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unità fra marito e moglie

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unità fra marito e moglie
Scritti di Nichiren Daishonin
volume 6
UNITÀ FRA MARITO E MOGLIE
Fra le false dottrine che privano degli occhi e ingannano la mente di tutta la
popolazione giapponese, in ultima analisi nessuna è più errata di quella dei maestri
Shingon. Ma lasciamo da parte la questione per il momento.
Le "dieci similitudini"1 sembrano illustrare la superiorità
===
1. Dieci similitudini: dieci paragoni esposti dal Budda nel capitolo Yakuo per mostrare la
superiorità del Sutra dei Loto. Esse sono: 1) come l'oceano 0 la più vasta e profonda distesa di acqua, così il
Sutra del Loto è il più grande e profondo fra tutti i sutra; 2) come il monte Sumeru 0 la montagna più alta,
così il Sutra del Loto 0 il sutra più elevato; 3) come la luna 0 suprema fra tutte le stelle, così il Sutra del
Loto è il più illuminante; 4) come il sole che disperde l'oscurità, il Sutra del Loto disperde ogni oscurità
terrena; 5) come il santo Re che gira la ruota è superiore ai re minori, così il Sutra del Loto è il più
venerabile; 6) come Indra è il maggiore fra gli dèi dei trentatré cieli, così il Sutra del Loto è il re dei sutra; 7)
come il Gran Dio Brahma è il padre di tutti gli esseri viventi, così il Sutra del Loto è il padre di tutti i saggi,
i santi e i Bodhisattva; 8) come gli Shomon entrati nella corrente (che porta al Nirvana), quelli che
ritorneranno una sola volta in questo mondo, quelli che non ritorneranno più, gli Arhat e i Pratyekabudda
sono superiori ai comuni mortali, così questo sutra è superiore a tutti i sutra predicati dai Budda, dai
Bodhisattva e dagli Shomon. Allo stesso modo, chi può accettare e abbracciare questo sutra, sarà il primo
fra tutti gli esseri viventi; 9) come i Bodhisattva sono superiori a tutti gli Shomon e ai Pratyekabudda, così
questo sutra 0 superiore agli altri; 10) come il Budda è il re della Legge, così questo sutra è il re dei sutra.
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del Sutra del Loto sugli altri sutra, ma non era questa l'intenzione del Budda: egli
intendeva paragonare il devoto del Sutra del Loto con i devoti degli altri sutra e
affermare che il devoto del Sutra del Loto è come il sole e la luna, mentre i devoti di
altri sutra sono come stelle o torce.
Da cosa si capisce? L'ottava similitudine è seguita da una frase importantissima:
«Allo stesso modo, chi può abbracciare e sostenere questo sutra sarà il primo fra tutti
gli esseri viventi». Questa frase di ventidue ideogrammi è il cuore dell'intero sutra, è
l'occhio di tutti gli esseri viventi. Il significato della frase è che il devoto del Sutra del
Loto è come il sole e la luna, come Bonten, come il Budda, mentre i devoti del Sutra
Dainichi sono come le stelle, come i fiumi o come i comuni mortali.
Perciò la persona che in questo mondo abbraccia il Sutra del Loto, uomo o
donna, monaco o monaca senza distinzione, è considerata dal Budda come il re di tutti
gli esseri viventi ed è rispettata da Bonten e Taishaku. Pensando a questo, la mia gioia
è indescrivibile.
Inoltre, meditando giorno e notte su questa frase e rileggendola mattina e sera,
capii che non indicava un qualsiasi devoto del Sutra del Loto. Poiché il vocabolo "chi"
della frase del sutra indica "una persona", avevo creduto che si riferisse alle persone,
fra i monaci e le monache, i laici e le laiche di questo mondo, che credono nel Sutra
del Loto. Ma non è così. Infatti nei brani seguenti il Budda non ripete la parola "chi",
ma dice: «Se c'è una donna che...».
Quando io, Nichiren, leggo i sutra diversi dal Sutra del Loto, non provo il
minimo desiderio di diventare una donna. Alcuni sutra condannano le donne come
messaggere dell'inferno, alcuni le paragonano a un grande serpente, altri a un albero
storto, altri affermano persino che sono persone che hanno bruciato il seme della
Buddità.
E non solo le scritture buddiste, ma anche quelle non
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buddiste [le disprezzano]. Jung Ch'i Ch'i2 elencando i suoi "tre piaceri" dice che uno di
questi è il piacere di non essere nato donna. E vi è la convinzione che i disastri ebbero
origine dalle tre donne3. Solo nel Sutra del Loto si legge che le donne che abbracciano
questo sutra, non solo sono superiori a tutte le donne, ma eccellono su tutti gli
uomini.
Anche se è criticata da tutti gli altri, in sostanza per una donna non c'è felicità
più grande che essere amata dall'uomo a lei più caro. Lascia che gli altri ti odino, se
vogliono. Di che cosa ti lamenti se sei apprezzata dal Budda Shakyamuni, dal Budda
Taho, da tutti i Budda delle dieci direzioni, da Bonten e Taishaku, dagli dèi del sole e
della luna? Finché sei lodata dal Sutra del Loto, che motivo hai di lamentarti?
Ora, arrivata alla sfortunata età di trentatré anni4 tu hai inviato offerte. L'ho
riferito al Budda Shakyamuni, al Budda Taho, al Sutra del Loto e alla divinità del sole.
Il corpo di un uomo ha la spalla destra e la spalla sinistra sulle quali stanno due dèi,
uno chiamato Domyo e l'altro Dosho. Sono due divinità che Bonten, Taishaku e gli dèi
del sole e della luna assegnano a ogni persona per proteggerla5. Dal momento che
entra nell'utero materno fino al termine della vita, essi l'accompagnano come la sua
ombra o come i suoi occhi. Se uno commette un atto malvagio o fa una buona azione,
essi riportano tutto agli dèi
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2. Jung Ch'i Ch'i: vissuto nel periodo Annali di Primavera e d'Autunno (770-403 a. C.). Secondo il
Lieh Tzu, avrebbe detto a Confucio di aver avuto tre piaceri in questa vita: di essere nato come essere
umano, di non essere nato donna e di godere di una lunga vita.
3. Tre donne: Mo Hsi, Ta Chi e Pao Ssu, rispettivamente le favorite dell'imperatore Chieh della
dinastia Hsia, dell'Imperatore Chou della dinastia Yin e dell'imperatore Yu della dinastia Chou, sono
considerate classici esempi di perfide donne che traviarono gli imperatori causando la loro rovina.
4 Nell'antica Cina, la filosofia di Yin e Yang considerava sfortunati per la donna i diciannove, i
trentatré e i trentasette anni.
5. Domyo significa "stesso nome" e Dosho "stessa nascita". Rappresentano la severità della legge
di causa ed effetto.
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celesti senza omettere niente, neanche un dettaglio piccolo come una goccia di
rugiada o un granello di polvere.
Ciò è riportato nel Sutra Kegon e il Gran Maestro T'ien-t'ai lo cita nell'ottavo
volume del Maka shikan. Ma, egli dice, anche una donna che ha abbracciato il Sutra
del Loto sarà abbandonata se la sua fede è debole. Se, per esempio, il generale è
debole, anche i suoi soldati si sentiranno impotenti. Se un arco è debole, la sua corda
sarà lenta. Se il vento è debole, le onde non saranno alte. Queste sono leggi naturali.
D'altra parte, Saemon6 è un credente del Sutra del Loto senza pari fra i devoti
laici in Giappone ed essendo sposata a quest'uomo, tu sei la prima fra le donne
giapponesi. Poiché ti dedichi al Sutra del Loto, il Budda, ti considera eguale alla stessa
Ryunyo. L'ideogramma donna rappresenta "dipendenza"7. Il glicine si appoggia al pino,
una donna si appoggia a un uomo. Prendi Saemon come tuo maestro e fatti guidare da
lui nella fede del Sutra del Loto.
La sfortuna dei trentatré anni diventerà la fortuna dei tuoi trentatré anni.
Questo è il significato della frase: «Le sette disgrazie svaniscono e subito appaiono le
sette fortune»8. Diventerai più giovane e accumulerai fortuna.
Rispettosamente, Nichiren
Il ventisettesimo giorno del primo mese
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6. Saemon: titolo ufficiale di Shijo Kingo.
7. L'ideogramma donna rappresenta la figura di una donna inginocchiata con le mani giunte. Un
tempo significava anche "servire".
8. Sutra Ninno: le sette disgrazie sono: 1) straordinari cambiamenti del sole e della luna; 2)
straordinari cambiamenti delle stelle e dei pianeti; 3) incendi; 4) inondazioni; 5) tempeste; 7) siccità e 8)
guerra, sia invasioni che ribellioni. Le sette fortune sono evitare o annullare le sette disgrazie.
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Shijo Kingo Dono Nyobo Gohenji/ Meoto Doshin Gosho
Gosho Zenshu, pag. 1134
Scritto nel gennaio 1275, a 74 anni, da Minobu
Destinato a Nichigen-nyo
CENNI STORICI - È una risposta a Nichigen-nyo che, avendo compiuto trentatré anni,
un'età considerata critica per le donne, aveva espresso la sua preoccupazione e inviato
offerte. Il Daishonin la rassicura dicendo che una donna che abbraccia il Sutra del
Loto, è superiore a tutte le altre donne e a tutti gli uomini, e sarà sicuramente
apprezzata e protetta dal Budda e dalle divinità buddiste. Tuttavia, la cosa essenziale è
la fede: più forte è la fede, maggiore sarà la protezione.
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