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A. Perego: Gli spazi di moduli di O`Grady
Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz 25-29 maggio 2010 Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Introduzione Introduzione Costruire varietà irriducibili simplettiche è un problema notoriamente difficile. Gli ultimi nuovi esempi in ordine temporale sono dovuti ad O’Grady (1999, 2003). A meno di deformazione, tutti gli esempi conosciuti si possono costruire a partire da spazi di moduli di fasci su superfici K3 proiettive o su superfici abeliane. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Definizione Una varietà irriducibile simplettica (o simplettica olomorfa o hyperkähler irriducibile) è una varietà complessa X che soddisfa le seguenti proprietà è kähleriana; è compatta, connessa e semplicemente connessa; ammette una forma olomorfa simplettica ω, cioè una 2−forma olomorfa chiusa non degenere su X ; si ha H 0 (X , Ω2X ) = C · ω, dove ΩX è il fibrato cotangente a X . Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Definizione Una varietà irriducibile simplettica (o simplettica olomorfa o hyperkähler irriducibile) è una varietà complessa X che soddisfa le seguenti proprietà è kähleriana; è compatta, connessa e semplicemente connessa; ammette una forma olomorfa simplettica ω, cioè una 2−forma olomorfa chiusa non degenere su X ; si ha H 0 (X , Ω2X ) = C · ω, dove ΩX è il fibrato cotangente a X . Una varietà irriducibile simplettica è quindi liscia, di dimensione complessa pari e ha divisore canonico banale (quindi c1 (X ) = 0). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Conosciamo pochissimi esempi di varietà irriducibli simplettiche. A meno di deformazione, sono: le superfici K3 (di dimensione 2 e b2 = 22); Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Conosciamo pochissimi esempi di varietà irriducibli simplettiche. A meno di deformazione, sono: le superfici K3 (di dimensione 2 e b2 = 22); Beauville (1983): schemi di Hilbert di punti Hilb n (S), con S K3 e n ∈ N≥2 (di dimensione 2n e b2 = 23); Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Conosciamo pochissimi esempi di varietà irriducibli simplettiche. A meno di deformazione, sono: le superfici K3 (di dimensione 2 e b2 = 22); Beauville (1983): schemi di Hilbert di punti Hilb n (S), con S K3 e n ∈ N≥2 (di dimensione 2n e b2 = 23); Beauville (1983): varietà di Kummer generalizzate K n (T ), con T toro complesso di dimensione 2 e n ∈ N≥2 (di dimensione 2n e b2 = 7); Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Conosciamo pochissimi esempi di varietà irriducibli simplettiche. A meno di deformazione, sono: le superfici K3 (di dimensione 2 e b2 = 22); Beauville (1983): schemi di Hilbert di punti Hilb n (S), con S K3 e n ∈ N≥2 (di dimensione 2n e b2 = 23); Beauville (1983): varietà di Kummer generalizzate K n (T ), con T toro complesso di dimensione 2 e n ∈ N≥2 (di dimensione 2n e b2 = 7); e 10 (di dimensione 10 e b2 = 24); O’Grady (1999): M Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Conosciamo pochissimi esempi di varietà irriducibli simplettiche. A meno di deformazione, sono: le superfici K3 (di dimensione 2 e b2 = 22); Beauville (1983): schemi di Hilbert di punti Hilb n (S), con S K3 e n ∈ N≥2 (di dimensione 2n e b2 = 23); Beauville (1983): varietà di Kummer generalizzate K n (T ), con T toro complesso di dimensione 2 e n ∈ N≥2 (di dimensione 2n e b2 = 7); e 10 (di dimensione 10 e b2 = 24); O’Grady (1999): M e6 (di dimensione 6 e b2 = 8). O’Grady (2003): K Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche I due esempi di O’Grady si costruiscono a partire da spazi di moduli di fasci, scegliendo opportunamente la superficie (K3 o abeliana) di base ed alcuni invarianti dei fasci parametrizzati. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche I due esempi di O’Grady si costruiscono a partire da spazi di moduli di fasci, scegliendo opportunamente la superficie (K3 o abeliana) di base ed alcuni invarianti dei fasci parametrizzati. Nel 2006 Lehn e Sorger dimostrano che una costruzione analoga a quella di O’Grady si può effettuare in una situazione più generale. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche I due esempi di O’Grady si costruiscono a partire da spazi di moduli di fasci, scegliendo opportunamente la superficie (K3 o abeliana) di base ed alcuni invarianti dei fasci parametrizzati. Nel 2006 Lehn e Sorger dimostrano che una costruzione analoga a quella di O’Grady si può effettuare in una situazione più generale. La domanda naturale e se anche in questi casi si trovano varietà irriducibili simplettiche, e se si tratta di nuovi esempi. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche I due esempi di O’Grady si costruiscono a partire da spazi di moduli di fasci, scegliendo opportunamente la superficie (K3 o abeliana) di base ed alcuni invarianti dei fasci parametrizzati. Nel 2006 Lehn e Sorger dimostrano che una costruzione analoga a quella di O’Grady si può effettuare in una situazione più generale. La domanda naturale e se anche in questi casi si trovano varietà irriducibili simplettiche, e se si tratta di nuovi esempi. In un lavoro in collaborazione con A. Rapagnetta dimostriamo che otteniamo sempre varietà irriducibili simplettiche, ma queste sono deformazioni degli esempi di O’Grady. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Proprietà Lo Z−modulo H 2 (X , Z) è importante per la geometria di una varietà irriducibile simplettica X (es. teorema di Torelli per le superfici K3). Ha due strutture: una struttura di Hodge pura di peso 2, con h2,0 (X ) = 1 e h1,1 (X ) = b2 (X ) − 2; une struttura di reticolo rispetto ad una forma quadratica qX , detta forma di Beauville. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Proprietà Lo Z−modulo H 2 (X , Z) è importante per la geometria di una varietà irriducibile simplettica X (es. teorema di Torelli per le superfici K3). Ha due strutture: una struttura di Hodge pura di peso 2, con h2,0 (X ) = 1 e h1,1 (X ) = b2 (X ) − 2; une struttura di reticolo rispetto ad una forma quadratica qX , detta forma di Beauville. Se X è una superficie K3, allora qX è il prodotto cup di X . La forma di Beauville è determinata per tutti gli esempi conosciuti: Beauville (1983), Rapagnetta (2007, 2008). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Strategia Come costruire varietà irriducibili simplettiche? Passo 1: costruire una varietà proiettiva X (non necessariamente liscia) tale che un aperto liscio U ⊆ X ammetta una forma simplettica ω. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Strategia Come costruire varietà irriducibili simplettiche? Passo 1: costruire una varietà proiettiva X (non necessariamente liscia) tale che un aperto liscio U ⊆ X ammetta una forma simplettica ω. Passo 2: se X è singolare, determinare l’esistenza di una risoluzione simplettica di X , cioè una risoluzione delle singolarità e −→ X , dove X e è una varietà proiettiva liscia con una forma π:X simplettica ω e tale che ω e|π−1 (U) = π ∗ (ω). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Strategia Come costruire varietà irriducibili simplettiche? Passo 1: costruire una varietà proiettiva X (non necessariamente liscia) tale che un aperto liscio U ⊆ X ammetta una forma simplettica ω. Passo 2: se X è singolare, determinare l’esistenza di una risoluzione simplettica di X , cioè una risoluzione delle singolarità e −→ X , dove X e è una varietà proiettiva liscia con una forma π:X simplettica ω e tale che ω e|π−1 (U) = π ∗ (ω). e , determinare se Passo 3: se X ammette risoluzione simplettica X e X è una varietà irriducibile simplettica. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Varietà irriducibili simplettiche Esempio: sia X una K3, n ∈ N≥2 , Σn il gruppo delle permutazioni su n lettere. Allora Σn ha un’azione su X n , il cui luogo fisso è ∆. Sia S n (X ) := X n /Σn e π : X n −→ S n (X ) il quoziente. S n (X ) è una varietà proiettiva normale, singolare lungo π(∆). L’aperto U := S n (X ) \ π(∆) di S n (X ) è liscio e ammette una forma simplettica. Il morfismo di Hilbert-Chow ρ : Hilb n (X ) −→ S n (X ) è risoluzione simplettica. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci Semistabilità Sia S superficie abeliana o K 3 proiettiva, H ∈ Pic(S) ampio su S. Il polinomio di Hilbert ridotto pH (F ) di F è: PH (F )(n) := χ(F ⊗ OS (nH)), pH (F ) := PH (F ) , α(F ) con α(F ) il coefficiente del termine di grado massimo di PH (F ). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci Semistabilità Sia S superficie abeliana o K 3 proiettiva, H ∈ Pic(S) ampio su S. Il polinomio di Hilbert ridotto pH (F ) di F è: PH (F )(n) := χ(F ⊗ OS (nH)), pH (F ) := PH (F ) , α(F ) con α(F ) il coefficiente del termine di grado massimo di PH (F ). Definizione Un fascio F ∈ Coh(S) è H−(semi)stabile se per ogni 0 6= E ⊆ F si ha dim(E ) = dim(F ), cioè F è puro; pH (E ) < pH (F ) (resp. pH (E ) ≤ pH (F )). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci Reticolo di Mukai e Lo Z−modulo H(S, Z) := H 2∗ (S, Z) ha due strutture: e 2,0 (S) := H 2,0 (S) e una struttura di Hodge pura di peso 2: H 1,1 0 1,1 4 e (S) := H (S, C) ⊕ H (S) ⊕ H (S, C); H una struttura di reticolo rispetto alla forma di Mukai (., .). e e H(S, Z) è il reticolo di Mukai di S, mentre v ∈ H(S, Z) è detto 2i vettore di Mukai. La componente di v in H (S, Z) è indicata vi , e scriviamo v = (v0 , v1 , v2 ). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci Se F ∈ Coh(S), definiamo il vettore di Mukai di F come p v (F ) := ch(F ) · td(S) = (rk(F ), c1 (F ), ch2 (F ) + rk(F )), con = 1 se S è K3, e = 0 se è abeliana. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci Se F ∈ Coh(S), definiamo il vettore di Mukai di F come p v (F ) := ch(F ) · td(S) = (rk(F ), c1 (F ), ch2 (F ) + rk(F )), con = 1 se S è K3, e = 0 se è abeliana. Se v = (v0 , v1 , v2 ) è il vettore di Mukai di un fascio, allora v0 ≥ 0 e v1 ∈ NS(S); se v0 = 0, allora v1 = 0 (fasci di dimensione 0) o è la prima classe di Chern di un divisore effettivo (fasci di dimensione 1). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci Spazi di moduli di fasci e Sia S una superficie abeliana o K3 proiettiva, v ∈ H(S, Z) e H un divisore ampio su S. Indichiamo Mv (S, H) (resp. Mvs (S, H)) lo spazio dei moduli dei fasci H−semistabili (resp. H−stabili) su S di vettore di Mukai v . Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci Spazi di moduli di fasci e Sia S una superficie abeliana o K3 proiettiva, v ∈ H(S, Z) e H un divisore ampio su S. Indichiamo Mv (S, H) (resp. Mvs (S, H)) lo spazio dei moduli dei fasci H−semistabili (resp. H−stabili) su S di vettore di Mukai v . Mv (S, H) è una varietà proiettiva; Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci Spazi di moduli di fasci e Sia S una superficie abeliana o K3 proiettiva, v ∈ H(S, Z) e H un divisore ampio su S. Indichiamo Mv (S, H) (resp. Mvs (S, H)) lo spazio dei moduli dei fasci H−semistabili (resp. H−stabili) su S di vettore di Mukai v . Mv (S, H) è una varietà proiettiva; Mvs (S, H) è un aperto liscio di Mv (S, H) di dimensione 2 + (v , v ); Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci Spazi di moduli di fasci e Sia S una superficie abeliana o K3 proiettiva, v ∈ H(S, Z) e H un divisore ampio su S. Indichiamo Mv (S, H) (resp. Mvs (S, H)) lo spazio dei moduli dei fasci H−semistabili (resp. H−stabili) su S di vettore di Mukai v . Mv (S, H) è una varietà proiettiva; Mvs (S, H) è un aperto liscio di Mv (S, H) di dimensione 2 + (v , v ); Mvs (S, H) ammette una forma simplettica ωv (Mukai). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci Se S è una superficie abeliana, abbiamo una costruzione ulteriore: sia F0 ∈ Mv (S, H). Sia b av : Mv (S, H) −→ S × S, −1 av (F ) := (det(pS! b ([F −F0 ]⊗[P−OS×S b ])), det(F )⊗det(F0 ) ), b −→ S b è la proiezione e P è il fibrato di Poincaré dove pSb : S × S b su S × S. Definiamo infine Kv (S, H) := av−1 (0, 0). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci Ipotesi su v e Se v ∈ H(S, Z) è un vettore di Mukai, poniamo v = mw , con e m ∈ N e w ∈ H(S, Z) un vettore di Mukai primitivo. Scriviamo w = (w0 , w1 , w2 ). Supponiamo: 1 (w , w ) ≥ −2; 2 w0 ≥ 0 e w1 ∈ NS(S); 3 se w0 = 0, allora w1 è la prima classe di Chern di un divisore effettivo, e w2 6= 0 (escludiamo cioè il caso v = (0, 0, k), che corrisponde a S k (S)). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli di fasci v −genericità Sia F ∈ Mv (S, H) strettamente H−semistabile, E ⊆ F un sottofascio H−destabilizzante. Se v0 > 0, definiamo D := rk(E )c1 (F ) − rk(F )c1 (E ), WD := {ξ ∈ NS(S) | ξ · D = 0}. Se v0 = 0, definiamo D := χ(E )c1 (F ) − χ(F )c1 (E ). Ogni WDSè chiamato v −muro, ed ogni componente connessa di NS(S) \ D WD è chiamata v −camera. Una polarizzazione H è detta v −generica se sta in una v −camera. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli e varietà irriducibili simplettiche Vettore di Mukai primitivo Il primo importante risultato è il seguente (Mukai, Huybrechts, O’Grady, Yoshioka): Teorema Supponiamo S una superficie K3, m = 1 e H v −generica. Allora Mv (S, H) = Mvs (S, H) 6= ∅. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli e varietà irriducibili simplettiche Vettore di Mukai primitivo Il primo importante risultato è il seguente (Mukai, Huybrechts, O’Grady, Yoshioka): Teorema Supponiamo S una superficie K3, m = 1 e H v −generica. Allora Mv (S, H) = Mvs (S, H) 6= ∅. 1 Se (v , v ) = −2, allora Mv (S, H) è un punto ridotto. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli e varietà irriducibili simplettiche Vettore di Mukai primitivo Il primo importante risultato è il seguente (Mukai, Huybrechts, O’Grady, Yoshioka): Teorema Supponiamo S una superficie K3, m = 1 e H v −generica. Allora Mv (S, H) = Mvs (S, H) 6= ∅. 1 Se (v , v ) = −2, allora Mv (S, H) è un punto ridotto. 2 Se (v , v ) = 0, allora Mv (S, H) è una superficie K3. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli e varietà irriducibili simplettiche Vettore di Mukai primitivo Il primo importante risultato è il seguente (Mukai, Huybrechts, O’Grady, Yoshioka): Teorema Supponiamo S una superficie K3, m = 1 e H v −generica. Allora Mv (S, H) = Mvs (S, H) 6= ∅. 1 Se (v , v ) = −2, allora Mv (S, H) è un punto ridotto. 2 Se (v , v ) = 0, allora Mv (S, H) è una superficie K3. 3 Se (v , v ) ≥ 2, allora Mv (S, H) è irriducibile simplettica, equivalente per deformazione a Hilb Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz (v ,v ) +1 2 (S). Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli e varietà irriducibili simplettiche Vettore di Mukai primitivo Il primo importante risultato è il seguente (Mukai, Huybrechts, O’Grady, Yoshioka): Teorema Supponiamo S una superficie K3, m = 1 e H v −generica. Allora Mv (S, H) = Mvs (S, H) 6= ∅. 1 Se (v , v ) = −2, allora Mv (S, H) è un punto ridotto. 2 Se (v , v ) = 0, allora Mv (S, H) è una superficie K3. 3 Se (v , v ) ≥ 2, allora Mv (S, H) è irriducibile simplettica, equivalente per deformazione a Hilb (v ,v ) +1 2 (S). Analogo per Kv (S, H), con S abeliana e v primitivo (Yoshioka). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli e varietà irriducibili simplettiche Vettore di Mukai non primitivo Supponiamo m ≥ 2. Allora Mv (S, H) può essere singolare: ammette risoluzione simplettica? Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli e varietà irriducibili simplettiche Vettore di Mukai non primitivo Supponiamo m ≥ 2. Allora Mv (S, H) può essere singolare: ammette risoluzione simplettica? 1 se (w , w ) = −2, allora Mv è un punto di molteplicità m; Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli e varietà irriducibili simplettiche Vettore di Mukai non primitivo Supponiamo m ≥ 2. Allora Mv (S, H) può essere singolare: ammette risoluzione simplettica? 1 2 se (w , w ) = −2, allora Mv è un punto di molteplicità m; se (w , w ) = 0, allora Mv ' S m (Mw ), quindi ammette risoluzione simplettica Hilb m (Mw ). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli e varietà irriducibili simplettiche Siano m ≥ 2 e (w , w ) ≥ 2. Teorema 1 Se m = 2 e (w , w ) = 2, allora M (S, H) ammette una v e v −→ Mv , ottenuta come risoluzione simplettica πv : M scoppiamento di Mv lungo il suo luogo singolare Σv con struttura ridotta (O’Grady, Lehn-Sorger). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli e varietà irriducibili simplettiche Siano m ≥ 2 e (w , w ) ≥ 2. Teorema 1 Se m = 2 e (w , w ) = 2, allora M (S, H) ammette una v e v −→ Mv , ottenuta come risoluzione simplettica πv : M scoppiamento di Mv lungo il suo luogo singolare Σv con struttura ridotta (O’Grady, Lehn-Sorger). 2 Se m > 2 o (w , w ) > 2, allora Mv non ammette risoluzioni simplettiche. Inoltre, Mv è localmente fattoriale, cioè ogni divisore di Weil è di Cartier (Kaledin-Lehn-Sorger). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Spazi di moduli e varietà irriducibili simplettiche Siano m ≥ 2 e (w , w ) ≥ 2. Teorema 1 Se m = 2 e (w , w ) = 2, allora M (S, H) ammette una v e v −→ Mv , ottenuta come risoluzione simplettica πv : M scoppiamento di Mv lungo il suo luogo singolare Σv con struttura ridotta (O’Grady, Lehn-Sorger). 2 Se m > 2 o (w , w ) > 2, allora Mv non ammette risoluzioni simplettiche. Inoltre, Mv è localmente fattoriale, cioè ogni divisore di Weil è di Cartier (Kaledin-Lehn-Sorger). Se S è una superficie abeliana, definiamo ev (S, H) := π −1 (Kv (S, H)). K v Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Triple di tipo OLS Triple di tipo OLS Definizione Una tripla (S, v , H) è detta di tipo OLS se S è una superficie abeliana o K3 proiettiva; v = 2w , con w è un vettore di Mukai primitivo tale che (w , w ) = 2; se w = (w0 , w1 , w2 ), allora w0 ≥ 0, w1 ∈ NS(S) e se w0 = 0 allora w2 6= 0 e w1 è una classe effettiva; H è una polarizzazione v −generica. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Triple di tipo OLS Triple di tipo OLS Definizione Una tripla (S, v , H) è detta di tipo OLS se S è una superficie abeliana o K3 proiettiva; v = 2w , con w è un vettore di Mukai primitivo tale che (w , w ) = 2; se w = (w0 , w1 , w2 ), allora w0 ≥ 0, w1 ∈ NS(S) e se w0 = 0 allora w2 6= 0 e w1 è una classe effettiva; H è una polarizzazione v −generica. e v (resp. K ev ) è irriducibile simplettica? Se (S, v , H) è di tipo OLS, M Qual è la sua classe di deformazione? Quali proprietà hanno le singolarità di Mv (S, H) e Kv (S, H)? Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Triple di tipo OLS Esempio di O’Grady di dimensione 10 Sia X una superficie K3 proiettiva tale che Pic(X ) = Z · H, con H ampio e H 2 = 2. Sia v := (2, 0, −2), e poniamo M10 := Mv (X , H). La tripla (X , v , H) è di tipo OLS. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Triple di tipo OLS Esempio di O’Grady di dimensione 10 Sia X una superficie K3 proiettiva tale che Pic(X ) = Z · H, con H ampio e H 2 = 2. Sia v := (2, 0, −2), e poniamo M10 := Mv (X , H). La tripla (X , v , H) è di tipo OLS. Teorema e 10 di M10 è una ( O’Grady, 1999). La risoluzione simplettica M varietà irriducibile simplettica di dimensione 10 e b2 ≥ 24. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Triple di tipo OLS Esempio di O’Grady di dimensione 10 Sia X una superficie K3 proiettiva tale che Pic(X ) = Z · H, con H ampio e H 2 = 2. Sia v := (2, 0, −2), e poniamo M10 := Mv (X , H). La tripla (X , v , H) è di tipo OLS. Teorema e 10 di M10 è una ( O’Grady, 1999). La risoluzione simplettica M varietà irriducibile simplettica di dimensione 10 e b2 ≥ 24. e 10 ) = 24, descrizione di q e . Rapagnetta (2008): b2 (M M10 P. (2009): M10 è una varietà 2−fattoriale, cioè per ogni divisore di Weil D di M10 , il divisore 2D è di Cartier; calcolo di Pic(M10 ). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Triple di tipo OLS Esempio di O’Grady di dimensione 6 Sia J la jacobiana di una curva proiettiva liscia di genere 2, tale che NS(J) = Z · h, con h è una classe ampia e h2 = 2. Sia v = (2, 0, −2) e poniamo K6 := Kv (J, H). La tripla (J, v , H) è di tipo OLS. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Triple di tipo OLS Esempio di O’Grady di dimensione 6 Sia J la jacobiana di una curva proiettiva liscia di genere 2, tale che NS(J) = Z · h, con h è una classe ampia e h2 = 2. Sia v = (2, 0, −2) e poniamo K6 := Kv (J, H). La tripla (J, v , H) è di tipo OLS. Teorema e6 di K6 è una ( O’Grady, 2003). La risoluzione simplettica K varietà irriducibile simplettica di dimensione 6 e b2 = 8 Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Triple di tipo OLS Esempio di O’Grady di dimensione 6 Sia J la jacobiana di una curva proiettiva liscia di genere 2, tale che NS(J) = Z · h, con h è una classe ampia e h2 = 2. Sia v = (2, 0, −2) e poniamo K6 := Kv (J, H). La tripla (J, v , H) è di tipo OLS. Teorema e6 di K6 è una ( O’Grady, 2003). La risoluzione simplettica K varietà irriducibile simplettica di dimensione 6 e b2 = 8 Rapagnetta (2006): descrizione di qKe6 . P. (2009): K6 è una varietà 2−fattoriale; calcolo di Pic(K6 ). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Risultato principale Cosa succede per altre triple (S, v , H) di tipo OLS? Il risultato ottenuto è il seguente: Teorema ( P.-Rapagnetta, 2010). Sia (S, v , H) una tripla di tipo OLS. e v (S, H) è irriducibile simplettica, 1 Se S è K3, allora M e 10 . equivalente per deformazione a M 2 ev (S, H) è irriducibile simplettica, Se S è abeliana, allora K e6 . equivalente per deformazione a K Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Dimostrazione La dimostrazione si divide in varie parti (descriviamo solo il caso K3, quello abeliano è analogo): 1 deformazioni di triple di tipo OLS e deformazioni di risoluzioni simplettiche; Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Dimostrazione La dimostrazione si divide in varie parti (descriviamo solo il caso K3, quello abeliano è analogo): 1 2 deformazioni di triple di tipo OLS e deformazioni di risoluzioni simplettiche; si dimostra che se (S, v , H) e (S 0 , v 0 , H 0 ) sono due triple di tipo OLS e v0 = v00 , allora il teorema vale per (S, v , H) se e solo se vale per (S 0 , v 0 , H 0 ); Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Dimostrazione La dimostrazione si divide in varie parti (descriviamo solo il caso K3, quello abeliano è analogo): 1 2 3 deformazioni di triple di tipo OLS e deformazioni di risoluzioni simplettiche; si dimostra che se (S, v , H) e (S 0 , v 0 , H 0 ) sono due triple di tipo OLS e v0 = v00 , allora il teorema vale per (S, v , H) se e solo se vale per (S 0 , v 0 , H 0 ); si determinano corrispondenze birazionali tra spazi di moduli i cui vettori di Mukai hanno rango differente. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Deformazioni di OLS Sia (S, v , H) una tripla di tipo OLS con H 2 = 2d, e sia K2d lo spazio dei moduli delle superfici K3 polarizzate di grado 2d. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Deformazioni di OLS Sia (S, v , H) una tripla di tipo OLS con H 2 = 2d, e sia K2d lo spazio dei moduli delle superfici K3 polarizzate di grado 2d. Si noti che v = 2w , dove w = (w0 , w1 , w2 ) e w1 ∈ NS(S). Sia L ∈ Pic(S) tale che c1 (L) = w1 . Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Deformazioni di OLS Sia (S, v , H) una tripla di tipo OLS con H 2 = 2d, e sia K2d lo spazio dei moduli delle superfici K3 polarizzate di grado 2d. Si noti che v = 2w , dove w = (w0 , w1 , w2 ) e w1 ∈ NS(S). Sia L ∈ Pic(S) tale che c1 (L) = w1 . Sia T una curva connessa liscia, f : Y −→ T un morfismo e L ∈ Pic(Y ). Per ogni t ∈ T poniamo Yt := f −1 (t), Lt := L|Yt ∈ Pic(Yt ). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Definizione Una deformazione di (S, v , H) lungo T è data da una deformazione liscia e proiettiva f : X −→ T di (S, H) in K2d , cioè per ogni t ∈ T la fibra Xt è una K3 con una polarizzazione Ht di grado 2d, ed esiste 0 ∈ T tale che (X0 , H0 ) = (S, H); Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Definizione Una deformazione di (S, v , H) lungo T è data da una deformazione liscia e proiettiva f : X −→ T di (S, H) in K2d , cioè per ogni t ∈ T la fibra Xt è una K3 con una polarizzazione Ht di grado 2d, ed esiste 0 ∈ T tale che (X0 , H0 ) = (S, H); una deformazione L di L lungo T , cioè un fibrato lineare T −piatto L ∈ Pic(X ) tale che L0 = L, Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Definizione Una deformazione di (S, v , H) lungo T è data da una deformazione liscia e proiettiva f : X −→ T di (S, H) in K2d , cioè per ogni t ∈ T la fibra Xt è una K3 con una polarizzazione Ht di grado 2d, ed esiste 0 ∈ T tale che (X0 , H0 ) = (S, H); una deformazione L di L lungo T , cioè un fibrato lineare T −piatto L ∈ Pic(X ) tale che L0 = L, tale che (Xt , vt , Ht ) è di tipo OLS per ogni t ∈ T , dove vt := 2wt = 2(w0 , c1 (Lt ), w2 ). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Sia (X , L ) una deformazione di una tripla (S, v , H) di tipo OLS lungo una curva connessa liscia T . Consideriamo gli spazi dei moduli relativi di fasci (semi)stabili lungo T φ : M −→ T , φs : M s −→ T , cioè per ogni t ∈ T si ha Mt = Mvt (Xt , Ht ) e Mts = Mvst (Xt , Ht ). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Sia (X , L ) una deformazione di una tripla (S, v , H) di tipo OLS lungo una curva connessa liscia T . Consideriamo gli spazi dei moduli relativi di fasci (semi)stabili lungo T φ : M −→ T , φs : M s −→ T , cioè per ogni t ∈ T si ha Mt = Mvt (Xt , Ht ) e Mts = Mvst (Xt , Ht ). Il morfismo φ è proiettivo e piatto, quindi M è deformazione proiettiva e piatta di Mv (S, H). Inoltre, M s è un aperto di M . Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Sia Σ := M \ M s , quindi Σ = S t∈T Σvt , dove Σvt := Sing (Mvt (Xt , Ht )) = Mvt (Xt , Ht ) \ Mvst (Xt , Ht ). Allora Σ è un chiuso di M che è T −piatto. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Sia Σ := M \ M s , quindi Σ = S t∈T Σvt , dove Σvt := Sing (Mvt (Xt , Ht )) = Mvt (Xt , Ht ) \ Mvst (Xt , Ht ). Allora Σ è un chiuso di M che è T −piatto. f−→ T lo scoppiamento di M lungo Σ con struttura Sia ψ : M ridotta. Allora ft = M e v (Xt , Ht ), M t fè una deformazione liscia e proiettiva di M e v (S, H). cioè M Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Proposizione Sia (S, v , H) una tripla di tipo OLS con S K3, e (X , L ) una deformazione di (S, v , H) lungo una curva connessa liscia T . Allora e v (S, H) è irriducibile simplettica equivalente per deformazione a M e e v (Xt , Ht ) lo è. M10 se e solo se esiste t ∈ T tale che M t Problema: trovare deformazioni esplicite di triple di tipo OLS. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Riduzione a K3 con numero di Picard 1 Sia (S, v , H) una tripla di tipo OLS. Possiamo assumere: se v0 > 0, allora v1 = 2c1 (OS (H)) e H 2 0; se v0 = 0, allora v1 = 2c1 (OS (H)) e H 2 = 2. In questo modo, una deformazione di (S, v , H) si riconduce ad una deformazione di (S, H). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Se (S, v , H) e (S 0 , v 0 , H 0 ) verificano le precedenti ipotesi, possiamo inoltre assumere (deformando (S, H) e (S 0 , H 0 )) che S = S 0 e H = H 0 . Si dimostra infine: Proposizione Siano (S, v , H) e (S 0 , v 0 , H 0 ) due triple di tipo OLS con S e S 0 e v (S, H) è irriducibile simplettica superfici K3 e v0 = v00 . Allora M e 10 se e solo se M e v 0 (S 0 , H 0 ) lo è. equivalente per deformazione a M Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Grazie ai risultati precedenti, possiamo supporre che (S, v , H) verifichi le proprietà seguenti: 1 S = X è una superficie K3 tale che Pic(X ) = Z · H, con H ampio e H 2 = 2. Sia h := c1 (H). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Grazie ai risultati precedenti, possiamo supporre che (S, v , H) verifichi le proprietà seguenti: 1 S = X è una superficie K3 tale che Pic(X ) = Z · H, con H ampio e H 2 = 2. Sia h := c1 (H). 2 Se v0 > 0, allora v = 2(r , h, 0) per r > 0. Poniamo e r ,0 := M e v (X , H). Mr ,0 := Mv (X , H) e M Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Grazie ai risultati precedenti, possiamo supporre che (S, v , H) verifichi le proprietà seguenti: 1 S = X è una superficie K3 tale che Pic(X ) = Z · H, con H ampio e H 2 = 2. Sia h := c1 (H). 2 Se v0 > 0, allora v = 2(r , h, 0) per r > 0. Poniamo e r ,0 := M e v (X , H). Mr ,0 := Mv (X , H) e M 3 Se v0 = 0, allora v = 2(0, h, r ) per r > 0. Poniamo e 0,r := M e v (X , H). M0,r := Mv (X , H) e M Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Corrispondenze birazionali Consideriamo i due seguenti funtori: F : D b (X ) −→ D b (X ), F(F • ) := Rp∗ (q ∗ F • ⊗ I∆ ), D : D b (X ) −→ D b (X ), D(F • ) := RH om(F • , OX ), e sia G := D ◦ F. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Corrispondenze birazionali Consideriamo i due seguenti funtori: F : D b (X ) −→ D b (X ), F(F • ) := Rp∗ (q ∗ F • ⊗ I∆ ), D : D b (X ) −→ D b (X ), D(F • ) := RH om(F • , OX ), e sia G := D ◦ F. 1 G è un’equivalenza; Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Corrispondenze birazionali Consideriamo i due seguenti funtori: F : D b (X ) −→ D b (X ), F(F • ) := Rp∗ (q ∗ F • ⊗ I∆ ), D : D b (X ) −→ D b (X ), D(F • ) := RH om(F • , OX ), e sia G := D ◦ F. 1 G è un’equivalenza; 2 se v (F • ) = (0, mh, a), allora v (G(F • )) = (a, mh, 0); Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Corrispondenze birazionali Consideriamo i due seguenti funtori: F : D b (X ) −→ D b (X ), F(F • ) := Rp∗ (q ∗ F • ⊗ I∆ ), D : D b (X ) −→ D b (X ), D(F • ) := RH om(F • , OX ), e sia G := D ◦ F. 1 G è un’equivalenza; 2 se v (F • ) = (0, mh, a), allora v (G(F • )) = (a, mh, 0); 3 esiste un fascio stabile E tale che v (E ) = (0, h, r ) e G(E ) è fascio stabile. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Idea: sia C ∈ |H| una curva liscia, i : C −→ X l’inclusione, L ∈ Pic(C ) tale che: deg (L) = r + 1 e h0 (L) = r ; L è globalmente generato. Allora i∗ L è stabile e v (i∗ L) = (0, h, r ). Sia E := F(i∗ L), allora si ha una successione esatta ev 0 −→ E −→ H 0 (C , L) ⊗ OX −→ i∗ L −→ 0. Quindi E è localmente libero, da cui G(i∗ L) = E ∗ . Si dimostra quindi che E è µ−stabile. Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Proposizione Sia r > 0 un intero. Allora il funtore G induce una corrispondenza e 0,r e M e r ,0 . In particolare M e 0,r è irriducibile birazionale tra M e 10 se e solo se lo è M e r ,0 . simplettica e deformazione di M Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Proposizione Sia r > 0 un intero. Allora il funtore G induce una corrispondenza e 0,r e M e r ,0 . In particolare M e 0,r è irriducibile birazionale tra M e 10 se e solo se lo è M e r ,0 . simplettica e deformazione di M Conclusione: sia (S, v , H) una tripla di tipo OLS con S K3. Possiamo supporre S = X e v = 2(r , h, 0) o v = 2(0, h, r ). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Proposizione Sia r > 0 un intero. Allora il funtore G induce una corrispondenza e 0,r e M e r ,0 . In particolare M e 0,r è irriducibile birazionale tra M e 10 se e solo se lo è M e r ,0 . simplettica e deformazione di M Conclusione: sia (S, v , H) una tripla di tipo OLS con S K3. Possiamo supporre S = X e v = 2(r , h, 0) o v = 2(0, h, r ). Per il teorema precedente, possiamo supporre v = 2(0, h, r ), e e 0,r è irriducibile simplettica equivalente per dimostriamo che M e 10 . deformazione a M Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Proposizione Sia r > 0 un intero. Allora il funtore G induce una corrispondenza e 0,r e M e r ,0 . In particolare M e 0,r è irriducibile birazionale tra M e 10 se e solo se lo è M e r ,0 . simplettica e deformazione di M Conclusione: sia (S, v , H) una tripla di tipo OLS con S K3. Possiamo supporre S = X e v = 2(r , h, 0) o v = 2(0, h, r ). Per il teorema precedente, possiamo supporre v = 2(0, h, r ), e e 0,r è irriducibile simplettica equivalente per dimostriamo che M e 10 . deformazione a M e 0,r è deformazione di M e 0,1 , che è irriducibile simplettica ed Ma M e 10 (O’Grady). equivalente per deformazione a M Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Se S è abeliana, possiamo supporre S = J, la jacobiana di una curva proiettiva liscia di genere 2, tale che NS(J) = Z · h, con h classe ampia e h2 = 2. In questo caso J ' b J, e usando il fibrato di Poincaré P si definisce G : D b (J) −→ D b (b J), 1 G(F • ) := Rp∗ (q ∗ F • ⊗ P). G è un’equivalenza; Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Se S è abeliana, possiamo supporre S = J, la jacobiana di una curva proiettiva liscia di genere 2, tale che NS(J) = Z · h, con h classe ampia e h2 = 2. In questo caso J ' b J, e usando il fibrato di Poincaré P si definisce G : D b (J) −→ D b (b J), G(F • ) := Rp∗ (q ∗ F • ⊗ P). 1 G è un’equivalenza; 2 se v (F • ) = (0, mh, a), allora v (G(F • )) = (a, −mb h, 0); Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Se S è abeliana, possiamo supporre S = J, la jacobiana di una curva proiettiva liscia di genere 2, tale che NS(J) = Z · h, con h classe ampia e h2 = 2. In questo caso J ' b J, e usando il fibrato di Poincaré P si definisce G : D b (J) −→ D b (b J), G(F • ) := Rp∗ (q ∗ F • ⊗ P). 1 G è un’equivalenza; 2 se v (F • ) = (0, mh, a), allora v (G(F • )) = (a, −mb h, 0); 3 esiste un fascio stabile E tale che v (E ) = (0, h, r ) e G(E ) è stabile (Bridgeland). Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady Gli spazi di moduli di O’Grady Risultato principale e dimostrazione Problemi aperti 1 Sia (S, v , H) una tripla di tipo OLS: Mv (S, H) è 2−fattoriale? 2 e e v , Z)). Relazione tra v ⊥ ⊆ H(S, Z) e H 2 (Mv , Z) (o H 2 (M Arvid Perego Universität Johannes Gutenberg Mainz Gli spazi di moduli di O’Grady