Trade
Fini attraversa il mondo
con le sue Fiere
Trade fairs: Fini’s
window on the world
10 Holidays in Italy
Il Medioevo del 2000:
atmosfere da favola
A Medieval 2000: with
fairy-tale atmosphere
D I
F I N I
C O M P R E S S O R I
editorial
Q U A D R I M E S T R A L E
Aprile 2000 - numero 1
Tirando le somme
Il ’99 per Fini è stato un anno particolare per molte ragioni. Innanzitutto ringraziamo clienti, fornitori, dipendenti, agenti
per avere creduto ancora in noi ed aver preso
parte al rafforzamento dell’azienda. Le crisi di
alcuni mercati esteri, le difficoltà nel lancio e
nella produzione di alcuni modelli non ci hanno
permesso di raggiungere i risultati prefissati ma
ci possiamo considerare soddisfatti. Il '99 si è
chiuso con un -0.07% sul fatturato (+2.17% sul
mercato domestico e -1.07% sui mercati esteri
rispetto all'anno precedente). I mercati che
hanno sofferto di più sono stati quelli del Sud
America, e dei Paesi dell'Europa dell'Est, per le
note vicende economiche; i mercati europei
sono rimasti stabili, mentre i mercati dell'estremo oriente, del Nord America ed asiatici hanno
registrato buoni segni di ripresa. L'attenta analisi sulla gestione dei costi di acquisto, sulla rotazione del magazzino ed alcuni investimenti produttivi ci hanno permesso di chiudere il risultato aziendale con un soddisfacente +5,5%.
Dicevamo un anno particolare in quanto abbiamo
vissuto e stiamo vivendo un passaggio di consegne in funzioni aziendali strategiche. Negli ultimi
due anni sono cambiati il General Manager, il direttore di
stabilimento, il
direttore tecni- C O M P R E S S E D A I R
co, la direzione marketing, la direzione vendite
Italia. Questi cambiamenti, dovuti a cause di
forza maggiore, hanno causato degli assestamenti che hanno portato a qualche inefficienza verso
il mercato di cui ci scusiamo. Stiamo comunque
lavorando per poterci costantemente orientare
alla completa soddisfazione del cliente. Nello stesso tempo abbiamo fatto alcuni passi importanti:
• Marzo ’99: Joint-venture in Cina
• Maggio ’99: Certificati ISO 9001
• Luglio ’99: Nasce Fini France
• Dicembre ’99: Nasce Fini UK
• Dicembre ’99: Comaria in Fini
Per quanto riguarda invece i prodotti abbiamo
rinnovato la Gamma Pulsar, sono stati introdotti i nuovi compressori a vite KSC 5, BSC 15 e 20
Hp i Plus 20, 25 e 30 Hp con la nuova vite FS50
ed i Mega 50 e 60 Hp, è stata inserita la gamma
Pneumair ad alta pressione (14 bar), è stata rinnovata la gamma Medicair per il settore dentale.
Crediamo di avere messo a disposizione una
serie di macchine per poter spingere sull'acceleratore ed iniziare nel modo migliore il 2000.
Gli obiettivi del 2000 prevedono di incrementare il giro di affari di un 10% e di aumentare i
margini di 2
punti. Molti sono i fronti su
cui lavoreremo:
O N
A
H U M A N
S C A L E ristruttura- ➢
AIR TOOLS & ACCESSORIES
Summing up
For Fini 1999 was a special year for great
many reasons. First of all, we would like to
thank customers, suppliers, our employees and
agents for their trust, commitment and participation
in the strengthening of the company. The slump in
certain foreign markets, and the difficulties
encountered in launching and producing certain
models have prevented us from achieving our pre-set
targets but we can, nevertheless, consider ourselves
satisfied. Nineteen ninety-nine closed with a 0.07%
drop in total sales (+2.17% on the Italian market and
-1.07% on foreign markets with respect to the
previous year). Owing to the general economic
situation in South America and Eastern Europe, these
markets were the ones that suffered most. European
markets continued to remain stable while Far
Eastern, North American and Asian markets showed
clear signs of recovery.
Careful analysis of how purchase costs and rotation of
warehouse stocks are managed, together with several
production-side investments have allowed us to close
company accounts with a satisfying total earnings
gain of 5.5%. We said this was a special year because
we have gone through (and are still going through) an
important period of transition in terms of company
strategy. The last two years have seen various changes
in the company: we have had a new General Manager,
Plant Manager and Technical Manager and there have
been significant changes within the Italian Sales Division. These changes, induced by force majeure
circumstances, were followed by a period of adjustment which led to some market inefficiencies for
which we apologies. We are, nevertheless, doing our
utmost to right that situation and ensure nothing less
than complete client satisfaction. At the same time
important progress has been made on other fronts:
• March ‘99: Joint-venture in China
• May ‘99: ISO 9001 certification
• July ‘99: Fini France established
• December ‘99: Fini UK established
• December ‘99: Comaria joined Fini
As far as products are concerned we have renewed the
Pulsar range and the new KSC 5, BSC 15 and 20 Hp
screw compressors and the Plus 20, 25 and 30 Hp
units with the new FS50 screw and Mega 50 and 60 Hp
units have been launched. The high pressure (14 bar)
Pneumair range has been added and the Medicair
dental range has been renewed. We believe we now
have a product range that will allow us to accelerate
and make a great start to the year 2000. Goals for ➢
1/00 Fini 1
Il Consiglio di Amministrazione
■
➢ the year 2000 includes the following: a
10% increase in turnover and a 2% profit
margin increase. We intend to work on a
number of fronts: restructuring and reorganisation of several production plant layouts to provide a faster response to customer demand, greater attention to manufacturing costs/times so as to sharpen
competitiveness, better quality from our
suppliers, increased penetration of industrial and dental fields, renewal of some
models in the professional range, special
models to plug certain market niches and
further development of our presence on
foreign markets through partnerships,
overseas branches and joint-ventures.
Furthermore, in the second half of the year,
our Internet web site (www.finicompressors.com) will be improved; this will provide clients with a complete package that
allows them to gain information on and
buy/sell our products and services on-line.
The start of construction of a new 30,000
m2 plant is planned for the middle of the
year. This means, starting in 2002, that
logistics will be improved even further.
And all this will be carried out in line with
our new slogan “Compressed Air on a
human scale” which, in just a few words,
sums up our strategy: to continue providing our customers with that special
quality that they have come to expect.
The Board of Directors
2 Fini 1/00
■
Ecolabel, ovvero, il marchio
comunitario di qualità ecologica
business focus
➢ zione e riorganizzazione di alcuni
lay-out produttivi in modo da essere
più efficienti nelle risposte ai clienti;
grande attenzione a costi e tempi di
produzione in modo da proporre
un’offerta sensibilmente competitiva ai
nostri clienti; richiesta di maggior servizio ai fornitori; incremento della
penetrazione nel settore industriale e
dentale; rinnovamento di alcuni modelli della gamma professional; inserimento di alcuni prodotti in specifiche
nicchie di mercato; ulteriore sviluppo
della presenza sui mercati esteri tramite partnership, filiali, joint-venture.
Saremo inoltre pronti, nella seconda
parte dell'anno, a mettere a disposizione tramite il nostro sito Internet
"www.finicompressors.com" un pacchetto che consenta ai nostri clienti di
trovare on-line il necessario per conoscere, comprare e vendere i nostri prodotti e servizi. A metà dell'anno, infine,
è stato pianificato l'inizio dei lavori per
un nuovo stabilimento di circa 30.000
m2 che ci permetterà, a partire dal
2002, di migliorare ulteriormente la
nostra logistica.
Il tutto all'insegna del nostro nuovo
slogan "L'aria compressa pensata per
l'uomo" che racchiude in poche parole i valori che intendiamo continuare
a fornire ai nostri clienti nel perseguire la nostra strategia.
Per il conseguimento di obiettivi legati alla “qualità
ecologica” Fini affianca gli Enti di Ricerca
Il programma di certificazione ambientale (Ecolabel) definisce linee guida per lo
sviluppo di prodotti per i quali l’obiettivo è il
conseguimento del concetto di “qualità ecologica”. Per rendere operativo il programma, le
imprese possono disporre di alcuni strumenti
gestionali quali LCA (Life Cycle Assessment), che
permette di evidenziare e valutare i legami
esistenti fra ambiente e ciclo di vita di un prodotto
o processo. Questa metodologia considera i flussi
di materia ed energia in entrata e in uscita dal
sistema, dai quali possono derivare effetti sull’ambiente naturale con l’obiettivo, tra gli altri, di
evidenziare le opportunità di miglioramento che
possono coinvolgere i settori dell’area tecnica.
Per avviare un programma d’investimento per
l’acquisizione di nuove tecnologie di processo, o
per la riprogettazione del prodotto, è necessario
dotarsi di dati di carattere economico per giustificare le scelte successive. L’intento di tale studio è
la messa a punto di strumenti per la definizione di
oneri e benefici per l’intera collettività e le scelte
produttive o progettuali delle imprese, tenendo in
considerazione le voci di costo ambientale.
I criteri per l’assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica per ogni gruppo di
prodotti devono essere teoricamente stabiliti
sulla base del metodo globale “dalla culla alla
tomba”, in modo da considerare l’intero ciclo
di vita del prodotto; in quest’ottica il metodo
LCA diventa lo strumento più indicato per la
valutazione ambientale dei prodotti.
Le strategie che Fini intende perseguire in quest’ottica, a livello progettuale, prevedono la collaborazione con gli enti di ricerca (ENEA,
Università d’Ingegneria) capaci di sviluppare programmi tecnico/gestionali (quali appunto LCA) e
di perseguire una progettazione ecosostenibile
agendo su diversi aspetti quali l’approccio modulare del prodotto, che comporta vantaggi sia in
termini ambientali (riciclabilità e facile reperibilità dei pezzi di ricambio), sia in termini economici (ottenendo una diversificazione del prodotto con pochi componenti standard); l’affidabilità
e la durata (caratteristiche particolarmente
apprezzate dal cliente); i materiali, favorendo
quelli facilmente separabili e riciclabili.
Si evidenzia quindi come, sotto la spinta di norme
promulgate da istituzioni nazionali ed internazionali, le esigenze di mercato comportino nuovi
impulsi alla progettazione per l’innovazione
ambientale di prodotti e di processi.
Marco Cremonini
Ufficio Tecnico ■
Ecolabel:the EC hallmark
of ecological quality
To ensure attainment of “ecological quality” objectives Fini
works inclose collaboration with recognised research bodies.
The environmental certification
program (Ecolabel) defines guidelines for
development of products for which the objective is
to include the concept of “ecological quality”. To
make that program operative enterprises can
make use of tools such as LCA (Life Cycle Assessment) which help them highlight and evaluate
the connections between the environment and the
life cycle of a product or a process. This method
takes into account the material/energy flows into
and out of the system, flows which may have an
effect on the natural environment. The prime goal
is to use that information to highlight opportunities for technical improvements.
To launch an investment program for the acquisition of new process technologies or the redesign of
a product, it is necessary to have masses of economic data so as to justify the choices being made.
The intent of such research is to fine-tune costbenefit analysis tools which include both society as
a whole and the production/planning choices of
the company by taking into account “environmental cost” items. The criteria for assigning the EC
mark of ecological quality must, for each product
group, be theoretically established on the basis of a
“from cradle to grave” method, so that the entire
life cycle of the product can be taken into account:
thus the LCA method seems the most appropriate
for “environmental” product evaluation.
Fini intends to pursue a strategy along the above
lines at design level and shall be collaborating with
research bodies (ENEA, Engineering University),
capable of developing technical/management
programs (such as LCA) and pursuing eco-sustainable design solutions that act on various aspects
such as a more modular approach to design that
gives advantages both in environmental (greater
inter-changeability and thus greater recycling
capacity of spare parts) and economic terms
(product diversification with just a few standard
components), longer-lasting reliability (especially
appreciated by customers), and materials that can
be separated and recycled more easily.
It can thus be seen that the standards issued by
national and international institutions alter
market demand in a way that stimulates design
research, pointing it towards the environmentallyoriented innovation of products and processes.
Marco Cremonini
Technical Office ■
Fini rivede le politiche di approvvigionamento con l’obiettivo
di favorire la massima flessibilità nei confronti dei clienti
Nel generale percorso di ottimizzazione dei processi che Fini sta
portando avanti, un passaggio importante
è il miglioramento apportato nella fase di
approvvigionamento. Ne parliamo con
Orazio Serra, responsabile approvvigionamenti dell’azienda.
Fini Review: Quali sono gli obiettivi da cui
siete partiti per rivedere l’intero processo
di approvvigionamento in Fini?
Orazio Serra: Gli obiettivi erano diversi:
favorire la Lean Production, il flusso dei
materiali, la costanza di qualità, il tutto
offrendo la massima flessibilità nei confronti dei clienti.
F.R.: E quali sono i problemi che avete
dovuto affrontare?
O.S.: Il problema principale, per quanto
riguarda i nostri fornitori, costituisce al
tempo stesso un plus: si tratta infatti nella
maggior parte dei casi di aziende che sono
cresciute con noi e con il nostro settore.
Molti erano piccoli artigiani ed oggi sono
aziende di grande prestigio. Non sempre,
però, la qualità del prodotto ed il servizio
reso sono migliorati. In questa fase, Fini
ha deciso di privilegiare quei fornitori che
negli anni sono stati in grado di crescere
anche dal punto di vista qualitativo.
Una particolare attenzione è stata posta
agli aspetti tecnologici, dando preferenza a
quei fornitori che, utilizzando sistemi
innovativi, sono in grado di garantire vantaggi dal punto di vista dei costi.
Importanti anche gli standard adottati, che
si traducono in vantaggi sul fronte della
costanza di qualità, e la grande potenzialità produttiva, utile per la riduzione dei
lead time.
Sono stati infine privilegiati i fornitori
“integrali”, cioè in grado di fornire non i
singoli componenti ma parti già finite,
consentendoci così una riduzione dei
tempi, per esempio per l’assemblaggio di
parti meccaniche o per la quadristica elettrica.
F.R.: Quali sono stati i correttivi che avete
apportato al sistema?
O.S.: Innanzitutto abbiamo iniziato in
modo sistematico a coinvolgere i fornitori
fin dalla nascita di un progetto per ottenere il miglior rapporto qualità/prezzo.
Questo modo di lavorare in partnership ci
consente di alleggerire i controlli ed eliminare i “colli di bottiglia” dovuti ai ritardi di
consegna, ai difetti, alle urgenze in genere.
interview
Vision 2000: nuove politiche
di approvvigionamento
F.R.: E il rapporto con i fornitori come è cambiato?
O.S.: Una volta individuati i fornitori strategici,
sono stati coinvolti con contratti quadro.
L’utilizzo di previsioni e di programmi di lungo
periodo consente ai nostri partner di organizzare a loro volta una ottimale catena di approvvigionamenti. I vantaggi risultano quindi particolarmente evidenti sia per noi che per i fornitori.
F.R.: Per il futuro, quindi, la politica di approvvigionamento di Fini è ben delineata.
O.S.: Sì, i punti salienti sono quelli che abbiamo citato, a cui va aggiunta una sempre maggiore esasperazione del “marketing d’acquisto”,
cioè l’attenzione a cogliere rapidamente le
opportunità offerte dal mercato in termini di
costi, ma anche di tecnologia, innovazione, qualità, servizio.
Vision 2000:
new supply policies
Fini has revised its supply-side policies so as to provide
maximum flexibility for the customer
As part of Fini’s general optimisation
strategy, the steps being made in
improving the supply-side of the equation are
of considerable importance. We discussed this
matter with Orazio Serra, Fini’s Supply
Manager.
Fini Review: In revising the entire process by
which Fini obtains its supplies what goals did
you set yourselves?
Orazio Serra: the objectives were multiple: to
favour Lean Production, optimise the flow of
materials, improve constancy of quality, and
create a system that gives customers maximum
flexibility.
F.R.: What sort of problems did you encounter?
O.S.: Oddly, the main problem, as concerns our
suppliers, was also a bonus. Bear in mind that
for the most part these are companies that
have, over the years, grown with us and within
our industry. Many were small businesses and
are now important large-scale companies.
However, the product and service quality they
provide has not always improved: thus Fini has
decided to privilege those suppliers which have,
over the years, concentrated on growth from a
qualitative viewpoint as well.
Particular attention has been paid to technology, giving preference to those suppliers who,
by employing innovative systems, are able to
guarantee cost advantages. We also take a close
look at the standards they apply as these ultimately translate into advantages in terms of
constant quality and an output capacity that
can shorten leads times.
Finally, we also try to favour “global” producers, that is, those companies capable of
supplying not just individual components but
finished parts too, thus allowing us to save time
when it comes to, for example, assembly of
mechanical parts or electrical wiring.
F.R.: What corrections have you made to the
system?
O.S.: First of all, we now systematically involve
suppliers right from the start of a new project so
as to obtain the best possible price-quality
ratio. This “partnership” work style allows us to
loosen control and eliminate the bottlenecks
caused by delayed deliveries, defects and other
urgencies.
F.R.: So how have relations with suppliers
changed?
O.S.: Once “strategic” suppliers have been identified, they become closely involved with operations and relations are governed by contract.
Forecasts and long-term planning allows, in
turn, our suppliers to optimise their own chain
of supply. The resulting advantages, for both us
and the suppliers themselves, are evident.
F.R.: So can we say that Fini’s supply-side
policy for the future has already been well-defined?
O.S.: Yes. The main factors are of course the
ones cited previously to which should be added
a more finely-honed “purchase marketing”;
this essentially involves greater attention in
quickly taking advantage of those opportunities
the market offers in terms not only of cost but
also technology, innovation, service and
quality.
1/00 Fini 3
top ten trade
Fini arriva in Gran Bretagna
grazie a Fini Airpower
Airpower diventa distributore Fini in Gran Bretagna
conquistando diverse fette di mercato
Nel 1987 nasce da Mike Bachini, ex
tecnico risolutore di problemi su
attrezzature minerarie idrauliche e pneumatiche, nonché su compressori portatili
diesel, la Airpower che inizialmente si occupa di consulenza tecnica a grandi società, è
leader nei compressori silenziati e si occupa
di ricambi ed accessori automobilistici.
Grazie a questa vasta gamma di attività nel
settore industriale, la Airpower acquisisce
notorietà, e più questa aumenta, più le
società le affidano incarichi soprattutto
legati all’aria compressa.
Diviene presto distributore indipendente di
apparecchiature ad aria compressa per varie
e note società di compressori, pur mantenendo l’immagine di piccola azienda familiare.
Si sviluppa nella progettazione di impianti e
diviene una struttura capace di fornire un
ciclo completo del prodotto, dalla progettazione alla fornitura e dall’installazione alla
manutenzione di compressori d’aria. La
Airpower è così presto coinvolta in progetti
per organizzazioni quali Fujifilm, Royal Air
Force, Titan Motor Sports, Auto Lola ed
Esercito Britannico.
La società cresce sempre più e recentemente si è occupata del Trattamento dell’Aria
Ambiente installando impianti conformi
alla British Standard 4275 sia in Gran
Bretagna che all’estero.
Nel 1996 Bachini incontra Piero Croce e
comincia a vendere compressori a vite Fini.
Il primo viene venduto al Moorfield Eye
Hospital di Londra dove tutt’ora è funzionante senza aver mai avuto problemi.
Nei due anni successivi, con il supporto di
Fini gli affari per la Airpower migliorano
aumentando notevolmente il fatturato.
Nel 1999 in base alle esigenze delle due
società viene stretto un accordo in modo
che la Airpower possa svilupparsi ancora di
più grazie all’aumento del personale e a
nuove promozioni nelle vendite e Fini possa
così essere presente sul mercato delle esportazioni.
Ora, come Fini Airpower, gli investimenti
mirano a diffondere il marchio Fini in Gran
Bretagna, offrendo:
• consulenza e progettazione di impianti;
• fornitura di compressori, filtrazione,
deumidificatori, componenti per l’aria;
• compressori d’aria ad uso medico;
• installazione di apparecchiature e
tubazioni ad aria compressa;
• assistenza, manutenzione, riparazione e
revisione completa di compressori;
• sistemi di comando per l’uso efficiente
dell’aria compressa;
• controllo e test del’aria ambiente
secondo le norme BS 4275 COSHE
1989 HSE 1657.
La Fini Airpower offre perciò di più rispetto ad un fornitore medio, e non solo, con
le prime esperienze di Airpower e grazie
alla vasta gamma di prodotti Fini, la
società è in grado di rivolgersi a ben quattro settori di mercato in vari modi, quali
l’Industria in generale ed automobilistica,
il settore Medico e quello Governativo.
Mike Bachini
General Manager ■
Fini is now in the United Kingdom
thanks to Fini Airpower
Airpower has become Fini’s official UK distributor,
allowing us to penetrate various market segments
Mike Bachini set up a
company called Airpower: Mike was an
ex-technical problem solver who had worked
in the hydraulic/pneumatic mining
equipment and portable diesel compressor
fields. Initially a technical consultancy for
larger-scale companies, Airpower went on to
become a leader in silenced compressors
and also became involved in automobile
spare parts and accessories.
Thanks to the wide range of these activities
Airpower went from strength to strength,
gaining the trust of more and more companies which placed their compressed air
needs and problems in the hands of
Airpower.
The company was soon to become an independent dealer of compressed air equipment
for a number of well-known compressor
companies yet succeeded in maintaining
something of a “family” business image.
Airpower then progressed towards systems
design and became skilled in supplying a
complete product cycle, from the design to
the supply of air compressors, from their
installation to maintenance. Airpower soon
In 1987
4 Fini 1/00
became involved in projects for organisations including Fujifilm, the Royal Air
Force, Titan Motor Sports, Auto Lola and
the British Army.
The company began expanding even faster
and has recently entered the Ambient Air
Treatment program, installing systems in
compliance with British Standard 4275 both
in Great Britain and overseas.
In 1996 Bachini met Piero Croce and soon
began selling Fini screw compressors. The
first of these was sold to the Moorfield Eye
Hospital in London: problem-free from day
one, it is still in use today.
Over the following two years, with Fini’s
support, business started booming for
Airpower.
In 1999 an agreement, based on the needs of
both companies, was signed, giving
Airpower the possibility of expanding even
further thanks to an increase in personnel
and new sales initiatives and Fini the opportunity of gaining another foothold on a
foreign market.
Now, as Fini Airpower, investments are
being targeted at widespread diffusion of
Fini brand products throughout Great
Britain by offering:
• systems design and consultation services
• compressors, filtration solutions,
dehumidifiers and air unit components
• air compressors for medical use
• installation of compressed air equipment
and piping
• comprehensive assistance, maintenance,
repair and servicing of compressors
• control systems for efficient use of
compressed air
• ambient air checking and testing in
compliance with BS 4275 COSHE 1989
HSE 1657
Fini Airpower thus has much more to offer than
the average supplier. With Airpower’s extensive
experience and Fini’s vast range of products, the
company can now meet demand from a good
four market areas: general industrial, automobile, medical and the public sector.
Mike Bachini
General Manager ■
Drive, commitment
and superb
customer service
Una ditta nata due volte che è stata capace
di crescere e che ancora sta crescendo
A company that was founded twice and
that grew to be a success - a success that
continues to this day
La prima volta in cui la ditta Carlini è nata è stato
nel 1962 a Torino, come officina di riparazione compressori. Unico dipendente: il fondatore.
Con tanta volontà, voglia di lavorare e una profonda conoscenza in materia di compressori, Ettore Carlini ha avviato la sua
piccola azienda che ha cominciato poi a crescere e a svilupparsi
sempre di più.
Oltre alle riparazioni si cominciò ben presto anche a vendere
compressori che, in quel periodo non erano ancora Fini. Il
rapporto con la nostra azienda iniziò nel 1976 e tuttora la ditta
Carlini è uno dei più importanti clienti Fini.
Nel gennaio dell’87 però, a Torino un’incredibile nevicata (oltre
un metro di neve) fece crollare il capannone che copriva una
superficie di ben 5.000 m2.
Così, improvvisamente dopo tanti anni di lavoro per dar vita ad
un’attività ben avviata, Ettore Carlini si trovò seduto per terra,
senza più niente.
La sua grande forza di volontà lo portò all’età di 62 anni a ricominciare tutto da zero.
Questo è stato possibile grazie anche all’aiuto dei fornitori, che
sospesero temporaneamente i pagamenti per permettere a
Carlini di rifarsi un capannone e di ricominciare la sua attività.
Raccontandola in questo modo sembra tutto molto semplice,
ma non lo è stato affatto.
A tutt’oggi, all’età di 75 anni, Ettore Carlini segue ancora
personalmente l’azienda, ha 14 dipendenti e ritiene che la cosa
più importante del suo lavoro sia il servizio che viene offerto ai
clienti, che infatti possono trovare a loro disposizione un
magazzino ben fornito, stracolmo di ricambi ed un’officina
assistenza con 3 tecnici sempre in giro per riparazioni e manutenzioni con 2 furgoni.
I risultati finali sono la dimostrazione dei successi ottenuti:
grazie infatti alla collaborazione dei suoi due soci, Ginetta e
Tommasi, capitanati da Laura Carlini, l’azienda ha raggiunto il
fatturato annuo di 10 miliardi.
top ten trade
Tanta volontà
ed un eccellente
servizio clienti
The first time Carlini was founded was in 1962 in Turin;
then, it was a compressor repair workshop and a one-man
enterprise only.
Through drive, commitment and in-depth knowledge of compressors, Ettore Carlini succeeded in launching a business that would
grow and develop rapidly.
In addition to effecting repairs Carlini began selling compressors,
although they were not yet Fini compressors: the partnership with
our company started in 1976 and today Carlini continues to be one
of Fini’s most important clients.
However, in January 1987 there was freak snowfall (over 3 feet of
snow) which caused the total collapse of his 5,000 m2 production
plant.
Suddenly, after the years of hard work which had succeeded in creating a well-established company, Ettore Carlini found himself with
nothing.
Yet his extraordinary courage drove him, at the age of 62, to start
again from scratch.
This extraordinary comeback was made possible with the help of
suppliers who temporarily suspended requests for payment so as to
give Carlini the chance of rebuilding his plant and starting again.
Said like that, it may sound easy: yet nothing could have been
harder.
Today, at he age of 75, Ettore Carlini still runs his company from the
helm, has 14 employees and believes that the most important thing
about his work is the service offered to his customers - customers
who have at their disposal a well-stocked warehouse overflowing
with spare parts and an assistance centre with 3 qualified technicians who visit customers direct using two specially equipped vans.
The final results are clear evidence of the company’s success: thanks
to his partners Ginetta and Tommasi, under the leadership of Laura
Carlini, the company’s annual turnover is now a staggering 10
billion lira.
1/00 Fini 5
technical corner
IR3: la sicurezza di una valvola
Regolatore d’aspirazione e risparmiatore energetico
Se è vero che il compressore a vite è
il cuore di una centrale di produzione di
aria compressa è altrettanto vero che il sistema respiratorio è rappresentato dall’insieme
regolatore di aspirazione e filtro.
Questa importante valvola assolve alla primaria funzione di far arrivare all’unità pompante
la giusta quantità di aria debitamente depurata, oltre ad una serie di funzioni secondarie
che rappresentano gli opzionali il cui numero
qualifica l’intero sistema.
Il primo e più importante è il sistema di avviamento o per meglio dire l’inizio della apertura. È noto che un compressore industriale a
vite è solitamente trainato da un motore elettrico. Il più diffuso sistema di avviamento del
motore è quello conosciuto come
STELLA/TRIANGOLO, che detto in due parole significa il motore con tensione di rete nel
collegamento a stella ove la tensione occorrerebbe doppia.
Ciò permette al motore di avviarsi lentamente
con basso assorbimento di energia e dopo
alcuni secondi cambiare automaticamente il
collegamento così che la tensione di rete
possa entrare nella connessione triangolo e
quindi consentire al motore di raggiungere la
velocità di regime. Durante tutta la fase di
avviamento del motore sarebbe necessario
non avere carico da trainare perché il rischio
è il mancato avviamento, con danni all’appa-
recchiatura elettrica ma anche l’avviamento
lento e stentato è indice di forte consumo
energetico causato da un carico eccessivo.
Il nuovo regolatore IR3 resta completamente
chiuso per tutta la fase di avviamento, ed inizia progressivamente ad aprire l’aspirazione
solo dopo il superamento di una pressione
minima di sicurezza. Questa azione riduce il
consumo di corrente di avviamento di circa il
20% rispetto al precedente ed inoltre consente avviamenti corretti anche nelle condizioni
difficili di bassa tensione e freddo intenso.
VALVOLA AUTOMATICA
AUTOCHIUDENTE
In tutti i casi di interruzione di funzionamento del compressore, sia per servizio che per
emergenza, il regolatore si chiude rapidamente ed in modo automatico rendendo così
impossibile la fuoriuscita dell’olio.
MINIMA PRESSIONE
DI MARCIA A VUOTO
Il valore di pressione durante la marcia a
vuoto può essere regolato, ciò significa possibilità per l’utente di adeguare il consumo di
energia durante questa fase passiva del funzionamento al minimo possibile in relazione alla
potenza del compressore.
Scarico dell’aria compressa di tutto il sistema
ad ogni raggiungimento della massima pres-
sione per meno di uno scambio interno regolato da una elettrovalvola. Con questo sistema
non vi è alcun condotto esterno, niente tubi e
raccordi e l’aria si scarica attraverso il filtro di
aspirazione, provvedendo così alla pulizia in
controcorrente, della cartuccia filtrante.
Valvola ausiliaria di aspirazione durante la
marcia a vuoto posta all’interno del regolatore
per alimentare l’iniezione dell’olio con aria
sempre filtrata.
NESSUN COMPROMESSO
CON L’USURA
Tutte le pareti interne del corpo sono anodizzate, l’albero principale è in acciaio con rivestimento MIPLOY, le molle sono in acciaio
inox, le guarnizioni sono tutte adatte per alte
temperature. La vita delle parti di usura è pari
alla vita media del compressore.
Una sola taglia adatta per macchine da 11 a 45
kW riduce drasticamente l’esigenza di tenere
in stock differenti parti di ricambio.
Franco Zecchini
Direzione Qualità Clienti ■
IR3: valve safety
Air intake regulator and energy saver
While the screw compressor is the
heart of a compressed air production
unit it is equally true that the “respiratory”
system is represented by the air intake + filter
set.
This important valve has the primary task of
allowing the right quantity of properly purified
air into the pumping unit and must also
perform a series of secondary functions which
represent the optionals; the more secondary
functions, the greater the efficiency of the
system as whole. The first and most important is
the starter system or, put more correctly, the
“start of opening” system. It is a known fact that
an industrial screw compressor is usually driven
by an electric motor.
The most common motor start-up system is
known as STAR/DELTA, meaning that the
motor has two voltage levels and is initially starconnected to the mains. Thus the motor starts
slowly with low power absorption and then,
after a few seconds, automatically changes the
connection so that mains power switches to
“delta” to let the motor reach standard working
speed. Throughout the motor start-up phase
there must not be any load to be driven as the
risk is that there will be a “no-start” that damages the electrical apparatus; another sign of
6 Fini 1/00
high energy consumption caused
by an excessive load is slow, hesitant startup. The new IR3 regulator stays completely
closed throughout the start-up phase and
gradually starts opening up the air intake
only after minimum safety pressure has
been reached.
This action reduces start-up current
consumption by about 20% compared to
previous models and gives correct start-ups
even under difficult low voltage or low temperature conditions.
AUTOMATIC SELF-CLOSING VALVE
In all compressor shutdown situations, whether
routine stoppages or emergencies, the regulator
closes rapidly and automatically, thus making
oil leaks impossible.
MINIMUM WORKING PRESSURE AT IDLE
Idle pressure can be adjusted; this means that
the user can regulate energy consumption
during this passive stage of operation to the
minimum obtainable for a compressor of that
particular power rating.
All the compressed air in the system is released
every time maximum pressure is reached via an
internal exchange regulated by a solenoid valve.
With
this system there is
no external duct,
no
pipes
or
couplings and the air
is discharged through the intake filter thus
counter-flow cleaning the filtration cartridge.
The auxiliary intake valve is, during idle, positioned inside the regulator to feed the oil injection with continuously filtered air.
NO WEAR-RELATED PROBLEMS
All the internal walls of the body have been carefully analysed, the main shaft is made of steel
with MIPLOY lining, the springs are stainless
steel and the gaskets are all suitable for high
temperatures. The life-span of wearing parts is
about half that of the working life of the
compressor.
A single size suitable for all machines from 11 to
45 kW drastically reduces the need to stock up
on different spare parts.
Franco Zecchini
Customer Quality Manager ■
Il minicompressore che
carica e scarica bombolette
Archimede è un minicompressore
studiato
specificatamente
per
caricare e scaricare le bombolette EcoSpray. Infatti è dotato di due valvole di
carico e scarico dell’aria compressa presenti
sul pannello superiore. Archimede è supersicuro ed affidabile e il suo uso è estremamente facile ed intuitivo. Richiede poche e
facili operazioni:
1) accendere il compressore attraverso
l’interruttore luminoso;
2) inserire la bomboletta sulla valvola n. 1
per effettuare il carico e nella n. 2 per lo
scarico.
Archimede è ecologico, pratico ed economico e si fa in quattro per i piccoli e grandi
lavori domestici.
Gabriele Cocchi
Air Tools Product Manager ■
Archimede
and Eco-Spray
new product
Archimede
ed Eco-Spray
The mini-compressor that
fills and empties canisters
Archimede is a mini-compressor
that has been specially designed to
fill and empty Eco-Spray canisters.
It is, in fact, equipped with two
compressed
air
fill/empty
valves
positioned on the upper panel. Archimede
is super-safe, reliable and extremely userfriendly.
All it requires are a few, easy-to-perform
tasks.
1) switch on the compressor via the luminous switch;
2) insert the canister on valve n° 1 to fill
and on n° 2 to empty.
Archimede is ecological, practical and
economical and is the ideal partner for all
domestic jobs both big and small.
Gabriele Cocchi
Air Tools Product Managers ■
1/00 Fini 7
promotion & advertising
www.finicompressors.com:
il mondo dell’aria compressa oggi è on-line
Nel nuovo sito Fini tutto sull’azienda, il gruppo, i prodotti, le possibilità di utilizzo.
Ma anche la possibilità di comunicare in modo privilegiato con l’azienda
per clienti, fornitori, distributori.
Il nuovo sito Fini propone in modo
innovativo tutte le informazioni utili
sul mondo dell’aria compressa. Si parte dalla
vision e dalla storia del gruppo per arrivare
ad Infocenter, un’area che offre l’opportunità di dialogare direttamente con lo staff del
centro servizi Fini. L’area è aperta a fornitori
che desiderano proporre nuovi articoli
nell’ambito dell’aria compressa, a consumatori privati e a professionisti che possono
individuare con Infocenter il prodotto più
adatto alle proprie esigenze di utilizzo.
Una parte consistente del sito è ovviamente
dedicata ai prodotti, di cui vengono spiegate
in dettaglio le caratteristiche tecniche, ma
anche le possibilità di utilizzo per le diverse
categorie di utenti.
Un’area dedicata a distributori ed importatori, con link al server Fini, sarà in funzione a
breve e costituirà uno strumento di lavoro
importante: conterrà infatti moduli per
invio ordini, tabelle tecniche, cataloghi e
listini, catalogo ricambi, e-mail dirette dei
vari uffici, immagini pubblicitarie, nonché
l’organigramma dell’azienda.
Il sito contiene poi tutte le informazioni
relative ai Fini Air Center e le modalità per
entrare nel circuito.
Sono infine disponibili gli articoli di Fini
Review, per chi fosse interessato a temi
specifici precedentemente trattati dalla
nostra pubblicazione.
Manuela Schneider
Ufficio Marketing ■
Il nuovo sito Fini è on-line:
www.finicompressors.it
www.finicompressors.com
Il nuovo indirizzo e-mail è:
[email protected]
Se desiderate il link al vostro sito
comunicatelo all’e-mail:
[email protected]
The new Fini website is on-line:
www.finicompressors.it
www.finicompressors.com
The new e-mail is:
[email protected]
If you desire to have a link on the
Fini website, please contact us:
[email protected]
8 Fini 1/00
www.finicompressors.com:
the world of compressed air
is now on-line
Fini’s new web site provides everything you need to know
about the company, the Group, the products and the vast
range of applications. Yet it also provides clients, suppliers
and dealers with a direct communications link
The new Fini site provides a huge
quantity of highly useful information
all about the world of compressed air. The
home page illustrates Group vision and
history and links to the Infocenter, an area
that allows the user to dialogue directly
with Fini Service Centre staff. The area is
open to suppliers who wish to propose new
articles for compressed air products and
private consumers and professionals can
use Infocenter to identify the items that
best suits their individual needs.
A large part of the site is, of course, dedicated to products: these are illustrated in
detail together with their technical characteristics. The different range of uses for
each category of user are also clearly illustrated.
An area dedicated to dealers and importers,
with links to the Fini server, will be operating shortly, thus providing an essential
tool: it will, in fact, sort order forms and
handle technical charts, catalogues, price
lists, advertising and publicity material, the
company personnel structure and, of course, sort the e-mail going to and from the
various offices.
The site also contains comprehensive information on the Fini Air Center and on how to
become a franchiser.
For those interested in the subject matter
covered by the Fini Review, there will also
be a database of back issues.
Manuela Schneider
Marketing Office ■
Reportage da Stafda e Manila
Grande successo per gli ultimi
impegni fieristici Fini.
Alla STAFDA, tenutasi a Nashville (USA),
sia l’affluenza di pubblico che l’interesse
sono stati più alti rispetto all’edizione
precedente.
Particolarmente interessanti sono risultati i contatti con nuovi competitors, che ci
hanno permesso un confronto con il
mercato che ha fornito anche qualche
spunto utile per le strategie aziendali.
Anche per quanto riguarda i prodotti
abbiamo avuto modo di testare l’apprezzamento degli addetti ai lavori nei confronti
di vecchi e nuovi modelli e questo, al di là
dell’interesse commerciale della fiera, è
stata sicuramente una verifica positiva.
Meno interessante, invece, la fiera di
Manila, che rientrava comunque in un
pacchetto di manifestazioni più importanti.
L’esposizione era allestita all’interno di
locali moderni ed ha visto l’intervento del
sottosegretario del ministero dell’industria filippino.
Limitato il numero degli espositori,
mentre i visitatori sono stati numerosi,
anche se non particolarmente qualificati.
Considerato comunque che il nostro obbiettivo primario era quello di sondare
questo mercato ed individuare potenziali
distributori per le nostre famiglie di prodotto, possiamo dire di avere avuto un
trade
Fini attraversa il mondo
con le sue Fiere
risultato soddisfacente: ci sono stati infatti
diversi contatti che potrebbero portare ad
interessanti opportunità commerciali.
Massimo Marafioti
Responsabile prodotto ■
Trade fairs: Fini’s
window on the world
Reports from Stafda and Manila
Fini’s most recent trade fair commitments have been a great
success!
At STAFDA, held in Nashville (USA), public attendance and interest
were significantly higher than at the previous edition.
Especially interesting was the contact with new competitors,
allowing us to measure ourselves against the market and thus
providing us with some useful pointers as to overall company strategy.
With the products too, we had the opportunity of testing appreciation levels among those in the industry, seeing how they reacted to
both old and new models and this, quite independently of commercial matters, was a test passed with flying colours.
A little less interesting was the Manila trade fair which, nevertheless, we still rate as one of our most important events.
The exhibition, set up inside a modern trade fair centre, was attended by the Phillipines’ junior minister for industry.
The number of exhibitors was somewhat limited while visitors, on
the other hand were numerous even if not particularly qualified.
Bearing in mind, then, that our prime objective was to sound out
the market and identify potential dealers for our various product
families, we can state that results have proved satisfying: a number
of contacts were established which might lead to interesting
commercial opportunities.
Massimo Marafioti
Product Manager ■
1/00 Fini 9
holidays in Italy
Una perfetta
ricostruzione degli
scenari medioevali
per regalare
atmosfere magiche
e per assaporare le
specialità dell’epoca
A reproduction
of medieval situation
to make a magic
atmosphere and
to taste medieval
specialities
10 Fini 1/00
Il Medioevo del 2000:
atmosfere da favola
Se ne è parlato tanto e finalmente è arrivato l’attesissimo nuovo
millennio; finisce il ’900, entriamo nel
2000, ci proiettiamo nel futuro, ma c’è chi
ancora non ha voglia di slegarsi dal passato. È a Brisighella, piccolo centro del
ravennate, dove tutti gli anni si può respirare un’aria diversa, si può vivere un’atmosfera particolare, ci si può immergere
in quello che è stato il Medioevo.
Brisighella, dalla fattezza legata fortemente all’epoca in questione, edificata su di
un’altura a cui tutto ruota intorno e da cui
spiccano le massime potenze del tempo,
un Santuario, una Rocca e una Torre, offre
per un paio di settimane all’anno uno
spettacolo strepitoso.
Gli abitanti del paesino si preparano a far
festa tutte le sere indossando abiti tipici
medievali e andando in giro per le strade
rallegrando con danze, canti e poesie i
turisti incuriositi o di vecchia data. Per
l’edizione di quest’anno verranno proposti
una serie di concerti sul tema del pellegrinaggio, rientrando così nel contesto del
Giubileo del Duemila.
Per l’occasione, inoltre, saranno allestiti
spettacoli teatrali, musicali e pirotecnici;
si potranno visitare mostre e ci si potrà
fermare ad ammirare gli artisti di strada,
che ad ogni angolo del centro intratterranno i passanti con ogni sorta di spettacolo.
Per i maniaci dello shopping e dei prodotti
tipici, non mancheranno bancarelle e
venditori in una ricostruzione ipotetica di
un mercato medioevale.
Visto che siamo in Romagna, terra della
buona cucina, non dimentichiamo di
ricordare i piccoli stand gastronomici
dove le specialità dell’epoca faranno trepidare i golosi.
I profumi e i suoni di queste serate accompagneranno le passeggiate per il centro in
atmosfere incantate che faranno rivivere e
assaporare il gusto dell’epoca medievale
come se fosse la realtà del presente.
Le atmosfere suggestive di queste calde
serate estive saranno motivo per tornare a
Brisighella l’anno dopo con ancora più
voglia di passato e di medioevo.
L’evento si svilupperà nel più affascinante
dei percorsi itineranti dal 30 giugno al 9
luglio nel centro storico di Brisighella.
■
A Medieval 2000:
with a fairy-tale atmosphere
It’s been talked about for so long and
here we are, at last, living in the new
millennium. The 1900’s done with, the year 2000
has finally begun, launching us into the future.
Yet there are those somewhat more reluctant to
break the ties with the past. Every year, in the
hamlet of Brisighella, in the province of Ravenna, visitors can breathe an altogether different
atmosphere and immerse themselves completely in a village that becomes one hundred
percent medieval.
Brisighella, a perfectly preserved medieval village, was built on a rise surrounded by three
peaks, each home to the three major edifices of
the time: the Sanctuary, the Castle and the
Clock Tower. For two weeks every year, it offers a
show that is nothing less than spectacular.
Every evening, the locals get ready to party
medieval-style, putting on their costumes and
entertaining the crowds of visitors with dance,
song and poetry. This year’s edition includes a
series of concerts on the theme of “pilgrimage”,
providing the perfect complement to this Jubilee
year 2000.
The festival also includes theatre, music and
firework displays: there are special exhibitions
and a host of jugglers, artists, and palm readers
on every street corner, providing the visitor with
a kaleidoscope of medieval entertainment.
For those more interested in shopping and local
produce there is no shortage of stalls and
traders in the carefully reconstructed medieval
market. And, seeing as we’re in Romagna, the
land of fine cuisine, let’s not forget to mention
the food and wine stands where medieval specialities will have connoisseurs trembling in anticipation. The suggestive atmosphere of these
warm summer evenings will provide more than
sufficient motive to return again the following
year - with a renewed desire to leave this new
millennium and return to the distant past of
medieval times. This fascinating event will wind
its way through the enchanting streets from
30th June to 9th July in Brisighella’s historic
village centre.
■
Le cene patrizie del Ristorante Gigiolè
Durante le Feste di Brisighella è possibile gustare tipici piatti medievali presso gli
stand lungo le strade del paese o in un ristorante che serve tutte le sere le “cene
plebee”, piatti semplici ma estremamente gustosi.
Per chi vuole invece provare l’emozione di un menù come quelli serviti alle corti
dei sovrani dell’epoca, il ristorante Gigiolè organizza una “cena patrizia”, con
ambientazione d’epoca e ricette straordinarie recuperate con un accurato lavoro
di ricerca e rielaborate secondo un gusto più moderno dal patron del locale,
Tarcisio Raccagni, che ci ha cortesemente offerto due ricette... non facili da realizzare ma sicuramente affascinanti.
Scultori dal mondo
arricchiscono Peschici
Dal 4 al 18 luglio 1999 si è svolto a Peschici il
primo Simposio Internazionale di Arte e Cultura
“Scolpire all’aperto con la pietra di Apricena”. È
sempre più difficile trovare un gruppo di scultori che
lavori “en plen-air” trasformando manualmente un
blocco di marmo o di pietra in un’opera d’arte.
Peschici ha così riunito dieci scultori di diverse
nazionalità che hanno creato con l’ausilio di Fini
sculture destinate ad arricchire il patrimonio artistico
garganico. Abbinata alla manifestazione una lotteria
cui parte del ricavato è stato devoluto in beneficenza. La giuria popolare ha assegnato il primo premio
al giapponese Ogata con l’opera “Cerchi d’acqua”,
il secondo a Claudio Pellegrini con “Latitudine”, il
terzo a Romhein con “Fertilità della natura”.
Peschici: where
sculptors from all over
the world do it better
From 4th to 18th July 1999 Peschici hosted the
1st International Art and Culture Symposium “Outdoor
sculpture with the stone of Apricena”. Today, the chances of seeing a group of sculptors working en plein air,
transforming blocks of stone and marble into true
works of art, is something of a rare sight. Nevertheless,
Peschici has succeeded in bringing together ten sculptors from all over the world who, with Fini’s help, have
created a series of sculptures that will provide a longlasting addition to the artistic assets of this small village
on the Gargano peninsula. The event also included a
mini-lottery, a part of the proceeds going to charity. The
jury awarded 1st prize to the Japanese sculptor Ogata
for a superb work titled “Rings of water”, 2nd prize to
Claudio Pelligrini for “Latitude”, and 3rd prize to
Romhein for “Nature’s fertility”.
Albergo Ristorante Gigiolè - Piazza Giosué Carducci, 5 - 48013 Brisighella (Ravenna)
Pavone ripieno
Stuffed peachen
Ingredienti: una femmina di pavone giovane e grossa, due fette di carne macinata di vitello, due fette di
carne macinata di maiale e due fette di pancetta tritata; un uovo, una bottiglia di vino bianco secco,
due spicchi d’aglio, rosmarino e sale.
Preparazione: impastare le carni amalgamandole
bene con l’uovo, l’aglio e il rosmarino. Dopo aver
disossato il pavone, farcirlo con l’impasto ottenuto
in precedenza e cucire con lo spago. Soffriggere ora
a fuoco lento con un po’ di strutto. Triturare le ossa
del pavone e versare il vino circa a metà cottura. Far
bollire sempre a fuoco lento per due ore.
Ingredients: one large, young peahen, two slices
of minced veal , two slices minced pork, two chopped slices of bacon, one egg, a bottle of dry white
wine, two segments of garlic, rosemary, salt.
Preparation: knead the meats together, amalgamating well with the egg, garlic and rosemary.
After de-boning the peahen stuff it with the kneaded meats and stitch together with yarn. Brown
on a low flame with a little lard. Grind up the
peahen bones, mix in with the wine and pour over
the peahen about half way through the cooking
time. Boil on a low flame for two hours.
Frittelle Ubaldine
Ubaldine pancakes
Ingredienti: quattro tazze da caffé di farina bianca,
una presa di lievito di birra, tre uova, mezzo bicchiere di latte, un pugno di uvetta passa, una presa
di zafferano in foglie e strutto per friggere.
Preparazione: impastare farina, uova e latte.
Aggiungere lievito di birra e zafferano e impastare
ancora. A questo punto amalgamare l’uvetta passa
fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Friggere ora in padella con lo strutto versando il
tutto a piccole cucchiaiate.
Ingredients: four espresso coffee cups of white
flour, a pinch of brewer’s yeast, three eggs, half
a cup of milk, a fistful of raisins, a pinch of
saffron leaves and lard to fry with.
Preparation: knead the flour, egg and milk. Add
the yeast and saffron and knead some more.
Now blend in the raisins until you have a homogeneous dough.
Pour into a pan a spoonful at a time and fry with
the lard.
1/00 Fini 11
M
ER E
A
C E R TI
F
A I R
O N
UNI EN ISO 9001 - 058
A
H U M A N
AIR TOOLS & ACCESSORIES
S C A L E
STAFDA
Nashville, TN (USA)
November 05 - 07, 2000
Convention on the building industry
COMPRESSORS & SYSTEMS ASIA 2000
Singapore (Asia)
September 25 - 28, 2000
Industrial compressed air fair
D
A ZIE N
C O M P R E S S E D
STAFDA
Nashville, TN (USA)
05 - 07 novembre 2000
Convention nel settore delle costruzioni
COMPRESSORS & SYSTEMS ASIA 2000
Singapore (Asia)
25 - 28 settembre 2000
Fiera dell’aria compressa industriale
EXPODENTAL
Milano (Italy)
September 19 - 23, 2000
Dental industry fair
C
EXPODENTAL
Milano (Italia)
19 - 23 settembre 2000
Fiera del settore dentale
AUTOMECHANIKA
Frankfurt (Germany)
September 06 - 10, 2000
Car equipment fair
IC
AUTOMECHANIKA
Francoforte (Germania)
06 - 10 settembre 2000
Fiera delle autoattrezzature
In the year 2000, we shall be attending the following events:
Nel 2000 saremo presenti alle seguenti manifestazioni fieristiche:
ATA
T
Anno 7 n. 1 - Quadrimestrale - Reg. Tribunale di Bologna n. 6156 del 16/12/92 - Spedizione in abb. post. 70% Filiale di Bologna L. 662/96 art. 2 comma 20
Summing up
C O M P R E S S E D
Tirando le somme...
A I R
O N
A
H U M A N
AIR TOOLS & ACCESSORIES
S C A L E
Q
QU
UA
AD
DR
R II M
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ST
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F II N
N II C
CO
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MP
PR
RE
ES
SS
SO
OR
R II
Aprile 2000 n. 1
Fly UP