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Tirando le somme Summing up
Proprietà: Fini Compressori S.p.A. Via F.lli Vignoli, 3 40069 Zola Predosa (BO) Tel. 0039 (0)51 6168111 Fax 0039 (0)51 752408 E-mail: [email protected] www.finicompressors.com Coordinamento Editoriale: Manuela Schneider Redazione: Life & Co. Srl Via Magenta, 7 - 40128 Bologna tel. 0039 (0)51 4150511 fax 0039 (0)51 4152116 Stampa: Tipografia Callegari Coordinamento di Redazione: Paola Gallas Direttore Responsabile: Giacomo Rastelli SOMMARIO 2 Business Focus Ecolabel, ovvero, il marchio comunitario di qualità ecologica Ecolabel: the EC hallmark of ecological quality 3 Interview Vision 2000: nuove politiche di approvigionamento Vision 2000: new supply policies 4 Top Ten Trade Fini arriva in Gran Bretagna grazie a Fini Airpower Fini is now in the United Kingdom thanks to Fini Airpower 5 Tanta volontà ed un eccellente servizio clienti Drive, commitment and superb customer service 6 Technical corner IR3: la sicurezza di una valvola IR3: valve safety 7 New product Archimede ed Eco-Spray Archimende and Eco-Spray 8 Promotion & advertising www.finicompressors.com: il mondo dell’aria compressa oggi è on-line www.finicompressors.com: the world of compressed air is now on-line 9 Trade Fini attraversa il mondo con le sue Fiere Trade fairs: Fini’s window on the world 10 Holidays in Italy Il Medioevo del 2000: atmosfere da favola A Medieval 2000: with fairy-tale atmosphere D I F I N I C O M P R E S S O R I editorial Q U A D R I M E S T R A L E Aprile 2000 - numero 1 Tirando le somme Il ’99 per Fini è stato un anno particolare per molte ragioni. Innanzitutto ringraziamo clienti, fornitori, dipendenti, agenti per avere creduto ancora in noi ed aver preso parte al rafforzamento dell’azienda. Le crisi di alcuni mercati esteri, le difficoltà nel lancio e nella produzione di alcuni modelli non ci hanno permesso di raggiungere i risultati prefissati ma ci possiamo considerare soddisfatti. Il '99 si è chiuso con un -0.07% sul fatturato (+2.17% sul mercato domestico e -1.07% sui mercati esteri rispetto all'anno precedente). I mercati che hanno sofferto di più sono stati quelli del Sud America, e dei Paesi dell'Europa dell'Est, per le note vicende economiche; i mercati europei sono rimasti stabili, mentre i mercati dell'estremo oriente, del Nord America ed asiatici hanno registrato buoni segni di ripresa. L'attenta analisi sulla gestione dei costi di acquisto, sulla rotazione del magazzino ed alcuni investimenti produttivi ci hanno permesso di chiudere il risultato aziendale con un soddisfacente +5,5%. Dicevamo un anno particolare in quanto abbiamo vissuto e stiamo vivendo un passaggio di consegne in funzioni aziendali strategiche. Negli ultimi due anni sono cambiati il General Manager, il direttore di stabilimento, il direttore tecni- C O M P R E S S E D A I R co, la direzione marketing, la direzione vendite Italia. Questi cambiamenti, dovuti a cause di forza maggiore, hanno causato degli assestamenti che hanno portato a qualche inefficienza verso il mercato di cui ci scusiamo. Stiamo comunque lavorando per poterci costantemente orientare alla completa soddisfazione del cliente. Nello stesso tempo abbiamo fatto alcuni passi importanti: • Marzo ’99: Joint-venture in Cina • Maggio ’99: Certificati ISO 9001 • Luglio ’99: Nasce Fini France • Dicembre ’99: Nasce Fini UK • Dicembre ’99: Comaria in Fini Per quanto riguarda invece i prodotti abbiamo rinnovato la Gamma Pulsar, sono stati introdotti i nuovi compressori a vite KSC 5, BSC 15 e 20 Hp i Plus 20, 25 e 30 Hp con la nuova vite FS50 ed i Mega 50 e 60 Hp, è stata inserita la gamma Pneumair ad alta pressione (14 bar), è stata rinnovata la gamma Medicair per il settore dentale. Crediamo di avere messo a disposizione una serie di macchine per poter spingere sull'acceleratore ed iniziare nel modo migliore il 2000. Gli obiettivi del 2000 prevedono di incrementare il giro di affari di un 10% e di aumentare i margini di 2 punti. Molti sono i fronti su cui lavoreremo: O N A H U M A N S C A L E ristruttura- ➢ AIR TOOLS & ACCESSORIES Summing up For Fini 1999 was a special year for great many reasons. First of all, we would like to thank customers, suppliers, our employees and agents for their trust, commitment and participation in the strengthening of the company. The slump in certain foreign markets, and the difficulties encountered in launching and producing certain models have prevented us from achieving our pre-set targets but we can, nevertheless, consider ourselves satisfied. Nineteen ninety-nine closed with a 0.07% drop in total sales (+2.17% on the Italian market and -1.07% on foreign markets with respect to the previous year). Owing to the general economic situation in South America and Eastern Europe, these markets were the ones that suffered most. European markets continued to remain stable while Far Eastern, North American and Asian markets showed clear signs of recovery. Careful analysis of how purchase costs and rotation of warehouse stocks are managed, together with several production-side investments have allowed us to close company accounts with a satisfying total earnings gain of 5.5%. We said this was a special year because we have gone through (and are still going through) an important period of transition in terms of company strategy. The last two years have seen various changes in the company: we have had a new General Manager, Plant Manager and Technical Manager and there have been significant changes within the Italian Sales Division. These changes, induced by force majeure circumstances, were followed by a period of adjustment which led to some market inefficiencies for which we apologies. We are, nevertheless, doing our utmost to right that situation and ensure nothing less than complete client satisfaction. At the same time important progress has been made on other fronts: • March ‘99: Joint-venture in China • May ‘99: ISO 9001 certification • July ‘99: Fini France established • December ‘99: Fini UK established • December ‘99: Comaria joined Fini As far as products are concerned we have renewed the Pulsar range and the new KSC 5, BSC 15 and 20 Hp screw compressors and the Plus 20, 25 and 30 Hp units with the new FS50 screw and Mega 50 and 60 Hp units have been launched. The high pressure (14 bar) Pneumair range has been added and the Medicair dental range has been renewed. We believe we now have a product range that will allow us to accelerate and make a great start to the year 2000. Goals for ➢ 1/00 Fini 1 Il Consiglio di Amministrazione ■ ➢ the year 2000 includes the following: a 10% increase in turnover and a 2% profit margin increase. We intend to work on a number of fronts: restructuring and reorganisation of several production plant layouts to provide a faster response to customer demand, greater attention to manufacturing costs/times so as to sharpen competitiveness, better quality from our suppliers, increased penetration of industrial and dental fields, renewal of some models in the professional range, special models to plug certain market niches and further development of our presence on foreign markets through partnerships, overseas branches and joint-ventures. Furthermore, in the second half of the year, our Internet web site (www.finicompressors.com) will be improved; this will provide clients with a complete package that allows them to gain information on and buy/sell our products and services on-line. The start of construction of a new 30,000 m2 plant is planned for the middle of the year. This means, starting in 2002, that logistics will be improved even further. And all this will be carried out in line with our new slogan “Compressed Air on a human scale” which, in just a few words, sums up our strategy: to continue providing our customers with that special quality that they have come to expect. The Board of Directors 2 Fini 1/00 ■ Ecolabel, ovvero, il marchio comunitario di qualità ecologica business focus ➢ zione e riorganizzazione di alcuni lay-out produttivi in modo da essere più efficienti nelle risposte ai clienti; grande attenzione a costi e tempi di produzione in modo da proporre un’offerta sensibilmente competitiva ai nostri clienti; richiesta di maggior servizio ai fornitori; incremento della penetrazione nel settore industriale e dentale; rinnovamento di alcuni modelli della gamma professional; inserimento di alcuni prodotti in specifiche nicchie di mercato; ulteriore sviluppo della presenza sui mercati esteri tramite partnership, filiali, joint-venture. Saremo inoltre pronti, nella seconda parte dell'anno, a mettere a disposizione tramite il nostro sito Internet "www.finicompressors.com" un pacchetto che consenta ai nostri clienti di trovare on-line il necessario per conoscere, comprare e vendere i nostri prodotti e servizi. A metà dell'anno, infine, è stato pianificato l'inizio dei lavori per un nuovo stabilimento di circa 30.000 m2 che ci permetterà, a partire dal 2002, di migliorare ulteriormente la nostra logistica. Il tutto all'insegna del nostro nuovo slogan "L'aria compressa pensata per l'uomo" che racchiude in poche parole i valori che intendiamo continuare a fornire ai nostri clienti nel perseguire la nostra strategia. Per il conseguimento di obiettivi legati alla “qualità ecologica” Fini affianca gli Enti di Ricerca Il programma di certificazione ambientale (Ecolabel) definisce linee guida per lo sviluppo di prodotti per i quali l’obiettivo è il conseguimento del concetto di “qualità ecologica”. Per rendere operativo il programma, le imprese possono disporre di alcuni strumenti gestionali quali LCA (Life Cycle Assessment), che permette di evidenziare e valutare i legami esistenti fra ambiente e ciclo di vita di un prodotto o processo. Questa metodologia considera i flussi di materia ed energia in entrata e in uscita dal sistema, dai quali possono derivare effetti sull’ambiente naturale con l’obiettivo, tra gli altri, di evidenziare le opportunità di miglioramento che possono coinvolgere i settori dell’area tecnica. Per avviare un programma d’investimento per l’acquisizione di nuove tecnologie di processo, o per la riprogettazione del prodotto, è necessario dotarsi di dati di carattere economico per giustificare le scelte successive. L’intento di tale studio è la messa a punto di strumenti per la definizione di oneri e benefici per l’intera collettività e le scelte produttive o progettuali delle imprese, tenendo in considerazione le voci di costo ambientale. I criteri per l’assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica per ogni gruppo di prodotti devono essere teoricamente stabiliti sulla base del metodo globale “dalla culla alla tomba”, in modo da considerare l’intero ciclo di vita del prodotto; in quest’ottica il metodo LCA diventa lo strumento più indicato per la valutazione ambientale dei prodotti. Le strategie che Fini intende perseguire in quest’ottica, a livello progettuale, prevedono la collaborazione con gli enti di ricerca (ENEA, Università d’Ingegneria) capaci di sviluppare programmi tecnico/gestionali (quali appunto LCA) e di perseguire una progettazione ecosostenibile agendo su diversi aspetti quali l’approccio modulare del prodotto, che comporta vantaggi sia in termini ambientali (riciclabilità e facile reperibilità dei pezzi di ricambio), sia in termini economici (ottenendo una diversificazione del prodotto con pochi componenti standard); l’affidabilità e la durata (caratteristiche particolarmente apprezzate dal cliente); i materiali, favorendo quelli facilmente separabili e riciclabili. Si evidenzia quindi come, sotto la spinta di norme promulgate da istituzioni nazionali ed internazionali, le esigenze di mercato comportino nuovi impulsi alla progettazione per l’innovazione ambientale di prodotti e di processi. Marco Cremonini Ufficio Tecnico ■ Ecolabel:the EC hallmark of ecological quality To ensure attainment of “ecological quality” objectives Fini works inclose collaboration with recognised research bodies. The environmental certification program (Ecolabel) defines guidelines for development of products for which the objective is to include the concept of “ecological quality”. To make that program operative enterprises can make use of tools such as LCA (Life Cycle Assessment) which help them highlight and evaluate the connections between the environment and the life cycle of a product or a process. This method takes into account the material/energy flows into and out of the system, flows which may have an effect on the natural environment. The prime goal is to use that information to highlight opportunities for technical improvements. To launch an investment program for the acquisition of new process technologies or the redesign of a product, it is necessary to have masses of economic data so as to justify the choices being made. The intent of such research is to fine-tune costbenefit analysis tools which include both society as a whole and the production/planning choices of the company by taking into account “environmental cost” items. The criteria for assigning the EC mark of ecological quality must, for each product group, be theoretically established on the basis of a “from cradle to grave” method, so that the entire life cycle of the product can be taken into account: thus the LCA method seems the most appropriate for “environmental” product evaluation. Fini intends to pursue a strategy along the above lines at design level and shall be collaborating with research bodies (ENEA, Engineering University), capable of developing technical/management programs (such as LCA) and pursuing eco-sustainable design solutions that act on various aspects such as a more modular approach to design that gives advantages both in environmental (greater inter-changeability and thus greater recycling capacity of spare parts) and economic terms (product diversification with just a few standard components), longer-lasting reliability (especially appreciated by customers), and materials that can be separated and recycled more easily. It can thus be seen that the standards issued by national and international institutions alter market demand in a way that stimulates design research, pointing it towards the environmentallyoriented innovation of products and processes. Marco Cremonini Technical Office ■ Fini rivede le politiche di approvvigionamento con l’obiettivo di favorire la massima flessibilità nei confronti dei clienti Nel generale percorso di ottimizzazione dei processi che Fini sta portando avanti, un passaggio importante è il miglioramento apportato nella fase di approvvigionamento. Ne parliamo con Orazio Serra, responsabile approvvigionamenti dell’azienda. Fini Review: Quali sono gli obiettivi da cui siete partiti per rivedere l’intero processo di approvvigionamento in Fini? Orazio Serra: Gli obiettivi erano diversi: favorire la Lean Production, il flusso dei materiali, la costanza di qualità, il tutto offrendo la massima flessibilità nei confronti dei clienti. F.R.: E quali sono i problemi che avete dovuto affrontare? O.S.: Il problema principale, per quanto riguarda i nostri fornitori, costituisce al tempo stesso un plus: si tratta infatti nella maggior parte dei casi di aziende che sono cresciute con noi e con il nostro settore. Molti erano piccoli artigiani ed oggi sono aziende di grande prestigio. Non sempre, però, la qualità del prodotto ed il servizio reso sono migliorati. In questa fase, Fini ha deciso di privilegiare quei fornitori che negli anni sono stati in grado di crescere anche dal punto di vista qualitativo. Una particolare attenzione è stata posta agli aspetti tecnologici, dando preferenza a quei fornitori che, utilizzando sistemi innovativi, sono in grado di garantire vantaggi dal punto di vista dei costi. Importanti anche gli standard adottati, che si traducono in vantaggi sul fronte della costanza di qualità, e la grande potenzialità produttiva, utile per la riduzione dei lead time. Sono stati infine privilegiati i fornitori “integrali”, cioè in grado di fornire non i singoli componenti ma parti già finite, consentendoci così una riduzione dei tempi, per esempio per l’assemblaggio di parti meccaniche o per la quadristica elettrica. F.R.: Quali sono stati i correttivi che avete apportato al sistema? O.S.: Innanzitutto abbiamo iniziato in modo sistematico a coinvolgere i fornitori fin dalla nascita di un progetto per ottenere il miglior rapporto qualità/prezzo. Questo modo di lavorare in partnership ci consente di alleggerire i controlli ed eliminare i “colli di bottiglia” dovuti ai ritardi di consegna, ai difetti, alle urgenze in genere. interview Vision 2000: nuove politiche di approvvigionamento F.R.: E il rapporto con i fornitori come è cambiato? O.S.: Una volta individuati i fornitori strategici, sono stati coinvolti con contratti quadro. L’utilizzo di previsioni e di programmi di lungo periodo consente ai nostri partner di organizzare a loro volta una ottimale catena di approvvigionamenti. I vantaggi risultano quindi particolarmente evidenti sia per noi che per i fornitori. F.R.: Per il futuro, quindi, la politica di approvvigionamento di Fini è ben delineata. O.S.: Sì, i punti salienti sono quelli che abbiamo citato, a cui va aggiunta una sempre maggiore esasperazione del “marketing d’acquisto”, cioè l’attenzione a cogliere rapidamente le opportunità offerte dal mercato in termini di costi, ma anche di tecnologia, innovazione, qualità, servizio. Vision 2000: new supply policies Fini has revised its supply-side policies so as to provide maximum flexibility for the customer As part of Fini’s general optimisation strategy, the steps being made in improving the supply-side of the equation are of considerable importance. We discussed this matter with Orazio Serra, Fini’s Supply Manager. Fini Review: In revising the entire process by which Fini obtains its supplies what goals did you set yourselves? Orazio Serra: the objectives were multiple: to favour Lean Production, optimise the flow of materials, improve constancy of quality, and create a system that gives customers maximum flexibility. F.R.: What sort of problems did you encounter? O.S.: Oddly, the main problem, as concerns our suppliers, was also a bonus. Bear in mind that for the most part these are companies that have, over the years, grown with us and within our industry. Many were small businesses and are now important large-scale companies. However, the product and service quality they provide has not always improved: thus Fini has decided to privilege those suppliers which have, over the years, concentrated on growth from a qualitative viewpoint as well. Particular attention has been paid to technology, giving preference to those suppliers who, by employing innovative systems, are able to guarantee cost advantages. We also take a close look at the standards they apply as these ultimately translate into advantages in terms of constant quality and an output capacity that can shorten leads times. Finally, we also try to favour “global” producers, that is, those companies capable of supplying not just individual components but finished parts too, thus allowing us to save time when it comes to, for example, assembly of mechanical parts or electrical wiring. F.R.: What corrections have you made to the system? O.S.: First of all, we now systematically involve suppliers right from the start of a new project so as to obtain the best possible price-quality ratio. This “partnership” work style allows us to loosen control and eliminate the bottlenecks caused by delayed deliveries, defects and other urgencies. F.R.: So how have relations with suppliers changed? O.S.: Once “strategic” suppliers have been identified, they become closely involved with operations and relations are governed by contract. Forecasts and long-term planning allows, in turn, our suppliers to optimise their own chain of supply. The resulting advantages, for both us and the suppliers themselves, are evident. F.R.: So can we say that Fini’s supply-side policy for the future has already been well-defined? O.S.: Yes. The main factors are of course the ones cited previously to which should be added a more finely-honed “purchase marketing”; this essentially involves greater attention in quickly taking advantage of those opportunities the market offers in terms not only of cost but also technology, innovation, service and quality. 1/00 Fini 3 top ten trade Fini arriva in Gran Bretagna grazie a Fini Airpower Airpower diventa distributore Fini in Gran Bretagna conquistando diverse fette di mercato Nel 1987 nasce da Mike Bachini, ex tecnico risolutore di problemi su attrezzature minerarie idrauliche e pneumatiche, nonché su compressori portatili diesel, la Airpower che inizialmente si occupa di consulenza tecnica a grandi società, è leader nei compressori silenziati e si occupa di ricambi ed accessori automobilistici. Grazie a questa vasta gamma di attività nel settore industriale, la Airpower acquisisce notorietà, e più questa aumenta, più le società le affidano incarichi soprattutto legati all’aria compressa. Diviene presto distributore indipendente di apparecchiature ad aria compressa per varie e note società di compressori, pur mantenendo l’immagine di piccola azienda familiare. Si sviluppa nella progettazione di impianti e diviene una struttura capace di fornire un ciclo completo del prodotto, dalla progettazione alla fornitura e dall’installazione alla manutenzione di compressori d’aria. La Airpower è così presto coinvolta in progetti per organizzazioni quali Fujifilm, Royal Air Force, Titan Motor Sports, Auto Lola ed Esercito Britannico. La società cresce sempre più e recentemente si è occupata del Trattamento dell’Aria Ambiente installando impianti conformi alla British Standard 4275 sia in Gran Bretagna che all’estero. Nel 1996 Bachini incontra Piero Croce e comincia a vendere compressori a vite Fini. Il primo viene venduto al Moorfield Eye Hospital di Londra dove tutt’ora è funzionante senza aver mai avuto problemi. Nei due anni successivi, con il supporto di Fini gli affari per la Airpower migliorano aumentando notevolmente il fatturato. Nel 1999 in base alle esigenze delle due società viene stretto un accordo in modo che la Airpower possa svilupparsi ancora di più grazie all’aumento del personale e a nuove promozioni nelle vendite e Fini possa così essere presente sul mercato delle esportazioni. Ora, come Fini Airpower, gli investimenti mirano a diffondere il marchio Fini in Gran Bretagna, offrendo: • consulenza e progettazione di impianti; • fornitura di compressori, filtrazione, deumidificatori, componenti per l’aria; • compressori d’aria ad uso medico; • installazione di apparecchiature e tubazioni ad aria compressa; • assistenza, manutenzione, riparazione e revisione completa di compressori; • sistemi di comando per l’uso efficiente dell’aria compressa; • controllo e test del’aria ambiente secondo le norme BS 4275 COSHE 1989 HSE 1657. La Fini Airpower offre perciò di più rispetto ad un fornitore medio, e non solo, con le prime esperienze di Airpower e grazie alla vasta gamma di prodotti Fini, la società è in grado di rivolgersi a ben quattro settori di mercato in vari modi, quali l’Industria in generale ed automobilistica, il settore Medico e quello Governativo. Mike Bachini General Manager ■ Fini is now in the United Kingdom thanks to Fini Airpower Airpower has become Fini’s official UK distributor, allowing us to penetrate various market segments Mike Bachini set up a company called Airpower: Mike was an ex-technical problem solver who had worked in the hydraulic/pneumatic mining equipment and portable diesel compressor fields. Initially a technical consultancy for larger-scale companies, Airpower went on to become a leader in silenced compressors and also became involved in automobile spare parts and accessories. Thanks to the wide range of these activities Airpower went from strength to strength, gaining the trust of more and more companies which placed their compressed air needs and problems in the hands of Airpower. The company was soon to become an independent dealer of compressed air equipment for a number of well-known compressor companies yet succeeded in maintaining something of a “family” business image. Airpower then progressed towards systems design and became skilled in supplying a complete product cycle, from the design to the supply of air compressors, from their installation to maintenance. Airpower soon In 1987 4 Fini 1/00 became involved in projects for organisations including Fujifilm, the Royal Air Force, Titan Motor Sports, Auto Lola and the British Army. The company began expanding even faster and has recently entered the Ambient Air Treatment program, installing systems in compliance with British Standard 4275 both in Great Britain and overseas. In 1996 Bachini met Piero Croce and soon began selling Fini screw compressors. The first of these was sold to the Moorfield Eye Hospital in London: problem-free from day one, it is still in use today. Over the following two years, with Fini’s support, business started booming for Airpower. In 1999 an agreement, based on the needs of both companies, was signed, giving Airpower the possibility of expanding even further thanks to an increase in personnel and new sales initiatives and Fini the opportunity of gaining another foothold on a foreign market. Now, as Fini Airpower, investments are being targeted at widespread diffusion of Fini brand products throughout Great Britain by offering: • systems design and consultation services • compressors, filtration solutions, dehumidifiers and air unit components • air compressors for medical use • installation of compressed air equipment and piping • comprehensive assistance, maintenance, repair and servicing of compressors • control systems for efficient use of compressed air • ambient air checking and testing in compliance with BS 4275 COSHE 1989 HSE 1657 Fini Airpower thus has much more to offer than the average supplier. With Airpower’s extensive experience and Fini’s vast range of products, the company can now meet demand from a good four market areas: general industrial, automobile, medical and the public sector. Mike Bachini General Manager ■ Drive, commitment and superb customer service Una ditta nata due volte che è stata capace di crescere e che ancora sta crescendo A company that was founded twice and that grew to be a success - a success that continues to this day La prima volta in cui la ditta Carlini è nata è stato nel 1962 a Torino, come officina di riparazione compressori. Unico dipendente: il fondatore. Con tanta volontà, voglia di lavorare e una profonda conoscenza in materia di compressori, Ettore Carlini ha avviato la sua piccola azienda che ha cominciato poi a crescere e a svilupparsi sempre di più. Oltre alle riparazioni si cominciò ben presto anche a vendere compressori che, in quel periodo non erano ancora Fini. Il rapporto con la nostra azienda iniziò nel 1976 e tuttora la ditta Carlini è uno dei più importanti clienti Fini. Nel gennaio dell’87 però, a Torino un’incredibile nevicata (oltre un metro di neve) fece crollare il capannone che copriva una superficie di ben 5.000 m2. Così, improvvisamente dopo tanti anni di lavoro per dar vita ad un’attività ben avviata, Ettore Carlini si trovò seduto per terra, senza più niente. La sua grande forza di volontà lo portò all’età di 62 anni a ricominciare tutto da zero. Questo è stato possibile grazie anche all’aiuto dei fornitori, che sospesero temporaneamente i pagamenti per permettere a Carlini di rifarsi un capannone e di ricominciare la sua attività. Raccontandola in questo modo sembra tutto molto semplice, ma non lo è stato affatto. A tutt’oggi, all’età di 75 anni, Ettore Carlini segue ancora personalmente l’azienda, ha 14 dipendenti e ritiene che la cosa più importante del suo lavoro sia il servizio che viene offerto ai clienti, che infatti possono trovare a loro disposizione un magazzino ben fornito, stracolmo di ricambi ed un’officina assistenza con 3 tecnici sempre in giro per riparazioni e manutenzioni con 2 furgoni. I risultati finali sono la dimostrazione dei successi ottenuti: grazie infatti alla collaborazione dei suoi due soci, Ginetta e Tommasi, capitanati da Laura Carlini, l’azienda ha raggiunto il fatturato annuo di 10 miliardi. top ten trade Tanta volontà ed un eccellente servizio clienti The first time Carlini was founded was in 1962 in Turin; then, it was a compressor repair workshop and a one-man enterprise only. Through drive, commitment and in-depth knowledge of compressors, Ettore Carlini succeeded in launching a business that would grow and develop rapidly. In addition to effecting repairs Carlini began selling compressors, although they were not yet Fini compressors: the partnership with our company started in 1976 and today Carlini continues to be one of Fini’s most important clients. However, in January 1987 there was freak snowfall (over 3 feet of snow) which caused the total collapse of his 5,000 m2 production plant. Suddenly, after the years of hard work which had succeeded in creating a well-established company, Ettore Carlini found himself with nothing. Yet his extraordinary courage drove him, at the age of 62, to start again from scratch. This extraordinary comeback was made possible with the help of suppliers who temporarily suspended requests for payment so as to give Carlini the chance of rebuilding his plant and starting again. Said like that, it may sound easy: yet nothing could have been harder. Today, at he age of 75, Ettore Carlini still runs his company from the helm, has 14 employees and believes that the most important thing about his work is the service offered to his customers - customers who have at their disposal a well-stocked warehouse overflowing with spare parts and an assistance centre with 3 qualified technicians who visit customers direct using two specially equipped vans. The final results are clear evidence of the company’s success: thanks to his partners Ginetta and Tommasi, under the leadership of Laura Carlini, the company’s annual turnover is now a staggering 10 billion lira. 1/00 Fini 5 technical corner IR3: la sicurezza di una valvola Regolatore d’aspirazione e risparmiatore energetico Se è vero che il compressore a vite è il cuore di una centrale di produzione di aria compressa è altrettanto vero che il sistema respiratorio è rappresentato dall’insieme regolatore di aspirazione e filtro. Questa importante valvola assolve alla primaria funzione di far arrivare all’unità pompante la giusta quantità di aria debitamente depurata, oltre ad una serie di funzioni secondarie che rappresentano gli opzionali il cui numero qualifica l’intero sistema. Il primo e più importante è il sistema di avviamento o per meglio dire l’inizio della apertura. È noto che un compressore industriale a vite è solitamente trainato da un motore elettrico. Il più diffuso sistema di avviamento del motore è quello conosciuto come STELLA/TRIANGOLO, che detto in due parole significa il motore con tensione di rete nel collegamento a stella ove la tensione occorrerebbe doppia. Ciò permette al motore di avviarsi lentamente con basso assorbimento di energia e dopo alcuni secondi cambiare automaticamente il collegamento così che la tensione di rete possa entrare nella connessione triangolo e quindi consentire al motore di raggiungere la velocità di regime. Durante tutta la fase di avviamento del motore sarebbe necessario non avere carico da trainare perché il rischio è il mancato avviamento, con danni all’appa- recchiatura elettrica ma anche l’avviamento lento e stentato è indice di forte consumo energetico causato da un carico eccessivo. Il nuovo regolatore IR3 resta completamente chiuso per tutta la fase di avviamento, ed inizia progressivamente ad aprire l’aspirazione solo dopo il superamento di una pressione minima di sicurezza. Questa azione riduce il consumo di corrente di avviamento di circa il 20% rispetto al precedente ed inoltre consente avviamenti corretti anche nelle condizioni difficili di bassa tensione e freddo intenso. VALVOLA AUTOMATICA AUTOCHIUDENTE In tutti i casi di interruzione di funzionamento del compressore, sia per servizio che per emergenza, il regolatore si chiude rapidamente ed in modo automatico rendendo così impossibile la fuoriuscita dell’olio. MINIMA PRESSIONE DI MARCIA A VUOTO Il valore di pressione durante la marcia a vuoto può essere regolato, ciò significa possibilità per l’utente di adeguare il consumo di energia durante questa fase passiva del funzionamento al minimo possibile in relazione alla potenza del compressore. Scarico dell’aria compressa di tutto il sistema ad ogni raggiungimento della massima pres- sione per meno di uno scambio interno regolato da una elettrovalvola. Con questo sistema non vi è alcun condotto esterno, niente tubi e raccordi e l’aria si scarica attraverso il filtro di aspirazione, provvedendo così alla pulizia in controcorrente, della cartuccia filtrante. Valvola ausiliaria di aspirazione durante la marcia a vuoto posta all’interno del regolatore per alimentare l’iniezione dell’olio con aria sempre filtrata. NESSUN COMPROMESSO CON L’USURA Tutte le pareti interne del corpo sono anodizzate, l’albero principale è in acciaio con rivestimento MIPLOY, le molle sono in acciaio inox, le guarnizioni sono tutte adatte per alte temperature. La vita delle parti di usura è pari alla vita media del compressore. Una sola taglia adatta per macchine da 11 a 45 kW riduce drasticamente l’esigenza di tenere in stock differenti parti di ricambio. Franco Zecchini Direzione Qualità Clienti ■ IR3: valve safety Air intake regulator and energy saver While the screw compressor is the heart of a compressed air production unit it is equally true that the “respiratory” system is represented by the air intake + filter set. This important valve has the primary task of allowing the right quantity of properly purified air into the pumping unit and must also perform a series of secondary functions which represent the optionals; the more secondary functions, the greater the efficiency of the system as whole. The first and most important is the starter system or, put more correctly, the “start of opening” system. It is a known fact that an industrial screw compressor is usually driven by an electric motor. The most common motor start-up system is known as STAR/DELTA, meaning that the motor has two voltage levels and is initially starconnected to the mains. Thus the motor starts slowly with low power absorption and then, after a few seconds, automatically changes the connection so that mains power switches to “delta” to let the motor reach standard working speed. Throughout the motor start-up phase there must not be any load to be driven as the risk is that there will be a “no-start” that damages the electrical apparatus; another sign of 6 Fini 1/00 high energy consumption caused by an excessive load is slow, hesitant startup. The new IR3 regulator stays completely closed throughout the start-up phase and gradually starts opening up the air intake only after minimum safety pressure has been reached. This action reduces start-up current consumption by about 20% compared to previous models and gives correct start-ups even under difficult low voltage or low temperature conditions. AUTOMATIC SELF-CLOSING VALVE In all compressor shutdown situations, whether routine stoppages or emergencies, the regulator closes rapidly and automatically, thus making oil leaks impossible. MINIMUM WORKING PRESSURE AT IDLE Idle pressure can be adjusted; this means that the user can regulate energy consumption during this passive stage of operation to the minimum obtainable for a compressor of that particular power rating. All the compressed air in the system is released every time maximum pressure is reached via an internal exchange regulated by a solenoid valve. With this system there is no external duct, no pipes or couplings and the air is discharged through the intake filter thus counter-flow cleaning the filtration cartridge. The auxiliary intake valve is, during idle, positioned inside the regulator to feed the oil injection with continuously filtered air. NO WEAR-RELATED PROBLEMS All the internal walls of the body have been carefully analysed, the main shaft is made of steel with MIPLOY lining, the springs are stainless steel and the gaskets are all suitable for high temperatures. The life-span of wearing parts is about half that of the working life of the compressor. A single size suitable for all machines from 11 to 45 kW drastically reduces the need to stock up on different spare parts. Franco Zecchini Customer Quality Manager ■ Il minicompressore che carica e scarica bombolette Archimede è un minicompressore studiato specificatamente per caricare e scaricare le bombolette EcoSpray. Infatti è dotato di due valvole di carico e scarico dell’aria compressa presenti sul pannello superiore. Archimede è supersicuro ed affidabile e il suo uso è estremamente facile ed intuitivo. Richiede poche e facili operazioni: 1) accendere il compressore attraverso l’interruttore luminoso; 2) inserire la bomboletta sulla valvola n. 1 per effettuare il carico e nella n. 2 per lo scarico. Archimede è ecologico, pratico ed economico e si fa in quattro per i piccoli e grandi lavori domestici. Gabriele Cocchi Air Tools Product Manager ■ Archimede and Eco-Spray new product Archimede ed Eco-Spray The mini-compressor that fills and empties canisters Archimede is a mini-compressor that has been specially designed to fill and empty Eco-Spray canisters. It is, in fact, equipped with two compressed air fill/empty valves positioned on the upper panel. Archimede is super-safe, reliable and extremely userfriendly. All it requires are a few, easy-to-perform tasks. 1) switch on the compressor via the luminous switch; 2) insert the canister on valve n° 1 to fill and on n° 2 to empty. Archimede is ecological, practical and economical and is the ideal partner for all domestic jobs both big and small. Gabriele Cocchi Air Tools Product Managers ■ 1/00 Fini 7 promotion & advertising www.finicompressors.com: il mondo dell’aria compressa oggi è on-line Nel nuovo sito Fini tutto sull’azienda, il gruppo, i prodotti, le possibilità di utilizzo. Ma anche la possibilità di comunicare in modo privilegiato con l’azienda per clienti, fornitori, distributori. Il nuovo sito Fini propone in modo innovativo tutte le informazioni utili sul mondo dell’aria compressa. Si parte dalla vision e dalla storia del gruppo per arrivare ad Infocenter, un’area che offre l’opportunità di dialogare direttamente con lo staff del centro servizi Fini. L’area è aperta a fornitori che desiderano proporre nuovi articoli nell’ambito dell’aria compressa, a consumatori privati e a professionisti che possono individuare con Infocenter il prodotto più adatto alle proprie esigenze di utilizzo. Una parte consistente del sito è ovviamente dedicata ai prodotti, di cui vengono spiegate in dettaglio le caratteristiche tecniche, ma anche le possibilità di utilizzo per le diverse categorie di utenti. Un’area dedicata a distributori ed importatori, con link al server Fini, sarà in funzione a breve e costituirà uno strumento di lavoro importante: conterrà infatti moduli per invio ordini, tabelle tecniche, cataloghi e listini, catalogo ricambi, e-mail dirette dei vari uffici, immagini pubblicitarie, nonché l’organigramma dell’azienda. Il sito contiene poi tutte le informazioni relative ai Fini Air Center e le modalità per entrare nel circuito. Sono infine disponibili gli articoli di Fini Review, per chi fosse interessato a temi specifici precedentemente trattati dalla nostra pubblicazione. Manuela Schneider Ufficio Marketing ■ Il nuovo sito Fini è on-line: www.finicompressors.it www.finicompressors.com Il nuovo indirizzo e-mail è: [email protected] Se desiderate il link al vostro sito comunicatelo all’e-mail: [email protected] The new Fini website is on-line: www.finicompressors.it www.finicompressors.com The new e-mail is: [email protected] If you desire to have a link on the Fini website, please contact us: [email protected] 8 Fini 1/00 www.finicompressors.com: the world of compressed air is now on-line Fini’s new web site provides everything you need to know about the company, the Group, the products and the vast range of applications. Yet it also provides clients, suppliers and dealers with a direct communications link The new Fini site provides a huge quantity of highly useful information all about the world of compressed air. The home page illustrates Group vision and history and links to the Infocenter, an area that allows the user to dialogue directly with Fini Service Centre staff. The area is open to suppliers who wish to propose new articles for compressed air products and private consumers and professionals can use Infocenter to identify the items that best suits their individual needs. A large part of the site is, of course, dedicated to products: these are illustrated in detail together with their technical characteristics. The different range of uses for each category of user are also clearly illustrated. An area dedicated to dealers and importers, with links to the Fini server, will be operating shortly, thus providing an essential tool: it will, in fact, sort order forms and handle technical charts, catalogues, price lists, advertising and publicity material, the company personnel structure and, of course, sort the e-mail going to and from the various offices. The site also contains comprehensive information on the Fini Air Center and on how to become a franchiser. For those interested in the subject matter covered by the Fini Review, there will also be a database of back issues. Manuela Schneider Marketing Office ■ Reportage da Stafda e Manila Grande successo per gli ultimi impegni fieristici Fini. Alla STAFDA, tenutasi a Nashville (USA), sia l’affluenza di pubblico che l’interesse sono stati più alti rispetto all’edizione precedente. Particolarmente interessanti sono risultati i contatti con nuovi competitors, che ci hanno permesso un confronto con il mercato che ha fornito anche qualche spunto utile per le strategie aziendali. Anche per quanto riguarda i prodotti abbiamo avuto modo di testare l’apprezzamento degli addetti ai lavori nei confronti di vecchi e nuovi modelli e questo, al di là dell’interesse commerciale della fiera, è stata sicuramente una verifica positiva. Meno interessante, invece, la fiera di Manila, che rientrava comunque in un pacchetto di manifestazioni più importanti. L’esposizione era allestita all’interno di locali moderni ed ha visto l’intervento del sottosegretario del ministero dell’industria filippino. Limitato il numero degli espositori, mentre i visitatori sono stati numerosi, anche se non particolarmente qualificati. Considerato comunque che il nostro obbiettivo primario era quello di sondare questo mercato ed individuare potenziali distributori per le nostre famiglie di prodotto, possiamo dire di avere avuto un trade Fini attraversa il mondo con le sue Fiere risultato soddisfacente: ci sono stati infatti diversi contatti che potrebbero portare ad interessanti opportunità commerciali. Massimo Marafioti Responsabile prodotto ■ Trade fairs: Fini’s window on the world Reports from Stafda and Manila Fini’s most recent trade fair commitments have been a great success! At STAFDA, held in Nashville (USA), public attendance and interest were significantly higher than at the previous edition. Especially interesting was the contact with new competitors, allowing us to measure ourselves against the market and thus providing us with some useful pointers as to overall company strategy. With the products too, we had the opportunity of testing appreciation levels among those in the industry, seeing how they reacted to both old and new models and this, quite independently of commercial matters, was a test passed with flying colours. A little less interesting was the Manila trade fair which, nevertheless, we still rate as one of our most important events. The exhibition, set up inside a modern trade fair centre, was attended by the Phillipines’ junior minister for industry. The number of exhibitors was somewhat limited while visitors, on the other hand were numerous even if not particularly qualified. Bearing in mind, then, that our prime objective was to sound out the market and identify potential dealers for our various product families, we can state that results have proved satisfying: a number of contacts were established which might lead to interesting commercial opportunities. Massimo Marafioti Product Manager ■ 1/00 Fini 9 holidays in Italy Una perfetta ricostruzione degli scenari medioevali per regalare atmosfere magiche e per assaporare le specialità dell’epoca A reproduction of medieval situation to make a magic atmosphere and to taste medieval specialities 10 Fini 1/00 Il Medioevo del 2000: atmosfere da favola Se ne è parlato tanto e finalmente è arrivato l’attesissimo nuovo millennio; finisce il ’900, entriamo nel 2000, ci proiettiamo nel futuro, ma c’è chi ancora non ha voglia di slegarsi dal passato. È a Brisighella, piccolo centro del ravennate, dove tutti gli anni si può respirare un’aria diversa, si può vivere un’atmosfera particolare, ci si può immergere in quello che è stato il Medioevo. Brisighella, dalla fattezza legata fortemente all’epoca in questione, edificata su di un’altura a cui tutto ruota intorno e da cui spiccano le massime potenze del tempo, un Santuario, una Rocca e una Torre, offre per un paio di settimane all’anno uno spettacolo strepitoso. Gli abitanti del paesino si preparano a far festa tutte le sere indossando abiti tipici medievali e andando in giro per le strade rallegrando con danze, canti e poesie i turisti incuriositi o di vecchia data. Per l’edizione di quest’anno verranno proposti una serie di concerti sul tema del pellegrinaggio, rientrando così nel contesto del Giubileo del Duemila. Per l’occasione, inoltre, saranno allestiti spettacoli teatrali, musicali e pirotecnici; si potranno visitare mostre e ci si potrà fermare ad ammirare gli artisti di strada, che ad ogni angolo del centro intratterranno i passanti con ogni sorta di spettacolo. Per i maniaci dello shopping e dei prodotti tipici, non mancheranno bancarelle e venditori in una ricostruzione ipotetica di un mercato medioevale. Visto che siamo in Romagna, terra della buona cucina, non dimentichiamo di ricordare i piccoli stand gastronomici dove le specialità dell’epoca faranno trepidare i golosi. I profumi e i suoni di queste serate accompagneranno le passeggiate per il centro in atmosfere incantate che faranno rivivere e assaporare il gusto dell’epoca medievale come se fosse la realtà del presente. Le atmosfere suggestive di queste calde serate estive saranno motivo per tornare a Brisighella l’anno dopo con ancora più voglia di passato e di medioevo. L’evento si svilupperà nel più affascinante dei percorsi itineranti dal 30 giugno al 9 luglio nel centro storico di Brisighella. ■ A Medieval 2000: with a fairy-tale atmosphere It’s been talked about for so long and here we are, at last, living in the new millennium. The 1900’s done with, the year 2000 has finally begun, launching us into the future. Yet there are those somewhat more reluctant to break the ties with the past. Every year, in the hamlet of Brisighella, in the province of Ravenna, visitors can breathe an altogether different atmosphere and immerse themselves completely in a village that becomes one hundred percent medieval. Brisighella, a perfectly preserved medieval village, was built on a rise surrounded by three peaks, each home to the three major edifices of the time: the Sanctuary, the Castle and the Clock Tower. For two weeks every year, it offers a show that is nothing less than spectacular. Every evening, the locals get ready to party medieval-style, putting on their costumes and entertaining the crowds of visitors with dance, song and poetry. This year’s edition includes a series of concerts on the theme of “pilgrimage”, providing the perfect complement to this Jubilee year 2000. The festival also includes theatre, music and firework displays: there are special exhibitions and a host of jugglers, artists, and palm readers on every street corner, providing the visitor with a kaleidoscope of medieval entertainment. For those more interested in shopping and local produce there is no shortage of stalls and traders in the carefully reconstructed medieval market. And, seeing as we’re in Romagna, the land of fine cuisine, let’s not forget to mention the food and wine stands where medieval specialities will have connoisseurs trembling in anticipation. The suggestive atmosphere of these warm summer evenings will provide more than sufficient motive to return again the following year - with a renewed desire to leave this new millennium and return to the distant past of medieval times. This fascinating event will wind its way through the enchanting streets from 30th June to 9th July in Brisighella’s historic village centre. ■ Le cene patrizie del Ristorante Gigiolè Durante le Feste di Brisighella è possibile gustare tipici piatti medievali presso gli stand lungo le strade del paese o in un ristorante che serve tutte le sere le “cene plebee”, piatti semplici ma estremamente gustosi. Per chi vuole invece provare l’emozione di un menù come quelli serviti alle corti dei sovrani dell’epoca, il ristorante Gigiolè organizza una “cena patrizia”, con ambientazione d’epoca e ricette straordinarie recuperate con un accurato lavoro di ricerca e rielaborate secondo un gusto più moderno dal patron del locale, Tarcisio Raccagni, che ci ha cortesemente offerto due ricette... non facili da realizzare ma sicuramente affascinanti. Scultori dal mondo arricchiscono Peschici Dal 4 al 18 luglio 1999 si è svolto a Peschici il primo Simposio Internazionale di Arte e Cultura “Scolpire all’aperto con la pietra di Apricena”. È sempre più difficile trovare un gruppo di scultori che lavori “en plen-air” trasformando manualmente un blocco di marmo o di pietra in un’opera d’arte. Peschici ha così riunito dieci scultori di diverse nazionalità che hanno creato con l’ausilio di Fini sculture destinate ad arricchire il patrimonio artistico garganico. Abbinata alla manifestazione una lotteria cui parte del ricavato è stato devoluto in beneficenza. La giuria popolare ha assegnato il primo premio al giapponese Ogata con l’opera “Cerchi d’acqua”, il secondo a Claudio Pellegrini con “Latitudine”, il terzo a Romhein con “Fertilità della natura”. Peschici: where sculptors from all over the world do it better From 4th to 18th July 1999 Peschici hosted the 1st International Art and Culture Symposium “Outdoor sculpture with the stone of Apricena”. Today, the chances of seeing a group of sculptors working en plein air, transforming blocks of stone and marble into true works of art, is something of a rare sight. Nevertheless, Peschici has succeeded in bringing together ten sculptors from all over the world who, with Fini’s help, have created a series of sculptures that will provide a longlasting addition to the artistic assets of this small village on the Gargano peninsula. The event also included a mini-lottery, a part of the proceeds going to charity. The jury awarded 1st prize to the Japanese sculptor Ogata for a superb work titled “Rings of water”, 2nd prize to Claudio Pelligrini for “Latitude”, and 3rd prize to Romhein for “Nature’s fertility”. Albergo Ristorante Gigiolè - Piazza Giosué Carducci, 5 - 48013 Brisighella (Ravenna) Pavone ripieno Stuffed peachen Ingredienti: una femmina di pavone giovane e grossa, due fette di carne macinata di vitello, due fette di carne macinata di maiale e due fette di pancetta tritata; un uovo, una bottiglia di vino bianco secco, due spicchi d’aglio, rosmarino e sale. Preparazione: impastare le carni amalgamandole bene con l’uovo, l’aglio e il rosmarino. Dopo aver disossato il pavone, farcirlo con l’impasto ottenuto in precedenza e cucire con lo spago. Soffriggere ora a fuoco lento con un po’ di strutto. Triturare le ossa del pavone e versare il vino circa a metà cottura. Far bollire sempre a fuoco lento per due ore. Ingredients: one large, young peahen, two slices of minced veal , two slices minced pork, two chopped slices of bacon, one egg, a bottle of dry white wine, two segments of garlic, rosemary, salt. Preparation: knead the meats together, amalgamating well with the egg, garlic and rosemary. After de-boning the peahen stuff it with the kneaded meats and stitch together with yarn. Brown on a low flame with a little lard. Grind up the peahen bones, mix in with the wine and pour over the peahen about half way through the cooking time. Boil on a low flame for two hours. Frittelle Ubaldine Ubaldine pancakes Ingredienti: quattro tazze da caffé di farina bianca, una presa di lievito di birra, tre uova, mezzo bicchiere di latte, un pugno di uvetta passa, una presa di zafferano in foglie e strutto per friggere. Preparazione: impastare farina, uova e latte. Aggiungere lievito di birra e zafferano e impastare ancora. A questo punto amalgamare l’uvetta passa fino ad ottenere un impasto omogeneo. Friggere ora in padella con lo strutto versando il tutto a piccole cucchiaiate. Ingredients: four espresso coffee cups of white flour, a pinch of brewer’s yeast, three eggs, half a cup of milk, a fistful of raisins, a pinch of saffron leaves and lard to fry with. Preparation: knead the flour, egg and milk. Add the yeast and saffron and knead some more. Now blend in the raisins until you have a homogeneous dough. Pour into a pan a spoonful at a time and fry with the lard. 1/00 Fini 11 M ER E A C E R TI F A I R O N UNI EN ISO 9001 - 058 A H U M A N AIR TOOLS & ACCESSORIES S C A L E STAFDA Nashville, TN (USA) November 05 - 07, 2000 Convention on the building industry COMPRESSORS & SYSTEMS ASIA 2000 Singapore (Asia) September 25 - 28, 2000 Industrial compressed air fair D A ZIE N C O M P R E S S E D STAFDA Nashville, TN (USA) 05 - 07 novembre 2000 Convention nel settore delle costruzioni COMPRESSORS & SYSTEMS ASIA 2000 Singapore (Asia) 25 - 28 settembre 2000 Fiera dell’aria compressa industriale EXPODENTAL Milano (Italy) September 19 - 23, 2000 Dental industry fair C EXPODENTAL Milano (Italia) 19 - 23 settembre 2000 Fiera del settore dentale AUTOMECHANIKA Frankfurt (Germany) September 06 - 10, 2000 Car equipment fair IC AUTOMECHANIKA Francoforte (Germania) 06 - 10 settembre 2000 Fiera delle autoattrezzature In the year 2000, we shall be attending the following events: Nel 2000 saremo presenti alle seguenti manifestazioni fieristiche: ATA T Anno 7 n. 1 - Quadrimestrale - Reg. Tribunale di Bologna n. 6156 del 16/12/92 - Spedizione in abb. post. 70% Filiale di Bologna L. 662/96 art. 2 comma 20 Summing up C O M P R E S S E D Tirando le somme... A I R O N A H U M A N AIR TOOLS & ACCESSORIES S C A L E Q QU UA AD DR R II M ME ES ST TR RA AL LE E D D II F F II N N II C CO OM MP PR RE ES SS SO OR R II Aprile 2000 n. 1