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Uragano - Confartigianato
IMOLA CIRCONDARIO MERCOLEDÌ 29 SETTEMBRE 2010 «Quei progetti per la montagna sono inutili» — CASALFIUMANESE — CAICONTI e Bertuzzi elencano i territori virtuosi che hanno saputo dare valore aggiunto ai propri progetti e, per questo, hanno ottenuto più finanziamenti. «All’Unione dei Comuni della Val Samoggia sono andati quasi 2 milioni e mezzo di euro, di cui 53mila messi dalla Provincia per il miglioramento della viabilità — spiegano —, mentre i vicini territori dell’Unione Valli del Savena e Idice riceveranno 1 milione 700mila euro, di cui 67mila pro- vinciali per l’infrastrutturazione della rete telematica. Infine, alla Comunità montana dell’Appennino bolognese sono andati 4 milioni 400mila euro per l’implementazione delle dotazioni informatiche, per la formazione degli addetti nelle scuole e per sistemazioni idrogeologiche e idraulico forestali». Per i consiglieri è inutile fare «aree camper a Casalfiumanese (prima le facciamo poi forse penseremo a riempirle) con NEL MIRINO Alla Vallata del Santerno arriveranno 748mila euro dalla Provincia 140mila euro per poi andare ‘a piangere’ che abbiamo strade e territori idrogeologicamente dissestati». LO STESSO discorso vale anche per i progetti che coinvolgono gli altri Comuni: ciclabili a Borgo Tossignano «sapendo di non riuscire a tenere in ordine quelle esistenti», altre a Fontanelice «cancellando posti auto», e un’area attrezzata a Castel del Rio «all’interno di un tornante della strada del Ponte Alidosi». c. d. •• CASTEL DEL RIO Il consiglio comunale: «Salvate le poste di Giugnola» — CASTEL DEL RIO — Il Pdl contesta il Circondario «IL VICEPRESIDENTE Veroli si bea del nulla». E’ un duro attacco quello sferrato dai consiglieri d’opposizione a Casalfiumanese e Castel del Rio, Manuel Caiconti e Alessio Bertuzzi (Pdl), nei confronti del vicepresidente del Circondario, Romano Veroli. Due giorni fa infatti la Provincia ha licenziato l’accordo quadro per lo sviluppo della montagna 2010 2012, che porterà nei quattro comuni della Vallata 748mila euro. Fondi con i quali, secondo Veroli, si metteranno in cantiere piste ciclabili, aree camping e si completerà la Biblioteca di Borgo Tossignano. Ma per le opposizioni questi soldi non sono altro che briciole, per via della «scarsa valenza, per non dire inconsistenza e inutilità, dei progetti presentati». 7 ALLA RASSEGNA ‘UNIQUE SPECIAL ONES’ Il bolide nato a Fontanelice stupisce tutti a Firenze — FONTANELICE — «URAGANO», la supercar costruita «a mano» da Moreno Filandella carrozzeria Moderna di Fontanelice, ha letteralmente stupefatto il selezionato pubblico di ‘Unique Special Ones’. La prestigiosa ed esclusiva rassegna di veicoli rarissimi e lussuosi. si è svolta all’hotel Four Seasons di Firenze. Uragano è più che raro, dato è che è l’unico esemplare esistente, in quanto Filandi lo ha realizzato artigianalmente nella sua officina, in ben cinquemila ore di lavoro. Uragano è talmente unico che non è stato semplice iscriverlo dato che non era previsto uno spazio per veicoli artigianali: «Ma dopo vari contatti con l’organizzazione è stata creata una categoria speciale per l’occasione» racconta Amilcare Renzi, Segretario di Confartigianato, a cui Filandi è iscritto. Il più soddisfatto è proprio Moreno Filandi: «Ho lavorato a Uragano dal 2004 al 2009. Desidero ringraziare i miei soci, Sergio Filandi che ha rifinito la lattoneria, ed Ennio Poli, artefice della verniciatura insieme al preparatore Alfiero Amaducci. Un ringraziamento va infine al mio fidoscudiero Medardo Mainetti». Uragano ha 605 cavalli. Accelera da 0 a 100 Km/h in 3 secondi. Il motore è stato ottenuto partendo da un pezzo in demolizione di un’Audi A6. SALVARE l’ufficio postale di Giugnola. E’ l’appello che il consiglio comunale lancia compatto a Poste italiane, dopo aver votato all’unanimità una richiesta per scongiurarne la chiusura. Il documento è datato 14 settembre, ma il caso è scoppiato quest’estate, cioè quando hanno iniziato a correre le prime voci sullo smantellamento entro l’anno. Il piccolo ufficio della frazione montana fino a oggi è rimasto aperto due mattine a settimana, il martedì e il giovedì, dalle 8 alle 13,30. Ma a quanto pare per Poste italiane quell’ufficio rappresenta un costo insostenibili in un’ottica di riorganizzazione aziendale che coinvolgerà tutta la penisola. Poco importa allora se per gli anziani residenti nella frazione e il resto della popolazione quello rappresenti ancora il servizio per cui fu aperto: garantire le comunicazioni e i più basilari servizi di sportello. Nel corso dei mesi il ‘caso Giugnola’ era approdato anche a Palazzo Malvezzi tramite il consigliere provinciale Gabriele Zaniboni (Pd), ma all’interrogazione specifica la presidente Beatrice Draghetti deve acora rispondere. Un centinaio di persone hanno anche sottoscritto una petizione. Ora a muoversi è tutta Castel del Rio, maggioranza e opposizione insieme. Il Comune quindi chiede alle Poste di «contemplare, nel proprio piano di ristrutturazione, il mantenimento dello sportello di Giugnola, eventualmente con il coinvolgimento dei territori vicini per determinare opportune economie di scala. La sola penalizzazione di Giugnola — continua — è iniqua». c. d.